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Frutta est lue, cavolo acido, e vege
M) Uarj Aucori commendano l'uso dei latia te per guarix lo scorbulo, comechb questo melodo non si pratichi ne' nostri paelii cona' eglimerita. Siami qui permessis di citare I testimoni deli' uso antis corbutico dei latte. IPPo- CRATE neli' ileo magno che pare fosse scorbi to) presserisse lalte asinino cotto con mi ele , da intern. afact. pag. 346. edit. Fossit. Quando non giovarono i noti anti corbutici, dice ii celeb. HAUTgsui Xs nelle obseret attons dg mede- cine des h pira uae T. f. p. 324. diddimo la mattina at malato sei once di latie vaccino e in luogo di prango una porgion di riso corio in lalte , e lo flesso a cena : per be-vandae ordinaria prescrissimo una tenue infusiondi summaria, e per lavar la bocca, una dramma di spirito di coclearia, mista con tre oncedi decollo di nasturgio. Anche HOFFII AN, I d. rationa sestem. T. IV. pag. 29. lauda l 'usis dei latie nello scorbuto. VAN S MIETEN rZccO- mando nello scorbulo it latio . Nel principio diquesto s)colo pali aron Tedeschi in Lapponia a lavorar di metalli , e molli di loro trovandosi salio scorbulo gravemente amitti, tuitis and unxvecchielia delia villa di Heden col solo uso dellatte. V. SALOMON , specimen inaugurais du
17 73. pag. 17. GABRIEL DE VEZZA , Diretior
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ntisco, butici e terni sono, Collatorio di spirito di coclearia e di decollo di coclearia, o di spirito matricale e d'acqua di calci
Ed in olire t ri med j che ho commendati per la jungosita.
2. Stomacace da vermi intestinati . N Asimili inferini si veggon corrotte emarcide te gengle, comecho non sieno scorbutici. 3. Stomacace da labe deiis prime vie ; come sarebbe da ostrutione delle vi- scere addominali, da vigiata digestio-rae G o da zavorra intestinale . o )La cura Vuole , che si levi ii morbo primario , it cui sintomo e Ia stomachce . Esterna mente si applichi-
latte acideito ha fanato mollissimi soldati scor-butici nello Spedat militare di Buda. N) Facilissimamente si guastano te gelagie dichi abbonda di vermi intestinali , di forta che
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no i collutorj laudati ne ita stomachce 1corbuesca. Stomacace neydea. Leis ericho, gl'ipo-condriaci , e chi troppo abusa di coito o di polluetione , soglion avere genrie lasse , sanguinoie e morbose . Per la cura bi signa levare ii morbo
nerVeo , e usar esternamente uncorroborante dentifrizio. I. Stomarace tartarea. li tartaro dei denti separa te gengle dat collo dei denti, onil' esse diventano fungose, putri de , fetide e gonite . Si cura levando it tartaro . 6. Stomacace bi inca . Cosi te levatrici chlamano te gengie de 'bam bini , as sediate da Ute blanche. ta cura Vuole purganti , e collutorio e sterno d'acqua vitriolata con mel rosato. Ρ T. Stomacace cancrenosa. Di questa V. 7 e-crs de e geta e .
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marcia, e che produce Carie negra ne identi, ne li'arco alveolare e rael palato. Per lo pili questo morbo ἡ mortale ne' piccioli bambini : i pili grandi ne scampano, ma con denti gu1sti e con ta bocca s Orata. Le specie .s nox. 7 ecro da parulide. Alle volte it tubercolo inflammativo della gengia sis a cancrena, massime in persone cachetliche . La cura esge uia collutorio anti ilico di tintura di china, catasOra e ruta . Internamente si dia china con cans ora.
