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ID Grecia, non men celebre ella avola che el-l 'Istoria su a patria de gli eroi ii templo de num dolgentilesimo , la ulla elle arti, de filosofi , o do legislatori 1 solo nome di questa contrada famosa paria alP immaginagione, e ricorda 1' amor della gloria, lasapienga e la grandega deli umano in gegno. Grecidivinigetando tutio dividevano io loro passioni, e te loro viri cogi Dei abbellivano la religione era istoria, econ celesti immagini rappresentavauo a natura. La hellegga de clima , vituppando a loro immagi
nagione, dava ad essi uti carattere entustasta e sensibile.
Le arti vili, abbandonate agi solitavi, non gli face vangemere otio it pes delia fatica L moltitudine de'pic- coli stati promoveva tra loro delle rivalita di nore. Igrandi interessi, e te vitiori iacea nascere que sen- timento di elevagione in aspira alia riuomanga L seste, i luochi funebri, te assemble di tui te te nagioni, e corse, ed i combattimenti ungora' Alseo, presentavanti continuamente in spetia colo gli uni agit altri. prem esclusivamente di onore distribuit alia orga, alia destregeta, a genio, a talenti saceva loro dispregia te ricchenge. I Re che veni vano a conson dersi tra combattenti, i vincitori proclamati agit araldi te acclamagioni delle citia ne loro passaggio, gli artisti,
gli oratori, i poeti, che pingevano, modet lavan , e Celebravatio gli eroi tutio tendeva ad innat nare I spirito de Greci, e faceva nascere i grandi omini. Ρer tali divisa menti questo popolo singolare, i h la- sciat si sorti impressioni, che opo tanti secoli credi a m ancora di trovare negli antichi Greci sor prendenti exinartivabili modolii La Grecia presente mente distrutta, barbara e spopolata ri tornu spes, vel ἈOStro eu Stero, e Conserva sopra gli spiriti l influenti ches haperduio ulla terra. In edere it gran numero di scritiori reci, potrebbesi credere non esserui popolo a mori do i cui fasti primi orisiano cosi vituppati, come quelli di questa agione. Ρur ultavolt vi si trovano delle invero similitudini, egran uoti per ' oscurita de tempi, e per se favolo in cui sono v volt gli avveni menti ci che fece diro Varrone, it tu otio de' Romani, non conoscere altro
tempo storico che alle limpiadi uia gli storici dolia
Grecia dispensandosi di questa avvedulari flessione, adollata genera linente da' moderni, rimoniano 'temptilia remoti Diodoro di Siciliis, opora aver narrato in sei libri quant si retende esse preceduto alla guerra di Troja, in comincia la sua istoria da lia resadi questa citia. Eforo di Cum limitas ne tempo, che egui it ri torno degli Eraclidi ne Peloponneso semiulio Africano stabiliscei principio delia sua crotiologia solio it regno di Ferone re di Argo isto anni avariti l a prima limpia de Maqua sede potran meritare icior favolos , e in verosi mili raccontiῖ Chi sara malle vadore per agio d' semplo doli enorme in Ondugione accadiit a toti mpi di Deucalionei hi ci sui luppera quanto ten deito del-l' incendio di elon te, sella nascita di Eriltonio, deiratio di roserpina e di Europa, e quanto narrasi di Cerere, di Apollo , di acco , di in osse , di Perseo, di Cadmo di Castore, e di olluces , di sculapio, ed' Ercole Ιl principio tesso delle limpiadi e incerto.
Sappiam essersi trus Curat pec gran tempo i notis recitio mirae' vincitori ne'giuochi limpici Corobo it primodi cui si a metagione , non riporto la vitiori a Che elluxentesima limpiadeoo anni circa dopori ristabilimento
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de giuochi atto a Isto, o che prima erano stati isti tuitida Atreo gli uolo di olopo no lauerali di suo adre. Da tali incerteZge risulta ancorari impossibilita diconoscere On recisione i primi abitanti che popola rono a Grecia Questi omini solvaggi non poteron lasci arci ne monumenti, ne tradigioni Credos che ii Norddi questa regione osse s da principio abitato damomini veniati a diversi aes deis Europa, mentre it MeZZ gi Orno Si popolo collo incursioni di alcunt pirati us citida' porti et 'Asia, o alle solo doli Arci pelago. ha hi credo cho i primi abitanti della Grecia portuus no it nomo di Polasgi dori vante a Pelasgo Fale uno de' loro e Gli Ebroi i Caldoi, gli Arabichiam a vano i Greci, Ionii, e crede vano che Ion , v
ver Jovan gli di asset, o ut poto di ost, era adrede popoli conosci uti otio ii nomes di reci e che is gli di tui, Elis , Tarsi , Cettio metiat in furon capidi disserenti tribu . Pretendes ancora hora alta tessa Elisa la quale Purchiama vastitos, si dorivato it nomo i Elloni ille iij,
