Galliae antiquitates quaedam selectae atque in plures epistolas distributae

발행: 1733년

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aperti tuti suorch sopra te due porte di mero ali punte det 'ovato pot-ch quivi l'arco interiore estutio chius dat bassio ait 'alto con antico muro

di grandi e grosse pietre est ragione si , perci, quello il luogo delle

due trade maggiori che portavan gli Operatorii et cmpo Ond erano a tutia alteZZa , e per conseguen Za senZacla prima Volta, come pur ieg

gono a Verona Tuti gli altri secondi archi davan passaggio dagi anditide superior portico ali interno deli Anfiteatro. Color adunque, cui erano asse alici teret bocchi trovavano scaledi sedici continuati gradini, quali principiando ali interno pie de pilastro,

metieano a Vomitorio, ch ivit per contro in altori veggon si in unquo

go r incavi de gradini ne pilastro alcuni de gradini stesii id alti

presso 'uscita Queste cale si fanno ede ne di segno adoriabrate oscura mente , per dinotare che sono in andit diverso da uello, ove anno principio''altre Velle quali parierem appresso Ad altri vomitor deit' iste Taiano si passava anche in altra forma, a delia quale non si conservato alcu saggio. Quelli final mente , he ovea passare a siti id alii , trovavano nes corridore iste To inque gradini pol uia picco ripi an , cometello pac-cato si mostra, e quinci a driit , era sinistra due scale tendenti verso it re cinio mala queste non era possibile fariae ede nella carta pili 'una. I ripiano lene ad effere sopra que secondo muro , he abbiam deito esse doppi ne secondo recitato. e scale anno ira gradini, e son Iar

glie piedi quattro posano sopra i traversi de corridor de secondo plano, e sopra queli arco che abbiam deit effer ne mero di eis Ognun tro-va in acci due lunglii stri, o agi ne muro deli estarior recinio , per liquali a lume. Quattro di questi spiragii si veggon segnati ne prememodi segno det Prospetio, potςli riseris cono di parte ed'altra presto hesdo Ionne di ego Queste oppie scale conducono sopra uni icco ripiano dat quale si falgono altri cinque gradini, che mettono in uia ego corrido ieespressio ne dis egno , ii quale rigira tutio attorno largo pi edi concera alto tedi ince 6. E coperto con una meZa Volta , cio da una moraglia in meg arco , la quat 'appoggia a muro de recineto benchyabbi s

pra di se ii grandissimo pes des gradi non pero h patito anno ten lasseminit della mera volt, inclinata in pili siti flamego palmo is ne soncad uti pili pegri. Da questo corrido retto foderat,di piccole piet re quadri- Iunglie , si passava a Vomitori deli ultimo rango , in angi Di quat sono

anteriormente inque gradini Ogni scala doppia tene uti vomitorio in mego altri eis'hasituat attramentes eciae quasi vien lunae at piceol comtidore , ch anche ne riceve dari sopradetti spiragli a te porte interne de Vomitori , e graia parte deli anne is muro ruinarono da gran tempo. C conviene anda pili in alto ancora Una elle scale pur ora mento vate trovava a driit , Ome abbiam deito, per inque gradin il piccolli plano d'una salit a Vomitori , me trox avara sinistra altri cinque conat rolicco ripiano, do p i quale voltando pure a sinistra, si presentaona scaleti di quindici gradini , tanto larga , ch uomo vi transit como da mente. Mi lupisco Veramente , come non Osse avvertita n additata

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dat Gaulier ch era su Iuogo Questa ἡ incavata nella grossiegra dei muro, e portis lasonimita di eis, do v era orga, chessalissero turti quelli, che avean cura della graia tenda , con cui si coprivano in tempo de Giuo-chi gli peltatori Lagrossiegra de muro in quella pili alta parte di piedi

