Ricettario vtilissimo, et molto necessario à tutti gli spetiali, che uogliono preparar le medicine regolatamente. Da diuersi et eccellenti medici riueduto & approuato

발행: 1562년

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분류: 미분류

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lerata con te scorae det seas sino, o altre simili, tequali si cognoscono dat sapore, di od re proprio. II Leuistico, det to da Diosc. Ligustico, da Galeno Libistico, ancora che molle piante te sonat glino in molle parti , non dimen

ancora non se ne e truo uata una che a tui teri sponda. Nel succidaneo si dira ,suello sidebbeusiare in suo scambio. II Lith argyrio e una pietra fatia dei Pio.

ho, pei che it Plobo , naenire 'telle seconde fornaci si coce,o da ses Io,o me scolato contaltro metallo, parte cliuenta lithargyri O,parte piombaggine. En ne di due sorti una di colore d'oro, I'altra cli colore d'argemo, on de una si chlania lithargyrio d'oro, rat traΗ- rhargyrio d'argeto, di questa differera nascephauer patito, o piu,o manco'l soco,ini gliore en lii hargy pio d Cro, hoggi e notissimo. La Mace e la scor Ea di mori det Ia noce moscada, ne ita quale sta nascosta la noce, comete nocet uole Dei mal Io loro . LapiuSrOssa, Pieria, odorata, ct potente di sapore e milliore, I hoggi e nota La Maria e una rugia da ille casta dat paria in m gli arbori, herbe, piet re, di p terra, uesi codela in granelle minute, di si raccogite. Ita migitor e tenuia la Calaures e, delia qualequella ha it primo tuo go, la quat e rae colia dellefo glie de gli alberi, & si cognosce P he e di gra nella minute, trasparcti,scani, suanti

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ε - Parte prima a piccole granes la di mastice, biatica,& algusio dolce, dc suave. Tiene it secondo lilogoquella de rami, ille rZo quella deste pietre, Ie quali sono piu grosse,& inico sincere dicolore torbido. Questa che vie di Soria, quado e in sua perseitione granellosa sinit se ai Mastice, e ancora ni otio buona , dolcissinia di algustaria Desca, adultera si quado inuec chia,che diueta a modo di Babagia, leggi ri, de uota c6 farina di Amido, dc attre timuli,& facilinente si cognosce. Ancora questa

ferano.o fiore di Gruogo Saracinesco, crine Carthaino ma si cognosce at gulto. La Mana a incenso e la parte piu minuta dest Inceso, questu e tenuia la nugliore, chee bianca, ne ita, granellosa di piccio te grane Ila. Falsa si rei estolando ut la ragia della Picea dracciata, de cot fior di farina , O uero con lasco reta deis Incenta pes . . Conosce si col suo

co,pcio chela falsara non arde u guat mentectit fumo non e cosi citia ro , ma brutto, kimpuro,& rende odore uario, hoggi si pia glia la parte piu minuta desto Incerit o. It Maro et enuto chesiala Persa gentile, nota a Ogni uno, de quella pare che si habbi' a rigliare per i IMaro, senZa cercare altro succidaneo.

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Del Ricetiario

ia,frangibile, manco buona e la verde & lagi allat. Si adultera mescolando ui Incenso, ct ragia di Pino. It Mele si debbe eleggere gialto,d'odore,

dc di sapore suave acuto, puro, ne ito, rispi eodente per tutio, Sche quando cola Vadavnito sino in terra, ct non si ro inpa n et cadere,& questo si v ede quando e strvito. Il Meliloto e' una planta c'ha ii siore dicolore giallo simile at Eafferano, Sc odorisero. quello che e m gliore ha Ie soglie piccolissime,& grastissime, sa'lse me in certi baccelletti, tondi, dc sottili, ne quali sono i semirari, rotondi, minori della Senapa, di colorexi allo, di qui e manifesto, che quello chelaoggi ,'usa non e ii vero Μeliloto per non essere odorato, ma bene puo essere una spoti e di quello the dice Dioscoride nastere in Campania, it quale non e odorato, pero sido uerebbe via r diligeeta d'hauer dei vero, liquale pes an o at uni che si a vn Triso stio, chenasce ne luoghi montuosi,magri,a in zo giornr,ilquale ha te inglie simili a queule uel cece,ma minori, & hano in torno ceriste puniea modo di stella,il sior giallo, ros.seggiante. Il senae e in v n baccellino picco-lo,appuntato,g al O,la planta tu ita e di grauissimo odore, simile a que Lo delia Theriaca , S i contadini di Tos cana dat esset to lachiam ano herba Bachaia , percho curano con effa i vermi de lanciuili Il Meti e vl

