장음표시 사용
191쪽
Formotis, cte. τερ offerre, atque eorum' peliquias esse venerandas. Firmissime assero Imagines Christi, ac Dei parae semia per Virginis, nec non aliorum Sanctorum habendas.& retinendas esse , atque eis debitum honorem , ac venerationem impertiendam. Indulgentiarum etiam potestatem a Christo in Ecclesia relictam fuisse, illarumque usum Christiano Populo maxime salutarem esse affirmo. Sanctam, Catholicam, & Apostolicar Romanam Ecclesiam omnium Ecclesiarum Matrem , Magistram agnosco; Romanoque Pontifici Beative tri Apostolorum Principis Successori, ac Issu Chriani Uicario veram obedientiam spondeo, ac juro . Caetera item omnia,a Sacris Canonibus, & Oecumenicis Conciliis , ac praecipue a Sacrosancta Tridentinae Synodo tradita, definita , & declarata, indubitanter Tecipio, atque profiteor; simulque contraria omnia, atque haereses quascumque, ab Ecclesia damnatas , rejectas, & anathematiratas, ego pariter damno, rejucio , & anathematiZo . Hanc veram Catholicam Fiadem , extra quam nemo salvus esse potest, quam tria praesenti sponte profiteor , & veraciter teneo , eamdem integram , & inviolatam usque ad extremum vitae spiritum constantissime Deo adjuvante retianere ,& confiteri, atque a meis subditis, vel illis, quorum cura ad me in munere meo spectabit, teneri, doceri, & praedicari, quantum in me erit, curaturum.
Ego idem N. spondeo, voveo, ac iuror Sic me deus adjuvet, dc haec Sancta Dei Euangelia.
192쪽
. Sopra la Dottrina Cristiana.
e delia Santa Sede Apostolica Vescomo d'An gni, e Signore delia Terra d' Acuto. DOvendo gli ordinarii con ispecialissima avved
teZeta invigilare sopra l' insegnamento della Dottrina Cristiana, conforme preseri vo no ii Sagro Concilio di Trento,e tanti Decreti delle Sagre Co gregaZioni per l' importan Ea delia materia ; Onde hasempre mal la Santa Sede Apostolica con paterna sollecitudine sti ino lato , estimo la i Uest ovi ad unatat vigilaneta in conformita della Lettera circolar della Sagra Congregazione de Uesco vi, e Regolari,d ordine delia tanta mem. d InnocenZo XI. emanata solioli a a. Giugno I 686., assinchei Parochi, dc altri, a quali appartiene, ademptano elattamente talobbligaetione neli' insegnare i rudimenti, e Misteri della nostra Santa Fede; Percio Not in e secu-xione delle sopradette dispostrioni, e decreti, Minerendo a gi' esempj di tante attre Citta , che ita tal ministero s implegano, non solo i Parochi, Maestri di scuoIa ; ma ancora altri Preti, e Chlerici; anai in molle Citta, e luoghi sono state erette coriis frutto Ie Confraternite, e Compagnie delia Dottrina Cristiana, tanto per insegnaria , quanto per efferneis insegnati, a fine di guadagnare gli ascritti in esse ite ri deli' IndulgenZe amplissime , concesse dati a felice memoria dei Beato Pio Quinto , & altri Som- mi Ponte fici ; Cosi essendo l' opera assai necessaria , di utile a praticarsi per Ia salute deli anime non
193쪽
Sopra si Dottrina Crisiana. t lsolo nhi se Ch sese delle Terre, ma anche in quelles delia Citta , & in Ogn' altro tuo go ; perche ritro-vans bene spesso molli, e in olli avanetati nelv eta , che non sanno gli articoli della nostra Santa Fede, di i precetti della Santa Madre Chieci . Percib ordi-i,iamo ; che non solo i Parochi, & altri , che sonobbbligati, ma anche i Chlerici, e specialmentoqitelli , che hanno da esser promossi a gli ordini superiori, e fortando ancora i semplici Sacerdoti, Ogmia,no dentro Ia sua Parocchia, o in altra Chiesa ne 'limiti di essa , s impie ghino in questo fanto e serci Eio sin segnare la Dot