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3879 Si ode Arsace pacificamente lorono de Parti, edopora morte di Tiridate ratello di tui chlamat pure Arsace II. combatte Seleuco glio 'Antioco, e lo aprigioniero. Antiocori grande si mostra a prima terribile a Parti ritoglie ad efficia Media di cui 'eratio impadro-
do Partitera Ircania. Ad Arsace succede suo glio Priapagio i cui regno dura quindici anni, ex pacifico come quello di Fraateche occupari trotici opo di ess . Questo ultimo, intodalle grandi qualita di Mitridate suo fratello lo prese risce morendo a proprii gli e gli lascia a corona. Giustisca Mitridate questa predi legione Oli 'estendereii nome la potenet e la gloria de Ρarti Conquista colle armi la ei si a lamedia la attriana la Mesopota mia, e Porta te sue vitiori fuit Indo pili iungi clie
Abile generale aggi legislatore Mitridate si a temere a nemici ed amare da sudditi La olcegeta delsu Carallere e guale a suo coraggio Attaccato da Demetrio Nicanore ei loria rigio iero e iungi al-l 'abusare delia sua ortuna lo ratia da Re gli asse-gna Ιrcania per resideneta e gli da in sposa sua figlia
Fraate suo glio gli succede Antioco Sidete Re di
Stri volendo liberare suo fratello Demetrio sorma unforte fercito alta caci Parti e guadagna re battagite; final mente Della quarta resta into e ucciso Prosit tando delia vittoria Fraate marcia per entrare in Si ria ma una diversione degli Sciti gliel impedisce ob bligato a combattere contro essi, Perde la vita in unlatio 'arria e lasciari trono ad Artabano suo Zio, che
Mitridate ΙΙ erede di tui si procura colle Sue geSteti noni di grande . Vince itine 'Λrmenia , eclo sorZaa argit in staggio suo figlio Tigrane. Restituisce Oscia i trono 'Armenia a questo iovane principe si collega at famoso Mitridate ne di otito per sar a guerra a Romani. ΛDtioco Eusebe si risugge presso di tui e merce a Sua Protegione ricia Pera una porgione delia tria. Mitridate conchitide a Pace o Romani e divi eneloro alleato ma lungi dat abbassarsi in angi ad essi imita angi it loro orgoglio. vendo pedito robage
peroratiare cor Silla I manda a morte at suo ritor-n a Per Ver Ced ut it post d Onore a generale ro-
Mitridate Della sua ultima spe ligione si corona digloria soccorre Filippo assediato Delia citia i Bersedal rasello Demetrio Euchero emuore dOPO RVer regnato quarant'anni Aon avendo lasciat sigii tale a canga detorririo eccita sommosse Deli impero de' Parti. Ne prosita igrane per ripigliare te provinci Perdu- te e Vi aggiunge una porgione ella Siria e deli Fe-
Λ tui succede Mitridate ii maggiore de 'figli controi quale rode suo Datello soli va i sudditi eclo scacciadal regno Mitridate si disendo Assediato in Babiloniae Obbligato ad arretidei si ad Orode herio a cannare e divi ene per tal de litto solo possessore et trono IlSu regno e convolt da 'Romarii che improvisa mentelo attac cano. I Console Crasso pedito a maia tenere lapace in Asia comiticia eriga motivo a guerra . Della speranga di scurare a gloria di Lucullo e di ompeci. Non autori getat format mente di vovere uerra aliarti, a vanita solacio impegna in questa imprudente impresa. Ι tribuni si oppongono inutii mente alia sua Par- tenga egi dispregeta e loro regi iere erae loro mi-DaCCe Giunt ne porto melle alla vela se saga SPettare Un Vento favorevole e Perde molli vascelli Avaro ei ambigioso Crasso 'a saccheggiare Geru salem me rovandos ne te soro una travera orci del
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pes di oomine nascosta e tro uti alii a di egno ilgi an Sacerdote Eleagaro gli s dono di questa trave ἡonde salvare ii resto dei tesoro marit Romano doPO
Trasco re Crasso una rara Parte delia Mesopotamia, 54 OV saccheggia molle citia . ago et suo bottitio in ecu
Siria Ove triplega it suo tempo a pogliare i templied a levare forti contriburioni. Orode Pinvia ambasciatori per dichiarai gli, he eaVeVa intrapres questa uerra di propria autorita loaVrebbe Perdotiato estgendo Sola mente che tOSto osses Ouscite a suo stati e guarti igioni romane; a Che ead otita de ii allati Egli aveva res le armi per ordine della repubblita questa uerra arebbe di distriagione e non si Direbbe che colla ruina de' Romani, o con quella de'Ρarti. I siero Romano risponde chera ebbe schia rimenti ella loro capitale. Uno degli ambasciatori detto aiso ali dice sorridendo Crasso, tu Nedrai P. tost crescere ii elo ulla alma della mano, rimacho tu ema Seleucia. Rottas Ogni traitativa ali una Parte e tali'altra si appare chian alia uerra. Orode accogite due serciti e con uno marcia in Λrmenia Surena conducera altro in Mesopotamia e ria quis a molle citia usurpate a Crasso Gli ussi ciali fuggiti a queste citia, paventano i Romani usa gerando a forta deli' fercito de Parti l loro destreZga ello occar en iungi i ardi tu es anti era agilita delia loro numerosa caValleria.
