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sua orella e moglie di Dione, ad unii si con uno de suo savoriti detis Timocrate Da quest momento Ol- traggiato Dione delibera di vendicat si edi acciare illi anno a sOglio. Interit a levare militie egi conta sulcio corso dei suorusciti di Sicilia, ch erans in grati numero risu giti in recta Laiaura deli tiranni liorat liene venticii ullae solitanti it cor aggio di associarsi in quest tua
di ii into oo guerrieri celli prudenti ed SPerimen tali dichiara loro ii suo disegno Iliericol di uri as-Salto con si Oca gente contro D princi P Ch PHO OPPOrre loro 11 mila soldati o navi cistupidisce illoro Ora ςgio credendo questa irnpres temeraria ei in-Sensata L eloquente fermegeta di Dione dissipari timori e se Ora Strascina. Essi S imbarcano e dos O lun-glie traversi e violente tempeste glutigono a Minoa Pi cola lita di Sicilia me ire Dionis trovasi intento asare una Pedigione in Italia. imo rate che comanda ira sua vece pedis e uti corriere at Ite; essendos que-Stra messo ad dormentato in uniosco uti lupo gli porta
mal contenti che adisso si uti ist Ono ac res Onesio tuo losino a mila uomitii i quali iti arciano coronati di tori. 1liopolo in vece di opporsi si solleva e rivolge ii suo furore contro Psavoriti dei lii anno Timocrate messo allest rette Don a tempO di etiars entro a cista della e sida alla fuga. uti itta lini accorrotio ita solla ad ilicon trai Dione inghirtandati come ne gloriai di cerimonia. Ris uoti l 'aria deli armonia degli strumentie elle rida di tota e la res di Sira usa e tutiost una se-
sta che vittoria. Sale Dione alia tribuna per fortare ii OPol a secondario. Universalia lente acclamato Viene ad Ssci eda suo ratello conserito I O. Dando deli 'armata, asso clando loro et citia lini.
Dionigi in tanto is trullodi tali avVeni menti arriva edenti a Delia citia tella I Siracusanies assediano fa gliuna sortita te sue Chiere legatio, e Dione abberii heserito seorre a Cilla risveglia in oraggio oli inmaci po- polo in soccorso, ripi glia it comballii uento spinge il
L artificioso Dion igi conos endo la mobilitat a dispo- siri ne deliopolo alia diffideriga scrive a Dione e gli a
indirigetare lettere dat lamogliedi tui Scalli ainente conas O ste, per ammenlargit I antico suo Zelo per a conserva gione deli tirannia Dione e ostretio a leggerie Dellas semblea generale per Cheri secreto umentati avrebi, is spelli Tale lettura toglie la si dati et dei ita adini cheimmantinente danti it comando et lassolla ad raclide. Si duole vivamente Dione di tanta in gitastigia . madolam aver rin saccialo ad Eraclideri suo maneggi data desit 3rimo l'esempio deli 'Obbedienet alle leggi lares laal novo ammiragii gli noti Ovuli alia sua carica . Giunt poco tempo opo Filisto alia Puglia in s ,
circostanga prolaone Dion igi diciendere a cilia tella Purche gli venisse permesso di ritii ars in Italia Ilioliolo visi oppone marit Principe Giovandosi di univeris faVO-
Eraclide e generat mente hiasi malo aer averto lasciat a Passare. Per rendet si Popolare egli propone i compartimento elle terreis a soluaressione et soldo gli stranteri uia Dione sortem ente vi si opipone. Irritati i Sira u- sani destituis otio quest ultimo e Dominatio 25 Duc Vigenerali a quali anno per cap lo tesso Eraclitie. Cercano questi di se turre i solda Ii strati iuri assin cherub bandonassero Dione majglino sedet menterio disendono. Si tenta assali li; a Dione intrepida mente allionia Demici licit aventa li disperde, e . Si rit ira Delle terredi LeonZio.
Siracusarii alta cano a flori detraxe e la dissanno;
ma per a tota delition vento essendosi abbando nati durante la nolle alle goggovi glie isagio rimasio at δε- mando della ciliadella sa uti sortito sors uendes dist,ersi guerrieri lici rucida in elle a citia a ruba CO, Porta via donne e sanci ulli rinseri anilogii Della sori ZZa. La disgragia de Siracusatii pone in alia loro iii gratitudine vi en de iso natilina mutile di richi amat si Dio-
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mio pie di O supplicano a dimenticaret inglustigia de'
suo concitia lilii. Raccogite Dione i suo soldati e dice loro versando lagrii ne Peloponesi, o potet deliberare sulla inch&sta che i te fatia Per me, oichecia mi patria, in Pericolo non mi e PermeSSO di esitare ioci sali ero con
Tulli gli strati ieri chieggono ad alte rida ' essere condo it a Siracusa Giunt Dione Presso a citia, ri-trova che gli abitatori ad Ss contrari aveano ba rate e porte per impedit gliri 'intrata ali altri combattendo per sor Zargit ad Pririe. In quest mentre Nipetiosa una sortila uccidendo quanti liberagon incontro e dando suoco alla citia L incendio termina la discor- lia tuti ira citiailini iuniti prono e porte, e Dione marcia cniatroci emici, accompagnato da grida di tota di furore. I soldati di Aipetio sono agitati a peZZi la citia e liberata Eraclide e Teodoto capi de sagiosi si dantio volontariamente alia discregione et vincitore. Coti sigilato Dione di abba donarii alia vendetia ellem iligie risponde: II imparato alP accademia P arte dijrenare o degno. Non hasta essere mano colla gente dalene, a di estieri ancora essere clement co nem i.
