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sese anticamente stato uno de Simboli suddetii. 8 posse per Paderint, che questa mano sinistra osteneia se r Asia pura che negli antichi Monumenti spes sivede collocata nella sinistra mano de si molacri angi in uno di etsi 'ho osservato ella sinistra deli'immagine de Sole 1y. Imperocch era costume , che la mano fosse applicata alia somni ita o quasi alia ominit deli'
asta, v vero di solio alla meta della medesima , main modo che i braccio venisi a formare via' arco,
la di cui otte se e r ast is effa . Ora it braccio imper-fetio della Statua CFig. I. per poco che si conisideri,
e affatio incapace deli' uno e deli 'altro di questi dueatteggia menti AE tale la sua diregione, che compitoi braccio sembrerebbe tenere in ano vn basione daviandante , non uia asta puri, Simbolo di Divinita III. Rimangono a faminarsi sottanto altri dueatteggia menti , he possisno convenire ali agione delbraccio tronco insem accordarsi colle proprieta Simboli noti de Sole . Unoi quello della mano aper ta verso Priguardanti, in alto di comando, o come
altri vogitono, in alto di Pacificatore i altro octa mano in alto di ostenere uia globo, sinibolo et Ondo mo questi atteggiamenti pesse volt lia affigurato r Antichita it Sole . a mano aperta in alto dilacificatore aiusta te osservagioni a me fati sin ora ,suol essere costantemente a mano destra ; addove
veggo quasi seinpreci globo osten uto alia sinistra
Dunque a questo atteggiamento , imbolo io mi sono determinato, come pili conforme a vero . q. v.
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Ι Atteggiamento della gamba sinistra non e L punt ambiguo sicche colle sole regole deldi segno , si concepisce, che deve egere supplita , Omemella Fig. IID: cio in guis che si porti atquanto pili indietro delia destra, fit talo resti atquanto sol- levato a plano . Dunque sicco me di quest , cos diluit gli altri atteggia menti, proprieta imboli, si conchiuda, che sono stati a me determinati quelli,
che convelagono ad uia si molacro de Sole , e ne temporis esso non ripugnano, a persettamente S accordano cogi atteggia menti , proprieta simboli diquesta Statua , O me dovevo determinare.
II. Supplita in questi modi a Statua, sar conservato in es a it cosium degli antichi Scultori, i quali
Procura Vano tale reciproca armonia fra te braccia e legambe di una Statua, che se per sempio portasse innangi it braccio sinistro ed illiede destro , do vessea tirare indietro it braccio destro, sit piede sinistro, evicende volniente: in manter che , eguendo it me- desimo es empto , a linea , in cui si trovaci braccio sinistro, est piede destro, si parallela , o quasi parallela ali altra linea, in cui si concepiscerit braccio sinistro edi piede destro Tali sono gli atteggiamenti indicatidalle ronche braccia e alia ronca gamba di questa Statua CFig. I. y e tale rimane a poc angi deita armonica disposigione de membri, supplendo a mancamenti
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naenti della Statua medesima , ella maniera , con cuila presento ella Fig. III.
Soprii pregio di ques Statua. Daterminato ilioggetto , he appresenta a Statua orghese, e limostrati gli atteggiamentie i simboli, che te convelagonora rimane ancora adire alcuna cosa deliregio della medesima Gl pregiod' una Statua deve principalmente a re sonti rica-varsi ci γῆ dalia Scultura , ali antichila, e alia rarit di essa. q. . D lla coltura di vesa Statua I. C, Uant alia coltura delia nostra Statua , inge-
nuamente i consessis , noni singolarissimo di ei regio, attes alc uni distiti, da'
quali non a mune : ol trepassa peroci ristretti limitide mediocre pavendo in generale uia cara iter , ed in particolare alculae parti, che degna a rendo no deli' attengione anche de' pi periti eli' arte Statuaria Glcarattere e grandioso in uita a Statua , ed e faggia elate congiunt con una leggeregga di ossi, heravvisasitella medesiima ad uia certo determinato pant di distanga cosa per verit difficile ad accordarsi insieme secondo it parere de'piu periti cultori Nel Volto pol comparisce maestrevol mente composta in- siem una gioliva gioventae, ed una gravita maesto- fas e ne panneggia mento si delia clamide, che della tonaca nona sors molle Statue, che a superino
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Sebbene ad unque non a perfeltissima, pure meritai suo elogio a Scultura di questa Statua II. Che se alcuno 'interrogasse, se est o Greca Romanaricio ris ponderet, che se partisi deli indole della Statua , si partecipa de Greco e dei Romano 1 carattere grandioso della Statua denota uia genio Greco que notissimo etto di Plini, i ci Graeca re,
est nihil velare at contra Romana cto dona alia mede sim Statua uia indole Romana . Se era costume et Greco i non vestire te Statue , molio men avrebbevoluto edere vestita quella et Sole , cui pare si pili convenevole la nudita , e che spesta ancorai stato raia figurato nudo a Romani Artefici, come a dimo-frano v ar Monumenti a me sopracitati. Duraque assa verisimile, che almen per ordine di uia Romanosia sata scolpita questa Statua, o 'Artefice ste Romano di scuola Greca , Osreco seguace de riti e dei genio Romano.
