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tantidi Gerusalem me abbastana a disgrazinti Per non averche la cella de tiranni Essi preserisco nomen e suo orto percia protegione de Re Giusone into sugge precipitosa mente Della sua antica rit irata Areta re dogii Arabi losa arrestare, e mettere in prigione . in Sone sugge ancorae a in Egitto odioso a tuitici partiti non pu rimanervi, e si rit ira final mente pressori Lacede moni, credendo di trovor asilo presso di essi iv mu Ore di miserie.
Antioco rit ornando ut Egitto a i vovi orbidi pro in Ossi damiasone in Giu dea Nemico de culto de gli Ebrei, e te mendo la loro bravia r eci loro spiri tota 'ii di penderiga, dispregeta a perfida ambi Eione de 'loro capi, e risolve di id urre lamiud ea in servi tu distruggere a legge di Mose, ed obbligar tuti gli Ebre solio
pena di morte ad abbraccin re it suo culto idolatro e lesue leggi.
trova una de bole resisteri Ea : Menelao e ii suo partitoliuetione dei ae. - liene a prono e porte I seroce vincitore abban dona
P ψ' questa grati citia a saccheggio, viri perire o milia persone di gni ela, e di gni fesso; o mila ora messivi serri, o o mila venit uti l Be entra ne templo, pro sana infantuario su rapire 'altare 'oro, i candelliere, te lampade, laria vota di pro post Zione, i bacini, contuito it regios che vi trova e trus porta ride' suo statiquesto vergognos e sacrilego bottino Assida a Filippodi Frigia ex Mono in la cura di opprimere gli Ebrei, dando loro ii comando di Gerusalem me e manda in
Antioco, per complere inti eramente i suo disegni sulla Giud a spe disce Apollonio in Gerusalem me conruam ita 3836. isis omini. Questi per vieppiu de inplere a suo incari coma soli era a principio ii suo furore solio una finin modera Eione e per me glio appagar a sua collera spetiata celebrasti ne de sabato. Quasi tuti gli Ehre rimasti sedet at vero Dio, si iuniscon in torno a suo nitare. Apollonio licia passare a fit di pud , a consegna lacitia alle fiam me, ne sa planare te mura, e sabbrica una citia della sui monte, o v 'era si tua iacia citia di avido,
Iemine a iove limpio Collo tesso editi vieincia celebragione de salinto, in circoncisione de 'sunci ulli e nosserta degli locausti a Dio 'Israele Vi aggiunget' ordine di nngiare te carni immonde, 'innal Ea re nitari ai falsi Dei, e sacrificare dei porci Gli ebre spa- entati alla omina di Gerusalem me, o dat suppligi esse rei tati a vincitore, in grati parte abiurati ii vero Dio, e sacrificano agi idoli. In me gr. di questo abbat timento uno occhi di nome martiri di DElea et garo e uno de primi a dure i so gnate di una satita ' 'η ' ψ resisten et a Si ita di tuito per sargii mansiore te carni ii moti de in sua Osinii an irritari carne fici che o sacrifi- Ciano, e la sun pieta ha degi 'imitatori. Antioco minacciaci sui te ratelli Maccabei per ob bligarii a sacrificares si idoli trovandoli insessibili l eon dania ni pila crudesti tormenti diiunci di essi cede a latranno tuti gli pariunt con fierea Ea, e gli annunχ inno chesaia punito da uel Dio cui os com hattere. I Re rende Martiri octo' et-la ad re di queste vitti inerat, et latrico de loro suppliLio: ''
gia ad esse sudele erit re insuriato li a perire eratrum hi. Tulli gli hi tanti uella Giud ea sedet a vero Dio sononbbando nati a serro de' carne fici Maiatia, s icerdote dei Motniin. la famigii a d 'Αronne, sugge da Gerusalem me, non perso it rarsi a martirio ma ella speran et di liberar a sua patria Vara risuggir si sopra una Oritagri d Serta lare Ν-
socia cilia di Modin. I suo figlino limio vanni, Simone,
tempora orisce est figli uolo di irae aut Oro deli 'Ecclesiastico.
Maiatia concepisce it proget tota cacciar o stra Diero, eri algar 'altare. E 'tra Delia citia Modin e mentre cerca persuadu reci popolo di pia ferire a morte alla schia vitri, gli ussilia lita Anti cos presentario, e ordina nodi Sacrificare agi Idoli. Tutti si tacciono. Uu Ebreos iu corrotio si
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veni mento non gli resta che vincere o in orire Gli uolnini cor aggiosi lo circonduno, o si rit otio con ut ulla motitagna ii suo partito ' ingruit disce les truppe di An tioco ver uOno ad uitae cario muri li Ebre animati ulla dispo rugione leant tono, e mettono in fuga. Di,po questo primo successo Matuti e ello sint , di scire ulla suuxili rata, e liberare div cis citin ut giogo de 'Siri. Mutati ne inor ire incarica Simone suo figlio primogenito deu' amministrahione, e Giud a dellis guerru. Questo illustre uerriero divi enera gloria ' Israele I suo nome sparge appertullo it terrore Apollonio erit primo de 'generali di Antioco di cui trion L. Tale vittoria et tela costerna et inne Deli'urrnata di irin, che priva dei Suo npo sugge , e lusci agi Ebrei un immotas bot
Scrone, altro generale Sirio, murciu contro Giud per vendicare Apollonio ed e gua linon e ut tuto Antioconella bibando narrati sun capitule per furciis guerra in Per-Sio, ave vis lascia tocia reggen Za della Siria δε ista C stui munda a Tolo in eo go verti utore ella Celesilia e dolia Fe-Dicia Nicanore e Gorgia i tu rino muti generali di Antioco con O mila sunt e sui te illa cavalli, e con ordine di entra res in Giudes, nandaria in ovina e fur perire tuti gli Ebre che vi uvessero trOvnti.