Capi elle legioni considerando la dis si colla divincere simili ne mici appresentano inutilinente a Crasso non oversi traitare i arti Osi leggier mente
come gli altri popoli esseminati deli oriente ma S- Ser ' uoso matura mentes deliberare pruna H impe-
Cassio di pol ccisore di Cesare configlia a generale
di ripassare I Eufrate Per non essere Circondato, a Crasso in gannato da uri Arabo nominat Arian ne S altro missario di Surena crede che i miglior partito osse quelibi di paventare i arti con una rapida marcia . I persido Arabo per agevoli trade, to conduce in una immensa ed arida planura. Mentre ' armata trovas estenuata dati latica in m eZZo ad rene in suocate, riceve Crasso lettera da Artabas attaccato in Armenia da Orode, colla quale o rega di accorrere in aluto ma egit riguar- dando tale richiesta come uri artificio risponde chedopo aver into i Parti auderebbe a puniri de suo tradimento. Lo scaltro arabo loria sempre pili innot-trare a suo modo, indi seu sugge eva render O to a Surena de successo delia sua missione,
Romani oppressi alia staticheria e da bisogni scorgono I innumerabile soldatesca de' arti, chesieramente Vangano per attaccarii. Vuo Crasso a Prima estendere a sua linea per non ars invituppa-r e maci immenso fronte della cavalleria nemica, 'obbliga a restringere la sua anteria in uri quadrato si anchegyato alia cavalleria Gli iis ficiali domandatioche si lasciassero riposare te quadre prima di Om- battere; a Crasso non ascoliando che i proprio ardore e quello di suo si glio ordina di dare a cari- a. ' Sercito romano lene in uri subito invituppato da gni parte; a cavalleria colpita alle reccie alia licat per molle cariche inutili evitate dat arti mou
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velocissima fuga, si ritira per Ostars Soli Ia protegi ii della anteria. e legioni romane sueti datu ilici lati v gono con abhiam inutilita de loro
Crasso it iovine alla testa di uno tuolo scelio, si precipita sopra i 'inimico, ed ingannato alla sua fugas immagina per uncis ante 'uscire vilioriosin a prius 'ogni speraria di ritirata, ei oppresso dat numero resta CCiso die portano i incitori la testa sotto gli occhi et adre questo orribile Petta olo sparge la Osternagione tra 'Onaani. Crasso invere di essere Sgomentato, iaccende ii coraggio de soldat con rap- presentare che Lucullo e Scipione mori VeVano vinio igrane edonti O O Serara incontrare gra i perdite, che a vittoria si comi r co sangue. Si combalte ari ora tutio it torno coli ardimento della disperatione: Ia perdita de Romani e enorme. Crasso si abbacidona alia tristegeta senZa tu dare ordine I uno. Olta Vio e Cassio eggeridolo ordo alle consolaesoni ed allel regi, iere ordinario a riti rata che si segue molia confusione. I arti si a visano di non insequiri di not-
ni rimas livi Larior cavalleria prende molli suggia solii Giunt Crasso ella citia di Carres, Surena ramando reciderio gli a iaciunctare Proposigioni di pace, Prometiendo che gli ascerebbe da fac ita di riti rami se cedulo gli avesse a Mesopotamia Con questa tram Surena uadagna tem PQ, ed a campa presso alla illa Cambiando indi contegno richi ede chegli veni Sero consegnati Cassio e Crasso. Irritatici Romani ri-cusano di acconsentire a tanta illa e configliano ailoro generali cla fuga. Andromaco abitante della rittas' incarica di Tarsi scorta a Cassio e Crasso. Questo traditore i conduce in uoghi Paludosi per cui son Oretati incessante mente a ri tornare indie tro Oltavio scortato da uide