Dione ieri nominato Generalissimo It primo us cheia dei suo potere e di restituire it comando della lotta ad raclide indi sollecita P assedio delia citiadella e prudenternente ordina che si lasciasse libero it mare. La uarnigione come egit Veva reVedulo prositando di questa liberta imbarca e si allori tana a Siracusa. Le Principesse liberate es ori dalla cit ladella. Arete in glie ditione sorgata dat tiranno a passare Delle braccia di Timarco tremante si getia a Piedi dello spo-So h la talaa la stringe alietto, ede impone di portat si ad abitare come prima Delia Sua RSR.
V uol Dione stabilire in Siracusari linoverno ariStOCratico di Lacedem De mari ambigioso Eraclide tante Ol-te OlPeVOle, e tante volt per Clemenga assoluto dichia rasi ella parte popolare. Dione to chiam in consigito: egli risponde che Doti si recherebbe che alle assemble ede popolo Varie volt i soldati aveano minacciato iucciderio Dione che S era sempre oppost a loro su- rore stanco mai di tanti insulti permet te loro a venia letia. Eraclide perisce, i POPOlora complange, e Dione offre ueli interii suppligio che n primo deliito instigge atra ima Psuo tormenti sono in agione ella sua virtv. uti te noli un tantasma paventa a sua immaginagione. Una Otina colossale cogit occhi stravolt par chera insegua Ovunque La morte di suo si glio che si uccide a se, melle it Colmo alia sua calamita. Callippo P teniese uno de suo intimi amici dise-gnando di re dersi ignore di iracusa cospira controdi tui Scovertas la trama alia moglie e alia sorelladi Dione Callippo accusato ara ritrovario Protesta lapropria innocenga, versa molle agri me ei assor et lasua iusti sicagione coiit terribili giuramenti Crescono sospeiti tuti gli amici consigilano Dione a Prevenire
preserisceri Pericolo a rimo si Callippo loci trucidare dat soldati e etia te priru pesse et solido di un
It vile omicida di meroe opprime Siracusa Costertiato iliopolo si duole delia pagieneta degit ei; a qual-che tempo opo partitos ii nuOVO tirnnno per usurpare Catania colla sua Ssenga restituiscerit coraggio e lasperanga a Siracusani che ripi gliano a liberta Callippo a ad assediare Messina ni fallit mel colpo perdela maggior parte de suo soldati. 'uit te citia di Sicilia gli chiudono e porte Respirato oviarique Si Da-Sconde per alciari tempo in Reggio ma sinat mente Leptitio lo discopi e 'uccide collo tesso Pugnate cheaveva tronoatici gloria di Dione. In questo tesso lem po Iceta principe di Leongio traedalle rigioni e principesse Aristoma a d krete masedotio pol alta sagione popolare te inibarca alia volta dei eloponneso fa annegare in cammino.
Dopo a morte di Callippo gli amici di Dione scri-vono a Platone per consultario ulla forma di governoda Prescegliersi u losos consi glia loro di nominare due Re come a paria ian senato per sare te leggi, e 35 magistrati per asSic urar neci 'OSSei VuΠZa.
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' ' uri navigii carico di milietie ed usurpau aut rita cheeseri ita per diae Diai. . esso succede uti Siracusanochiamat Nipsea; a Dion igi ii iovane con uti ser- cito strant ero barca in Sicilia, o discaccia, eis impa-droniscera Duovo de trono. Invia i tiranno per ingraetiare gli dei delia ricuperata monarchia alciane statue 'oro in limpia e in Delso Gli Aieni est te inter etiano, erae ne SerVOno PePPagare te miliate. Le ventur iungi dati 'istruire Dionigi lo avevan resos eroce inonda gli di sangue e citia, spoglia, uecide, e bandiscera mi gliori citia lini che in gran numero S'erano risuggili presso Iceta. rosillando di queste sommosse i Cartagines san grandi progressi in Sicilia. oppressi a tanti mali ali siliati di Siracus inviano uri ambasciata a Corint a Per chi edere soccors contro i lor Demici e contro it Oro tiranno Iritant Iceta dimos trandos ad essi favorevole traita di soppialloco Cartaginest Della speranga di arsi merce i loro aluto signore di iracusa. Corint commossa alia sciagura di quest antica sua
colonia accogite di voti gradora' ambasciata degli si liati delibera di re de loro la liberta, dii hiaracla guerra a Dionigi e dari comando elle sue quadre a Timoleone. Questo intrepido Sol lato esPerimenta tota Pitano abile magistrato. amico costante delia virlii dirostum idolii altra passione non 3PPalesache controla tirannia.
