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stri pa est,' se si appressano in bota alle pre-
det tecon i segni di Dioscoride, o altri auto ri .antiit, , di moderni, in luoghi, & montisimili a quegis, ne quali erano lo late det teli uerbe dellaquai sorte ne seno in Ita lia molti. In particulare in Tos cana . di in Liguria, ne quali nascono rherbe cosi nobili, comequelle di Candia, o di altri Iuoghi lodati e nassima mente,quando la prima uera, ct lassate non sono amolio pio uose, eleggendo it tempo, ii nu, do di proue deri e , di conseruarie, che di sopra si e detio. Deli herbe forestiere, che non nas cono ne nostri paesi. Quelle herbe che non nascono ne nostri paesi,& che bisogna a ogni modo hauerte di suori, peride itidi Dottori,&per pratii .: carie si conosc0no, & in olirep certi segni
generali, i qualici posson dimostrarageuot' . . mente, se quelle piate son state colle ne tuo. 8hi, tepi, & modi conuenienti,& conseruarieneta che Phabbio o patito per ii tempo , o tu Io, o uiaggio in comodo alcuno, tuti Q u coprende per Podore,fapore, & colore di dette, dc dipi usi ueggono le&glie, Si, isψri appiccati agambi det Pherbeioro. Desiori. De siori usuali la maggior parte nasce ne nostri paesi, e si colgono quado son aperti inaneti cse com incino ad appassi re, ne tuo- ghi ne quali lepi ante in no pita ecceleti. Seccansi,e coseruansi nel medesimo ni odo del
se herbe,2 durano in loro perstitione uno
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mano, di si debbonorinouare come deIrherbe e det tinauegli cheirengo nodi suo ri, si conoscono per Podore, sapore, ' colore proprio, &se sono conseruati interi senaa esser inin Zati, o altrimenti guasti. De semi. I seminostrali si collono in quegli Iuo-ghi doue te lor plante sino eccellenti, di diquella sorte che delpherbe e deito, quando sono maturi innanai che comin cino a cadere. Eleggonsi i piu pleni senZagrinae, i quali conseruano Podore,& sapore della sita spoti e perse tramente, secca si come det Pherbe edetio,' si co seruano , o in uasi inuetriati,o in saccheiti in t o sicuro da Ilo humido, de altro come e deito, Alcuni che malo dati d certi lochi pareticolari, come det Pherbe interuenitia, si debbon corredi alcuni similiquato si puo a quegli, ne quali appresso gis
antichi tali semi erano in pregio . Durano lnoctrali uno,odue anni Di que liche uen-
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no piu pleni, e uigoros, seccansi at Sole, is
Dei forno, se condo ciae hanno piu o mancohumidita. Conseruansi in a rmarii, casse, oluoghi Houe non si a humido,o sumo,o poluere,ct si rinuo uano ogni anno.
I fiuiti forestieri si conosco no per i segni
loro proprii, dc la perseitione loro si concisce per i mede simi segni detii de senii Delle radici. Le radici si debbon corre dalle piante, &ne tuo ghi idonei, & dalle nil gliori, c 'habbi
notulte te perstitioni loro . come edetio.
II repo dei corte, e quando l'hanno perduio u loro seu ito , & che te so glie com inciano a castare innati che uenglimo te pio ggiele quali te fanno molio debo i, di te riepiono di nuouo humido non digesto Seccansi parte intere, come quelle che lon piccole, la ualeriana,la Bacchera, te barbe det Brusco, dei Sparagi, e simili . Parte lagitate inai relle, parte leuando Panima di dentro,& Ierba dola scorra, te quali si in silano in un se ago di. scostό PMi ad altra, tanto che non si tocchino,& si appichilio in una staneta delle qualita di com'e deito,in sino a tanto che sieno besecche, come e barbe delia Gentiana, delia Bia ja, deda Carlina , delia Cetaurea magg ore,& simili, cὀseruansi come Pherbe Durano liccole uno annΡ. Le grandi fino indua. Debbon si mutat in tra detio tempo,e- .leggendo uno anno secco, di uenendo uno
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sono state conseruaten et modo habbiamo
Le radici forestiere si conoscono per i loro segni proprii, e la perseitione loro, se hano ii sapore, odore, dc colore conueniente,&se sono plene, di senetatarii, digrinete ilpiu sia possibile. I sughi si cauano dat i iante, quando lesoglie , & te uermene sono anchora tenere, peliando dette in mortalo, dis premedo it sago con te mani, & con stretiolo. Si usano sughi subito che sono cauati,&si conseruanoo liquidi, secclai, o niescolati coletuccheroco me ua si roppi. Quegli che si conseruano humidi si debbon purificare dalle parti piugrosse, o con suo co,o tenendogli ai sole, si mutandogli, pol metiendo sopra it uetroche habi la bocca stretia due dita d'olio diuitiae auegli che si serbano secchi si seceano at Sole, o al fuoco, tanto che sieno bena asciuiti, si conseruano,o in uaso di terraiue-triato. O in stato la . Gli humidi si mutano Ogni anno, desecchi ,en strati, o ogni an .no, o at piu dua, i forestieri si conos cono in
generale dat lo odore, sapore,& colore conueniente,& che non seno in tartati innio do alcuno,o guam altrimenti. . . De liquori, lacrime, SomnW'. I liquori,lacrinae, e goine, tequγη si usa- no p ta medicina sen ta maggior paris fores stieri, quegli che sono ii et nori aese si traggono dalle piante quando chloeperia Dei subo
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Parte Prima. t ',' quando dano segno dei tempo di de tati. Quelle che vengon odi fu ori sic o nosco-no p i segni comedi sopra, ct la perseitione per certi altri, de quali si dira in molli paroticulari qui appresso, quado tratteremo ce te di queste in compagnia di molie attremedicine simplici. Delle scorae. Lesto reteche si v sano in medicina, sono parte di s ulti. parte dν radici, parte di rantile quali si debbon pigliare, ne lochi, tempi, vi modi idonei, come di sopra edetto. Querte che vengono di suo ri si debbon conoscere come e detto , & in particolare si dita di quelle che sara mestieri.
