Opera;

발행: 1760년

분량: 246페이지

출처: archive.org

분류: 미분류

5쪽

G. CORNELIOT A CITO

TRADOTTE

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DELLE IT ORIE

G. CORNEL TOT AE CITO.

COS S. N. Ser. Galba . T. Vinio.

Consolato se condo di Sergio Galba . e T. Vinἰa clara cominciamento alla presente opera preta a me. vedendo DCCXX anni dat principio di Roma narrati damollici come allor si pote con pari eloquenZa , e liberta Ma pol che si combati ad Axio, e per o bene delia pace convenne idurre in uno tuticia podesta que grandi insegni mancaronori ex stata in var modi tortala verita, prima per lo non sapereri fati pubblici, non piu nostrici posci per 'odiare . o adulare i adroni. senza cutarsi ne ii offet, ne gli obligati delli avvenire;

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m Io critiore adulante e agevole ri pro vare si 'astioso e mal dicente volent ter 'od perche 'adulatore si di-mostra ruit schi avo maligno par libero. Io non rico nosco da Galba, Otone, e Vitellio ne bene , ne male rvespasiano com inci . ito accrebbe , Domi Eiano innaleto a mi riput Aetione, o no ni ego ma tacendo pro in

fessione di candida vesita , parier senZ amore , essen Σ' odio di iascheduno , Drbando mi alla ecchiaja , se ou 'arriveto Principati di Nerva di Trajano materia piarum pia . e cura per a rara felicita di que ili tempi che si uo a suo modo intendere dire com clla 'intende. Io metto mano a n opera plena di ar casi ratroci attaglie . discordie di parti, crudelia et latessa

pace. Quattro Imper adori morti di ferro ore guerre iis vilici mo te tu stranter , e per lo tu me stolate et pro perita in Levante avversita in Ponente ora vagi in Illi in ri le Gallie agillantici la Britannia conqui stata, e tost operdata , genti Sarmate , e Sueve sollevateri a Daciarinomata per date, e ocche confit te presso chemosseri' armi de Parti per a bessa de falso Nerone. Italia per vovi , o opo ungo tem p ritor nati , anni amitta cinghiottite , o rovinate citia ella grassa Terra di avoro Roma da voco uastara templi antichimini dissalticiis' Campido glio testo ars per te mani de citia-dini. Santita profanate arandi adulteri : sole ripienedi confinliti scogi di sangue tinti atrocita crudelis sme in Oma oblita , icche Za , si ut ii nori , o sercitat , era peccati gravi rae virili rovina certissima mpremi delle pie , abbomine voli quantoci de litti riportato ne hi Sacerdo Ei . e Consolati quasi posti opimerchi mane ggi, e potenda intima , iacendo ruendo illutio a se per odio , o terrore schiavi , e liberti corrotti eo nito a padroniri a cui mancava nimici oppressi a amici. Secolo non per tanto di virili sterile , chequalch buo no sernpio non prodacesse Mudri e mo gliac compagnanti figli uoti e mariti scacci uti parenti di-senditori , generi costantio schi avi se deli, e fori a tormentici gra. id ammaetati si con generosa laude antica. Ollire alli Mi casi manici in ciet , e terra folgora

minonitrici. 4ebni, e prodisi i lieti . tristi, scuri.

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LIBRO PRIMO. s

e thiari. Ne a m perri atroci mali et Roman Popolo, conosci ut si bene che t Id dii non curano a salute nostra , si bene iri sta Rhi. a prima che o entri ella pro post a materia da ostrare qua soli lo statodella Citta , come animati ii set citi , come esse role Provinci . he valido , he in sermo per tutio : per sapere non ut te cole , avxel. Uterae tu volt a calo macie agit in , e RSioni. a fine di Nerone ne primo impeto tet . a gloIὲθ Di varii risentinκnti ne 'PRuri

