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343 romani generis ac vii tutis
hyeronimo cornelio eqm ac dona. pi pri suo. 'to in duim. et aterio. imperatoriter optimo maximonicolaus brancadoro post victoriam ob heroe potitam ac/e victa fugatιs hostibus ac urbe e lignata primum medicus phy. e public., POS. t a. 1683.
antonio paveroui firmano iuris utriusque peritissimo integritate singulari eaeimia prudentia viro medio aetatis cursu non Sine inclaimo omnium moerore eaetincto sabius et caesar paveroni patris nomine fratri b. m. p. p. ob prid. kal. febr. XXXiii. aet. a. 1. 53. Diuiligod by Corale
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dominicus ille riceius i. v. consultissimus qui in subernando deaeteritatem et in moderando cum vitae religione prudentiam annos quadraginta et amplius italiae urbes primariae evertae probaverunt hic omnium bonorum luctu ac liberorum pietate situs est
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. Si e dato it primo tuom a questa iseriaione perche dat lamedesima si ha la pili antica noti xia sulla costru gione dei Templo. Intorno a cio puo vestersi elo, ehe ne serisse I' avv. Gaetano De Minicis ne ita l. Parte de' 3Ionumenti di Fermo. 2. Dai Catalani nel Commentario de Ecclesia Firmana siri porta eoil' anno MCCCXLVII: ma diligentemente risconirata , Visi legge MCCCXLVIII; ed a quesio anno eorrisponde la inditione Ivi notata, la quale altrimenti doure e essere diversa. 3. scolpita nella parte eoii vessa dei vertiee deli' ampla cir-eolare finestra di marmo lucorniciata di assai fregi, e formata allasiaggia di un rosone con dodiei raggi inlarsiati di sin alti vitrei, laquole rimaue sopra Ia porta principale det templo. Non essendo vi indicata la patria dei Palmeritιs, si ha ragione a credere chequel maestro sosse sermano. Di ua Magistri Iacobi Palmerii est-steua ii sepol cro neli' antico Diiolao vedi Ia Iscrig. 47.ὶ Un Vannes Ioannis Palmerii su eastellano delia Boeca di Montesalcone net 1389. 4. Lenesi sotio la immagine delia Vergine Assunta in Clelo the P Areivescovo Ilorpia se te a proprie spese fondere in bron2o abasso rilievo, e colloco nella icone sopra Ia porta principale. 5. Ε incisa a caralteri gotici netl' esterno deli' Arca elie er-gesi ne i monumento. Si eli iude la medesima da un marmo chepresenta Scolpito a bassori lievo it Viseonti glaeente con vesta dicostume deI tempo e della earlea ch' egli aveva. Neli' interno del-1' arca sul marmo stesso e seolpito ii motio Υ. ΟΥΔIC. AΘANA.s nemo immortalis.ὶ Oltre eio elie intorno a Glovanni Viseonti da Olenio serisse ii Muratori net tomo 8. degli annali d' italia , pos- ono leggersi te memorie pubblieate ne dati' avv. Gaelano De Minicis I anno 1839 nei Cenni Siori ei Numismati ei di Fermo dove si trova inciso anche ii monumento sepol erale, e Carlo Morbio nella Storiadi Novara a pag. 148. II Viseonti, lasciato ii dominio di Bologna,su nominato Vieario Generale, e Rettore dello stato Fermano peril Pontefiee Innocento VI, ed ii Diploma di tal nomina in antica Pergamena, dato da Anagni 1' anno Ottavo det Pontineato d' InnocenEo Sesto ebbe in dono it redatiore ei queste Note per cortesia dei chiarissimo amico Sig. Avv. Gi eppe Fraeassetti, che sece Pu blicario net Gioenale Romano ii Salisiatore Vol. V. Uu goVerno temperato at tutio diverso da quello eti' ebbe in Bologna, tenne I ' Oleggio in Fermo ove mori e netl' Arehivio segreto deI comune