D li Antichit i di ques Statua I. Tir antichita pol di questa Statua sembra mic non potersi vere u definitivo iudigio quando non vi sono altri dati a giudicarne, che lasola Statua is est . . imperciocche , ne dat luogo in cuiolata ritrovata, ne alle proprieta erimboli di essi,n da altro principio intrinseco , o strinseco alla me desima mi pare posta dedursene alcuna certa illa gione
IL Per una cono lettura comunemente abbraccia
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ta , si direbbe, non pote esse appartenere a que tempi felici , in cui mirabit menteriori vano a Pittura e la Scultura malens ait' eta, in cui te belle arti inco- minciaron a declinare ualla loro persegione . Eppureperche non polrebbe anche essere uti opera di quei primi tempL Neli et de buon gusto ii tuiti, di quasi tuti gli Artesici faranno stati neli arte sua e cellent . Di questi, quanto pochi ne sono ram mentati agi antichi Scrittori, in relagione de gran numero de Statuari , he ove vano elsere di que temptin questa Dominantes Gli Scultori di seconda clasta non avranno mai dato aliubblico te loro prodiigioni λNon e verisimile . Fors che per te Statue de Numida collocarsi ne loro em p , o altrove saranno sem- pre stati scieti gli Artefici di prima serat Nemmeno di cibis persuado . Se alvolt a spes di qualcheprivato, non molio ovigioso si sara eretia una Statuadi alc una Deit, certamente anche ne tempi deli artepi florida poterit privato prevalerii deli operata uia Artefice , he non osse de pili inomati . Contatio-cio non mi opporret a chi stimasse , checla Statua ap- partenga a tergo secolo, non a solo riguardo della Scultura , ma anche perche in quella et hiembra chefosse maggiore r entustassen della religione verso ilSole , come riteuo agi antichi Monumenti di queltemPO h. II i. Della rarit di ques Statua Ι rarita forma ii pregio maggiore di questa Sta- Ita tua . I Monumenti de Sole a me so pracitati, altro non sono in una parota , che bassiritie vi di varie
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materie se si eccetiui quello de Musto Κirkeriano cle in doleti di brongo, e r altro ricavato allibro intitolato : De Ps age de Statues obe is sn-eiens θα che una testa sola di marmo, esistente presso i Sig. Duc, Console 'Inghilterra in Livorno, che ali Autore Anonimo de suddetto libro , vie-
ne hi amata uia Apollo radiatus.
II. Delle Statue et Sole, che sistessero presso gliantichi Romani, non o invenula memoria , checle Colossis, di cui feci di sopra mengione sit quale daprincipio altro non era che ii Colosso di Nerone, acui da Vespasiano furiatia applicare a testa det Sole Alcuni scrivono , he ritrovasi presso S. Agostino i)ricordata una Statua di questa Divinit D. Ma improverando gli a Gentili , che peces fundunt Statua, quam Soloni vocant, par ch esso parti in generale eperci non di una sola, a di i Statue de Sole. Ondera verisimile , he si debbano intendere quelle di Apolline venerato a Gentili, come immagine det Sole in quella maniera, che si deve supporre , abbia pariato delimolacro di Diana, quando poco Vantinet medesimo tuo go dice, che adoravano ii molacro della Luna . Negli Atti dira Bibianai nominato iiij mulacram Solis, post in uia Templo a lui dedicat nes antica via Salaria mari nonae simulacrum per selesto non indica una Statua , essendo anche da-gli antichi Scritiori adoperato per significare qualia Π-que immagine dis inta, o scolpita in qualsis mantera.
III. Dionis Alicarnasse, a racconta di uia Templo
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- LM in pio consa grato da Tagio a Sole ed alia Luna. In Romaera vi pure uia 'altro Templo de Solemella Regione VII, giusta a descrigione di Aur Uittor questoi sorsequello fati e dedicato da Aureliano , di cui parta Eutropio 1 altri due Temp de Sole sono ricordatida Nardini a e di due altri, come di os incerta D men gione it . Volpi s). Ma se in est vi fossero
attrettante Statue de Sole, invano ne ho ricercata lanotigia fra gli Scritiori delia Romana tori . Ne ella e regola generale, che in clastu id empto vi osse a Statua et Nume , cui era dedicat poich cio non eg-go consermato agi antichi Scritiori angi e suo didubbio, che da Gentili non erano sottanto adorate te Statue, in ancora i bassirilievi, e te pittare appresentanti te loro Divinita lo che con erudigione a
sistima θ gia stato dimostrato a P. An saldi
Anche r Imperatore Eliogabalo eresse uia gran Templo a Sole , come acconta Erodiano sy ma toto agi eruditi, quale osse a sorma de Nume, di cui egii tanto gloriavasi di esseriae ii Sacerdote , forma stationiana da quella d una Statua . Comunque si a degli Antichi , egit e certo , he a nostri gloria non si hacomune mente notigia di altra Statua de Sole suorche di questatu ova mente coperta IV. Se unque a rarita di uia qualunque onumento misiurare I debbe da maggiore o minore
Lib. II. C. xx. o. Iv. L. I. C. IV.
