Galliae antiquitates quaedam selectae atque in plures epistolas distributae

발행: 1733년

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D ORANGES 1 3

parte , che son ely ultime estremita, davano adito ali' interiore, e comel 'alire metieano solamente in ricetti, o lange Serit secondo muro, ch hdistante tredici piedi dat primo, non avea porte, nespassaggi, quelle lange non auranno servito aiso dei Teatro Mad'altri spetiacoli che per quanto io iudico , si facea mori, di chei pariero sui sine Male veramentele avellie, non si pub accertare, perci, que muro interiore e per dicien tro is per di uori resta alta mente interrato , e coperto , ridotio essendo los pagio tutio Luso di prigioni, eQ'abitaZioni hespero molio probabit che si La porta di ego serviva indubitatamente d'ingresso a gli Attori scenici, e probabit mente per loro soli servivano ancheae quattro sudette , che sonne due quadrati laterali polchis da es si si pari ava, come apparisce, ali interior della cena Questi quadrati sono ora come due torri deli is est co-strugione inigni lat, ne pian terreno hanno ei porte olire ali interna, ch ε architravata, larga piedi altissima formato l'architrave conquatiro pietre per parte ed una cuneata ne meZo. Oveano queste torriservire per traiienervisi gli operatori, e per Vestirsi, e per tenervi gli uten sit, e prepararvi te comparse , e le Ompe Teatrali, esci doveano flere ancora stange per provares balli. In alto dou eram secondo plano , si hanno ne fianco esterno due gran fori arcuati, chius posteriormente iselsianco medessimo per di mori son tre cornici, una delle quali 1 ronca Manet lato opposto, che resta verso a cena, sopra illudetto passaggio archi-travato, pili vicino a muro esteriore, si v ede uia ampla nicchia, o vogliam dire incavo quadrato, ch entra ne muro due piedi. In eis Luna colon nacon suo capitello , che parios enere ii traverso di sopra, ma essendo aduetergi dello spagio is non in meZo , e non edendos colonna alcuna ella simit icchia, ch biel muro dirimpetio a questo, o per qualche motivota colonna fiaggiunt dopo, o mancano l'altre Ricorre sopra una cornices, e pili in alto ancora altro molto amplo incavamento si vede net muro attrettanto si osserva dati altra parte net muro opposio. V. laetino verro ali interior acciata det secondo muro Io tengo , che questa V

fosse a cena, di cui gli eruditi si non nora augurati in vano di coprirqualch parte nelle reliquie de Teatri antichici a non bis gna equivo car , comet solito, per la differen Za de gli antichi termini, e de moderni. Scena si chiam anticamente ii principa prospello. Quello spaχio, che dano si dice palco, o cena, da gli antichi si chiam Proscenio. Ι rilevarperiattamente la conformaZione de Greci Teatri, e de Romani non solamente gioverebbe ali' Architettura ma alia Poesia, perchyci condurreb-be a sci gliere alcune dissicolla re ad intendere assai meglio atquanti passi deli Tragedi antiche. Dugent anni sono l'Alberti, Baldassar da Siena, Daniel Barbar, i Serti, ed altri ne compose piantes, e ne divulgarondi segni, a due scorteitti mamente attenendos, d 'investiga te reliquie, edi scrutinar Vitruvio Leclo figure sontur te medesinae , che conlochisia sim divario cita presentano ancora da hi traita di questa materia , oche si veggono anche in Desgodeta, in Perrauit, e in altri bravi moderni.

