Le opere di Galileo Galilei

발행: 1842년

분량: 423페이지

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unio. rappresentatomi da isti per c si bene asset lo vorso dimo is . La quat dispost 1ione iocchera a V. S. Illustrissima a conlin Ovargii a favor mio anco do po che a vera velitii ii midi Dialogiii. ne i quali se io fossi stato a luna po non avrei mancalo di procurarini la sua graZia nulla conira ridia delle opinioni. Io sono in v illo in mollissime occupa ioni, cho non mi permotion0 di poser dare tui te tu sodis sagioni che do, reia' midi i adroni: pero mi se usi in gra in o gradi sua quel pocoche possci. Riceva l 'augurio delle buo ne susto. u lo partecipicol nostro P. Buonaventura e con tulli li amici di V. S.

Illustrissima o bene assulti verso di me, o a iusti con revorente assullo bacio tu mani.

ij Questo litososo ora non perianto avverso alle opinioni di Gallisto circala natura magnetica se ii movimento delia Terra in torno at Sole.

Rispondendo a una sua dot 18 Decembre s autograsa , inedita, in Palatina j gli da avxiso dolia imminente pubblica tono dei Dialogo dei Massimi Sistemi.

Scrivo di bolloga dei librato cho sa stam pare i misti Dial0ghi, at quale ho par talo consorino ait 'intonχione di V. S. Illustrissima 2 , ii quale riceve per favore la corteseosserta di V. S. e gi' inviora quella quantita di copio, cli' ulla comandera. L 'Opera sarii sinita fra 10 o 12 gior ni, e io non manc hero di sare cho ulla si a ii primo ad averta. Rice vel la

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., t LETTE RE DI GALILE Olui iera stam pata s . o ne ringi a Zio tui u l 'aulore, at qualeliaci , tu nicitii. come anco at Sig. Cottunio; mi favorisca salutare ii Padi e Fra Bitona ventura. In Occa Sion e che V. S. Voles se scri vere in proprio at librato, it suo nomo si Messeri iuvanui Battista Landini: e a V. S. Illustrissima con rixe rurale assulto mi raccomando in gragia, e prego felicii a

s) Era una tellura di uia si ancose sulla natura e movimenti delia Terra, it alarsili gli avova precedentemente mandata.

Scrivo in hostega det mi , librato, ii quale in questo punio invia a V. S. illustrissima 30 copio dei mio Dialogo, o iove ne ho snt te aggiungere alti e due, una per lei e una putii Padi e Fra Bonaventura, e mi Scu Sino se non te mando legate, polchis non ci Sarebbe tempO, Se non di mandarius 'i gloriai dupo, e i O stimo che gli sara pili grato averte sciolle questi sei gloriai prima. Presentat jeri l 'Opera at Seronissimo Granduca e agit altri Principi, e at Sig. Duca dis uisu, ii quale mando subito la sua in Francia ad uti amico suo. Sono Occupatissimo, olire che ii condultore, cli' si di quelli della Moriana, parte a deSSO, Onde mi Scu Si, e con plucumo ditis gli scri vero piu a lungo: gli bacio reverente mentele mani, e gli prego soli cilis.

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illi ilice como ita illi ara illii e Piu gloriai sio gravem nto ira vastitas uella vista, e lo proga ili salutare gli amici, at quali, Puri agitatio tot male, non gli o dato di scri vero.

lina molestissima discosa nugii occhi , cho da qua rania o i, tu giorni in qua mi iraVaglia e mi leva particolai mento ii poter senZa grave ossesa leggere e Scri Vere 2 , mi necessitas inal mente a posporro Ogni nocumento at molli dubiit chelelago con V. S. Illustrissima principalmente, e pol con altrimi et Signori da me sit mali se rivoris i. 'si voglio che questa

per ora serva ad altro esset to che a porger mi e Scuse prima

la mi a mala constitu tone non mi psti mette di poter parti-ia mente scri Vere a lulli, come vor rei. Λll 'Ecc. Sig. Doti. Roseiai 3 , at quale volevo pur immedia famente render gragio doli' onore saltonii ne i portar con si nobile unco mi O it nomomio, merch della sua dottissima scri itura, in parti dove glismai per ssi stes So non Sarebbo arrivato. la Supplico renderper parte mi a quelle graZie. che ella supra e poti , porgerproporgio nate at Suo gran merito e mi O Obbligo, te qualii sese dati a voce di V. S. IllustrisSima acquisieranno quella energia, la quale io con la penna non gia, ma heia con lum senio posso solamento reserit gli. Λli' Ecc. Sig. Colim o mi conserini servitor devotissimo: at Sig. Gos redo scri vo l' alli

::ὶ Gio an Antonio nos qui ora professore di silosolla noli 'Univorsi in uinol Ogna, o multo amatore di studj matematici ed astronomici.

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gula in risposta di una Sila gratissima : at Padi e Matomatico non rispondo altro, Se non che il libro, che mi manda nono mai comparso l . Νel resto la prego con tuiti a scus aru imidi poveri oechi , t 'osses a de' quali mi necessita a compron dere solio uia sol nonae tuiti quoi Signori, a 'quali la mindevota servi tu si grata: reverunte ii bacio tu mani, o pregi in lora felicita.

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INDICE CRONOLOGICO

in editu

L Gio, ambatissa Stro Zi . . . . a Gonnuio

ineditu

ineditu

cti,

At medesimo . 29 Decembre

Λ Cristina di LOrena ..... 8 Decembre

1 Cui Zio Picch nn . 16 Novembre

Aprile

induitu

ineditu

Αl Granduca COSimo II. . . .. 26

ineuitu

416쪽

. si Decembre

s ine illu

ineditu

noli ario Vinta

in mi ilia

ineditu

Giuliano de Medici . . . . . i

in editu

. lo

Giuli uno de' Medici

Aprile

Fodorico Cusi . 19 Decembri

i ne litu

ivi A

417쪽

3 ni

l:uli Cioli in uitu

Novembre D

ineditu

ine lusimo

Ducumbro D

ineditu

220 Al

m desimo

ineditu

ue ulla Corte di bu9nu . . . .

Decembre u

Decem lis e D

Ottobre n

288 Al

289 Al

295 Al

418쪽

in 'desimo

i neu tu

ii editu j

astal

Bonodulto Custolli . . . .

325 Al

Gio, anni suonomici. . . .

ineuitu

329 A

Giovistini laus numici. . . .. 19 Novembro

330 A

335 A

iovuntii latiori imis i. . . .

ineditu

ine litu

AΛlussandro Bocchineri . .. Ν Ag isto

ineditu

. 5 Aprile

i neu ta

Granduca Fordinando it . . 22 h

in editu

in desimo

419쪽

D . .

n . .

22 Aprile

n . . .

8 Aprile

13 otio bre

n . .

20 Decembre

1625 . . .

19 Decembre

161 2 . . . . . . . n s 80

26 n

D . . .

. . . . D s 90

. . D 290

1624 . . . . . . D 291

n . . .

. . . D 292

. . . D 293

n . . .

. . D 293

420쪽

Cioli Vulerio Clavio Cristos iri Dini Piero

30 Luglio

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