Sto uouo stacolo, iungi a rassi eddare i Corinti raddoppia it loro ardore.
Timoleone 'rim barca cori es galere e iunge illi .lcosta 'Italia. Quivicia che Ioeta vendo bal tuto Dion igit rovasi padrone di una porgione di iracusa e liene S sediato it iratino Della cili ad ella. Sa Dei tempo medesimo cheri Cartaginest corrono I mare per impedii et 'arrivo de Corinti Giunge colla i sua molta Reg gio, che ti Ova assediata alia larga da venti galere Cartagines i. Ed e invitato lagii ambas latori l I ta a partire per Siracusa ma eriga miliZie.
Avendo im leone deliberato di oppori era arte allas orZa domanda una consere riga gli abitatili della cilla agit ambasciatori ei agi usifigiali doli' armata I magistrati di Reggio sono cori esso ' intellige eta. Vel momento in cui lassem blea e compluta si hiudono te porte delia citia assinche gli uffigiali affricani nulla
penetrasser ili io che ovea operarsi et Porto. Ρer uadagna tempo Timoleone proturiga I assem hi ea Durante te discussioni cive galere Corinti mel tono alla vela e suggono Timoleone ii e seireta metite avvertito e menti he 'assem bie tr vasi tu ita in lenta ait 'oggetto da teliberarsi esce seri Aa timore alia Sala,
si staticia sulla te ima galera destinata ad attender loe aggiunge te attre. Cartaginest restatio sorpres at vellers virili in arti sigi. v vertit Icet deli avvicinamento di imoleone gli oppone 15 Vascelli mila Omini e oo carri. Timoleone ui lando solo mille soldati e vita a sto ianernica e barca Della piccola illa di auromenio Ildebole numer elle sue milieti non inspira si tu i ai Siciliatii et i Siracusani si edono stretii a Cartagine si loeta e da Dion igi. Impavido Timoleone inuove verso Adrane Icet glis sa incontro con uti rappello di mila omini. i-m leone to ista prendendogli campo e bagaglio, es impadronisce dira ira ne sit uata alite te deli 'Etria.
trare Della ciliadella o soldati in piccoli rappelli. Di Digi da a questi te sue armi i suo mobili te po-che Prox vigioni rimas tegit e duem ita Domini di speri meritato valore Caricando se flesso de suoi tesoris imbarca Delia Dol te passa traci vascelli artaginest Ser Za SSere coperto e recasi a campo di imoleone, chera invia a Corinto OV spetide VergOgnOSΛ-inente i suo glorni in luoghi di prostituetione. lcet e Magone essendosi allotita nati dati' assedici li
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S iracus Per assalire ii noleone in Catania. Ibeone ii Coritis io iiDasto a nardare it forte opticia parten et di Dion igi fa una Sortila rarova gli assedianti iti di sordine, licias .lia a Peggi, si mradronisce et quartiere deis raditici sciri isti e lo congiunge alia illa tella. In qui Sic mentre, sor orso Timoleone a uia ita sorZod Coritilii con quali romita Domitii s impadronisce di MeSSina Dove contro Siracusa. 1 suo emissarii Sparsi Deli' a 'campamento 'Ioela inducon reci ad utili si a tui. Temendo Magone 'esse tradito im-harca te Sue quadre e sa ri torno in strica Timoleone prostia di questa ir OS lariga attacca VigOTUSa merite iracusa era prende 'assalto. D Po Mesta villoria forta tulit i iit adini a pia- Dare a cilla lalla a demolire t palaeteti de' tiranni eo disti tiggeriae e tombe. a tirantii de aveva stabilitalo sua sede Della sorte ara Timoleone vi stabilisce lassitu-stigia collocandovici tribunali. Ved Ddo Timoleone in gr. D parte distruit la Popolavi ne di iracusa scrive a Coritilo per induria a son-d Bre uia Se Onda volt questa illa Inviano i Corintiaraldi in ulla a Grecia e proiia est Ono iuras portare a Proprie PeS coloro cli volesset O passare in Sicilio Comita Domini vi a corrotio da tulle te parii. Si facit Priaresso alla me Doria e alle statu de 'tiranni cliet uile Orio OVeSciale traniae uella di Gelone. xvendo intoleone istabilita a tranquillita in Si- ACHS3 marcia contro te attre illa ella Sicilia. For-2 a Icela a rompere it alto con Cartagine a Planare te sue Oriegge edis vivere in Leongio a seinplice citia lino Leptino iii anni di pollonia OS COInbat ter loci m e baragliato ei inviato a Corinto Magone inlatis , Ina ricev ut a Cartagine per la disperagionesi Dccide Asdrubale ei Amilcare rit evotio Ordine
di guidare a Lilibeo oinita omini e discacciare iGreci alia Sicilia Timoleone cor soli sellem ita sol- dari arta caci Cartagines presso it sium Crim egi eri porta una compital a litoria. I iii anni di Sicilia sivi bellano e si collegatio contro Timoleone in savoredi Cartagine Egli ulli libitue Icela suo figli a cla mo-glie si glia sono condolli in irai Asa. llis pololi uocide per vendicare la morte di Dione di rete,
Sto Pro 'eSSO On serVe che a Spargere maggior luce sulla sua Viri N.
