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en to ut que sep Strophe de quatre VerS.
84 4. . . Di questa figura perbolica ne an fati uso opoomero tuitici mi gliori poeti Piliis breve peraltro, et tu meritolia. Qui h brevissima, C. M Leti P.
85 is Dacch h gli vero che nolle istorie di Cesare e delgrande Alessandro 'incontrantiu 'una fiat simili traiti liberali e umani, sembrami opportunissimo i qui ricordarii, sacendo instem dire alia Grecia e a Farsalia, chera' italico Eroesempre Orpassa it reco erit latino, ec. Ivi. 86 Laiolla citi di Verona ch h traversata dati Adige , susecondo gl' istorici abbricata dat Galli solio I scorta di Brenno. Fu perci prima appellata renona Veggasi anche 'edig. di Napoli, not. 3 , pag. 386. 8 Qui pure risulta unieli elogio per la potenZa austriacae e suo generali. ut satio istorico si vegga la nota de si g. La- alloe, pag. 8O.
88 .... on aprei che censurare in questa bellissima ode. La quarta troia ha n non So che di magnifico emuovo, specialmente per la singolare dea della chiusa Ioviiudico una talprodugione per una delle mi glior o Perseite, ec Μ et t. a.
89 Veggasida nota indicata pag. 8Ο.
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9o ... Tollo via alta 1 stros di quest oderit tergo verso Mai ambo sonnacchios se , chera mi credere ovrebbe variarsi olla hin odo delii Ottimo gusto si pel solano che perta visione di urinser. V son o di pint i salti istorici con
91 Quando si res Mantova gli abitanti aveVan quasi man-giato inque mila cavalli che chiama iustamente i Poeta :Ι tristi cibi. 92 Su questa ecla stro se eguento scrive l'A. Pedig. di Napoli, not. 3. 33, pag. 387h: Gar, memorabile sempreci' eccidio totale dimorusalem me solio it comando di Tito, el'orribile fame in ta circostanZa Osserta, per cui te inadrigiunsero a pascersi delle carni degit stessidoro fglivoli Veggasi Giuseppo Ebre ed altri. E come passata in proverbio 1'inesorabile fame det misero Eresiit o Erisitione Veggasi vidi nolle Metamorfosi digni altro mitologo. . Edig. di apoli. 93 NAPOLEONE Olle onorare l' illustre maresci allo conte di Wurnase Della res di Mantova, a cordandogli tuiti gli onori. 94 I gra Virgilio acque a Pietola, ill aggio antica mente
denominat Andes, distante una lega da Mantova, ove sisterii bosco sacro ali immortalo cantore ' Enea e che APOLEON Volle visitare ne suo ingresso vitiolios in deita citia.
95 . . . . Le ultime re stro se pure hanno uti bello e uti arte particolare. arto deli apostros at Osco , che mette ilPoeta in bocca det suo Eroen e parto di io heri dire sensata- mente a Virgilio, de non potersi clo far di presente uti ΡΟem epico OVra APOLEONE, ProsetiZando peraltro cho lotenter uia gloria qualch italico ingegno. econdo te eggiche conosciam deli 'opopria i h giustissimo, come ben ri-sette 1' A. tesso Delia sua nota 37. o Danieli.
96 E quest unieli elogio perci. Α L il principe Cario, e tanto lora piis, quanto ches h post in occa ello tesso x-POLEONE. Oltraccio rileva anche in quest oderit sig. Danieli
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Cloti . . libella armonia de metro, rodotia da mones lociso ed m etnos de Piccioli mersi fellenari si ιιccioli, o alla le)r traga e maesth dei grandi, ratendecasillabi iani. 97 Alludes qui speciat mente ad uia massacro di trecento Frances malati negli spodali di Verona 98 Puo edorsi line ella nota istorica do si g. Lavali he, pag. o. Lapace di Campo Formio, fralle altro cos , sanetio nota repubblica cisalpina, celebrata consili stros in quest ode. 99 Questa stro se non esiste Deli' edigione di apoli. 1 oo Veggo Mett. a. che aliud ii poeta alta favorevole serenita et telo, che ne suo ingresso vittorioso in Parigi
accompagno 'Ero e Fors anche, come eo accenna alia nota4o avra credulo bene d' alludere a Seguente verso ma non soquanto giusto per tale illustre cit taci erit immensit clara Sub aStra curat n
tot Veggasida nota istorica, Pag. 4. 1 oti I 'allor ed ancheril mirio sono Psimholo doli vitiori eo dei trionsi degli eroi.