Secondo questa derivagione Cottio passaxa pol proge'
nitore dei a codoni. I libro do' Maccabei chiam Alessandro re di Cettio, o Filippo o Perseo re de Cettei. Nelle opere di morori Groci soti se inprechiamati El- lenii, Danai, Argivi, e chei. Virgilio non impie gaquasi mal la denomina χione di Greco Ε singolare cheno si possa conosceroci origine vera dicia nome , sottorie quale questi popoli sono pressente mente pii Conos Ciuti. 1 mio rupporta di avorto ossibi cev ut da uri re Chiam a to reco, de quat Pastoria non ci a conservata ICU I a rimembranga Cio ch sembra indubitato se che questi P0Poli ignora vano a tal sognori primi olemonii della Ci- ili ZZagione, che rosero gli onori divini a Fale o Pela-βgo, Perche avea loro imparato a nudripsi di hiande. Queste popolagioni probabit metit si uni pono da principi per disendorsi contro e besti e seroci , e Con Ser Marsi colla loro distrugione o greggi , he servi Van per vestirsi se nudi ius i. Alcunt autori dico no , cho Deucalion avea n gliochiam it Eliseno, o cho rosos qu0sto adrone et elo
Ponneso, chiam i Suo sudditi Elloni. Gli Achoi orali Ionii abitanti di Lacedemone attribui vano a loro origine a Ion , e ad Acheo ni poterat Elieno. Eolo, Doro altri discondenti di lieno, furono capi dogii olii odo Dori Pelopo gli di Tantalo ventio dipo dat o-loponneso, e gli dieite i suo nome. Finalmente glisi raelidi discendenti di Ercole ne scacciaron gli Achelo gli Ionii , he si riti raron uel P Asia minore. Tali sonora opinioni di diversi autor soprara' origine is denominanioni de 'primi popoli che abitarono la Grocia e che Servi r OSSono, come u preliminare alia sua
istori , assint schiva la confusione de'nomi, i quali ab-benchst diversi, fovente non additano checlo Stesso popolo. ordinaria mente a storia reca si divide in quattro et, cho comprendo no 2154 a LLa prima se gua a data delia fonda gion do piccoli regni, che com in clarono da uello di Sicione , si nostr asso di di Troj i. Quest' et comprende illo anni, dat Panno a 82 sino a 482o. La seconda ta in comincia alia res di Troia , sino alla prima uerra persiana essa comprende 663 anni, dat Panno dei mondo 282 sino at 3483. La terga, che forma la bella epoca della Grecia, comincia, ita mento vata guerra contro Dario figli uolora'Istn- spe, tormina alla morte di Alessandro ii grande e comprendo 198 anni, dat anno dei mondo 3 8 alpanno 368 1.La quarta ei ultima e uella ella sua decadenga dopo a morte di Alessandro eli' anno 368 1 e offrepe principali epoche la distriagione di Corinto, operata dat consolemum mi ne i Panno 3858, 4stingtono dei Selseucidi de troni Zgati a Pompe net 3939ola fine dei regno dolla stirpe de 'Lagidi de troni ggati da Augusto nel 3974.
Strano do par che infruttuoso arehbe a nostro di segno i volerci molio intrattenere sopra i primi templdella Grecia , perche avole contengono, ed incerti raC-
conti m non potendosi metiere quanto e necessario
per rimoniare ly Origine di ias cun de' suo principali stati it letiore non doura sor prendersi et PriscOrgere che la toria di questa regione samosa , e che tanta lucella sparso sulla terra, ripe ter obha a sua origine da'so-gni pilianti do 'poseti. Si sa cho gli antichi scritiori hauso vente sacrificat ii vero a maravi glioso.
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L antio Grecia divide vas in Epiro , Peloponneso, Grecia propriamente deita . Macedonia, e o solo ab-bench IEpiro e la acedonia, nella loro origine, ab
sproti, gli Arcanii ec tralle sue citia vi si distinguo. vano Dodona celebre per una sores tu che reia deva lioracoli, Dorica , Butroto, Ambracia , Nicopoli , glosamosa porcia vittoria di ita viano sopra Antonio. ICocit , o 'Acheronte, si umi deli' Epiro , soli quellicho lacia vola meite eli inferno.
Le sue divisioni erano 'Acata, veri Sicione la piuantica citi di questa peni solaci Corint che conserva lostesso nomeri 'Elide colle citia di Patra, e limpia rinomata pe'gi uochi pubblici; a Messenia, ove Mawa-Μatia ricordacia citia di Messene , o Zauchi queli di i-lo patria di estore 'Arcadia celebrata a poeti perta vita pastorale de suo abitant , e te cui principalicitia erano Tegea, tin sala, Megalopoli, antinea illustrata da una vittoria de' Tebani; a Laconia immortali κ- Eata a Sparta, o Lacede mone sua capitale; 'Argolidebagnata dat sume Eurota, e dominata dat monte Taigete questa contra da sues patria di Ercole, o di Agamen- non vi si ammiravan te citharai Argo, di omea,
dimicono, di Nauplia, di Epidauro patria di EsculapioAEC.