Giud a Si repara a sostenere quest attΘcco riunisceri
Leviti a Massa e do po 'aver invocato it ignore rimanda elle loro a se gli mi Dogitati, e tuiti quelli che pertu loro timid segeta pote vano essere inquieti negli avveni
menti della guerra. a narring alia sua piccolu truppa, cui perSuu de che a me glio morire che sopra vviver alle ventur della patria. Gorgia con uia sorte distaceament cerca Sor prendere tu in no suo cur po di minaus Tutia a grandear muta di iri credo he questa infra presa succin terminar v guerra Giudu, informat dei progetto, abban donaci suo trincerumenti, e con 3οὐ uomini v per altra trada a sor prendere 'armata Siria, e la bat te compluta mente, in entre Gorgia trova voto e deserto it campo Ebreo. Sconfitio Nicanore, e ritiratos Gorgia, Giuda saccheg-gin i cum po emico, d Ove trova grati quantita di mercanti di Tiro, invitati dat orgoglioso ista a corti prure gli schia vi ches crede variare iii Giudea. lndi, in vari in- contri iuua eis i suo fratelli ussalgono Timoleo, elua chide, e loro ucci dono tu diis mila Oimni s impa di Oniscono di uri sortegre, e portatio e sp glie de 'vitit in ei usule in me, ove si stabilisCono, tutioche illem pio e lis illudelia fossero ancora in potere de 'nemici. Nicanore, giunt come u fuggitivo in Antiochia, informa Lis tu uelle sue disgraate, e conchiud che gli brui solio a protegione uel loro Dio sono in vincibili Li- Sla costernato ulla testu dii inita sunt i ta mila cavalli dirige it suo cam mino ungo it mediterraneo, e murCiuin persoria contro a iuue a Giud gli vieti ai iti contro a Bet suris cola poche sorge, I 'atta cc e lo bat te Lis iuvedendo che gli Ebre combat te vano, disperati, si rit ira risoluto ibi tornare ii altro tempo Oti forZa mag-giore. Miuua , pro fit totides det ripos che gli asciano questi trio Diti conduceriarniata a Gerusalem me purificati templo uisabbricari santuario, iat La laltare dei 5ignore, celebra consolennitaria dedica Eione uel te inpio edo tire desueritio in re nil timento uia rugi per la liberugi , ne disrael e. opo di cio sortifica ii monte Sion, eri cir- Concla di alte mura e forti torri, per metiere in sicuro illem pio iiugi insuli degli stranter i. Gi ldum ei, gli Ammoniti, e i Galilei, edendo conocchi gelos , Gerusalem me talZarsit alle ovine, iuni-SCon una grande armata sol tolli ordini di Timoleo. Simone e Giud suo fratello gli dunno diverse bat tu glie, e
Antioco, di i torno ulla ersia, e informato delia dissa ita elle truppe in iudea, emel suo degno syrettui caminino, i soluto di rendere Gerusalem me lario in ba legi sibi ei lin provvisa mente e colpito da dolori che gli
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agi Ebroi. Questo Monarca ne morire nomina per suo successore Antioco Eupatore deis et di nnii sotto lare ggen κ di ista gli racco munda di condursi coci mo deris Eione era iustigia, scrive una lettera agi Ebre per impegnarii ad esse sedet a suo Successore, e per Ssi Curarii che saret, hero traitati con dolce ZZa. opo amor te di Antioco , Lisi a parente de gio vane Re , e in- caricato deit 'aminini stragione dei regno.
I riuovo Monarca dira tria perine ite agi tibi ei di se-gui reci leggi de loro adri ordina di esse loro restituit ii templo, e in carica Lisi di conchiadere uti trut-
Giud crede necessuria una garan Zia per la solidita diquesta pace, e implora a pro te Eione de Romani Quitito Memmio e Tito Manlio, in viati dat Senato coine legati in Antiochia rati sicano lepromesse dia ista e det Re. Dopo quest traitato Giud punisce tu perfidia degliabitanti di Ioppe es di omnia emici de gli Ebre , en uocidem gran nurnero. I porto di Jopi: co 'vascelli cons gnato alte fiam me Di a marcia in soccors de-gli Ebro di caruca assediati a Timoleo. Per is tradae assulito dugii rubi che Oti attulici passa it Gior-dano es pugna tu citia di Esebon tale strage de-gli abitanti, si ii vicino stagno si tinge di sangue.
