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sitiis tuti son trascinati Opo di tui. Ocione, universat mente chiam a loci'uomo abhene, tranquilla mentes 'in cammina alta rigione, circondato da alciani virtuosi citia lini che versario lagrimo, e da una insolente turba diva abondi h lo insulta Serbando it nobile coraggio si nosill 'ultimo momento, eve placida mente a cicuta, e fadiro a suo figlio che dimenticasse ringitastigia dolia patria. Tale e la sorte, uno de ptu grandi uomini dira tene, he per 24 6lte avea comandato gli serciti. I popolo tentes non si contenta di aver sacrificatono suo surore ocione , maria trasportare ii suo corpola ori deli Attica, o vieta ad gni illa dino di rendet glion ori funebri Gli abitanti di Megara si 'innaletano uurogo una matrona di questa citi erge ut luo go stesso u cenota fio, accogite te ossa deli' eroe, te seppellisce sotiori suo socolare, e Pindiri gra questo parole fido a No sacri Lari iis regiosi uanai di tin uomo Dirtuoso Serbat et Iedelinente , Per restituiri Poscia alla tomba de suo ante rati, quando gli tentesisaranno diωentati iusti e saggi. I voto e saudito a de litto succede ii ponti mento: si riportan in Atene te reliqui de grande uomo ferbate cos religiosa mente dati cur di una straniora Innalgam popolo una statua di brongo a Focione, ed i suci accusator so puniti di morte. Porcia rit irata di tessandro, figlio di Polispercone privati ii tentes de soccorso che Spera vano , riCeVODOla logge a Cassandro Questi lascia miligi nella occa, da loro Demetrio Falere per go vernarii. Quest uomo
xaggi , e Che 'er altum erat dichiarato per 'indi penderiga delia repubblica, e contro ii domini di Alessandro, divi ene oppia mente celebre , e come filosos e co- me politico La sua iusti Zia, e la sua serm eZZ manten gono la quiete ella citia egit umenta 'eutra te, diminuisce te spes , su ris peltare te leggi, solleva ioveri, e si ostra si iusto , he ne tempo delia sua amministra Aione, in quale dura pii di dieci anni , a repubblica non si avve de di avere Un adrone.
Ma questa felle ita di cui odo Atene nonia iunga durata Demetrio gli di Antigono giunge improvisamenteno porto di tene con numerosa lotta. mpadronitos id et iro propone gliratentes di ristabilirui a domo
Faleruo te mendo auche gli di diveni vittima doli ingratitudine de popolo tentose, hie de a vincitor diessore trasserito in Tebe Stimandolo Demetrio gli permotiora portar visi. 'evento iusti scala sua previ deliga. Quo gliritessi Ateni est che portata aveano la venera gione per la sua iusti Zia e savi egga, a punio ' innat garglitante statue quanti sono i giorni deli anno, Io condan
Dan a morte in contumacia , Ovesci an te sue statue
prodiga no iii alti nori ad Antigono e a Demetrio suo figlio danno ad ossici nome dimo erat Dei salva tori, e porta sann te immagini loro in processione conquello delle attre divinita elle sestera Minerva. Demetrio Falera intest gli oltraggi degli toni est
no meritate. Si risugge dapprima presso Cassandro, Oscia in Egitto da Tolome Sotero, ne quale trova unamico Demetrio ave onorata la sua vita con una giusta amministragione illustra it suo ritiro conciscritii insigui. Dopo la morte di Cassandro la Grecia concepisce qual-che speranga di liberta maci 'attiva ambigione di Demetrio non gli permette goderne. Questo principe senZa trono Ottie ne grandi possedimenti in Asia, Heva mitigio, Brma a Scelli, ri torna in recta, en trameli 'Attica es'im ' *9 Dadroniscera Atene Iliso polo temo a sua vi iusta ven ten ἡ pro '
allorche tuit' citia dini ragia nati nel heatro peri ordine deline, si veggono stretii damna Tolla d armati Pago Demetrio di aver punitoria loro ingratitudine cor alcuneor di spavento, perdona a tuiti. Doporae uerre di irrore d'Epiro, Antigono liberato da si terribile ne mico, crede esse giunto ii momento da poter Sen Za Ostaeolo camminare sulle orme di Filippo e di Alessandro, e restitui re alia Macedonia '' impero Hella Grecia Sottomet te a suo potere molim citia, ed intranetl'Attica Accostumata tene a lungo tem p a eam biare di signore, licia una dehole resistenga egit Semo impadronisce e vi riceve gli maggi che questo popolo
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da thnga o de par che 'in attre repubbliche a recli altro assatio , da a scalata inlla milia , 'Abban dona alsiniso per divenire Pro Vineia romana saccheggio sacrifica cla in Aggior parte de gli abitanti, a Sotio ii domini di Roma te citia greche odori tun vendore gli schia vi at in canto, os assedia cla citia dellaga mente v pro nil rip Oso Go vernate da' loro magi che si arrende per mancanga di viveti. strati , tu non anno ero brillano i iii bella Aristione d i suo P partigiani soli messi a morte; 'im luco collo scien ge, colle lettere, e colle arti . padronisce illa tit ii reo, do domo lis eo mi abbrucia Avondo di pol Mitridate re di Ponto sollevato l' Asia, 'arsonale. Dopo aver into Mitridate presso heroneae dos una sorio deli Europa contro di Roma , Archelao, Orco tuo no