Eseqvie fatte in Venetia dalla natione fiorentina al serenissimo d. Cosimo II qvarto gran dvca di Toscana il dì 25 di maggio j62j

발행: 1621년

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Conte v e ua quesia Pittura di chiuro, etfrequent alloggi co riccbi δε- uatiuifatii dat Gran Duca Cos uno Secondo a uoi hospiti, nesia qualatione lis spra Uni credere Principe liberalissimo , come leparole Latine lenia

dramente an auuno accenuando.

PRINCIPES VIROS, AC DYNASTAS APUD SE HUMANISSIME SUSCEPIT, AC REGIA AMORIS SIGNIFICATIONE PROSECUTUS EST.

Vna Figurina, che nesi'ouato disoprasi coeteua,era datu seguenti voci splicata. MUNIFICENTIA PRINCIPIS. E nelba mento H stto se codo I'Architettura in ungrande ouato Heraeua.

MELIOR EST MORS , QV A M VITA AMARA, ET REQUIES AETERNA, QUAM LANGUOR PERSEVERANS .

Parole dat et O. dest Eccles traportate in consideratione delia inferinita discite anis con L quai tribulatione tu da Dio it no Iro Principe visitato. Ohredi questasente ea M. Agyssino Verona, che per ordine dello Stro i tuiti queuisei bassi risieui dei bassameto a dombro, sene quὶ esplicar colpennesio quelpeπ-siero di frigene grauissimo autore spra quelle parole delia Genes Tecit tunicas pelliceas, oue I'Angelo voci leua vn Agnello in preseca di damo, e d'Euacacciati dat Para se, accio i miseri colpeuoli verissero la brutte a desta Morte, alia quale bauea it giusso Giudice gl'infelici tra gressori condannati. Nel me opoi di questa facciat imi con molia prattica, stes inquisive a Ll Signor I oli es lato ii iianio di Loreto, fatio dat Serenissimo Padrone

col riccbissimo donatii/o ei vi fascio; che in vero ὸ stato it muggior cό'bubbia quella Sanissima Casa sin hora da aliun Frincipe meritamente ri euuto . Leparole Latine, che splicauano quessa opera erano les uenti.

MAXIMO APPARATULAVRETUM VOTI RE VsCONTENDIT, AC REGIO PLANE MUNERE ANIMI PIETATEM , AC MAGNIFICENTIAM OSTENDIT.

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DIES MEI FESTINAVERUNT TANQUAM NAVES POMA PORTANTES. Et ὰ man destra di quecto versito dat vicino balso ruieuo illatio di Sasone si conteneua, che netis fauci deli'ucciso Leone trouὸ usaporitὸ fauo di Miele , Hura manifecta di Cbri Io Signor Nostro, perme o delia cui morte trouiamo doloe a, e fauita net morire. L 'ultimo Guadro almente, opera det Signor Filippo Megrenis sudetto dimostraua ii continuo suu enimento alla pubblica abbondaneta con l'Annona antica nesi'ouato superiore , e uellaeseremita basia desta tauola si leneua .

DIFFI CILLI M IS TEMPORIBVS ANNONAE CARITATE POPULOS LABORANTES S V M M o D I s P E N D I O SAEPISSIME IUUAT.

amento di sotto , cbe tuita la facciata termiuaua ramisimo questo mero deita delia Sapienda a quarto

CONSUMATUS IN BREVI EXPLEVIT

TEMPORA MULTA.

Le virtv di chiaro sitiro dat Signor Ingoli vagamente formate furono daquesia banda te cinques uenti. L 'Hamiltὰ col motio a pieH TU DAS tollo dat primo deli' Eneide,su- uenendo 'ubito alia memoria it rimanente Epulis accumbere Diuum: ilche si conforma cos detio dei Vangelo a proposito disedere ὰ no e. Era L Mansuetudine lusco da,eserto vi crisisse SUBLIMEM FERT AD SYDER A. Epiu net metao la Sapie , che diceua HINC PRIMUM SPERANDA S A L V S . Poscia la Prudenta , alia quale te due rvoci MONSTRANTE VIAM , si addat lauano. E finalmete la Temperaueta coimotio VIA PRINA SALUTIS . G a Pende-

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I sPen euano sepra quecte iii tu dati architraue di sopra aliuni ancili,c opscudi ali' antica, con I'arme delia casu de ' Medici, e delia Citia di Foren t ulte di chia rosuro di agat te utaria apparenea, esiuimento. Finalmente volgendosi alia facciata opposta, che chlamano dei Nome di Dio dati' Altare,ch' in que Iaparte δ alouo Santissimo 2 eme consecratosecondo it dis no delia facciata sopra deseritia scopriuas it riccbissim regio, e neLla riuolta , che faceua per accompagnar l'ordine alia parte deli Altar Mag-giore e it primo, che Lua principio era Siluestro Confaloniero e cui lodi dice-22BO DOMI FORISQUE DE RE P. OPTIME MERITUS.

