Nuovo atlante istorico

발행: 1831년

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MEMORABILI.

I uttici Lace demoni periscono u solo di nome Aristomene salvatosi, iunge a Sparta, ove e traitato da vile.

Aione a metiere elle scri gioni alle Termo pile in una di esse leggesi che pochi reci avea resistit a tremilioni di Persia ui, meli'altra te eguenti parole Pas Sparta, degnano solamentera' imitare la loro vitta, e ri- solvono di resistere ali oppressore delia patria, o di morire per disenderia. Scolgono per generale emistocle, ilpiu abile capitano dolia Grocia , dopora morte di il-gia de e richia mano Aristide dati' osilio.

Temistocle conosce la necessita di resistere a nemico seggiero a a dire a Sparta che Oi Siam morti crPer mare e per terra , sa quindi costruire cento alere , 5bidire alle Sue ante leggi. per umentare la flotta. I Lacedemo ni ali alleati secon L ssotta de'Ρersiani mal traitata da una tempesta avevadano te sue mira, e all'avvicinarsi di Serso, anno in perdulo oo vascelli quella de' Greci l'attacca presso dipi edi una otia di I 8 vele, i di cui comando se dato ad Artemisio orae promontorio deli 'Eubea La vittoria resta Euribiade Lacede mone. indecisa opo re torni di combattimenti. In tanto venti Per arrestare la marcia de 'Persiani prescet gonside gole sem pre contrari a Serse distriaggono ulla costa o deidelle Termopile, e vi e considato a Leonida re di Sparta, suo navigii Superaturae Termopile, emistocle, he comi comando di questo passo importante. Ei vi conduce manda la otia, si ritira a Salamiua Serse marcia senZau corporatio Oo Omini, tra quali si annoverano oo osiacolo oraversa , e saccheg glacia Doride, I Focide. Spartani. Ppopoli de Peloponneso paventati, e non pensando che SerSe si a Vanga colla sua numerosa armata, ex sor a dis ende la peni sola , abban donano gli teni est. Pres in edere cheis pugno diis omini disperati, uol ' ora colo di Delso vova detio, chera tene tro verebbe contra Stargi questo passaggio intima loro di abbassar te a sua salvegeta tra te mura glie dirae gno Alciani si v vi- armi Leonida liciis potide di venire a prendorle. Quat sano che partasse delia citia della circondata di palignate. cun dicendo gli heri 'armata persiana ora cost numerosa, emistocle ostione, checi 'oracolo designavari VasCelli coeli neli'isca glia i suoi dardi oscurorebbeii sole, to Spar me solo risugio di salvegga e persuaderi suo concitia ditano tenere gli replica esse cio vantaggios , perche ni ad abban donare la citia. Un decreto la et te otio laa Vrebbero combattuto ali Ombra. salva guardia di Minerva, exordina a tuiti gli uomini in primi ad avana ars per orgare ii des lato sono imo istat di portar lo armi a riti tars sopra i vascelli Le dondi Imreci chiusi in massa, gl' incalgano, i motion in no i vecchi, o i sanciuili sono in reda alla dis peragione,

rotta , e ne sann una grande strage. Iomita immortali in edere questa ioventu guerrier imbarcarsi e allon-ch li Seguo no non anno vn mi glior successo il loro tanarsi a lido i 'aria imbomba de loro gemiti. Quei impetuos valore lega contro it coraggio sermo o disci che non sati parte deli 'armata anno a ricoverars in Tre-plinato de Lacede moni. geno i cui abitanti os rono loro un asilo. lentre i re di ersia se coraggiato per tanti inutili Mentroi gran Re ode de terrore che Sparge dapper 'ssorZi u abitante de paes gli scopreis sentiero, et tutio, e crede la Grecia gli stremi e prolata B riCeVe

quale egli uadagna ii monte , e ira a postgione do re i suo logo, sa con stupore heri tuo chi di limpia

Greci Leonida edendo it male senga rimedio rimanda si celebra vano tranquilla mente colle ordinarie Olennita gli alleati e resta sol sulla montagna concito Sparta e chori reci plura ello sue minacce, si occupaVan a dimni decisi come tui a perire ne post loro assidato Pri sputarsi e corone di olivo.m di combattere uol desinare con essi, sed annungia eloti mpo me desimo Serso maccheggia i templo dis sui sis loro ne a Sera tuit' instem cenerebbero con lutonti Delia; ma innalgata si tutio ad un ratio una terribili ro- Couib.ii timento Quest' intrepidi guerrieri sono attaccati da uno tuolo colla, dolio ocche enormi cadendo Schiae Ciano uri r nudi iv 'i' i' innumerabile di orsiani Leonida erit primo a succum nil moro di Persiani. Questo dis astro umentando te .u

bere sp di aver sacrificat uia gran numero di nemiei perstigioni , i anima tu ducia de' Greci e seret i Oro

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Battaglia di

nomici a desistor da questa intrapresa Anelante di ven in questa batis glia i suo sol dati vova combat tuto dado ita ilino ontra in tene, eci'abbandona alle amme donne, o te donne a soldati.

