Catechismo

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synodus Episcopis Omnibus Ut non Solum, Cum hae per Se ipso erunt populo administranda prius illorum vim et sum pro SUSCipientium Captu explicent, sed etiam si idem a singulis Parochis pie, prudenterque etiam linguasi Vernacula, si opus sit et Ommode fieri poterit, servare Studeant iuxta formam a Sancta Synodo in catechesi sin- sigilli Sacramentis praescribendam quam Episcopi in

vulgarem linguam fideliter Verti atque a Parochis omni bus populo exponi curabunt is 13. Niente di i fece it Concilio riguardo a Catechismo, perche Opraggiunta a graVe malatii de papa, per ti

RUOnZ PonSctre H UnamVOV elegione mentre it Concilio era ancora aperto, i adri presero a risolugione raecondola Volonta spressa a Papa fesso di chiudere ne plubreve tempo possibile it Concilio cosi VVenne Che el-l ultima adunanga solenne tenuias it 4 dicembre, tra Vari decreti approvati in loceo, Senga ulteriore Same Vi Uanche uello che rifletleva i Catechismo, a cui compilagione u rimessam VHPH SteSSO. I Decreto dic cosi si Sacrosanta Synodus in Secunda SeSSione, Sub SanctiSSimo domino nostro Pio IV, cele- si brata delectis quibusdam patribus commisit, ut de Variis Censuris ac libris Vel suspectis vel perniciosis, quid facto

OPUS OSSet, ConSiderarent, atquemd pSam Sanctam Syno- dum referrent audiens nunc huic operi ab eis extremam nannum impositam eSSe, ne tamen, O librorum arieta- 1 Cone Trid. sess. XXIV, De Reform. c. VII.

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X PREFAZIONE

tem et multitudinem distincte et Commode POSSit a San

siit Synodo diiudicari praecipit, ut quidquid ab illis

PraeStilum eSt, Sanctissimo Romano Pontifici exhibeatur; ut eius iudicio atque auctoritate terminethi et eVulgetur.

Idemque de Catechiam a Patribus, quibus illud manda- si tum fuerat, et de Missali et Breviario fieri mandat . Gabriel Paleotti, ditore dimota, ebbe 'incarico diportare a Roma tutio i materiale informe ed indigesto

Che Si era Ventit acetimulando in Trento, e Pio IV chesi attanto si era Alquanto istabilito, nomino subito unantioVA Commissione cegliendola in parte ali antica era formata a re VescOVi, Cloe: gr. Leonardo Marini,

ingr. Egidio oscarari e gr. Mugio Catini a quali fuaggiunto, sors in qualita di egretario, ilis. Francesco Foretro 13 Essi si misero subito in lavor con grande

1 Percho di questi che furori, principali autori de Catechismo

Romano non perisca a memoria ne di amo qui hin Cenno. Leonardo Marini, nato a Scio a nobile famiglia enovese, entrato et rordine omenicario, fu valente oratore Giulio IIIIo nomino eSCOVO Costituendolo amministratore di Mantova durante i asse Za et rordinario, i card GonZaga, trattenuto a Trento per ilConcilio Nel 1560 fu nominato arcivescovo di Laneiano e Come taleando a Concilio tetro richiesta et card GonZaga. Terminato it Concilio, si traiienne a Roma per i Catechismo epol si porto in diocesi per dare sectigione a decreti et Concilio ma quasi subito su mandato legato ait 'imperatore Massimiliano II. A ritorno Pio V lo traffer ne 1566 ad Alba in Piemonte, eclo fecevisitatore apostolico di venti inque diocesi. Egidio os carari, bolognes su Valente predicatore eli 'ordine omenicano Paolo III ne 1546 lo nomino maestro de sacro Palaggo e Giulio III lo fece vescovo di oderia ne 1550. Messa indubbio a sua oriodossia da uri Vile alunniatore su tenui Prigione Caste S. Angelo per Sette mes Con altri quattro prelati, inche

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PREFAZIONE XI

lena, sotio a diregione de card Carlo Borronae it quale diede ait 'opera noVello impulSO, Aggi Ungendo ni CommiS-sari Giulio Polliani 1 che era suo segretario Dei modo febbrile come procedeV il laVoro ne e testimoni HnZ Una

lettera che i Pogian scriveva i 2 dicembre 156 ali amico suo Annibale in ali si stato dato da Papa ' in

carie a re VesCOV di Compilare in relagione conci decreti si de Concilio di Trento uia manuale di Doltrina Cristiana, ne quales Parroci possano Attingere e materie e i me-sitodo per e strugioni a popolo. Nella compilagione di

Trento et 1561. Mori in Roma mentre attendeva alia Compilagione de Catechismo, per te faticho ostentite in que lavoro, Ome attestamgr. Catini in una lettera a gr. BeCCadelli, arciVesCovo di Ragusa. Mugio Catini, gentiluomo resciano, hi prima reiVesCovo di Zara e come tale res parte a Concilio di Trento, ove ostenne importanti uffici pol ii vescovo di Terni Terminato it Concilio fui civitato a Roma a Collaborare a Catechismo,' ContemPorctneamente