Comprendevari 'Acarnania, oggi Carnia , t Εtolia collo tith di Caleide e di Caledoniari a Doride , v veroi passo do' Locri Eolei la ui capitale era Naupatia oggi Lepanto la Focide celebre perci ora colo diis pol Io nolla citii di Delfo o et morit Parnaso la Beoχia, ove Thiva ricordacia amosa Tebe , e Langar ii monte Elicona r quivi si ede vario ancora te citi. di Cheronea, di latea, o di Leuctra immortali ggate a grandi vitio rie Orcomene, espi etc. 'Aulide celebre per i in1 barco de Groci, o pol sacri sigio 'Isigenia L Attica laeui capitale era Atene , oggi in ovina e ove si distin guevano te citi di Megara, Maratona famosa per la dissati de Persiani ed Eleusici cui misteri surono sempreimpenetrabili. La ossa glia, conosciuta per te sue magie, per te sue valli , e doVe eranorae citi di agnesia, Metona morsi , Tebe di essa glia, Larissa patria di Achille Dei ne tria de e Farsa glia, ne cui campi ompo su into a Cesare. 'olim po residen Zarae' numi, i Pelion, o 'ossa, famosi per la guerra de Titani, rano monti della essa glia. Ι sume eneo quivi irriga vara amen valle di Tempe cui montagne sor-mavano ii desilato delle Termopili.
tuos hi tu colobri della macedonia irata, Dirrachium , oggi Duragno , Apollonia , Egea, Edessa, aliena , lint , essalonica, Filippi , ove surono inti Cassio e Bruto Stagira, Scoto, Pella, patria di tessandro, i monte Atos sium Strimone c.
Ne ma Ionio Corcira , oggi Corsit, Cesellene Ita- ca, patria di Ulisse, itera, consacrata a Venero. Nolgolso di Salona Egina Tra i Peloponneso o 'Attica Salamina famosa per a vittoria navale riportata a Te mistocle sopra i Persiani Tra i mare Egeo, e 'isoladi rota, e Cicia di, o te Sporadi. Dalla parto delia
Beogia l'Εub ea, ove ora a citia di Calcide , e pii verso i Nor Sciro , Samo tracta, e Lemno, notabile per lesucino di Vulcano Verso ' Asia minore Chio, o Lesbo la cui capitale era i lite ne Samo a settentrione delPArci pelago, Creta , o Candia, celebrata per e sueleg gi , o et re in osse. I tuo glii pii memorabili diquest i sola erano lo it th di Gortina e Sidone , ed ilmonte Ida, ove i oeti motion la ulla di Giove.
Greci aveari fondat delle grandi coloni noli ' Α- si minore. In Eolia , ove si e devan Cum , Ocea Elea isella Ionia, lo cui principali citi erano Mileto, Smirne , Clagomene, eo , Colosone inses celebre pellem pio di Diana sinat mente ella Doride che anno ve- rava tra te sue citi quelle di licarnasso , patria di Erodoto, e Gnido consacrata a Venere. I reci aveano
ancora elle Coloni in Sicilia , o in Calabria, alloquali di edero ii nome di Magna Grecia.
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Lo regioni tu notabiliora quelle mentovate nolle conquisi di Alessandroci grande sono in Europa olire dolia Grecia hi Tracta. I 'Illiria in Dica , I Egitto, o a Libi ; od in Asia, 'Asia minoro, a Siria, a Fenicia, a Palestina, a Babilonia, a Persia, a Baltriana, a Sogdiana, a Sciata, it aes de Messageti,1' India, a Gedrosia, a Carmania α
La prima di queste duo contra doli mitroso delia Macedonia e che presente monte formano parte dolia Turchia Europea, Romania, e Bulgaria ora abitata damomini diseroci costumi Quivi surono Bigangio oggi Costantinopoli, Abdera patria di Democrito, che tro vas in Nicopoli, Cipsela che conserva lora tesso nome, Lisi machia, edificatara Lisim aco generale di Alessandro, Apollonia , i lippopoli, Adrianopoli, Borea , Lampi sic ec. I suoi sumi principali erano ii ostu oggi esto Ebroche chiam asi Marigga. I 'Illiri crodosi cos dotia da Illirio glio di Cadmo Fu abitata da 'Glapidi, o Giopidi. I tuo glii principali erano Glanona, Ferastica, Senia, Checorri spondono a Fianona Tersutg, Segna Solona citia Piu sorte sussiste ancora Le diverse sole sulla costachia mavans Absurtidi.
Oggi Natolia contenova amisia, a Troade la Bitinia, lamaria, a Ionia, a Lidi , a Galagia , a Frigia, a Licaonia, a Cappadocia, 'Armenia minore, laΡa sagonia, it Ponto, a Licia , a Cilicia , a ansilia, Ia sidia, o Isauria. Di questo regionicie citia che particolarmente addita a storia di Alessandro, sono Trojanella Troade Alicarnasso ella Cari , sos o Mileto Della Ionia , Sardi in idia , Celene emordio Delia Frigia, e Turso ella Cilicia, che sussiste ancora Sonouguat mente memorabili ii sume Granico, parimentenella Frigia, o Cidno noli Cilicia.
La prima di queste contra de ricorda Isso, celebre perta dissati di Dario, ocia famosa Damasco, che tuita Via esiste On splendore La seconda conten eva e citia di Tiro, e Sidone distruit is inomate per commerci edopulenga Nella terga sono notabili, Gaza, che conservalo tesso nome, merusalemme, alia cui insigne celebrita si aggiunge pur quella di essere stata rispellata dat conqui statore Maccdone.
La citia dimensi , ella cui postgione oggi trovasii Cairo, tessandria, son data allo tesso Alessandro, e la celebre asi son mento vate in gittora in Libialo templo di Giove Ammone lontano I giornato amens.
L samosa Babilonia , i paus de Gangameli, te citthdi Arbella, oggi Erbit, e Susa, che trovas in Sus, apparten evano alia Babilonia Ced alia Persia te citia di oe- sepoli, a sagarda, Ciropoli, edi Isium Tigri, conosci uto presente mento otio ii nome di egit , e che traversava queste contrade Ecbatana rara capital della Media .
