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8e in alui illegitimi , abborriti , e detestandi da turte te iaml- alqual aravissimo abuso, e di sordine dovendosi provvedere, come ri cerea it telo di quella pieta Christiana, ch'ε stata sempre propria della Sisnoria Nostra..i L an ra Parte , che salvi, e risi vati i Testamenti , e stre ultime volonta, che sono state giudicate sin hora , de caetero sottonome de'Figlivoli, e Descendenti, non pessano effer intest, nὶ as messi ii naturali : ma quando emi naturali suffero dalli Testadorieon parole es presse nominati, dovera sempre lae loro certa volonta
Li Figliuoli verameme nitimati per lassequente Μatrimonio
venghilio alia Successione ne i Beni det Padre ab intestato, e ne i Testamenti, e ultime volonta di essi Pades, come Figliuoli Iegitimi, piachε per tali dat medesimo Padre con il Μatrimonio 1hno stati dichiariti, e sano admessi, come se sussero di legitimo Μatrimonio nati, conforme alle Leggi dellae Repubblica Nostra ' ma non sano de caetero admessi nelii Fideicommissi etiam de' Padri: M meno nelle ultime volonta di suelli , che mancheranno di vita per
Pavvenire, te non quando saranno con parole espresse nominati . .
DOMINICUS CONTARENO Der Gratia Dux Venetiarum M. Nobilibus , & Sapientibus Uiris Hieronymo Valaresso de suo mandato Potestati, & Capitaneo Bellunt, & Suecinoribus fidelibus dilectis Salutem, & dilectionis affectum ..A Vemo eonsiderato quanto aceennate nelle Vostre Letiere dei
II. dei corrente in torno ali' Aggravio , che rissente colesto povum Territorio di meati quaranta per reni Reggimento at Cancelliere Pretorio per li Giuramenti, cse vengono praestati dat Ορο- rari, e Condutiori per occasione di Fabbrithe delia Citta. Potendos perli con sar simili Giuramenti nelle mani det Cancelliere dei
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citavio Negri Segretam me ia Seda fabbrisata nes Belluneso passando in astri Territor, missa sorarita ad aliun petamento de' Dao, in ordine a' Prisiaugi Asia Citia in prima Dedissena . DOMINICUS CONTARENO D. G. Dux Venetiarum Scc. Nola& Sap. Viro Nicolao Pizzamano de suo mandato Potestati, &Capitaneo Bassani, &c. INherendo a'Dueali Iss r. so. Zugno, e 18. Luglio 166s. elici, live delli Privilemi della Citta di Belluno in prima adeptione, venendo ora prete Gasparo Barrucello Daciam pagamento di Dazio per entrar in colesto loco di certa Seda di Bernardo Asiagosabbricata net Bellunese, e con Μandato det Rettor di ina Citta di Belluno accompagnata , cosa contraria alli detti Privileggi, algiusto, e at sempre pratticato, nὶ dovendosi citi tolerare, mentre ina Citta obbligata alia Serenita Nostra ali' annuo Censo di Duis eati milleduecento correnti , e ad altra Spese molle, come in ego Privilemio, venirebbe a rissentire doppio aggravio ; mrcu, a umiis lissimo rieorso dei Nunetio delia Citi, stessa con li Capi det Cons glio di X. per Legge essecutori di simili Privile j, vi commetremo, che stante Ie cosse 1uddelte sacciate rimovere Ogna, e qualunque molestia dei detro Barrucello, e liberare la Pietataria per tal causa con- venula dare, onde la Citta stessa, e quei Sudditi ad un solo aggravioab bino a semiacere, e te si a mantenuto quanto desta publica side lih staso con deito Privileggio concesso' e avendo in contrario restria
Datae in Nostro Dueali Palatio die s. Maii ladictione X. 181. EMAN . Consilii X. . Secret. Ioannes Capello. Traria dat Registro Ducale E soglio Ist Francesta inpago Caneeli. delia Magnis. Citia di Belisuo. me Disiligod by Corale
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CM Ia Citia di m no sita e servata , e mantemcta uelle sue mirare, amo, in quelis in modo uisuno regiudicata, comenia suo Statuto , e Privilegi. DOMINICUS CONTARENO D. G. Dux Venetiarum &e. Nob.& Sap. Viro Aloysio Superantio de suo mandato Potestati, & C