Giunt a Caraca su togliere 'assedio, ei uccide omita uomini a Timoleo. Questi ad una altro sei cito di1ao mila coin battenti Giudacia riconciscere te orge di Timoleo, e gli Ebre ne restano cor aggiati Cio non ostante i ero passu it torrente di Iuboc, che divide va leduearinate, ita cca it Demico, gli ucci de 3 mila omini,
prende to citia di Carnaim , bructu it te inpio dedicato alia luna, e vi sa perire o mila ornini vi risuggiti Dopo questa vittoria Giuda riuniscelli Ebrei dispersi ne pue sedi Galaad, per condurii in Giuden. Quolli di Esron glicontra stano ii passaggio; la loro cit tu e scalata e disti uita dulle fondumenta, e gli abi tutiti son assuti a fildi spada Giunt in Gerusalem me vittorioso, 1rre dei sacri sigi in rondimento di grahi a Signore. Giud marciaco 'suoi fratelli contro Gorgiagovernatore det Idumea, o vince, eri mette in regu DO po questavit toria su progare ii ignore per gli Ebretii inusti est inti et campo di ut inglia; marcia contro i popoli ches 'eratio impadroniti uel in parte meridionale della Giud ea in te inpora ella culti vila di Babilonia es pugna a citiadi Ebron; 'impadronisce diri ut te e sue dipendenete; prende molle citia et aes de Fili stet e carico dibottitio ri torna in Gerusalem ine. Qui vi asse diu la citia-della di Sion occupata a 'Siri L 'assedi tira a iungo. Alciani Ebre apostati di pingono Giud ut e Come untii untio Antioco degnato vitiri in ita dea con uti sormidabile fercit , assedi Belsura che si disetide conardore Ii generale Ebre va in soccors di essu di nolle attacca it quartiere deline e dui per seguale alle rvppe ii soccorso a Dio , penetra tio alla tenda di tui; passu a si di spadari ita uomini uccideri pii grande degli elusanti, e purge i terrore Dei campo. Qualchetem pod opo attacca diis uovo 'ur muta reale; 1acio ut- inglia resta indecisa, e Bet sura si vende. Giud si riti ruin Gurus ile me, ove assediato da Antioco si ristringe es disendo et templo. Frat tanto a sua si cura perdita eripuratis da uia Opportuno accidente. Antioco, terra vi bellione di Filippo suo go vernatore in Siria, e costi et to di abbaiad Onu recit in presu e ri Concili ursi conmiud a io dicti iura quindi principe della Giu-
dea arricchisceri templo contioni, e vi ossi e uia sacrifiZio. li re ne riti rursi in Antiochia conduce suco Menelao autore di tulti i mali di Gerusalem me ed vendo ne conoscitato a persi diu per me Ego dii ista, O se precipitur edat alto di una torre La dignita sacerdotale e data ad Alcimo delia fumi glia di Aron, in noti di quella de ponte fici otii figli di uia III. edendo passure in an altra sum igitum sacerdoχio, si ritira in Egitio, d Otti eneda Tolo meo Filo intitore di subbricare intemplo di nion. Demetrio Sotero, figlici di Seleuco Fit Opatore, avendori vendicatori suo dritti sui trono di iri a uia tempo Surpato da suo gio Antioco pisane, ' impadronisce delia Piu gran parte di quel regno es uccidere Antioc e Lisi a. Alcimo che pe' suo de litti, e perci 'ocii degli Ebrei
non ave va poluto ottenere ii possesso de sacerdo Zio, ne domanda a conserma a Demetrio accus i Maccabei,
cd ottione n Re uti sercito coitia dato a Bacchide che marcia in Giudha , d Dira in Crusalem ine Giudu
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Se ne nil ontana, e Baechide si rit ira Giuda nite in campugnaci par litora Alcimo, e ri prende it sommo sn- Cerdo Zio Alcimo ri torna in Antiochia satae' ricchi doniis Demetrio, eclo persuade clie a pubblica tranquillita tella Giuclea e inconcilia hil co go verno di iuda. 1 Monarcu ordina a Nicanoro ' invadere a Giud ea, δ' in pndrotiirsi di tui, e 'investire Alcimo de sacerdo- Ei O. Nicanore, che vis pelta il valore di iuda erat trova
in bucino tuto, conchiud unisu ovo traitato cogi Ebrui.
Alcunt disgusto di nuo voci Monarca di Siria, ali sacredere cho Nicanore lora radivn. I generale viceve nuO vi ordini e la guerra ricomin Cia. Giud va ad incontrare i ne mico, e dichiara olla sua armata ch l 'ombra di nia gli era comparsa e gliove promessa a vittoria dandogli una spada 'oro Gli
Ehrei assicuruli da io si precipitatio sopra i Siri, li
si xio, d ordina di solennigharsi ne 't sempi v venire. Gli Ebre sosperidono a testa di dicuncire sulle mura della forto ZZn, e la sua mano alla porta de templo. Giud ni ede che Demetrio si erit impadronito dituita a Siria, pedisce due mi, i sciato ii a Roma per conchiud ero uti traitato di alle anga. I Senato permet te di assisterio, e scrive a Dometrio innectando lo,
Se non cessasse di perseguitaro gli Ebret. Prima digiungere questa lettera in Asia Demetrio incarica dellesiae vendo ite Bacchide ed Alclino Entrano questi in Giud ea, exaltaccano ali impe buviso Giud con soli 3 oo ouo mini Accam pato a Lais . Giud si disende, e opoeroici stargi di valore, trusitio a 'colpi, uore Om-piunt, da tutio Israele. Gionata e Sirnon tras portano a Modin i corpo deli' est irato fratello, per sep pelliri Dei sepol cro de suo pudui Bacchide vincitore fercita grandi vendet te sugii Ebrei Gicinata che succede a suo si a tello Giud ne go- verno de popolo, marcia contro Bacchide, o alte et 'obbliga a riti rursi Alcimo impud ronito de sacerdo Zio, mentre uol prostitiare ii templo, e colpito a Signore, termina a sua colpo vole vita. Gionata libero ui uolne inici go vernu Israel in pace. Rico mincia in guerra, e Baechide into un 'altra volta da Simone ratello di Gionata, conchiuile in pnco GiO- nata tu bili seu la sua residen En a Mucitias, i conduce iasivstigia in Giud en, e ne allori taria i 'em pieta. L 'ulleunκ de Romani cogit El, rei, o te discordis dei loro emici avoriscon Gloriata a portare ali in dipenderi Ea a sua agione Alussandro Bala figlio naturale di Antio eo Epi fune, uole disca cciare Demetrio da trono di Si via. Questi con largite promesse cerca 'amici Ei di Gionata Alessandro impegna egunt mente gli Ebrei asar
Cnus Comune concivi, da it sommo sacerdOgio a Giona tu gli manda una magnifica veste Con una coron ad 'oro,
gli propone di collegursi in si eme Demetrio a dei
grandi si Orgi per attra versare ques in tristiativa Ganenla Giud ea 'imposigioni rimet te te sorte Ege dimerii sulem me tra te muni di Gionatu gli cede a cilla di olemaid , od ossi e di prendere a suo soldo 3 mila Et, rei per assida loro a guardia delle sue sortegete Gli Ebrei mei novi di ci cho aves vano offerto otio di quos to Re, si determin uno ad abbracciare ii partito di tessandro,
si iuniscon allu sua arruntis.