mi gliori rifuggii Si sol ra uri monte cori Smila omini. Cassio scope tori tradimento ritoria a Carres e va risuggii si in tria eguito da oo uomini Crasso rimasto elle pallidi 'in qualtro coorti e eo suo littori, arriVa Opra una Pic Ola eminen Za, Poco diStanteda monte su cui s era ilirat ollavio I Parii, iaci ad attac arto. Οιtavio erae sue truppe visi ille-ricol da iuro generale, arrossendo delia Propria vitta. discendori per diseriderio Sintichiri Parti de combat- timento , comiticiano a Pallentarsi. Surena in questomomenis implega linganno . lascia in liberta alcutii Prigioni eri Per spargere Dotigi di pace e tendendola mari a Crasso lo invita ad una conferenga ILRomano conoscendo it tradimento si nega mari soldatit ingluriano imputando at suo timore la loro roVina oppone Crasso e tu vive reghiere a questi rim-PrOVeri; ma OStretto a cedere Parte congiurando glius siciali di significare a Roma di essere egi perito in gannato dat nemico ma nori tradito a suo concitia lini Oilavi e Petroni P a Compagnano MaraVigilandosi Surena in ederio a piedi ordina a suo scudieri di metierio a cavat loci appetia salito si accelera colla sergari passo et Coi Stero. Ottavio Petronio emolli uffigiali voglion arrestario quest alto eccita untii multo e tosis si viene alle mani. Ottavio, aveudoti asillo uno di questi barbari e cciso uri arto immerge a spada ne peti di Crasso. I arti si satin incontro a Romani a quali proporagono Parrende si alciani Vi acconsentono altri Si dantio alla fuga e sono tuiti aggiunt e passati a fit di spada Ventimila omini vi peris otio 1 omita son fati prigionieri ilresto si salva in Armenia . in Cilicia sed in Siria
Cassio ne forma ian sercito che disende queste Provinci contro ii vincitore. La consilia de Rottiani era stata reve luta dat Redi Armenia che fa a pace con rode e marita una delle sue gli uole lacor figlici de Re de'Parti Meti tre questi trovans in uia anchello di OZge vieti loro presentata a testa e la mano di Crasso Per troseo Orode iis me credes vita colare est oro fuso Della boco delici vetiturato Romano per insultare alia sua
on ode ungamente Surena delia sua gloria e Presto si avvede che grande e ii erigito di stringere una spada the splenda iura uno scet tro, rode ne divi enes elisso, e O maiada a morte
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de a ori Av. G Persuasi i Parti Vopo a vilioria di riti ovare a Si-rsa eriga diseSa, V Penetrano Cassiori sconsigge e lis orga a ripa Ssarri Eus rate. eli'anno eguente Pacora figlio ' Orode, accogite Numerosi armati entra in tria e lione i assedio ad Antiochia ove Cassio 'ira 1 inclitus a Cicerone generale et omani in Cili ia inarcia ita suo SOCCOPSO, melle in suga uia corpora cavalleria arta . Pacora5PaVentato da questo successo, si ritii a Cassio loci Segue, O baraglia, et Uccide Λrsace comaudante del-r es ei cito solio gli ordini et Principe. Cicerone proiit tando degli even i soggloga tutia laCilici libera questo Paese a moti lanari armati, che in aliora non avevano riconosci ut i dominio
Poco opo a guerra civile lacerando a repubblica Tomana, impedisce a Cicerone di odere gli nori delirionso. Si dichia ratioci arti alternativa mente Per Cesare e per Ompeo. Prosiliando elle discordi dei Romani, an molte irrugioni in Sitia ed in Palestitia.
Cesare in tori rivale nominat ditiatore, e CCiso
Prima di dare essetto a disegno Psoggiogare i arti
che soli avevari trionstat della potenZa romana emesso uti limite informontabile a uoVe conqui Ste.