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numero di altri eguat o simili Ga Statua orghesedo vi h dirsi tanto rara , quanto tot una cosa singolareed unica . Percio se i merito piu che mediocre delia scultura di questa Statua, e la di ei agguardevoleantichita , si congiungano col supremo grado di rarita della medesiman o Lentiro ii iacere di aver resonoto a pubblicorun antico Monumento, che pubi D
resiliregio e singolare ornament di qualunque piunobile eicietto Mus eo V. Ma quale mal si clauagiones mi hi edera alcu-n, per cui si scars era presse gli antichi Romani ilnumero deli Statue de Sole mentre questo e quel Num , he amenandros appellat i primo Dio; che consolo nome dile per a sua eccellen Za su indicato da altri Poeti 1y che pol fu in tanta ima Venerarione presso de medesimi Romani, secli da Aureliano a fu chlamato illi certo, Ddius certus Sol,
quasi che gli altri sestero dubb che u stimato ilConservatore degit Augusti, a speranga pubblica , ee perpetua, a felicita de Mondo angi ii Signore de Romano Impero Ρerche dunque s pocheerano in Roma te Statue di questa Deita quando poti Romani abbondavano tanto di quelle di altri Numidi grado molio minore Qua ragione suffciente po-
trahat recar sene ΘVΙ. o mi persuadeva a principio di poterne con-ghietturare lauagione con qualch analogia da quella
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legge de Gera politani, che loro vietava di fare Statue de Sole e della Luna , come riserisce Luciano 1 :queste Divinita illi dicevano sono tanto manifeste, che non 'id vos o crin segno sensibile per conce- pirne , e riteneriae ella mente cide . Io adunqueandavo sospetiando che lauagione , che lede motivo a que ila legge, potesse anco essὸr il motivo , perculi Romani sossero contenti di poche Statue de Sole, e non a Vestero r entustasino di ederiae tante, quante ne vole vano delle ait re da loro venerate Divinita . Ma en m accorsi , he questa agione nones clude solo a moltitudine delleritatu de Sole , man es cluderebbe anche una sola ; ed nolire qua lunque sensibile immagine det medesimo Numeri e lo chenon si polrebbe recare lauagione dello scarso numero delle uddelte Statue press i Romani ; quando potera tra loro si frequente rus di ramgurare ii Sole abas soritievo ne marint,melle gemme nelle medaglie e.
VII. Egli adunquera necessirio di appigliarsi ad al-tre tu verisimili conglitet ture Di buon grado ne Propolago due accennatem da uia mi amico a prima e principale si , he in Roma era massimamente adoratori Sole otio a relagione det Dio Mitra, comesi ricava damna Dissertagione di Vandales a). L altra congliiettura nasce abriflettere , he sebbene vi sese sero diversi apporti fraci Soleis Apollo a pure sicamente era credulo una cosa stegia Apollo col Sole , Apollo era considerato imbolo deli immagine et Sole, sicco me Diana io era della Luna : 'Aπο-α γαμψ
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-- LVIAρα μηνάυθ' ηλι , ψ πιληνης λήπτεον , prendiam Apolli-ns e Diana per i Sole , e per a Luna , disse Salus fio i Filosofio 1 . e la qua cos acie se ite corde , di cui erasernita a cetra ' Apollo , corris ponde vano a seite Planeti, come colla scorta degli antichi Scritiori os
serva r eruditissimo EZechiele panem tota, per tacere di attre proprieta di Apollo corri spondenti aquelle det Sole, notate gia a Macrobio 3 , he neraria di proposito . Post ci non da meravigliarsi, se poche erano fra gli antichi Romani e Statue et Sole, res ne senso di sopra da no es post , glacche avevano si tanti molacri de Di Mitra e di Apollo , ne quali adoravano a Viri e limum dei Sole is esse . Questo pero non diminui se puniori pregio di arith ella Statua Borghes . erciocch sicco me non ascerebbe di essere rarissima una Statuarappresentante Diana a rito Romano , se di questa ne fostero note una o due, e ello stes tempo vi aveste
graia quantita di Diane Efeste , e di Isidi benchestulte eguai mente immagini della Luna : e come arebberarissimo nella stessa potestin imo lacro di Serapide, quand anche molli ve ne fossero et Dio Mitra , e di Apollo , sebbene tuiti de pari sieno figure et Sole cos quantulaque sistano in molia copia Statue 'Apollo o molacri de Dio Mitra, rimane uti ora in possesso di una rarita singolare a Statua et Sole chea sonat glian a dei moro a me, potra volgarmente appellarsi ii Sole Borghes