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6 Merita mente i Canonici divisa rono di perpetuare la loro gratitudine per avere it 1'ontefice Sisio V inna lxato Ia Chiesa Fer- Inalia a Metropolitana con Bolla data ii 24 maggio et S89, concedet id ille a Veseo vi suffraganei quelli di Macerata e Tolentino, dini patramoue, di Motilalto, di Sanscuerino. I. Restituita a Fermo da Sisto V eon bolla dei 13 se itembre1585 i' antiea Universita degli studii , si ivvi e Ietto ii 26 gentia ro 586 a primo professore di diritto ii eiureconsulto perugitio Mareo Antonio Severo, ii quale anziche a nologna, ou' era Pure chiau ais, preseelae venire a Fermo. Qui vi avventila Ia sua morte, it Consi glio di Cernita con riso tu Eione 25 se itembre 4 58 determinocloves,e ouorarsi coli solenne funere a pubbliche Spese, accompagnato
ii eadavere dei Magistrato, ed a spese pure pubhliche dux esse dadue eitta uini sermani riuccompagnarsi la vel ova moglie e sami glianel ri tortio in t eruetia. Quando Accursio Baldi suse in hi onto laStatua di Si, is V, ii Consi glio ordino it 23 piligno 1590 at medesimo artista la susione anche dei semibusto dei sud det to giurecou-sulto, elie con abito di eostume ved est sopra Ia iseritione. 8. Alia ere1ione det monumento deli' insigne e principale benemerito dei Piceno Giuseppe Colucri cerco dare ii maggiore eccita- metito it colletiore delle presenti Epigra si eoi pubblicarne la hi prasia ed ii rit ratio ne i 1840 pee tipi di Antonio Hereolani in Forti. Fu eseguito sul di egno it Ignatio Cantata messa di Aseoli ' dello laiscri Eione l' Avv. Gaetano De Minteis elie illustro ii Cenotasio uella Parte t. de' Monumenti di Fermo con la incisione. s. Det prode sermano guerriero Saporoso Matieucci si ha Ja vita stam pata a Termo ne i i 699 e cli nil ovo ne i 6. It cli. Gia into Cantata me a ii elle Memorie intortio la Famiglia de' Conti Vin- ei ne dice autore it Toriora , uia sorse sit alci tuo della sie,sa Casa Natteiae ei. Attre Memorie ne serisse i 'Avv. G. De Minicis nella I. Parte de Monumenti di Fermo. ed un Elogio epigrasco ne stam pol' Avv. Fraeassetii. Anche ii chiarissimo Sig. Cav. Severino servanZi Collio ne discorse in una Letiera in torno ad at uni militi della
0. Nella Serie de Veseo vi, ed Arei vescovi della Chiesa Fermana, i cui ri traiti sece di pingere l'Eilio Arciv. De Angelis in una delle sale deli' Areliepiscopio , li sessan totiesimo Vescovo clieresse la sud deita Chiesa dat aprile 157 2 at 2 agosto 1577, su ilCardinale Felice Peretti, inna traio poscia it 24 aprile 1585 al supremo Soglio Pontificio col nome di Sisto V. l. Il Cardinale Franeeseo Todeschini Pieeolomini ni pote ex sorore di Pio 1l su it sessantesimoterao Veseo vo quale amministra tore della Chiesa Fermana dat 3485 at i503, en asceso at Pontifi- ato assume ii nome di Pio III. 2. It Monumento, su eui e Ia lseririone, su operato da Alessandro Uiltoria, e da Bernardino Contini amire due celebri Scultori.