Λntonio incaricato et comando in Oriente, ordina, alsu luogotoriente Ventidio di attaccare i arti. Que-Sto abile generale riporta sopra di essi due Vittorie et cacci ai di la deli Eufrate. Istruito posci della iunione di tuti te orge contro di tui, adopera Per incerti uti ingegnos stratagemma . Un Principe Λrabo essendo Venuto a tui come alleato coli in-lengione di tradiri per favorire i arti singe Ventidio di riporre in tu i inter sua consideraga, e O-Stra sospetio heri Parii invece di passare ii sume a Zeugma vicino alle montagne, O passarebber in unluogo molio pii varitaggioso alla cavalleria. v vertiti i Parii di tale discorso da loro emissario mariCRDOdi prendere uella trada, e anno l agi a Ventidio di chia mare te legioni alia iudea a insurgare ii Suoesercito. It generale Roman si accam Pa sopi a uia al- tura in una sorte postgione, veri arti anno ad in eo th O Pa ora Perista uella ulla, a. au morte
melle in rotta ' sercito Volendo i suggitivi riguada-gnare is ponte deis Eufrale sono preventili da 1 om Di h li agitano tuti a Peggi. Questa celebre batta-glia a luogo uello tesso toruo tu cui Crasso quat ordici anni prima era Stato consitio Costernato ilne Orode a tale disastro e alla morte de figlio,
nte ii pili vigioso ed ii iii crudele di tuiti. At uomento in cui Fraate edes sicuro ut trono Comiticia da mellere a morte uelli de suo fratelli che rario ali da una glia ' Antioco Re di tria
per liuore che questo monarca Potesse SOStenere leloro agioni Volendo rode rappresentargi l 'orrore ditanto ec cesso viene pugnatat da questo barbaro cheavido se in pre pii di delitii, sacrifica pure gli altri se telli e non is parmi nem meno i proprio glio te- mendo heri popolo si sollevasse Per sarto regnare in
Fraate e uia ostro sui trono ma non manca dilatenti militari quelli che sors aveano deciso Suo Pa-dre a tale Celta Gelos Antonio della gloria dei suo luogo tenente e Volendo almen divideria con tui invia Ventidio a trion fare a Roma ed egi marcia in Persona controci arti, colla speranga che alterriti al-l ultima rotta gli opporrebbero Poca est Stenga Iu- gannato da perfidi consigi s'innoltra imprudenternente et Paese Fraate O invituppa I batte, e poco manca che non gli facesse incontrare a tessa sorte di Crasso Antonio ten Orgato ad una iuriga e disescite ritirata che mette alia Provaci suo Coraggio. ma gli costa a maggior parte deli es ercito. Fraate non uo accoglier i stulto delia vittoria Per una OSPiragio ue ordita a personaggi principalidella sua corte. Questicio scacciano dat trono ed eleg-gono per Re uno tra loro nominato Tiridate.
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Fraato aveva inViati quattro de suo figli per suggerimento di sua Oglie enaeus , he Per assi urare it trono a proprio gli uolo li aveva fatii allontari re Costet Ottenuto intento avvelena o S So. SCO-perto ii delitto i arti a trucidano scaeciano ii si glio, e mettono sui trono Orode ΙΙ. della stirpe degli Λrsacidi uia statichi e presto della costui tirannide, i uc idon in uia anchetloci e chladon ad Augusto uno de sigi di Fraate. ' imperatore invia loro Vonone. Questo principe avendo res gli abiti, i costum e la lingua de Romani, i suo sudditi si dispiac-ciono e dichiarano non Voler obbedire ad uno se hia-vo di Roma I malcontenti os otio it trono ad Artabano Re di Media Vonone co' sues sauiori gli sisebattaglia Artabano lo vince Vonone avendo inVano i implorato ii soccors de Romani v quat he tem Poerrando in Armenia ei in Siria, e sinisce Oil essere assassinato in Cilicia. Artabano non lede pacificamente sui trono gli Vie- ne oppost uri altro si glio di Fraate, veniit da Roma Per combalteri O. I Duovo pretendente uore; a Farasmane Re di Armenia su proteitore, atteorta bano, e lo scaccia dat aes de' Parti e alia Media. Romani rimettono in trono Tiridate rivale aiatico di Fraate Artabano in tanto trovaci modo di i- Prendere o sceitro, e Opo Sserne Stato nuOVa mente Privato , sinat mente si istabilis e durevolviente sul
Le tingit disgragi avmano angiatori suo Carattere Egli si s amare per a sua moderaZione e Perla sua equita I sine det suo regno e felice e la sua morte Otliene uia compiant sincero. Due de suo figli Gotars e Bardane si disputatio it trono ; minacciatienti ambita una cospiragione si riconciliano, e Gotars cede la corona a si atello.
Ιl principio de regno di Bardane e glorioso Riporta molle vittorie mari suo orgoglio eccita ' odio de' grandi ella corte checlo uccidon a Gli succede Gotarso. Claudio Imperatore de Romani, gli oppone eerdate principe Arsacide, ch e vini e preso Gotarso per di- spregiare i Romani, gliria agitar te recchie.
