Archivium hibernicum ; or, Irish historical records

발행: 1912년

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dubbito che con questa Sua Voglia d 'operare non mella Una Volta Se Stesso

e gl 'altri negi' impegni ; onde io non saprei che altro in questa parte dirmi farei che a pregaria a continuarii te Sue eSortagioni ; e bacio a vostra signoria illustrisSima riverentemente te mani etc. 79. Ι672. Settembre IO. A Monsignor Internungio di Bruselles. Io credo che la pagienZa della sede apostolica e la facilita dei signor Cardinal Barberino habbino fatio crescere t 'orgoglio at capitolari di Londra, polche se si res ero insolenti col Vedere che di qua si dissimulava l 'arrogarsi essi ii titolo e t 'autorita di capitolo, crebbero nella loro audacia colle connivenge dei signor Cardinal Barberino, ii quale, per sodisfare at loro desiderii, proibi l 'accesso in Inghilterra at sacerdoti forastieri, quando a mio conto, per contemporare almeno te loro massime pregiudiciali ali' autorita di questa Santa sede, parea necessario di mandarvi altri chel 'havessero migliori. Ho fatio questo preambolo per Ssogare la passione che ho di vedere che alle volte qui, perche trepidamus timore ubi non est timor, facclamomolle cose, e lasciamo di farne moli' attre che sarebbero utilissime alservigio di Dio, et influirebbero molio ali' auitorita di questa sania Sede . Ieri pariat at signor Cardinal Barberino delia missione det Cappucino, e deli' insolenge dei capitolo tanto circa at tenore dello scriVere usatocon vostra signoria illustrissima, che circa alle novita introduite net sigillo,nella sottoscriZione deli' eliseo, e nella sottoscriZione det segretario delpreteso capitolo. Si torse ii Signor Cardinale quanto at primo, ma perit rispello che ha a vostra signoria illustrissima, e per la consideragione deli' essere t 'opera fatia, disse ch'ella la doVeVa oggi Sostenere, e credo bisognando qui assistenZa vostra signoria illustrissima l 'havera. t Quanto ali' altro punio, si maraviglio anch' egli suor di modo, e spero che nella prima congregaZione Si prendera qualche risolugione circa ilricevere o rigettare Simili lettere, Se a Sorte, come credo, te portasse ilLeiburno. Confermo a Vostra signoria illustrissima la mia indelebete OSServanZa, e te bacio riverentemente te mani etc. 8O. 1672. Settembre ΙO. A Monsignor Nungio di Vienna.

Io dubbito che per un peZZo non si Dranno altri vescovi d 'Ibernia, polche olire l'esseruene molli, lo stato lubrico di quel paese dissuadei signori cardinali dati' avangarsi ad alcuna operagione, affinche non Sicomovino maggiormente gl 'eretici amareggiati per gi 'editti fatii dat rein favore de ' Cattolici ; it che a vostra signoria illustrissima significo assinche ella si prepari o a far costa repliche dilatorie, O a scriVere chiara-

mente alia Sagra congregaZione Se StimasSe neceSSario mutare Un talpensiero ; e bacio a Vostra Signoria illustrissima etc.

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8Ι. I 672. Settembre 13. D. Abbati Patritio Ghineo .λRedditae mihi sunt litterae dominationis vestrae I a Iulii conscriptae, quibus postquam eXpOSuisti quanta rex regiique ministri benignitate favere non desinunt, commendaS P. Petrum Maghinum, Seu Rachesium, ordinis Sancti Benedicti monachum, quatenus ei a Sanctissimo domino nostro ecclesia Dromorensis obtineatur, et ad ipsam in epiScopum promoveatur. Et quoniam hac eadem de re dominatio tua ad me alias scripsit, quam tibi responsionem dedi hisce denuo confirmo, me nempe peculiari sollicitudine curaturum ut tuis votis desideriisque fiat satis, atque opera eXpΟSiturum eminentissimis hisce patribus quicquid dominatio tua significanda censuit ; a quibus postmodum omnibus erit praestolanda deliberatio. Pergat dominatio tua mihi occasionem tibi inserviendi subministrare, et maneo etC. 83. 1672. Settembre Ι7. A Monsignor Internungio di Bruselles.

