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deli edisgi, o la natura delia sua elissi, e la sua grandeZZ in compara-etione de due Anfiteatri pili conservati, che ci rimangano Era veramente pili piccolo, e men alto dei Veroneses, e forse per quest parve a Lipssio, ch et fota poca cosa, ridendos in certo modo di chi credeva esse glastata sontuosa mole M a b Lipsi credo illedesse, n sea'avesse edulo era fors alto, ench dottissimo, a formarne molio iusto iudicio
avend io gia ne mi Trattat ahivertito , cometeil arte edificatoria eis poco versato Superbo Anfiteatro fu questo ancora , e ne di mori erapiti ornato dei nostro. Restava anche anticamente dentro it recinio dellemura La pietra con cui filavorato tutio, od'ottima qualita, dura, consistente, e che, stalda n scheggiaci se ne vedecia cava in distaneta
Sussiste in oggici primo recinio fino ali ultima somniita per pili diquattro quinti de giro, dove dei Verones quattro arcat ne rimangono appena, e mancanti della parte superiore IlieZZo dei circuito che manca fiminato da chi ci volt ne bassi tempi fabrica torri e cases te casesi congiungono da una parte con attre diluori, per lyche l'Arena non res a pili solata, nEci si pub camminare attorno Farebbe per di mori molio pili superba vista se per l'algamento de terreno non ne rimaneste sepoliiben dieci tedi, dovo pili , dove nieno is anche dodici e pili se si deecredere alle persone de paese Malenchysia conservato l'esterior recinio, non per questo conservato 'annesio primo portico, e molio meno
quanto eradicia da est ne pia terrenon percho essendo stati occupati iluoghi tuiti, e ridotii a vari usi, per lo pili d 'abitagiones, rotti l antichimuri,igni pagio resta da moderni trafformat, e da palchi confuso. Ben si mantiene interamente ii corridor superiores, cio quello de secondo pian, sesquesto si ira tutio attorno io ichyne tratio, chelo detio essiere stato uasto se bene si fabricato sotio, e sopra, uel portico per uona sorte non mia violato, e due torri , che furon quivi inal-zate , pos an sopra di es . Conservas ancora gran parteci'un angusto corridoretto , ch Lai di sopra det secondes, condicune delle sue scales, ela somniita pari mente con quanto era quivi pili proslimo at recint , econ alquanti de pili alti gradi, edendo sene ove sei, ove dieci e in i co tratio fino a sedici Veggonsi pari mente molli bocchi deli ultimo cio de pth alto rango due anche de penultimo Questo quanto so- pravanZa , aggitante solamente alculae voltes, ora quasi sotierrates, ellequali parier, suo uogo. La parte interiore elassa b distati det tutio , es sendo plena di case, e di trade, comeri rimanente delia Citt1 non eos endo sita gente contentata di fabrica nella piaZZa, ch era VacUa, a per
farsi pili luogo , vendo distati pili di re quarti de gradi co portico in-
torno , Non qUanto gli era contiguo. Quindira , he non si pol rebbe daquesto accogiter 'interiore, e periosi di nascosta economia degli An fi teatri, come net Verones h potui fare, non essendoci modo di rico- nosce con certeZZa tulte te varie trade, eiespur una conservandosi delle
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rrime scale, o de Ior vestigi, che restan or Otterrati, e non potendos Pero accertare de lor numero is rileva Mello de luoghi chiusi, osange Cosi dei muro, che circondavaa'area e di quanto gli era annesta, non ho potiato inveni traccia alcuna Molio si pubiensi scoprire entran do in varie cantine, e in altri luoghi ora sotterranei perci, vi si trou, no volte in pendenga dalle quali se ne imparacla forma, ed i modo is in Certo luogo anchein picco tratio de secondo portico , che asta per impararne a misura . ed ii sito. Notabit cosa , come in ques Anfiteatro siccosi e mantenuioI'esterior recini, ch Lla parte Ia quale ne pili degli altri perchesin effata maggior parte era vano , perico lava appunto la prima , e talvolta in non Iungo orso di tempo, come ne mi libro accennai Penso doverseneattribuir latagione ali esse qui due soli ordini d'archi, uno sopra''altro ed a non esse questi solati, come quasi rimanean negli altri per ra-gion de portico ch era ali intorno di pili ma congiunti colit sermo delia fabrica . Un altra ris essiones da fare ancora. In quest Anfiteatro tutio era pietra e non pol per aver danno dat uoco. A Roma, e a Verona o sparto dei di dentro in alto , a quale corri spondea ne basso iportici, steriori, era occupato da gradi, eda logge di legno, come ho dimo strato inuinci b, che abbiam ne gli Storici, come ne Coliseo si appresse pili volt il uoco, e grandissmo anno vi feces m a Nimes conci'ultimogrado di pietra Ogni cosa si terminavaci non solamente pero non poteat sual mente incendiars1 ma si adopero anche in vano , hi con legne acces in torno si s rgola'abbruggia questri rena, di che si riconoscono in pili Iuoghi manifesti segni Quando cio avvenisse, s'impara da certi antichi versid'un Vescovo di ivlagalona per nome Verdala , addotii da tetro Garietnella sua Serie de Vescovidi quella Citta, ne quali si dice dicario Matiello:
Cum Nemausenas exuri jussit Arenas,
Apta prasidio perfidia populi.
