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CI dica quali an da essere Nispostrioni
cori cui Obbiamo degnamente amoare a comunicarci. Alcune disposietioni fricercano pe'lco cued attre sono necessarie per l' Anima. I dichiari come ci abbiamo a dispone inquanto at corpo p . VPrincipalmente necessario effer dieiunodalia me a nolle precedente sino at tem- po delia Comunione, cies non aver man-gino, beVulo cosa alcuna , anche -- chissima, ne pure per medicina. Se alcuno stasse per morire , ed ave mangiato, o bevulo, polrebbe comuni. carsi λSignorsi, se si comunica per viatico. Si ricerca altra disposiZione intorno at conPοὶ Si ricerca, che vadas alia Comunione cons'mma umilia, e modestia, Si nella pedilona, come net vestito. Questo in quanto at corpo: ed in quanto ali Anima, che dissipost Zione vi vuole λSopra tutio h necessariissimo, che l'Anima sita in graria di Dio, cloe senZa peccato mortala. Y
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rig. Perche ε necessario questo
Pis. Perche scome it pane ordinario non gi va at corpo morio, cosi ii pane spirituale della Santissima Eucharistia , secondo lassia instituetione , non e ordinato a giovare air anima morta alia graZia. Fig. Chi si comunica con peccato mortale, che male faὶ Par. Fa una ingluria gravissima a Dio , ed alCorpo Sagratissimo di Cristo , perche si
comunica indegnamente , e percib com- mette un' altro peccato mortale di Sacrilegio.
Fig. Chi si trova in peccato mortale, che de-ve lare per comunicarsi degnamente λPar. Deve prima col dOvum dolore, e pr0posito consessarsene, ed averne r atatueti
Fig. Basta dunque effersi consessato, e stare ingraria di Dio, acciocche possiamo comunicarci ΤPar. Per non comunicarui indegnamente , basta; ma per godere copiosamente degli essetti di questo Sacramento, bisogna , chevi accostiate at medes mo senZ' astello ad alcun peccato veniale; ed in olire con sede, con timore, e con amore verse ii SL
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Comunione riceverete sotio la figura debla 1 afra particola, ii Corpo di Giesii Cri-
ra : quello fleslb Figlitiolo di Dio , che per noi d nato di Maria Vergine , e per
no i na orto in Croce per sal Varci . . Fig. Come ci accos eremo cola timore
Conliderando, che avanti a Dio mi siete vilissime Creature, e miserabili pecca- tori, metite voli piri tosto di stare neti In- , serno, che di accostar vi alia sua Sagrati lima Mensa , e percio replichere te spes col citore quelle par te, Domine non sum
gnoi Ah Signore io non ne son degno l
Par. Pensando , che ricevere te Giesu Crigo, cost caro , cd amabile , che e la calamita di tiitti l citori: quel Giesti, che vien dentro divoi, e deli'Anima vostra, Per uia ir- si piu stre statarente a voi , farsi una cosa stella con voi, e per far uoi una cosa stes- fa con tui. Fig. Chi si deve comunicare e Obligato a sapere queste cose Z 'Par. Deve almeno sapere, che cosa piglia inquesto Sacramento, clod u Santissimo Conpo di Cristo vivo, e Vero, come anche dee
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Dellu obliga bone di prendere' si Sacramento
VI E alcun comandamento, chesio bliis hia questa Santa Comunione ZSecondo ladottrina oggi collaunistima, Vie it coinandamento di Cristo, ii quale disse, elae se non mangieremo Bella sua cadine, non acqtust remo la Vita eluina. Fig. Vi d altio precet to particolare λPar. Abbiamo it precetto delia nostra Santa Madre Chiesia, che ordina a tiitti i Fedeli Cristiani it comunicarsi, almeno: una Voltar anno nella Santa Pas illa. Fig. Quando cominciano ad obligare questi Precelli λPar. Dop' che ii Figlivoli, e te Fi liuoleno arrivati a. gi' anni della discregiohe, cloe in questa eta, in cui sinino alti a discernere questo cibo Sacramentale , chenone altro, che ii vero Corpo di Giesu Cristo, dat pane colnune , e profano , es applano accostarsi con la do vula pieta, e religione. Fig. Bastera, che sano arrivati ali eta di siet te anni Θ Par.
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Fig. Peccano quelli, che anno reta, e non si
Par. Signorsi, che peccano , se per dilatio Io, ro non vogliqno instruirsi , o non vogliocomunicarsi; ma se la mancaneta h dei Padre, o della Madre, o di qualche altro,
cne e obligato a dare la instruZicine, allo- ra peccheranno questi mortalmenie.
Fig. Pare, che VI sa altro da sarci sapere λPur. Vi resta la maniera pratica, colla qualevo1 dourete prendere la Santissima Comu
Delta Santissima Comunione. Fig. douremo vesthci, nin andarea ricevere questo Sacramento λPar. Sogitono alcuni Parrochi, e Padri Spirituali, far vestire t comunicandi da Ange- . si, nella prima volta ; it quai uso religio- se non si riprova; ma per ordinario vi si dee andare con gi' abiti seliti, puliti si,ma seneta gala , e Vanita, anzi con graVb, ta, e modestia . . Fig.