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Del Vlitoria partano con molin Iode Iacopo Morelli nella Disserintatione storica in torno Ia biblioteca di S. Mareo di veneata . ne ita quale sono varie opere di tui, ed ii suo riti atto: Glannantonio Moschini uella descriE. della chlesa di S. Maria della Salute, e dei Seminario di VeneZia dove sono suoi lavori anche in plastica. Seiae datino pure noti Zie dat eruditissimo e celebratissimo Commend. Emmanuele Cicogna ne i tomi I. e I l. delle Iseririoui venete. Nel Ia devastaetione deit 'antico Temnio metropolitano essendo stato ro-vinato ii sudet lo monumento, su restaurato per eum dei Cardinale Cesare Brancadoro, ed ii P. Evasio Leone aliora Prosessore di Elo- qiten Ea e di Poesia nella Universita Fermana compose una poetica Visione - Tomoa di Oraetio Branea ro in inserita ne i tomo V. delle opere dei delio Cardi uale. Le geste det valoroso guerrierocol disegno dei monum euio si trovano nella I. Parte de mon amentidi Fermo deli' Αvv. G. De Minicis. 3. Composta dat dottissimo areheologo P. Giuseppe Marchilino degli odierni luminari cella Compagnia di Gesu. Alire iseri-Zioni si ii in iis alle Slampe deitate dat ch. Avv. Fracasset ii per lesulenni esequi e che ad onorare la memoria deli' illustre Porporato fui otio cel brate ualla citia di Fermo ii di trigesimo dalla morte cli Lui. Reeiton ne i ' Elogio lanebre it P. Orsini delia C. di Gesa allore he ii di anniversario gli surono celebrate liuove fiunt uose esequie net Templo Metropolitatio. L' Elogio su impresso in Loretope' tipi Rossi uni levi ne i fine te epigrafi clio ornavano ii grandio olumulo. Seguita appena la morte dei Porporato ne usellono alla luee dalla Stam pelia Nobili di Pesaro Breυi Memorie di pagine 5 diveniate rari,sime, ee in Lovanio net me desimo anno 1852 suimpressa iit a Biographie au Cardinia Thomas Bernetii oice-chancellier de I' Efflise Romaine sitioie α' urie notice su le Carai-nrit Bonca loro ancien No e ilans las Pavs-Bω- ρrimerie
4. La susione in bronro dei semibnsto deli' Εmo Arei veseovo De Angelis, solio cui leggesi l 'iseri Eione, su operata dagli artisti Luigi, e Lorenho Fontana di Monsampietrangeli, i quali ne fecero anche it modello in plastica. S. Nel margo 1789 Il Capitolo risolvet te Ia sormatione dei semibusto in bronao ei Moos. Arei vescovo Minucet. Ignorosi chi ne iove it sonditore. La iseri gione su deitata dat Canonico Michele Catalani. Mons. Minueci ridusse I' antico rimpio a moderna costru-Eione sui disegno deli' arehitetto Cosimo Morelli imolese. Rimasecleti 'antico la sola sacciata, che si vede tutiora. 6. Deli Areiveseo vo Paraeciani, cui si riserisee la Iscrigione. Si trovano te memorie net Commentario de Ecclesia Firmana delCan. M. Catalant. I. Seritia dat sude ito Canonico bile hele Catalani, che attreeinque ne compose per il lumulo raposto nella chie in metropolitana nel di delle solenni esequie eelebrate per ii desunto Arci-Ve covo, it eui elogio lauebre recitato ea Evasio Leone, su blam-
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pato a Parma eo' Tipi Bodo uiani, e nella flessa stampa trovansi pure se sudetle cinque ueri ioni. 18. E posta sopia Ia porta laterale che lalla chiesa meite alla Sagrestia. Fu deitata dat sud. Cali. Catalani. 20. II monumento, sit cui Ieggesi la iscrtrione, seritia da Mons. Gaetano Marini, e scultura di Domenico Cardelli romano, comene aecerta la breve memoria cosi scol pila in uia canto det monumento flesso in D. Cardelti R R F. 1 94, non che la bella incisione in ramo satiane da Gio vanni Folo. In un londo e rituatta la dianna, alia cui memoria ergesi ii Monumento. I a Contessa Chiara Maria Rosa Spin ei nata in Fermo it 30 agosio 174l eondo ita dat padre in eis di 8 anni a Vienna passo indi alia Corte di Sassovia raccomandata da Pietro Metastasio alla Eleitrice Maria Antonia valburga di Baviera. Il Principe Saverio Augusto aliora Res: gente la elibe in isposa it 4 marEo 176Se it matrimonio su pubblicato coli' assenso deIle Corii il 2 πο-sio 1 οῖ eonseri ingli it Titolo di Contessa di L azia ed unito allo stemma delia Casa di Sas,onia quello delia Spinueci, eome velesiai lati delia iseritione. Nel 1 9l rccossi la principessa in patria, indi at Porto di Fermo nove mori it 23 novembre 1 92. Le mortali spoglie surono collocale it 4 giugno ne i monumento sattoleiunaltare dat Principe marito riposte in una cassa di piombo, sueui era inciso it seguente Epitassio
Comuissae Corae Mariae Rosa F. Iosephi Spinticei oris celsissimi Principis Francisci Moerii Ai usti e Ducibus Saxoniae Pune obiit LX Kal. DecemhrisA. MDCCLXXXXII.