sottopono di tuo vo tu ita a Grecia Gamu post ordino di uiri impadro uisce di in tene, es a metie codonia, orae iit a rech dei P Asia ni romun potere. sotto i go verno di uia tentes nominato Aristione Spe Groc so agiogati manifestano in diversi 40mpi Par dito illa da senato romano a coriabat tere Mitridate en donto loro amore alia liborta Nel tempo deli guerrotra in recta con citique legioni Tutte te citi gli pro civili prendonota parte di ompe contro Ces ire. Do pono lo porto ia sola tene, sedete a Mitridate se re si la mort di quest'ultimo, non curando o degno cli Ot-sionga contro i Romani. illa vi pone i 'assedio; l'alte ZZa lavio Gli toni est innalgan statue a Cassio. dello mura,ed i coraggio de gli obitanti, tengono a bada ivst nuta Roma cla padrona dei mon dori tene e lal ungament gli aggressori. Silla percia cost rugione elle capital dolio et toro, de' talenti elle rii. Qui vi si suae macchino, cla glia gli alberi dei Liceo, mancando accorro in solla 'ogni doue studia res te scien ges, ad Vanaro. 44cchoggia i templi di eis e di Epidauro prondore logioni di uon gusto, di eloque liga La lingua Dat Euria is dat Paltra parte si combat te con ac canimen de Gree ira coltivata asso iterati romani. Nella de caden Zato Le sortite sono tanto frequenti quanto gli assalti; te detrimpsero, i Basili, rogo mi, i risostonii traggontorti e te macchi ne di Silia xengon fovente ro vesci a te; da in ton dot trino cho pol dissondon sella Chies cristin-s'implegatio da ambo i lati eon uora successo te mine. na; ed i solo dispotismo do Musul mani a potiato di Auendo ona di queste satio crollare uia grata Ie ZZ di striaggero a domin Agione deli 'ingegno , che avea presia muro, ordina illa uia assatio generale Romani an il luo go di quella dolio armi i).no inutilinent prodigi di valore, essi sono rospirati , durant cla molle ali Ateni est chiudono a ite ecia con
illae si Mette ad ossediaria Plu AEl largo ei iuuenuo si uti memorabili ἡgli altri stati della Grecia quelli gia an noverati, i ingresso ille vetto vagite in orribile aea restia, pili mi perche inerent a 'fasti di Atene, aranno appetia accennati, nil con-
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Lelogo e i primo rora Lacede mone. suo successorisono Miso , Eurota cli' edisca a citia di Sparta , Lacede mone rami leo , Argal , inorto , Abato, Ippocoonte, e in duro.Quest' ultimo pos Loda, i cui gli divengono oo- Iobri solio I nome di Castor , Polluce, lena , e li
Castore, e Polluc gemelli si distinguono tra gliero della Grocia Liberano a di loro sorolla lenadallo mani di esso, e di Piritoo, e concorrono allevit torio degit Argonauti ii nome di essi divini ggato, edato ad una costella gione.
Dopo tu loro mort Tindaro accorda sua glia Elon in matrimonio a Menelao fratello di Agamennone. Questo principe riceve da de ii regno di Sparta.
Elona famosa guat mente per a sua bellerga, e perta sua os delia, appena corsi re anni, da che era maritata a Menelao se rapita a Parido figlio di ei amore di Troja. Por vendi carsen i Greci investon questa citia, s opo 'assedio dimo anni se ne impadroni
Sparta ella sun origine overnata da 'Re ne conta 3della famiglia di Pelopo , he reggono succesSi V Amsentele redini de governo Sotto gli Eraclidi, che loro sue cedono, ii popolo crea duo Re in eo di uno investitidi guat potero Aristo domo morendo lascia dues gli gemelli iuristone, o Procle Lacior adro avendo per SSi uri gua tenererga e desiderando 'innalgamento di ambediae, dichiara non esse possibile distinguere quali osse ii aggiore ed in conseguenga quello chlamat per dritto a trono It popolo conserisce ad ontrambici potere Ovrano, e enci, quos ta sorma di go verno osse singolare, nulla di men dura per parecchi se coli. Verso questo temporali Iloti vvero J uomini olle campagne di Lacede mori prendono te armi per recla
mare 'antico ritto, e i modosimi privilegi d ei ita di-m di Sparta dritto, che loro era stato accordato aidue primi Re ma di cui Agide gli avea poc' angi priuati. Vinii Ἐopo lan ostinato combattiment , Ono coiloro posteri condannati alia selii avitis. Ita 884
dini assa coniunt presso gli Spartani, stabilisce quot Η-Jobro codice di eggi , cho reca tanto splendore , e sum alla Grecia, o che ronde Lia cede moni per lungo tompo si formidabili a loro vicini Ma prima Hi dare questa prova de Suoe amore per a patria, egi mos trai suo disinipresse, e i suo amore per a iustigia Lavod ova de suo scatello Polici et gli os re per lasciario pacisco possessore de trono, di sar perires Piglio choportava elle viscere, a condi Zione che a Sposasse ,
divides se seco it ourano potore Licurgo dissimul l orrore, eho risve glia in tui una propOSi Zione si s naturata o dubitando otio a Regina seguisse ii suo disegno allanas cita dei sanci ullo, 'assi cura che saret, best Ogli incaricato de modo di silontanario dat trono Appena nato, Licurgo socio a portare, o mos trandolo a popolo comesuo legittimo curano, rimpone ii nome di arilao,
continua indi a governare Ome reggente.