z. Vecros per dentietione. Negl' infanti Ie geragie molio infiam niate ol tempo. della dentigione , e plene di umorid' indole acre, talvolta V anno presto in cancrena . . La cura ἡ come nella prima specie. 3. Necrosi scorbutica . Nasce da acrimonia scorbutica , e si conosce a' precorsi
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Ia cura di manda aiatis corbutici combi nati con antis ettici. Di spirito dis ale con mel rosato ungasi pia volia te at di con pennello it luogo cancre nos , . Laudasi pari mente la tin tura di china con mel rosato e spirito di sale. ecro epidemica degi infanti. In putridi spedali d'orfani e in umide bar-rache ibi poveri velagon fovente ibambini assaliti epide micamente daquesta fierissima cancrena di gelagi vee peris cono. S) . eero si morbiglio a ; la quale talvolta succede at morbi glione. 1 6. Necrost Cariolosa. Alle Volte, superatogia it vajuolo, s1 ὰ osservata questa necrosi in infanti. pleni di umore putrido. γ. V ros da febbre putrida . Anche daquesta causa, cloh da precorsa sebbre
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putrida, ὀ stata frequente simit cancrena di gengive. V In ogni necrosi insantile bi gna , oliret' uso esterno ed interno di antis et ii ci , schiantar e separare la sus anga putrida della gen a ; spurgar ognidue ore con cencio o con penneliola putrida marcia della bocca, e percho l' infante non la inghiotta, slop-pargit con dito it naso, o siccandoglitra'denti un dito , s retario a spu
si' lo scarnarsi delle gengie e 'l Ior riti ramento da' denti in modo che ii collo , e parte delia radice apparisca
Alsetti . La parte de' denti, priva di gen-gie, comincia a dolere, ad incrosta
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di tartaro , e a divenir sordida e
1. Si scaris chi a piccole incisioni , con la punia dis ottu lance ita , ilmargine della rit irata gelagia. a. Pol ogni di ungansi di balsanao delPerli i luoghi scarificati. Si re pychi alcune volte la scarifica-zione ; e se questo melodo non. basta, 3. Si recida tutio it rit irato margine delle gesagie , e si continuicol balsamo dei Perd. Final mente con la setolina dentale si fregii ino iungamente te geragie. a. Tabescorbutica ; la quale complicata contos corbulo, o la quale spesso resta dastomacace guarita. Quella specie richi ede in sieme la cura dello scorbulo .
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Iono erosioni purulente o saniose in qual-che luogo delle gelagie. Specie , g iusto la diversit 1 degli ulceri: I. Uicero carioso. Nasce da carie deli'alveolo, o da radice cariosa dei dente. La cura ἡ di cauar il dente, e pol iis arcollutorio vulnerario.
s. Uisero scorbutico: egli si conosce ai segni di scorbulo , e fi cura con antistoi butici, come la stomaclice . Gio. va Io spirito di sale con mel rosato. Vicero Venereo. Si conosce dat precorsi
morbi venerei. Se n'otii en ta cura con collutorio memcuriale , e con mercuriali dati in ternamente. Ulauro prodotio dat 1nercurio. TalvoItarus o di questo metallo eccita grandi aste non solamente nelle gengiei, ma in tutia la bocca. lLa cura esige, che con purganti e sa-gni si sic ggi dalla bocca it mercu rio, e che di essa it dolor e l'ar dore si mitighi con collutorio involvente, fatio di amido o di m-marabica , e con siroppta di diaco-dio o di papaVero. I. Ulcero cancherois . Si suole conoscerio da precorsa parulide cancherosa . Egli
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mangia parco alveolare, rende cario se rosia mascellari, e reca morte. Per la cura , bisogna tentare la virili anticanc herosa della cicuta e del
la radice dei dente o a 'alveolo carioso. Bisogna cavar il dente. V. Fistola al
Uve it sangue trasuda dat Ie gengive. N'ὰ causa proslima un' erosione , solua Iso. ne, diapede si od anastomosi di vasi Le specie di questa cruentagione sono
I. Crusntaetione se butica . Si conosce ais egni di scorbulo: nelle gen gie e intuito it corpo . Unos corbutico , mordendo pane o pomo, vi lascia brutis tamen te impresse te sanguinolenti vestigie delle gelagi VC. Per la cura. V. Stomacare scorbutica. z. Crreenta ione da fungo ita non boo buri--, ca de s ge Je . A quot Ii pari inente , che han quello male , comech p non seno scorbutici , spes vien sanguedalle gengiVe.
cura vuOle collutorio astringente. Cruentatione da violenta e serna , come
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ὀ, da puratura di stuggicadentI ; da scarificazion et gen gie per averte frega-teio monitate con pili ruvide aga. Guarisce da se . . CNuentaetione da soppressa ocreetion faui guinea. Cosi per sep pressis flusso struo si o osservato uia copioso efflusiaso di sangue dat te pengie , ii quale restituiti i me si cenava. X)
V 'e satagione di vapor fetido dello scavo della bocca. Le speciei sono I. Fetor di bocca per dente carisso. La a sola cati e umida , non la secca , denti pute . Ter D. cura , bis gna levar la carie ocavar il dente . Vedi Carie dei
a. Fetori di bocca da tartaro dου denti. Il' glutine che copre it tartaro e i denti , 4 d 'indole putrida ; percio egit sparge un vapor fetente. Per la cura Tartaro e So dideret a de' denti. Fetor di borea da fomacare scoνbatica .