I 'istanga dei Capuccino Francese, che ha apostato in Inghilterra dalla sede, tengo ordine da questi eminentissimi miei signori di rimetterlaal S. Offigio ; ivi rappresentaro i motivi da vostra signoria illustrissima

dedotii per la concessione della graZia, et a Suo tempo significaro a letquel tanto che si Sara risoluto ; et a vostra signoria illustrissima bacio riverentemente te mani. 84. 1672. Settembre 17. A Μonsignor InternunZio di Bruselles. I 'alteragione falla nel mandato spedito pel collegio Ibernese di Lovanio a mio credere e Stata fatia per errore di questo compulista. Non poSSO ScriVere accertatamente a vostra signoria illustrissima che sta cosi, inriguardo che havendo havute in questa Settimana infinite occupaZioni, non ho ha to tanta memoria da ricordaris d'haver una lettera di vostra signoria illustrissima Sopra questa materia. Nel futuro Suppliro a quantonet presente ho mancato. La sostituZione fatia da vostra signoria illustrissima a Gualtiero Enos det Sollevano sara qui approvato ; Stimaret pero bene quando non Vilasse i 'uso che gi 'inter nunZii disponessero di queste cariche, ch 'ella ne deSSe parte a queSta Sagra congregaZione. Cio dico per ben Serviria, e con accertaria di dargii Sempre piu Sicure riprove della mia osservanZabacio a vostra signoria illustriSSma riverentemente te mani.

λ See Brady, i. 3o1, and Boyle, The Irish College in Paris, Dublin Ι9OΙ, pp. 228f. and passim.* See Meas ra Mhichil in GhLirigh, ed. Sylvester O 'Brien, O .F.M., Dublin I944, p. 83. Enos appears to have been president of the Iristi College during the time when Iolin O 'Sullivan was president of the Collegium Druitii. Ibid., p. 84.

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85. Ι672. Settembre Ι7. A Monsignor Nungio di Francia. I vescovi d 'Ibernia hanno tra i 'alire lacolia quella di poter communicare te lacolia conceduteli dat S. Ossicio a quei sacerdoti delle loro diocesiche saranno da essi reputati idonei ait' esserctgio delle missioni, per laquai causa mai ha Voluto la Sagra congregaZione concedere lacolla alcuna a preti semplici, in riguardo che ha Supposto che questi da vescovi siano meglio conOSciuti, e che eSSendo meritoVeli, non lasceranno di conceder loro quanto h giusto. Da queSto racconto Scorgera VoStra signoria illustrissima la necessita che ho di dubitare che ii Collect, che ha presentato it memoriale che vostra signoria illustrissima m'ha rimesso con lasua de 26 Agosto, nulla Sara per ottenere, mentre la Sagra congregaZionerispondera che se in tui vi concorrono te qualita che esprime net memorialel 'arcivescovo di Dublino, nella diocesi dei quale intende di servire, potra concederii la facolia cli 'egli desidera ; non Ostante pero queSta mia credenZa, nella prima congregaZione riseriro te Supplicite di questo sacerdote ; e bacio a vostra signoria illustrissima riverentemente te mani. 86. I 672. Settembre 17. A Μonsignor Nungio Suddetto. Fu tenuio l'altro glorno la congregagione d 'Ibernia, dove iungamente

su pariato d'Aroldo, di Coppingero, e delia divisione delia provincia

de' Francescant. Quanto alia divisione, fu risoluto SenZa contradiZione di non faria, it che mi servira per risposta d 'una delle sue de 27 Agostocapitalemi net presente ordinario. Rispello a Coppingero, fu risoluto che in niun conto gli si doveva concedere la pretesa paternita della provincia, atteso che se bene δ solito, et uniforme alla pieta della sede apostolica it perdonare at deliquenti pentiti, non S'd pero mai pratticato, e Suppongono che Sarebbe pregiudicialissimo at buon governo it solo perdonare te Sue colpe, non cheil premiare chi non mostra pentimento. Che Coppingero Sta in questocaso, pretendono che chiaramente si raccolga dat Vedersi che per anchesi mostra renitente a gi 'ordini dei P. Geannor, non havendolo finora per Suo Superiore Voluto riconoScere ; angi nella provincia di Limerico, dove egli si trova, Si Spaccia per Vicario provinciale, elegge guardiani, e fa attre simili fungioni proprie di superiore generale d 'Una proVincia. Di piu si h considerato che quando anch' egli haVeSSe mostrato pentimento, la prudenZa richiederebbe di procurare ch'egii s 'assentasse dicola, per toglierlo dat pericolo di nuove prevaricaZioni. Rispello at Araldo, stimorno questi eminentissimi Mei signori chechiaramente apparisce non haver egii pentimento alcuno de Suoi gravitrascorsi, mentre si Vede che finora it melodo che ha tenuio non θ statodi umiliarsi come reo pentito, ma di disputare come illibato, et esenteda ogni errore. I suoi libri essaminati qua Sono stati conosciuti temer-

