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me ne ha pariato pici Sia lal particolare . Eae eodem ProceSsu Pag. II. ferg. et Seqq. Interrogata Se Sappia, che la predella Suor Maria I Diga dache abila in qi esto Monastero abbia Sofferto ulcUn' incommo
Rispose α Io 36 che la sudetta Suor Maria Luisa da mollimesi adclietro e stala tormentata da Una Nulla dat Ginocchio Sinistro, la qUale di tanto in tanto gl' impediva ancora distare geniassessa , e tUtto qUeSto io lO SO non solamente perchela medesima me l' tia confidato, ma anche percho pici volterne i ha salta Vedere . Interrogata a descrivere egattamente la Natta predella. Risposu α La sudelia Natia era assai grOSSI, ed eleVata , od a nato credere era della larghegga di tre dita in circa , edon dito in circa perpendicolare di alteZZa , edi qualita carnosa. Interrogata , Se Sappia , che la sudetta Suor Maria Luigantibia manifestato it sudelio suo in comodo ad aleUn Professore , e da quello Stasi satia ViSitare , e Curare . Rispose m Io sono ben certa, che la medesima non hamanifestato it sudetto sno in comodo ad aletan Professore, edali regi non tia fallo uso di alcon rimedio per liberat Serae . Interrogata, Se Sappia che Ora abbia piu la sudet a Natta.
Maria Luisu mi manifesto , ed anche mi fece Vedere , Che Non aveVa pio la Sia letia Naita per gragia rice viaia come mi di se da S. Frances O ) per averta in fasciata con Un FaZZOluit O , che avea toccato la Sua Urna , i O mi Sono Sempro credulo , cis Ella continuasse ad avere la sudelia Natta . Eae eodem ProceSSU Pag. I . terg. Cf Seqq. Interroeata a dire se la sudelia Suor Maria Litiga Tulli
Fxamini subiicitur Sacra Virgo
Nec Medicos consulit Alovsia . Nec ullis medicam En
Interrogatur Maria Papia. degens in Sacrarum irginum Aede . ac de gravi AloF- Siae morbo , ut te-
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Insuper de usu remediorum nullo
Itemque de miracu i i citero extremo : probaturque AIογsiam tu istanti sanatam . quum a postremis Januarii mensis diebus haud questa sit .
Di solebat, se a tumore in genu RS- surgente torqueri.
te si e lagnala con me det sudetto male ; ma anche peresae mel' ha satia vellere piu Volte . Interrogata a deserivere con precisione in Natta Sudelia . Ri8pOse z: La sudelia Naita era della grosseZZa di uri UO-
Interrogatu , Se Sappia , che la predella SVor Maria Luisa abbia mai , ed in qualiatique tempo satia osservare ad ulctata Professore la sudet a Natta , Oppiare , chei 'abbia applicato SO-pra la medesima alciata rimedio . Ri SpOSe IO Son O piu che certa , che ossa non ha saltomat vellere la stacletia Natta ad ulcian Professore , perche lamedesima pin Volte mi ha detto , che non Solo Si VergOgn Va , mn perche ancora aVeva palara che glie l'axessero lagitata , e SO attresi , che ulla medesima Natta non Vi ha mai applicato aletan rimedio , perche essa piri volte me lo lia det tocolla propria bo eu . Interrogata , se sappia che detia Siaor Maria Luisa attual- mente Vada an cor Soggelta alia delia Natta. Rispose π Sia questo particolare devo dirie , che dati' Ullimi giorni det passato Mese cli Gennaro sino at pieSente la SU-della Maria Luisa non si e pila lagnata con me come era Somlita delia socletia Natta . Jeri pol solamente suppi da ESsa chenon PaVeva pira , per Una graZ in rice viata da S. FranceSeo , mediante i 'applicagione che ax eva fatio cli ora Fago letto suprata deita Natta, che avexa toccato l'IJrna di S. Frances co eSi Stente in ian sotteraneo della Chiosa uel Sagro Convento di Assisi , e che gli era stato trasmesso dat fadro siccini deli' ordine de Minori Conventanti residente net sud cito Sagro COnvento uel sudetto Mese di Genna jo . Io pol non SO Se reni mente Pabbia , o non l'abbia pili la sudelia Natia , perche non me illi a satia Vedere dopo it Sa letto tempo della suppOsta Gradia. Eae eodem Processu Pag. IS. terg. Cf SCQq.