I sumo attro avondo dato ii nome alla attriana I trasmis ancora a Battra sua capitale , he oggi tro- vas in Bal k, citia moderna dei uvestan. Gli antichi Tocari sono presentem ento gli abitanti di Tocari stan. limiti dolia Sogdiana veni vano determinati a sumi Jassarte, e Oxo La citia di Maracanda trovas in Samarcad. V Alossandria sul POxo Gibon AEa res ii no- me di Oxiana La sorteκκ di et rcchia mas Isarec.
Corri spondo alia Tartaria. Dividovas in Scigia diqua, e Sciata di a de monte Imao popoli tu numerosi di queste contrade erano messageti.
ge Pluoghi pii, memorahil erano Buce , e Nicea sul-l'Ιda spe, Seriada, uti altra Alessandria ec. Sogda oggi Bucor, e a tela capitale dellaia talena.
La prima di queste contrade sum termine deli conquis te di Alessandro La sua citia principale era Pura, oggi uri. I Cherma presente de Persiani appresentata Carmania, che era contigua alia erat verso lyoriente Garmala sua capitale chlamas Chermanr i uoghipi conosci uti sono verso it mare.
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Cecropo gigio, opo di ver inciviliti gli abitanti a citia, e presso e loro sponde vi sono delle passeggiato solvaggi doli Attica, i persuas di avvicinare de loro pubbliche. iii iungi, o a diverse distango a cune colline
dimore sparse nolle campagne edi sica tene e la cir di uti vi , di alberi, o di igne formano come in reconda di mura , on de metterti in ta modo ira coperto cinio in torno della ita nura che si estende verses ildagi insulti stranteri. eZZOgi Orno no a mare eo DI bono morito Barthelems 1 mel descriverci questa sa- SPARTA.mosa citia, costri partare ii suo iovi ne Anacarsi iste econdo it linguaggio dello tesso autore occo a done o divisa in re parti cloe a citia della os trutta Opra scrigione heri Anacarsi ella capitale E' Lacedonioni. una occa la citia siluata intorno di essali porti di a milia non e circondata di mura, o monia per diselera di Munichio, e det ireo Sulla occa della citia delia a. che il valore de' suo abitanti od Jcun eminen ges stabilisco noci primi abitanti dirate ne quivi ora l'an che si guarnis corio dici ruppe in caso, attacco. a iutica citia, la quale abhenche natural mente inaccessibile alta di queste eminen Ze serve per citia della; essa termidalia parte de sud-ovest, era appertuito circondata di a con uri gra piano su de quale 'innalgano diversi mura. I circuito della uova citia e dimo stadj, te mu edi sic sacri. In torno di questi collina vi sono linquera son sancheggiato da torri Dalla citia partono due tun horghi separatiora loro , d occupati lasciano a una glio mura glio una dira stad che finisce a porto dita dei leo inque tribu de Lace demoni, i cui quartiori non solera i 'altra dira che termina a quello de Pireo Esse no niti come quelli dira tene La gran pia Ega, alia qua-son quasi interamente Chius alia loro es tremit da una e vanno a ius cir diverse trade, o ornata di templi, terga che abbraccia, ne circuito di in stadj, questi due di statue vi si distinguorio gli discj, ovo si iuniscorio porti, e quello di Munichio siluato ne meZZo e come separata mente i senato gli sori, e altri corpi di a Ie re mura glie , lire questi porti rinclitudono ancora gistrati, edi portico che Laco demoni innat garono opou gran numero di casse, di tempj, e di monumenti di a battagii di latea a spes do 'vinti di cui voano di-ogni specie, si piab dire chori recinio totale delia citia viserae spoglie; il leti di osso e sos te nuto non a co-
circa Oo stadj. sud-ovest, melle vicinange delia lonne ma da grandi statue che appresentano i Persianicitia della e la occa de Mus eo, che una iccola valle con vesti stras cinanti. 1 resto delia citia osse gran Du- separa damna collina, ove eri 'Areopago Altro eminen Ze mero di monumenti in onore degli antichi orol. o praconcorrono a renderes ii uolo delia citi estrema mente a collina xedesici templo di Minerva, illo coli' adia ineguale Le trade generat mente non sono allinea te La cente bosco oderit dritto di asilo avvi ancora una pic-maggior parte elle case sono iccole se Oco comode cola casa, ove si sece mori di fame ii re ausania , Alcune pii magnis che lasciano appen scorgere i loro or presso i altare veggon si uti statues innalgato H' ordinena menti a traverso uri Cortile, o piutiosto ui viale iungo, deli' ora colo , on de placare a collera tilla ea per tale stretto At di suo ri tutio respira se inplicita Psorestieri delitio I templo se ostruito in brongo, come era quello invano a primo aspello cercati in Atenera citia si cete di Delso. Ne suo uterno sono scolpiti in bassirili evi, ibre eli'universo lacior ammiragione si accresce insen tra vagii di Ercolo, te improso de Tindaridi, is diversi sibit mente quando a beli' agio, sam in ano i tempj ruppi di figure Araritia di questo odi figio trovas una pubblici odi figi cho tuti te arti si han disputata la glo statua di Giove la tu antica sors di nte 'esistonori di abbelli re. 'sisso, oci Cesis serpeggiano utorno in brongo Le tombe dello famighoe chin regnaron, in Lacede mone sono in , quarti eri disserenti. lappertullo trOVansi monumenti eroici, cio, odisia, Hepicati lagii
i Squiirci det vi aggio in Grocia uti gio vine vacat si verso lamet de quarto secolo prima leti 'era volgare.