In hean numero di vecchi trattenuti dat Peta si disen Questa Regina rimusta sola, e seneta soccors in met- dono coraggiosa mente , e V periscono. Ta citia, e a Zo G nemici uno strata gemma a salva. a inalberare citia della son rido ite in cenere. la bandiora reca eL Suo ascello , attacca hasti-Dopo 'inreparabile ovina di Atene iuribiade uot mento persiano, o cola a sondo, e co favore di questacho la lotia si v vicinasse a Corinto, ed ait 'armata di astu gia si alloniana sena esse res inseguit dat Greci, torra comandata a Cleombroto fratello di Leonida per che prendo no a sua nave per una elle loro. disendor it Peloponneso i emistocle sosti enoe esse it Dopo si segnalata vittoria, emistocle uaspoitato dico lino della solli l 'abbindonare it antaggioso post di ioja, uol rompere it ponte sui mos soro per impedire Salamina cla disputa divi en mosi viva , che fui ibi ad la riti rata at Persiunt; ma Aristides o dissuade, facendo-

alga it basione sopra emistocle. Questi senga alterarsi, sit conoscere it pericol elie Orreva , se avesse id otio

gli dico alti, a scolla. Tale moderagione gli da i ii ne mico alla dis peragione Serse te mendo i esecuetione campo di persuaderio a Seguire i suo avulso Indi du di questo progetio, ii scia tetro a se , soti it comando bitando heri conssederati tangi assem progetto, ricorre di Mardonio io mila omini, men per conquista laad uo strata gemma. vverti res Sersm che i Greci Grecia, che per assi curat si la rit rata Si affreti di giun-uniti a Salamina si preparavan in suggire, ille nulla gere atrEllesponto trovando che te on de ave vano otio era tu age vole quanto 'attaccarii, e vincerti. Questo ii ponte, edes obbligato a passare it mare in una pic- artifigio his tutio 'assetto Serse ordina alta sua lotta cola arca.di loccar ella molle Salamina, onde provenire in Questa celebre battaglia a conoscere a mondo che fuga che poteva essergli unesta Ne momento istosso I 'Asia vexa prodotio degli uomini, e a Grecia de'sol- Aristide, venendo da gina , va a trovare emistocle, datio gli dico esse tempo di dimenticar de doro private emistocle iscuo te singolari onori da'suoi concitia dini, dissenZioni, e non pensare che a salvar a Grecia Lia per aver tu degit altri contribuito a salvar la Grecia.

sine protesta volerio ubbidire da semplice soldato, per a repubblica di Lacede mone accorda ad ess il premio contribuire cos alla salve2ga della patria, Galla sto delia aggegga e ad Euribi ad quello de valore. ria di tui. Nol compari reri'oro a tentes a gi uochi Olimpici tuiti

Temistocle commosso a tanta generosita, o rende si riggano in pie per sargit onore, e consessa egit stesso consape vole ello strata gemma di cui erasi servito; sa non aver a axuto piu et trions in sua vita. pendo che u vento periodico favorevole a Greci, fra ardonio, do po di aver passa loci 'in verno in essa glia, poco doueva spirare, to attende, da i segnate de com conduce ella eguente prima vera te suo truppe in BeObultimento, e schiera a Iotta in ordine di latia glia. ia. Alessandro re di Macedonia, di suo ordine lene L urto e violento , mari vento contrario mi Persiani a proporro agit tentesi di sotto metters ait 'autor ita di Dietto ii disordine mei doro navigii. I tradiment, dei a Monarca, te cui ines auribili orge si arebbero con- Ion numenta a confusione; il valore Ateniese, rapae tinua mento innovato es ne di segno di dividerii dat ritano a i resto. manente della Grecia, promette ad essi dicit edificare le ' Serse testimonio de coibat timento, che varda dat loro citia', e i loro tempj estendere ii dominio dii 'alto di una montagna, ede a sua otia latiuia i tene sopra uita a Grecia. suoi vascelli presi, o colati a fondo, ori suoi alleat in Gli ambas ciatori di Lacede mone prendo nocia parota fuga. a sola Artemisia regina di alicarnasso oppone opo Alessandro, e sirisorgano persuadere agit tentesiuna stinata resistenga ctoria dire allo tesso Re che che si di sonore rebbero abbandonand la causa comune.

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poloratentes Sara nemico de Persiani finiant i solo continuerebbe ne suo cors ordinario. Indi avverte Alessandro di desistere a tale inopportuno messaggi , evuo che sibi spellino in uici ritti de trono, e quellideli ospitalita.

Mardonio irritat entra Deli Attica, e innova te sue propos intoni accompagnate da violenti minacce. Un membro deli Areopago , Licia , propone elle traitative ilpopol l lapida , e involve ella sua ieca vende ita

nio entra ella citia che trova deserta , e vi distruggetuito ci che te fiamme aveano ris parmiato eli anno precedente Indi si ritir in Beogia, te cui planiare sono pii saxoro voli alio sui luppo delle sue Orge, e partico Iarmento della cavalleria.

Gli alleati di teno in voco di soli scitare i pro-

messi oecorsi, si occupano a sortificare t istino di Corinto Gli ambasciatori doli Attica improveran viva- mente a Sparta a sua lenteZZa , e non Ottengon ri-Sposta che a capo di otio torni, opo terminate te incomincia te sorti sic Aetioni. La sera deli ultimo glorno Pausania parte per lateOZia con Settemita Spartani, venendo cias uno di essi ac- compagnato da inque Ilioti armati. Mardonio si accampa nulla planura di ob lungo ilsium Asopo I reci occupano una postgione poco lungi a suo campo a pie dei monte iterione. Aristide comanda gli tentusi, e ausania tutia 'armata Questi duo generali an dare un iuramento aiGreci di proferire a morte alla schiavit L .L armata de' Porsiani compres ira omita tra eoZj, Q

Mardonio credendola una fuga I insegiae, odi aggunge presso la citia di latea, ove i attacca con molio im-Peto Gli Spartani, che compongo uocia retrogvardia deli armata , arrestano vn tale ardore Dispost in falange sono immobili ali urto de ne mico. Furioso ardonio in ede fuggire e sue truppe , si lancia ne pili solio delia mischia, on de istabilire ' ordine delia battaglia, ni a viene ucciso datio Spartan Ai mneste. 'armata in-tiora si h alia suga Artabage con corpo di homilauomini sibi tira erso ' Ellesponto gli altri lentra none trincerament , dux tentano diseri dersi. Aristide allatesta degli tentesi 'impadronisce de campo, e passa si di spada oomila ersiani. Dopo a attaglia i reci per ingragia re it telo

sanno innalgare a spes de tesor Pubblico, una statua

Giovo ne suo templora' limpia. ut lato ritto dolpi odistallo veggonsi scolpit i nomi delle agioni grechecli aveva liberato a patria.