1o3 Asso migii l' Α ali antica coaetione de Romani a festa data in Parigi a N POLEON in tal circo stan . Ut agione Cedig. di apoli, not. 1, pag. 387 hora it trionso cli si accordava at generali 'armata, cos detio, per quello che si crede , allaesciam agione o che fecero i Romani la prima volt chesio videro. I cavalior e la nobilia insoriore precedevatio colui a qualo glionori deli oi azio te ratio decretati. Aliora coperto gli della eSto rclesta enti avara ted in Roma, tenendo in mano unxam,d'alloro, e portando sul capo una corona di mirio Veg-gas qui sopracla nota Io 2. 1o4 Ta su in simile circostanga la condolia semplice O modesta 'un Ero colant glorioso Voggasi in specie l' istoria citata alia nota 82.
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Delle sue triticeo agit qui e a Volsci, Cincinnato vitis in emici ocii sece passa solio it giogo. Dopo ui simi glorioso triotis ri torno privato e tranquillo at suo aratro Plinio se ii . . iiij/str de Lili se itinti Cincinnat, , Valerio Massinio Clit, II et IV, cap. IJ, e rosio lib. II cap. IIJ. Ios, . Vatiando sena premi poeta leti . . t principDdolle
sue di, comincia questa con una senten Zarai Platone quanto bolla, ait rettanto vera angi che o Gli scrittori, i generalid' armata, o tuiti, Purcho sieno sonimi e grandi, sono satalinente
soggetti a colpi spietati deli invidia e gelogia degli emolli dei
Vcce, ad uni leno Compens , accellare ΝΛ DOLEON per glio, o interessar et tun per la sua gloria, en de poetico a somnio tutio questo componimento, C. γ Leti. 2.
Di is iid'esserpiti vario editi te ii poeta Danieli, leu. 2.), egit si qui, o in tutio inseguit dolia sua Napoleonide, come opportunamente VedrasSi uia satio , geogras , eo. Sorge l' i soladi Malta tralia Sicilia verso it se itentrione, o Tunis verso ilmegro giorno.Q suo terreno produce quisitissime uve e molia copia di mi glio e cotone Certo considero Ovidio questi prodotii quando canto ne 3 libro do Fasti: Fertilis est Militin, si rili vicina Cosyrm, Insida quant Lybici orberat nudaireti.
Malia, capitale deli' sola, o quasi inespugnabile. Nel 13654o-
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stonne ii assedi di quattro est contra solimano II., ora si ero Dragiit, che veniae ad assaltaria con ut te te forge deli oriente, di, ehbe ii asso, Finccyle corna de sDPorbo orgoglis. I Ch. ig. Larono Denon diret tor genera de Mus eo 1 o- LEONE, c. c. issetiendo alla granderga passata di questa sola scrive ne tom. I. de Viaggio nola asso ed alto Egitto Quandj meleignis cet te imasse de gloire acquis et Conservo pendant de si hcles , venant se bri se contre la sortune de BONA PARTE i me embla entendi e si simi les manes des 'Iste-Adam, des Lavalet teri et e crus voleste temps satre tellus illustre sacrifice Ia philosoplite de Ia plus auguste de to utes le illusions n 11 et Veggasida nota istorica, Pag. Io 2. 113 Non si abbandonauo di imgieri, scrive ii relato sig. Danieli, leti. . dat poeta te suo doct. Veggas infatii lastros 4 eri deli 'ode XX ΙΙΙ, pag. Oo. 114 Allud est at timore che incusse ΝΛ POLEON e alia solle- cita rosa deli Isola Mais BONAPARae est lis; on ne tui δεAle Pas. Lavalisie, not. St. Pag. IO 2. 113 Impadronissi NAPOLEON di due vascelli da guerra d' una fregata e di quattro galero dicieto cannoni dici 5 o sucili, d' immensa quantita di potvore e d altro. Di 6 Il primo e terZo ettenario drucciolo d'ogni stro se, it secondo ronco col quarto verso endecasillabo guat mentetronco sormano vn metro vibrato ed armonico La mitologica idea cheriaci bello della 4 stro se, uo essere attinta a decimo canto deit Eneide econ Let t. 2. ii E it ilo die oti gl istorici Gg Ptιsuoius ortus λχα- trema AEthDPM. Agros molli inundasione irrigat et fecundat, et septem ostiis in mare decurrit. 118 Al bascia d'Egitto e alio mandante dolia Caravella fece BONA PARTE sapere, cli egi ven iva soliant a punire i cy, iquali opprimevano i commercianti rancest, o a liberare ilpaese dallacior tiranni come anche da quella de Mama lucchi.