Cis. I. 3. ovea Iliopolo tarsi fatio forte ely Anfiteatro, come per I grosserga, Theatrum ci allegeta de lor muri avven ne molle volt di tuiti gli antichi edi figi ae non Ahis ab solamente ne bam, e ne meZani tempi, a qualche volta anche negli an nisi , ei, ichi , mentre fouvienmi, che Cesare assediato in Alessandria si posse in certa tenebat lo parte me conspicua de PalaZZo reale , percli., dic egii, uneteatri, ch e
sum congiam alia casa, servividi occa.
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Ora δέ cominciare a parta dei Prospetio, ch Ula parte pili intera, epili sana Vesne presentiun saggio, che pub servire a bastaneta estando tutio it rimanente uniforme, e assato simile alle due arcate laterali chequi apparis cono Il lavoro noni rustico, nesconioZZes, come ne Vero nes, madebbo prima d'altro avvertires, come nelle parti architettonichenonia compluto se non in pochi luoghi, e in molli e molli resto impe Letto , talchyle parti est membri de piedestalli delle impostes, de capitelli , de gli architravi, e delle cornici non sono stati es eguiti, n es pressi,ma villa pietra solamente s grossata, e preparata a ricevergit Assia terminata 1 vede l'opera dati parte , che riguarda a Settentrione net ego , costisella porta di ego di, e adritta di ess, se fossi cos da per tutio, molio pili bella is pili nobi vista redifigi farebbe. Si compruova da cibi'offervagio dei Palladio, confermata da lui cona' Alco di Verona iche gli Antichi metieano in opera te pietre schieltes, po te quadravano intera mente , erae intagliavano, da che nasceri non edercis molle volt te commissure , esi rassiembrar tutio una pietra sola Parrebbe pero, che non
fosse stato necessario per questo fine it lascia roes , come hanno fati in
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quest Ansteatro, anchesi capitelli delle colonne Maiglyb notabit di mobto , come da gli antichi secoli si si mantentito a uso in Francia sino algiorno''oggi cio dictavorar te pietre solamente dopo esse poste in opera, anche ne capitelli, eielle canalature Me ne sono accertato qui nellanuova fabrica che si a delia nobilissima Chies diri. Sulpigio Angi av-vie molle volte anche a torni nostri, che sien pol lasciat te parti architet-toniche a quel modo per senipre. Cometer,neli Anfiteatro di imes cosi te ho osservate in qualch sacciata a Ai., ad Artes, e in altri luoghi e cosi parimente a Parigi doue non intagitati ed informi si veggono dentro tuor Ia maggior parte de capitelli e deli attre parti nobilitet gran PalaZZo deli ouures eielle colonne interne della gran porta i canali non sono incavati se non in quella parte, dove do po esse post aquogo, non si farebbero pi potuit fare Deli Arena di Nimes per tale impersegio di la- Voro lata opinione in molli , che non osse a terminata, nymessa inus, malasta non de per cio credere illede disettoteli' steriore ornamento ten farebbe ragion valida , se fosse vero , chesi muro deli odio, eri pili basii gradi nonii fosse mai, come alcun de paese asserinari ilis de la ominita de tutio terminata facindigio dei contrario ciuitavia fortiragioni adduce chi sta per l'altra sentenZa. Neli Arena di Verona vara ostenerri'architrave una Olonna plana, che non ris alia itid'un onciaci a Nimes in quella vecei una colonna quadra , che a poco menta due pie di frontes, e qua attrettanto di fondo. osservabile , come a due tedi ali architrave questi contrapilastrisono stati agitati, e abbassati dueince , it che sit accennato ne di segno. In uel sito veggons in trestuoghi figure a basso rilevo cio la Lupa co' bambini, e schergi di Priapi et libretto et Gaulier figurati malare, che questi fosth pili tost capricci casuali degli artesici che intenZione deli architello non vedendos se non in re tuoghi, e questi non de pilicospicui. Il Sopraornato egueri contorno de contrapilastro vien in Gori con es . Gli archi , orian te porte, sepol