Neiris tesso gloria delia battaglia di Plato la otta degli alloati, comandata a Leutichide re di Sparta, edali 'atentes Santippo insegue quella di Serse I Porsiani

essendosi riti rati a Cum presso it promontorio dimi Bitia glia dicate avean irati a terra i loro navigii e si erano sor Mic te tificati con trinceramenti di si da oomila omini. 0utichide , secondato a Ion , insiam ma lo spirito dolio εue truppe , orga te sortifica gioni, estermina tan grannumero di erfiant, melle in fugaci resto brucia la

ssotta.

Serge a pendo a Sardi tali disastri , rivolge i suo in utile furore sopra i tempj, e te citia greche, Medis truggepe consigito do' Maghi, quali attribuis cono queste suentur alia sua tollera riga per u culto emico Indi si ri- tira a Susa divorato a collera ergo gna. I thorici Groci da timori stranter incomino iano ad Essere agitati a gelos rivalita Gliotentes ibi tornati nolla

loro patria no rie discare tene ogli On Circondaria di mura. Tale impresa sve glia a gelos a cle Lacessem Om e. iiquesti appresentati loro che tali sortifica gioni o trebbero essere funeste alia Grecia se A tene Osse uova mente cadiata in ano de Persiani, od annungiano On sereZZal 'in tengione di opporsi a compimento egi in cominciati

lavori. Temistocle conoscendo chera tene non ancora UO Op

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Anni 1 14

si glio risponde destramente, ed otii ene una dilagione. Indi appresentacia necessita di deliberarsi matura mente sopra uia assare os importante per tutiata Grecia, e propono decidorsi in Isparta a quisti ono Gli tentes nominario de' deputati Temistocle it primo tra esst, recasi in Laced emone precedendo i suo colleghi. Qui vidisserisc da gloria in torno la discussione sotto ii prei esto detrassen ga di essi. In tanto tuti ii popolo di tene ollo donno, ed is an ei ulli tra vagitan incessantemento a rialgare e mura. I 'ax vis ne iunge a Sparta Gli sori si dolgono del-I aflettata leutegga di emistocle, o deli' atti vita degli Atentes i. Compi ut i lavori , emistocle si toglie a mas cherac dichiara ne senato, che i suo concitia dini avean ri- soluto di ve gliare alia propria sicure ZZa , e Che a torto Lacede moni volevano sotida rora loro forga sulla deho-

Atoni est a prebbero disendero te opore i teriminate On tr quaturaque oggressione Sparta sorpres e confusa Si tace. lndi a poco emistocle dichiara a popolorate niesedi ver concepit uia gran dis segno da non potersi maui festare a pubblico, perche a sua secugione Sige unprosondo secreto Invitato a confidario a solo Aristide,

gli dico che i suo progetto se quollo di bruciare te tolle

d0' vicini stat , per rendere Atone adrona della Grecia. Rient roto Aristide neti 'assem blea annungia che non iera nulla tu utile, a nello tesso tempo tu ingius tollet progetto di emistocle I popolo se condando questo magnanimo sentimento risiuia i progetto , en Za curarsi di aperto.

Gli alleat liberi di rivolgor te loro armi controci ne- mici ello stato, equi paggiano una sotta potente Aristide. o Cimone figlio dimit gia de comandano gli tentes Pausania gli Spartani. Essi in contrano presso Pi- sola di i pro 'tarmata navale de Persiani a battono

Compluta mente e ne distruggono gran partes preri donotuit te citia olla costa doli' Asia , o 'impadronis cono ancora di is ungio, ovo tro vano vn immens bottino. Ρου usania vendo traditola causa della Grecia, promet-

te a Serse di rendernelo adrone. Temistocle inviso gia agit tentesi per a sua Vanita, lene ac Usat non O lamento di conoscereri' iniquo disegno dolio di paria, mara averne ancora favorito la secugione Gli Spartani golosi ella sua gloria prosiliano della circos tangu per discreditario in Atene. I popolo domandacia sua morte. Istruito emistocle ella sorte che lo attende, va a ri- suggirsi noli' i sola di Corcira , di dove passamella corte di Admeto re de Molossi Μ questo onarca non O- tendo per ungo tempo accordargit a sua protegione recas a Sardi, di ove ira vestito da donna si trasserisce in Susa Qui vi presentandosi coraggiosa mente alRe ditersia, si annutigia per emistocle bandito da' suo concit ladini, e domanda un asilo, o a morte dice at Monarca che usando clemenet acquisier ebbem suddito 1 dele ma abban donlindos alla vendetia libererebbe a Grocia a suo maggior emico. Artaserse non a dissimular a tota che gli agionat arrivo di emistocle lo ricolma di favori, o gli as-

segna diverse citia per suo anteni mento.