Ond persegionarsi ella scien ga della logistagions, Li-curgo vinggia ella Grecia, e eli Asia , o si retenductio osse ii primo a coprire te opere di mero. Le sue isti iugioniae presto ottengono i 'ammiragione de' vicini popoli Per assi cura rne 'eseeugione , it legislatore solio ii pretesto che mancavan ancora de loro compimento, persuaderi suo compatri otii a permet tergii di andaro a consultaro ora colo di Delso e si a pro- metiere con iuramento di osservare te sue leggi sin alSUO ri torno, e parte a Lacedo mono risoluto di non iutor arvi Giunge a Dolso, richi ede 'ora colo se e suo leggi sono cisto voli ad assi curare la felicita de Lacede moni invia 'assermativa risposta che olliene a Sparta, si a da su tesso la in orte Oaltri pretendo no che moris se a Creta. Il iurament do'suo conciliadini o se det mente os servato, e conoscendosi tutio it merito elle
suo leggi, sono religi OSamente Segu)te Prima guerra
Laco demoni dimostrano per a prima volt la loro di Nossenia.
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superior ita 'vicini popoli. et far a guerra 'Μessenj, colla fuga . inuncion alio loro patria , o si stabilobbligati tuitici citia dini a prendere te armi , si stringo in Sicilia, ove fondano a citi di ossina. no con iuramento a non ornare 'loro etti, che opo Prima della seconda guerra di Persia Demarato figlio esse rimasti vittoriosi Le loro mogli appresentano che di Aristone e scacciato da trono per i intrighi di Cibo rimanendo iungo tempo assenti, si estinguerebi, lacior me ne altro re di part riti ratos in Asia e accolio da posterita. e riparare a questo inconveniente 'inviano Dario talio 'Istas pP. Avendo gli uia aiorno domandato ad esse dati'armata de'gio vani recente mente arrolati, i perche essendo uri Monarca si osse lasciato siliare Ri- quali non erano come gli altri togati conaturamento, e sponde essere in Isparta lacie gge tu potente do'I 0. figli nati a questo strano exiliecit connubiochiam an Demarato quantulaque ricol mo di bene sic alia corto di
Persi , stor idit da 'I ncede moni, a vverte questi ultimide 'preparativi di Serse contro di toro, credendos pii ob-bligato alia sua patri , en che inglust , he 'suo ne- mici generosi Per maggior sicureZZa deli 'avviso, io scri-Ve Opra una avola dirae gno intona cata di cera. Sparta ne temporael tu seconda guerra perSi an , ab-benche carsa di popolagione, collegata si con Atene, e
si Partenti. Quindi vergo guos delia loro Origine siesiliano a per se tessi, e sotio a condotta di alanto anno a stabilirsi a Tarant in Italia, ove sondano
Dopo divorsi combattimenti in decisi xi perambe Ie parti, una malatii contagiosa sparsa ne campo dei essen diminui sco a tal punt te loro Orge, che veggon si Ob-hligati di riti rarsi, o inclitudersi Delia citiara Itome si soccorsa allo vicino republiliche ancor men potenti diluata suli alto di una montagna Consultatos i l 'ora colo essa, si prepara a ris pingere unis emic Potente. di Delso, questi dichiara che por assi curarsi ii savore de In questa uerras distinguono parti Coinrmente Leoni-gli Dei ora'uopo os ire ad essi in olocausto una elle lo da re di Sparta che con o guerrieri si sacrifica aller principesse, Aristodemo principe de sangue aeale a Termopile contro oomita numici Euribi ad enella batta crifica sua glia glia di Salamina ; ausania in quella di late , e Leuti-6'. Dopo di aversosserto per 3 anni, glogo rigoroso, i Chido che ructa lacilotta persiana amicale.
Seconda uera a Messen condotii da Aristomene sanno uno stareto, onde ri opo I guerra di Persin, orgono traci Lacede moni ed M'' 'm' cuperare la perdui liberta Aristomene vince revollegii gli A teni est 6llo gelos rivalitari a questi due popoli Spartani. Questi consulta nora 'ora colo che ordina toro di si iunis cono di novo per rivolgore te armi contro illae- domandare u generale alia citia dira tene. mico comune Εqui paggiario una lotta potente Pausania Gli Aterii est, gelos di Lacedem ono . e desiderando la comanda gli Spartani: Aristide o Cimone gli tentesi. sua perdita, te niandano , quasi per derisione u poeta Essi battono presso l 'Isola dimi pro la otia persiana in-chia malo Irteo, a satio, e di meschina gura. I 'ine di dirigendos vorsora 'Ellesponto prendo no diverse citia spertegga de Duovo condottiere producetae' rovesci Gli marit time, ove trovano immense riccheZZe. Spartani scoraggiati v ogitono abban donare ii campo , o In quo sta occasione presso im reci non scorgesi iuri tornare ne'loro etti in Tirteo iii abile in poesia clis a seinplicita si costumi La ricchegga ave alterata lain attica compones de' canti, da cui forga ex armo loro morato, o pii det merito 'incominciano ad appreZnia tras portano P Lacedemoni di a talo ardore, illo aruci boni di fortuna. domandano di esse condotii ali' istante a combattere it Ii male scoppia con aggior violenga fra gli Spartani.