E' Comparso personat mente avanti ii Ripio Signor Arci- prete D. Giovanni Martino Bion calli Pro Vicario Generale diquesta Citia di Foligno , e me Notaro, e Cancelliere Vese OVi-Ιe infras critio uella Cancellaria vescoVile .
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Il Nobil IJomo Sig. Sorasmo Frentanelli Procuratore fi s ale di questo Tribunatu Vescovile, it quale per dubito dul
Stante la poca avve luteZga della Religiosa Conversa DO-meni cana Stior Maria Linisa dulli , ora Convittrice in questo Venerabile Alonastero deli Ordine Frances cano , e sotio it tito lo della Santissima Trinita in Annungi ita , di non avere immediatamente manifestata Passerta GraZia i Stantanen Tice V Ita stique ope e Xemper meggo det Serasico Padro S. Frances eo, ne alia Superiora, piam a morbo, idne alle alti e Religiose tanto Corali , quanto Converse di det Sli inito diuturn io Monastero, e molio men O di avere satio osservare alle sue ς 'x't 'Compagne Domunicanu Reverenda Suor Maria Feliciana Cur lani , Suor Maria Tur uga Natali, ed alia Signora Maria Carmelitana Papi esistenti rael pre letto Monastero, colle quali prima della sudetta GraZia pila voltu si ora lagnata di avererincommodo della sudelia Natta, e glie lavexa anche satia
per togliere Ogni equi voco , e per Venire in chlaro delia veri ia , a maggior gloria di Dio , o det sudelio S. Padre, di sotio- Porre ni Ovamente a tresume la predetta Sitor Maria Loisa Tnlli , assin che dichiari con maggior precisione , quali 1 OSSuro Pegpressioni Usale se colui per Leitcra dat Reverendo Padi e FraFrancesco Luigi siccitat , quando te tras mise li diae Faggo-lelli, di cui Dei progente Processo , e quali preciSamente fOS sero ii solitoquii da essa falsi , allorche applico uno delli Su- letti clue Fago letti alla Natta sudella; come piare te Sunnomi nate Monache Reverenda sinor Maria Feliciana Cariani , Suor Maria Teresa Natali , e la Signora Maria Carmelitana Papi, per Sapere , e rilevare dat te medesinae, Se Siano informate , chela surriserita Suor Maria Luisa Tulli Vada , o no pila Soggelta at predetio incommodo delia Natta, e rael cago, che Siano infirmate , cibo non rabbia pita , da qUanto tempo in qua essa trovasi liberata dalla medes ima , ed in quale modo ; e se
topo la sudella gaarigione ottentata, mediante la Stapposta gra-Zia , abbiano Osservato , come saceSSe, e succia anche attuat mente te sue Genussessioni .
Pietro Cec coni Cancelliere Vescovile .