Pindie dei libri proibiti e alla riforma de Breviario e de Messale. Mori a Terni aprile 1570.

greCo ed in ebraico fit mandato a Concilio et 1561 a re di Por- togallo Conae suo teologo e su egrotario delia Commissione tridentina per indice. Dopo it Concilio uorattenui a Roma per i Catechiam e delia sua opera i Card Borrome fa questo elogio Alcardinat Enrico Infantes di Portogallo V Magna ex parte illius diligentia et industria Catechismum iam habemus bsoltitiam, PraeClarum opus a luetalentum in quo pie sancteque vivendi praecepta et do-Cumenta ComprehenSa fer sunt omnia quae res fuit ut eum tamdiu apud nos haberemus, quoad suum studium et facultatem publicae Causae impertiret .

1 Giulio Polliani di una, ventito gloVanetio a Roma, fusegretari di pii Cardinali, prima di esserio de card Carlo Borromeo. Per a sua maestri amelle lettere latine, fu anche segretario ditio IV

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XII PREFAZIONE

A termine di quest anno tesso, quando Cio i P giani scriVeva e parole riferite a Minali, ii Catechismera gia Compluto infatii in una lettera che i Borrome scriVeva a card Osio in data 2 dicembre leggiamc Gi abbiam terminato it Catechismo, compost ed ultu malo ali ingegno e alia diligenga di uomini dottissim oracio stanno limando, perche, opo che gli Sara statu data P ultima mano, opera venga pubblicata ne mod

su affidata a Catini per quello che riguardavari Cred

e di Pio V, e inolire degli undici cardinali deputati a quest utimo Pontefice per a interpretagione de canoni de concilio ridet tino. Mori ancor giovane a 46 anni. Anton Maria Gragiani ella lettera a Card. Commendone primessa a secondo volume elle lettere de Polliani che per i pristra Colse, eos parta deli'opera de Pogiarii si Decreverant Patres dConcilio ut pontifex maximus Catechismum ac institutionem quandam ederet, quam maxime Parochi in erudiendo populo sequerentia Ad eam rem quatuor viros Pius delegit, theologiae laude praestante scribendi autem ac explicandi ea quae illi contulissent, negotius Polliano dedit. Narrantes saepe audivi quatuor illos viros nullam unquam rem fuisse tam difficilem ad explicandum ut spissa muli sunt in sacrorum disciplina quin facilis Iulio fuerit, et quam illnon aliquo lumine eloquentiae illustrarit Liber editus est ea doctrinintegritate, ea vero dignitate orationis, nihil ut videatur scribi potuisabsolutius, ae dicendi quidem genus si spectes, disertam illam Veteruaetatem si redolet, ut de divinis rebus equidem putem christia

rum neminem ante eum emendatius, splendidiusque scripsisSe .

1 Iulii Polliani Epistolae et orationes, ed. Lagomarsino, mae 1757 vol. III, p. 448.

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PREFAZIONE XIII

Sacramenti a Pietro Galesini per i Decalogo e Pogiani per Oragione. Complut quest primo ossamento, 'Opera inter fu affidata di uovo a Poni perche te esse unita di stile infatii lo stile delfechismo risulta uniforme e Corretio come queli Che

inviene negli altri scritti de Pogiani Mari unita di stile toglie a diversita di origine, come si puo a limente

astatare Confrontando te prime ire parti de Catechismo a 'ultima Al Pogiani invero era occato di Volgereant si riserisce ali oragione, e locia con abbondanZa, ei quasi con suberanga di materia che e in manifesto atrasto con a sobrieta dei compilatori elle prime treri de Catechismo. se mi osse permesso u confronto tra i quattro ori deli' opera dire che i primi re, scriVendo, anno at di mira prima i catechisti e pol i predicatori: ' ullo invece a critio prima per i predicatori e pol perate histi. Curata cosi a forma letteraria it testo ripasso ad altrilogi per uri' ultima definitiva revisione e re isori Uio ii dottissimo card Guglielmo Sirleto eri domenicanistachio Locatelli procuratore deli' ordine e Tominaso

inrique maestro de sacro PalaZgo.

lianshi arcives ovo dimnesne in Polonia gli annun-va: si Catechismus absolutus fuit, et De iuVante, Pro ediem edetur, Infatti l papa Veva chlamat gia ama it celebre editore Paolo Manugio, per te Ui Ure litigenete a stampa fu condotta innangi con tanta Ce-

