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Λ' L Natione Florentina in uni tempo dato segni Pietὰ, accompagnata con l'o requio verse usuo Prencipe. E sper tante attre virtu fu celebre appresso gli Scrittori , non meno bὰprocurato in que Ia se re di auanrbir se me- desima, accio sistancbino prima te altrui lingue in commendaria , che ella d implegas in diuote operationi. Ad hora vltimamente , per non ser da se flesia diuersa, ha voluto con pronter et a dia fetio singolare riuerir la memoria det Serenises. D. Cosimo II. gia seo GranDuca, e Signore. ed boni, come ci gioua di credere, chlamato in Clelo alp
fesso delia eterna felicita. Ondegiunta l'amara nouella della Morte di tui, Signori Florentini, che per loro negoti, s'intrattengono nella Citta di Venetiar Adtinatisi ii dὶ . di Maretopasiato, in Gasa det Sig. Michel' Angelo P agnoni, aliora Vice Constidelia Natione, decreta rono, chesi doue gero celebrar solennissime esequie per
'Anima dei morio Pa rone. E nominati dat Signor Vice Consio, e dat Signor Abgadro Francesidii Conlli ere, e dat Signor Piero Mannelli Vice Consigite-ee molli de' loro principali Gentiquomini atti ὰ que fa caricae furono dat com,o delia r unata misti, ede tinati i quattro se quenti. Ithopranominato Vignor Michel'ongelo Il Signor Cario di Alessandro Stro i s In Signor France so Bonsi , Nipote deit Illusiris. Cardinat di questo nome ; e Giulio di Ruberto Stro i r i quali presa la cura dei negotio , si die ro con molia dili- renea ad effettuar la commune volonta. Γιὰ volendo i Signori delia Natiore per accidente occors valer si delia Chima de Frari, oue i loro antichi Uatano di conuenire per la celebratione desie lor Feste , deliberarono di for nar quento lugubre Teatro vella nobilissima Chima de S. S. Gio e e Paolo
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a Paris Dominicani egregiamente sectata, dallagentile a de quali invia tali ricbiVA o it Logo at molio Reuerendo Padre Priore Fra Celectino da cὰ Treui auo, fratello det Clarissmo Signor Francesco, boni Residente ait ALteetora di T cana per la Serenissima Republica di Venetia, it quale con intauersat conjentimento de suoi , bauendogratio mente compiaciuto si lordem
deris si Hede principio atropera,si uendo gli ordini di Giulio StroUi, at quale
come a persena no dei tutio nuoua in questi manetii, e che dodici anni sono orὸ at Sacro Collegio de' cordinali in Roma neltesquie dei Gran Duca Ferdia nando, fu la carica principalmente apporitata. Egli significata la sua intentione at Signor Mattio Ingoli da Rauenna Architetto, e Pittore di molia diligenRa, espere,se ne cauὸ ben prem tinguente di gno ; dei quale resiandoseruiti inuoi Signori Colleghi, imudetto Signor Mattio Bose dottamente ad effetiuare colpennello ipesseri accennati l LLA Stroeri , e compartiti pol dat suo bellissimo di gno, acciscse M. Michel
te anteriore di deita Chima eletia a quest eruitio C la cui planta ὸ la preco lento in pochigismi accomodarii. Primieramente giunti gli Spetratori si glomo ventesimo quinto di Madigio , desiinato ὰ quesia solennitὰ ,sul eampo de' SS. Sis r e Paulo apparaua
loro vn magnifico Portone, fatio nella forma, che vel ontespicio di quem speretias veri e lato, e bene per torror delis tele nere, che congiarieuano per Uforo della porta it Teatro di dentro con l'ornamento di Dori, e per l'ecce mo calor de' lumi cacciato, quasi ina nuuola per quella parte da in Nento , che quella mattinusuori dei corpo di detra Chima asiai gagitardospiraua ,pa- reua,cbe dentro altro non si celebrasse,che pompe di Morte.