danae basi i l omani e da ΓΛrmeniam a tria a duades uoi fratelli, Tiridate e Pacora. erone avendo in- caricato Corbulone di combat tereri Parti, Tiridate perde a prima 'Armenia; ma Vologes e Corbulone, stimandosi reciprocamente conchiud otio a pace per non venire ad uri satio decisivo Volgeso trae it Varitaggi di conservare a suo ratello Tiridate ii regnod Armenia cedendo a dierone la vanagloria ' incoronario in Roma , L unione fraci due imperi dura sino a regno .i
in sacci a Romani, che os bono grandi perdite inquesta spe ligione. Uscito Trajario dat aes de Parti
Cosro riSale sui trono e rovescia questo fantasma dine collocatovi a Trajano Vologes II suo glio ere dita o sce tiro Le armi ornane l'Obbligano a fare is sacri figi di alcutae provincie Vologes Ι Ι suo SuCCeSSOre, volendo ripara queste Perdite, I imperadore Severo lo alte e gli toglie tesori moglie e gli. successori di Trajano ripongon a loro gloria intrionsare de' Parti che alta cati fovente viriti taluOlta, Scuo tono tosto tigiogo, quando i Romani si riti ratio alle loro regioni. Caracalla sorma illi segno di trionsare se nna Peri Colo di questa indomabile uagione Artabano IV era SuCCedulo a Vologeso suo fratello Caracalla glida domandare in is pos la sigila. Gli ambas ciatori romani annunciatiola partenga dei 'Imperatore, per re arsi a celebrare lenogge alia corte deline de Parti . rtabano v ad in- contrario coi grandi di sua corte, e cori numeros Seguito senZ'armi Caracalla colla sua guardi piomba inprovvi-
trocedendo pol carico di ura VergOgnoso ottino, si faim porre dat senatori soprannome di Partico, per uri' agione si vile. Artabano Sotiratiosi quasi per prodigio a tanto e-
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ricolo, iura odio implacabile ali imperat ore; a Da-gione inter Prende arte a suo riseri timento. I Romani ed i arti raccolle te loro Orge vengono ad una gran attaglia . opo uri combattimento di uegiorni mentre la fortuna elle due Dagion e ancora indecisa e veggons co mila morti sui campo di attaglia, uncinulato romano et cors delia eo da Dotis te va a pregare Artaban di cessare una si ringa car- Deficitia. Egli risponde No non facciam che cominciareu i son determinato a perire collultimo de 'Parti, ad uccidere ultimo de Romani. Allo punta deli 'aurora de tergo torno ne darei Reci segnate delia carica un generale man gli Doti sic che Caracalla era stato trucidato, e cheri ca- Migo de traditore oveva metiere fine ad gni dissensione traci due popoli I ne de Parti soddis satio ac
questa battagii micidiale fame loro impero una Pro- fonda ed incurabile ferita. iii valorosi guerrieri stila Dagione eratio eriti. I Persi che conquis tali da 'Ma-cΡdotii vivevano datao anni solio ii dominio de' Parti giovans dei loro indebolimento per ricuperare ' indipendenga. opo molle sanguinos battagite riportatio Persi una decisiva vittoria Artaban e cciso Ἀ-sercito si disperde ed i arti seriga caPi, ' incorporarioco popol vitioriOSO.
Fine dei Delmoquarto Orticolo.
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Saulle si an noveravano molli Princi Pi che reggevano queste sertili e belle contrade alciane elle quali pre- ferirono ii overno democratico, Come Damasco chesecondo i libri de Re formis una potente repubblica Ma sin a Piu remoti tempi in comi iactaron gli Assiri. ed attre naetioni ad invadere questo et aese. Ne corso dici 5oo anni dice VolneV. si Possomo OH-tare ieci invasioni cli introdussero Delia tria o poli stranteri. Prima furori gli Assiri di inive cheavendo passato 'Eustate vers ara 'anno 5 avanti era Olgare, 'im Possessaron inio anni di quasi tutio ilPaese a ramontana della Giudea. Cald ei di Babilonia, avendo distrutta questa Potenga, alia quale essi dipendevano, Succedet ter come per rit1 di redita a suo possessi e terminaron di conquistare a Si-ria tranne a sola sola di iro. Λ Calde succedet-teroci ersiani di Ciro . ed a Persianici Macedoni di
Alessandro Parve aliora che a Siria ovesse cessare di essere oggetia alle Potenge strantere e che secondo it nitio naturale di iascun aes doVesse Vere ungoVerno proprio ma que popoli non trovisono ne Seleucidi che despoti duri ed oppressori. Seleuco detto Nicatorem Nicanore, non incomincio I epoca et suo regno ella Siria, che opora morte det Perede di Alessandro prima delia quale contentandosi di Babilonia, riguardoria tria coni proprieta delsigii di Rossa ne Appen moriori legittimo erede. scaecili alia Siri Antigono e incomin i a numerare gli anni de suo regno, non alia ovranita di Babilonia Don ait 'ispulsione 'Antigono ma alia morted 'Αlessandro ii Giovane M. Valliant ted molia luce
minando i epoche de regni de ventisette Seleucidi cheaveano dominato m Siria da Seleuco I sno ad Antioco XIII uinto a Pompe epoca che comprende circa α 5 anni Leis servaetiori ch'egii sece sulla famosa Era de Seleucidi sono 'una aravigliosa sagacita I buonicronologisti laui portari concordemente a Primo anno
della CXVII limpiade ma non sono 'accordo sulmes deli anno in cui era comiticiata Vaillant a fisso ali' equinoeti di primavera perche Antiochia capitale della Siria notando gli anni stille medaglie Vi rap- Presenta quasi seri preci Sole De segno delI'Λriete Dalle med agite coDiate in Antiochia. opo checla Si-ria adde otio 'impero de' Romani si ede che essu ContaVa quattro epoche principali cio quella de 'Seleucidi quella di ompe che a oggiogo, quella di
Cesare quando dati 'Egitto verine in Antiochia per mar-ciare contro Farnace, quella di Augusto per a quale
erasi dichiarato prima delia battaglia 'Agio. e due
ultime segnando i tempi delia Sua decadenZa, non Pr sentano che fati riguardanti a storia romana.