pitaneo Bellani fideli dilecto Salutem, & dilectionis invium Comparso it Niunio di cotesta talia a sedi dei Tribunal de
Capi dei Conleolio di X. ha umilmente es sto venir ina Citta pregiudicaea nelle sue Entrate, e Daetj, come net suo Stat is, Lin IV. de Daetii, e particola mente alta Rubrica r De Bonis, σIuribus spectantibus ad Commune Beliani quae sunt ilia oec. approba. to eo Statuto in prima Adeptione con Parte dei Senato I 24. q. Μaggio e contro la forma anco de' suoi Privilemi pure in Ad otione 1 - Aprile Iga . at Capitolo X. pili mite da Capi Preces. bri, fatii esequire. Che percio con ti mpi predetti, a quali periatae h raecomandata reiecuetione de' Statuti, e Privilemi in priama Acquisitione delle Citta Suddite, Vi commetiemo, ch esequia- te, e faciate con te pili Valevoli, e proprie tame , e ordini est-quire pontuat mente ii detis Statuto , e Privilemio, o de la Chiastessa , come siniene l' annuo Cenib di Ducati milleduecento ,. edalire Spese, come da eta Privilemio, coti resti mantenuia, e conis . servata Mil' Entrate, e Utili come sopra stabiliti ; e se avete au. eum cola in contrario, res ivereteis
Data in Nostra Dueali Pallatio die .Febriiarii Indictione xr. - , neels Coinlii X. Seererarius Ioannes Capello.
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Iuribus spectantibus ad Commune Bellunt, quae sunt tuae approbato dair Meellentiss. Senato I424. 4. Μaggio, e in tuiti ii templsempre osservato , e est luito, e stante anco ii Privit gio ad ina illa eoncesso δε l' anno I 42o. 2'. Aprile , ben giusto essendo , elis detra Citta sit conservata L e mantenuia in decio suo Staturo, e Privilenio, innifesta ali' ineontro stante te cosse. sudette sint eis ne P annuo amravio a sua Sereni di Ducati IIoo. V. C. e tu te te attre spei e come in deito Privilemio at Capitolo X. da una. E datraltra udito ii Fiscat dicente non dover essedi salte te cosesIdette, non essendo te eose apparienenti nes Processis formxto net presente Eccellentiss. Magistrato compresse net Tudetto Statuto , edes pressioni, e per pili sive ragioni deite, e dedot te, ed allegate. de Sue recellente 'it tutio ben inteso, e maturamente considerato, sentito it sopradetis Statuto, e quanto h stato es sto, Christi Nomine Invocato , a quo Scc. hanno terminato, e terminando liberamente licenziato datPOifixio il laddetto Signor Nonato giusta in tutio, e per tutio la sua Istaneta, cotiordinando annotarsi e Satave net resto te Pubbliche ragioni.
Proveditori alle Rason Vecchie
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Appellatis, delia Cista di Bel in a P Ecdeluuiis. GUegiis di XL citat Niso Mui numi Aui det Nui iriso delis R. H. Die Ig. Februarii EXeellens Dom. Petrus Gaetonus, uti Nuncius Civitatis Bellan se auravat, & appellat pro interesse, & conservatione burium e tam civitatis, ab omnibus, & quibuscumque actibus , α Te minationibus secutis spectabilium D. D. Rationum Veterum contra Habitantes in dicta Civitate oecasione Μceniarum ipsius Civitatis, & Terrenorum ipsis Μoenibus annexorum, tamquam male,
indebite, & cum di sordine factis in praejudicium Iurium ejusdem Civitatis, di i qEx Libro Appellationum Excellentiss. Consilii de Ho. C. ovo. Atra Terminartione det vim no desie R. V. percia suesa ia prece. dente Termivarione I se Mari ' I673. Fano ta, isti en sorma Consilii gli Atti tuiti compres Hel Appellanione delia Citiis di Bellano, e preservare aua sessa te sue retioni, e Beni. I 699. 7. Μaggio. Gl'Illustrisis. ed Eecellentiss. Signori Proveditori alle Rascin Uecchie inuaseritti.