Dccia di quessaporta era Parme det Serenismo defunto da due Morti duramente fossenuta , sura is colonne di qua,e di l. dagli sipiti delia . porta ,si scorgeuano due leniadre Figure, Puna desie quali con
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chel Angelo Ba Ilioni creato Consio deli anno presente, e det Signor Piero Mannesti, e det Signor Garto di Alessandro Stroegi nuoui Co glieri , rappresentanti it corpo delia Natione, la quale quelnobilissimo Funerale apparecchiῖ. Entrati per la porta maggiore appariua subito neI meteo dei Teatro vn gentilissimo Catafulco, L flgura dei quale ba quὶ oti amente tArtesice rappresentata. alie icto e per lanouita dest'inuentione somminiurata ali' Archiretto da grandissimo personaggio, e per la dispositione de' lumi vago insume, e mae sevole siren deua: non arrecando impedimento astuno, che per inori di tui non si potesse rimiraris godere si rimanente dei Teatro, egendos ὰ quecta intentione in quem gus principalment ormato. Da quartro latis euano sepraricchi basemeti quattro natue di succo alte bensite pie di, e meG abbricate dulZeccellente Scottore Signor Mattio Garmeli da Trento. La prima di que-He da man destra merso tollar Maraiore collocata denotaua la Toscana, ed ostre lasaccia senile, e te insegne Reali nel seguente Rame figurate , secteneua nesia mano siniura vn pisciolo vastio da raccor gentilmente te Lingrime, che in molia copia ellassa evager riporis at se olcro dei suo Signore : equessa ampolia,che lacrimatorio chlamarono gli antichcera limente in mano desie ire attre Figure, che lacrimauano . La Tosiana, olire it 'o nomepo-Ho neleto colo, diceua a uo Serenissimo Furione , C APE DONA EXTRE MA TUORUM. La seconda era la Hatua di Florenta, ed esta pu- regii Gua tibvonvianio, dicenduli , I DECUS, I NOSTRUM. Lateret,i,cbe Pisa rappresentava, fieramente conqueue parale si doleua, HEI MIHI QUANTUM PRAESIDIUM. Et asci capouollieran egno didolore , ed insegne deli'antica Signoria. Ma la quarta findimente , che LLL Lupa , chepia eua, super Siena ricono situta , si rammaricaua dicendo, NULLI FLEBILIOR. Le arme , che ne' ba menti si scorgono, sono de' quattro Signori sepradetti deputati a quecto morroro con diuersi intrecci leuiariamente rappresentate. Intorno a' pilastri deI 6atasiaco M. Ago si ino Verona ottimo Scrittore di lettere Roma ne , pose ii nome, cognome , e litoli det Serenissimo Co-simo re Gran Duca di Tosiana racchius in una fret
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s Considerato bene l'artimio, e belPeraea dei catafalco sito eua Ia victa uiala facciata dest Misar maggiore fabbricato di v ouo a questo assare auanti altarco dimeto det Barco di quella Chima, cosὶ nominano quei Reuerendi Pa-dri vn corridore, che la lor Gies assaisonesumente divide. E eLia facciata ren leua , come dat rame , ebe venirὰ s puo comprendere, per la mollia tudine de lumi , e per la magberras delia prospettiua mna marauigii amenta r bauendo l'Architello congrandissima maeHria adornato vn diuoto Crocisi so solito di esser adorato in quella parte , oue egit procuro, che ilpopolo , che rimaneua dasta bda superiore desta Chima, potesse verire la celebratione delia Messa per una larga apertur Opra l'Altare,egodere a uato lavetata dei Teatro,ω vdire ilhuono delisseauissime armonte. Muanti ὰ quenta aperturas eua mna statuetia dei nostro Proteitore San Gio e Batti , sura di cui in unouutino una candidissima Colomba l'anima det Serenissimo defunto in alto di volare at Clelo rappresentaua .
et e leuasi doniamete dipinta in que Ita faccia nella fronte delia due cogonne della Chima timpres Caualleresa di Cosimo Secondo , che fu una corona diastoro col motio NON IUUAT EX FACILI. Epiuper flanco nella testadelle due nauate laterali due arme grandi me delia Casea de 'Medici. I Coride' CantoriDofero di qua , e di L Lu'Altaresito I'arme sedetre, netpara- petro di uno de' quasi fatioὰ balaustris te raeua ii deito den' Ecclesiastico alcap. 22. MUSICA IN LUCTV IMPORTUNA. L neli'altro it ria cordo di San Paolo a' Romani nelcap. 12. FLETE CUM FLENTIBVS. Fia i Cori de' cantori, e l'Altare per finimento delis guglie meglio considerate, misi agglunsero due grandissime Morti, che non CDanno per la fretia ne eis
guente Rame intagliate . L'una desie quali coronata , coimanto Reale intorno sembraua di dormire tenendo in mano vna quantita di
papaueri , ed ii suo motio diceua SIMILLIMA SOMNO. Moseo . propos itoper la morte de glu-
perpendicolo, obe sono i segni delia quiete , col motio , che pia chiaramente leoncaua . .
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Il pulpito delia oratione fu dat corno HU Epistola alia prima colonna delia bima auanti ai sedetto Astare collocato. Le quattro Colonne delia quatCh fa,chesno di alteraea di menti braccia illiso delfus di otio,vennero con molia arte Acoperte, come neti acciata deli Altar maniore sipuὸ in pam te considerare, polche diuise in quattropilastri tramextati da quattro bellismmi Trosei co seuoifregi , e cornici di sopia, con te arme delia Natione . e con leteste dei loro Maret occo, antica insegna de' morentini , chesembraua di lacri
mare, ren euano leniadria, e Maesta.
Rivo edo poscia tocchio alia facetata oppossa a quella deae Altar magoore a seguente inscrtitione agran carraturi pra la porta di dentro sileraeua.
COSMO II. MAGNI FERDINANDI FIL: MAGNI COSMI NEP: IN IPSO IUVENTVTIS FLORE IN CAELUM REVOCATO FLORENTINI DEVOTI NUM: MAIEST: Q EIVS IVSTA PERSOLVUNT NE PRINCEPs OPT: QVI TAM FREQUENTI VIR TvTUM CORONA CINGITUR IN CIVIBUS SUIS GRATI ANIMI SIGNUM, AC IUSTISSIMI DOLORIS ARGUMENTUM VENETΠs DESIDERARET.ἴ solleuando Pocchio apparaua in bellissim regiri come Ealheguente Ra- me sit puὸ comprendere : it quai fregis Llle quattro parti superiori tutio il
Teatro riccamente circondar a. Jo veria breuemenis alia descrittione delumaterie,che egli conteneua Rame per Rame.
Primieramente ὸ daspere,che dentro vi erano formate le imagini piὰ δε- gnatate de' mauiori , che gli antichi soleuano ne' loro moriori per gloria dei morio incitamento delia vistis ne' Ponteri collocare. Accanto ali' imagine te imprese particolari di clascheduno si dipinsero, ὸ comessono trouare negliScrittori,ὸ ι ome apparifcano nelle memoris delia Casa de' Medici, e quenti se