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Tarte prima

grosso, 3t spe ,alla grandeata di due braccia Ha te radici sparse,al cunei traueiso, Salaune in profondo, itin ghe odorate, seruenti alla bocca. Troua sene hosgi in .Tostana ne monti altissimi, at quale ri conuengono tui te te det te descrittioni. Pero ildiligete spetiale impari a cognoscer questo:& Iasci ii volgar Meu, non linaeuo quando non sene potessi hauere, diremo ne i succi daneo quello che a suo tuo go ii possi utar. It Mezereon, e la Thymelea in Dioscoriis ride,qua tuque ancora ui compredino solio questo nonae la Clia melea. ono hoggi ambedue cognosciute, una si rasso iniglia, conde sue ogite: Si uermeneat Lino: o alla herisba Linaria,benche si a piu grossa,la Chamalea ha te glie dello Uliuo, ma maggiori. Le Midolle si pigliano de gli animali comede grassi e letto. It tempo eil principio detri nuernata. Sono di due sorti,Midolladi ossa,& Μ idolia della spitia de quali sono differenti di qualita .e ii debbe classe una daper se conseruare.Conseruansi,dc preparansi,come,& quanto de Grassi e delici., I Μerabolani de gli Arabi, non sonit Mirobalano,cioe Noce unguentaria di Diosc.chia mala uolgarinente Been. Ma sono ait re

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Del Ricetiario. 2 aro nocciolo eicciolo. De Chebuli si eleg go-noi piugrosii, di colore nero che uolgeatrosso,graui, che messi nen'ac qua vanno pre

sono otii ini,quando sono neri, ct irona pedo si di dentro sono faldi,ben deii, grossi, de graui seneta nocciolo. De gli Emblici si lodano quegli che uengono in perti piu grossi,

derisi,graui, o nauai p a, ct roco nocciolo, i belli rici debbono esser densi, grossi,graui,& di corteccia grossa. Quegli che non sisno cosi falli,ci sono troppo uecchi.6 eglino hanno patito in qualche altio modo. La Mirra e Iasrima di uno albero di Ara bia, ancora chea quella de tempi irostri non si conuen ghino tuiti i segni di Dioscoride, non linieno ha molle bone qualit adi,onde pensano chesi possi per la uera usiare. Elegis geli quella che sia grassa, ragio se ,rossegsiante,dense,& chiara. La Storace liquido 11 cre de per certi,che si a la stillatura della Mirra,che si chiam aua da gli antichi Stat te. I aqual cosa non risponde, angi la Storace liquidarare una mistura saltitia,&da non punio ustria perlo Stat te della Mirra. Quello chedice ua Galeno delio Opocalpaso, che e si . mile alia Mirra. ma uel enoso,& che a suoi tepi poteua esset e stato cagione cheal cunisurhno morti,per hauer presi medicamenti, ne quali iussi stato ni ego lo Opocalpaso per IaMirra, non se intende che sia a tempi nostri accaduto.Ilche puo dimostrare che noi non habbiamo Ia uera MIrra.

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parte prima

quale si codi uano i corpi morti, di do po uncerto tempo la cauadan delle sepol ture con: quello che risu laua da i corpi,i ri pone Uan .la per luso della medicina. Ma perche si so leuano ancora empiere di Bitume, dc di Pece partano di questa,quello che Dioscoride dice dei Pissa sphaltho, & dico no che ha lamedesima uirtu, che ha it Bitume, dila Pecem estolata. Se cosi e non hauedo nol la uera Mumia,ne ii Pissasphaltho di Dioscoride,si Puo fare artificiale coi Bitume, dc con la Peκe, comesi edetio pariando det Bitum e. . II Musco e uno esse remento d'uno animale che Io produce di un certo tempo dellanno in torno at bellico come in una poste malim igitore e quello di Leuante ii qualeros seggia. Adultera si come tuite te attre cose pretiose, k si cognosce dat colore, odore, se sapore proprio , ct in olire dat peso, perchemescolando uisi diuerse cose per tali arto,chilia notitia per esperieneta de ἰ uero, de sincero age uot mente da questi segni potra cognostere la fraude. Il Musco de gli Alberi, hi amato hogei Vinea, e una lanuggine secca, che nasce sale merce, Abeti, Larici, & molli altri albe ri Eleggeli filio che e biaco, & odorato, Loda si quo che nasce in sui Cedro , dipol quello de Popoli, ma sopra tutio eda eleggere,il piu odorato, hi anco, come s'e detio. La Nigella chlamata da Dioscoride Gith,

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glie piceiole, che ri rassem brano atquato aibenetione, cloe Ciliccione, ni a molto pluminute, in cima degambin uno capitello picciolo, di forma sinit leat Papauero, lun-ghetto, detro tram eZato , doue e ii seme ne-TO,acuto,& Odorato. ina ello. che hoggi s'usa per la Nigella, non eii uero Melanthio,.

ina sorse una serte di Comino saluatico di Dioscoride.Trouasi h oggi ii uero , manon. Per tu ito, pero usi si diligenZa. Una spetie di Melanthio e quel se me che e tenuio per ilCardana Omo minore,& chi amasi Nigella Citrina, la quale dat colore in suoti no e pu to differente dat Melantio descritto qui disopra , pero quello sipuo usare perlauera Nigella, piu tosto che quella c'hoggi si usa,

per non essere ella tanto aromatica, come .

delibe essere la uera Nigella. Il nitro era appresso gli antichi di piu spetie, de naturali, dc fit titii, dc quello che chiama uano Aphronitro , che era come ilsior det Nuro. Hoggi non ia 'habbiamo, se noud 'una sorte, 'c quella ela Boraceno tantia, laquale se condo a Luat eun Nitro fossile, St. puos si usare per il Nitro . Il Sal nitro,anco - , ra che sia di natura propinqua al Nitro, nodi meno non si delibe usare nelle medicine, ct massime in quelle di dentro . Del Nitro ise ne dira ancora Dei Succidaneo. La Noce Most ada nil fruito. d 'uno albe.