ESsendo devenuti sipra la visione di Processo B am n et loro
Ecce lentiss. Μagistrato sin i' anno I 'χ. eontro diversi dec-tori de' ni surono delis Mura di Cividate di Bellum, e fori nelle Μura susse, si asseri vano aliora di Pubblica ragione, alia facitura di diversi Atti, e Terminationi in quem ultimi tempi, con quali hanno confiscato , e posto nella Serenisse. Signoria ii Beni stem , quali Atti, e Terminaetioni sono stati appellati sin' solio It idi. Febraro I sys. at Conseglio Eccellentisi. di ψo. C. Novo dati' Ecce l- lente D. Pietro Gattoni come Nomio delia Cirta di Aelluno, oveora prende la Causa , nella quale essendo stata prodotta per parte di detto Ececllente Nonetio una G inaetione saria dalli Preces ri di Sue Eccellenis sin P armo I 673. I 6. Μarao , molt O tempoavanti gli Atti sopra appellati , ton quale in Contraditiorio conr Eccellente Fiscat di quel tempo det loro Eccellentisse. Magistrato hanno liberato, e licenetiato dat Pometio la Citta si de ita per ii no- mi in essa Terminaetione es pressi, che sono per appunto quelli conin
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tro quali, o suoi Succetari seno seguiti gli Atti come sopra appellati con il sendamento espreta in ma Terminaetione. Hanno terminando ordinato ali'Eccellente Fiscat attuale dei loro Eccellentiss. Magistrato , che atteia la sopravenienZa della sudelia Terminagione Iδ7s. ILΜarEo, che non si aurovava registrata ne lProcesso sopraece aio , si porti nes sudetto Eccellentiss. Consegliodi M. C. N. ed ivi noti Taglio in se a Consilii di tuiti gli Atati, e Terminaeioni comprese nella sopracennain Appellaeione , c me vuole it giusto, e la ragione, Mandantes M. ordinaado in ob
Fises dei Μagistrato Eccellentiss. delle Rason vecchie, e atotes a Ia Terminaraone det sudetto Eecellentiss. Μagistrato de di 'corrente taglia in forma Consilii gli Atti come ibpra appellati. ela Iutto, e per tutis come in deita Terminatione, & ne &cis Andrea Durighello assermo. Ex Libro extraordinario Excellevis. Confisii de M. C. Novo
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L is re des Magis to delis R. V. at Remime,ira di Bellino, pereM saeseguita la Terminasoue de vi 7. Manio I 699.e Π s seguente Tm glis tu forma Gi ιώ, libWraudo qu alunque prauicata Uecutione. Illustrisi. Signor Signor Osservandisi. TRasmettiamo a V. S. Illustrisse. l' occlusa Copia di Terminatione nostra con Copia di Constituto annotato in ordine alla, esima dail'Meellente Fiscat dei Magistrato Nostro Mil' Eceel lentiss. Conseglio di Q. Q N. il tutio a favor di eotesta Citta , aeei chh saccia te medesime esequire in tuite te sue parti comestanno, e glacesono, sacendo liurar qualunque lati mazione , edesecinione, che per .il biagistrato Nostro sesse stata fatia con chi sista per occasione predetia . E con essequirit , e se te raccoman.