a uoghi formata da una pietra sola , ait re volte da dues per o pii lapietra stelia forma due gradini is insieme 'esteriores, o 'interior parte la pili alta forma it grado , est 'un muro eci'altro. Per questa scala adunqUe saliva color , che rego lavano i Velario. Si camminava su a cima dei muro comodamente percia larghegga da niuna cosa occupata Metteansi gravi in piedi attorno facendole entrare in quelle pietre forate , che hodetto porgere in mori uestravi agitando 'orio, che framega tra te fasce deli' Attica, andavano a possere sua cornice, plantandos in eis per buchi , he pur si veggono ancora solio gnuna delle pietre forate. Diqua dat muro de recinio interiormente si plantava iiii altr ordine di travi, per te quali si veggono pari mente i buchi neli ultimo grado si Vede ancora, . come ne reflava agitato 'orio adiacente de muro inuestierano i secondi ostegni di tanto peso. Una curiosa particolarit non δἰ tralasciare La porta di ego per largo , he vi ho mostrata in disegno , e quanto egue dentro di isse, procede dirittanientes le prossim arcate cominciano a obliquarsi e a pie-gare , e Velle che succedono , plegan ancor pili Qti modo che gli anditi de corridor superiore conde loriolte si veggon rivolti molio sensibil- mente di qua e di a verso il ego , facendosi centro det punio, che restava ne mero dei campo. Ne pian terreno questa tendenZa comparisce poco perchfpoco sene, ede ma ne piata di sopra da assa noli occhio, perchysitorcono e parti tuite, e fines capitelli delle colonne, alch alcuni de lor' abachi sanno una strana edula essendo agitati de tutio in prospettiva come se per di mori non si ave Te doviatorii mirar 'Anfiteatro , che aquatiro punii, siluati tra ego alle porte diametrali. Questa obliquagione non per de tutio guale is sem pre cresce, o scema secondo iusta proporZione per agio de diversi artefici ed opera dalla parte di me- et o di a sinistra e prime non tegano , e tegano per quelle araritia. AVerona si ristringono bensi insensibilmente lestrade laterali Deli'avangapsi,ma non per questo son rivoli a mero della piarga, che non era i lortermines, e molio meno iercio stato reso dissetioso it prospetto , o uelle parti sterne, che non hanno col tanto di mego relagione alcuna. Eccovidetio quanto basta deli Anfiteatro di imes o passer, quello d'Artes,

famosa Citta , non pili diviante tali altra di quattro legite.

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NE L disegno di ede quanto resta in Francia in materia d 'Anfiteatri

dopo Ni me niuna iis,m'era pili a cuore di Aries la che capitato mi certo libretto deis adre Guis, in quella sua Carta replicata pol da Giouanni Seguino nella quale si rappresenta 'interrotto troci'archi smegati, che in oggi si vede, parvem di comprendere , che gran restola' Anfiteatro 1cura mente vi osse. Erami per altro avvenuto in chiclo iudicava Teatro, d opoaver letto ci,ch io de recinio di Polato scriti, e tanto pili , che asserivanon e syrvi gradi di pietra nyappari vestigio che ma vi foster, giunt in Artes, e portatomi con avidita a contemplario ho trovato esse veramente Anfiteatro ma che resto imperfetto , e non ima terminato lyridotio segno di poteriae far uso Questa est a ragione , per cui Ammian Marcellino pariando de sontuosi Giuochi celebrati in Artes per la solennit Tricennale dati imperador Costango , fece men Zione de Teatrali , e de Cir censi, ma non degli Anfiteatrali che avrebbe nominatici primi Vera cosay, chesi due sudetti moderni Scrittori Ammiano applanto citano in pruo vad'aver os tango salte graniose neli Anfiteatro d'Artes, a simili travedimenti in cosi atte materie so frequenti usimi. O foste aduraque cos gron mole dalla Republica Arelates intrapresa, cui soprave nuti accidenti ne impedissero ii proseguimento focte da alcula Proconsole promosta che