Μ ni una cosa uo cancellare da di tui uore t amordella patria. olendo it onarca Persi an preparare una Duova spe digione contro tene, liene offre ii comando. L'ero per non portarde armi contro la patria si avvelena. Ne me desimo temporaristide, angi che esse l'oggettodella gelosia de' suo compatri otii, si concilia Sempre iula loro stima , o suo dis interesse e colla sua giustigia; questo grand uomo, adrono dei pubblico tesoro, uore overo a segno, heri suo funerali si anno a pose de governo , ii quale prende ancora cura delia sua sa-

che sotio a condotta di quest' ultimo erasi sormato alle virtu alia gloria , amministra con aggeZZacia repub

blica Egli iunisci ii coraggio di Miletiade, a prudenga di emistocle, o a iustigia di Aristide Capo del-l 'armata e della lotta tentes fa a conquisi di una parte delia Tracta, e 'impadroniscera Eione, i cui go-Vernatore , Boge, opo un 'ostinata resistenga, iaccide lamo glie e i figli , o si abbrucia in uri rogo, cui egi siess Oavea appiccat i suoco. Cimone sapendo che la lotta de' Persidni axea gitta-

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to 'ancora ali iniboccatura de sume urimedone, savela verso quella volta, distriaggeri vascelli nernici , eiargari Persiani ad accellare una pace VergOgnosa Pte-sori acquis tali in tale spe digione sono implegati ait 'ab-bolli motito di tene. Gli teni est spiegano in questa cir- costanga i loro stra ordinar talenti per Parchitet tura. Cimon abbenche 'uomo pius timat della Grecia tro-va uia rivale in ericle gli di antippo vincitor dei Ρorsiani amicale. ericle che a doni delia natura Pericle deli 'arto unisce quelli ulla fortuna, profitta et Passen-ga diminione, parta fovente a popolo, e Ostras suosautore. I primo uso heri della sua estra ordinaria eloquenga era' in deholire autorita deli' Areopago vi iesce colPaluto diis certo si alte altro capo popolare, Cheti ova a mariter di eludere o decisioni di questo celebre tribunal in quasi tuti te cause, portandole innangi allyasso inhie de popolo. In tanto it cr0dito diminione si ostiene , e bilancia quello di Pericle Ιl primo iunge anche a trionia rueinis assare importante Sorge la quistione se gli Α- teni est debban soccorrere gli Spartani, per reprimere una insurrogione degl'Ilioti, che avean presede armi per sol trarsi alla schia vi tu . ericle e percia negativa; tu e neroso it sonti mento di Cimone lene ad Ottato. Destinato egit tesso a condurre in I sparta uia corpo di truppe reprime I seditione Maal Ilioti avendo un 'altra volta prese te armi s impadronis cono della sortegga 'Itomo. Lacede moni implorano uovamente soccors da gli Atentes i. Pericle prevale per non farto loro accordare Tale condolia de gli iuniosi iaccon deci odio, cho da iungo tempo sis teuctra i due stati Cimone e baridit per es 5ersi ostrato favorevole agit Spartani. Lalleanga conquesto popolo e in ania. tene ne stringe un ahracon uello di Argo, ne mico dichiarato di Lacedomone; prende otio la sua protegione gli schiavi accisti dat eloponneso permette oro di stabilirsi in Naia patia. La protegione accordata agi Ateniosi alia citia i 0 gara, cli avea inungiat i 'allean Za de gli Spartani, met-te i coimo a questa inimici Zia. Orgogliosi gli Ateni est per te vitiori riportate Opra

Persiani si danno i ii toto di protet tori della Grecia, d

esigono, che gli stati si iunissores in Atene , stabilis cono di sarcia guerra aperta chi unque Osasse attacCarli. Dopo qualch tempo scoppia a uerta tra te due repubtiliche. Le loro armat velagono alle mani presso Tanagra e mal grado a resonga di imone , che dimenti cando in questa Circostanga lingius tigia delia sua patria a disende, gli Ateni est sono attuli. Due est op in un'altra agione tene e vitiori Osa Cimone per questa condo ita iacquisi i favore delpopolo, ien richi amato ait 'esilio, e per opera di luis conchiud una regu di inque anni. Cio da campo agit tentes di mi furarsi contro unne mico tu lontano. Duecento vascelli solio it comando dello tesso Cimone, si preparano per conquis tures' i sola dimi pro La lotta a vel , ed assedia i Zico Sua Capitale Cimone o serito in qualch attacco OrpreSoda malatii ordina a suoi vigiali di tener nascosta al-

ronai l 'impresa. Trenta giorni opori perdita de gran-d 'uomo l'armata che o crede sem pre a suo post for-Za 'inimico a rendersi, e torna vittoriosa in tene, O- mandata dati 'ombra, o dat nome di Cimone. Libsero Pericle de suo rivale consolida da gloria ingi Orno a sua potenga, mal grado gli sorgi dolPAristo cragia che in vano gli oppone Tucidi de cognato di Cimone.

Pericle, ad cone deli stat , overna Con prudenZRuna Si altiva e numerosa popola Zione. Equi paggia in gni anno o vascelli, stipendia, ed c Upa uu gran Ume

ro di overi. Ateiae manda diverse coloni ne Chersoneso, noli 'Arci pelago, in Tracta, e in Italia, ovo i coloni abbricano a citia di Turio. Ρroteitote illuminato dello lettere Pericle temple lacit tu di statuo, di quadri, o di monum ei Hi La sua ma gnis cenZa, a sua urbantia richia inano una solla di so- restieri , he verigono a proso ridere e loro riccheaetenelles mura di tene. Final mente e accus ut di tirannia , per aver impie

gato it danaro de tes oro alla costrugione di tanti edisci pubblici Periclo Osrre pagarii di proprio da nuro pur che i scri vesse suile colorine, che egi solo li avea rettii

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Qua vanita tentes risuta questa osserta', e lascia cader

