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raeconiano soliant , che ali ingress di Augusto in Roma, fu ista r orbita de Sole circondata da uncircolo simile ali arco celeste . Percio che pelta alia relagione di Saetonio, asta notare ch egii nominala Corona radiata, a quale non conviene alia nostra
Statua, come si ξ detto a suo tuo go . In sine a dissi,miglianeta elle sono mi di Augusto e delia nostra Statua sonaministra a ris post alle attre rictessioni dis pra aggiunt , a passi dilatercolo e di Suetonio. X. Se altri Re o Imperadori, si retendano sim-boleggiati ella Statua orghese, si potra alle os edet te sinora chiara mente ri levare, che almen alcunedelle loro proprieta non si accordano perseita mente conquelle delia medesima Statua . ertanto con uita ra-gione assὀrisco , he a Statua Borghese non immagine di alcula Rem Imperadore
La Statua non Dinimagine di a una Diυinitis, ch, in qualch mansera diversa dat Sole P Assiam ora a dimostrare , he questa Statua non pu essere neminen uni molacro di alcuna Divinita, che si in qualch manter dat Sole diversa. Le Divinita, che anno qualch maggiore analogia colla Statua , sono Nettuno , etonte, Marte , Sera pide, Mitra , ed Apollo . Di queste adunque bastera far parota, sponendo analogia, che portano colla
Statua Borghese, e la dissemiglianet da essa I. Di Nettuno si favo leggia , chemo suo granaridente percu otendo la terra se puniare it cavallos e di- a ce si
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- XXVIII eesi re se domatore di destrierici angi it primo, hein segno i arte utilissima di domari , e congiungerii a Cocchio 1 . Percio che anchemetiuno si trova negli antichi Monumenti rappresentato colla Biga irata da cavalli terrestrita). Questa favola, e questi sim-boli polrebbero erificarsi ella Statua orghese , se non vi ri pugnast la faccia gio vanile , a quale dimice
a Nettuno, che vole appresentar si col volt torvo essenile
II. alioventu de volt farebbe tu propria di
to immaginarsi espressa in questo Monamento a fa-vola elontea Aura fors concepit ne ita fantasia,chesi duetusti di cavatio 1eno in alto di approfondar sil con clo indicata a caduta de cocchio ui- dato ali imperito Fetonte mcche cadano dat telo cavalli e si regga in pied i Cocchiero per aria, e poco credibile . Ne bassirilievi appresentanti a fa-vola di Fetonte , questo mal pratico eccita a compassione insederio o cadente, o gia ovesciato dat cocchi , e precipitato eguai mente heri cavalli ch eb-bero a dis avventura di essere guidati a uia tale Cocchiero 3y. N altro norevolemonumento gli merita , se non se quelio , in cui osse es pressa a vivola sua ardita imperigia III. I motivi di sospetiare, che ella nostra Statuasi rassigurato Marte , sono questici chera tui convie
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ne a faccia radiata come a Divinita angi se alvolta credulo it Sole , e percio con molia religione gli Aquitani venera vano uia di tui si molacro ornato di ag-gi , come attesta Macrobio 1 . I cavalli ancora con-Vengono a Marte , come almio della guerra : e per questo ediam a lui attribuita a Quadriga . a L pugna ali immagine di Marte ii volt placido aio vanile , et abito delia nostra Statua . I volt di arte deve essere virile , e truce, e P abito da guerriero. Onde nemineno pud sospetiarsi , heri aggi della Statua appartengano a tal Numeimbo leggiat comet Sole . I Romani non anno a venerato Martes otio a relagione di Sole, come otio quest rapporto hanno adorato Apolline, e Mitra Fors da pa-gna far a lata tras portata a Roma a Statua de Sol Aquitano is sera questa, di cui ragioniam, Non minio pensiero di faminare, se ri potest in astratio si possibile, O no. Diro soliant , he bisognerebbe in que- si caso supporre cheiselle braccia mancant di questa Statua vi osse qualch altro Simbolo dis intivo di Marte : a qua cosa non mi permettono di supporregii atteggia menti iregioni delle medessime braccia, tutiocho ronche , della Statua . Eloicho per indicare ii Sole basiavano i aggi in quella maniera , cheerano applicati alia nostra Statur; non e credibile, hegli Aquitani ne formare ili molacro di arte , ben-che immagine det Sole,gli attribuissero uia volt plenodi ioventu, e di placidegga ; malens che lorangesse sero seroce, e spirante calore, per conservare ii carat
tereci Macrob. Saturnal. Lib.I. Cay XIX.