Theatra les ludoS, atque Circenses,

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rimosi,dat overno, o da alcun Imperatore ordinata che passato da ques

ta vita, ne lasciasse imperistiori lavoro, certoi che imperfelto puris mas , onde a fabrica non fies eguita se non per meta 1 due sopranomi nati critiori cheianno pariato di quesit Ansteatro , non ogitono vera mente concederio, a latos ab cosi manifesta, ed evidente, che niente pili. Conae edete i tresarchi che vi ho premexis, mancanti astatio de Sopraor nato , e con te colonne tronche, cos o gualmente i circuito tutio d'in torno Onpotrebi, egit mai crederisi , he ii tempo , o qualunque caso, ne

avesse fati cadere a terra per 'appunto 'illessa porgione in Ogni parte latchyle cohonne in tutiori giro si vedesiero moZZe ali iste ista alteZgi Levolte de superior portico sola rimas scoperte, em conosce chiaramente come nulla vi fu ma sopra. Ne fianco interno de muri, che dividon ilmedesimo portico in altrottanti passaggi, obicetti, quanti son gli archi. si veggon te mori lasciatevi per continua la fabrica, venendo te misepiet re aesternamente in uori non men d 'un piede e ego, e venendo uitra l'alire seni pro quella , he ne di dentro forma parte deli architrave.

anche notabile, come nisi una parte de gradi sit ede, o si Luedula mai in somnia non situ questa verita rivocare in dubbio. In questr edifigio ad unque rimas imperiatio it secondo plano, e per consequenga nulla si fece deli Attica chelaove so pra di eis inalgarsi. Dici dat primo sterior portico quasi nulla si fece di etiante a pian secondo is dei primo plano ancora si fece solamente la parte bassa, a notale gran volt in pendenZa , chelaoveano appoggiarsi a secondo recinio. ri serva della via principales, e de maggior ingrest , di cui partero disse tiniamente Volto men per si saxa post mano a collocare i gradi in- torno , i che suppone terminato it rimanentes, e stabilite te volt tuite. Coeli parte per altro che fies eguita, la qua consiste principalmente net recinio, e negli anne sis corridor alto e basso, iussistenelr essenetiale quasi interamente, in poco si pub oderes percii in primo uogo molle casu

sono ali in torno, che cuo prono Una gran parte de pro spetio, e con esicis congiungon in secondo, ridotio quasi Ogni pagio, e sopra e sotio adiso 'abitagioni , non solamente son chiusi con moderni muri gli archi di sotto , come a bimes, a que di sopra guat mente niuia ecceγtuato , restando per cons eguen Za occultati, e uasto anchesi corridor delsecondo plano. Ne di dentro pol dalle casei occupato tutio, alch dissicii mente si pia comprendere clyche sotio si celici'antico Nonio lasciat con tutio id di far in eis molle icerche , procurando 'indagare quanto mi pote somministra qualche lunae. L'Architello di quest Anfiteatro parrebbe osse stato it medesimo di quel di in es hi mitissimo Lil modo ne ii uno e neti altro Anche questo fucompost di sessanta archi e di due soli portici interni, non avendo quel primo steriore, ch era a Verona Anche questo ne secondo plano ha uncorridore, che girava ali intorno, ed incitatio deli istessa forma, ve-dendo visi pari mente que secondo amo pili basso col muro raddoptato e scorgendo si che si passava parimen tela'uno in altro ancito per porte ar

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ch ravate, e che simili eranae volteri non ira perblae mego de passaggiqueti arco,ib queir imposta cheriesce a Nimes pili bassa de capitelli postidi qua e di a su te pilastrate Ne prospetio attres apparisceristesta de hordine os cano , e colonna quadra con piedi dueince otio di frontes, epied uno once dieci di fondo, porgendo sopra di est tigualmente in

suor il opraornato, e facendo anch'eis tre acce. Ne secondo planoson colonne rotonae, che resta dentro Vasi per meth tronche comesso no , constano quasi per tuti di nove peZZi, e te piatre che te formano,

formano altres parte di una, o di ambedue te pilastrate de gli archi cheson dari lati Hanno sotio laclor base, ed illiedestali, per compiri mam caci pili alto pegro , exi capitello. Una unicamente in tutiori circuit ose ne ede intera, e concapitello ma cos logor e gua , he mal si distingue Fa ora una certa apparen Za di fingite, e fors per questo assermoti . Guis, quest Anfiteatro efferu'ordine Composito ma non pub cre de si tanto errore noli Architello mentre dovendo gli ordini procedergradatamenti, e non essendo certamente Ionico uel di sotto , non vi po-rea averat gyn il Composito is est Corintio. Parti architettoniche non si hanno adunque se non ne pian terreno ,