trina Cristiana,co adjuvando respe tivamente it Parocho Ain tal fungioner Avvertendo , the quelli Chi erici , ehe compariranno a gli ordinise nra Iasede de Parochi d 'essere stati operarj, O Coadjutori deli' opera sudelia, lycontre ranno diss- collat nesu Ioro promoχione .4Si ricorda ancora a Maestri, e donne Maestre di Scuola , Padri di fami-glia, Tutori, e Padrini haver ancor essi P istessa obbligazione d' instruire i sanci ulli nella Dot trina Cristiana, e particolarmente i Maestri in virili de Iconcilio Lateranense , e delia Costituetione di Leone X. , che comincia Superme dissipostionis , do vendo essi invigilare, che i me desimi sanci ulli, Olire Ioscien Ze, odano pari mente Ogni gior no Ia sania Meiasa, e nelle Feste anche altri Divini offrii, e sopra- tutio in durit alla frequenZa de Sagramenti i Inolires' a6ertono i Parochi massime delia Citta , e tuo ghi, dove si danno sussi dii dotali, e si distribuistono limo- sine a povere , & oneste Zittelle, che quelle , che non frequentano la Dot trinaCristiana,reste ranno est lusedat vant aggio, e solli evo sudetii. Incarichi amo per- tanto i me desimi Parochia non trascurare di sod disfare at lor debito, at quale piu precisa mente, e con
194쪽
r a Mitto, Oe... pili persetto vincoIo d'obbligazione sono eglinoastretii piu d' ogia' altro. E premendoci sommame re t esecuetione dei presente ordine, comandiamu Parochi di dare qualche salutevole documento inis pra it Vangelo corrente , con recitare, e splegar in lingua volgare at Popolo nella Messa Parochiale PDraZione Domenicale, la Salutazione Angelica, ilSimbolo, i dieci precetti det Decalogo . con quellidella Chleta, e dopo pranEo avanti it Vespro , o in altr' ora di maggior concorso nelle Domeniche , insegnare IaDottrina Cristiana,e pubblicare inter Miserarum solemnia questo Editio per notigia di clascuispo , per darce ne conto neli atto di Visita. Dato in Anagni dat nostro Palaago Vesto vale questo dia a.
195쪽
Deli' Indulge nete concedule dalli . Sommi Pontefici a quelli,che fre. quentano la Dottrina Cristiana. '
IL sanio Pio V. eoncede a tuiti li fedeli Cristiani
delPuno, e lyaltro sessio, che saranno astrittinetia Compagnia delia Dottrina Cristiana per Ognivolia,che o con insegnare ad altri, o con imparare si occuperanno in questo fanto eserciZio, IndulgenEa d' anni quaranta . ' Questa da Gregorio XIII. fu consermata, agglun gendovi altri cento anni di vera IndulgenZa. Clemente VIII.ampliando questi te fori spirituali, concesse a quelli, che saranno in deita Compagniali primo glorno dei loro ingressis confessati, e comis municati IndulgenEa plenaria r E neli' articolo della morte loro, do po Ia debita Confessione, e Communione , e se saranno impediti, dato alcun segno
di Contritione, invocando it nome di Gigsu colla , hocca, o vero col cuore, conseguiranno IndulgenZa plenaria. Similmente a tuiti i Confrati, che esercitati neli opere pie di questa Confraternita,laterZa Domenicadi qualunque meis veramente confessi, e contriti si communicheranno , e pregheranno Dio per la concordia de' Prencipi Cristiani, per P estirpazion deli' Eresie , e per Petallazione di Santa Chies , Inolire a tuiti quelli dellaCompagnia,che si trove ranno presenti alle Congrcgazioni pubbliche, e pri yate di deita Compagnia, overo che insegneranno
196쪽
la Dottrina Cristi lina , o altri prmcipii Hella Fedo , Ogni volta, che in uni di queste tose si occuperanno,
Et a clascheduno, che artuat mente insegnera, o vero sera l/ assistente, o eoadjutore a tal eserciZio , Ogni volta concede parimente anni cento d Indul