te ora per la maggior partenella terra, avea di luce dieci piedi e ego , i che apparisce a re quatrin, che pur si veggono . ove si entra a presente dentro it recintodalia parte di tramontana, una sene halo suo archi volt , e impost , estipiti ali alterga d 'unio in scoperti. Ι sommo deli arco resta lontanodali architrave liedi, dove ne di segni anapatim a che quasi lo occhi ci muro che framera, b di gran pietre senZa calcina, cometeli' i'edi- figio tutio Sopra te porte non vi hieli architrave i numero , come a Verona, ed a Roma Tullo it pilastro occupa di fronte ove se piedi e mero Ove sette la porta , ch qui in dis gno , ed era una deli diametral1 per largo Ia pili nobiles, e la pili ornata , cresce due piedi, come en si raccogit , polch dove neli attre arcate mi furando dat contrapit astroali altro si trova sparto di piedi edici, qui se ne hanno dieciotto e pili madi eis altro non apparisce, che due corrosi is informi pergi diit et , quali a guis di modiglioni stanno sottori'architrave ali istello modo de i
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superiori, che son avo rati Alla porta verso occidente tuata in una dei lepunte detrivato, pari mente largheZZa di ira piedi tram contrapit astroesi'altro, dove nelle prosissime E diri 6. Per questa porta entravano gli At- tori ne campo , ed erano condo ite nelle lor abbi letiere, siccome per Ia sudetta di traverso entravano i pili degni de spetiatori. Eiero os erua bile, come 'altra porta pur diametrale per traverso , non era differentedalle comuni , per ornamento , Eper ampleZZa appare ad unque, che solamente te due di maggior us , e rivoli verso it pili frequentatodella Citta, furo distinieci deli altra, ch era sit 'altra punia deli ovato, non tuo rende conto , percli quella partes tuita perduia. Nel secondo plano a perpendi colo delle coloniae quadre inferiori sonprima piedes alli, trau'uno est'altro de quali era iliarapetio, cloesit riparo per chi amminaua ne portico superiore, formato in gni pagi da grande e ben rossa pietra re, o quatro ne rimangono e una sola deltuito intera, ne meZ della quale sono e iugiat a basso ritevo due pic- cole figure di gladiatori combattenti Sopra i tedestalli sono colon neritonde concior basi e capitelli indicii Sopraornato Le colonne velagonsiori per due tergi Gli archi son tuti aperti, e si de notare, come actas cun di essi sembra essere attaccato ne di dentroin secondo arco accen-
nato et disiegno , ii qua nella cima vien pili bassio d'un piede e ego , eanche di due e discende di parte ela'altra co suo muri no a suo lo,
restringendo lo pagi di mero piede per parte pili de primo stipite.
I 'arco ch'is pracla porta di mego, viene atquanto pili in suori degli altri, spinge innangi ii superiore ornamento Hasopra di se nobi frontone, lyche non si ede in altri , la cui punia arriva sino alia sommit dei muro. Essendo qui l'architrave in re peZZi, otio te due commissure son modi glioni , in figura di megi tori, prominenti assa mordet muro, i quali perbiengono a formare strano ornamento Aurebbero voluto indicar conquesto ii pregio , che avea Ia Citta, d'esse Colonia Romana cit che nollo Medaglie concla figura de buoi spem dinota sit Sopraua cornice tin Attica quasi in due parti dat orto divisa , conpiedestalli ella prima continuati nella secondaci marinigni pagio dellase- conda si spingono anche in mori a distange uguali due gran pietre incavate, e forate in tondo, delle quali parierbiel fine. Queste pietre cheienga
pravangar dat muro irano ali intorno jub intendersi che vengano a formare quasi una corona ali Anfiteatro Tullo in sieme per questo ac crescimento non riesce per verit1 molto gragios .ma in cosi fatii diligi conveniva supplire a tante necessita interne, che qualche irregolarita erasorga ammettere ne di mori assa pili strana cla sonamita dei granu cinto di Pola, come feci ne sin det mi Traitato avvertire.