ne superiore solamente la corniceita de piedestallo 'imposta degli amelii La qualit, de membrii simile a que di Verona e di imes ovoli, siletti, istelli e ole Lavorati sono ancora gli architravi di sopra dei leporte, ch attraversano ii corridor superiores: tre largite fasce e silettitella acinia. Di que pochi, chei potiato coprire, ni uno 'es uvenuto di osservarne fessio te roti , comesson qUei di ime tuiti, bench assa pili aiu-tati da modiglioni laciagion sit, perche non essendo a fabricad'Artes procedula pili olire gli architravi non hanno avulo ma grai pes addo i so Le volt di questi an diti son tutis uniformi, e formate molio nobil- mente , percii composte di dae sole mani di piet re iungite piedri quat-tro oncesset e terminate di qua e dicta dati medesinae degli archi Sopra una delle volae iace ali orto interiore grandissi ima pietra ch b stato iudicato apparteneri ari gradi ma eccede in alteZZa, e in larghegga e supposta l'Attica , qua senZa diibbio manca, i gradi arebbero in que sitorius citi assa pili alti Interiormente tra una volt eci'altra gni quattro archi era una scalaci queste pos vano Opra i traversi de portico , avrebbero condotio in quel corridoretio superiore , he anche qui si a

rebbe fatici. Non ne son massici gradini in si veggono in pili luoghigi incavi uelle pietre laterali dove o Utono , o douean mettersi. Salendo in certa casa pressio litto , ve sit haria colonia intera si veggono internamente due porta at comincia di queste cales, formate destre sole pietre. Non via tralasciare, come anche qui te porte si obliquano , ii gano , tendendo verso illunt,de m eZo, benchynon tanto quanto a dii me n parimente Un altra notabit particolarit, clob, che se bene Precinio sterno ovale it secondo riguardato d'alto perdi dentro compari sce ottangolo , avendo due archi di pili ne i quattro lati, che formano a lun-gbegeta, per corri spondere ali elissi de primo giro. I premesso disegno

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mostra, e distingue ii numero, e la positura delle pietre : non per questorada credere che netr edistrio sien boaeteri opera Dassatio simile a quelladi Nimes, e perci,si son segnate te commissure con una linea sola. Le Porte de pian terreno hanno predici I. . di luces, e gli stipitii et

et di fronte, con chestra uniontrapilastro e 'altro corrono . I 6 . 6. Lequatiro porte diametrali, sopra te quali ne tempi basis furono algate attret-tante torri, avanZano Unitede e ego in circa pili deli attres, e cosi gliarchi di s praci sono anche pii largite, bench non si post an ora mi sura Te, per resta coperte Ma non resta gi coperta quella , ch astat pili grande dici te is per a quale era i maggior ingresso. Questa bsila punta deli' ovato dalla parte che riguardat Settentrione, edia niente menodi piedi 16. . di luces, e dici pili 'alteZZaci nonia per altro ornamento alcuno. Per questa doveano entrare i gladiatori, ed effer condottenelle lor abbie te fiere, e far compars gli apparati, e te pompe inuindiὰ che s entra per essa in una strada molto ampla, e molio alta, a qualosenZa incontra niente, dirittaniente conducea ne campo Di questa stiadavi parier pili distiniamente, perci, si ede in efferes: ve ne presento an, checlo paccato per poterne partare conitu chiareZZa. Cortisponde Iamrada air ampleret gella porta, Lymolto id nosi e pili magnifica de maggior ingress,di Verona e specialmente ne sos filo I pilastrone della porta , iaci fianco grossiegra de primo muro importa piedi 6 incae . I secondo hain pie di meno ciliorticoche framega, e che circolava ali in torno largo dieci piedi I 'altissima e pulit volta, chea sopra , ὀ atta di megane pietre quadriiungite postea scacco e comincia comun grand isco tra it primo recini, erit secondo Si egue una porta cheia di luce p. 6. i. importando in olire quasi duepiedi Ognun de suo stipiti sopo di essi si ha una colonna plana che ameZoii di fondo lare e ego dilargherga Vien appres in ratio diparete di sei piedi e mego compostolai gran piet re Lindi colonna plana