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i 946 689 Egiale sondaci regno di Sicione, e ' i primo re di tui e sale sui trono Arato glio di Clinia, scam pato Molli altri regnano appresso di iii Nopo a morte di dat furor di Abantida, concepisce i di segnora liborare Zeusippo. 'ultimo di essi, it Overno e dato 'sacerdoti l suo paesei sorma una OSpiraZione contro Nicocle, suc-di Apollo porcio pani dira anni. Final mente Agamen cessore dirabantida e prendera citia. I despota appena nono, o di i cene, 'impadronisce di questo pic colorata ha i tempora salvarsi. arato, dopo di veri res lato poscia 'uno e t 'altro passano im potere degli Era liberta alia sua patria, entra ella lega de gli chei dicti di Sicione, dominata da tiranni, gum e sotio it loro insop cui ' i generale e sibi coim di gloria. Sicione, li- portabile logo volendo scuo terio dari go verno a Cli hera, divi eno potente ma ne temporacile uerre dellania, uno de'suo principali e tu bravi litudini; mao Grecia , ora e sottomessa igit in te uies , Ora oppressabantida loria morire, si dissa di tuitici parenti ed amici da gli Spartani.
dii 48 s56 Inaco gitta i sondamenti de regno di Argo Feroneo parte, is dat Paltra in certo numero di combattenti, e suo glio iunisce in societ gli tomini dispersi nolle che ii terrono controverso restasse 'vincitori Avan Zati Simoniagne e melle Oreste da loro delle leggi, e rad ira o sol dati H ambe o parti ne campo di battaglia, dolcisco i costumi et vaggi de'primi abitanti deli 'Argo combattono con guale edistinato coraggio La Otte sola lide. opo circa oo anni, Danao, scacciat dat PEgitto uo separarii non restano che re campioni, due allada suo fratello, tene in Argo, de troni gga Gelanoro , o parte de gli Argivi, is uno da uella de Lacedemoni Is'impadronisces delix corona. I suo successori sono primi ri putandosi vincitori ne portano la uoVa ad Argo. Lince , Alba, Proto, e crisio , he a mna sola fi Nicocrate i Lace demoneo rimast ne campo credesigliuola hi amata Danae madre di erseo Questo iova anche ogli vincitore dicendo che gli Argivi aveano resone principe non potendo tu dimorare in Argo per ver a fuga. Non essendo terminata a disserenga te ruppei vi ucciso a caso crisi suo avo, edifica Miceno, e vi attaccano a alta glia D Lacedemoni ii portano a vit- stabilisce a residenna de suo regno Indi Argo divione toria, o resta loro P campo di uinea. Non lotendo repubblica, ed a molia parte in tuti te uerre delia Nicocrato sopra vivere a suoi traxi compugni , si uo- Grecia. Suscitatas es guerra tra gli Argivi ex Lacede cide a se tesso sui campo medes imo I . moni, a motivo diis piccolo aes chlamato Tirea i
due partiti essendo sui punt di venire alle mani, per i , . . , ... o a storia dos H Argivi nulla olfre Irita cli corastae revole si nosparmiare it angue conVenSOuineli Si nominaSSe da uua a tempo, in ui passano otio it dominio de'ROmisiit.
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paese set vaggio e sterile. Ppopoli di questa contrada accolgono degli stranter dis gragiati, che vengono per impara lorori vantaggi delia vita sociale Ben presto te duenagioni non formano che uri sol popolo Macia superiorita do'lumi assi cura i dominio gli Africani. Cecrope tene leti per cornu Be e iustifica a loro scella colla solicita di cui sa odore i suo i sudditi. Egli promove t 'agricoltura quivi sco nosci ut prima di tui, e sotto metiti it matrimonio alle leggi. suoi re golamenti creando i doveri faia nascere te virtv I vincoli deli famigliosa sorgere quelli delia societa, e gli uomini una voltat solati in cominciano prima ad amare Hor letti, e quindi a loro patria Cecrope edifica a citia di tene , estabilisce ' Areopago. Questo tribunale a conoscere lagitastigia 'Greci Per inaediare alia sterilita de paese, isti visee i suo sudditi tella navigaZione e Con questo I meggo hi ad abbon danti son trasportate ali Africa .