Timoleone opo di aver vini i tiranni cacolato in emici ri algate e cilia Ovinate e date uone leggiat popolo, si di melle ait 'autor ita e vive colla sua sa-miglia in una casa di campagna compta eradosi tranquilla mente Dei suo rit iro della gloria sua e delia 1 lio ita di iracusa. Di veniato ieco Delia e chiata . Vien
Siracusa gode Per venti anni delia liberta ma non manca in questo tempta di essere agitata a molle dissetigioni eccitate ulla propensione de in ilitari alia ii-rannide. alla discordia degli amici delia democragia e ali orgoglio de partigiani et loligarchia. Cariagines fer mi Dei di segno di usurpare a Sicilia
alimentando te discordi s ine latio tuti queste fagioni. Final mente Sosistrato uno de generali Siracusani Perviene coli'aPPoggio et lesei cito ad usurpare tiri Olere
quasi assoluto Cacciadagii impleghi rabat disce e spoglia tuti ici citia lini amici et Pindi pendetiga. j o di essi
dis egni di tui. Eleito Demas capes legi Agrigentini da it comando di mille uomitii ad Agatocle si gli di uia vasalo, siNSOlare per Orga Portentosa per rara bellegra Conquesta Chiera dimostra Agatorie omina as OrieZZn, grande audacia e fa aettoni si valoros che gli acqui- stati molia fama. Morto Demaso, a sua vellova innamoratast togatocle lo posa portati logii in dole ric hegge mi aera Se .
Ladovigia di galocle it credito suo uel popolo ilvatore e Pambigione o rendo nosos pello a Sosistrato, be enta di sarto uccidere Seguit cla vari tartigia ui si
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sor trae gli 'colpi uel iratino e curca ortuna in Italia Il suo Parallere troppo violento ne to a disca clare Sosistrato lo insegiae. gatocle oraccolit at uniavvetiturieri e banditi, attacca, e balte te quadre del
Stasistrato sita ambiZiosocheavvedulo ra 'ingarina sulle sue orge lenta di disi ruggere Ogni sortia di s verno democratum in Siracusa. Ilisopolo si rivolla e O cas cia in arido Espulso alla citia con o principali pari igiatii deli 'oligam hiau domanda soccorso a Gi laginest e uot coli' aiulo loro rimetiere a tiranni, . Siracusani gli oppongon Agatocle, assidati logii ii contando ulte uiligie. iustifica it Duovo generale col suo valore a loro scelia disso Ompita in mente i nemici, e riceve ne imm- battere et te serite RitOrnat in citia per impruden gati adisce a sua politica , lasciando travedere ii destiteriodi iugnere a Supremo potere. Il Popolo si degia ie gli inici ella liberta formano ii di segno di farto
mori re xv vertito della conglura e Volendos assi curare dolia realia et fallo abbiglia uno solitavo colle Sue vesti e gli ordina di recarsi a sera Dei luogo in cuidove an congi urati seguire a loro deterii, inaZione. δε est unii; e trucidato. gatocle traveStit SCain Pacolla suga a pugnati de suo nemici e menire i Siracusati si pensatio di esset si liberati a quest ambi-Zioso e allegrans Per a morte di tui, ricomparis eesso improvvisamente alle Porte della illa con unisser- cito di stranteri levato in Sicilia La sol Pres a Cresce lolitior in vece di combaltere si lene a trat lative id ii popolo gli permelle di te utrare in Si-raCUS3. Sigendo da ess il iuraitient di rimandare te mili hie e di nulla intrat recidere contro a deniOcragia. Si resta egi a quanto si uole e congeda te Sue s hiere indicando pero ad esse uia sit di iu- Dione ed i meggi di ac cogiters at priino segnate. Ρoco tempo Opo solio pretest di una spe ligione ideat da Siracusani icontro a citia di Erbita accogitet suo sercito allarga di molli omini olli alia suci a det opob, te dice toto Prima di combattere ne mici tranter libes rateo da nemici,si ρerico LSi. I in-
gete uti te sanguisughe elisostolo edomi'oss Aa id loro Deri. Opo queste parole da it segnate dilas tragua i soldati uocidono tuiti i litauini invidiati porricchegre o per grado. Ora Si riSPella ne i eta nei sesso: 'eccidio ed ii saccheggio durario uirgi Orni: vi periscono iii di quattroii illa Persone Agato lealla fine faciessare questo macello. Raguriundo POSC ia citi adiit supersi iii alia strage dio loro : Grundi
Tuitici complici de 'suo delitii avendo bisogno et suo 368S
Stante oggelio delia sua ambigione Egli abolisceri debilies tam Partis e guat mente te erre ratulliri illa lini. Creden to Agatocle it suo potere ben consolidato, si di-mostra men a crudele e triana SaVie leggi, e per occuparet' esercito si melle in campo e 'impadroni spe diu ut tele citia ella Sicilia dis stridenti a Cartagine. Onos tau te tale re augione i Cartagines inviano Amilcare consolitates me contro di tui, alle quali si unis oriori mal contenti Perderigato ne una grauia ita glia id e costi et to a in hiudersi in Siras usa Ove assediato a Cartagines credes roviriato sena Scampo In si critico Purii Oil suo talento gli suggeris erit tu audace disegno Arma gli schiavi, condui e suco a a gi :riai te de si isoldati e non lascia nulla cilla che una guai uigione sus siciente a dilaudere e mura. COI Pretesto diciare uti aspeditione sulle coste di Sicilia, mel te alla vela colla sua flotta, e barca in lirica presso Cartagine Per Olmodi temerita, leniendo 'inde bolire e sue orge lasciari done uua Orgi Ora suci vasi elli dice suo soldati. Iogiurato a ProScr 'iua, da Cercr di ostri loro tu Sacris-