Agrillustrisi. Signor Signor osservandissimo Il Signor Podesta, e Capitanto di Belluno. Cirea P Uen -- GI Dario Me elane , obe s Dbbricano , e semono per Uo de'Belianes e satis si Dario per quelis, e supero viratu datu Citia, e Territorio. ALOYsIUs C TARENO Dei Gratia Dux Venetiarum &c. N bili , & Sapienti Viro Andreae Μichaeli de suo mandato Potestati , & Capitaneo civitatis Bellunt fideli dilecto salutem , &dilectionis affectum. A Bbiamo uedum ii Capitolo accompagnatoci in. vostre de di18. corrente: circa l' imposetione dei: DaZio alle Μeetzelane , che costi si sabbricano, e considerando, che servono solamente peruso , e commodo di colesti poveri Additi , inclina la pieta Pub-blica a rendere tal Fabbrica essente da a gravio, onde non sentano in s i lieve cosa , e per Fabbrica , che serve ad uso loro , peso di
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bilito da voi sottoposte quelle ΜαZelane , che lassem estrat te dabia Citta, e Territorio. Duae in Nostro Ducali Palatio die 24. Iulii Ind. xv.
CIse tuiti quelli , che in avvenire sabbricheranno , o farina. fabbricae Mezielime , obis Dagar ' Daetio per cadau Pezia, che consiste in Brama εα soldi dieci , e delli cavetia deuis medesime a ragion de piccoli tre per Marao ; il tutio a disti Eione det Panno, ehe sues pagare ii plectili sui per Brario, di e davn CaveΣ- piceoli sei ς ed ii presente doveis esser agsionis aiCapitoli dei Dazio de' Panni , e Rasse per norma de' Datiad , chepro tempore saranno , da pontualmente esequitii sotio te pene coat nute ne' Capitoli det Dario steta Vione eo mata a' Belianes I ese, one dat Datis dine Metam e per Uo, salis si pagumento per se attre supero es ite
ALoYSIUS CONTARENO Dei Gratia Dux Venetiarum &e. No. bili, & Sapienti Viro Μatino Minio de suo mandato Potestati,& Capitaneo Civitatis Bellunt, fideli dilecto silutem, & dilemonis assectum Non laseia la diligenta vostra subito arrisato a cotesta Caricadi estendere la propria applicaetione per P Amita a delli treDazj, che eorrono per conto della Signoria Nostra, che sono Panni , e Rasse , vino ser Terre aliene , Instrumenti , e Testamenti . vii perb doverere continuae grΙneanti per v erii abboccati , a clo it Pubblico non fregiaci a discapiti, facendo, che in questo fratempo bino assistiti da persone d' integrita, e sede per il buon go- verno . Per 'vello pol riguarda 1' menetione delle Memelane eo cessa a colesti Distri ituali sotio li et . Luglio Senato , quella dilatandosi solo per quelle servono at proprio usio , doveret. invigilare . acciti ne segua ii Ovuto pagamento celle attre, cheses sero estratie dalla Citta, e Territotio, come presserive ii detis D creto. Circa li altri due pol dei Vino me Terre aliene, ed Instr senti, e Testamenti, si accersiamo , che tutio operarete per l' AL
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sitianeta loro con il possibile pubblico Vanistato , e attenderemo listulti talia vostra diligeno . Datae in Nostro meati Palatio die go. Maii Ι . v. I 581.