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Maienchyta disegni meritino molia lodes, glii indubitato perb chein alcune particia cosa non pote stariosi ; perci, in primo uogo grandissimo pagi si viene con es si a dare a Dietros cena, che arebbe lato inutiles, come pur in oggi sarebbes in secondo luogo, o chesi Pro scenioci si viene a confondere con a platea, me tene a Occupa graia parte, o che troppo si allontanan daci corni della cena gli u litori, e i gradi. Appresso, non ci sita a Pro scenio bastante pagi per te pompose conaparte , che si faccan ne Teatri alvoltari abbiam da Cicerone, come nellaris. lib.'. Clitennestra centinata di animali da soma compari si fecero , e come in a. attre combattimenti si videro anche a cavallo Molio sito parimente cito te per te dange portate sul Teatro da' Romani, doti da Greci si faceannella platea, percio deita Orchestra Aggiungasi che quel uogo era an che impedito dat Pulpito s' vero, ch esso osse unialco aletato nel ego de Pro scenio medesimo , sopra cui venisseroci recitanti. E se altro spagio non 'ira i Coro stabile delle Tragedie doue teneast egli e se ii Pro- scenio era cosi separato alia cena, e scoperto , come poteano operare in eis te machine di ante diverse maniere 'Ma lasciando di tuto cio, consideriam it Teatro , he abbiamo a presente dinangi a gli occhi, e che noti Ziesci reca assa pili certe de gli oscuri, ed ambigui pam lai Vitruvio La porta , che si ede ne meZo, non servivas non peris de personaggi, ed operatori Scenici, quasi senga efferte dut , ventu an per eis a vestirsi, ed a prepararsi. Qualch principio rima ne di basso muro , additato nulla planta con due linee di punii, qua par-rebbe avem servito a ostenere unialc di legno, solio de quale fossieri strade Pili in alto, cio cheledete Ela cena, ne mego delia quale si hauna rarios pro spetii vaci acciocho positate meglio comprenderi , ve ne ho figurata a planta, ella quale si iconosce it motivo di quelle curvatu-

te de secondo muro, che non si comprendeva ne pia terreno, E adunque et ego una nobile ed amplaiicchia, o si tribuna in ego tondo

dentro laquale pii persone poteano stares, capitandoviciaci ricetii prosiimi per due sci laterali. Potrebb egit sospetiarsi , he questo osse stato ilPulpit, non mancano congetture chelembrino per aderio I 'arco, checu pre in volta, si distacta de primo muro piu dilaodici piedici dinangi

vici parapetio, o si riparo sotio te muro narrato di cornice di mariam Greco Dallu parti di qua e di lassi hanno due anguste alterie. Questo

secondo muro non vatici alto checla cima delia tribuna, restando ella su perior parte nudo e sempliceri prima descritio Assai si agi pero rimane sopra te stan Ze inferiori nel muro da Un capiali altro molle nicchie sono, alte e si rette, chelaoveano ornarsi con figure, e con altri abbel

limenti.

La partemnor descritia i si vagamente ne solido conformata, ben pubdi leggeri comprendersi, quanto atta fosse ad esse nobilitata con gli ortanamenti, e co Scenici addobbi illuminata Pub comprendersi parimentedalia premessa planta, edat tutio insterne, quanto pili conformi a nostri,

di que chelai ungono appresentati, offero nella parte della Menari

Teatri

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Teatri antichi. E in alti come pote mal non consilier a cena , che in uni spetio con tre porte, e come te mutagioni di es, non in altro , chenel ira di piccoli triangoti dipinti, e siluati alle porte flesse Primo adipinge laricena, e a scrivere in ta proposito, furagatarco in Atene, animaelit ato da schil , se crediam, gli editori, e a tradultori di Vitruvio ma errone interpunZione, ed emendarione fanno ess , doveri ha Primmn Agatharchus Athenis . Eschylo docente, Tragoediam scenam fecit. An Iis Thchel errauit rende nella sua bella versiones Agatharcus 'an Et instruit pur chile de limanter donicit aut fati e les decoration des Eatres ou la Tra gedie De nota soli, i est certain, qui ' a fante dans le texte, tu'aille de Tragoediam scenam , i faut Tragicam. a veramente senZa cambia lettera de scriversi e primum Agatharchus . Eschylo docente Tragoediam . scenam fecit vuo dires Agatarco fece it primo a cena per una Tragedia ' Eschilo Cosi Suetonio di Claudi, Comoediam Graecam docuit: cos Cicerone nelle Tusculanes cum Ore flem fibula in doceret Euripides iciosi, insegnando Stiripide i suo Drum deli Oreste , che veniva a dire , face; dolo recitare. E modo Greco avendos in Plutarco is in altri Φρύi ιχος ἐδίδασκεν, Frinico insegno , per dirche mise in publico una sua Tragedia, o Comedia che si1 fosi, e 'istessovedes in pili Iscrigioni reche , Mnche in questa parte non da tuti in- tesse Vennesta formola dati insegna che faceano i Poetici modo di rap- presentare tuo Dranam a gli Attori. Ma insistendo ne soggetto nostro di po Agatarco , no sappiam da Plini, chelittori ci furono i quatiel dipinger te cene si segnalarano , e chesi te itidelle case in te nella cena in- gannaron alvolta gli uccelli Abbiam da Esichi , e a Polluce, ches ru