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Parte prima'

Pesco, liquat produce la Noce mosea la,rin uolta dalia Mace, come la Avellana ne i suo gustio dissiori, dom la mace seguita, comedelle Noci, is guscio duro dentro atquale eri serrata la Noce, laquale usi amo. Debbon si eleggere quelle cheson fresche, non forate, graui , plene di humore,grasse,di odorate. IL OOesipo e is sudiciunt e delia lanaidi pelcore,& si chiam a uolgarinente Isopo humida .Preparasi in quesio modo, pigliando la lana sticidia dei collo de delle coicie in bucina quatita, laquale se inson de in acqua bo Ilete, & si laua lato che si a ben nerra, & trasside Pacqua, laquale, o si rimen a ita alto cri basioni,o uero si pigii eon catini, & uersia si soprati restate in sino a tanto che sacci amo ut a stitima, laquale stiunia si lascia risoluere,&svpiglia quel grassh che Duota sopra Ia ac qua , da pol ii se ii medesimo, S, di nuouo si 'serba it grasso in sino a tanto che non fac cia piu stiuina, ct non rimag* sopra Pac qua piugrasso,il quale di pol tutio si niescola , di la. uasi in acqua pura, rimenando lo at sole continua mente conte mani in sino a tanto chediuenti bi anco , & Pacqua esca chiara, di pol si ripone in uti uaso di terra grosso,& be cotto,ct si liene nella uolta, o in luogo fresco. Lo Opoponaco e it sugo che stilla d alia radice,o uero dat gabo intaccato della Panacea, chlamata Panace Herculeo da Diosco. ride, di hosgi paretia conosci utata planta.

Dei iugo des quale, quello e it migliore, cheu aniarissilino,di colore detro blanco, ros i. o. signo

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gras , frangibile,tenero, che si dissa a gelio I mente Deli'acqua, si graue odore. Vituperasi ii nero & molle. Adultera si con P Arimo niaco, o con la Cera. Si cognos e stropic- ciandolo con ledita ne iraequa , perche ilsincero si risolve, S diuenta come lalte. . UOppio ei l sugo chesi caua de capi det Papauero nero,& e di dua sorti, uno fatio

de capi , O dellefo glie seriem uti ii quale it

Greci chiam ano Meconio,& e manco ualoro . L'aItroesce, ct distilla da se, da i capi inta ccati,dc e ii uero Oppio. De quali quo eil mi glior, che e denso, graue, amaro, di chea odorario se uenir lonno,& che facit men. te nella acqua si dista, ii scio, di bi anco, non aspro , non granelloso, e che colato non si rapiglia psto come la cera , qllo che at Co I si serugge,s accoslato alia lucer ria leua la fia- machiara,&.spento serba lodor suo Falsi si con ii Ga lucio: loe, Me mite, o con la Gomma,o sugo di latuca saluatica, ira a si cognosce , perclaequello che e satiato col Memite lauato diueta giallo come Zasserano,& qilo che e falsificato col Iat te della Latiuga, no ha Odore, di e piu aspro. Qia ello che hadella GHma,e de bole nello operare,& liluce. At cuni ancora ui mescolano dei n uo. i L'Orobo,o uero Eruo, e qllo che in To-scana si chlama Moco,il quale si usa di seminare,& e notissimo.Quella ad unque si usi,& no altro se me. At cuias tengono vn 'altro

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Parte prima

LOrigano se condo Diosc.edi ire spetiti, llo Heracleo,lonite, Sit saluatico. De quali.

il saluatico eabbon dantisii monet lenos re marem me. Gli altri due si cognosco no be ne,na a sono rari. It Tragor ano non si co- ignosce, uello chelaugi si usa per Origa- 'Do , non e nessu na desse de ite spetie, prima perche egis non fa alta Marina , doue sol a. imete sanno gli altri, isc dipos non e acuto allabocca comesonii ueri origani. Attuque Iaraun salso origano: pche in tui te i 'altrei sat erre rassembra tanto at uero Origano, che qua sit, non altri est eligi usto ne po dardifferenta. E da ingegnarsipdi hau ere dei uetro.& tralassare qsio. Dei uero h oggi e porta to a V inegia di Candia abbon dante mete. Lorpimento e uri Minerale : che imita col suo colore l'oro : ct en ne secondo Dioscor de di due sorti: uno che scopos o di staglie polle una tapra nitra , Ateii mighore,

e no e nae icolato coaltro minerale laltrolia it color quasi della Sandaracha: cloe rosso:&e simile a unaetolia. Eleggesi ad unque quello che ri splende: di color de Oro,che eminuto di scaglie di faci I mente si diuide,&

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