I Legni ches sano in medicina la magi-gior parte inno iares ieri , i nostrali si dei bon. prendere quando larbore e in sua per Attione, come e det to de sis restieri. & si dii. ra in particulare. Delle medicine de gli an ali. De gli animal si tra nono molle mediisci re , t degli an iis ali interi, & delle loro, parti; lequali si debbono eleggere da gli animali no troppo gio ueni, ne troppo Vecchi, ne i tempo Dei quale sono piu grassi, di m glio nutriti,& si preparano, S conseIuano,,
tio me aspri ello si dira di molle. terre, metalli, di cose che. nascono neli ac lue.
esto ante redi medicine sono per la may r saxelliere,aetciri si dira qua
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to aperti enea clascuna di quelle che sotropiu in vis,insieme coli alcune attre,lequalive lagono di suo ri,o hanno dissiculta at cognoscersi. Delle quali porremo la descriti ne secondo gli scritiori antichi,&i segnicon i quali si comprenda la bonia loron fraude alcuna susse stata v sata in esse per
ordine dello Alfabeto,dc in prima.L' Acacia e una planta spinosa,dal frutio alla quat si caua vn iugo chlamato acacia, ii quale no descriveremo pol che non rhab biamo, ma net succidaneo diremo quallo si habies a viare in loco suo. Esce ancora dat lapianta sopra de ita una gomina, laquai pare
udrogante, conte net proprio cap. si diris. I 'Acoro se condo Dioscoride produce lesbglie come i Iride, dc ancorale radici assa, si initi, no proinde, ma sparse fra te dua terre,in tricate con assai nodi, de torte blanc hic cie, di sapore acuto , ct secondo Galeno al- quanto amare dc Odorate. La mi gliore e qlla che e piu ferrata,bi anchiccia, non in tartata, plena,& odorifera. questi segni quasi tuiti si ritruo uano in quella radice , chelioggi si chlania Calamo Aromatico. Peroquella si pigii per ii uero Acoro a vero qlia che net Succidaneo si dira.L'Allume appresso gli Antichi, era di trespetie, liquido, rotondo, & scissile, de qualino habbiam altro che lo Scissile, chlamato volgarine te Allume di Pium a.Trouando si
uelle Riceue stritto seniplicemente AlI me,
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debbe intendere lo Scissile, come piuefficace di tuiti, & il mi gliore e quello cheebiachissimo,al gusto in otio astringete, di odor graue, non fassis , non serrato in sieme, ma che ordinatamente si diuide in certico me capelli canuit,& si porta C Egitto. Α- dultera si con la pietra Amiantho, ma si coonosce al gusto,perche non ha Io astringente. Olire a i predetii alluini, ne habbiam'ancora tre altri de fallitii, cloe Pallume di sec.
no prima secca at Sole sitio che diuenti blanca, ratum e catino,il quale si se di cenere de Pherba Cali, hi amata uolgarinente SOda. L'almitesca gliolo, liquat ii ta della pie traspeculare,c laianiata uolgarinente Specchiod 'Asino. Fallitii son ancora Palu me di Rocca, ct it Euccherino,perche quello di Roccasi se con niolte preparationi d 'una pietra laquale e bianc abde alcune uolte ros ligna , diit Euccherino si fa d 'alutate di Rocca, di Eucchero,ct di chiara d'uoua, in cambio detra- lunae liquido,& riton do , si puri uisere assai conrnaodamente di quello cli Rocca. Linloe e i iugo cl'una planta cosi deita,&e notissima. enne secodo Dioscori dedi due sorte,uno come rena, liquat e quasi la sec.cia det migliore, l'altro e coge lato a modocli segato,don de ha preso it nonae uolgare, chlamandosi Aloe hepatico, it mistiore equello che e grasse,netto, senZa sessa, ct senaea rena,splendido,rosiaggiante,frangibile,
simile alsegato. facile at Lisoluersi ,3c amarissimo
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rissi in o. Per il contrario si uitupera it nero, di quello che nio lage uot mente si dissolve. Si selsifica P Aloe cis la gomma , ma si conosceat gusto , perche non e molio amaro, ne halanto odore,& nel stropic clario co te dita. non si dissa interamente,ma ne rimangono certi preccetii. Alcunt lo salsa no secodo Diosco rede col sugo della Acacia, che si comprede dat sapore,che non e tanto amaro,' pluastringente.