D quali parole net seu Volcro in S. Reperata di Florenea ὰ lettere di bron. ancoras lenono. Eseguitando Giouani Padre di Costmo it vecchio Padre Lia Ia Patria si Stro i in mero ὰ quessi due, non trouando cosa loro particolare, pos una Impre di suo capriccis . Si dipissero due palle, che seruiuano pertemo , e regolatoio ad Noa machina di ruote , te quali ruote diceuano REGIMUR NON PREMIMUR. Muegna che seneta questa regoti sarebbono irascorse sentagiunio interuallo di tempo. Le palle Hauano attaccate, e pendenti da quel ordigno , che tempo s chlama negli oriuoli ne ilpes deue palle sembraua Argraue , essendo quelle , che colpes loro trattene- uano Asorrimento , e velocita delle ruote . Veniua Dbito vicino ali'angolo Cosimo Padre delia Patria con l'anello datale trepenne verri , bianca , e vermiglia antico emblema delia Casa de' mediaci con la sola ioce S E M P E R, ii qualpe ero nelle loro fabbrisbe si me dein piu tu bi inta eliato. E succedendo it Logo per il Breve visu molio a propositis di Cosim uritto, e di tuitu la Casa de' Medici ueritto FELICII AS R. P. FLORENTINAE.

Indi appariua ii ritratio di Caterina 'Reina di Francia : eravi la sua impres accanto deli'arco ha- leno descritia dat Ruselli col motio Greco se φερο, ηὸε γαληνlin , che in Latino importaua

LUCEM FERAT, ET sERENITATEM.

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Succedeua in ordine a costet it primo Lorento otio cuisiteraeua

LAURENTIUS COSMI SENIORIS FRATER COSMI II. TRITA S.

Nella persena dei quales comiscia a diuidere it ramo de' Gran Duci da questode' CPapi, essendo Clifratello di Cosimo illeccbio Fadre delia Fatria. oppresso di tui ventu a Pio AEuarto delia Familia de' Medici di Milano con l'impres, che lo Stro igit alsegno di una mite propa nata, o trafo ata , che in Lombardia si dica,moserando col mouo, NON DEGENER, che se bene fu quecto ramo ira portato in Milano, erapero delia Hesia planta, e sape-ua produr Capitan amosi, ed Ottimi Fontesici, comesaceua ta mite principale, alia quale quecta propagines veriua attaccata . Seguendo ii sito det Breue misi serisse 2 caratteri aeoro.

NULLI VETERUM VIRTVTE SECUNDI.

Hauendo riguardo cosὶ alia Famiglia, come a Pio quarto a Leone XI che gli ventua a canto. Porto questo nobilissimo Pontefice per sua impressino daste Deprime dignitὰ vn gran ma o di Rose , deste quali akune eranocinus, altre metae aperte, ed altre Dalmente apertissime, col motio SIC FLORVI Jlche u gran presagio delia breuitὰ delsuo Fontificato , dalia lanimo di cui peraua la Corte di risergere, e risornare ali antica Pies ancesco illusere Senatore gli succedeua per Onco, cbe fu Atauo dico o Secondo, indi I furia Regina di Francia, e di Nauarra, Aliuola delGran iuca Francesso, e di Giouanna di Auseria, alia quale si Stroera adatio non sene a molto proposito l'impresa di Giouanna sua madre, cloὸ una Per-la,cbe aperta at Sole diceua IINC NITOR, ET VIGOR. Ε tornando per ordine di Architettura it Logo dei Treue LAETITI A SAECVLI i pose si Stroet i , polabe con la sua Iecondita Maria rastegro ilRegno di Francia , producendo in Rὸ sὶ grande, e si glu-cto ὰ quesia natione gloriosissima, ω una Regina

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