duo Re si anno uti gran attagii a Demetrio vim uore, ed Alessandro riporta una compitata vittoria Pa
drone dei regi, cercara 'allean Zarai Tolo meo Filomelore gli domanda exottie ne per is pos la sua figlia Cleopatra, Gioliata, in viato in Tolemni de cive e conchi usoli traitato e 'l utrimonio, e rico nosci ut d Alessandro Come Capo e principe Ella Giudea. Demetrio Nicanore, figlio di Sotero, iunisce sellel ruppe per alta CCare Ales sanciro, e mandu ut 'armata in
Giud ea otio gli ordini di Apollonio Glorint: Simonebat tono questo onerale, 'instogitono no v d Eoi, bruci uno i templo di Dagon. Alessandro, insor uinto diquesti bi illanti successi, rico ima tonata di nori. glii Dunda ut seruinglio ' ro che porta vati i principi delsangue reulo erat dona in illa d Accaron.
trono ad Alessandro: a quindi in tria con una sorte armata, e su allean En con Demetrio Nicanore Gio utuno prende parte in questu guerra Eglira heia trilitato da Olo inco che ede Ioppe . alessandro trescii tu a
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ha tingi in ni due Bor e vini e sugge in Arabia, ove ilre Zuhilet gli a troticare it apo Tolo meo vinei toreprendo it tito Iorai Bera 'Egitio, o doli Asia Rimasto Demetrio a go verno deis Asia e alta ccato da risone generale deli ultimo Alessandro. Una parte ello ruppe di Demetrio sollevate mettono a sua vita in peri colo mae salvato da gli Ebre mandati gli a Gio nuta , he sterminando i suo ne mici, gli rendo no a libertii. De motrici insensibile a quesio ben ficio dis gusta gli Ebrei. Trisone pro filia de tempo, ripi glia te ui mi Ontro doline cici in et te in suga e tu hilisce ut siro rono i gio vine Antioco eo Demetri rischia una nitu glia, tu perde, ex obbligato di fulvarsi in Su eucia Antio copa drone ella Siria merce questa vitiori invita tonatant suo partito, O conserina ne sommo sacerdorio, e lorico lina di doni e nori Gicinniis sa in iterra a Demetrio solio in et te ali uti hi die cista di Antioco tutiori pases damna sitio a Damasco di a recus a Gerusalem in Q e per tuli circos tange ita vorovoli ulla sua no Zione irino vul ut leuia ha o Romani e O 'Ln Cedern ni Tris ne uol de troti ix χnre Antioco, ch 'o glicitosso vencondotio a trotio di irinci a te mendo hemi Onatagii potesse esse re di sta colo, marcia in Giud ea, e ella impotenχ di vincor loci irigarina con or inesse, e trAttntive Gloriata credendo a nee salta , corige latur mula, i 3. non ritenendo Cli 3 milia uoinini, e si illa sede iurata Gio recas a Tolemaide per conseri re con Tri De Subit, chevi, erat rato, Os tui in chludere te porte e lo a ccidere con ut loci suo segnito. Sirnon che succede a suo ratello Gionata e favor ito dat Roma Di, corne aveati sulto a suo pred cessori Tri- foti in dele ad Anti cico, loria insidiosam Hiate morire, si rendo ad roti di una parte de regno. Si incine prEH-
de ii partito di Demetrio Nicanore logit timora , do pod 'aver da lui iter, ut tu liberta de suo nes , in so-sti ene colle rini controci ri belle Tri ne i iri sola disca cciiiii alla cilia desila che occupa vano ii serus ile in me,
dat glogo de Gentili, merce il valor Simone , Ccordatiori diri iti reali a tui, o inlla sua uini glin. Demetrio Nicanore ueconSciat is questo stabili in ento. Qui comin-
legi Asinone sem pre riuuito P sommo sacerdoetio.