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Eae eodem Processu Pag. Ι 8. , ef Seq. Interrogata a dire quali fossero procis amente l'espre8sioni RVrium CX mini soco let usate per Lettera det Reverendo Padre Fra Frances co
Interrogata a dire quali fossero precisa mente ii solito 1Πj ,
Che essu facesse allorquando nel P indicata nolle si applico Sopra In SUdella Natta , e si alluccio stretto at sudelio Ginocchio ad- dolorato uno de so letti FaZZoletii. Rispose m Allorche nul P indicata nolle applicat sopra laSUdelia Natta , e mi allacciat strettamente al Ginocchio Sitii Stro iano de scidetti Faggotelli, mussa come dichiarai Paltra Volta da Una gran sede, dissi fra me stessa α sic come mollidi cono , che ii Corpo riti ovato nulla stadella Urtia non sin
Iterum Sacra I irispo Maria felicia Da Cartania inlese
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tamente guarita dati a medesima , perche essa Stessa mi ha sat to Vectere dopo la sudelia gnarigione pia voltu il sudello Ginocchio sinistro , Nel 'IGale la portava . Interrogata a dire se Sappia preci Samente qoanto temposia , che la prudelia Suor Maria Luisa Sia persettamente gran-rita dulla sudetta Nulla, e come, ed in qHale motio . Risposu α A mio credere devorto eSSere qHattro , O cinque mest, che la stadella Suor Maria LVi Sa e perlattamento glan-rita dalla sudelia Natta, e se condo quelio , che pila Volle milia detio per una Gragia istantanea riceviata dat Serasco Padi e S. Frances co , mediante Papplicagione fulta sopi a la medes imadi Uri faZoletto , che aven toccata I Urna, che fci rinveniata Iael Io Scavo ultima mente satio nulla Chiosa det Sagro Convento di
Frances eo . Se dobbo dii tu i I mio sentimento , essendo damolti inest addi0tro , che in sti lotta Suor Maria Luisa arida vati ava gliala d alia sudelia Natta , che continua mente in teneVR ad dolorata, o di tanto in tanto te impediva ancora di stare iugi nocebio ; e d'altrondo essendo, come tu ho detio di s Osra, quailro, O cinque mesi in Circa, Clast essa Non Si e Piutagnata della sudelia Natta , nes dei dolore, eho te arreCaVn ,ed avendola Vediata dati epoca sudelia lino ut presente gi Ornosare libere te genus essioni , e senZa Vertino in Comodo , edavendomi attresi tu modesima Suor Maria Luisa satio Osser Vare , Che non ave va pia Deli angi detio Ginocchio sinistro l'angidelia Natta , che antecedentemurale a Vevo piri Volte Vediata in cSSO , ho Credulo , che se ne sin liberata per meZZo della sudet a GraZia, tanto pia, che per quanto io SO la delia Suor Maria Loisa non ha inui manifestato an alculi Professore ilSUdelto Suo in Comodo, e per consegnenZa non Si e sotiata prevalere dei Popera de' me desimi , ne di alcian medicamen t O , o ri medio , che te sos se stato dalli sudelli Prosessori pre scritio . Ed ecco qaauto per verita te pol evo dire Su tale particolare .
tioniAloSsiae tem-PUS , quo illam a morbo liberatam sensit, agnovitque Cartania, ideoque
constat de Securido extrem I miraculi, san alione
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piu la sudelia Natta n et Ginocchio Sinistro, ed e perseue
mia opinativa, Sic come erano molli mesi addielro , che la Sudelia Suor Maria Loisa era tormentata dulla sudelia Natta , checontinua mente la teneva ad dolorata , e di tanto in tanto te im- pectiva egiandio di stare in ginocchio , in Wiani era tale , ehe Seiana qualche Volta la medesima si crodeva obligata di doversi in ginocchiare si 1a ova Un Lello per terra solio it sudetto G inocchio sinistro ad dolorulo Con Tin Faggotello pio Volte rad-dOppiato , ed ari Otolato per Sos Trire me no dolore : e ii'ultronde essendo, come tu ho detio di Sopra dulla fine di Gennaro a IIaesta parte , che eSSa non si e pici lugnata dulla sudelia Natta , ne dei dolore , che te arroca Va , ed B Vendola Sempre Vedula dati epoca sudelia fino at presetite gloria o sare libere lesiae Geniassessioni , ed avendomi attresi tu medesima suor Maria Luisa clopo Popoca sudelia satio pio Volte osservare fino apochi gloriat addietro , che non avexa pila Deli' angidelio Gi-DOcchio sinistro la sndelia Natta , che antecedentemerate ut su- uello tempo della GDarigione aveVO Ρiu Volte Osservata nul ri-d cito G inocchio , cogi anche i O ho credulo sempi e , Che in Son- nominata Sinor Maria Luisa se ne si a liberala per megZo della sudelia gragia riceviata dat delio Santo Vadre Francesco , tanto sita che io sono certa , che la me legi ma non ha mai manifestato ad ulcian Professore it sudet to suo in comodo , e Per con
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7ogogia onga per liberargi dat sudetio malore non Si e potiato prevalere deli' opera stelli medes inii, e di alcian medicamento chelo lasse stato dalli sudetti Professori preseritio . Ed ecco quanto era a mia notigia , e polevo dii te con tulta ingenuita soprauri tale particolare. Eae eodem ProceSSU yag- , et Seqq.