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sono consumati alia si amma L'esercito costreii adaque
iro iis emici comandati a Bomilcare e da nnone. Λgatocle prima di cominciare ii conabat timento Siserve di uno strano arti figio per animare ili oraggio delle sue squadre Lascia tutio adici tratio andare una quantita digus cheave fatii raccogliere. Questi Dccelli non Potendodipten gloria volare benesontano, Vann a Posai Si Sugliscudi de'soldati ci quali riguar dandoquest OaVVenimento,
orne uri Segno evidente delia protegione di Minerva ri- Poriano una compluta litoria Antione periseemel constitio Bomilcare si rit ira serara Perdita marion es ZRAES ser sospello di tradimento. iunio a Cartagine lenia una
iv lugione o di segno 'im Padronirsi et supremo potere M a fallit mel colpo ilioliolo si arma contro di luio occide. Prositando Agalocle delia suasor luna devasta te cam- Pagneos impadronisce di molli sorti e prende uria elleri a potenti ci ita den' Affrica chlamatata rancitia Spa- veniali i Cartagines da questi progressi richin mario milcare alia Sicilia per venire in soccorso delia Patria Ques logenerale prirna diobbedire tenta di spaveritare i Siracusani Fa entrare Della illa degli avarieti dialetini vascelli si iliani coli interietione di dare ad inieridere agit abitatori che it loro Re coli' esercito eraperito Iliopolo costernato parta di capitolare ei rendere a citia; a Deli flesso momento iunge la Oligia delia litoria accompagnata alia testa di Antio- Ne che gittata ne campo de Cartaginest vi dissemitia i terrore.
Agaiocle in Affrica ave iratio Delia sua alleanetaosellat e di ire ei promet te nil gli ii regno di Cartagine. Osella Dei iungere at campo di Agatocle e uocis adal
Suo Persido alleato. In questo pagio di tem P mollecitia di Sicilia si ratio collega te per scitotere tigiOgo prosit lando delia lontaria et det tiranno informalo questi di tali vove imbarca astiando in stilia r- agato suo glio La sua fama divenula pii luminosa Pel uoti successo di questa invasione gli procura molia iacilita per a leva delle milietie ed in poco tempori stabilisce i suo assari in Sicilia. Μ hen presto erichia malo in Affrica per la confitia de suo eseri iti. Quivi a tuiti iris orgi per sol trarsi a furore de Car
t' fercito. I soldati e suo figlio tesso penetratone ildi Segno, o arrestano e lo caricati di catene. I di sordine succede tost alla mancaneta di disciplina. ad iocordia de capi ta licenga de soldati 4 incendio deleampo, it timore de Cartagines eccitano una sedigione Durante a nolle, favorito da tumulto, Agat clefugge, 'imbarca e ri torna in Sicilia Lyesercito furioso perci evasione di tui trucida i suo sigii e nomina generali che conchiudono con Cartagine uri traitato colquale si obbligariori Cartaginest a trasportargi Deli' isola loro edis cedere ad essi a citia dirae linunte. Giutito Agaiocle in Sicilia leva uove soldatesche Prende 'assatio a lita di Segesta passandone gliabitatori a sit di spada Intes pol a morte de' suoi si gli e la capti laetione deli esercito i suo crudele ca-ratiere divi eri feroce ordina a suo Datello niandrodi sar morire tuti i Siracusani amici ci parenti deglii iugiali e soldati ellesercito 'Affrica.orribile erit macello veggo si te strade plene di adaveri tint di sangue e mura delia illa erae rive de mare. Questo eccesso di atrocitat luce la ri bellione. Uno bandit esto Dinocrate si a capo de citia lini armati e balte sissattament ii tirania a che que- si chi ede a pace ei os e di cederglicii trono a con digione che se gli asciasser a due sortegete Vien risiu-tata a propost a. a disperagione gli rende a sorga; marcia Agat , te contro ibi belli mette in olla et lagii a peggi. I solo Dinocrate e rispar Dialo i cui vigi lo rendo no degia di tui. Agatocle nivei sal mente detestato di tiranno si a corsaro devasta te coste d 'Ita-ialia, pretidera' sola di Lipari che non era Per DC Stata turbata impone esanti tributi, e porta via i
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gialo avvelena a penna da lui sata per ripulit si identi. a potenga de Veleno opo ibi Vergii abbru-,ciata a bocca gli si dissonde rapida mente in utro ilcorpo Respirando ancora iaci tu orribili tormenti