Demetrio che trovas a sar tu guerra a Parti e sulto prigioni ero a Mitridate. Trisone iungi ut consolidarsis ut trono per in ventura di quest principe, e abba donato a suoi che si anno a Cleopatra moglie di De meti io, d a suo figli Antioco Sidete ratello cli Demetrio erit disensor di questi gio vani principi. Costui vince Trisone o 'soccor si che ii non g invia Antioco non pensu che o isto bili rei antica domina gione de suo ita-dri, e manda uria grand armata in Giu leu, sotto gli ordini di Cendebeo Simon in carica i suoi figli Giud o
It vanni trunno di coinhattere aggressore Essi narciuno controci Siri, aut tonomen de heo Giuda e serito itiques si agione Ircano et te i ne mico in sugu lo insegiae, egi uccidera milam omini La pace eui stabilita in Giud ea. Qualch tempora opo Simone percori e tutio I pue se porri stabili res universat mente V secuZione elle leggi oris; rinare gli abusi Giunt a Gerico in v festino e pugna luto coniue suo figli, Ma talia e Giuda, ita Tolomo suo genero, figli di Ahobo cavernatore di quella contrAda, perche aspirava a sommo Sacerdo Zi O. Tolo meo
invoca in prologione deline di tria e 1 unda degli assas sini per distar si 'cli cano Coslui instruito deis iniquo
concertorii in nrrestare, e marcia Contro Tolo meo, chesugge e si rit ira ne custello di Dagon ove in chiud lum adre, ed i frutelli d 'circatio. Mentre Ircano si accinge a prendere ' assalto a forte EZa, it crudele Tolo meo gli mos tramella somni ita ellemur la adre, et i Datelli di tui, oh suceva attere colle vergite e si reparava far precipitare et comin- cinrsi P attacco La coraggiosa sed vii adire ut figlio dinon pensare a Salvaria, a d ut tondere alia vendet in che
s assedi in blocco, egiunt ii set timo anno stabilito porri pos de gli Ebrei, si rit ira Tolo meo suo di peri colouccide a famiglia 'circa no e corre acerCur B sit PreSSO Zenone Cutilia principe di Filadelfiu. Antioco profitta di questi torbidi, entra in Giud ea, e tene ad assediar erus u leuirite. Ircano per salvar Si da
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che una rivo lugione richia mi in edin Ircano opo dia ver salvato in tu in odoria sua capitale, implega i resto de tesor a stipendiare elle truppe strarii ere Cheri unisce alia sua armata . Quindi pro fit in della uerra di Antioco contro medi, iatra in Siria, e 'impndronisce di diverse pia Ege Fra quest , temporaristoboloud Antigono, figli 'circano, assediano Samaria, ne CR -ciano i iri, e costringono tuti gli stranteri ad evacuarta Giud ea. Sotto i go v rno 'Ircano orgono in Giud ea te et te do Farisei, de S adducet, dissent. Ircano et resto de 'suo glorii gode pacifica mente delsacerdogio, e de principato es opo i go verno di 28 anni, in cui sos liene ' ordine la discplina de suo pae-
se, lascia Orendo una memoria glorioso, e inque figli Di questi gli e successore Aristobolo, i quale prendo inti toto dii co voto de popolo. Cos finisce a repubblica Ebraica, lopo 44 anni e tremes dat ri torno della catti vita di Bubilonia.
Aristobolo, crudele exambi Eioso sa mori re sua ma-dre di sui ne ei imprigiona tre suo fratelli, risparini undo it solo Antigono, che associa Bl trono.
Antigono, opo di aver otio messi liraturei co suo valore uiuore vittima elle politiche gelosi della Regina Oglie di Aristobolo, e uore anche questi opou solo anno di regno.
Padrona la edova Regina de potere supremo, resti tuisce la liberta a giovani principi, ed eleva sui trono Alessandro, ii quale fa mori r uno de' suo fratelli avido di regnare, e risparmi l altro che non mostra ambi
Forte lessandro di truppe stratii ere, che manti enerat
Suo soldo, a varie uerre steriae per o pii Con successo felice in inviso a suoi sudditi iugiae at puniocli perdere ii trono. Dopo una guerra aperta che questigii sanno per ben et anni, chlamatio sinat mente Demetrio Eucero re dira tria in Occorso. Si rende Demetrio ullo loro restitere, e nita ccundo lessandro o Con-6gge interamente Commossici suo audditi alla ventura in cui cade . abbandonano P Re di Sirin, si sot
tomettono diis novo a loro Re e Demetrio si rit ira. Alessundro piti crudele Della prosperita che Delle sventur copreci suo regno di prigioni e pntiboli. In uniastino dato alle sue concubine a croci figgere in lor presen Za Ottocent prigioni eri, clopo di averti res testimonide suppligio desile loro pose, e de loro figliuoli. Antioco Dion igi, successore di Demetrio, unito cogit Arabi invade la Giud eis Alessandro hut te la loro armatae uiuore poco opo Deli assedi di Raaba. Questomon arca negli est rem di sua vita, per Conservare ii trono a figli, insinua ad Alossandra sna Ogliedi nascondere la sua morte per qua Iche tern po, di Conciliarsici a Getione de Farisei, e di si, detestare la sua memoria Questa condo ita ha tutio 'effulto La Regina conserisce i sacerdo gio ad Ircano suo priinogenito, et ascia vi vero i s condo Aristobolo tu privato. L influen 1 do Faris ei sui go verno non lascia ad Alessundra che ii solo nome di Regina Essi anno mori r
Diogen ministro della crudelia de morti Re ei abusando de loro potere, domandano la perdita degli de renti di tui. Aristobolo ottione di farti sola inente allon
tantare, e si sorma Dello stato uti partito considerabile.