Questa cassa pero su estratia in sorEa di un Editio repuhblieano in data 4 dicembre 1 98 con cui si ordino la requisigiolie delplombo. Assine di celebrare la memoria delia desunta e commen-d rne te vir illi si aduno l'accademia degli Erranti, ed ii Marchese Igna Eio Guerrieri ne recito la lanebre Oraaione stam pala mi peri Torehi di Pallade net 1796. Delli sei figli, che Ia iseriaione accenna aver la Principessa lasciato superstiti, it maschio mori ne liescontiere della Sassonia in duello che ebbe con un ru so, col quale ollo anni innangi ave va avula altra Asida: Le cinque semine sironoeollocate in ragguardevoli nistrimoni, una col Duca di Escli in Grande di Spagna, e te attre qua tiro colle Principesche Faini glie Αltieri, M.ιssimo, Riario , Patriai. 2 l. Deltata dat ehiariss. avv. G. Fraeassetii. Nella dissicotta di eompendiare in brevi righe i cenni biografiei deli' amplissimo Porporato Fermano, puo v ederisne Ι'Elogio Funebre che recito ilCationi eo Miche Iesi nelle solenni eisquie at me desimo celebrate nelia Chies a Metropoli lana ove sede ite Arei vesco vo. Fu stam pato a
Fermo sol rit ratio ne i 18 37 dat Bartolini. Serisse piu opere, di al- eune delle quali se ne legge un Catalogo nella Bibliote ea Picena.
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Furono stampate a Fermo riunt te, sebbene non tulle, in s Volumi. Αuialore appassionato delle e lassiche stam pe, e di antichi rari libri, ne sece scella raccolia: quella de' libri specialmente gli procaccio particolare asse ione di Pio VI. 23. La deito l'avv. Fraeassetti incaricatone dat lo stesso Pr tonotario Apostolico Canoni eo Camillo Mnasede, ii quale isee seol-piria nel Sepolero, che si preparo egii flesso vivente. 24. Disperso i' antico marmo nel rid ursi a moderna sorma ilDuomo , sit per caso rinvenulo ma molis comunto. II Marchese Cav. Niceola Moriel sece di nuovo incidere la lacriaione net 1834, e ri-
25. Scritia datio stesso Areiveseovo, ehe ordino si apponessenei suo se ivit cro. Fu Alessandro Borgia uno de' pili illustri Ecclesiastici det suo tempo merita mente celebrato da varii sciittori si per Pastorale Zelo come per cloitrina. Diede alia luce piu opere indicate dat Catalalii nel Commentario de Ecel. Firm. e laseio varii mss. ire volumi de quali contengono Chronica Ecclesiae Nucerinae tibanno G17 I40, e Chronica Sanctae Firmanae Ecclesiae ab anno i 743 ad 1 58. 26. Pluti toehe riserire qui elo, ehe inlorno at Veseo vo Gi . Battista Caprantea si legge ne I Libro Consilia ab anno 1457
ann. l482 e negli atti ene ne susseguirono conservali negli archivii di Fermo crediamo riportarei a quanto ne Scrissero in Proposito