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arii, et in molle cose se non eretici almeno sospeti di fede. La sua retrattagione si Vede chiaramente eSSe plena d 'artificio, e captiosa, ne si puoi dire che si sta errato per ignoranZa, mentre ammonito da UOStra signoria illustrissima di molle cose, niuna n 'lia fatio, et lia cercato difenderte proprie massime con Sottilissime arti . A questo padre Vorrebbe la Sagra congregaZione che S 'impedisce, se

fosse possibile, it ritorno in Ibernia, e perche i'uso della forZa vostra signoria illustrissima non to potra pratticare, s 'δ pensato d 'insinuargii procurare con destreZZa d'indurio a Venire in Roma, a litoto di promoveregi interessi deli' amico e la divisone delia provincia. Anticipo in dare a vostra signoria illustrissima tali ragguagli, affincheella poSSa d 'essi valersene per proprio governo ; et rimetiendomi a quelpiu che in questo particolare te ScriVera la Sacra congregaZione, resto con baciarie riverentemente te mani.

P. S. Aggiunte mando te lacolia per il signore Iodoco Bracheu, alia quale prego di dare ii solito recapito etc. 87. Ι672. Settembre 24. A Monsignor InternunZio di Bruselles. Ha vostra signoria illustrissima la lacolla di poter assignare ait' arcives- covo d 'Armach quella somma che si pare per la spesa delle lettere ; eben pero Vero che havendo ella posto cio in dubbio nella lettera che nelia Scritio a quel prelato, io crederet fosse Ottimamente fatio di non fargitalcun aSSegnamento fermo, per Ssuggire una Simile et inevitabile pretensione degi' altri vescovi. Onde piu tosto stimeret opportuno gli sidasse ora contante qualche Sussidio a litoto delio Speso per il passato, e darii Speranga che a cio s 'havera riguardo anche in futuro. Mi hadato motivo d'usare questa liberta la lettera che vostra signoria illustrissima SOpra qUeSto punio ha Scritio alla Sagra congregaZione, nella quale Specificadi non essersi voluto in questo proposito per anche impegnare ; et a VOStra signoria illustrissima bacio riverentemente te mani. 88. 1672. Primo Oriobre. A Monsignor Casanate, Assessore delS. Ossicio. In adempimento deli' ordine che vostra signoria illustrissima mi diede colle sue righe aggiunte alia mia lettera de 16 Settembre, che la ritorno, devo significargii che la mente di questi eminentissimi taei signori fuche te facolia concedule da colesto sagro tribunale ali' internungio di Fiandra per te provincie ueste gli si stendessero anche per ii regno d'Ibernia. Queste te nomines io col titolo di lacolla straordinarie, a disserenga diquelle che a tali ministri si concedono per breve ; et a vostra Signoria illustrissima bacio etc.

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8 9. 1672. Ottobre Primo. A Monsignor Internungio di Fiandra. Accuso a vostra signoria illustrissima la rice ta dei suo dispaccio de 17 Settembre, at quale replico cio che mi Occorre, e col la presente e coli' aggiunte. I 'avviso da vostra signoria illustrissima dato , che D. Gio vanni de Burgo si tratenga inutilmente per PAlmagna, lo partecipero a queSta Sagra congregaZione, assinche, Se Sara possibile, s 'ordinia vostra signoria illustrissima non solo di non consegnarii ii nuovo breve, ma d 'insinuare espressamente a lui che in riguardo delia trascuraggine usata, non S 'intende di dargii goder piu la carica di vicario apostolicoche gia su concedula. Stimeret iratanto opportuno che vΟStra Signoria illustrissima, quand' egli capitasse costa, tanto fin a nuOVO mio avulso