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simile alla precedente. Nebs Tito questi due spari, cio della porta e delmUro, anno dUe volt in poca pendenga, formate di due soli corsi dilunglie pie treci restan separate da uia arco, sos tenuio di qua e di a dat te imposte che sono suae colanne piane. Al fondo delle voltei cornice , cheseconda 'inclinar loro. cedendo avanti, in porta larga piedi 6. r. co suo stipiti di p. i. 8 pol colonna plana tiguale alle primes indi altra porta in largheZZad p. 3 l . e sinalmente colonna plana due orace minor deli' at ire t fossitio de penultimo spari borigontale, composto diiungitissime pietre, che arrivano da Un arco ali altro archi irando senapin sopra ei Ioniae plane sotio in competente distaneta Lla sua cornice li omito deli' ultimo pagio b in volta, lavorata con due mani di bis lunglie pietres vaper ungo , a non pero inclinata is pos su cornice parimente diritia. La lunghegra di que sto stradone rileva in tutio piediis , a non ter minava qui e poco innangi chlaro indigio si vede cheiros eguiva pur al-

po, e da questa deli ingresso. Verona sopra di questa era in olire una gran fenestra a qui era supplito a cio con aver tentatacla porta di scraordinaria alterga Non bis gna credere che alle re porte , quali si figuranne Taglio , coriis ponde sthro altrottant corridori Lymostrato traitando deli Arena Verone se , come a canto delia maggior via, che procedeva allariaZZa , altre minori eis'erano cie quali comm icava con essa citas i aggi adunque erano net Arena d 'Aries in forma di porte arcuate. Continuat, e circola portico era solamente in que sit, che corris ponde

ali ultima Di questo due ungi, trali ho coperti , in uia de quali si discende ora per atquanti gradini d'una casa proslama, alchesviene a pa-

Te sotterraneo ma nasce ali algamento de terreno , e ali e silercisi. fabricato sopra. Quivi ho trovato ancora , come per latenultima porta sient rava in Un ricetto , che 1 vede intero, e metae ne corrido Ridet eo

dove trovavain us ita in accia. It corridorei largo pledici exalto iudici et i muri, e la volta soli di piccole latre guali, agitate in quadro a pie delia volt ne lato , ch verso .iteriores, ira non cornice, maschietto cordones ne lato interiore non vira nulla Di Dda muro verso ildi uori si anno alcune tange in volt dalla parte interna si veggono Uscite , chius ora dalla terra, te quali doveano capitare a pili bassi se occhi.

Oltrain muro non antico dat quale vien ora attraversatori corridore,

si vede in angusto pagi un apertura con sei gradini, quali certamente era quelli che conduceano a Podi da che si pia conoscere, comei'interno muro, ecla parte basta figi in que sito compluta. Vol crederete e credere e gnun , he nulla pili riman esse a diredi quest Anfiteatro pure a pili curiosa parte ne rimane ancora. Tratiando deli Arena di Verona , ne ted una curiosa piant , cloisi sotterranea , ricavata interamente , e con curerga ali aver attoscavare in gni luogo MLque sotterraneo consiste tutio in gran con dolii , he servivano a porta mori l 'acqua piovana, e te immmdlZie, Parimente a tenere asciuit it campo Ma ad Artes tanto fabricato Votio

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terra, che due grandissime stravagange fece dire a gli Autori sopranomi-