De mi CO. ausania non ne a sente Superbo, imperioso, diu Orato
Messen sono compluta mente attuli e si riti rano ait 'ambigione osti a Sors di sarto adron di tuita lasu monte Ira Dopo una ostinata dises Aristomene e Grecia se gli accordacia sua glia in sposa. ausania erisce Messen son intici alciani di essi oggiacolono due volt citato ne tempora questa mos Piraetione , edalia iussa sorte deli 'Ilioli gli altri cercando di salvarsi attre ita ni assoluto per mancanga di prove sinat men
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te convini v a risuggirsi ne templo di Minerva Lasantita de luOgo non permetiendo diucciderio illo polo mura e porte, copre illaetio, e loci ascia mori re di Dod-do ora fame . Una terribile ara, soli ii nome di guerra de Polo ponneso, orge tra Sparta distene eri decidere per una parte, o per 'altra tuti gli stati della Grecia. I Lacedemo ut 0netranomeli Attica, e colle loro for-Σe imponenti obbligano ii nemico a in chiudersi in Ate ne persuasi che ognicis orgo arebbe inutile per prendere questa citia, tolgo noci' assedio devasta norit aes , es riti ratio Gli Atentes per vendi carsi deli affronto rice lato invadono la Laconia se prendono ii porto di i-Sea. Dopo qualch temporali partani assediano latea, la circondatio di in sorte mura glia, e colle loro macchi ne san crollare quelle delia citia, essi tentano vovi meZZiper disendorsi, e rendo no quasi inutili quolli doli emico. Statichici Lacede moni angiano Passedi in locco, vi lasciario dello ruppe di Beogia, e si riti ratio in Sparta. Final mente i late est o favore delle tenebre , e diuna violenta tempesta scalario a mura glia, s imp adroniscon delle torri ucci dono quelli che te diseri dono, traversano i ossi steriori si dirigono verso Tebe , di
mentichi che anno ad incontrare una Citta ne mi CR. Dopo pochi stad tornario versoria montagna, ae Pren'
dono la trada di Atene, ove iungono in numero di ROO: il timore ave satio lentrare gli altri in latea. Alia sine ulla campagna, mancando assati di proV- visione, ed incapaci di prolutigare la loro sistenZa, iΡlateos si rendouo a condigione di non esse re puniti sinoche non ossero iudicati. Ma Sparta ad isti gagion do'Tohani implacabili numici di ossi, cerca ut te te agioni per sarti perire. In Iano gli abitanti di latea additano loro Psepol cri de' guerrieri Spartani quivi morti Delia famosa vitiori riportata da 'Greci ed a quali in gni ann aveano Prestato gli onori in vano gli an conoscere essere inglust ileonse gnari a que gli tessi Tebant, che aliora avea Iasa combattrit contro di loro in siue che arebbe unae inpiet ii distruggere i tompi degli Dei cui oveario essi loro 'rosei Simili ragioni a nulla valgono , est infolici prigioni eri sono da 'Lacede moni sacrificali,
Mal grado quest Vantaggio, i Lacede moni infruttuosa- mente domandano la pace ad Atene Attaccati a Cleone ueli' sola di salteria, Donta de loro inaudito valore, sono attuli, e Si rendono a discregione molliso trucidati agit altri condotii in tene si promet te sicureZga in alia pace, purche i loro compatriotti non invadesseroes Attica, ne qua caso arebberoquiri messia morte. Queste mi Sure prono una trada alia pace generale, perche gli Spartani voglion la liberta do'prigioni ori tra 'quali vi sono i principali citia dini di Sparta. La guerra dura altri due anni. Gli tentes prendonol' i sola dimitera mari Lacedemo nili sconsggono a Delia 358 4
Sogueci' assedi dirans poli, ove uore Braside gene Battagii ad 'Λurale Spartano Cleone tentes e ucciso da usoldatoche potis ora dato alla iuga per salvarsi La madre dei coraggioso Braside ne sentire la sua morte domanda se era perito gloriosa mente exin dirnerali elogi dice redda mente che suo figlio era ravo, a Che Sparta possie- de ancora molli citia dini piu valorosi di tui. opo , morte de due generali si conchiud la pace. I principali arti coli di essa sono, cherae forte ZZe e te citia sa-rebbero evacuate, ex prigioni eri restituit scambievol- mente Per P intrighi deli' ambigioso Alcibiade a guerra si ri accende traci due popoli, a uua regua OSpeu- de te ostilita. 3588 4i 6 Unotae' pii strepitos avveni menti che hanciuogo du uerra di Sivante la guerra de Peloponneso, e la guerra i Sicilia. ι' ι'
La vanita di Atene eccitata dat Pambigiones di Alcibiado concepisce it disegnora impadronirsi di quest i sola L
Campagna non comineta con favorevoli auspicj. iopovar fallita' armi per la maggior parte in decisivi, e men-troci Siracusani trovans bloccati per mare, e per terra Gilippo generale Lace demone giunge a Siracusa con con Gilippo. sidorovoli forge in loro Oecorso. Ne primo combattimento gli Spartani sono consitti ne se condo vittoriosi.Le due armate greche si sanno una guerra ostinata inqueSto uouo eatro. Dopo molle e crudeli vicissitudini per ambo te parti, A lotta armata tentes sono disti ut te I rosei di iace demone de procurano molli
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alleati, e tra essi sinanche itinera Persi , i cui ovornatori di idia e deli Ellesponto promettono loro dei sussid per jutari a distruggere tuti gli alleati di