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O diro qualche cosa in particolare delle parti architettoniche. Eccovii capitelli , e Sopraornati deli uno e deli altro plano in disegno presidove son terminati, e in que modo che ovean esse tuiti. ovea ve-dersi elr istest carta anchesl'imposta de pia di sopra i ii principio deli archivolt, come si h neli Albenas alia lettera S, a que pergo si perduio I 'ordine ander qui in contes a come spes avviene per laprosiimita e similitudine , cheianno tra se ii oscano pili ornato, ed ii Dorico Notai gia, come 'edifigi di Pola fidelio Dorico dat Sertio is Toscano dat Palladio. Questo di imes si h per os cano dat Daviter altriclo uol Dorico 'Atlante deli Citta di Francia lydice Toscano otio,
E Dorico sopra Io mo ne riportero volontieri alitudigio e alia decision Vostra AEUanto a me veramente , o terre per Oscan e sotio, e sopra avendo bensia'Architetto abbellito saggiamente, e nobilitato pilici superiorriano , a non per questo cambiato 'ordine. Molli sono , che ove veggan Colonne, e in lagito, e ornamenti, credo subito non poterit'ordine esses Toscano , quasi ad esso rore opere solamente si convenisseres, eritistiche
it che nostra gi quanto si lontano dat vero La colonna appurato, ch 'o qui ne piandi sopra , faledere secondo me chea'ordine b os cano. I stah di pili peggi , formandosi in molli luoghi dati ii tessa pietra una parte delia colonna , eduna parte de muro non a gragia di fusellatura , eque che pili importa , mi furata con tuti diligenZa, si est; ovata , compre socii capitello tua bases, crescere di dieci otio piedi 'altegra variando pero dati una ali altra' accostarsi ne fondo a due e ego di rosterga fvuo dire, cherii trovata, poco pili poco melio , di sette diametri ch ε ppunto
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appunto a proporZione delle coloniae Oscane , come insegnano Vitru vio , e Plinio Le Doriche si anno in Oggi d Otto , emonio dubbi , che I. . e cosi non si facessero anche a temptra questa fabrica , po ich abbiamo in . , s. ΣιVitruvio,come si fecer prima di ei, e come a suo tempo erangi venui aiselle, siccome te loniche a gli otio e mego. opo Vitruvio passarono senga dubio te Doriche a gli otio,comede loniche ad nove edi iii partem penso dO-
versi lcggere in Plinio non vi. o sextam, come portan erroneamente te stam
p tulte, mentre egit dice netr is tessoluogo,che si facean disette e Toscane, e te soniche di nove non vi era emendarione piti facile da fare in Plinio, po ichyla gradagione de gli Ordini la rende patente Toscana adunque Lia pro porgione delia nostra colon nate con est accorda it capitello, quale biosi semplice,ch altro che Tos cano esse non pol rebbe It collarinoi nudo , enonia te rose de Dorico; soli, triglifidei fregio non sono occe, o vogliam dire anelli, gradetti, che sono hin principat dis intivo det Dorico ne fregio non scoltura tella cornice non son dentelli , in somnia a sodeget, de Toscano inigni parte ravulsasti. Vera cosa es, che doti it lavor si persegionato, tutio locis oggio vi apparisce , di cui ta ordine si capace. 1 notabile ancora cheri'abaco ima lavoletia nonia sopra di se listello alcuno , monia Otto un volo , come ignota , ed altri nostrano et capitello os cano, perch lo fecero d'invenZione , essenga autorit1 d'antico essenapio Avvertas pari mente , checi'abaco porge grandemente in Dori it che non si pote dinota ne disegno senZa farto in prospettiva sigi angoli esce tanto, che par cosa separata dat capitello chei da at tribui parimente a particolarit de modo Tos cano. faminando P A re nidi Verona, parvemi d 'aver alta uia importante scoperta , quando tro-va nella parte alta , uia nobil Sopraornato ossean essendo che gli architelli nostri finora, e ignota in particolare, si querela ronod'esse co-stretii a farto diuor capriccio , per non effersi conservato in verun edifigio antico Cercal di scusare que maestri deli arte de non averto Osthr-vato in Verona , perchἡ 'angustia della strada in que sito ne toglie late duta. a che dour,dir' ora de' dotii Architetti Francessi Daviter, ccard, Chambra fanno Pillesso lamento de non Terci rimaso 'ordine Toscano. aggiungono, che gli Anfiteatri di Verona , erat Pola , e di inies sontroppo rustici , e ro Zi per trarne regola , e insegnamento. o non aprei pensa altro , se non che quelli valentuo minii et ederes' Anfiteatro di i mes, ii abbatie stero da prima fove te parti nobili sola rimas informi e so lamente adombrate, e tanto se ne digusta isero , che non irassero attorno e non ei edet sero ove son complutes imperciochesio rimetto a chiunques per gelia gli occhi si questo disegno sedetissmamente ritratio essen ga aggiungervi uia apice, it iudicare, se queste sitan opere rustiche, e rore, esse alcuna costa qui anchi per averne 'ordine persetto , e molio bendi visato A conferina senZ eplica , che quinci si possa forma veramen te regola, si aggiunge l'accordo i ta similitudine tra quest secondo pia no , est terZo de Verones, ne it uno, teli altro mancano tuti i so pranominati distintivi de Dorico teli uno e neti altroci capitellii anno amplo e nudo collaria, neli uno e neti altroci'architrave b diviso in
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maltro parti, e la cornice, e te imposte son ricche di istelli e di gole.