sospendesse ii consegnargii ii sudetto breve ; e bacio etc. 9o. 1672. Ottobre II. A Monsignor InternunZio di Fiandra. Neli' ultima congregaZione che fu tenuia sopra gl 'assari d 'Ibernia proposi, ed per levar Vostra Signoria illustrissima de tuiti gli impicci,che si dessero a lei per queli' isola te solite lacolla che si danno a quei vescovi ; e perche i signori cardinali crederono ch'ella havesse havulo det S. Ossicio per tutia cotesta nunZiatura te lacolla che Si danno a tuitii nunZii ultra montes, tra te quali v 'e quella di dispensare net gradi proibiticon quelli che Vogitono maritarsi, decretorono che te Sudette lacolla siestendesero per ii regno δ' Ibernia ; in questa conformita Scrissi a mon- signor Casanate, ma egit con lettera de 3 ottobre mi risponde non esserstata concedula agi' internunZii di Fiandra altra lacolla che quella dileggere libri proibiti e di assolvere dati' ereste, te quali a nulla Servonorispello at fine che si e havulo di renderia uguale a quei vescovi nelle lacolla di far graZie. Prima pero di riportare questo negocio in congregaZione, ho Stimato di darne parte a vostra signoria illustrissima persentir da lei se possa haver errato monsignor Casanate net supposto latio ch'ella non habbia tali lacolla. 29 Accio ella m 'avvisi se olire te lacollache sogiliano concedersi ai vescovi deli' Ibernia, te quali sono assai similia quelle che hanno i vicarii apostolici deli ' Olanda, ella ne desideri ostimi necessarie che si conceda alcuna di piu. 39 Accio m 'avvisi se desidera cli 'io supplichi accio te si concedino simili lacolia per tutio it tratiodi cotesta nunZiatura, parendomi cosa molto incongrua cli 'ella, che costiis la figura di primo ministro, e la congregaZione intende che Sia Superiore dello stesso vicario d'Olanda, sia privo pol di quelle lacolla che si sondate a tui, e che lo rendono in quelle parti stimabile. Attendero Sopradi cio i suoi ordini, et mentre te significo che ne dalla segretaria di Stato, ne per la solita posta ho ricevulo in quest' ordinario Sue lettere, bacio etc. 9 I. I 672. Novembre Ι6. A MonSignor Casanate, ASSeSSOre.

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In conformita dei solito di questa sagra congregaZione rimetto a Vostra signoria illustrissima l'aggiunto memoriale presentato dati' agente delclero d'Ibernia, e la supplico, referito che t 'havera a colesti eminentissimi ei signori, di dare a me un cenno delle risoluZioni che Verranno pig-liate etc.

92. 1672. NOVembre Ι9. A Monsignor Internungio di Bruselles. La lettera di vostra signoria illustrissima de Ia Ottobre mi ha confer-mato nel mio solito concello delia poca rius cita che voglia fare D. Giovannide Burgo, Vicario apostolico Aladense. Io pero ho godulo di sentirecti'egli habbia palesato qualche sua pretensione, et in Specie quella dinon Voler riconoscere it metropolitano, in riguardo che havero campodi ricevere sopra questo latio gi 'ordini della sagra congregaZione primach'egli, con qualche Sua StraVaganga, Susciti in quelle parti delle confusioni ; et a vostra signoria illustrissima etc. 93. I 672. NoVembre I9. A Monsignor Internungio di Bruselles. At negogii d 'Ibernia dubito che la remogione di vostra signoria illustrissima Voglia non poco pregiudicare, polche se bene it suo successore δ dotato d'infinite riguardevoli qualita, ad ogni modo te manca e te cog-tagione di questi assari, e la confidenZa acquislata da let, co' quali si devetraitare ; alia prima mancanZa doVra supplire vostra signoria illustrissima con informaZioni ; ali' altra, doura aspellarsi che ii tempo ne to fornisce. Turio questo preambulo Sono stato obligato a fare dat contenuto delia sua dei primo Oriobre, dove mi da parte delia moderaZione di Copingero, e di quella acquislata da Haroldo ; ne puol negarsi che tutio questo Sia fruito delle diligenge di vostra signoria illustrissima e delia sua deStreZZa. Io pariero in congregaZione accio si conceda ad alcuno della provinciadi Momonia la paternita, ma forsi non Sarebbe inopportuno d'aspetiare te risolugioni di Copingero per concedere a lui questo grado, quando Veramente Si pentisse de proprii falli, mentre ne la dilagione dourebbesentirsi da frati con amareZZa, polche qualsivoglia risolugione che si facesse di presente pel capitolo provinciale, che deve tenersi in Dublino, non giungerebbe in tempo, ne vi sono di prossimo attre fungioni dovesia d'essenga che alcuno habbia questo grado ; et a vostra Signoria illuStrissima etc.