Interrogata se sappia , che la sudettu Suor Maria Luisa Tolli abbia piu , o no la sudelia Natta . RivοSe m Io go benissimo , che la sullo lata Suor Maria Loiga siti clalli ultimi giorni dolio sca luto mese di Genna jonon Va pila Soggetla alia stadelia Natta Dei Ginocchio sinistrodove la portrVa , ed e perlattamente gVarila della medesima, e lo go per che ella flessa pio Volte mi ha futto x edere clopola sudelia epo ea , e 1 ino an clie a pochi g torni addielio , chenon avexa pili Deli' angidelio Ginocinio la sudetta Natta. Interrogata a dire se sappia preci Samente qUanto temposia , che la predetta Suor Maria Luisa Sin pei sella mente gUarila della starriserita Natta , e come , ed in quale modo Se nesia precisamente liberata.
dello scadulo mese di Genna j o la sudetta Suor Maria Loisa tro Vasi perfella mente gVarila, o liberata ualla stadella Natta, o Se- condo quelio , che ella mi disse alciani Megi d OpO , e che insegia ito mi ha molle volte ratificato , per Una gragia i Stanta-Nea ric exuta per meggo det Serastico Padre S. FranceSCO , mediante I'applicanione falla sopra la medesima Natta di on Fa-κoletto , ii qUale ax eva toccata P Urna che su rinveniata Deilo Scavo ultima mente fallo nella Chiesa det Sagro Convenio di Assisi , deratro tu quale si x uolo , che Vi fosse ii Coipo det sudindello Padi e S. Frances co . Se io debbo dii tu il mio Sentimento , e la mia opinione ; ossundo da molli Mesi addictro cilla pre de ita epoca deli' ultimi di Gennaro sudetto, che la surriserita Suor: Maria Luisa an lava goggella al gia dolio incommodo del-Ia Naita, cha quasi di continuo la tormentavit, o che di tanto in tanto te impediva attresi di fare te genusessioni, tanto clae , se lamedesima otia qualche Volta si creduva in obbligo illingino cli iurgi, si premia niva di ora Leito per terra Solio ut G inocchio sinistro , in cui la porta a , con ora FuZZOlello pila Voltu raddop- piuto , ed ari Ololuto per fossi ire me no dolore , cd essendo, come
Maria Carme Iita. na Papia , cum
degens, eXamini subditur Turbum .
re Aloysiam sub exitum mensis Ja. nuarii; quod COH-
rationi ipsi u Alo-Fsiae; i deo que de
eius sanatione in istanli , quam tot testes ProbRnt .. non licet ambigere
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Iaborans inVelerato articulorum dolore, ex causis Valde noxiis exorto, quum iacuisset Supra lapidem , qui
Breae D. Francisci Reliquias gerenti, erat Pro opereulo , Protinus . Persecteque conValescit .