Ρὰricle abba gliando it popolo A tentes collo splendore che sparge su di esso, trionia doli' opposigione di Tucidi de e loria esiliare coli 'ostra cismo Volendo sem- pre tu es tendere la domina gione delia sua patria, Pro pone glirans et ioniis decreto per impegnare ut te lecitia recli deli Europa e deli' Asia , ad invia reci loro deputati ad A tene, per deliberare sopra i danti cogi Onati alla guerra, e riparare i tem p distrutti Sparta co- nosce lo scopo di questo progetto, vanire rap-PreSenta udo, Ch la sua secugione sarehberai venire Atene a capitale AE ovrana della Grecia. Avvodulos Pericle che la tranquillita es teriore Orto rebboci altivitii de gli toni est ad ceu parsi delia loro amministragione, e ella loro liberta , conosce i biso-gno di furti combattere per go vernali. II ambigione delpo polo favorisce e sue mirer a a guerra O SUCCES so in Tracta, porta ii terrore sulle costo et PeloponneSO, penetra ne Ponto , e minaccia colle sue armi Pigitio, da Sicilia, e Cartagine. Una guerra chi amata Sacra si manifesta in Grecia. Sparta axea tollo a cura in tonden ga do templo di Dolso a Focesi Periclo e liciis tabilisce t 'Eub ea essendosi solle vata, a Sottomet te Sparta osten ut ad atralleanga di Megara attacca 'Attica. Pericleui porta una vittoria Opra gli Spartani, e conchiud tra Atene e Lacedemo ne una regu ache oveva durare o anni a 'ambigione ori 'animo sita de due popoli non tarda a romperta , e incomtu cia a lunga o fatale guerra de ita de PeloponneSO.

Tulli gli alio at di Attino si dolgono di oriclo e loaccusano, Perche impio ga i tes oro pubblico a monumenti, co' quali decora n sua patria Egli senZ spa Vera tars abbatie i suo i avvorsarii coli eloquonga, exi suo ne- mici colle vittorie Chiude con una sorte mura glia Ι'istmodi Corint per dison derio da gli attacchi de'Traci Dapertuito, Ott Ia sua amniinistra glorio, la potenga di Α- tene e rispellata. Per iuppiu es tendere In sua domina-gione prosita tillo discordio de vicini pa est Trouando' si in guerra Samo, e Mileto, prende ii partito de'Milesi, entra due volt in Samo, vi stabilisce ii overno democratico Una Hotta Fenicia volendo opporsi a questa intra pres e battuta, quasi interamente distrutta. Una qui stione tu dissicile a terminarsi a uogo tra Corcira, e Corinto Gli Ateriles si dichia rono per Corci-ra, e anno 'Corinti diversi combattimenti, i cui

Successo e in deciso.

Atene uole che a citi di Potidea , colonia de'Corint ii, demolisse se sue mura , ct cacciasse i suo magistrati nominati a Corinto La battaglia ha luogo presso e mura di Potidea I Corinti soti attuli. I saggio Socrate che copresi di gloria in questo com hattimento, se aggiudicare ii premio de valore at iovane Alcibiade, di cui re sagisce gli alti destini. L' assedi di oti dea o it risui tamento di inusista vi toria. I Corintii portano te loro do gli ange agi stati dei la Grecia , perche gli tentes aveano violato it traitato di paeo. Ι Lace demoni ii a scoliano, e Opo aver in tes la risposta degli Ateni est, dichiarano esse questigii aggressori, e che debl onsi icondurre ne' limiti deldo vere Gli Spartani inviano ambascia tori in tene, ementre si pro parano ad operare con vigore, san Sem hiant di volet sola mente che ossero osservatici traitati; estgono che gli tentesi baridissero alia loro citia alcu- ne persone che aveano profanulo it templo di inerva ;domandatio dicio gliersici assedi di Potid0a e che peri avvenire si ossas sera incepparcia liberta della Grecia. Mal grado glici rgi di Tucidi de orae suo partito, ilsistem domina toro di Pericle prevale. a guerra e risO-luta Egli usinga a vanita se popolo ricordando glici

suo tros ei, e presentando ad esso u quadro educente elle foret militari , o ello stato deli fina rige Periclo come credes viene incitato a questa Verradalla cortigiana Aspasia, i di cui spirito e vivacita richiam a 'attengion di luttii poeti e losos di tene. Aspasia e di parere di resistere agit Spartani ericle non egue che i consigi di ei. L maggior parto degli stati della Grecia si dichia rariope due partiti, lascuno se condo it proprio interesse. L maggior parte sono e Lacede moni, che si cre- dono i liberatori della Grecia esst hanno in favor loro

gli A chei, i popoli di Megara, di Locri della Focide;

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GB EC I

MEMORABILI

di Leucade, di Anaetoria, e dirae etia Atono ha gli abitanti di Chio, di Lesbo, di latea, molle sol e qualcheprovincia mari itima , fra te quali la Tracta. Atene in questo tempo ostre it miscugii pii singolaredi sapionga o di folli di tum e di su porstigioni dipubblicho virtu erat privata licen ga. rari principali sapienti sed artisti della Grecia, che in questo modosi molem po illustrano Atene , si an noverano , nassagora ly

stitutore t amico ed i consi gliere di Pericle ooti Pindaro, Eschil , Sosocle, Euripide, Aristos ne gli storici Erotodo, e Tucidite; gli oratori Senoson te, Isocra. te Fidia insigne cultore i pittor Leusi, Parrasio, Ti

mante C.