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r I9 . . . . Subenti a qui una vivace figura sui coccodrillo esura una sua proprieta in ganna trice Mari coccodrilli non istanno in Alossandria. Forse ii opta qui nomina uia tale animale, come uti anch esso degli embleini egi Ziani, c. n Leit. 2. 12 o Alessandro ii Grande costriasse lessandria 'Egitto 33 atini avantici' era volgare E'la patria de famoso Euclideo de dotio Origene. 12r . . . . Ella, questa leti et hun'altra poetica immagine. L ' deis se plena, eo , Emna , uno dogli epitet che si danno
123 PMaometiani hi amatio L ranii lor sacerdoti Formanoessi tra lorori ultima occlesiastica dignita Danno pol ii nome diuolachi a certi altri ecclesiastici che, lire alia iurisdiatonecti' fercitano in materia di religione sono anche Dei loro particolari di parti mentiri primi magistrati negli assari civili e criminali Veggans gl' istorici. 114 4 Subito che si h propost ii Poeta it malagevole scopodi giugnere a comporre Io odi, si h propost anchera' altrod' esse vario ne metri pili cheali fosse possibile. I son,' av- viso che vi si a beta riuscito. Ecco qua unque un metro novis- Simo, inventato con plauso, io credo, da tui. Udue settenariti onchi ci duo quinar plani, che formano Ia strosa, rendono ulti est, almen a miei orecchi, una Perseita armonia, C. n Da- 1lioli, lo Ci. I 25 . . . usu aut unque si brevi queste stro se, nulla di ineno contiene ias una con in gegno e precisione ii carat tere e degli Arabi o de Be o de Mamalucchi. N potendo, manco male, in ii od e in si corti versi ad operarci' ultima elle re voci, vi corre ii oota ali istorica sciena , e Domina chi di est' origine, secondo alciani scritiori ai IIa malucchi, I et t. a. Facit si g. Danieli uri osservagion critica sulla 5 strose, abbracciata dati A.
126 At ludo it Poeta alia famosa battaglia elle Piramidi, de ita anche 'Einbabo, in cui rimasero ima malucchi quasi
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tuiti dissalti, e per cui si arres ilia ro ali armata rancese pedi κ. di apoli, not. 5 , pag. 3880. 127 . . . ad iniusto , scrio illauiali in deita lettera, cliequi it Poeta nomini 1'antica Memsi, acchi oggi, secondo i mi-gliori geograsi glacerit gran Cairo Ve glaceVa una volt si splendida capitale, adorna di torri superbe Piacem inoli reci' apostro se a Memsi, con cui si termiuari ode hsi 28 Alla pag. Io scrived 'A. Le celesti de Nilo illustri areno scriVe qui che de Nilo diviti macchi te Nonde. La agione si h perche it ilo non solo h stato riguardato comedio ma come ili adre ancor degli dei Perciori poeti litati dato gli epiteti di celeste, di dioin e di sanio. 129 Fu questi it generat Dupuy Veggasida not. ist. P. II 6. I 3o ... aut talide leti. I. per molli preti deo satissar
13a . Quando ii destro glion leno det t. a.' loda sinceramente i Poeta , come si se et loci anchesi Demici de suo Eroe tost che grandi cose abhiano essi operate. Egli segiae la scorta di Pindaro e i suo precotti Le gesta immortali di elson non meritavan qui sorse illiu iusto elogio P c. v i 33 . Guardisi, conchis fecit si Danieli, come dati' elog ostesso su elson, vincitore deli incauto ammiraglio rances e, ilii uioliostruit se ne i tragge, C. N 134 Puo,edersi tuti la bellissima nota istorica de si g. Lavali si e pag. 2O. 135 . Ecco uti altro nobile o rapidissimo metro lett. 2.)tuito acconcio at pensieri poeticamento spressi Deli' intera ode. Non pote sors spiegarsi me glio l'alle anga de Turco con
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PInghil terra. 'immagino delia Vittoria cho paria se plena digraZia e 'interesse La descriZione di ci cho ha salto Γ Eroo acquis tacit piis gran pregio dalla sua brevita, ec a I 36 . . . . Questo staticio tot), e paragone in sieme, o tanto
Deli' istoria di Alossandro Magito, che Tiro arresto ii orso
delle suo luminose vittorie. Lo stosso avvenue a NAPOLEONEsotto Acri. o levo gli dunque I assedi indicio maggio dolio nove assalti in frui tuost. Fu pol che ritirandosi, tonit, at Isdi logii sopra uno barco di Turchi, disperse la loro armata, e ripres Abouckir a dispello degi Inglosi. Espongans ora lea iusto rissessioni su questa celebre iti-xata de generale Berthior, indivisibile compagno doli' Ero intuit te sue intra prese BONAPAnΤΕ, egi dicem ella relagione delle campagno in Egitto e in Siria, vide complutora' oggettodella sua spe digione. 'armata opo 'aver traversat i deserto, che separava 1'Assrica dati Asia, o inti tuiti gli sta colicon pili rapidita d uti armata araba, si era impadronita di ultele plagae e di tuti te sorteYZe che disendono i oggi de deserto me desimo Essa avea concertat illiano de suo ne mici cois audacia e velocita de suo movi menti Essa ave dispersiaiei campi d Edrolon e de monte Tabor 25 mila omini di ca- valleria e 1 milata' insanteria accorsi a tui te te parti doli' Asia