94. Ι672. Novembre 26. Al Signor Cardinal Barberino. Μi capita in questo punio una lettera dei signor abbate Atroldi deI Novembre, la quale coli' attre giuntemi gl 'ordinarii Scorsi, che con- cernono pure gl 'assari d'Inghilterra, a vostra eminenZa rimetto, Supplicandola humilmente questa de 5 Novembre dove si traita di materia

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CONCERNING I RELAND

molto essentiale. Sarei Venuto in persona, ma una gagitardissima flussione catarrate mi liene sequestrato in camera due giorni in qua, e m 'impedissed 'esser domattina in cappella per partare di questa materia anche at Signor Cardinal Allieri. Credero che vostra eminenZa si degnara ella far questa suntione, e pol accennarmi con suo biglietto cio che douro fare sui punioche si tocca nella sudelia lettera, la quale attendero che la bonia di vostra eminenZa rimandi con suo commodo unitamente coli' attre, et humil-

mente et .

95. I 672. Novembre 26. A Μonsignor InternunZio, Bruselles. Sono molli ordinarii ch'io scrivo at signor internungio di Fiandra, ma non a VoStra Signoria illustrissima, Scrivendo queste tae lettere accio

Quasi uniforme alia lettera scritia a vostra signoria illustrissima damonSignor Vescovo Elfinense,in cli 'ella si h degnata includeris nella sua de I Novembre, d un altra che questo buon prelato ne a Scritto a me. Lui dice molio bene te proprie ragioni, ma a me pare di Vederech 'egii vorrebbe con disinvoltura flaggire t 'autorita det metropolitano, e non attendere t 'interpoliationi che a lui s 'interponessero, mentre in Un certo modo si duole che t 'arcivescovo di Tuamo habbia riceuutal 'appellatione dei prete Ban, at quale egit si mostra avVerSo. Se VOStra signoria illustrissima con destreZZa potesse togliergli questo catarro, Sarebbe molio Santa, et io sommamente ne goderet, e te bacio etc. 96. Ι672. Novembre 26. At medesimo InternunZio. Io Vedo vostra signoria illustrissima molle Volte in fastidio et in apprensione in riguardi ali' essere costituito frequentemente in stato o di doVerpigliare un arbitrio anche contra la mente della Sagra congregaZione, o di douer lasciare d 'effetiuare un' opera che pvol essere di gran Servigiodi Dio e della religione Cattolica. Per uscire da questi imbrogli nonc'e di meglio meZZo termine che quello che vostra signoria illustrissimam 'lia accusato in una delle sue de 9 Novembre, dove parta deli' aperturanuovamente fatia di poter mandare missionarii at segno, clod di risolvere interpretando quello che prudentemente farebbe la Sagra congregaZione, se fusse dou 'd vostra signoria illustrissima. Attendero cio ch'ella havrariSoluto per poteria Servire, come richiede ii mio debito, e bacio etc. 97. I 672. Decembre 3. A Monsignor Internungio di Fiandra. Con lettere de II Ottobre mi commanda vostra signoria illustrissimadi rimetterte in futuro ii denaro che la sagra congregaZione Voleva far