ien Portato SOPra uti rogo, a cui iam ma ronca ibcurso se suo stetitii o delia sua vita. Un rappello di soldati Messeni: desti Mamertini
he avevano servito nulla uaritia di gatocle usurpaMessin. i. Questi feroci guerrieri uccidono tuti gli abi l. inli della citia e si sposano alle Diogli di essi Sira usa di Sgragiata est rettanto rimane in reda ad una S uagui uos ora Chia. Merione Che ne usurpava ii Os- Se Vi en cacciato da Erat o ii quale assume sol tanto ii tholo cli retore Timone e Sosistrato gli dispulano P autorita 1 Cartagineficii attaccano. In quest Peri Wolo chlamano essi in soccorso irro che statico della resis teli ga de Romani in Italia abbraccia con trasporto I occasioue per passare in Sicilsa a cui trono crede
aver driit coriae genero di gato te P o ρα Timone e Sosis irato melion tu alia di tui te sol . iis clas esche id tesor o 'autorita lo accogii ii popoloco me liberatore Egli appaga a vanita de' Siracusanicol intellere otio il logo loro quelle cilia cheraei'era-Dn soluat te Assabile a prima richiamara assegione diluit gli animi ona volendo invece di cacciares Cartaginest Mare a concquista delPΛfFrica gli disgusta conleve di uomini e di danam per cui si passa dati'amo re ali odio e ali adulagione alle mina cie Richia Diato in Italia abba dona a Sicilia, reve tendo chequesta in breve arebboci campo di battaglia in cui rtuna di Cartagine lotterebi, contro quella di Roma.Dopo a sua parte Zarae miligi usurpano i autorita e Celgora per duce Gerone di voti famiglia ma si gli di una soli lava. Egli aveva combat tui gloriosamente sotto irro la sua bravura it suo talento, e sopratullo a moderagi ne de suo carattere gli conciliano tu ilici sus agi Vien dichiarato e. I suo regno e Segnalato con atti di iustigia. Non gli teneriti Proverata cherun atione ches rS potrebbe cusarsi per te circostange Trovandos ne suo esercito uri duas p0llo di soldati indisciplinati aveggi a delitio ei allari bellione Gerone in uia citis litto controci seroci conquis latori di Messina colloca elle prime sile edat comincia della gusta li lascia tuti trucidare da loro
Cartagines et i Romani siccome Pirrora avea Predet to non tardano molio a fars guerra ed a disputat si ii possesso della Sicilia Gerone favoreggia prima Cartagine in indi si collega co Romani e Ser- basi ad essi sedete.
La moderagione det suo regno riconduce lati OSPerit in Siracusa. Egli protegge P agricoltura it commercio te Cierage, e com Pone usi libro stilla colli vagione. Coi suo eget diviene to stato tanto ricco che in una carestia desolatrice deli Italia , e et cas di omini nistrare gratuita mente provigioni immense di grani. Rodi era stata conquassata da n gran trem uoto Gerone per ristabiliri a te pedisce molio danaro mobili
si osse 1 regali heri a Tolonaeo Filadelso R d Egitio
sui Passano ii, magnificen a cluelli de Sovrani pii grandi di Oriente Mari pii sor prendente traci prodigii de suo regno e 'alleanga delia monarchia e delia
libelria. SenZa sparge sangue, baridis emerone a discor dia a Sira usa e seraga eSercitare rigore, illuce docile
it popolo tu in ostante delia terra. Pristia di morire concepis erit disegno sti abolire la dignita reale perche a iovi nerga de suo ipOte Gero nimo gli sta temer ribellioni durante a minoris a di tui. L ambigione di sua si glia Demarata Moglie di Andro Dodoro lo distoglie a quest divisamento. Eraclea, altra elle sue si glie mite di Zoipo, men ambigio Sa si oppone inutilinente a maneggi della sorella. Dopo a morte de Re it partito monarchico ProClam Geronimo vitello repubblicano Non Si uoVe, Ora tentandosi di non dare ii suo Onsentimento. VeVa P Ἀ-s bis Re ne suo test a merito nominati quindici tutori scelli Geloni suo. tra i personaggi tu agguar levoli di iracusa Andro- nodoro li accia. Ιl iova ne Meronimo si abba dona ulla dissoluterga e livenulo oggetto di is pregio tro'
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vasi sposto ad una rara crispiragione Scopertos unsolo de congi urati detto odoro . e Post alla tor- rura. Ρrba egi ii segret de complici ei accusa sol ianio gli amici deline sis gli altri rasone Partigiano gelante deli allean a romana Iline manda a morte seneta es,me tuiti quelli salsamente accusati da eodoro 'ello tesso empori Romani cercano di innovare allean a coline di Sicilia; ma essendo morio Trasone rit roVarro Ochi Partigiani in corte Giuialen Aligi di Geronimo te vittorie di Annibale ricusadi ratiare con Roma ei a compagna it risi ut con
doro Passando it e per Una contrada Stre ita e iso. 1l suo corpo resta iungamente Sulla Strada senZache alciano Pensasse a toglierneto.