Ansigione Ι. o dii Elieno principe di essa glia, e figlio
dii Hucalione. An figione divi e celebre per aversormato ian 'alleana fra diverse citia della Grecia , deita consi-gli do gli An figioni. Sotio it regno transigione Ccome credesio Bacco, aliri mente Dioni sic , alle Indi vieno noli Attica. gli
impar a Greci diverse arti, e particolarinente uelladi coitiva la igna La sua gloria coita P invidia gli Ateni est attentan diverse volt a suo gloria , a d opomorto O divini ZZano. Credes che verso questo tempo si accadu tori ratio di Proserpina figlia di Cerere regina di Sicilia e che quest ultima accorsa in Grecia per cercaria, si a si fermata in Eleusi presso di Triptolemo, a cui impara 'agricol tura I sum da essa sparsi in questa contra da lacia riguardare come una divinita. I suo culto si stabilis o in
Eleus , i cui . misteri divengono cultibri teli universo. Erithonio stabilisce iura tene te corsu de' carri, e sestediminerva chiam a te Pana teneo, exim para gli Atentes iris delle monete ' oro e di argento. Pandione II ha duo gli geo, e Pallante quest ultimo divi en celebre per i 'ambigione de' suoi o gli chia mali Pallantidi. Egeo hacia gloria di osse recit ad te di Teseo nato da
Etra sed otia da tui. Teseo si rende immortale per se gna late impres , ed acquisi una gloria insigne Chiude do dici orghi di tene in uia medesimo recint , Vertunisce tui te te autorita. Codro, P. rct, avendo consultato l'Ora colo ut re ventodella guerra, et, si saceva tra gli tentes e sti Era, clidi , sente che ques popol , i cui cap perisse, Samrebbe vittorioso. Questu ris post decide de suoi giorni, e delia vittoria de glirat0niosi egi si melle ne piu solio dolia battaglia , o vi perde la vita. Do pocia sua noris i duo figli di tui Medonto e oleo si disputatio a corona; ma gliratentes prendo no a ci Omotivo di abolire 'autorita reale e si erigono in repubblica solio a condo ita degii Aeconii , i cui overnoda principio e a vita Medonte e i primo che occupa questa caricari ii tergo ed ultimo e Alcmeone. 338 6 4
hiat chori solo nomo sis sano a dignita de gliorconti dieci anni it primo e Carope , e ii settim e ultimo Erissia. Final mente gelosi delia loro liberta san questa carica annuale. Simili cambiam Enti suscitano dolle Letioni. Aterae lacerata a discordi crede porvi sine depositandol autor ita ara te mani di uti aggio. Ella alit gli oc- ω, otii sopra Dracone , ii quale a leggi cos se Vere , he Solone. dices essere state sortite o sangue Solone aggio e virtuoso dei pari, O verna opo di tui, o inspira gli Atentes il gusto dello arti. Imporiunato alla moltitudine per ornandargi dolio interpretagioni e selle modifica pioni de suo codices, lascia a tem p ta cura di consoli d3re quos ta opera, e si olloniana per dieci anni, opodi aver ottenuto da gli Atentes la promessa di nulla cam
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biar Dollo loggi sino a suo ri torrio Solono a in Egit. to od in Creta egi dura sua logistagione ad una parte di quest'isola, ed i suo nomo ad una citia di essa resa selies alle isti iugioni di tui. ornato in tene trova laropubblica Duo vn mente lacerata da sagioni, che oglion Oa 4 566 ambiare teleggi Solone volendo calint, re questi torbidi, Pisis irato. credes χ'pprima Secondat da Pisistrato capo de partitogito alia congi uraria morire in gran numero di illa dini per sospeti di a vervi Vut parte. Forma ancora i 'ammiragione de'socoli it coraggio di una corti lana chlamata Li Onessa. Post alla tortura, sopportat crudelia de 'carnesici con invincibile serme geta: e temendocho it dolore te strappasse qualche parola,si recidet lingua co' denti, e la puta in sacci ai tiranno Temendo Ippia pii popolare ma vvedesi te prosto hae quest ' uom, da tessa sorte de fratello, per Osteners cerca alleange
ambigioso suscitava de' partiti per diveni tiranno. Sorgono tro sagioni dire ite a Pisistrato, Mega cle eLicurgo. tu abile e tu potente i primo, o tu felice. Pisistrato nasconde a sua misit rata ambigione sotio lamas chera delia virtv I suo talenti, e sue promesse, lasua liberalitu gli conciliano almento amor de gli Ateni est, che pervenuto ia a momento di rendensi in drone de go verno, a i ram marico di odor ornare Solone. Informato quos ti de 'perfidi disegni di tui, tenta 'opporsialia loro secugio no Pisistrato mostrando it suo corpo Coperto di fori te, che 'era fatio egit tessol, o che diced 'avet icev ut di fondondo it popolo, si a rasportare sopi a Via carro ella pubblica plagga, e riesce colpianto, e colla sua eloquelaga a farsi dare una uardiadi o Domini per a propria sicuregna. I numero cile
Sue uardie 'accresce e formano una piceola armata
capace di trionsar 'ogni sta colo; 'impadronisce dellacitia della, sed usurpa i potere supremo So ne non O-pra vvive ungo tempo alia lib0rtu della sua patria Gemuore noli et dira anni comptanto da tu ita a Grecia. Pisistrato non contento di aver odulo della foura nitala tras mest te morendo a suo due figlicippia , d p parco. Eglino eguendo te traece poteriae, proteggono te lettere, e con a loro liboralita auri conciliarsi 'amore de po- polo. Opo di avor regnato anni, Ipparco per uaingi ustigia commessa per de ii trono, e la vita. Due iovani tentes i. Armodio e Aristogiton uniti das traniere. Si dirige a Lacede moni, a trovas preVenuto agit Alcmeonidi anditi aratono no principio delia
usurparione. Questi aveano aput rendersi favorevoli isacerdoti ostruendo it magnis co templo di Delso, vetuit te volt che gli Spartani consulta vano ' ora colo, i Diora 'impegnava a procurare a liberta di Atene. Sido terminano sinat mente a questu impresa, era Opo aversosserto a principio qualch e confitia, ries con a detrOniggare Ippia i 'anno modos imo in cui Roma an disco isurii Be) Αhbenche a famiglia di Alcmene foss stata ilprincipale istrumento di questa rivoluetione, it popolo di-mostra una particolare rico noscenZa e 'due amici chem'Q-