Bassaele Volterrano , I Ughelli, eo it Catalani de Ecclesia Firmana, at quale ultimo ritneltiamo i Leitori. Vogitaino sol tanto ac-eennare che gli vcelsori det Vesco vo in seguito delia pace riportata dat Ia Famiglia Caprantea iurono con tulit i loro complici assoluti clati' ineorse eensure nella Baslliea di Loreto ove it glorno 25 margo 1493 ne su salta publiea lanetione eoil' intervento di due Canoniel Fermani; e nella Sepeteri a Municipale e registrata I' Absolutio a Censuris ob interfectionem Io. Baptistae de Cayranicis Epi. 27. Inviato ii dotto Prelato Rinueeini NunElo straordinario in Ibernia da Innoceam X, si ha manoseri ita la Relatione della ua missione sopra lo stato di quella regione e di que' Cattollet. Piti distest rappotii pero se ne hanno in uia volume inlliolato in Numetiatura in Irtanda cli Monsiq. Gio. Battista Rinuccini Arctoe covo cli Fermo pubblicata per in prima oolla su mss. Originaliaella Rinticeiana per eura di Giuseppe Mazzi Bibliotecario con molli doctimenti , aggitintari la Biografta dello flesso Bi- nuccini; det quale alcunt Cenni pubbli eo anehe iI Canonico D Giuseppe Porti neI 1836. Alite notitie ne clie de ii Calaiani de Ecclesia Firmana. 28. Nelle einque eonsun te e mal disposte lettere inelse in una colonne ita di pie ira nel so iterraneo det Diiomo varii seritiori di eose sermane han ered ut o leggere la parola VICTOmmu : e siccome ivi e Scolpito un Vescovo eon mitra cli antita forma, eosi P Ughelli, eui i uni avehe Alessandro Borgia ueli' Umelia rec. tala uel Natale 1747,
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opino esserati rappresentato S. Villorino che suppose Veseovo di Fermo. It Catalani pero si diseosto da tale opinione dimostrando eon buone ragioni stoliche, ed archeologiche non potersi S. Vil-lorino noverare tra i Vescovi Fermani, ne esser quella Ia figura diesso Santo; ed at Catalani si uni it Cappellelii, dat quale e notato S. Villorino come terio Vescovo di Assisi, e tale Io disse ancora it P. Uttavio da S. Francesco Voeovo pur esso assistate ne ita sua opera Assisiensis Ecclesiae prima quatuor luminaria. Fulginei i5. Di altro S. Viliorino Discvi Amiterni et Martyrι sillustro gli Alii Giovanni Marangoni. Romae 4 40. Salvioni. 32. In questa Iscrietione, the posta nella Sagrestia rieorda li dono di suppellei illi satio alla Chieis Metropolitava da nomolo Sp tioli Arelli atro di Alessandro VIII e della Regina Cristina di Sueata.
tene in acconcio sar parota dei magnifico donativo, di cui la Sa uia di N. S. Papa Pio IX degnossi recente mente arricchire la mede-sima Chiesa Fei mana mediante Lettera in forma di Breve che vuOLiqui riportare per intero, amne he meglio si a dimostrata la Sovi ana Pontilicia MuniscenZa.
Dilaeto Filio nostro Philippo Tituli S. Be rarai ad Thermas Dιocl. S. R. E. Presbyter cardinialis De Anstelis Archie placopo Firmano in Firmum Pius P P. IX. Dilecte Fili Noster Salutem et Apostolicam Benedictionem.