Informato Aradron odoro della morte di Geroresmo roduia gli amici e prende possesso di ian quartiere delia illa Iliopolo ondeggia et I incerterga ma Vendo i congi urat cavato Teodoro alla rigione te soldaies he ed i citi adini si dichiarano per tui. Andronodoro capitola seriga curare te istange di suam glie che continuam erit gli ipse e la massim di Dion igi: Non bisogna cendere da trono, 3 far Sene
II Popolo per ricompensar la somniissione di Andronodoro lo elegge a magistrato con emisto marito
minante chi ora ed ottengon una scorta per riti rarsi; a Deli accordaria ad essi si commette a suis ad non sissare it gloria della parte saga Indugian Co-Stor e ovoris otio te tram deli ambigiosa Demarata intenta a sollecitare Andronodoro a farsi capo elle mili Zie ad sterminare a saetione repubblicana e ad impadronirsi de trono It debole Andronodoro vi accon- Sente e confida i suo disegno a collega emisto I efaria os Di imprudentemerite ad una commediante, Per Onae risione che vela i tutio a senato P ol-Pevoli immedia tamen te sono messi a morte Uri eran- Ore Corre olla tributio, e dice a suo colleghi Vol aneto uocis ille Geronimos non ον ate ρtinire questo functullo, a i tutori di tui. Vol Mete ad essi a s dato te primo magistrature, o ri hanno traditi Sono state lem gli di costoro che colla frenata loro ambietione lihanno ortati a covirare quest furi sono te ere ca-gioni di uti te nostre disrarie La loro mort ρuo solamente viai ne i is falli ed assicurare la nostra tranquillita. Un rido generale sprime a volonta di esterminare a aget de tiranni 1 retori invere di renare ii popolo ocitano a furore Demarata ed Armonia sori trucidate. Erade moglie di Zoipo abh0n-
vandosi Siracus neutrale ra Roma e Cartagine avreb-be potulo antenere a propria in dipendet gau in il Popolo accecato alle sue passioni si abbandona a Cartaginesi e ceglie a magistrati lapocrate ei Epicide
Marcello console romano dOporavere inutilinente tentato di persuadere a Siracusani di cacciare questi magistrati stranteri assedi a Siracusa per terra, e Permare Appio duce deli' fercito dirige I attacco alla parte deli Esapite e Marcello con fessant galere t 'as sedia alia parte dei radi a La orga ei il valore
deli es ei cito romano trovano una gran resisten et Deli in-
gegri , di Archimede La sua abilita in me canica fadurare otio est assedio Egli inventa a chine capaci a sollevare e lanciare pietre di enorme rari leg Ia con attre a Piombare rossi travi fulle galere chene rimangon perforate. Immagina ancora i come di resi uno pecchio ardente Unde abbruciare te galere esposte a suo raggi. In capo ad oti mesi ribui talo Marcello ali' inutilita de' suo ssorgi assedia a cilla alia lontana e lasciando Appi innangi alia iaZZa scorre per due anni a Sicilia sol tometiendone quasi tui te te citth. Ritornato presso Siracusa troVR MES la Piarga heri approvisio nata per opera de' Cartagines i. Di Sperando di es pugnaria, melitre pensa alta rit irata. Unso dato romano disco pre presso it porto di rogillo, una parte di muro tu asso e ait a raormonias si colle
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scat ordinario. Profitiando it console doli'avviso sce-glie perci'attacco una inite in uiri Siracusani celebrardovevati una est in Dore di Diana Le soldas esche
scon deli 'Epipole. Il ruitiore deli' assulto sa credere agitabitanti che 'inimico osse adrone delia citia uia il uariter deli 'Acraditia dises da Epicide resiste an
mano allent gli sorgi di Marcello e vii artari assedio. Neli' incerteget deli 'evento una grani alta Cartaginese, comandata a Bomilcare si avvicina a Siracusa. Epic ideesce alia citia e sollecitari ammiraglio a te utar la sorte di ii conibal timento ma arcello gli si presenta in sibilon ordine cheri Cartagines spaveritati si riti ratio. Questo avvenimento coraggia Picide che ita Vecedi lentrare in citia ria Vela verso Agrigento Costernatii Siracusani dolia aridano di capitolare. Neli flesso irOmentori suggiaschi eri soldati strati ieri leniendo di esseredati in potere de Romani, scantiati i magiStrati e
St tumulto uti iis sigiale siciliano pre uti deli Porte deli 'Acra lina a Marcello e Sebbene i deputati ne aveS- sero Oltera ut ordine di risparmiare lamilia rabbandona
egit at saccheggio Per uniri di una resisterim di re
do ris ponde reddamente: ASρcitu che abbia ritrooctola solucione de mi Problema Mi soldato prende larisposta permn insulto, vis immerge la Pada Dei seu 3. Desolato Marcello per tale accidente a rendere laudi Onori a quest uom celebre , assiste a funerali di tui egit inualga uti montanient O. Tratia gli condistingio uela sua famiglia e te concede grandi Privilegi. Qua-rant antii OPO Cicerone nominat governatore ella Sicilia De icer in tene a tumba ricon , Scendola da una colouna Sulla quale trova scolpita lasgura di una sera e di uti cilindro . con una Si Pigione indicante i raPPorti cheiann ira loro scopertida Archii Dede
D po a res di iracusa la Sicilia divisa prima fraci I omani ed i Cariagi uesi, tu ita vieri rido faciu
