Francisci Rossi iurisconsulti florentini Monumenta posthuma latina et italica

발행: 1781년

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ministrax la giustigia, i erchE E meglio che si lamenti della Senteneta quello che ha it torto, chequello che ha ragione, glacchε una dello Parti si

dee sempre lamentare se Verum multo melius est, is eum. qui iuste iudicavit a damnato culpari iniu- is ste ; quam iniuste iudicantem iuste a damnato M accusari. Cicerone neis Di Ia pr. deI ub. pr. ad Fratrem in Asia Proconsulem vers. 33, pag. I98. ., Constantia est adhibenda, & gravitas, quae resi- , se stat non solum gratiae, verum etiam suspicioni., Adiungenda etiam est faeilitas in audiendo, le- . ,, nitas in decernendo, in satisfisciendo, & dispuis tando diligentia is uiae. pag. 4I, M Patere auresis quaeretis omnium, nullius inopiam, ac solitudiis nem, non modo illo populari accessit, ac trib

is nati, sed ne domo quidem, di cubicula est. e is clusam n

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sa blanco, o novello. Conviene prendere ii cibo in tal mani era, chenon si senta troppo pesante ii mangiare, nδ trop-Po elisiarsi ii corpo, e che non sagii facile it respirare ma conviene che clascuno fasci ii mangiarea tal ora, ehe egii abbia ancor talento di mangiare. L' uomo per mantenere la sua sanith deelluardare sopra tulte te attre cose, di manteneret uso di quei cibi ai quali h per lungo tempoassuefatio ; perchh la iunga usianza, o buona, o reache sia si converte in natura ; E pero se at cuni hanno malvage vivande cost amato a mangiare,

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queste sono piu proprie . e meglio sanno loro chele buone. E pero, dis. Ippocrate, che chi a veis una cosa usata, che sese non buona , ella gli iameglio, che non farebbe la buOna . Come ι' Uomo dee guardare Ia sua persηa.L' Uomo dee mutarsi si essb di panni, quelliche sono ac costi alia perlona ogni giorno 1, gli altripla spesib che puo, che ii rinnovellare ii vestimento non poco rallegra ii quore . Inolire si hami spesib, e tenga molto pulita la cute perchδ sia pia facile la ita spira Eione . L' in verno ac lopri abiti s

derati di pelli fini , la prima vera di pelli pisi Ieg-gere , e r estate di lini, e seta. Sia tardo pia chepuo a spogliarii dei panni da inverno, e veloce, epresto a lasciar quelli deli' estate . Facciasi profamare it letto, e la camera neli' inverno di legno aloe , mirra, ambra, de ali re simili cose. Usi tuiti latiovari caldi per lo stomaco. Stia I'.in verno alia o , P estate at xe2go ; Muti spesb l' aria della Citta portandosi per qualche giorno a respirare l' ria di qualche collinetia vicina e non sorgi maila sua macchina in eoia alcuna. E perch. la cura deli' animo ἡ la vera medicina dei corin, . si a lietoe allegro , ma temperante e tranquillo , costantenella virtu , e si rida sempra di questa ridicolaicena des Mondo.

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r186 spos LI smi dormire, e dei verabiare. Il dormire temperatamente vale meglio at vGellio, che al giovine; perci chd ii calor naturale, si nutrisce col solano. E percio Galeno in sua vec-ehiezeta disi e r Io mangio Ogni sera sum di latiugheton huone spegie , Perclih mi fanno dormire , e ildormire mi disende, e genera l' umore onde ii mio calor naturale si natri e . Chi vaol dormire ordinata mente conviene che dorma appressib che la vivanda si a avvallata net sindo dello stomaco.

E dee pia vegghiare colui che prendo ass, i, che colui che prei rete maeo . E questo dormire Me essere di nolle , e non di giorno : E quandol' uomo com incia a dormire si Me glacere soprata divitia coita , e poscia si dorma sulla manca: E sia it capeEgate 8el letto alto , e ben copertodi dras,pi sia iI letto , conciossiacosachδ il dormire deve esserό nel caldo. Questo h ii diritto dormire a naturale che a iura molto a concuocere ii cibo; ecolui che dorme di giorno acquista pel dormire molle malaitie. E se la notae h piccola si dorma imnanZi la mattina che il giorno . Sicch. quandor uomo ha mangiato k e gli prende talento didormire egit deve sapere la maniera di vegghiare. Ed anco dovete sapere che ii dormiis hoccone dbnono, perci chi ritiene , e conserta ii calor naturale a ben concuocere ii cibo.