Alli Padri, Madri, & a chi manderanno Putti, o pulte ad imparare Ia DottrinaCristiana divolamente recitando cinque Pater noster , e cinque Ave Maria per I'esaltaetione di Santa Chiesa per l'estirpaZione dei P Eresie, e per la conservaZione, & aumenta xli quest' opera , concede cento anni d' Indulge nras Ie quali tuite sono state grandemente accre 1cluteia da Papa Paolo V. per I Archiconfraternita delia Dottrina Cristiana di Roma, e per quelle Compavgnie, che alia medesima Archiconfraternita saranno
Notificandosi ancora , che per Decreto della Sa gra Congregatione pra I' IndulgenZe, e segre Reliquie, emanatos teo ii 2 3. MarZo IIII. e stato di chiarato a tenore delia Bolla della S. M. di Paolo V.,
che comincia Ex credito, che tuite te Confrater' nite eret te, eda eriggersi canonicamente con niscolla deli ordinario ne i luoghi deIIa Diocesi s in. tendo no aggregate , e partecipano te graχie spirituali, & Indulgenete concedule da' Somnii Ponteficiali ' Archiconfraternita delia Dot trina Cristiana clesia Chiesa di S. Martino di Roma,hastando a quest Effetto , che una Confraternita det medesimo Instri, tuto sia aggregata nella Citta alia sudelia Archieon Baternita, assinche tuite te attre simili s' intendino
197쪽
MI Ure. per la misericordia di Dio, e delia Santa Romana Chi a Cardinali,in tutia D Repubi blica cristiana contro I' Eretica praetita Gene- ali Inquisitori datu Santo Sede Apostolica Hicia ente Lputati,
Essendo a Not per continua e sperieneta manifestoche molli per maliata, altri per inobbedienZa,&altri per ignoranga non soddis fanno a gli obblighi, che hanao di de nunciare at Sant' offigio i delitii spei tanti ad esse , e che pero succedono grandissimi
inconvenienti, & errori non solamente contra i buo--ni, e Cristiani costumi, mo ancora contra la Fed cattolica s Not pertanto, a' quali specialmente de-vono essere a euore la gloria di Dio, laconservario ne , & aumento della Fede Cattolica , e la salute ν deli anime, volendo provνedere a tanto disordine, con autorita Apostolica a noi commeta, comandi inmo in virtv di sent' obbedienZa, e sotio pena di communica di Iata sentenZa , oltrς te attre peno prestritteda' S gri Canoni, Decreti, Costitu Eloni, e Boue de Sommi Ponte fici , per tenor dei prese ut ς. Edilto a tutin , e ciuscuna persona di qualsivogli , - stato , grado , condietione, e dignita , co i Eccleia' stica, come Seco Iare, che fra it termine di x M o
198쪽
Che sieno Eretici, o sospetii , o diffamati d' eresia o credenti, o fautori, o ricet latori, o dilansori loro oliabbiano aderito, o aderi schino a' riti de' Giudeio Maometiani, o de Gentili, ohabbiano appostat to dati a Santa Fede Cattolica . Che habbiano fatio, o sacciano alti, da quali si posse argo mentar patio e spresso, o tacito col Demonio , esercitando incanti magie , sortilegii, porgendo gli suffumigii, o incensi, per trouar te fori, &altri intenti, chi edendo da lui risposse , & invocan- dolo, & a quest' effetio prometiendo gli obbedien-Σa, e consacrando gli pentacoli, libri, spade , spec-chi, & attre cose, nelle quali intervenga it nome,dcopera sua. Che si sieno ingeriti, o ingeristhino in far e*erimenti di ne groman Ela, o di qualsivo glia altra sorte di magia, con entrare ne' i circoli, far esperimen ii della carain, o dei cri vello,per trovare i medesimi te fori, cose nascoste, rubbate, o perdute, e fualere .simili supersti aiose agioni ad altri fini, massiis me conabuso de Sagramenti. Che senZa Ia licenZa do vula riten ghino scritii , che contengono eresie , o libri d' Eretici, che tra