a 4 nati, che ne partarono 'una chel Anfiteatro fosse edificato sopi a te ruine di qualch grand edificio tu antico , 'altra che anticamente osse in reii Ni e non in due , come ora apparisce, ma che it primo resti in terrat,tut to , esse polio Per veritat compatibile chi alieder opere ante insolite si confonde, imperci och esendo l'Anfiteatro sit uato in parte alta, et a Iir a via, che direttamente conduce Hla graia porta di cui ho pariato , in- contras ne mego di est tinisci, per cui s'entra sol terraneamente in an-dito murato e voltato Passando innan i fors e re pertiche, e arrivati alsondamento de recinio, e sotio alla sudelia porta, altra se ne ede arcua ta , e formata pari mente di gran pietre, se non che non a imposte, bparti lavorates e non si larga Come uella cheia sopra non eccedendo dieci ted e ego fiatrati dentro , si trova una trada assa sonii 1antea quella che a opra di se , a con a meta men o di largite ZZa in lun ghegga auangara'alcunt tedi, e ne suo termine vien serrata dat naturalmacigno de colle ch ivi 'incontra Le paret di qua e dicta, e cosi illos sto tutiora di gran pietre Archi vi sono molio spessi, e gli pagj che in alto frame Zano, non sono a volta, a tuiti plani, dirigontali Nel prin cipio deli ingresto, di qua e di lacialia strada descritta, uncindito pili angusto con volte e cornice Corris pondente a primo portico steriore altro vel'era solio, meta pili stretto : non situ sapere, se circolasse inte ramente , perchb orat in terrato, e chius o. Verso it termine delia via dimego si entra laterat mente in Un corridore corris pondente ali interno dis opra di cui ho partato poco innan Zi. Se ne edein granaratio, lavoratoin tutio comesil superiore restando pol assogato dalla terra. Poco pili avant, si v ede di qua edi lii principio d'altro vacuo assai pili streti, restando in dubbi , se indicii corridore, o condotio, come pare poteri argu ire dati eiserpiti balso i dat sembrar, che araritia si profondasse ancor pili

e prenderi verso it Rodano Altri simili sotterraneis'incontrano, en trando qua e la elIo cantine, e speZialmente dalla parte opposta altra via diri ita irrova re mirario de portico interiore con marco di porta Prosiime alloevie tange si hanno anche in questi sotterranei diverse , comporte, e quat che fenestra acciecata dati a terra qualch porta, e qualche fenestra si trovanel corridore interno ancora Le porte avan fors pallaggio in qualchericetto, e se fenestre da bocche fatio di lontano ne colle prendea fors

qualch spiraglio di lume.

M a qua fine mal tanta opera , e tanta spelas la strada principale ho si1 avvertito, cona era chiusa in fondo dat rocco scala , esto, o foro non In trova in verun parte, de corridori, nesdelle stanete, per cui si potesse salire nelle parti superiori deli Anfiteatro dunque certo chetasso iterranea fabrica niuna rataZione avea con quanto si operava ne Giuo chi , e ne gli pellacoli Fors l'Archittet, essendo I Anfiteatro in collina, e pero in stuagione da potervi anda solio senZa discendere, volt adorna re cos anche gli ampi fondamenti uoi, e traendone la terra formaerv 1

tuiti Ne vani per ad usici come sarebbe a dire, di potervi passare gli

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spetiatori a infrescaryneir ore pili ardenti de giorno di potervis alles

tires, e mettere in ordine te sontuose comparse, che si faeccantelle Arene seneta che niuno te poteste edere prima deli ingressi di potervi tenere e conservariarie cole, quali eran sors necessarie per 1storo di chi passavata tornata uita dati a matina alla sera nelr Anfiteatro Opportuno erata golarmente iduogo per conserve a Vino , e che vini vi 1 tenessero , par-vem di pote congeitUrare, per Ver riti OVateielle tange re grandrsia sime urne di terra cotta con amplo Ventre, in piedi, e mege sotierrate sappianio, che gli antichi in cosi fati vas tenean volontieri it vino Ma comunque 1a, certa cosa es, chestra per a novitii di questi magnifici sotter ranei, et ra per a sontuosita deli edi figi , a quale spicca lingolarmentane grand'ingresso a me descritto , merita quest Anfiteatro d'essere assai pili noto, e pili considerato cli egi non es, non essendo stato d'ordinarion pur mentovato da chi finora antichitata accolle. Non debbo met-ter , come otio a via di meZO, e sotiori corridori sotterranei altri vani, salire volte purion ancora , quali OV ean servire per condotti .con chela spes si accrebbe diluovo non poco, e forse 'averne tanta profusa solio terra, e ressers profondat tanto, impedi pol ii poters inalgare quanto bi sognava per condur''Opera a termine. O pisendomita'avervi matrimche deIl Anfiteatro d'Artes agionato a bastaneta , passe id final mente L. Frejus, e di quello ancora vi dar conteZZa P 1 3 ADEL ANF. DI FREIUS