checla Scena era coperta e che si cambiava alte volte irando ammiratio superni tutia si insegna Servio, che si cambiava ancora a nostro modo, i rando i et . Ecco per quat mente, benchescol nome di Scena intendes seroda prima uel solo muro, o altro che si fosse, che face Ombra, eienche talio mea que superbo prospeti principalmente continuasse pol senipre; non pertanto intendeano altres per esso lo pagio, in cui si operava, elo uarnivano con inte apparenZe e con pitture, ei ventuano i recitanti is gli Attori per vie laterat ancora, cometur ora si facii pare assa pro babile , he ne mero de prospetio osse bens una porta, a che 'alire nominate da Vitruvio ostero pol per si iaces, e coni or si fanno Iesuscite. Noni da dubita per certo che ne Teatro d'Orangescio prato laterale

di parte, eci'altra non folle it Pressos cena , che otio laticchia di mego non fosse pili basi in alco, sopra cui si operase Ho osservato in attitalvolta, confondersi in alcuni passi di Scritiori antichi Proscentes, eiulpit , e parimente Proscenio, e Scena. Osservate ora nella planta, come ne perterra, dove sopra sedi po

latili lavano te persone pili degne, non sientrava in questo Teatro se non per quelle str de che radono due quadrati, o sale due torri. Dalla par-

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te metiendos alla collina, destra, i due alti corridori vengono a congiungers alta torre per archi di pietra de solito modo , e di poco inferiori aquelli deli Arena Verones , conare ordini undopra l'altro , a per trearcat solamente, polch pili olire supplisceri monte Entravano adungue i pili nobili spetiatori perci'arco primo, o per latra porta che vo-glian diri a trapassiavano it secondo, e tram muro est'altro proseguendo, trovavancla porta , che metteaiel P area Dalla parte, di cui partiam , Ievie eran dueci'una pressori'altra cos farebbe anche diua , se it macigno nona'avesse impedit, era necessario tal raddoppiamento di strade per maygio comodo e deli entrare, e deli u scires erat coperte da volt altissime

in pendenga , di cui ne muro delle torri si veggono i segni Da esse si do-vea seneta dubbio salire per anditi e scale anche Di corridori, da quali spastava pol ne gradi benchesi essi si venisse anche alia parte de colle. Tulli quelli chei anno scritto dei Teatro, o che ne hanno figurati dis egni,

assermano is ostrano, che neti orchestra, cio ne perterra si ventilla

peritu vomitori cos potendosi chlamare con tras porta dati Anfiteatrola voce i quali fosse dispostici'intorno sotiori gradi Ma per verita grandissimo baglio esstato questo finora, nato principalmente dat credere chein tali anter si venisse nella piaZZa degli Anfiteatri, appresentati peronelle stampe con molle uscite solio ii Podio, e sotto i gradi ii quar errore si