Lacedomoni sotiori comando di Archidamo loro Ronon tardatio a mettersi in campagna La loro armata

compresi gli alleati, ascende amomila omini L forgo de glirateni est sono molio inseriori. Pericle, non edendos ita grado di a venturare una battaglia , i solve di inclitudersi nella citia Questa opinione apprima e mal rice viata, a la necessita a faadsitare Gli Atentes ibi solvono disendersi suo all'ultima ostremita Se te loro sorge di terra sono inseriori a quel

lo degli Spartani, anno una marina molt Superiore. Con o vascelli devastano continuamente e costo dolia Laconi , ed impongono e rapisco uo delle somme baste-voli per suppli re alle spes della guerra. Lacede moni latronometr Attica, e non trovando sta- colo, marci gno ad Arcani poco iungi da tono. Furiosi gliratonios perci Assronto rice viato, rivolgo noci loro ri- sentimento verso Pericle che riguardano comera' autore delia comune digragia , e mal gradoci' inferiorita de numero vo glio marciare controci nenii co Final mente Periclo a trionsare ii partito tu aggio Chiud te porte, metterae' distaccamenti ai Pin torno, manda innangi a ca- valleria per tenere a ad ii emico, ed alios lisce unassotta dicio vel per devastare te coste elleloponneso. Ι plano riesco , i Lacede moni levano assedio, e siriti ratio dat PAttica. Ne cors di questa pedietione accade un' eclissi delsole che pavent i marina j I piloto di ericle coster

Ρeste in Atene.

timor gli plegari se nomeno, it tandogii ii suo mantello sugii occhi e dicendogli checla luna essendosi inter-

posta cos tra la terra eri sole, ii privava momentanea mente delia sua luce.

Questi primi successi anno de gli alio ii agit Aloniosi

essi conchita dono noratiato O'Re di Tracia , o di acedonia. 'impadroniscono di Cesalonia, de porto di i sex e devastano it territorio di Megara. Grandi onori si rendon o a' guerrieri morti in questa prima campagna Pericle per immortali ZZare a loro memoria pronungia una Oragione funebre monumento insigne delia sua gratitudine , o delia sua eloquenZa. Noli 'anno eguente Attica e devastata percia seconda votis Mam flagello tu terribile in comincia ad incru deliro in Ateii θ. lle ventur della guerra si unisce apes t 0, che scita ali Et topia, opo di ver percorsa lyΑ- si viene a popolare la Grecia. I maiora cosi violento che talvolt uccideat momento delia sua aggressione Spasimi violent , e pavente voli Convulsioni sanno i in bombares 'aria di amento voli rida de gli amni alati. Un uoco crudeles di ora te viscere di os .aa, o gli aliti fetidi che salano alia loro hocca, allonia nano i soccorsi , he in vano ait 'umanita invoca i dolo. ro. Non solo i legam delia natura sono innanti, a l-tre funeste conses uerire risultano da questa scia gura Essa Corrompe i euori non credos pluralia gius tigia de gli Dei, gli uomini edendo si breve lacior vita, si abban dona no a tuiti gli eccessi olle tu frenate passioni. In oggo di si orribili di fastri, Ιppocrate di COO reca Si spodratvi in Ateno la prosenga di questo celebre medico ten riguardata comera 'apparigione diis nume. Lotlando continua mente controci 'orribile flagello, es pone in gni mo D ento a sua vita, per strappargi qualch e vittima, e non Abban dona 'Attica ch dopo terminata a peste. Iliopolo tentes gli accorda it dritto di citia linauga , una corona di Oro is ordina che si mante nut a spes del

Gli Ateniosi rivolgonsi contro Pericle che Vendo adunata molta gente in tene, avea contribuito a progressi de malo. Viene accusato privato degl'impie glii, conmdan nato ad un ammeuda Ma questo popolo incostante

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Aram

II 8

ele.

logi sero , conoscendo poc dopo a necessita de' suoi Lesbo ontra nol Pallean et di Sparta Ateno si arma a 66 438 luini lo richiam a con enlusiasmo sparge o pavento ne Peloponneso Mitilene o assediata: Assedio diuti Gli tentos sono uoua mente attaccati agit Sparta i soccors non arrivando a tempo, si rende. illo de'prinni quos ti assedicino a citia di latea, the si distingue ei pali citia dini di questa dis gragiata citia son messi a morte con una dises degna delia sua riputagione Attaccati gli da gli Ateni est uti barbaro decreto che vova ordinato laAtonios da gli abitanti di Calcide , son attuli e inse strage dei est de'suo abitanti, te rivocato a momen-guiti no allo porte di tene. to deli esecuetione. Sparta suoi alleati Volendo larenti res it telo I Lacede moni non mostrano aggior generosita verso pontioso a' continui insulti della otia di tene, sor i loro emici Stringono Platea da gran tempo assediata. ma uti armata navale questa e battuta. Questa plagga mancando di vi veri non pu prolungare laTalo vittoria era 'ultimo trionso dei P amministragione disses at cuni de 'suo abitanti erca la loro salvegeta di oriclo. Quos to grand 'uomo Mopo P ave perduio ella fuga , gli altri si rendono gli Spartani cho i sau7 4 β la post tuita a sua famiglia , e gran parte de suo trucidare condiacono te cloro donne in ischiavi tu , Eoi te di eri amici trovas presso a 'Orire deli stesso contagio I distruggon, Malle Tondamenta una mitta cil cui sacro magistrati di tene tibi cordan a sua amministragio nome ricorda a dissa ita de Persiani gloria' deino, od i suo numerosi rosei Egli facendo ultimo reci Guserra civile iussorgo die loro, che te sue litori erano statera 'ope In questo tempo anchemor ira divione it te atro di si Coretra. ra olla fortuna, o de' suo compagni 'armi; che ii mili orrori. I magistrati, e i principali citia dini di quo- morito P cui tu si norava era uello di non aver sta citia prendono i partito di Corinto ii popolo vo densatio prendero ii lutio ad alcun illa dino. do arrivarem navi Atentes uocide tuit' partigia ni del-Dopo a morte di ericle due rivali si disputati est 'au 'Aristocragia. I quinto od i festo anno della guerra so-torita, o prendo no a vicenda te redini de governo no segnati a divorso incursioni di Spartani ne it 'Attica Cleone tomerario e vano Iod i savore de popolo di tentes ne Peloponneso Atone manda Demos tene porche divide con esso e sue passioni. ia liberi , la conio vascelli in Eloliaci gli apprima e bat tuto . magi ustigia sono sempre sopra L suoi labbri, la cupidi ri tornato con uovo orge 'impadronisce delia citia digia prevarica Zione ne suo uore. Pilo. Quivici Lacedemoni o attaccano per mare e per L Aristocragia gli oppones Nicia che raveva clodevol terra Un corpo scello, considerevole di Spartani discen- mente comandato te armate Timido questi per carattere, de imprudente mente Deli' i sola di faiteri , ove seneta non a arrestare I intra pres temerari di Cleone , che viveri e seneta soccors o obbligato di imandar a pace quid ii popolo colla violena delle sue declama gioni ad tene. Questo momento favorevole avrebbe potiato saggi consigi di Pericle sono dimenticati. tene di consolidare a sua polonga, e da sine alle ventur dellasgustari vicini popoli colla sua mis urata ambigione , e Grecia , feci' impetuosita di Cleone non avesse sotagato