Quanta sit Nostra erga Te et tiltiatrem istam Archieρiscopa lem Firmanam Ecclesiam Tuae Oigilantiae commissiam henevolentia rei facile intelligere potes ex dono , qtioia eidem Eccle- iae alacri prorsus, libent ιque animo mittendum csns iamias. Itaque dilecto Filio Presbytero Antonio Cenni Intimo Nostro camellano egregiis dotibus ornato munda inius ut Te hisce nostris Litteris ariem et simia Tibi aeferat auo Ponti sientia amicula seu Pruvialia, ac utias Sacerdotales restes rei cliuinae Peragendae, itemque auo strem talia , Omnia ex Panno IIoribtis
in ertexto et orata. ac tum ruBri, tum Miolacei coloris, et curas rubras, duasque Niolaceas sericas Dalmaticas, quae omnia isti Metropolitano 'mplo Firmano donamus, et Gilribtiimus. .Pro certo antem habemus tum Tibi, tum eiusdem Templi canonicis hanc propensissimae Nostrae Ooluntatis signi siciationem gratissimam fore. Nihil uero Nobis gratius , qtiam huju.rmodi etiam Occasione libentissime uti, quo iterum testemiar et constrinmemus Praec*uam , qua Te in Domino complectimur, beneνο- lentiam. Cujus quoque certissimum pigntis esse volumus Amstolicam Benedictionem, quam e c intimo corde profectam rabi ipsi dilecte Fili Aoster, et ipsius Metro'olitani Templi Cianonicis, cunctisque istius Ecclesiae clericis, Lateisque Fidelibus Permanenter ι ertimus. - Datum Romae muri Sanctam Muriam Majorem die 3 Itilii Anno 185s Pontificatus Nostri uni cimo. Pitis P P. IX. Sotio il eappuleio de' clue Pluviali e la seguente indicaaione della labrica ove surono operati
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34. Ε P uniea iseriettone, nella quale lenasi a Fermo it nomedi Lodovi eo Mieliora ii. ni maiie nella base cella colorina di pietraei gentesi sopra P abside dei Duomo. In tre lati delia stessa basee seolpilo lo stemma di tui. Sulla sommita di delia colonita vii gallo di bronao ad ali aperte aggirasi secondo it fossiare de venti. Il Fermano eronista Antonio et Nicolo narra, che il l 5 gi ligno 1423 un fulmine ruρit columnellam Ecclesiae S. Mariae Majoris in qua erat gallus ciam permello. Chi salga in salti a venerequella colonna trova tutiora rotta la pietra, e pereio manca por-Zione delia iserigione. Da una risolu Eloiae dei Consi glio di Cernitain data 23 novembre 1447 si ha, come essendo stato trovato ne lGirone un roceio di marmo collo stemma dei Migli orati, su rielii esto dat Priore cli S. Salvatore per sarvi it fonte battest male. Ulia grande piet a sepol crate eon Io stemma dei Migitorali , senza peroal curia i scri tolle, si vide nella Chiesa di S. Fraticesco avanti I'altare delia Coi egione sino ali' anno 18 39, essendo aliora stata diis persa con tanti altri monumenti e memorie net sui marsi ii nuo vopavimento della Chiesa. Copriva sorse te ossa di Tad dea Mala testam oglie di Lodo vico 3ligliorati, che sappiamo moria di pe, te ii sgiugno 1427, e sepolla in S. Francesco. Fu I ad dea moglie in Seronde nuZZe dom morta la prima Belsiora. Col tiiolo di Princeps Plicarius et Crastitanetis generalis conseri log li dat suo Zio Innoeento VII, it Migliorati ebbe la Signoria di Fermo, clove entro ill8 otiobre 1 405. Qui vi mori it 29 giugno 1428; ma la sua morte si tenne celata sino a I 2 iuglio susSeguente. Due gi Orni appreSSO.eioe ii 14 gli surono e elebrate sunt vose esequie Della Catteorale al Sirone. Ebhe Lodo vico un figlio per nome Giaeonio, che su ilc inquantesimosesto Veseovo di Fermo dat Panno 142i at 1428 eo me velle, i nella Serie cro nologica de' Vesco vi Fermani salta di piligeredat P Enio Card De Angelis. Pili ample noti hie di questo valoroso guerricro e saga te politico poMono ve dei Si ne i Cenni Florici e Numismatici cli Fermo pub-blieai, dati' Avv. Gaetano De Minicis, ove si liene proposito delle
monete salte da esso contare durante la sua dolui initione in Fermo.
Di un magnifico reliquiario salto eo, i ruire dat 3I gli orati per rus lo- dirui i panni lini in Euppa ii dei sangue prodigiosa mente Promanato dat te braceia cli S. I iceola di Toleti tino, die de ii clisegno, e ladescrizione ii nob. Cav. Severino Servanai Collio neli' Album di B ma 855. 36. It nome det sermano artista Gitaseppe Camplani e eonservato anche per una iseritione nella Campana maggiore delia Caile
Per alcune an liche memorie, che serbansi in quella Citta e municaleel per cortesia dei ch. Gabriello Cherubini atriano si hanoti Zia essere stato Gliiseppe alutato nella susione da altro fratellodi nome Bariolom eo anes ' Egli assai bravo, eos icche la Campanaolire avere uti oltimo auono, piesenta belli,si ille figure in hasso ri-