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La tria avea in origine it nomo indigeno li Aram da oui vengon gli rami di inero. Gliora bi a iudicatio col ome di ar-el-SCham Λlcurii hau pretes in ' cho a voce tria si una contragione et Assiria edit et leno ne prolemmeni che os in fronte ait 'opera λ iis Siriis si e stes molio Per ProVare queSta PrO-posi1ione Ma no sulle tracce di Malle-Bruti dare motilla Siria que consiti e uelle provincie octie e P- Pni lenevatio Otto de' Romani, ne primi re secoli dellera volgare Ella aveai suo limiti a nord- est Deli'Eu- rate a tra montana ne monte Aman , ora Λlmadgli: nil occidente Dei mediterraneo ait 'Oriente consondea is uoi deserti conmuelli deli 'Arabia, seraga che a Degli antichi Deci moderni abbiano potulo determinaremia linea ceria elle sue fronti ere . a Dira Damasco, sed ii Mar morio eranori punii Stremi Secondo gli an-lichi ora si crede cherae ro in della prima illa P-Parterigan ii ultost ait Arabia deserta.
mani aveano aggiunt la Feniciam a Palestitia. Nella Comagene si velle Samosata Patria deli 'arguto Luciatio. a Cyrrestica sumosi appellata a Cyrrhus sua antica metropoli Alla vetusta erea succedette lep- P0 la tu magnifica citia ella Siria. Λ meggo di i Bir ove ordinariam etale si passa l'Eus rate, veggonsi te maestose Ovine di Jeropoli ora c0- noscitata oti it nome di Mabog, che gli rabi pro-
Dungiano ambedge te mura attestario ancora 'antica grandeZZa di questa illa, consagrata a culto dira starie e Perci da Seleuc nominata Ieropoli, Ossia citia
La Seleucide che comprendeva la Pieria, nome dato ad una provincia in uici Macedoni videro uri monte in ei a simile a Pierio della Grecia avea per capitale Seleucia cos appellata a Seleuco Nicatore i qualela riparo e 'abbelli cor sabbriche magnisiche L Λnii
cliena comprendeva a famosa citia di tiliochia . resideriga de Re Macedoni uri tempo Pili grande Piurioca di Roma. Questa ilia ora non resenta che UnLOrgo con molli stardini conosci ut solio ii nome di Autachie. Seguendo te rive deli 'Oronte deito a Turchi El-Αasi Sior vano te ovi ne di due clita ilia tempo celebri di Apamea cio ora phamelli e diralem che corri-SPODde ali 'antica Emesa L prima su sondata presso ilconfluente de' due si iam Oronio, e Marsia; 'altra era AntiCamente illa considerabile , e su patria deli Impora lore Eliogabolo , Aphamiel citia mercantile vide Ua- Scere bul sed principe e geogras Arabo . Nella Ca- Stolide si ede Laodice a mure appellata adisii οLaiahio, illa florida anche oggidi et suo commercio. Uuesta si costi ulla a Seleuco I A presente non Ds e che molli vangi di antichita
La Calcidica o Calcide ne che vie lodata a linio come la pili fertile provincia di tuita la tria su OSi appellata a Calcide che 'ira a metropoli come a Cali bonitide ebbe i nome a Chalihon colla quale
sciuia a tempi de Re Macedoni solio it reco nomedi Amsi poli. Ma o splendore di tui te queste citia eraecelissato alla amosa almira I viaggiatore diζζMalt-Brun partando di questa ei ita scorge tuli ad ui
da gni arte che archi, volte templi e portici. I tem- P ne a conservat i peristili te colonne c. uti ed uia eleganeta guale allatricchegeta de materiali.