Cloniae.

r opinion ora Nicia per Ia pace.

Lacede mone ella sua disperagione arma tutio ii popolo , ei anche gli schiavi, per soccorrere ali assediati. Cleone si riunisce a Demostene , e entra in salteria.

Gli Spartani si distin dono con coraggio dognoras lo- ambo o parti do 'deputati a giuochi limpici Gli Am ro nome in traditi a 'Mossent tribular di essi, sono basciatori A tentosi non vi appalesano che la loro in giu obbligati di abbassar tu armi se rendersi. Gli Atentes instigia, opponendo senga pudore 'interesse alia agione, nai Zano uno roseo, e lo contaminano trucidando I 'Opriori diritto della orga a uello delle genti. gionieri. Gli altricio condotti per staggio in Atene. sacrificando a propria sicureget a de' vani progetti di

conquis ta , prepara a sua ovina.L'Attica erae vastata per a terra volta Lesbo si sol- leva Una vittoria degli Atentes sopra araotta dimiti- leue produce una sospensione d armi Si mandano da

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MEMORABILI.

Dopo otio anni Nicia alia testa delle orge Atentes s impadronisce di itera , di ire , e mette a morte gli gines clis si erano iv risuggiti. Gliabitanti di Loontino in Sicilia domandari soccorso ad tene contro Siracusa. La repubblica spe disce loro Io vascelli maci reci di Sicilia temon do cho alleati si potenti divenissero loro adroni, revengono i peri colo,

Gli abitanti di Megara si dichiarano per gli teni est;

it popolo sollevato uol apri loro te porte Le sun seste cons eguen gerat questa sedigione, sono preve nute da Brasida generale Spartan , he s impadronisce di egara. Tuci dido pedito da gli Atentes per salvare questa citia, giunge tardi Cleone glie ne sam delitto, Lottione Isuo filio. Gli Ateniosi provano altro venture PGenerali Demo- Stene, ed Ιppocrate si lasciatio battere presso di Delia dat Tebani, cho si rendono adroni di questa pia Ega. I treanni seguenti sono segnati a perdite reciproche, e daalternativi antaggi. Questa egua glian Za di postgione porta te due repubbliche a conchiudere una regu diis anno, che eriga i ambigioso orgogli di Cleone, o di Brasida sarebbe stata Coronata ulla pace.

Ansi poli. a litoria e per Cleone 1 due generali vi per dono a vita. La morte di Cleon metto Nicia alla tosta degli assari; mari suoi talenti percia guerra non gli anno diaria pace essa vi e conchiusa tra i due stati.

L' orgo glio di Sparta, la vanita di tene, i 'ambigione, te violente passioni et iovane Alcibiade, sau iacceu-deroci succo della guerr3. Alethi,de Alcibiade, famoso per te ventur de suo paese, portavi pii alto grado molli vigi e pocli virtu. Figliodi Clinia, e discendente di jace, ostra si dat Pinsanetia nostra ordinario coraggio vince i costumi, e te leggi comet ne mici, e per sod dissare te sue passioni brava alvo italo voluitu. Avid di dominare, favori totalia nascita, dat-le ricche Ego rasile gragi , alla figura, ali 'eloquenga, dividiae idolo degli intoniosi. Socrate rex edendo heril suo indomabile carattere do-veva unaiorno sermare t gloria, e la ventura di Atene, invano si s rga per condiario alla aggegga. I filosos ne illuminacio spirito, a non pu risormare ii suo uore. L ambigione di Alcibiade cresce cogit anni. Si oppone a Nicia rispellato da 'suo compatri otii, de pari che dat La cedemoni cui plega n odio implacabile, perche li

Alcibiade per iaccendere la guerra fraci due stati c-cit it popolo 'Argo a romperta cogi Spartani, Promettendo glicia prot0gione dira tene. Insormatici Lacede monidi queste traitative mandano, per sarne dogli anga , degliambasciatori in Atene, muniti de potere necessari Oude terminare amiche vol mente questa disserenga. Dubitando Alcibiade, chori suo progeti iasse OVesciato, icor- re at Parti sigio Cerca ed Ottiene una secreta conferenga cogit ambasciatori, e sotio la embi anga di amici Zia, persuade loro di nascondere a popoloci poterita cui erano rivostiti, e dichiararo semplice mente che ratio enuti per sare delle proposigioni, Dischivare costi'esorbitanti domande degli Ateni est. Gli ambas diatori credendolo leale gli accordanesta con-sden et che prima avean in Nicia. Εssi ne glorno appresso appalesano eli assemblea a limitagione do' loro poteri, se condora' insidioso a vis di Alcibiade. Questimontando alla tribuna li improvera di esse venuti ad illud ero gli Atentes con false rimos tranZe, annungiundo

una pace che non Oglion conchiudere.