Atene Sparta et desideri di dominaro, si lascia cor-rompere da'Persiani un tempo suo i satali nemici. I Lacedo moni iungi da prositare delia loro superiori tu, per attaccare Pronta mente tene, portan te arminetl'Eubea Questo errore lucoraggia gli tentesi essiri portano altre vittorie, macia loro noti e indictat tuta da Lisandro presso seso. Lisandro te tollo it comando, e dato a Callicatridau questi opo rillanti impres e battuto a Conone tentes presso e sole Arginuse. Lisandro assedi Lampsaco gli Ateni est marciano in soccors di questa citia trovandola res si sermun Oadragos-Ρotamos ove sono comptu tamento dissulti algenerale partano It vincitore da a legge ad tene e Lacede mone per tanta prosperitu e sui punt di essere lyarbitra della Grecia. Indi a qualch anno Agesilao re di Sparta e spe dito noli 'Asia, e sotior apparenga di liberare te citia greche. Eglicii porta una Segna lata vittoria Opra Tisa seriae. Questo successo impegna ii Monarca perstatio ad evitaruna guer'ra aperta con Agesilao, e procura di distruggere la sua influetiga ella Grecia per mega di danaro. I di segnori esce, lino di ersis corro inpeci Tebani, indi gli Ateni est, che prosittario di questa occasione per scuo terei glogo de'Lace demoni Beri prest i popoli di Argo, di Corinto, e di Eubo san lega tra loro. Gli Spartani veggonsi ostretii a richi amare Agesilao;
ma prim i det suo ri torno non Osson evitare una batta
glia presso Sicione, ove a mal grado tilla confitia dei loro alleati sono vittoriosi. Indi son artuti a Conone generale tentes eleti per comandare a otia de'Pρrsiani e perdono o vascelli. Da n 'altra parte Agesilao ait gli Ateni est elle planur di Coronea. Final mento Sparta e Atene, stanche di lacerarSi scam. blevoliuente, anno a pace, e la conchiu dono an Cora, non senZa miliaetione colla Persia Questo traitat prende ii nome dolio spartano ut alcide che 'e 'aut Oro. Segu la famosa ha ita glia di Leuctre controci Tebunt. Battiati compluta mente i Lacede moni dat grande Epaminonda Sparta non abban dona in questa circos turiga a sua Austera fiere Zga. a fatale notigia vi iunge a momento delia celobragione de'giu Ochi; gli Esori non permet-torio che si an interrotti si elicitatioci parenti de 'morti i superstiti delia battaglia Ora riceviat con disploggo. Secondo it costum si avrebberodo ut orabandi re da 'pub-plici prangi, obbligarii s radere per meta a barba, costringerii a coprirsi di roge vesti. M il re Agesilao
attes it gran numero de suggitivi, decide esse necessa ria 'indulgetiga. 'esercit nemico sorte dimo mila uomini mal gradocia resisten Zarae 'Luce demoni attraversa PEu rota Agesilao edendo lo entrat ne'SubbOrghi, non perdone la alma doli' anima ne a speranga Da a liberia olo armi a seimilaciloti CBnsa prudente mente qua lun-que combattimento generale, che mal riusuendo avrebbe potui condurre a totale ruina a repubblica. In questo peri colos momento Si forma una conglura, per ovesciare ii overno I senato ordina in orto diuo congi urati, che si erano i impad coniti di uti post ovantaggioso Agesilao reputaud Violenta ut Sta mi sura,
maggior mente perche e ignoto ii numero de complici, locasi gli solo avant a ribelli e dice loro non essor quot loci luo go ove erano stat spediti Mera vigil isti dei l 'audacia di tui . e credendo che la loro cos pira glories osse se in pre Celata Ohbedi Seono Sparta sare Bb statanel punt di succonabere, se Εpnminonda per non escitar a gelosia de'GDeci , non si Osse contentato di uini licii neci orgo glio, costringendo la Con usi trat lato a restitui re Messenia agit antichi suo padroni. Una uox conglura seoppia in sparta Agesilao questa volta 'acco edo cogit fori marci contro P cospiratori, e li da tuiti perire seu ga Giudicarii. Indi accide mone implorari soccors di quelle citia che prima a eva Oppresse. Ateri e Corinto, olose di Tebe, te acco id ano a lovo allean Za , a condigione cheregnerebbeo a esse una Perseita gua glianZE. Questa lega manti enecla tranquillita per qualch temporma Sparta vendo domandato soccorso a re di Persio, queste traitative velago frastornate a Pelopida Arta sei Seria alleant con Tebe, guarentisceri' indipenden 1 di
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Messene, proin et te di mantenere tequilibrio tra teue, euicia Nel temporaelia sua assen ga scoppia una rihel Sparta , Tebe , e Corinto. lione, exilis Nectauebo o favore di tui usurpa i trono. Fra questo tempo Dion igi tiranno di iracus in viami Un uovo concorrente a regno insorge in Egitto. Ne- cune quadre a iace demoni, e Archidam figlio Hi ctanebo, i docile di aco, egueri consi gli dolo di Agesila riporta una plena vittoria fugit Arcadi uniti agit partu e co suo jut balteri rivale , e loci prigioni o-