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Fig. Ci dida ora qualche cosa lintorno alla m esera di prendere la Santissima Comunione . . ' ' .Par. Volentieri. Vi esorto dunque . praticare innaneti di comunicaret i seguenti attichesi restringono ad otio ;' clod Primo. La sera avanti ai giOrn' della Comunione, vi raccomandarete a Dio , alia Vergine Sant inia, ali' Angelo Custode , edat Santo dei vostro nome, perche vi fac- diate degni di ficevere Giesii Cristo. Seconcio. Procurarete di avere un desiderio gramde di unirvi col Signore. Te o. La mattina subito levati, andarete colmedesimo desiderio in Chiesa , dove semeta meitervi actariare, farete qualche or,
uuarto po vi consessarete, colla douuta pre. paraZione, e dolore de' peccati. uulato. Cosi disposti con tutia divorione , vi accosterete ali' Altare , dove v' inginoc. cliterete, aspellando con gl'occhi bassi, e ' colle mani in petio a modo di croce. Selio. Aliora rinno erete , come .vi o insegnato gi'atti di Fede, di timore, est amore,
che mediante la sua graZia , vi farii degni non solo di rice vere ii. Saeramento maanche levinu, e Bi esteret dello stesib Sa
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Seuimo Μωtre it sacerdote col Sacramento in mano dice leparole, Domiae nou sum dia
, liato li stemi semimenti . e net ricevere il Signore, aliora a IZerere con pieta , e modestia gli occhi verso la Sagra Particola,
. che riceverere sopra la lingua, cacciando-- la un poco suori della hocca. Ottavo. Rice vitta in fine la comunione , bassere te di nuovo gl'occhi, ed ii capo, e co- a vi riti rarete da parte, avvertendo d' in- .. ghiottir iubito la Santa Particola : ed incaso, che si attaccasse at palato , non la . . stacchere te col dito, ma colla sela lingua, - Ο con prendere un sorsb d' acqua , se bis agna. Fig. Dopo la Comunione , che ci resta a fare Par. Almeno per un quarto d ora vi quarda- rete , quanto piu potete , datio sputare,e da mangiare, e bere: e vi sermare te in-- ginocchiati, contemplando Giesu Cristo, che net vostro petio: lo ringraZiare te con tritio l. amore di tanta graZiae lopregherete, che non parta da voi, senZa l,
sciatui la sua Divina BenediZione. Fig. Che oraZione potremo dire dopo comunicati Z Par. Chi se laggere , ed intendere it latino, potra 1 ervini di queste, che sino ne ii Usurio, della Madonna . Gli altri potran-
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Creatore, mio Redentore , mri Gloris ficatore, io vostra Creatura, nono altra Fede, altra SperanZa, altro amore, chea Voi, in Voi, e per Uoi. Vi adoro , Vi ringrario, vi benedico, e vi prego; che labeatissima prest seneta dei vostro Santissimo Corpo, ii quale na-seosto sotio la sembianza di pane, o ricevulo quest' oggi dentro di me, santifichi in tal morido P Anima mia , che da ora avanti io mor diVoi, non senta dolceZeta , non desideri altra consolaZione, non ami altra belleZZa, non ce chi altro amore. In avvenire non abhia io altro timore, che di offendervi, e dis ustarvi; ne mi curi di altro onore, che di servirvi, edamarvi sempre in questa vita, per pol Vede Vi, godervi, ed amarui eternamente net Cie- Io. Cosi si a. Fig. Fatti questa oraZione, potremo Partiredalla Chiesia Par. E bene, che non partiate cosi subito, marestiate per altro poco a ringraZiare anchela Madonna Santissima, e 1' Anselo Custode, ed ii vostro Santo, che vi anno a
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sistjito, e cio satio anderete a Casa, colla benedietione det Signore : procurando' perquel giorno di star rhirati, pili det selito, e lontani da' Huochi, e massimamente dable male Compasnie , e di applicarui adesterciZj di divoetione, ricordandovi anche spesso dei benefietio, che Dio vi a fatio,
eo delle graZlectic UQVete a peltare taliae . a Santissima Comunione.
In Irubone, L q is non sara certamente cos docile a potes comunicare a Figliuoli , ebe debbonodi spois a ricevere questo Sacramento incarichiamo preci mente a tuiti i Pararochi, gravandone ii eme laloro Cincien a, si etales eon attenta industria deli Ih- struarione mede fima , anile vella maniera , che si e loro ordinato per quella delia Conse ne , ad ovetto,cte gli dulti ancora plano con facilla ritrame Rhene, ed ii pro isto da Mi desiderato-
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ILLUSTRISSIMO. ET REVERENDISSIMO
Episcopo Abellinensi , & Frequentino
Casus, quibus es annexa Etacommmiicatio ipso facto.
1 Cortilegium operantes, & magicaS arteS, veneficia, luperstitionesque exercentes,& quolibet Sacramento, Vel Sacramentali, aut re sacra ob id scienter abutentes. a Colloquia cum Monialibus, vel cum aliis commorantibus intra septa Monasterii, vel Conservatorii, de turpibus, etiam perliteraS. 3 Sponsi habentes peccaminosam practicam, vel copulam ante celebrationem Matri nil, necnon Parentes, Vel propinquimreS eorum curam gerentes, illosque peccaminosh versari non prohibentes. Raptores Virginum, vel eas sub promissione Matrimonii stuprantes; nec non pro . curatio, auxilium, vel consilium ad abo X a tum