tano ex professio di Religione , o che gli habbi anciletti, o tenuit, Ostam pati, o falli stampare, o gli egghino, tenghino , stam pino , facciano stamparo , introduc hino, o discndino sotio qualsivo glia prete
Che habbiano libri di ne gro manZia , magia, o. continenti incantesimi, sortile sit, e simili supersti. χioni, massime con abuso di cole sagre . . Che contro ii voto solenne fatio nella professione
199쪽
Che vivendo Ia prima moglie , habbiano pigliata Ia seconda , o vivendo it primo marito, habbiano pi-gliato it secondo. Che contra i Decreti, e Costitu gioni Apostolichehabbiano abusato , o abusino ii Sagramento delia Peniten Ea , servendo si delia Confessione , e Confessionario a fini disonesti, sollecitando in essi i penitenti ad turpia , & avendo con esii discorsi di cose illecite, e non convenienti ai fine, per ii quale e stato instituit O. Che abbiano proferito, o proferi schino bestemiam te ereticali contro Dio , Ia Beata Vergine, e Santi, o procedi no a qualche alto di osse se, e dispre ZZo contra Ie Imagini, e figure rappresentanti li me de simi. Che habbiano tenuio, o tenghino occulte con venticole , o radunan Ze in pregi udigio , di re 2 Eo, o contra la Religione . Che abbiano indotio qua Iche Cristiano ad ab-hraeclare ii Giudaismo, o altra Setia contraria allata
Fede Cattolica , o impedito Giud ei, o Turchi a batia
Che non essendo ordinati Sacerdoti, si habbiano eon sacrilego ardi re usurpato, o si usurpino dic elebrar Messia, ancorche non abbiano proferite te paro- Ie delia consagraZione , o habbiano presunt o di ministrare ii Sagramento delia Penitenga a Fedeli di Cristo , ancorche non sieno venuti ali' atto deli' aD
Inolire si dichiara, che quelli, i quali non denun- cieranno, come si ordina col presente Editto , notia
200쪽
r 8 Det Sant' O Io . possino effere da alc uni assoluti , se non dat Sant'omiaetio, do po che havranno in emo giuridicamente riveis lato ii delinquenti, at che non possio no soddisfaroeon bollet tini, o lettere senEa nome, e cognom dei P Aut ore , o altri modi incerti, de' quali non sitie ne conto alcuno ne i tanto Tribunale . Si dichiara anche, che con la sudelia e spression de casi di sopra da Not specificati da rivet arsi, non si est ludo no gli altri casi spei tanti ai sant' ossi Eio , cheper altro sono compresi ne Sagri Canoni, Costitu-zioni, e Bolle derio in mi Ponte fici non me no col presente Edilto s' intenda derogato ali' attre provisioni Canoniche,Apostoliche , & a gli altri Editti de gliordinarii, de Inquisitori. Et assinche dei presente Edilto non si pota pretendere ignoran Za , coinandi amo, che sia assimo periluo ghi soliti di Roma , e si notifichi alii Vesto vi deI-le Citta vicine a Roma , nelle quali non sono In qui insitori, accio lo pubblichino, & ordinino, che li Parochi delle loro Diocesi lo leg ghino ogn' anno Ia prima Domenica deli' Avvento , e la prima Domenica di Quare sima; it che pari mente vo gliamo , che si fac clada'Parochi, e Regolari di Roma nolle loro Chi est in tempo , che si tro vera in esse congregato maggior numero di popolo , e pol farne attaccare alle porte νdelle Ioro Chiese, e Sagri stie di esse un e semplar det me desimo, per offervare, quanto in ego si ordina. Dat Pala χχo det Sant' os Zio questo di ao. Gen
Alessandro Speroni delia Santa, Romana , ct Universale Inqui ione Notaro Avvertendosi, che s' intendo no anco compresi ne inde tro Edilto quelli, che per arte Diabolica legas. sero, o sapessero legare gli spo si per impedirii la con-