Argivi. Sicco me non perisce tu questo constitio inlcuno ro Questa eri'ultim'agione di gesilao, chori barca tosi Spartano chlamas ta battaglia Senaa lutio per ri tornare a Lacede mone , una tempesta lora illa sulle Dopo te famos vicende tra 'ebani , ed Alessandro costera'Affrica, ove inserina tosi uore uel reta di 844nii ranno di Fere la Grecia ode una alma passeggier ni lasciando una reputagione d insigne generale , e diquesta ter turbata da una nuOva contes tra gli Arcadi, virtuoso citia dino. ed i Mantinest Laced emone rate ne e molle attre citia Spossat Laced emoue per lunglie uerre , tu per ais collega no controci Tebant. Ιl grande Epaminonda mar parare te perdite che per vendi carie, incomiticia a mi-cia dire ita mente sopra Sparta per orprenderia. alcuni acciare i Tebant i a privi de'loro famosi guerrieri Ate- de suoi soldati penetrano durante a noti in meggo alia ne eccitata da Demoste ne rastorna questa impresa, per pubblica pia ZZa Isada intrepido spartano si s veglia allo tenore pari a bilaucia tra te due repubbliche da granstrepito elle armi e nudo colla spada alla mano sacri tempo rivali. sicari primi ches in contra , chiam ad alte rida i suo Nella guerra sacra Sparta de par cheaten prendo concitia dini, ii incora, e acci ii emico no i partito de'Foces in opposigione delia lega pro inos I senato gli decreta una corona , de gno premio de s da gli An figioni. Filippo per solio metiere a Grecia, Suo valore , e lo condanua ali ammenda per aver viola fomenta questa ara religiosa I ehau risiniti dati guerte te leggi co combattere Senga cudo. ra controci Focesi causa di tante stragi, te mendo te ar-
In tanto Agesilao struit dolia venula deli'inimico ac mi di Sparta, si mettono sotio a protegione de Re dicorre colle sue truppe, ex inalgrado delia sua ecchiata Macedonia , formano cos ii primo anello della catenasacendo prodigi di valore salva la patria che legara Grecia. Costretto Epaminonda a xi tirarsi marcia Opra i an In questo tempoI 'ambigiosa Sparta, abbenche privati nesi. I Lacede moni ci loro alleati o aggiungono La de' suoi grandi uomini, erat una parte delia sua fama battaglia ha uogo Della pia nuta di Mantinea. Epaminon attacca gli Argivi, exi essen , he 'accordo CO'Te-da uore ne constitio. Dopo la morte di questo gran bani implorano la prologione di Filippo Questi su ema ruomo Lacedonione o glirit Ieati liberi di si formidabit nare uti editio da gliransigioni, eo quale vien Ordinot anemico, si disputa nocia misera gloria di aver contribuit Lacedo mone, di is potiare la liberta di Argo e di esse- alla morte di tui. uia o per ostoner i editio si inuove egli stesso Col di-Tuco e d 'Εgitio domanda soccorso a' Lacede moni con visamento, entrare in Laconia Sparta paventista hie- tr itine di Persia; edosi con sorpres Agesilao ait 'et de soccors ad Aleuc e Polliene per opera ditem OSte' di 8 anni comandare questa pedigione Giunto in Egit De ma in tale circos tanga i Laced emoui gia degenerati io, ove era conosci ut per te sue impres e la emplicita nulla intra prendo no Ontro Filippo. Guerra de suo costumi , e L suo linguaggi, laconico . ian Dopo la morte di Alessandro, is a divisione de suo irro, gian in sulle primo ' ammiragione degli Egig in di imm0nso impero tra i successori di tu , Pirro re, 'Epi-βpreZZO. ro avendo portat Ia uorra in rectu, si dichiara contro Agesilao coma Dd te miligi di terra, eci' utentes Ca Laco demone ella speranga, e per sol Oggettora trious δ' bria a lotta. ac dispreggando 'aviis di Agesilao re de popolo it piri celebre per valore Cleo limo reuu lo consi glia a manteuersi ulla dis ensi a marcia in di Sparta odiat i suo concitia diti per a sua violen '18 357
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Annide Mon. v. G. ART, COLO QUARTO
Ea, is ostretto a scendere da trono I suo collega Areo iordinare suoi soldati mari L cavallo di tui sertio disaggi COraggiOS moderato, e generat mente amato uia i avelloti l porta iungi a suo mal grado, era' sec- Riceve Cleonimo ello tesso tempo un a Tronto, che si cito 40guendolo di sordinata mente , SP alloniana dat lenisce 'in asprire '' impetuoso suo umore. Chelidonide mura di Lacede mone. sua moglie rompe i legami che la uni vatio a tui, per Iline di Sparta insegue calorosa me ut i inimico, tagitu abba donarsi Senga ritegno alia passiones che te inspira a pegeticia retrogvardia, edoccide iovi ne Tolo meo Acrodato glio de re Areo. Questa vova iugi uria spe si glio de Re di Epiro Pirro id otio alta dis peragione, gne gni nobile ' sentimento et uore di tui. Ri soluto a terribile elle pugne come i suo avo Achille , 'av- Cleonimo a tradi re it proprio paese, per assicurars una verita ed abbatie quanti stacoli trova, trafigge colla riua vende ita , corre a campo di irro lo induce a di spada i generale della cavalleri Luce demone, sa arunsendere a sua causa , e a res lituirgii autorita macello di Spartani, e li Ostringe a riti rarsi. IR d'Epiro entra et eloponneso colla rapidi di a resistenga di Sparta rides tu i coraggio delle citi avn aquila. recedulo ut terrore non trova sta coli. Gli de Peloponneso es lirro circondato in una di sesse vengono pediti ambasciatori per traitare ii lusing egli ' in contra a morte. Con Vaghe ri SpoSte, continua