Alessandra e minacciat da Tigrane Re di Armenio, ma i rogetti di costui hortiscon per i erit rata di Lucullo ne 'suo stati. Frat tanto Aristobolo proiitta di una malatii di sun adre e mos trandosi disgustulo delgoverno di essa e de potere de Fari se , alla testa dei vecchi soldati s impadronisce uile principali piu χχ 3935dollam iuden. Muore lessandra, o Ircano e ricorios ciuio per Bedegi Ebrei. Attaccato e bat tuto da Aristobolo gli edui trono in v trutini di pace stimo lato indi notiti patrocidum eo, va a rifuggirsi presso Areta Re degli Α-
rabi che con uia sero ii di 5 mila omini o rico δε- duce in Gerusalem me Aristobolo into si rit ira si forti sica Dei templo. Romani, che faceano la guerra in Asia, pro filio nodi questa occasione per otio metture gli Ebrei Scauro generale ut Puser cito di campeo, iatra colle sue trias Penellum iudea. Aristobol cd arcano cercurio di tua du
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gnario con doni pili iochi uselli di Aristobolo sentio
sudio dat templo Aristobolo insegue i suo ne mici, libat te e ne uocide se item ita, tra' quali Cessalo fratellodi Antipatro Pompe giunt a Dainusco Ordina ad Aristobolo dorcano di compari rgli innungi, i a scolia edice loro di vivere in pace Aristobolo si rit ira in Geruis
Salem me per prepararSi a sarta guerra a Pompeo Pentias, ritoria da generule omnia si in marcia verso Gerusa ern me Aristobolo per evitarcia guerra O Romani si sottomet te a qua lunque condietionet, e promet te ingenti SOintne R Ompe , he annuendo alle sue dima de invia Gabinio Con truppe in Gerusalem in per rice-
vereri danaro. Questi raci iunger vi nulla oti tene, e glison chius te porte. Ortipeo si ad ira in mala iera che ritie ne pri gionior Aristobolo, e marcia in persona controia citia sania. I purtitora Iroano a precie porte a Romani quello di Aribtobolo disenderi templo con tanto vigore checi 'assedio dura tre mesi. Final mente Pompe ingior nota sabat ordina 'assalto la forte ZEa e preSB, visono uccisi Odici mila Ehrei ed anche i sacerdoti checotiti Duavan Ie loro fungi Oni mal grado tostrepito ellearini, e lo rida de 'combattenti. Ompeo entra conuis petio De te inpio, Ch salva da saccheggio; vada gnail avore dei popolo rispetiandone ii culto ed i costumi, ristabilisce Ircano Dei sacerdo2io, col divi et di portare it diadema, e prendere ii nome di Be Questa liberta non e che apparente tu iudea da questo momento divi enetributaria de Romam.
Per in morte de grata Mitridate re di onto parte
Pompe per Roma, Sec Conducendo prigioni eri Aristobolo, o 'due suoi figli e due si gli uole si primogenitochiuinato A essa Ddro, si salva ne CBmmino, itOrna Dei suo nes , si melle alla testa di uri partito, ex vitato clamabinio rimasto a comund n re e truppe romane in
Giudua Aristobolo trova anche i modo di suggire dii Roma, torian in Giud ea, ed alta testa de suo purtigia ni uo I ristabilirsi et trono de' suo ante nati. ut tuto e-guat mente e rimanduto in Roma a Gabinio che riportana Ovi successi contro Alessandro Crasso succede a Gabinio, tene in Giud ea tu devast , e saccheggia i templo di Gerusalem me. Indi a qualcho anno Cesare, in adrone di Roma, manda Aristobolo conrause legioni in tria i partito di Pompe loria vi v vel etiare, e Doron ure la testu dAlessandro Colla morte di questi rincipi a Giud ea
respira aure di pace. Μentre Cesare, opo di aver vitato campe a Farsa glia, trOvasi a terminar a guerra in Egitto, Antipatro gli conci uce dei soccorsi invia tigii da Ircano , Ilirende Co suo valore segnalati servi Ei. Sotio messi gli Egigi, Cosare viene in Siria, conserina Ircano ne sommo Sacerdo gio, dichiara Antipatro citia dino romano, e lo nomina go vernatore di iudea.
Antigono , figlio di Aristobolo non manca di fare
suo lamenti a Cesare so pracla morte de padre, e delfra tello. ditiatores prevsen ut da Antipatro, nona al-Cun riguardo per lui. Frat tanto Antipatro , pro fit tando della negligonga Ircano, procurari 'ingrandimento delia sua famiglia assida illo vernodi Gerusalem me insae te Suo primogenito, e ad Erode altro suo gli quello dolia Galilea Erode si distingue ben presto ne suo go verno per a disti tigione de ladri, che desola vano it aese Isuo ne mici per invidia lo accusano adrarcano Chia moto in giu dixto, in voce di compari re Ome reo, si presenta vestito di porpora ed accompagnato da guardie. Egli assoluto anche per insinuagione delino vernatore di iria, da cui otiione i governo delia Celes tria.
Marcia indi contro Gerusalem me per vendi carsi dol-l 'insulto rice viato ptigo di aver satio conoscere in sua potenga, i riti ra. Ircano pedisco degliram hasci ad Ori a Cesn re per innovare t 'allean En O popolo Romano Questu e Britag-giosa mente stabili in pergi Ebrei. DO pocia in orte di Cesare, Cassi uri de suo liccisori si porta in tria pronde ii comando ullo rupi eromune leva de gli serciti, e corre molli Paesi, da qua licii trae de 'tributi, principalmente dat in Giud ea chelli somministra pii di o tuleriti 'argento Antipatro colla sui pronte Egu ad appeti garci' aviditura Cassio, se e concilia i stivore , a differenga di uri certo Malico , chel irrita colla sua indolenga Dopyla parten Za di Cassio, Malico cos pii a contro di Antipatro, e i ta v vel e nare.