Uda me gombrato ne traitar degi Anfiteatri, avendo fati ocul armente conoscere, come sotiori pili basio grado non vi era porta, nἡuscita alcu-na , e come a primi gradi venivas perdi dentro con salir quattro, cin-que interni gradinici nesputato dubita si pub che cosi non fosse anche ne Teatri, e deformit farebbe stata grandustima, facendo altrimenti Agglutis gasi , he negli Anfiteatri eravi pur almen sotto i gradiis alto muro restando 'area molio pili bais idove ne i Teatri, pur questo, era, maventuano i gradi quasi fino a plano deli area stella, non avendosi in effila necessita d 'assicurare dat pericolo delle bestie gli peltatori. Avvertites, vi prego , dalla sinistra parte, conieci radii arrivavano a Compleret semicerchio 4ὰ terminavano in linea retia , it che si dimostradat occo de colle che fa edere, comet gradi restavano atquanto pili adsdietro quale ouera stato agitato per far luogo alle vie d 'ingresso non agitato in linea parallella ali' ultimo muro dei Teatro ma obliqua- mente Sembra potersi da cio accogliere lito degli ultimi, eli eran sit gradi e laclo linea visuale additata ella planta coniunti quale in questo modo veniva a dominare tutia laricena l. doue alcuni Teatri faiticinat Ita ne secolo de is o secondocia manter antica, e secondo la comune

idea, anno questo disetto, che chi sede alte due es tremita de' gradi, non ede a cena, di che si pu prender faggio dat bellissimo retto condi segno delaΡalladio nella sua patria Vicenga. I corridori alti, ch erandietroci gradi, si congiungeano con gli archi superiori prossimi alte duetorri nelle quali vestigio di scale e di volte accennate ne disegno , sivede. Nonia da tralasciare, che si fece in questo Teatro sicuramente usodet Velario, coprendo edisendendo dat Sole gli,ditori, quando occoarma.

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H gi detio pariando delia facciata esteriore de primo muro, come lediae mani di pietre prominenti da est in alto , sono adattate in moAo, da potere insita travi nelle prime e farleto sarcielle seconde. Neli interior pro spetio veggon si alle due strernit nella cima li due sentieri, per liquali montava alia sommit de muro hi della tenda avea cura. In una delle case, che soniello spario traci due quadrati compresse, hociitrovatidue pergi di colonia canalata Doricamente, che avea quasi tre pio didi metro In qua sit cosi fati colonne si flessero , non saprei dire, men treii muro delia Scena non ita segno alcuno, onde si possa credere che os sero ad emo attaccate citetiero fors Una per parte ali imboccatura e alle due stremita deliro scenio Io per verita mal apreiciende conto ancora, in qua modo ella cena di Scauro collocate fostero 6 colonne di marmo alte 3 8 piedi, di che ci a Plinio testimonianges angi non auro dissico ibia a confessare che con tuiti irium da grand avango de Teatro d'Oranges prestat , pili cos mi restano vitavia oscure, iit dissicotta, quali considerando mi si presentano , a saprei rissoluere Terra che grande mente invidio la felicita dei molli, i quali avanti me di questa materia trat

tutio dinangi a gli occhi halch ognuno si crederebbe , che qualche intero, e perfelto Teatro fosse lor venulo fatio di scoprire, erit modo diisservare ancora con cui anticamentem Operava in est . Non mi restache dire intorno a Teatro, a molto debbo ancor dimvi di questo superbo edifiri, perchesio tengo , che Circo fosse quivi ancora in che non a torto popolarmente a nome si sem pre corso ma de due murici primo avanti descritio servisse instem a Teatro, Lal Circo. Congiungion veramente assai stravagante par questa, a in tal modo torn, valenissim, non farebbeluova se ii replicato passo di Virgilio mediaqua in alle Theatri Circus erat douesse intender11, come alcunt 'hanno intes ma veramente non Vuo dir altro , se non che nello pagio, cinio into no a uisa di Teatro da colline, ecia boschi eramn Circo A Oranges dui1-que o mi penso, che appoggiat alia facciata sterna de gran muro,

sin ali' alterga degli archi chiusi, Iogge ossero, e gradi diu egno e chequinci si rimirassero te cors delle quadrighe la Iunga plagga delle quali

sussistes, ed e pur vacua ancora Con questo verr a comprendersi a ra-gione deli' ordine pili asso di pietre, cli escon dat muro , e degli archichiusi Mentre serviva quelle di modiglioni e facea questi accordo iornamento alia ingliter , he vi eradinangi. Con questo a ragione si comprende ancora de troncarsi que principio d'arco et ego joichεi rimanente resima coperto dat te avole che formavan ossitio alla tostgia , o a pili nobi suggesto Dali altra parte delia plageta, ove ora soncas , aranno altres stati gradi e logge. 'alteZZa dei gran muro aura servito mirabilmente per riparar dat sole Lilaue capi della piarga di quae diva erano probabilmente serrati con portici ed archi di pietra, po chytre ne rimangono ancora da una parte, che si congiungono concl'estremit, dei prospetto , esset E segnato nella piant ii principio. Ma che