ii suo cammiuo, e iunge Antigono re di Macedonia crede loter iacit metite alte porte di Sparta Spaventati gli Spartani percia loro trionsare P Sparta cindebo lita dultu averra raos tenuia imminente Ovina risolvono manda te mogli sed i figli contro irro dulle discordi che a agitario aut lavia. Deli' isola di Creta it senato dicita pronunci avari do Ma uti lega sormata Hugii achei indipHnde una creto di loro parten Zu quando una matrona Laeedemo ches in questo momentes istesso acquis ta licione pecne, Per nome Archidam iis, comparisce improvvisamento opera de famoso Arato, arrestano i disegni di qui . Deir assemblea colla spada alla mano, si duole deli 'in Questa lega forti sicut da molle conquis te ei allean-giurioso decreto, e protesta che te doniae Spartane non e divi en in poc tempora potet Zis reponderante insan OpraVVivere alta Ovina della patria. Grecia, e par ch ereditasse a gloria per lut da par-Si armano gli schiavi, tuti gli abita uti senga distin ta , da tene , e da Tebe. Zione di sesso, O di tu, portando ad uu tempo la spa- ollo stesso tempo uti virtuoso re degu de 'hei toruida, la Vanga, a marra, cavano ossi, plantano pati ZZa di Lacede mone, a inutili si orgi per i stibilire eis sua te, e combattono. a Regina Chelido uide ui dando e patria o leggi di Licurgo, d i cosium antichi. I Lace-βue compagne, te incoraggia colt 'esempio, e porta uia demoni manifestano ancora molt coraggi ne grandi pu- nodin Corsojo intorno a collo proni a Stroggarsi , se ricoli, a questa repubblica a ea perdui ci che O-Cleouim e Pirro vessero res la citia stitui va a vera sua forga, i dispre ZZ Per te ricche AZe, I Red'Epiro, accostumato a vince tutio, exirritato ora 'amore et Pugua gli anga Un foro, Epita deo, in odi Odi una resisten Za che credeva impossibile, incalna o riti di suo glio, a ammettere una legge che permette dinoVa incessante mente gli assalti Acrodato, glio de re donar o di logare i propri veri hi utique. Questat rispinge in gni lato con prodig di valore Pirro si legge, e I introdugione deli 'oro strant ero, euesico Putto Halmente raecogitendo tuti te sue sorge da uia gene deli conquis te, corrompono I repubblicare fauno nascurate assulto terribile ecia mischia, paventos la strage red 'inu gua gli anga delle icche Ego. vigii de iusso e del- In meZZo a pericolo intrepide donne non abbandonatio a miseria dixi dono gli animi uiui ollis cora i costumi, edi loro post La vittoria e ancora indecisa quando giunge a Trettano la decadenga A poco a o C le riCchegZe dii Re Areo da Creta con uia insorgo dira vemila Cretesi concentrano a Segno che non si contano tu i mille Queste resche miligi assorgano i 'animo de gli assedinti, Spartani proprietarii, ii restante delius OPOla Zioue e Coai-
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vori, si 'impri gloriano per Arsi restitui recit anhr prosta-io Tal e la si tua gione di Sparta allo rche Agide se Leonida algono ut trono. Leonida, si ero e volui tuoSo egueri a corrente de secolo Agide, di veni' anni, presenta in se i 'immagino di unantico spartano Animato dati 'amoro della gloriae da quot lodolia patria, sommesso alle leggi, amico delia liberta, par tigiano degli antichi costumi, profondamente asstitio del-ri, e con gran ioia de popol e delia ioventu, hodice non aver malis edulo unauoco si bello e si risplondente. Non si dubita et uo successo delia rivolugione; mal 'avarigia deli 'oforo Agesilao fa an dare a uoto a cosa. Questo uom arti sigioso persuaderi re Agide cho si at- tirerebbe troppi nemici, coireseguire ad un tempo loduo loggi di fresco ad otiate. Agido gli presta sede indugia e si perde La dilanioneta corruttela do' suo concitia dini, o deli sollimento dei dis gustari popolo che per naturale incos tanga sibi volgo
alla parte de' ricchi che cercano di sedurio. In questomenire , essendo Agesilao e Lisandro caduti alia carica , sono nominati altri sori Questi nuovi magistrati, scelli ella fagione contraria, accusano Agide e Cleomabroto di attentato alla pubblica tranquillita, per te oro innovagioni Agide, Ostonuto a' suo partigiani, si di sen de con vigore, e co savore di una legge che togliova ogni autorita agi Esori quando i ii Be erano ' ac-
cordo, non sola mente trionsa deli' accusari ma iunge persino a sar deporre gli Elari per aver violata questa legge coli' accusario. esto prospero successo dove solidamem ristabiliret suo potere, macia republica sventurata mente Ssen
do collegata cogit Achei a danno degli toli , si odo
Agide ostrotto ad uscire dati citia, a prendere ii co- mando deli esercito is a muovere in soccors di Aratodi Sicione. Agesilao, eli assen et di tui, satio di uovo elaro disgusta tal mente i illa dini colle sue violenge, colla sua non curanga degli ordini di Cleombroto, e colle guardie, dat lo quali stria insolentem ente circondare, che pi non lascia dubbio su suo disegno di pervenire alta tirannide. I popolo in asprito da ricchi , he profondono tesori per sollevari , ichiam Leonida e cassa tuitici decreti emanat in addietro.