rario statici primi agenti Delle statue s innalgano ellepuhbliche laeteto in onore di Ar modio e di Aristogitone. II pia esule e balgato dator Ono, non inungia allas peranga dicit acquis tario. Sollecita uova mente i Lacede moni, questi sentiti di aver prestat sede ad n oracolo Subornato, prima di soccorreri consultano gli altri stati dolia Grecia tro vati doli di contraria opinione, abban donano per sem preMppia, e la sua Causa. Ippia dolus nulle sue mire, ri Corre ad us a P0 P0 η' obiginis hilapio formidabile; appresenta ad Artas erue go Vernatore guerra persiana. de Re di orsi a Sardi esse facit cosa conqui stares 'Attica. Ι Ρersiani accellano i progetio Gli Ateni est avendo in viato in Persia uu ambasciatore per reclamare Contro i mane ggi 'Ippia, vi en loro is post che per Vitar guerra ovevan uiconoscere Ippia per re Sorditenera amici Zia concepiscono i di segno di libo raro Ia a gli Ateni est a tale richi est ri corrono a proprio coragiri da 'suo oppressori, o vendi caro a sorolla d Armo gio, o mal grado e smisura te sorge de 'Persiani, uni tisi di di uri asyronto che Ipparco te avo a satio scaeci an dola eo'Lace demoni, si reparan a dis en dersi. da ri cerimonia pubblica. Ιpparco o uceis ne templo I ristabilimento 'Ippia non e la Sola agione di que5tadi Minerva , mentro col fratello ossi iva ruit sacri figi , guerra. Le coloni groche stabilite uel Asia minore, e Chedai due umici che sono usual mente trucidati. Ippi assug trovans solio ii dominio de Persiani, prostiano di que '
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Si occasione per ricuperare la loro indipendenga Secreta mente incoraggia te da Isti eo governatore di Mileto pren- dono i partito della ri bellione Avendo implorato invano i soccors de 'Lacedo moni, si rivolgo no gli Aterii est, che accogliendo favore vol mente Ia loro domanda, inviano ad ossi, de pari ho agit retri est, de' soccorsi. Aristagora capo della ri bellione entra negli stati di Persia, Penetra ella Lidia, o brucia a citia di Sardi indi ab-bando nato da gli Atentes nella prima dissa ita, edes to-εto in s tua gione da non pote sar fronte a Persiani edabben ch gli riuscisse di mantenersi per qualch tempo, sobbligato sinat mente di fuggire in Tracia , ove a sua Rrmata e distrutta. Isti eo e condotio prigioni er ad Arioserne questi loria crocifiggere e manda a Dario lalesia di tui. La rivoluκion dolia Ionia , t 'incendio di Sardi, o Iariso lugione di stabilire Ippia sui trono rendono la guer ra inevitabile Dario iunisce o vascelli, ed una sorte
armata di terra, dandone ii comando a Mardonio suo genero, principe pleno di orgοglio, generale senna talenti Senga speri eriga Dispersa a notia da una tempestatae passare ii chpo de monte Atos, ' armata ersianae inta ella vacia. Altro sercito e altra notia immensa solio it comando di Dati di Media , o di Arta serno glio de go vernatore di Sardi, si mettono in mo- vimento per invadero a Grocia Gli tentes risolvonodi punire gli abitanti di Egina , per aver colla loro vile sommissione tradito la causa di essi Gli Egines dapprima si diseri dono vini sinat monte, a loro dis ita accresce in potengu marit tima diraten , a Segno 'oppor- si con orgo liguali a quolle de Re di Persi a. Glicitentes non harin che o mila omini per resistere alia formidabilo armata de' Persiani: ma animati tuiti dat ramor della patria, e comandati a 'piu abili generali chera Grocia aves se mal prodotio, Aristide, emistocle, e Mileti ad , si credon invincibili. La guerra comincia presso gli Eretries che si inclitud On entro te mura , non potendo in campo aperto resistere a forge colant superiori. Opo u assedio, M'ostinata di s di se giorni, son res ita 'assalto, e la citiuo ridotta in euere. Gons torsiani per questa prima vittoria, Penetranone centro de paese , e gui dati da Ιppia, giungono ei plani di aratonti. Ivi gli tentes stabiliscono di arrostarii, e domandara soccorso a Lacedemo ni Questi lonegan per ' insana superstigione che pro ibi va loro diporsi in marcia prima de plenilunio Bicorrono agi altristati della Grecia . che intimor it dati potenga de Persiani non sano dichia rars loro emici. Ridotii gliratentes a proprio coraggio, iuniscon iI mila uomini, ne confidano i comando a dieci generali , cui preste de Milgi ade. Si stabilisce che lascii nope uti sol giorn debba comandare; a s in contranotante dissi colla in questa organi ZZaZioue , che per OnSi-glio di Aristide, tigia de ha solo it comando, come ilpiu bile e tu perimentato. Si risolve ne tempo tessodi an dare in contro a ne mico, an Ziche aspelliri ne recinio ulla citia. Milgia de non prosita di questa generosita, sed spetini glorii in cui it comando gli appartiene di titio. Al-l 'aurora di questo gloria pro pigio, Ormacia sua armata in attaglia a distanga di circa otio stad dat ne mico. Callimaeo comanda l' ala ritia i latees compongonol'ula sinistra Aristide e emistocle conducono i centro. Mil nitide trovasi ovunque la sua resing e neC SSari3. Per evitare di essere circo dato , appoggia te sue ruppe ad una montagna profitta di una quantita di thori Sparsi ella planura, per garentire te sue ali da gliri r-gi dolia cavalleria ne mica. Milgi ad lascia poca gente ne corpora bat inglia, per portire la tu grati parte delle suo orge alte due ali. Datosi i sognato im reci invoce di marciare Contro Persiani, si precipitano alia corsa sopra di loro i ne mici SorpreSi per questo nuovo genere di attacco, cedono da P prima ali impetuosita macie loro sorae, innovd te a Vi cenda, ristabiliscon it combattimento mal grado i co raggio di emistocle , ora Aristide , i centro de Greci, do p alcune ore di ostinata resistenga, ohbligato di re
Milgi ad prosita di questo critico istini per decide rutoua. lx vittoria. sedendo tuiti ili 4sorgi de Persiani di retii sui centro , a vangar rapida me ut te sues due
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ali cho prendono i emici in anco gl in algano se gli
gior parte La rotta divi ene generale , i Persiani suggorio precipitosa mente per trovare asilo so pracia notia Gli Ateniosi gi inseguon attac cano ii uoco alle Horo
serra colla mano destra notae' vascelli emici che cercaallonianarsi alia riva; ma esSeti dogli stata recisa , ser-ma a nave colla sinistra : questa pure troncata , 'at tacca i denti, e riceve a morte.