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Erodest grande. Erode omni pa drone dello spirito di Cassio, vendicia suo pud re, e fa ccidere Malico dui Rotaazini. Erat tanto Antigono, si et te alla testa di tuit' i partigia ni di suo adre ed attacon Gerusalem me But tuto implora i soccors de 'Purti rico mincia a guerra, econtando pii suis arti sigio clie ulla vittoria, impegna ad una conserenga Fas uel et Irciano elatrati in questa, perfida mente a mutilare Ircano, per o che Fasuel si uccidera se me desimo Erode vita a tessu insidia; si salva colli fumiglia e colle sue icche et Ze iri una sorte ZEudeli 'Idum ea , e dicia si portu in Egitto. Buri accoli da Cleopatra, Parte per Roma, per reclamare tu pro te Zionedo Senato. Antonio e ita vio, interessati per Erode, partano a sua causa ed ii Senato, a dispello di Antigono , chen veva domandato soccorso a Parti ne mici di Roma, lonomina Re de Giud ei.
da Romani comandati a Vindidio erant tuto ne ii an darcontro Gerusalem me Indi a vitior in cor ua e sue armi: his ite Antigono e assed iura citia an in Per consolidii rela sua potenZa, uel tempora questo ussedio, egit posua Samaria Marian ne figlia di tessandra ni pote de re Aristobolo, e de somnio Sacerdote ircano. Dopo questor nutrimonio, assistit da 'Romani enirn ii, Gerusale in me,
in tempte di stragi Antigono, uni muto a popolo,
si rit ira in una torre scoraggiat vi a et tui si a pie lidi ossi generale romano, cherali pro vari suo dis prog-2 chia mari dolo Antigona o lo spe disce pri gioni ero ad Anto Dio Erode, te mendo che On suggisse per veniren sos tenere te sue pretensioni ni trotio, manda de grondonativi ad Antonio, che si luscia corrompere e lo saperire.
Erode, Deli unirsi co toga in di matrimonio nil sa mi glia di Aristobolo, non ave deposto 'odio controdi ossa It timore di ve dei tu i salire sui trono O porta tuitici dolisti. It gran Acerdote Ircano si era rit irato presso i Parii. Ero de te mendo a logitii mila elle pretensioni di uil ingntana con promesse, em in luce a farto venire in Gerusalem rite. I RE O rice voe con magnificen Zaci limostra de ris petio ma non gli accorda verun aeratorita ne sucindi spin gli an dum eriti, e Conserisceri sacerdo zio ad n Ebres di sumi gli Oscura Chiuinato Atav Delo Tutto ilio pol Ebre mostra it piu vivo interesse
per in sum igitu se suo antichi e Erode obli lignici
dissimul ure, ac corda it sacerdoZi a gio varietto ristobolo, mu ne glura a perdita e opo qualch e tempolo a insidi samente fossogare in un agno, e nora Cora
magnifici su nerali questa vittima dis graZiata. a corte corios Ceci de litto , a ii popol e inguit nato ut into dolore de Re . Giungono i reclam ad Antonio, d Erod eis obbligatodi prensentargii si per giustificu recla sua condotta. Ne pur-tire assida la sua aut rita a Giuseppe marito di suu so- rella, e gli ordina di uccidere a regina Maria ne se Antonio O condarinasse La sua astu gia ed i suo dolii lo iustificiano presso it Trivia viro. Tornato iri iudun, sa ccidere ius eppe, perche vcu Sco Verto a Marian ne i crudele secreto in et te in prigione leSsundra, et ieri sospes it pugnate sulla testa della disgragiat Regin n.
Nelle dissensi otii di Antonio ed ita vi uno, Erode iasi e de soccisis a primo, chera in carica di combat te regii rabi Un terribi trem uoto cheria sentirsi et in ,- merito deli attacco sparge lia spa vento ne it armatu do gliEhrei, Oli son ut tuti Erode murcii di nuovo contro di
essi, ita ista compluta mente e li obbliga a pagare i tributi a lor negati ai Egitto. In questo te inpo Antonio e into da tin viatio et labiit agi iura Agio Erode indotio alla sua criti en Osi Zione, prende ii partito di audare in odi, per impl. rurci favor delia drone de ition do. rima di partirescuo pre uti intelli geneta tra gli rubi edrarcano, e saperire questo ecchio venerabile, undem po suo adro De
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sospeti di gelosia contro di Mari anne Ed accusando ladi voleriora vvelenare, eri decreta tu condunnu in uniniquo gludi Eio Alessandra adre deli 'infelice Reginate inendo l' is tessa sorte, da uia terribile sempiodi viri si, unendos agit accusatori di sua figlia I Re esitando uncora di ordinare 'esecugione dei decreto a tale, vi sollecitato a Salome la quale gli da ad intendere chetlio polo sommosso voleva dare ii trono a Marianiae. Per una est in diis poco avvenula ne paese a rodea nascondersi rael deserto. Qui vi amma latosi, passa in Samaria, mentre in Gerusale in me si sparge a voce diesserui orto Alessandra n questu voce tenta impadronir si
delle sorte Eete. Erode laria mori re Riavulosi alia malattia rivolge a sua collera contro ii popolo, e a mori re una solla di vitti me innocenti. Indi conculcando leleg gi di Mose, stabilisce in Gerusalem me de 'gi uochi ede 'teatri Ilio pol ne manifesta it suo degno, men tre
lannati tres tremo suppligio: a moltitudine et te abranici 'accusatore.