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pagare in Ibernia, o costi, it che da me non ὀ stato eseguito, polche havendo havula notigia delia sua richiamata, ho credulo ch'ella havera bisognodi valersi in Roma, e non costa, dei denaro. Vero h pero che dubitando io d 'haver lasciato far i 'ordine per rimborso di qualche somme di moneta a vostra Signoria illustrissima douuta, vorrei pregaria, per togliere tuitigi 'abusi, a mandarmi nota distinia dei pagamenti da let fatii, o ch'd per fare, dopo i 'ultimo rimborso cli 'ella ha havulo notigia dat Paravicinoesserie stato latio, amne di poter usare anche in questo la doVuta puniualita, et a vostra signoria illustrissima bacio etc. 98. Ι672. Decembre 3. A Monsignor InternunZio di Bruselles. Vostra signoria illustrissima ha fatio ottimamente a far pagare altricinquanta scudi at P. Pariuillet, et io faro rimetiere es solito ii denaro at hanco dei Paravicini, et ii simile faro di quel piu ch'ella rimarra creditore, preSupponendo, atteso it suo ritorno, cli 'ella havera bisogno divalersi qui e non cola delia moneta. La lettera de Ia Novembre assieme coli' altra inglunta dei P. Patuillet, la faro vedere at signor Cardinal Bar-berino, e Se Sua eminenZa cosa alcuna Si complacera di comandarmi,

di tutio per il futuro ne daro parte, e bacio etc. 99. I 672. Decembre 3. A Monsignor InternunZio sudetto. Riferiro nella prima congregagione la necessita che vi d di prorogare ii termine concedulo nel breve a D. Luca Wadingo per consacrario VeScΟVO, e fario coadjutore dei vescovo Fernense. In ordine pol a queSto prelato, mi conceda vostra signoria illustrissima ch 'io te dica d 'esser rimasto dilui sommamente scandaliZZato. Chiede denaro per andarSene alia re&idenZa, si Si concede tempore discessus, mostra con vostra signoria illuStrissima di voler aliora partire, li cava di mano la moneta, e pol comenon lasse fatio Suo, piu di questa partenga non discorre. Mettero anchelui net numero degi' altri vescovi, i quali ho Vedulo per eSperienZa, chealtro non aSpirano che a Smungere questa Sagra congregaZione ; e bacio etc. IOO. Ι672. Decembre 3. A Monsignor Internungio di Bruselles. Non posso ricordarmi come stia i 'assare dei missionarii mandato l 'anno 167o ali' isola di Mariland in America./ Mi pare ben Strano che Si Sia uSata queSta trascuragine in non mandarii, o neli' atto della partenZao di pol, te solite lacolla. Vedro d 'accertarmi det latio per emendare con Ordine di questa sagra congregaZione quando da me si fosse fatio qualch ' errore ; e bacio etc.

y In his repore hom England, 14 Dec. 1669, Claudio Agretti, minister of the Holy See, states that Lord Baltimore told him that for twenty four years the HolySee had refused to send missionaries to Marylanci, where the Catholics numbereda, O and had only two priesis. Brady, iii, II 6, and D8s

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Io I. I 672. Decembre 3. A ΜonSignor Internungio di Brusseles. Dello speso da vostra Signoria illustrissima per reintegrare i padridi S. Francesco degi' alimenti dati ad Haroldo io faro subito rimborsaria,con depositare ii denaro nel banco dei Paravicino, ne vostra signoria illustrissima in queSta parte deve havere alcun' dubbio che qui fosse per dissicollarsili it rimborso, o non approVarSi lo Speso, mentre Si traliadi materia grave, e che molio maggior Somma Sarebbe ben implegata per togliere ad Aroldo colla necesSita di tornare in Ibernia i 'occasioned'inquietare ; e bacio etc. Ioa. Ι672. Decembre 3. A ΜOnSignor Brenano, Vescovo di Natfordia. Io attendo con desiderio it Signor Gio. Leyburo, ancorche mi persuado che devo Seco usare un dissicottoso barcheggio. Se potro haver in mano copia autentica deli' eregione dei capitolo di Londra, stimero ben implegato Ogni mio pasSato e futuro fastidio, per la Sperangache ho di trouar ivi cosa da far conoscere a questi Signori cardinali lanecessita nella quale Siamo costituiti di non differire sopra questo puniod'avantaggio la publicatione dei decreto col quale si dichiari nullo quel capitolo ; e bacio etc. IO3. 1672. Decembre 3. A ΜonSignor Brenano, Vescovo di Natfordia. Tardi rispondo alia lettera di vostra signoria illustrissima de 6 Settembreperche e tardi mi d capitata, e perche la mia poca Salute m'ha obligato a Star lontano per molli glorni da negocii. Questa lettera di vostra Signoria illustriSSima te riseriro in Sagra congregatione, et unitamente la relaZione delia sua diocesi, ch'ella informadi rispondere at quesiti dei soglio stampato mi ha inviato. Vorrei peroche in futuro ella non si valesse piu in Simili casi dei foglio stampato, mentre ali' intelligenZa di eSSo non arriva la mia poca capacita, e pero invece di quello vorrei che voStra Signoria illustriSSima mandasse la pura relagione dei numero de Cattolici che in claSchedun luogo delia sua diocese, de Sacerdoti che Vi Sono, Se Sono Secolari, o regolari, e di quat ordine ;in che siano disetiosi, quali Siano te loro Virtu, Se assistono ad un luogo Solo, s 'a piu luOghi, quanto tra loro questi Sono distanti, dove celebrino, se habbino supelletuli Sacre, di che Vivino, Se da un peZZO in qua si Siano falli acquisti o scapiti per la religione, e Simili ; et a vostra Signoria etc. IO4. I 672. Decembre 13. At Signor Abbate Cataloni. Per parte dei signor Gio. Obrien fu Supplicata queSta Sacra congregaZione assinche o ii vescovato Corcagiensis, O la giurisdiZione Sopra di esso collitolo di vicario apostolico, gl'impetrasse da Sua beatitudine. Per havernotigia delle qualita dei supplicante ne fu ricercato monSignor nunZio