Non vendo Agide avulo occasione di combattere , i torna a Sparta, ove ritrova satia a ri Olugione, e proscrittacla sua persona si risuggeri u templo per mettere in sicuro a vita dat furore de suo ne mici Cerca pure Cleombroto un asilo presso gli altari de gli Dei; marinulene tu sicuro luto nella coraggiosa tenerega di
sua moglie Chelonide sigi; di Leonida Questa virtuosa
suo paese, concepisce la nobile idea di risormare la ro-pubblica, di richi amare gli antichi regolamenti, di rendore a Lacedo moneri lustro I serga di prima Comunieando i suo disegni a coloro h 'egli crede atii a se vitio ritro va Lisan ro, Agesilao dis gran umor digi ovant citia dini dispost ad abbracciare a sua causa. Egli e sicuro do poveri, cio delia tu gran parte delpopolo, di cui sosti enerat interessi mari ecchi ostinata mente disendono te loro icchegete ex loro regiudi-git, erae donne respingono eo raccapriccio Ogni angiamento che tende a distruggere ii iusso, e disturbaro iloro placeri. La sola ava di Agide la virtuosa Archidamia , come pure Agesistrata sua adre, ne approvano te nobili dee, ocio sollecitano treseCUZione. Agide, uvat orato da' loro consigit, convoca it popolo, o gli propone to ristabilimento delle leggi, P aboli-gion do debiti, o la division dolio terre Leonida vi si oppone invoca 'uno i ritti di proprieta, it manteni monto seli' ordine puhblico; l 'altro gli Antichi statuti, I utilo do popolo, e la gloria inseparabile alla virtu. Lunga e la Jotta Aveano i icchi compratori suffragi diu gran numero di artigiani. a cupidigia si disendo connecanimento controcia iustigia final mente a proposi-κione di Agide la vince ma non e accellata che per lam aggiorita di una sola voce Leonida e caccialo dat trono eo pretest che ave mancato alle leggi coli' accoΡ- Pi ars a moglie strantera e si colloca in sua vece Cleom broto suo genero, amicora' Agide, e partigiano gelante
Tutterae sortitur de debiti vengon portate ulla pub-blica plagga, ex abbruciate con gran dolore de creditO-
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Mortem Agide principessa , sena pre se dele ella ventura , Veu seguito
suo adro eli Esilio a mal grado gli ordini de ruarito; ma edendo Leonida sui trono, es spos vicino a pati bolo, veste te grama glie , e si dichiara alta mente per Cleombroto Le sue lagri me , te suo regi, iere gli salva ii ora vita. Egli e mandato in ando, e Chelonide, sem pro costante no ' Overi di figlia o di spos , O egueneli 'esilio, senga cedere alle istanete et adre che saognici reo per tratteneria. Non si os adoperare la orga per strappa A do dat suo asilo Leonida, cercando 'cingannario , gli ossi dirisalire sui trono con tui. Abben che nou si lasciasse se-durre da tale notigio , pure resta vittima deli intrigo. Ansar od altri duo traditori lo inducono ad uscire qual-che volt di notto otio la loro scorta, per recarsi a ba-gno e mentre itorna , t prendono Io stra scin ano innangi agit Esori. In questo imminente pericolo non is mentisce egi laSua fermeZZara eo eloquenga osti enecia iustigia dolia sua causa macia sua perdita era decisa Vieta condan nato a morte Vedendo uri soldato che si struggeva inlacrimo, gli dice di non plangere la morte di uti virtuoso illa dino, a complangere piutiostori malvagi chel condannano. E condotio in prigione. Insormato it po- polo de decreto satale , si solleva per sorgare pri gioneo liberare Agido I soldati dispreggando uia ordine inglu-st , icusano dici tendere la mano sul Oroine, Ansare , diveniat gi magistrato, emendo que tumulto lo fastroggare da carnesce. Archidamia od Agesistrata sacendos largo nolla solla si presentano in que momento alia porta della rigione. I crudolo Ansare permetis ad esse ' ingresso, e opoaver odulo delle loro lacrime, te semccidere Esse uo-jono da spartane. Non potendo Leonida imprigionare Archidamo, fra tol- lora Agido, arrosiaci moglie, e la orga ad unirsi in isposa con suo glio Cleomene La venturata principes- Sa Conserva ni sem pre u odio intenso per Leonida masi lascia vovere dat te attengion e ait 'amore do suo gio an Sposo, che porta posci sui Oglio te viri di
Termin heri pro sto Leonida una vita macchiata di de 3ο 0 125 litti Cleomene suo glio e successor , o deliberato di omune osogui rei grandi disegni che Agide non avea potiato adem pire pensa con agione Chera guerra sola pote va dar-gli modo di acqui stare sufficiente gloria e autorith, per operare la meditata rivoluetione. rosillando do primo pretesto impegua a repubblica a rompero cogit Achei, unisco mitigie dimostra nolle prime impressei suo valore, prende antinea, e costringe Arato alta riti rata. Qualch tempora opo riporta una gran litoria fugit Achei Dello vicinanete di egalopoli. Sicuro doli' assegione dolio squadre, e de popolo lace demone, ri torna in aspeltata- mente a Sparta, sorprende gli Eiari alla mensa che co- spira vano alla sua perdita, e licia ccidero a suo soldati. I solo Agosilao sugge in una cappolla dedicata alia Paura eretia alia ori de tribunale, per rendere piusa croci salutare timore ello leggi. Cleomene acci in bando alia citici omitta dini della parte in contraria ait 'antica disciplina ; ad una it po- polo, deplora la sortera Agide, ne anta te virtia , ne reintegra a memoria, rimet te in vigore i decreti di tui
se ad Ottare la legge de compartimento ello terre, da ilpri mora os empto diripo gliarsi de'suo benii se opo vereri stabili loci pran et pubblici, o tuttici rogola insenti di i-curgo, ritor a celere mente a campo, per te egit consolidare con uove vitiori questa rivolugione.
La fortuna favorisce per qualch e tempora sue armi; s impadronisco egi d molis pia Ege de Peloponneso, i porta una uova vittoria fugit Achei final mente con-olitudo con ossi a pace, a condigione di nominario generale dolia legarachea. Arat non a risolversi a perdero ii comando di cui pode a da 33 anni s suo risentimoniora accieca suci veri interessi ella patria invia dogli omissar ad Antigono e per eccitari a reprimere lyambigione di Spartas ad osso dichia rarse, che Cleomene meditava la conqui-sta de Peloponneso Arato immantinente induce i e galopolitani a sollecitare aperta mente i soccors de Redi Macedonia. In ta guis Io passioni private de Grecili conducono alia loro ruina. L'abile Antigono prosita proritamente deli 'occasione per