I doputati noli impossibilitudi ritratiarsi restano confusici ii popoloci congeda. Gli toni est si collegatio colle eitta di Mantinea , e di Elea Alcibiade , nominato generale, a de' guasti ella Laconia , Lalloniana in ta modo la guerra alle frontior deli Attica. Lacodemoni volondo sos gare it male ne nascere, armano i illa dini, o gli solitavi, e unitis conor alleatiaCCampano otio te mura di Argo. Le due armate sono in presen Za , ma a momento di enire alle mani, una regia di qua tiro es e accellata, comem preludi di una pace dure vole.

Vedendo gli Ateniosi cho gli Spartani erano occupati i μ' '

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iungi te oro edule, e concepisconoes'ardito dis ogno diconquistare ' sola di Sicilia Gli abitanti di gostone presentano ad es si 'occasione, invocando it soccorsod 'Αtone contro ii popolo di Seli non te alleato de Siracusani. Si abbraecis con trasportorii partito Gli Ateii iesi,

ondo assi curare i m eZZi di una si grande intra presa mandano do' deputati a geste, per sapere o stato delpubblico rario : avendoviorOvato uti gran numero diva si di oro, o di argento diis immenso valore, e chegii gestani ave vano res ad improstito da loro vicini, vi en i soluto accordarsi ad essi quanto vexatio do

mandato.

35ss i Alcibiade , icta . e Lamaco con pieno potere Sota nominati per comandare lato ita Si sanno con celerit tuiti i necessar preparati t. a vanita aleates si tra- sporta et ede partire 'armata composta dii in et-temila omini scelli, imbarcati sopra 136 navi da guerras eguit da circa mille hasti menti mercantili. 'audacia di Alcibiado, he anima e sue truppe, 'ardore, 'ilarita di osse, i loro canti di guerra accompagnati da tramenti musicali, anno a quest spetia colo 'aspello di

I 'armata arriva a Reggio quivi non trovas it da

nar pro messo agit Egestani Nicia mal contento, in Vec di combattere vorrebi, negogiare Lamac pretende,

che a guerra pia terminarsi co sorprendere i nemico, marciandosi ritto sopra Siracusa Alcibiade proponech bisogna es tendersi in Sicilia per accresce te forete eo soccorsi do Groci stabiliti noli' sola I suo avulso prevale egit cibarca i primo, e con uu attacco vigorosos rendo adrone di Catania.

Μ i suo piu sormidabili nemici non sono in Sicilia quelli che vova lasciati in tene profitiano delia

sua assenZa per perderio Viene accusato di avere profanato ionis tori di Cerere. Molle salso testimoni ange contro di tui, o trappa te colla tortura, o pagate al-Fue, di iei odio, son vicevute alla crudelita Alcibiade e richia-biade malo fingendo di tibi dire domanda di fare ii vi aggiosopra ui bastimento di propria pertinen Za Giunt a Turio si nasconde e trox t meggo come involars alta persecugione de'suo nemici. I popolo tentes furioso per la sua fugacio condass-na a morte egit Sapen dolo dice, che spera fargit edere

an gloria di essere ancora in vita.

Siracusani stando ulla dissensiva, o edendo a len- tegeta di Nicia risolvono di attaceario uel suo campo, gli dicorio est an dolo , ch era venulo in Sicilia peristabilirsi in Catania Osses Nicia di questo scherno si decide ali attacco Mancando di cavalleria temo di

investire la pia Zeta per terra; Olendola anche assediare per mare , per riusci rvi ri Corre ad uno Stratia gemma. Impegna ui citia diu di Catania a Passare Ome disertore in Siracusa per insormare i suo abitanti do dis ordine in cui trovans gli teni est . e che facit cosa

sarebbe ii orprenderit ne loro accam pamenti. restando sed i Siracusaui a questo salso apporto , SCOn , emarciano colle loro truppe verso Catania Appen Nicialo a imbarca a sua armata, iunge i gloria dopo a Siracusa, e si sortifica ne ripari sterni. Quest' astu gia irrita tal mente i Siracusani , che rit ornan tosto uella loro citia, e offrono a attaglia. Nicia esce da 'suo trinceramenti per an da loro incontro. Ι comblit timento e stinato sinat mente gliratentesi rgati ii emico a lentrare nolla citia, Opo vergiluccisi 16 uomini se ga a ver perdui che cinque de loro. Ilai grado questo vantaggio non potendo attacca lacitia, prendono i quartieri 'inverno a Nasso e a Catania. La primavera eguente avendo rice viato da tens unsoccors di cavalleria con munigioni da occa da guerra Nici risolve di loccare a piaZZa per terr3, e Assedio di i per mare. 'impadronisce quindi di Epipoli alta colli vocus a. na, he domina a citia Conoscendo i iracusant 'importana di questo posto, in an cercano 'impedirnela resa. Nicia res pinge uti corpo imo uomini veniati per scacciarnelo Uinualga n forte, e investe a cit. tu , cui toglie ogni comunica Zione cogit abitanti della

Campagna Varie cara mucce an uogo , in una dello quali Lamac o ucciso I Siracusani tentan Duo vamente di prendero ii post pordulo. Nicia rimast solo al O-mBndo,orOvasi amma lato : a veilendo che ii emicos orgava e triticiere mette i suoc alte opere Ostruite

in torno a forte Cio producem duppio essetto, serve u-

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