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di Parigi, e te diede perseitissima, e furono havute in molia Stima inriguardo massime cli 'egii nomino per autore di esse ii signor Cardinal

Questa affare doura portarsi nella congregaZione particolare δ' Ibernia, dove io sedelmente tutio riferiro. Resta Solo a me per Ubbidire a Vostra signoria illustrissima di far la parte di prolata con preSagire t 'eSito, checredo Sara per haVere queSto negoZio. Io in esso vi considero tre dissi- colla. La prima riguarda Solo it punio di creare ii signor Giovanni Obrian vescovo di Corcage, it che crederet impossibile atteso lo stato torbido nel quale Si troVa quel regno, maSSime nelle materie della religione. I 'alire due dissicotta riguardano it creario vicario apOSilico, e Sono, prima, se vi fosse vicario capitolare, ii quale non haveSSe alcun demerito, net quai caSo la Sagra congregaZione Va molto riguardata, maSSime da qualchemeSe in qua, a creare vicarii apostolici. I 'altra, che at vescovato Corcagiense et alia carica di vicario apostolico concorre anco it signor Taddeo Obrien,h dei quale non solo Vi Sono ottime relaZioni, ma Viene egit rac- comandato dat Conte d'Insiquin, Cattolico Ibernese, caldiSSimamente. Ora che vostra signoria illustrissima di tutio b informata, attendero isuoi commandamenti ; e te bacio etc. ΙΟΙ. Ι672. Decembre 29. At Signor Pro-Datario. Rimetto umilmente a Vostra eminenZa l 'aggiunta copia, nella quale si contengono alcune istange degi' arcivescovi d 'Ibernia colla risolugione della Sagra congregaZione det S. Officio, e mentre la supplico a dar ordine per la SpediZione di queSto decreto, a vostra eminenZa fo profondiSSimo inchino. ΙO6. 1672. Decembre 3I. Al Signor Giovanni Sollevano. Giovedi mattina su consegnato in mano dei P. Alberto NoeX, presidente

dei collegio di S. Norberto, it mandato di scudi cento venti soliti pagarsida queSta Sagra congregaZione a colesto collegio ; et a VoStra Signoriane porto questa notiZia assinche conosca haVer io plenamente ademptioil suo desiderio rimostratota con sua dei primo cadente ; e reStO etc.

ΙO7. Ι672. Decembre 3Ι. A MonSignor InternunZio di Bruselles. Dali'acchiusa ch'io Scrivo at Sollevano, la quale mando a vostra Signoria illustrisSima a Sigillo volante, Scorgera come proniamente habbia ubbidito es comandamenti di vostra signoria illustrissima in haver fatio spedire it mandato di scudi centoventi ai P. Alberto Noex per conto dei collegiodi Lovanio. Mi dia pur ella continue occasioni di Serviria per poterfarmi credere in ogni tempO etc.

ββ Thadeus O 'Brien, dein of Lismore, signed the declaration of loyalty made by the Iristi clergy in Dublin on 15 Iune 1666. Brady, i. 336.

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