L armata di Persia perde in questa tornata settemilauom in , e quella dira tene 2 o guerrieri Miltiade se se rit , Stesileo' e Callimaco generali tentosi periscon Ogloriosa mente. Ippia terminacia sua obbrobriosa carriera. Un soldato aleniese mal gradocia fatica di uti si lungo conabattimento , volendo essere it primo a portar la no-tigia delia vittoria a suo concitia dinici corre , giunge avanti liorconti annungia a salvegeta di tene , emuore avantiit loro tedi. Dolle coloniae tronche 'innat Zano ella planura, so-pra sello quali sono scolpitici nomitae' guerrieri dirate ne morti ne campo di nore; negi intervalli di queste colontio rilla nori troia sormati colle armi de' in ii. Dovevasi una ricompensa a tigia de egli ottione dogna dici uiri gli Ateni est mettono solio uno de'loro porticiis quadro Appresentante a battaglia di aratona, eon Milgi ad alia testa de generali , sortando te truppe
cho a a condurre alia Vittoria Ma a gratitudine verso questo celebre guerrier non e di iunga durata; l 'invidia o accusa , in moltitudine la quale crede se inpreci che teme, rige ita ut te te obbiegioni delia agione, Condalitia di ed ii popolo condanna a morte ' ero checi ave va sal-
Tuttici citia dini virtuosi gemon in vano per quest'atto atroce : indarno ricordano Maratona gli teni est. Non ottiensi che una commutagione delia pena di morte contina ammenda di 5 talenti Miletia de non potendo sod- dissaria , resta in prigione. dispiaceri irritano a suaserit , e uore poco Opo senZa rice vere gli onori del
gaci ammenda cui era stat condannato, e pu cos rendere a genitore gli ultimi umgj. Μentro gli tentes con tarde ed inutili lacri me no-
va di loggieregga e ingratitudine. Temistocle che piudelia patria ama a gloria , gelos delia virtuta Aristi- de , eccita colla sua destregga la dissidonga de popolo vorso di tui. I virtuos Aristide e condan nato ait 'osilio. Un citia diu deli infima classe che no conos ceva , si dirige a uiritesso, e lo rega di metiere it nomo di Aristide sulla conchiglia D nobile accusato avendoglichi esto quale agione ave va gli per condan nare Aristi-do eos i ii illa dino gli risponde non averne altra chequella di essere anno jato a sentiri sem pre chia mare ilgiusto iniisti de senZa rispondere scrive ii suo nome.
Ne partire per ' esilio rega gli Dei di preservarela sua patria da Ogni suentura , che potesse Ostringeria richi amario.
Mentre liotentesi non pensano che a godere de'loro trion si , emistocle reve dendo it turbine iche minac-cia a Grecia , persuade ii popolora implegare alia co- struetione de 'vascelli te rendite elle mine, che annual- mente, per o passat , si eran divise tra tuiti l citia-dini. I satio prova be presto a sag gegeta di questo consigito Dario, furioso per la dissa ita delia sua armata , medita una luminosa vende ita implega re anni asar dei preparativi di una invasione piu formidabile
delle precedenti, e che vuo dirigere egit tesso Lamorte lo arresta ne suo progetti Ι suo figlio Serse, erede de trono, elle passioni , a non delle viri di tui, minaccia a Grecia di una totale ovina ed i mon doche uol templere ella sua gloria, non rim homba chede grido delia sua vergogna elle sue follie. 3523 8 Serse tornato da una felice pedigione in Egiti spera Seeonda guerra chera fortuna non to abbando ne rebbe in Europa. Deci PerβλβnRSO a portar a guerra ella Grecia, iunisce in Sardi lotruppe di terra notta si vanga lungo Io coste del-PAsia minore Entra in recta colla sua innumerabile armata , e riscuo te ne passaggio a sommissione dei popoli. Tuttici piceoli stati, atterriti dati Sia potenda,