Ρalmira su abbricata a Salomone sotto ii nome id admor Questa citia diventi celebre soti di de- nato e di Zenobia, a tempi deli Imperadore Vale
La Celsiria, o Alta Siria avea per capitale Dama
tuaZione a rende ancora importante Eliopoli, famosa
Pe suo ast e magnisco templo de sole, a lasciatodelle inponenti ovine in Balbec.
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3 4 3i Seleuco, Milendo de ripos che gli concedes la ta deleuco Nicato u ce, ingrandisce ei abbellisce Antiochia da lui edisca ta e che diviene la capitale deli oriente Fabbrica pure Seleucia elle vicinange di Babilonia, pamea e Laodicea. In tuti queste citia egii accorda agit Ebre molli privilegi per Vergi dato cos toro grandi
soccorsi Tanto moderato ella PTOSPerita quanto co- stante ella Ventura, ri alga a fortuna deli esule
Demetrio oliorcete cui a tessa tene a lui debi trice di sua liberta, gli avea vergognosa mente chii Sele Porte Seleuco pos Stratonica figlia di Demetrio
e stringe lega con esSO Ontro LiSima O, per dare qualch apparinaggio a suocero. Ingrato Demetrio abbandonari genero. Avendo per
duta ita sua mogli sorella di Cassandro si pacificacon olommeo e sposa Tolommaide sigii di questo 1l Re 'Egitto gli cede in favore di quest alleatiga, Cipro 'iro Sidone ed anchecla Cilicia i quest ultima ProVincia , apPartenendo per driit a Seleuco diviene
Cassandro, ii iii barbaro de' successori di te
Filippo i maggiore non sopravvive lungo temPo suo adreri Antipatro I secondo volendo sus cedet gli Tessalonica favorisce in regiuditio di questi Ales- Saradro tergo genito. ntipatro furioso per tale in trigo uccide sua adre Alessandro Per vendicaria implorali soccorso di irro Re 'Epiro, e di Dei ne trio, Chedopo aver per lut i suo nia i stati 'Asia era di S reso ella Grecia, aveva resa Uene, e viriti ia-
Iuli patro perde una attaglia e fugge in racia, ovem uore L ingrato tessandro temendo i suo protetiori cerca di rimandare Pirro in Epiro e dissat si di Demetrio. Questicio previene , era 'uccide. In ta modo tutia a famiglia et conquis talore dei l 'Λsia perisce di morte violetita. Macedoni collocatio sui trono Demetrio Lita que sto principe, Poco contento de patriinoi,io 'AMessa -
o 7 dro , non dissimulari suo disiegno di conquis tar a Gre- ia e 'oriente. ttaccato da istinaco e a Pirro vini complutamente , d bbligato di vestit si a sol- dato per sottrarsi colla fuga alia morte Pirro si dichiarane di Macedonia e cede una Parte di quest Regno a Lis imaCO. Demetrio lentrato in Asia, leva soldatesche e fa at cune conquis te Seleuco lo alte e lo a prigioni ero. Lisimac estge che osse messo a morte Seleuco gliconserva a Vita Ma condari nato a languire et lappigionia, si abbandona a vigi e uore per te disso
lutegete 44 anni Suo glio Antigono in elice di luiragunci suo amici, leva n Ser ito, conquista a Macedonia e Vi stabilisce la sua stirpe. La elicita di Seleuco e turbata per quat he tempoda uti violento dolore Antioco suo glio, res daprosorida passione Per Stratonica sua matrigna, equasi a punt di perdere a vita. lcuti non uospiegare ii genere e la agione et male che o consuma. Il medico Erasistrato scorgendo in tui una grati- de agitagione ali'avvicinarsi ella Regina discorpe ilsecreto de suo citore, e lo appales a Seleuco Ri
dctio itine di inunciare alla moglie, o di perdere ils glio sagri sic I amor coniugale ali amor Paterno sciogii ii legam che aveva cor Stratoni a e e Per mette di posare suo si glio. Seleuco e Lisima o a malgi ad delia loro costariteami rigia ait 'et dira annicia rompono e si dichiara Ilo in guerra Seleuco riprende a citia di Sardi, cheIuis ima Co Vea Surpata, e gli a poscia altaglia in Frisia Lisi maco e vini ei ucciso Seleuco si sapadrone dei suo stati. In ta modo egi e i solo heri mane de' capitant 'Λlessandro e vincitor ile' vincitori a di di tui medesimo assume i litoto di i calore vittorios in Sei est opo, essendi si messo iuviaggio per conquis tar a Macedonia, uore trucidato da olome Cerauno Datello di Arsinoe sua Oglie, discacciato ali Egitto. Seleuco VeVa regnato Io anni opo a bati gliad' isso e 1 ali era de Seleucidi L Oriente da uicoliquislato e pacificato, o complange. Gli alei uesi