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riposo h la medicina dei trava glio.

ta mente , e da iungi ; e quando i venti sollevano lenubi, che si cuopre leggermente. Ed h quella chel' uomo sente diletlevole at levare , e che scaldata dat Sole si rende tiepida molto a vol mente , equando it Sole si corda , si rasscedda assai lcggermente ; Onde tale aria d molio buona, e naturale per i corpi umani. La

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perellis h mescolaxa di vapori, che si levano dat fi mi , dalli stagni , e dat mare , e Mile es alazioni,

e fumi delia xerra, ove crescono cattive erbe, ecaltivi alberi , come .no coliniche , e cicure,c ivoci, e lassi ; e si levano i sumi dagli animali, eptante imputri dixe, e corrotte. Bd anco h malvagia aere quella che e ri sta intra valli, e uentro magioni , o cortili , che ii vento non la puo muovere e rimuovere, e ςhe si sente molio grosia , e stagnante , E certamente che poche cole sono , chemetiano la naxura deli' uomo at ut scito, come sala malvagia aere, Ogni mattina at levarii si devono aprire te finestre, e i riscontri uellu stanὶς iper rin-nuovaria piu che si puo . introcluc enucivi nellast anza l' aria es ei na, e questo deu tarsi neli' aria buona , la quale si dee rinnuovare Ogni Eiorno. Se avviene che l' aere sia molto calua, e mol-to secca , si convien dimorare in ease che abbiano te finestre a se itentrione , che la cala sia an-

di est ratis di rose, di mirra , e di aceto, e sa emendata , e corretia di prolumi di cansoria, e disandrei, e che te cortine, o tende celle finestre sano ui lino bagnate , e tussiue neti' acqua seedda ;ῆ queste son cose che corroggono l' aria calda. Semi ella h troppo umida, si conviene l' aere purgare , e profumare con fumo di sale , d' ambra,u' incenso , di xucchero, ed attre cose di buono odore , e alte alia raresaetione.

F. Delia

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per eonservarsi in huona saluae biso a d star-s ogni giorno della laecia delli alimenti digeriti it

Ma noti s deve troppo senilietrare net pisi, onet meno perchh quelli che mangiano meno ,. Esanno molio e re letio, e traspirano pio, devonoaver meno bi gno d' evaeuare di quelli che man-giano piis, e fanno minore eserciaio. I giovani de-von tenere ii ventre libero; at vecchi non . cosi

Puntuat mente neces ario.

I mali che cagiona la troppa plenoeteta devon. esser marit; eon l' evacuaetione sub to che uno sene accorge. Quando bisogna ricorrere a purgare ilcorpo per la troppa plenegra, te persone magre possisno ricorrere at vomitivi , ma te per ne viginrose e sorti, e che rendono dissic timente fricortex devotio at purganti. Chi vuot distruggere la sua sanita, basia cheprenda la medicina quando h sino. e si porta.bene. La dieta a tempo, la moderaesone net vitio, irmoto, e I' esercizio delia persona, in fine la tem- PeratiZa , e una prudente condotta dei regime della vita sono quella cose che tengono in equilibrio gli umori, e tengono tontana la severinia replegione.

Delle

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ε. Delle Passoni deu' animo. La calma , e la tranquillit1 deli' animo chetengono in pace il quore hanno una grandissima influenza per tener sano ii corpo , e dalla pertu harione dello spirito, ne nasce la malattia , e la

Non pud negarsi che alterato lo spirito lennetioni animali si alterano : in conseguenZa, non

si dorme , non si is bene la digestione, it quore si contrae, it corso dei liquidi si perturba, in sommatutia r economia animale si guasta, e si consonae. Bisogna dunque metters in testa questa massima , che questo Mondo h una gabbia di parri, che anno a ingannarsi, che nulla d tu revole, e che d mani puo csi.r che tuiti i nos ri dis stii vadano in sumo . cie occorre consondersi. e di me corre arrabbiarsi 8 ro vi δ rimedio, e la priden-za vvole .che si procuri di prenderio. O non vi drimedio, e lusogna lasciar b. uciam . Questa h la spiegati .Q duilia sei cose non naturali d' Ippocrate.

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