Llani bragialia, chlamata da Larini succino, da Greci eIectro , ct da gi Arabi carabe,
tra molle Uarie opinioni, e se condo at cuni
nata d'un bitunae liquido, che distillado net mare dalle riue uicine si condensa in ql modo che ueggiam Oaro uasene in Germania, tibiittata dat Ponde det mare net lito . Se neri cogite delia gialia, laquale e trasparente,edella hiaca,& Taltri colori simili, ma la bii, ca per esser piu leggiera, di odoriserae tenuta la mi gliore, luasi r Anabra stroppiccia dola con Un pano, perche se e bona tira a se subito te paglie, & altri festuchi leggieri, ct ardendola, te e buona rende odor ut Bitum e.
L'ambra odorisera, laquai si porta di Arabia selice,& deli India,& e ancora ella seco/do alcuni nata di bitume net me desimo modo che rambra gialia di Germania, ct ri trouasi spesso nel uentre di pesci, i quali man-gian dola si inuolano. Lodatio quella, che sitroua appresso te Reni, uituperano quellache e net uentre, tenendo non dimeno esserauigliore di tui te quella che non e stata ma
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giata da Pesci,benche se ne tro ut ancora deIIo eccellete in desti Pesci. Quellache giallegyia,& cheuie deli 'India , e tenuia mi gliore. tella che bipncheggia,& uiene des la Ar bia felice, e inseriore. Fassene desto artificia Iecol musco,eti bello, legno altae, styrace,& Laodano. Μasi conosce allo odore che rende di de ite cose, ct a I colore, liqualesvol effernero,' ancora tenuia Delia ac tua si ramoruida pili tosto che non se la naturale. Lo Anaeos, chi amato da Greci, ct Latini
Animi. honi sta allauni si mostra con Delie agat pili minute det sinoci hio , fusti sortili, coronabeIla,nella quale seno i sori biachidi i femi minutissimi, fimili at Contino, il
quale non risponde in tutio alla descrittione de gi, Scrit tori. Et alc uni credon chetin certo senae, che ho3gi e portato di Spaena per lo Amomo, si a ii uero Anami, o clieti pota usare in cambio di quellol, Nel su
cidaneo si dira quatito occorre. L Amomo e una planta hozgi incognita
in Italia, tella quale qui non spis ira altro,net succidaneo si porra i l suo scambio. L Aristologia det ladai Greci Aristolo, chia e di trespetie, secodo Dioscoride,ii totida,luga,& clematite. Fra te quali la riton dae hoggin cytissima, per havere ellata radicero tolla come una Rapa , dc tuiti gli altri segni attribuitigh da Dioscoride, ma qual siala iuga non e manifesto, percheo uella,che honi uolgarmente si liene per la Iung', e secodo alauni la terrassetie detra Clematites es
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per havere ella te radici no lunglie quat trodita, comedebbe hauerela iunga, secondo Dioscoride,ma Iunghissiuae,& sottili, comesi attribuiston a la clematite , beche pol se ii testo di Dioscoride non e scorretro comesi pesa non gli quadrino te so glie dei sopra
uiuo minore. Adunque e dubbio quat si a laAristolochia lunga , ct la clematite. Ma' per effar la ritoda piu efficace di tuite, quella sidebbe viare, quado semplicemente si trouera scritto Ariliolochia, & ancora la med estisma p ta iunga, dc per la clematite Meno es fiocace di tui te ela volgare Aristologia iunga Llarmoniaco det to da i Greci, & Latini Ammoniaco e una lagrima dina Ferula socodo Dioscoride, & e notissinio. L'eletio equello che e be colosito, che ha i grani minuti come rincenso,denso,sincero d'odore sit ille at Castoro, at gusto amaro, & che no
L'Aspalatho,pche non ei se ne porta am hordi modo che se nepossa hauere nello' spetieri e no accasci diriae altro. net succidaneo si dira quello si debbe utar in suo loco. L Asia fetida,e una Iagrima, o sugo dinariata forestiera . Secλdo at cuni ei l lagoiler Silfio , che nasce in Media, o in Sitia, it qualse condo Dioscoride non era di odor grato come quello di Armenia,O di Libia, liqualpes an o che si a Passa odorata,& ii Begi uino delle spetierie. Laquai cosa non risponde,in