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pli pagari , n iusto tributo d elogi In vece di contribui re comeri suo colleghi alia loro oppressione aveva ad essi rimandato generosamente la biblioteca che
Cerauno, opesi cirribile attentato secondo i costumi deli 'Asia e deli Albica' impegna una sorella a P Sarto Prometiendo 'essere it tutore ed ii sos tegno dei
suo figli. Ma opo it matrimonio trucida i iovani principi Lisi maco e Filippo esilia la Regina in S,
Tuiti questi delitii gli tirano subito uti astigo tanto in Prevve luto quanto meritato. Λlcune coloni di Gallieni rario in Tracta Cerauno invano carea ris pingerii essi lo battorio. 'uccidono saccheggiano illaese. Passano Essesponto, entrario in Asia isve eser itan ognisorta di assassini, e contraggono allearia cori Nicomede Re di itinia Cori quesio rattat ottengono i possesso di questa parte deli Λsia minore hiamata pol Galagia. Antioco salendo sui trorici di suci ad a veiles sor-rato a sostenere a guerra in racia ei in Ma contro
Galli ed in Macedonia contro Antigono esto dime-
in questo regno ma osten ii discaccia. op alcu- ni combas timenti in cui it antaggio resta in deciso Antioco a a pace lascia a Macedonia ad Antigono . cui a sposare una glia aviata a Stratonica den minata ita Liberato da questa guerra lino dimi-ria marcia controci Galli li combatte riporta una compluta vittoria e libera illaese. Questa gloriosa agiODe gli merita ilis me di Sotere Salbatorei. In questo tempo irro reduce ali Italia e alia Sicilia dove aveva perduio it ruit delle sue geste giunge in Epiro attaco Λntigono, o balte e lici glie tutia a Macedonia. Antioco Sotere ede ii suo regno convollo a ri- bellioni Uno de generali di tui per ome Filiter si rivolt in Lidia sed ii suo glio maggiore ordisce una conglura itinera invia at suppligio e Inuore POCOdopo . lasciando lo celtro ad uri altro gli aviato a
Stratonica , chlamato pure Antioco.
bera dat Toppressione di imarco che vitio ed uocide. Milesi per rico Oscenet lo riguardari come it loro , a 43 usit Dio vendicatore. Antioco eo It celebre Beroso istorico di Babilonia e famoso astrologo orisce soli it regno di quest principe Lasua eloquetiga gli merita ian singolare omaggio: gli Ate iesi Pinnabario una statua cor uria litigua 'oro. Tolo me Re 'Egitto avendo a cordata a Sua Protegione at id ri bellati s acci a pamea orella d An
tioco a Sardi Iline di iri impugna I'armi per
vendicarne 'cingi uria occupando questa guerra tu itele suo soldatesche te provinci d 'oriente non pii trat te ut d alia sor a si sollevario. ga ocle goVernatorede' Parti vendo oltraggiato D iovaneti Dominato Tiridate orsace Datello di questo agiana at uni amici occiderat overtiatore arma it Popolo caecia Macedonio questa sommossa pre ad Arsace la tradaal trono de Parti.
Teodoto imilandest' sempiod 'Arsace solleva lamat- triana cosi in pnchi est itine di tria perde tui tele provinci deli oriente i di a dei igri.
La guerra ' Egilio non era stata Segnalata con l- cuna importante agi De Premuroso Antioco di terminaria oolommeo gli concede a pace sorgandolo a SPosare Berenice sua glia a ripudiare Laodice
diseredare i figli di questo letto edis destinare Persuo successor i gli che nascerebbero a Diiovo
ΤOlommeo tesso conduce la fglia in Seleucia. Felice e superbole suo trions crede di aver assicuratacla gloria e la ortuna della glia. uore ΤΟ - Iommeo due anni opo quest alleatiga. Antioco ripudiatost ed silia a principessa gigiana ripigliando Laodice che ri torna in Seleuci co suo figli Seseuco edontioco Ierace. Questa vendicativa e crudele Regina non dimenti adella ricev ut ingluria persuasa delia debolegeta ello