ALOYsIUs CONTARENO Dei Gratia Dux Venetiarum , &c. Nobili , & Sapienti Uiro Bernardo Trivisam de suo mandato Potestati , 8c Capitaneo Bessunt fideli , dilecto salutem , & dila.ctionis affectum S Copertosi dalla diligenta vostra essere invalsi molli abusi ner
verno delle Scuole Laiche si mite a cotesta Rappresentam Ea , osserviamo per rimedia re ad eruessersi dasa virili Uostra ap. plicato a'rimedi con Pinstituetione di otio Capitoli , quali uniti aquelli de' Precessori Vostri, Tlepolo, Doliin, e Grai , devono sera vir, minime per il mistior governo della Seuola des iantissimo dieotesta Cattedrale ' Rinettendo percio esser Mir inimo esteso particolare, che riguaria Passisteneta degli Ecclesiastici , farete , che resti levato . accio non abbino essi ad aver ingerema veruna , menistre non avendo It altri , che l' regetio det hvon' ordine, che devo-no tenere per rogliere si 'inconvenienti , ongono da Not approvati, e Vol ii farete reasstrare, ove occorre per la loro pontuale oia
Datae in Nosta, Ducali Palatio die prima Iulii Ind.. a. 1579. Gise Francora, Marchesiui Segretario Seg-- li Capitoli T neli' occasione di mutaxi ou di Gastaldo della Mola dei Santissimo eretia nella Cattedrale di questa Citta , s,a dat Bidelici della medesima secondo l' ordinario commandata la Ridu-etione per l' eleetione delii nuovi Gastaldi otio glomi prima, che si devenga alia medesima , avulsando alli stessi la causa , per la quale doveranno rid si , in pena es Bidello della privaetion della ca
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a. Che non possa farsi eleetione di nuovi Gastaldi, se 'la Seoli
eome sopra commandata non sera ridotta at numero di cento Con-Datelli almeno, ii nome , e cognome de' quali sia registrato in tali occasion; dat Nodaro sotio la Parte net Pubblieo Lilam , che none intendi prela , se non con la meta de' Voti aiusta i Capitoli deula Scola , in pena at medesimo Nodaro di privaetion di carica , eniaggiori ad arbitrio. Che dalli Gastaldi attuati Laici , ehe usciranno non possa noessere nominate per Gastaldi successori Persone delia loro Farni glia, o Congionte in parentelia in primo , e secondo grado , e che non abbino satia la contumacia almeno per anni cinque gius o i Capitoli ; in pena alli Gastaldi, e Leitori di lire cento, da efferte i m. mediate levata , ed applicata a benefiZio delia scola , ed at Nodaro, che scrivesse la Parte di privaetion di carica, olire t intendersi
bano contro i Livellad renitenti pratticare te debite essecuetioni possano esserie girate bonificationi pet retrodati nella rendita de conti , se non produrrando in mano de'Gastaldi copia di Rela. Eione fatia in alti di Nodaro Ρubblico de nou rameutis . Ed obb ligo M' Gastaldi , avute te relaetioni , si a P a,itari se aris servandis contro i beni obbligati 'al Livello e contro i loro Hemi , cosὶ- elid resti assicurato l' interesse delle Scole , e non si diminui scano pentrate a danno , e pregi iidigio delle Anime de'Benesattori , in na di pagar dei proprio. . s. Tulli li blassari , che faranno eletti , abbino Ia contumacia di anno uno terminata la carica, nε possa da Gastaldi ponersi Padi te per continuadione in pena di Ducati et s. applicati a benefinio della Scola , e sano est Massari tenuit dar iὸonee Piegatarie perta loro atriministraetione net termine di gloriai tre dopo eletti , at trimenti si passi ad altra elegione in pena, come s prae . 6. Che it dinam de'Livelli, che si stancher anno, sia sempta investito con sicure Piegsiarie , nδ possa in altro implegarsi , e cio con Decreto det Pubblico Rappretensante , sema ii quale sa proibito a'Μassari, de Amministratori it far permute, o alienaZioni dialc una sorte, in pena di Ducati as . applhcati come sopra.
7. Per divertir pol le occasioni de' diipendi netrassumer Liti perassari di poco momento , sa proibito a medesimi Amministratorit' intra prender alc una Lite , se non con parte della Scola prela condue teret delli Voli almeno delia Bauca ridotta at numero ordinario , in pena come pra.
8. Ed essendo per pubblici Decreti proibita a' Curati , Piovani. e a Perione I cclesiastiche l' ingereneta ne' maneggi di Chi esse, e Mo-