IO non ,, 'altri si tro'aue mai, che a motivo di semplice curio sit sit

prefigesse Frejus per termine d 'un viaggio ma in sonam trahitiua quem que oluptas. I 'aver io da persona degna in i di edes, che quivi certamente conssiderabile avangola'Anfiteatro si ritrovasse ''effere stato nominato fili dat Sertio , e i non esse di est o publicata ancora notigia particolare alcuna, non che lampa, o disegno, mi fece senZ essitanga prende dae Aile verso quella Cittari cammino. Feci ridere con a ris iugione alcu-ni gentili Cavalieri, che con euriosita mici,chiesieroci motivo di questa

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gita, ma e in questa, e in Ogn altra materia, e non men in questo, chein tutii Ptempi egi auuenne sempre, che te cosse ali uno animirate fosth soggetto ali altro ditis, O σύ θαυμιαζεις, τψοισι γέλως, diste Linciano ne suo primo epigramma. In ta Citta, deita Foroiulium da Latini, non maraviglia, che An

teatro si ergelse 4oicli si conosce anche da pili allari segni , come fugia florida is grande e non solamente similita Colonia Romana for- Diata della Legione ottava, e onorata di due itoli come abbiam da Pli

ni , e deita Illustre da Tacito ma fu stabit oggloria per alia tempod 'un armata navales, costituita ne suo porto da Augusto , non men o chea Ravenna e a Miseno , di che diedein cenno Strabone. Q moderni libri , ne quali viei nominato it suo Anfiteatro , altro non ne dicon, senon che si conservi de tutio intero ci che per veritara falsissimo, mentre molio poco esci che ne rimanes, in paragone di io ch o distruito :ituitavi non eriga profitto si uo faminare quanto ne sopiavanga, perchyali incontro degli altri qui si esconservata appulato l'interior parte,della quale nulla abbiam ad Artes e nulla a Nimesci tacendovenerio perodest rigiones, ove con te due passate congiungasi verra a ris tarn quasil'intero degli Anfiteatri.

Molio inferiore a gli alliri due u quest' edistrio per gni conto ioich primieramente si os,in esso 'economia di stuariae quasi a meta per lungo sul ib 'un colle e diciis parmia cosi a maggior parte delia fabrica da uia lato cla qua induistria su spest adoprata ne costiuir ca-tri, a in vero Anfiteatro non soche si osservi altrove In secondo tuo-go , non sit ede qui a magnificenZa de materiale , ch ε negli altri mentre non di grandi e dure piet re is, tutio lavorat di muraglia secondoque' tempi ordinari , incanaiciata solamente di piet reiiccole riquadrate, per o pili verdastres, o ros siccie, mala qualita fragile id non poterne ave pergi grandi nessono affatio uguati no disposte con plana puli terga. Dii ta costruZionem veggono i muri, i gradicile sit, e gni cosa. Gli aDesii nella meta collocata in plano , sono in numero diri , ed allarettanto Plo pagi sui colles, onde la sua elisit da 3 et arcat solamente si sarebbe composta , se ostero queste state a ambed a te parti Tra te quattroporte diametrali erano da gni lato archi dodici. Restava anticamentestor delle mura, a in poca distanZa, come puranco in oggi Partero della parte piana , percho deli altra poco citara che dire. Non vi far qui mostra deli'esterior prospetto , perch il recinio prim, suanito tutio ' e cos it secondo , vale a dire te prime e te secondeporte col portico ch 'era fra este , e per consequenZaicu quanto era so-pra L prima cosa, che ne di mori ora si presenti , sono gli alti ro tam di uelle muraglie, chera i secondi archi andavano ad uni risi colportico interiore , come ella premeri planta potete starvare. Nel primo muro deli interior portico , che sussile, son segnate te pomte , quali metieano in emo, chius ora con moderno lavoro. por

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