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XXX teredi questa Divinita secondo 'idea che dicissa ne
avevano te Nagioni Marte era Simbolo de Sole ser-che ess,eccita calore ne fangue pronunciandum es , ef sectum Solis L quo fervor animorum , de quo calor sanguinis excitatur, Martem vocari. Cosa conchiud Macrobio 1 quando assume di provare che Marte non Funito distini dat Sole . Se Marte era immagine det Sole, per riflatio che produce questo laneta dunque gli Aquitani adorando Marte per i Sole avranno ne formario conservato it carattere de volt di Marte Chi ara uia occhiata universale ali mola cridegli Antichi, edra chesi maggiore studio degli Ar-tefici era uello di conservare i caratteri de volto, come tu disti rativi de'soggetti Cos attre Nagioni, che veneravano altre Divinita , comesim magini det Sole , anno sem pre conservato in esse que carat tere, per cui erano assismigilate a lucente Planeta . Si confesti Macrobio , ove proua , he tuiti mei si riseri- vano a Sole et , e si di attres uno guardo a loro diversi molacri, Logia uno rimarra persuaso dellaverit delia mi propos Zione. Iv . Questa mi ha applanata a strada per dimostrare , he ne Serapide , n Mitra sono illoggetto delia nostra Statua , quantunque ii primo presso gli Egigiani , i altro presso luersiani fossero O stesso hecit Sole, e per tali furono anche riconosciuti a Romani . Imperoecho Serapide se comparisce alcuna volta cinio Praggi come di sette aggi appunt era cir
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condat ii volt de Serapide collocato ne nuovo eis cellissim Museo et Regnanteirovidentissimo ponatefice CLEMENT E XIV. ylia ne temporistesta ori modigio sui capo rappresentato con volt senile e barbuto , o con altri Simboli proprj di uici θ ma lovidi in alto di condurre it cocchio Solare , omo Simbolo delia Biga, o Quadriga, come et nostro O- numento . Quale pol osse ii Simbolo primari , e leprincipali proprieta dimitra , he non si compongono colle proprieta e Simboli della Statua Borghese, orabbiam di sopra osἡrvato 1λ. Qui aggiungo, chene Monumenti, ne quali o appresentato Mitra speias vi si trova ancorat immagine det Sole col volt radiato , e alle volte a sola testa de medesimo Sole cir- condata di raggi. E perchyci , se non per indicare, chemitra era immagine de Sole Dunque eravi qua che diversita fra mi Mitra , e la semplice immagine det Sole di mantera chemitra rasigurato solio immagine sensibile , era simbolo de sinibolo det Sole cloeli Sol rappresentato ali uso tutio proprio de Romaniera Simbolo pili prossimo e immediato de Sole Mitra o altri simili Dei erano Simboli mediati, magione elle loro diverse relagioni o medesimo Sole . Sedunque Γ Artefice di est aves voluto appresentarei Sole otio a relagione di Serapidem di Mitra, viaVrebbe aggiunt almen alcuni Simboli propri diqueste relagioni per non lasciare troppo ambiguo ilrapporto, solio di cui a medesima Statua doveva essere adorata , o rico nosci uta V. La
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α XXXIIV. Lavagione me lesima mi porta a giudicare , Ω- condori dati dei Teorema, checla Statua Borghese non simolacroi Apollo , di cui pubissere maggiore laquestione . Quantunque Apollo osm agi Antichi scieti per significare ii Sole, e fosse perci credulo una cosa istega col Sole, come dimo strano fraci moderni Autori Banter 1 , fra gli antichi Macrobiosa)eduraclide Polatico ), ii quale riserisce a questo
proposito ilietto volgare di que temptri Ἐλιος Ἀπολ- λων ο δ γε Ἀπόλλων Ἐλιος , ii Sole Apollo Apollo it Sole non era per questo solamente , a molli altri erano i apporti, che ave vaci Nume pollo. Angi sie obbiam prestar sede a soprato lato Macrobio, come dissi, ut ii mei si riserivano at Sole, co- me se esse os r unica vera Divinita de Gentili. Eppure classe uia Dio con particolari Simboli veni v da-gli altri distin to esse uno ave va tu apporti, era ancora con attrettanti Simboli contra segnat . a mag-gior parte de falsi Numi di ci uia sempio incontrastabile . Pertanto essendo anche varie e relagionidi Apollo, queste debbono dalia diversita de Simboli esshre chia ramente indicate , sicco me ' insegna lami-tologia . Onde quando Apollo si immagine de Sole, aliora it nonae 'Apollo sara uia perstitistimo sinon imo de Sole, non gia una Divinith da uello diversa, comediversa si apprende da'Mitoogi, allorche distiniamentera gloriano d'Apollo, e et Sole . Perlocho essendo an
cora 1 Bante M lolog. o. 1 I. i. a Heracii l. Pont in Allegor.