31 Agalocle 275 Gerone e Andronodoro. 21 Geronimo Archimede.
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Lρ inque nodaglie me presentiam sono ut te H-tentiolie e tras te in grata parte ali insigne opera liE. Q. Visconti Sulla prima di argento 1 vi e raPPresentato erone mi cancro che velles sui oves io eraremblema di grigenio La erida che circonda laiesta di ei ne di nota che quesio principe era lato reputato pari agi anti hi eroi.
Quelle di una di argento e 'altra di bron
et sono tale desci ille dat iocinet e rapPresentatio
Gelone in due et atquanto disserenti Nel umero dietro alla testa e et campo della med a glia edestiana clava emblema sors deli viliori ita ui ripor tale De'giuo hi olim pici at he pare che allud in icarri delia vis toria sui ovesci di ambedue e med a glie e la lettera E La gruca loggenda dei uno i un
via' di Gelone e quella deis altro semplice mente allam emoria dimetine. Ι numer rappresenta ,stagi di Ierone 1. 'Datello di Gelone. Questa med agit e di brongo e Delrovescio a gli siessi emblem di quella di Gelone La med agita di argento . , Ita tui iri aras seri chlariscontrat abbiamo in uelle ili Gelone e li sero ne e Percio Sembra potersi asserinare i h essa stata iaconiata 'tempi tessi di quella di ira usa solio di Ierone La reca leggenda et ovesci , sucina in italiano alla memoria della Regina Filisti. Il in diquest Filisti si legge in diverse me laglie , od in alit uni monumenti paleografici della Sicilia; ma agi anti quari si disputa ancora intorno a luogo 'assegnarSi questa Regina Della storia e Della cronologia . Frale Varie opinioni sembra a tu probabile quella di i Sconti it quale e 'avviso che si qui appreSeia talarim magine di una Fili si si gliuola dirierone 1. V. allaquale discendeva probabiliuente Ierone che ei Cio eo Diare ne sece a medaglia instem a quella et priscolerone . t carro della utitoria allude sors alte illoriene'giuo hi ella Grecia riportate alia ire alio lodi questa donna. a palma ne campo di die tro alia Stessa e la lettera A sotto a cavalli sono te note almiusioni o alla citta Delia quale si conlata a med a glia,
at Diagistrato che res e leva alia Sua im Pressione .
La capellatura della I egina a perdendos solio liliadema e solio ii velo, acconelamento che gli an lichi arte fici spesso dat soleatio alla in adest degi' Iudii. o abbiam tanto piu volenti eri riportata questa im- magine quanto cli essa pia a Somministrare agit artis liuna raecia et costume egii abbigitamenti elle gre-Chera egi ne De 'pili et tem p della Sicilia
Iim illis descrivendo it costume egit anti bi Siciliani, olire doli gi indicate teste di Gelone e lilerone, e di velle di Agatocle e di Archimede D. sic ' si limita a presentare cinque gure di donia Pub-blicate a Callo. e med est me sono di terra cotta erinveniale in Cameritia in Sicilia Secondo lui sali figure PParleragono a diversi tempi , Dentre o stile lo tesso. Tulle sono conci pie litaudi hanno Onat unica che discende sino a piedi e Oricino tranne
una solamente, it medesim attributo Cloe, unior Colastante.
La prima 8 ha a testa ornata di uti calathus il elo che vi e at di solio pende per a parte di tetro Q lascia covertim capelli che sono in torno a Viso. Sopra a tunica te di cui maniche terminatio a gii-milo, Porta una a conciatur a uisa di planeta laquale per avarati discende sino alte inocchia e Perdieiro sino a terra.
La seconda fi Donia it calathus eguaimente velata. t isopra delia tunica le di cui maniche sono pii iungite e pii largite che uelle della precedente vi e uia vestimento che discende simo alla meta sellegambe Dei quale si s orgoia deli line verticali chesei se sprimori delle iccole ieghe. La terga io harae maniche pii corte i suo ve- Sliment Superiore e perio e discende sino a piedi. Questa figura e la precedente se pondo O tess Ru- Ore Son delle sacerdotesse, o delle donne dei popoloche portano te oro osserte. I 'abit superiore che porta a quarta figura, ali