Io ho delio di sopra, fili dalli ultimi di Gennaro , che oggae non si h piti lagnata delia snddelta Natta , ne dei dolore, che
le arrecaVa , ed avendola Vediata dat Pepoca soddelta lino at presente gloria o lare Sempre lil)ere te sue gene illis Sioni , e Seragaverian incomodo , od avendomi finalmente in medesima Suor Maria Luisa piu Volte satio osservare , ed anche in qUesti ut timi giorni, che n0n avea pia ne IPangi letto G inocchio sinistro la predella Natta , che precedentemerate ali' epo Ca prede la delli ultimi di Gennaro piu Volte avex O Vedula rael medesimo Ginocchio , COS1 ho Sempre credulo , come Credo anche PreSentemente , Che egSa se ne si a liberata per meggo delia su- deita gragia rice vola da S. Frences co, tanto pili, che io Sono certissima , che la nominata Suor Maria Luisa , non hu maimanifestato , nsi latio Vedere la sui detin Natta ad alcon profes-SOre , e per ConSeguenZa non Si Puo ripetere, che la sua gnarigione si a derivata ne dati' opera stelli mede simi , Iah da alcian medicamento che te si a stato da essi preseritio . Ed ecco quan to per Verita era a mia notiZia , e poteVO diri e Sopra tale particolare
Eae peculiari Processu Episcui AsiSinalium pag. I. , et Seqq, In Nome di Dio Amen α Α di 5. Lia glio Ι 8Ι9. Costitiailo Gingeppe Natalini chia malo Bardelloni ulla pre-genga di Mons ignor illustrissimo, e Reverendissimo Giampe Vescovo di Assisi , est interrogato come si chlamasse , quanti anni contasse , di quat Cilla, o Paese sin, a quat parrocchia ap-
Nisp0se re Cho per il corso di pili d'anni quattro sono Stato ainitio da dolori reumatici per ora reuma universale per tui to ii corpo , e che per tre o quailro Volte in Ogni anno StaVan-
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naro, e primo Febraro serotio talinente forti , ed acuti li su delli dolori , che mi sequestrarono in letto per duo Alesi, Sen 2 a poter sar moto , in qUale Corso di tempo , come Delle replicho de' dolori piu afflillivi degi' anni passati Veniva assistito per la Cura dat Sig. Dottore Giosalat Rossi Medico condolio, da lui mi sorono appreflati tanti medicamenti , ma Senga Ve-xian prosilio , o Vanlaggio, glucchsi ii Reiama PTOSeguiva a to
Iiberato da tali dolori , e se perfeltamente, con quali rime-dj , o da quanto tempO . Nivose m Che profuguendo i dolori a tormentarmi, comes Opra dissi, e Don Vedendo alciari prosilio da truso de'medic menti, mi sti insinuato dalla pia Donna Alaria Rossetti mogliedi Benedotio Rosselli delio Cassono di portarmi alta Tomba det
Benedelio Cassoni, mi portat a gran stento alta Tomba di S. Frances eo Deli' ait O , che gr Illiastrissimi, e Reverendissimi Mon signori vescoxi assislevatio a sigillare la Gabbia cli Ferrodentro tu qUale PUrna di fietra , nulla quale si se trovato ilCOrpo , che si assicura di S. Francesco, e pleno di vera 1 ede mira comandat at Santo per liberarmi dat dolori, e Doti contentodi cio , mi portat ac compagnato dat Suddello Lenodelio Ros gelii
innangi ait 'Allare delia Conce2gione , ove si trox ava estratia laLapide, la quale era stata rin enlata posta Sopra la Suduella Urna , e coricatomi distes o sopia in SteSSa , con egnat fiducia Dei Santo Patriarca, suantrono immediata mente tolli i dolori , misi sgonii arono te gambe , o mi algai Subito persollamente Sario,c libero, o sin da quel momento sono stato di perlatia Saliate, Io che allesto con giorament O , Onde Ne rico nosco in mi a Per sella istantanea gnarigione per mira colo dei Patriarca S .Fran-
sare Mariani, Antonio Mariani, Angiolo Perotti, France Sco B Tite, e altri et c. k a
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E cogi depos e Giugeppe Natalint con suo giuramento tog-cali ii Santi Vangeli, e si sottosci isse. In fede et C. Io Ginseppe Natali ni ho deposto quanto sopra mano Prompria. F. Μ. Vescovo di Assisi. Luigi Gual accini Notaro pubblico deputato , e presente al
Succes Siva mente nullo flesso giorno costitiaito net lia Ogo QO- me Sopra avanti ΜΟns ignor Illustrissimo Vescovo di Assisi Bene letto Rosset ii deli A inita , o da circa trent anni domiciliato in questa Citta di Assisi sotto la Cura di S. Piutro , di anni circa cin Ioantatre , ii quale fa da sua Signoria illustrissima, e Re- Verendissima Interrogato Se conosco Gingoppe Natali ni deito Bardelloni , Se abbia cogni giono di essere stato anima lato , di qnal SOrte di malattia , se abbia ad compagnato it sudetto Natalini alia Tomba di SIrances co , se rabbia Vediato asilisto da dolori di Stendere SOpra la Lapide , che era flata 1 inveniata POSta SOPI R Urna, Della quale si se trox uto ii Corpo , che si aSSi cura di