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TEATRO

veramente altro di figio cli egno ne di nanet sese , da cibae si pubra

cogiter ancora, che sotto gli archi chius , qua sono a ego dei muro esu incavo continuato , ii quale arriva sino ali arco ultimo di qua e dilaci otio di esso son quelle piet re, che ostenevanes e sotio clascheduna bd nuovo una piccola incavatura che pote servir di leti, una avola ,

ad una trave Nelle due stremita de muro si ede manifesto vestigio discale alle quali si veni vada gli archi sopranominati, ch era ne due capidella plagra per te quali si saliva alta pii alta loggia, o ringlii era, che si solles in sola questa erano que rotondi fori in ego degli archi. Ipian terreno ovea essere ian portico quale avra supplito ne glorni eatrali per que luoghi coperti, che volea Vitruvio dietroci Teatri, e insem per sostentare i gradi de Circo, e per dar est in esti, prendendo quivi principio litanditi vas, e lesuscite. Da tutio questo agi onamento

ben si pia comprendere , quanto si convenga andar shmper cauti neI condan nargit Architelli antichi, tutiochystrane cos citaresib dii eder talvoltaneli opere loro , perchynon sempree in pronio d'intenderne la ragione, est motivo, e molle volte la necessita. Parra assa strano di ederiosi overa e nudata ornamenti Iaira pomta di ego nely esterior prostello M a riflessionem ygi, da me fatia attre Volte, che cos ostervans d'ordinario uelle de pili grandi edifiri antichi. I alei a porta dei maggior ingres tetronfiteatro d'Artes, e tales quelladi Nimes, dove ornato di frontispigio, e di due gran modiglioni figurati est'arco di sopra, macla porta essemplice, edia que modiglioni neli istestast informi , e rogi Credo confermarsi da questo curamente clo chetraitando degli Anfiteatri notat, clo che cosi fati edifigyebbero dinangi una spegie di vestibolo min Antiporta , dove pero 'ornamentoida creder che fosse , non edendo si ora da nolle non cio, che restava aliora coperto. Quindii , che in questa nostra porta mancano te parti pili nobili erominenti dat muro , come capitelli, e cornici. A quest ancora attria

visco ioci non solersi ede te Inscrigioni , che enga dubbio furono in fronte delle pili superbe fabriche. Negli Anfiteatri dimimes, ed'Artes ab-biim te porte de pii nobile ingresso, e con tutio cio non ci veggiam IeInscrigioni, perchystando queste sile Antiporte, non connesi col forte degli edis , pertrono. Ampia, e intera Inscrigione d'u Anfiteatro publico veramente PHolsieni nelle suo note a Cluverio , a fassaici'IOscrigiones, e immaginario 1'Anfiteatro.

Non passeris affatio in silenetioin avango di Teatro che ho viaut in Artes. Ne muro che ricinge a Citta sui colles, osservansi re archi, parte d'un altro , congiunt inseme, quali plegando accennano a curvatura det iro on de appartenean alia parte esteriore deli uditorio Soprauno di essi ne son due altri, onde appare , ch era incire ordini I pilibast resta sollerrato in gran parte ne suo archivolio alli due tereti della larghegra Luna specie di cornicetiari ii pili alto si ronca prima d'arrivare ali imposta, moderna essendo a cima , come ancori muri, ne quali or