ne popolo . ne lolduti della Citta , e in tuti gli e serciti, e Capit uni, vendo chiarito questo punio , cheu'Imper adore pote va esse fati mori di Roma A' Padri , principali Cavallem avendo Principe nuo Voci e loni 2 no pres tolto liberta , par eva elatare. Ilio pol mi gli Ore , ei se guaci de grundi liberti de condunnati , e scacciatisi levaron in i per anza la pleba glia , o eZa agit spetia coli , gli sthi avi pellim . e chi , consum di i luo , cam-pava sura vi tu γ eri di Nerone , erano ad dolorati , e avididi galbugii. I soldati della Citta , per a Iunga divo Zione a Cesari, e per aver per arte altrui non di buo navo glia plantato Nerone , e non ve de Correre ii donativo pro messo a nome di Galba , ne rico noscersi ella pace , come et in guerra i meriti grandi, e che glieta obligato prima Elle legioni che 'avi en fatio in per adore , erano pronii a novita, stimo lati alla malva-gita di infidio Sabino , lor relatio, che aspirava

ali 'Imperio. Eienche osse ii capo della conglura oppleta sui et principiora molli si senti vano in colpa

altri dice vano Galba troppo ecchi , e Varo , e quella sua gia da sol dati celebrata severita gli ad dolor ava , fug-gendo l'antica disciplinaci in per XLVI anni con esio Nerone si male avueZi , he cos ama vano ibi et de Principi . come ia rispe ita vano te virid. Disse anche alba una parolatu ona per la Repubblica . non per uicis Che cegli eva non comperava I soldati ma non corri spondeua eli attre cole. T. Vinio, e Cornelio Lacone . 'uno i peggior . 'altro it tu appoco uomode mondo, incaricando it debo vecchio deli odio delleribald eri , o ovina vano col dispregio delle vitta. IIvialcio di Galba a Roma su tardo , e sanguinoso, avendo

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uccisi Cingonio Varron eletio Consolo come compagno di infidio se Petronio Tui piliano Consolare . come Capitan' di Nerone . non udit , ne di iasi , quasi innocenti. 'entrata tua in Roma fu male guros , per tantemigii a j ad sol dati di sarmati agitati a peti , e paventosae Ziandio agi uccidenti. a Citia su plena di soldati non soliti , venutavi una legione di pagna rima saviquella che Nerone trasse di mare olire Alle genti Germane , Britanne , e Illitie , dat me desimo Nerone sol date e mandat a chiudere te porte Caspie, per la guerrache est ordinava contro alli Albanici e pol richia matere opprimerali ardi menti di indice Materia grande a far novita non dispostasi a uno , he a n Blti maal Primo che ardisse is vennero a proposito avulsi come fur Ono Ammaetati due che tumultu avano . Clodio Macro in Affrica a Trebonio Garuciano Procuratore , per ordine di Galba , e Fonte Capitone in Germania da Cornelio Aquino , e Fabio valente Legati di legioni . senα aspetiar ordine. Crede ite si che Capitone tentato da Legati a novita, come 'avari Zia , e libidine soto , non ac consentisse : ma gli apponesi ero tal fellonia , e Galbala corresse is it fati , po iche dis far non pote asi , senet

ultro e Icare, appro vasse. 'una , est 'alrra morte dispiac-que Ierche i Principe gia odiato , a malis 15 ch e n. Giaci liberti potenti venit evan ogni cosa L schiavi avidi alle subit occasioni , me navan e m ni edendo vec-chio dilatii della uova corte erano i me desimi , mameno scutati. At popol, che in concello de Principidulla presen Ea e belle eta, avueZora ede Nerone Sio vane, te grinete di Galba move vano ris . e fastidio : cosi di post et tanta moltitudine 'animi in Roma. Quanto alle Provincie , Cluvio Rufo governava Ia pagna beldicitor era in affari di pace . O di guerra , fercitato Ie Gallie olire alia ricordanza di indice , i erano ob bligate per lomuovo dono delia Citta di naneta Romana, tributo alleggerito tam a te loro citia vicine alli fercitidi Germania , rimas ad die tro . e alcune di confini ita trette , erano da invidia, e cingi uri eguai menteae

cosse. Nelli e ser citi Germani era superbia, e sospello co-

se peri colosissime in tante foretes per la resca vitiori , e

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