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cora comune ad ambedue illo me di Febo, Esiodo i chlanio Apolline Febo Apollo per distinguerio da Febo ilSole dilui nominato in appresso . Uso uella eclesima distingione mero a e cis ancora Virgilio a Qcome hanno 1Iervato vari eruditi Scritiori . N ii diaca, che a Statua imperfelta I. L potev elsere stata antica mente fornita di cetra, o 'circo e di far tra , ora altro qualusaque Simbolo proprio 'Apollo, qua Dio della Musica, delia oesia c. hi stramai ci asserire per certo , o hi potra contra stario ΘΙ possb asserire di non avere invenuto a fra te antichil ilii Apollo con alc uno de poc' angi detii Simboli, ed in sieme o cavalli o espressi o indicati,
come ne nostro Monumento . Se per Uventura se ne
discoprisse unisempio, allor ragion vorrebbe , che si dicesse , essere in quelmonumento simbo leggiato non Apollo, maci Sole otio diverse relagioni, e tante quanti foster i diversi Simboli , come ella celebre Tavola Eliaca e percio iusta it costume egit Antiquari si ovrebbe chia mare u Signum po theum , Statua pol thea, come da essi si appella Signum Pantheum, o tatua Panthea que si molacro, in cui sono in sieme congiunt, i Simboli di tuti te primari Divinita
VI. Non oglio qui in sine dissimulare, che Apollo secondo mero ), e Callimaco pascolo leca valle di Admeto figlio diaeret bencho altri Poe-
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ti stra vano chei Pastore di buo , altri di gio ven-che, altri di pecore come hanno notato Nicodemo
Frisclino i , d Ezechiele Spanemio a dottissimi
Commentatori di Callimaco . Dunque vi farebbe lao-go a sospetiare , chemo due Busti di cavallo fosse nella nostra Statua figurato Apollo Pastore elle cavalle di Admeto macio potre scherZevol mente rispondere , he non hol arte di distinguere, se que due Busti sieno di cavallii cavalle . Diro chei si pretendenella data potest, che in questo nostro Monumento si presentato Apollo sotio a sola relagione di Pastore delle cavalle , v vero in se me ad altre relagioni Nel primo caso diverrebbero affatio inutili det te Fori, chesono intorno alla testa della Statua, e sarebbe impropria la lamide delia medesima mella seconda suppo- sigione replico, che illoggetto primario de Monumento sarebbecit Sole otio diverse relagioni, cloe sa-rebbero vi es pressi tanti effetti de Sole , quantici Simboli alia Statua attribuiti Chesi Sole osse in tale supposigione it primario oggetto, o additano abbas an-2ai raggi, che doue vano essere ne sette fori della te- sex giacche questi in ta manter dispost non convelagono ad Apollo se non percho simo lacro et Sole L potrebbe indicare anche la lamide; oiche non Pare convenga molto a medesimo Apollo considerato come Di della Masica, della Medicina c. he pol fosse indicato uno de gli effetti de Sole, facendo Apoli Pastore elle cavalle , o ricavo a Macrobio, ilquale dice , he Apollo su hi amato ἰόμιος , perche
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XXXV --il sole a pascolo a tuti te produgioni delia terra . Nομιον Ἀπολλωνα ei scri vel I cognominaverunt non exosscio pa orati, o fabula, per quam gitur Admeti Regis
pecora pavisse isd quia Solpsi omnia , quae terra progenerat: unde non unius generis sed omnium pecorum Uost canitur Callimaco a espressa mente afferina che Fe-bo , io Apolline u chlamato ομιος dacche eglipas colo vicino aliume Anastis te cavalle di Admetoa
Lo Termano altri Poeti uicio nega senZa re- carne la agione Macrobio. Non to nega per Fu nato , O me pretendelitisco poiche Furnuto, veparta di Apolline s nemineno ricordaci cognomeΝομιος ma qualunque si ripinione di Macrobio in- torno ait' origine di quel cognome egi H certo per Macrobio, che Apollo a cos chlamatori perch Sol pascit omnia c. Dcerto ancora per o medesimo Autor , he Apollo immagine et Sole , che pascit omnia, percho Apolline e cantato da'Poeti qua Pastore diluttici generi di armenti unde non unius generis sed omnium pecorum asor canitur dopo Veri proVato coli' autorii diomero e con altri argo menti, conchiuile di Apolline i multa sunt cognomina st divor- fas civitates ad Dei Paforis osscium tendontia : quapropterri a unia
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em XXXV . tinives pecoris antisei, O vore pason agnoscitur . Dunque se Apollo era immagine et Sole che dona illo-drimento a tuti te cosse alla terra prodoti , perche
Apollo su Pastore d'igni armento sessu Pastore di Ogni armento , perch i Poeticlo anno astore ora diuna specie , ora di uia altra di animalia potra dirsi conragione, che Apollo ancora come astore delle ca- valle mentovate a mero, e da Callimaco a parimente immagine de Sole, come primaria agione delia fertilit . Dunque ella prima supposigione a Statua orghese non e molacro, Apollo astore delle cavalle a mella seconda , fra var Simboli e relagioni , ii primario oggetto della medesima non e Apollo , mari Sole VII. Se n li Antichita inviens qualch altro oggetto , ii quale porti seco deli analogia colla Statua Borghese, non ara indubitata mente tale, che posta egua gliarsi , e nemineno fors paragonars con quellide quali abbiamo agio nato norara essendo questi tanto simili alia Statua , he poco osochissimo vi manca a Vivenire ad est eguati . Dunque non trovas laeti' Antichita alcun oggetto, a cui tuiti insieme convengano i Simboli e te proprieta della singolarissima Statua
Borghese , come oveva a me dimos rarsi in secondo luogo. Rimane pertanto dimostrato ii eorema,