Neli' alto delia cornice de primo plano a Nime , e de terZo a Veronas ha n voles, i che cilato credulo modo articolare deli ordine
Cra da prospetio sterno passero ali interiore , oichydescritio per quantoi possibile questo ancora , conitu facilita polrbio partare di quan
to era trari'uno e 'altro. gradidi pietra s'inalgavano senga dubbio in irol'uis prau'altro dati odio alla somniita. I 'alterga de gradii dii piede, Conce inque, come appunt que di Verona, e la largheZZa , o si ii on do di pie si dueince quattro. Non sene vedranno altrove tanti d 'antichirimas a suo uogo , cometeli alto di quest'Anfiteatro joich a Veronason quasi tuti rimessi, e collocati di nuovo nelle ristavragioni. Non si veg-gono in alcut luogo a Nimes agitatici gradi, e formati gli scalini , cheservivano per salire e da quali si formavan, cuneici orma, pia citaved di Precingioni 1 grado pisi alto si appoggia a muro de recinio, Ia cima de quale est pisi alta di esso piedi re once dues ne vengono appresso due altri contegri di pietrarii di sette tedici pol viene it piualto ango de gli bocchi, gnun de' quali occupa l'altegra di due gradi. Otto altri gradi eguivano , indi ventu ut altr ordine di bocchi, de iquali puri avulsan due . Neli' Arena Verones quattro mani si hanno divomitori , e chiascheduna ne a sedici. A Nime neti ordine id alto forti indigi si hanno di irent. cos a rejus ne tratio dici archi do
dici vomitor apparisconori mala Nime di iuno b conservata 'interna porta , dove son conservate quasi Utte a Verona , e non poche o loro interni gradini. 'istem numero pare do vesse correre negli altri re an
ghi , ii id basio de quali metica sui Podies, e suci gradi pio nobili alio
di pro is mi Cosservabile, comes vomitor eran quivi nos prat' at tro non dispost a scacco , come a Veron, talch quando ut si metieanel ego de campo gli ede tuiti in line perpendicolari. Percli sessant archi gi detii si en trava ne primo portico largo diecipiedi e molio alto iench non tanto , quant alcune stampe dimosir no Neio scoperta in piccolo pagio la volta , a quattro piedi alia quale
correa una piccola cornice E da notare , che alle seconde porte formate
dat secondo iro de pilastri, gli archi loro son raddoppiati, onde dos piovi en ad stere anche it muro Affatio disserentes sopra questo ii corridor de secondo plano , ii quale resta diviso in attrettanti anditi, quanti songli archi , framegando muri rossssimi di gran piet re a pavimento esst to algato di molio posteriormentes le volte sopra son per lotio composte conare mani di pietre grandi bisiungite. I passaggi dain andito ali altro per i quali si ira in torno sono in figura di porte architraeuate, congrandi, elaoppi odiglioni dari lati per alutar 'architraves, ii quale pur oppi e con tutio cio quasi da per tutio questi architravi si veggo no , cini luogo , o in altro crepati, e festi. Nonio, se sare te deIl opi nione 'un certo Roche fori, ii qualeslia critio ne suo Viaggio , che si a prirono nella pastion det Signore Gli architravi superiori vanno in plu
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I 23 Iuoghi da tan muro ali altro coli istest pietra in taluti di essi tira sin otiopi edi. Queste porte restavano in alteZZ d'otio piet e mego : anno capitelli sopra gli stipiti eir una e neti altra facciata , e tra me Zo ad esii Della rosterga de muro , o si ne mego de pilastrone , vi in imposta separata eLassa pili larga , che resta pili balsa de capitelli stelli, comin-ciando ou est finii cono. Queste imposte ostengono via arco, che i a so-pra ne mego ma anno per verit brutta ista, non metio per ius cirsi baste, che per esiere in que modo dis iunte. Eci capitelli, e te imposte, ed i modigii , ni ancora in