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XIV PREFAZIONE

lerita che i 28 ettembre successivo o tesso Pontefice poteVa ScriVere a cardinat Osio si Catechismum iussu nOStro nuper impresSum ad te mittimus D. I volume portava questo titOlo Catechismus ex decreto Concilii Tridentini ad parochosii Quinti Pons Max. iussu editus Romae in aedibus Populi Romani, apud Paulum Manusium MDLAUL cum risilegi Pii ,οnt. Max. I privilegio che vietava agit altri editori r impressione de testo, porta a data: Datum Romae, PUd S. Marcum VII Kal. Oct anno Primo D. Contemporaneamente alia digione latina de Calechismo, ilis Alessio Figliucci, domenicano, per ordine di San Pio , preparo a tradugione taliana che e molio fe-dele a testo, a riesce ora pesante alia lettura SSendo scritia ello stile de tempo. Gregorio XIII succedulo a san Pi V, he ne fece

gio e lo fece tradurre in lingua illirica e Vagheggiava anche ' dea di fare per i diritto canonico Uanto erastato fallo coliatechismo per a dottrina 13. In seguit it Catechismo, fors per a difficolla ella

lingUR, Venne Unso' dimenticato Mamel 1761 Clemente XIIIIae ordino una UOV edigione emella Bolla si In dominico Agro Dion a quale a raceOmandava, deplorando 'abbati- dono di questo regiosissimo libro per altri est che non

1 A questo scopo indusse Francesco Gragiano, canonista di ViCenza, a Comporre un epitome de diritto Canonico, ella quale fosse tolto quanto i Pontefici suo prodecessori, i concilio Tridentino e i Catechismo avevano abolito deli' antico diritto.

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PREFAZIONE XV

reggon a Suo confronto, Venuti uor posteriormente dichiara che si eundem Catechismum Oniamina Pastoribus animarum iterum porrigendum existimRVimUS; Ut RV ra- tione confirmata olim fuit catholica fides et in doctrina Ecclesiae, quae St OlUmna Veritatis, fidelium mentes

Ma 'esoriagione di Clemente XIII non salvo i nostro testo dat quasi abbandono in cui era stato ASCiato ep-PUre non seu negars Che fra tanti catechismi pili recenti ai uni dei quali itimi solio Ogni riguardo i Catechismo Romano OCCUP ancora it primo OSto. renderneluso piu facile specialmente in uesti templiae qualicio studio de latino e negletto anche Agli ecclesiastici, si presenta Vesta nuOV traduZione Chera e procurat di rendere tu edele che era possibile a testo. Di tu qui e la si agglunsero e referenge principali alcifechismo, alto pubblicare allari M. de pontefice Pio X per ansegnamento della religione a fanciuili. Esprimo i voto che i Catechismo ad per e maninon soliant dei parroci e degli altri ecclesiastici, maanche de laici, persuaso checla sola lettura de testo cosi sobrio, ara cadere molli dei pregiudigi che si hanno controla ede e a morale attollCH.

Roma, 294iugno 1918.

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PROOEMIUM

De Fastorum officiis et de praecipuis doctrinae Christianae capitibus

PREFAZIONE

In torno in compit, dei Pastori nolla Chiosae a principali capi della dottrina Cristiana.

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Fides necessaria. Cat. 232.

1. Ea est humanae menti et intelligentiae nilo, Ut, Cum alia multa, quae ad divinarum reriam Cognitionem Pertinent, ipsa per se, magno adhibito labore et diligentia, investigaverita Cognoverit, HXimnin inmen illorum Partem, quibu Aeterna Salu COmPHrntur, UiUS rei in Primi Causa homo Conditus. tque ad imaginem et similitudinem Dei Creatu est, naturae lumine illustrat CognOSCOre, Ut Cernere Un UR POtUerit. Invisibilia quidem Dei, ut OCet ApostolUS a Crentur mundi, Per ea quae faCta Unt, intelleCtct, OnSPi Ciuntur sempiterna

quoque eius virtus, et divinita Rom. I, 20): Veriam mysterium illud quod absconditum est a SAECVlis, et generationibus Col. I, 263, ita humanam intelligentiam SVPerat, Ut nisi manifestatum fuisset sanctis, quibus voluit Deus fidei munere notas facere divitias gloriae sacramenti huius in gentibus, quod est Christus, nullo studio homini ad eam sapientiam adspirare licuiSSet.

Fidei praedicatio.

2. Cum autem fides ex auditu ConCipiatUr Pei PiCUUm CSt, quam neCOSSAria Semper fuerit ad neternam Salutem Consequendam, doctoris legitimi fidelis opera a ministerium: Siquidem dictum est Quo modo audient sine praedicante quomodo Vero rnediCabunt, nisi mittantur Rom. X, 14-153. Et quidem ab ipsius mundi Origine, Clementissimus a benignissimus Deus suis nunquam defuit, sed multifarie multisque modis locutus est patribus in prophetis Hebr. I, 13, eisque Pro

temporUm Conditione ad Caelestem beatitudinem Certum a cli-reCtum iter OnStravit. Sed quoniam praedixerat, daturum edoctorem iustitiae in lucem gentium. Ut esset HlUS iUS US UC