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eo. Ani lontanes trovain altra arcata, quale che apparieneste ait 'edi-sigio medesimo , ristessa particola maniera dimostra ra rivoli a contra rio delle sudette inde pare apparteneri aliortico dietro laricena Nellos pagi , ch ὀ tra quest arco eci prenominati, dentroin Convento di Monache veggonsidue alte coloniae in piedi, non osse a da lor sito sepol te nella terra te basi is atquanto de vivo es 'unai di bellissimo Asricano ; non costri'altra It lor diametro ἡ 'onceri et it capitello b Composito is operos amente lavoratori non sono in aggior distanga fra se, che di tre piedi e mero , dianno soprain grand architravera marmorosso con altro simi pergo sopraposto Considerando ilito della cena parrebbe, non te riuscis ero disposte in fronte, maJ'una dopo 'altra laterali. In due libretti uno stam pato , uno manuscritto h Vedui riportars per-fettamente l'intera piant di questo Teatro secondo la consueta felicita dichi 'applica a questi uri. Per fine 'alcune bigarrie vi dar notigia , che ho trovate negli edisclantichi di quelle parti in fati,d'archite itura. I 'arco pili conservato delue troci'Aries, di cui pur orato pariato , in vece d 'un regio ne ha due, I'un Dorico, Corintio 'altro per meglio dire, ne Sopraornato di esto 'archi-

trave estutio intagitato in figura di fregio Dorices sopra di estio est fregio

Corinti pie di orami indicia cornice Corintia parimente, e ricca dilavoro. Stupore , e diletto mi reco tanta novita a prima vista male altro pol tale accoppiamento porta seco una certa discordanZa , cheia assai male e da que dis gusto ali occhio, che te dissonange ali orecchio In niuae arte forse men fortunate riescono te novita, eae stravaganZe, che in questa maestra di ulteri'altre Dalla parte dicia, ove sono i ire archi iis prat 'altro, ne pili basso 'architrave rappresenta parimente Un regio Dorico, erit vero fregio ἡ nudo malet secondo si hanno i due fregi lavorati, comenei sopradetto, e la cornice parimente Un altra singolarita quivit 1 Dorico haci suo triglim e patere , a ne luogo della metopa, o sa dei cranio dilue, vi e figurato ian ego bue che salta, e che rivolge versi chida unciat lo riguarda la testa.

1l bellissimo Templo dimi me dirigi rato in alto da nobilissima cornice Corintia, nella quales modiglioni tuiti intagitati pare se posti a rovescio; e checla parte, qua dourebb essere verso it muro si in suori, e quella chedourebb essere in mori, si a verso it muro questa diversita da tuiti gli altri non dispiacque a Palladio Cosi a rovescio si veggon parimente lavorati nolsontuoso Arco d'Oranges. E molio notabilea'uniformit , che in archite

tura si osserva nelle varie antichita di quelle provincies ii tre Anfiteatri de quali insigni reliqui rimangon , in pili cose sembrano d'un idea , eque di Roma, e di Verona d'un altra Illudetis grandissimo, e sontuoso Arco altrecos insolite liene ancora perches iaci frontones, quale negliΑrchi , he ci rimangon , non si suo vedere, falsamente essendo stato rappresentato con eis l'Arcidi Verona dat Serti, e in attre lampe, pervole suppilae di fantasiaci a uel 'Oranges lota , perch sopra 'a chivolt di mego, una grandillima porta architravata si forma Non ha

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rielir Attica a gran tabella per Istrietione, mari quella vece ha prai frontis pigio atquanti uoli di pietre a scala. Queste singolarit fanno

litiscite i tutio in sieme deli accrescimento poco graZioso macia sontuosita deli edifigi sembra coprire ogni disetto Sopra uno stipite, ch yso,to 'arco, si veggo figurate due maschere, te quali non sono ne dirim petio , e tanto Vi anno Chelare , comesi Priapi suci'Anfiteatro di Nimes isuro credule due teste dat Pisis secondo it consueto errore. Nella facciata opposta alta Cittari capitelli palono in certo modo unire at Corinti, qualtae eos ehe si accosti a Compost , edendosi tra l'abaco concavo, e Iedue volutine di mogo non piccola fascia lavorata, e conuessa. M in somma metiendo tutio insieme antichita per Ogni conto mar vigilis posse dice Saver trovate in Francia Gradite Pragguaglio, che dialetine ho voluto servi, sperando non vi fara discar d 'interromper con esse

atquanto te vostre pili gravi e piis importanti applicagioni.

DE CAU MONT

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