qualch luogo si veggon lavorati , e distini in molli membri, mater o pili furon lasciati rogi, ed informi, come net distorici qualch architrave attrestra partito in fasces do veri lavoro b ter minato , non sit ede nigni luogo uniformes, it che deest attribuire a diversi artefici. Ne fianchide pilastri esteriori te pietre formavano di parte ed'altra panches, e comodo per sedere. Pastando ali interna distribu Zione diro come o ritrovate qua Ἀλnelle canti ne diverse volt in pendenZa belle e intere, o muri laterali iniungi egra di si pied in circa Vela ha , do veste volt sondi rossi matroni , e chius o 'adito ne fondori coleste sono atquanto pili strette , epio corte ; erano tange , e repositorii per gli attreggi deli Anfiteatro. Vei ha di lavorate conjiccole pietre billunglieci e n'ha raove a voltu
una gran porta 'Ueste erano trades, che metieano ne portico interiore. Alcune volte vi sono , che ne lor principio in alto hanno unis iccolo paetio origontales quivi era alta soprain ripiano di scala Due volt ho ri-trovate ancora , che anno a contrario , cio da di dentro verso i di Dorici eran ricetti, che servivano a vari usi per li Giuochi , e vi si en trava da portico interiore. Questo portico 'hyriconoscitato in certo pic- colo pagi ora otterraneo , ove ho edula anche una delle porte, cliemetieano in emo is pia oltra verso i 'interno hyri trovate re corte volte due delle quali molio inclinate, siccome quelle che non avean sopra di se chesi gradi. In questa parte diverso era quest Anfiteatro dat nostro do verit
muro interiore,che circondava ii campo,era tutio solido, o almeno chius o.
Qui maggiore essendo Io spaZio,che corre da portico alla piarga, la intAinterna era compartita in anditi, e lange Ho fatio scavare ne findeli unodi questi, sparii, a 'ho trovato seneta sito ecialia parte dei campo chius od'antico Lo spari prosilino , in cui non potiato entrare , se non per picco foro, ὀ alquanto pili largo id a la volta diritia e non pendente appare dunque, ch era una trada corri spondente ad uno de Vomito 6
pili basi per condurre ali odio Se osse stato possibile discaeva quivi
si arebbero trovati l pochi gradini, che monta faceano Opra di esso, avendoglicio scoperti a Verona re da esii principalmente avendo imparatala vera forma degli Anfiteatri nella parte basia Mancando questa a Nimes,la edremo a Frejuc ma molt meglio l'avete gi osservata nelle stam
pera me publicate deit Arena Veronese My stato nostrato in una
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cas apiccolleget di bellissima corniceita di marmo; da uella staccato se se , he anticamente ove correre nely orto deli interior muro , qualrigirava laliaeteta, o nella cima deli odio medesimo. Resta a pariar delle vies, e delle scales, per cui si portavano si spetiatori L superior gradi. Queste compariscono ne Taglio, rappresentantequella parte solamente, chesu es, e che pero situ figurar con certegga; eccettuando it primo ramo di scal a sepolio per in terramento, inqua pero si contradistinio conjunti, a indubitatamente vi era ed avea tuiti principio a Psecondi archi det pia terreno Chi dovea portassi a secondivomitori, salit un de primi rami di scala , trovava 'ulcita in accia Macolores, a quali erano destinatici tu alti gradi montato inprimo ramodi scala , iravano adritta, e ne trovavano vn secondo che conduce net corridor superiore Di una di queste seconde scale si auuis il laogo e ne rimane la Olta con cornice aliiydi essa , i muri laterali compostidi piccole pietre quadre viri veggono gradini ancora, a posteriormenterimessi. Cli anditi annem a corridor superiore, benchychius ora tuiti conmodern muragliedalia parte,che ris ardari'interno, erano anticamente