suda speranga di saccho ggiarera Egitto Essa aveVa spugnato tin corpoχ' armata cheis' invi ava sopraeto bastimenti periloc- careri porti,' Egitto Cono mila uomini incirca aveva alimentato per tremes la guerra ne citore della Sirias ave distruitola pii sormidabile delle armate destinate ad invadere i Egitto, prefoci suo equi paggio, Quoi tri, Quot cammelli edis generalea ave disperso pili di mila uomitii tra morti e pri glon ieri ores do eZZi 'arti glieri di campagna, tollo pili di
Io handi ore , e conqui state per orga te piaZZe di Gaza, Iassa, Caissa. I castello diocri non pare va dispost a rendersi inualche torno di pili avrebbe dato speranga di pren-
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dore i pasci. ne suo patageto questa Vana gloria non poteva abba glia BONAPARTE 'occava i termine de tempo che destinato gli avea percia pediZion delia tria Le stagioni deglisbarcii iti Egitto vi richiamavano seriamente 'armata per opporsi allo scalo od alle tentative dei nemici. a peste sacevanella Siria degli paventos progressi ; gia involato aveva at Frances 7o uomini, e secondo i apporti accoli a Sour,na ori vano innangi alia plagra diocri pili di o omini I
138 4 Trouasi qui leti. I. molt arte e graZia in sieme peresplicar o stupore ello tesso Eroe opo ante felici agionioseguite. Torna pol a Vittoria opportunamente in scena aclitudo ride. I tu graniense oon, c. I 'autore, i Dite ilsi Danieli, adopera volentieri a Voce genio in questo suo poema ancheme senso che non spiegaesa Crusca in in quelloche comunemente Della Francia 'intende ed in alculae parti pur dei P Italia. a voce Peraltro sembra bella ed spressiva anZichemo ni avvertito 1' Α diciat critica osservaZione Egli non ha qui satio alcula angiamento, credendo Che questa Voce iadegna d'essere ricev ista anchemel senso in cui l 'ad opera. Trouasi angi questo noni col senso indicato, c ὁ ' ing gno nello stesso vocabolario delia Crusca Vedici V. Ammanierare, e leggerat
questo sempio oratio a discors purissimi det Salvini. 139 Voggasida nota istorica det si g. Lavalisie, pag. I 3o. I 4o α opportuna mente leti. a. e alia stros 3 e qui a Pautore che i suo Ero invochi Tetide, e renda acie graZie. La dea lota gia adotiato per sigilo. Restati cos in egregio modo collegat te de e Tornis a edere I ode ulla Modi senes 'E
14i rei'inimagine leti. v.' qui spressa , e la strosa che
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GHi crin s regia di sue conchiglie n 'Autorea variato inquesta odigione gi indicati passaggi.
142 Sara seinpressamoso scrti ei Ar tore, Pag. 39Ο, notatu, ediaiones di voli, Deli istorie della raucia e questo ricevi-m nto, ed eguai mente lo Saranno te conseguenge. Veggasi anchela Dota istorica, pag. 34. 143 4 Con molia orga nota it citato Q. Danieli ella e tora . , ricorda in quest oderi Au toro te grandi parole pronunciat in tal circos tanZa da BON. PARTE : γιaoez-ΣOia ait, dit-il, de colle France quo 'ai rendiae si brillante eo n 144 . . . . Gentile spressione, 'io non erro, elic questa. I suo co che corre per tuti l'ode de placere ol tremodo. Non vi trova di urto i mio recchio checi' emistichi l orrida ca-gione. - Danieli leti. 3. In questa edi Zionem emistichio se variato.
145 I sig. Daniel analigando quest ode dice, leti. .:
Le sentenZe, Comeai, Si se osservato, son proprissime elle odi. In cominciasi questa con una sentenZa si iusta e si an a toga alia circosian Za, che Plena mente appagaci' animo de leg-git Ore, C. M
essa, dice benissimo l'Autore, Par che initi nemici abbia gli dei. Quella nobi regione d'Europa ora alcerto a ri torno deli Eroedali' Egitto ello stato it pili deplorabile. Ne quadro che ne presenta Autore pii sod distare di moliora' istorica esatteZZa,
148 Voggasi la nota istorica det si g. Lavalide, pag. 38. 149 Nota incitato Danieli: I principio di quest ode hail pili felice apporto coli antecedente Sembrami che viem-maggiormente l' Α riesca a rendere ii suo lavor sin lex un- laxat et ιιnum. Nobilissima e pol la pittura deli Zelo animato.