Tormentato per questi salti iliciore di Erode da mille timori, sed i his gno di tenere in oggegione gli bret Fortissica ed libellisce Samaria, cui da i nomedi Sebasto in onore di Augusto. Edifica Cesarea, e restaura molle attre pia et Ze de 'suo dominii. Nel Patario stes sociam iude so Gemuova mente ii agello della peste agionata alia fame. In questa ventur avendo Erode soccorso I POPol con magnanimita questi dimentica P odio antico eclo ricolina di odi. Cosi a Ssi Curato passa a posa re a figli ἰ di u levitachia malo Simone e per nobilitare ii uocero gli eo δε- serisce it sommo sacerdo gio. In alet indi do 'templi in onore deli 'Imporadore inanda i duo figli avuli da Mari utine Alessandra ed Aristobolo, in Roma, por essere educati solio gli occhi di tui: Riedifica ed ah belli se ii templo de Signore, e va in Roma, per i condurre i figli A suo ri torno Salomo , te mendo a lor vende ita persuademi e che essi ogliori assas sinu rio. Archeluo, re di Cappadocia, che ave va dato in itioglie ad Alessandro a sua figlia Glafira, iconcilia i due gli col pud re questi pero, per tenerii repreη si s venire in cortes ultro suo glio Antipatro, che fuce vaeducar a privato. Antipatro eccitato a Salome si iunisce a te per perder i suo Datelli e u tanta seros imi gli anga alle sue delagioni, che ii Re is tesso a in Roma ad accusar linuanti l I in peradore, checi induce a per donarii. Augusto in questo te inpo pubblica uia editto onore votissimo per gli Ebrei, ne quale ne vant ii Oraggio e la sede ita , e permoti loro di go vernarsi a se tessi e di conservare i loro costumi, eri loco Re.
va guerra contro gli Arahi. Esausto di danaro per ab- belli re Gerusalem ine, e per conservare 'amici gia dei Romani, a prire segre tamente i sepol cro di avide, sperando di trovarvi grandi ricche et Ze muta et lesiam me,
che 'escono ait 'improvviso con Sumano due operat,
od obbligano ii 'o di inunc iure alia impres Sacrilega. Silleo romano, amato a Salome, mette dissensionitra Agusto ei Ero de ma 'imperatore edendosi in- gannatoria perire illeo e final mente cedendo ai continui lamenti di Ero de contro i propri gli, ordina diconvocarsi una grande assem ble nierit per essere giu
dicati. I Re vi si reca gli stesso, e li accusa. grandiu iugiali, sed otii da Antipatro e Salome depongono COntro de 'disgra et lati Principi son quindi condarinati est rango lati a Sebaste Libero Antipatro da grai sta colo Per arrivare ut trono e annotato della iunga vita delpadre , trama delle cospiragioni contro di esso, e tenta di avvelenario Per allonianare i sospesti cerca dilata lare in Roma, diro de non ignaro de salti gliense accordai permesso passat per qualciae tempora richiam in
Giude , Ove , iudicat e convinio vanti a Varo , e
L 'ultimo anno de regno di Godm segna a Pilia memorabito moca della storia de mondo cio delli ''s nascita di Gesi Cristote la salute e re fenetione del
1 Abbetiche gli Sciit tori getierat mei, te inseriscano a vita di Gesu Cristo Della storia degli brei, o Dei diseguo di iratiar particolarmente quella ella nostra Santa eligione, a furem precedere alla storia de ita Chiesa.
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Erodo oppresso da dis pinceri, da satielio, e da rimor si e final mente attaccato da una mala ilia crudele. Ιsuoi pati menti portatio a ta segrio a sua crudelia, cheda ordine alia foret in Salome, per celebrare i suo su-nerali di sar circondare 'ippodromo da sol dati, e dilar trucidare i principuli degit El, rei quivi a bella post achi amati, e iuniti. Alle ultimo crudelia di Erode si aggiunge pur quelladi aver sulto condantiare alPestremo suppliZi due e lauti es coraggiosi Ebre Mattia emiudu, cori altri, cheavevano trappato uia aquila 'or da lui consacrata alia porta de templo. Erode apprima disegna per successore ni trono lsu , figlio Antipui a cam hiando it testamento gli preserisce Archelao altro suo gli uolo, che ave avulo davn Samaritana, e possedi Glafira edova di Alessandro Lascia mille talenti ait Imperatore Augusto, ecin quecent alia Imperatrie Livia. Insormat cheranti patro tentava fuggir alia prigione, ei impadronirsido I trono, o a trucidare e opo inque torni terminacia detestabile sua Carrierct. Augusto conserina te ultime volonta di rode, mapoco opo, pe' lamenti degli Ebre contro Archelao es ilia questo principe a Vienna Delle Gallie e riuilendola Giud ea alia Siria, da ne a regno degli Ebret, cheda questo momento divi ene pro viri Cia Omnna.
Cirinio governatore romano in triariis in caricato da Augusto di sar in Giud ea a denumeragione di tuiti iberii de 'particolari. Questa mi sura occisa i mal contento degli Ebrei, perche la credon una pro va de prO-getto formato dat Imper adore dicit duri in schia vitia. I saoco delia rivo lugione a per tutio si accende; non si veggono Che stragi e saccheggi, eci incendio penetrafin et te inpio dimio.
Cirinio, do po di vere sparso molt sangue, Almaque Sta primu rivolia, termina tu enumeragione e duraci Erode Antipa o Filippo e tetrarchie lascia te loro intestamento u Ero de ii grande. I go vernutore romano, per vieppiu calmare o spirito de rivoliosi, depone ilsOmino Sacerdote Gioa Sar Oro emico, e da questa curica ad Anano. Erinia
Poc di pocla morte di Augusto, Erodest tetrarca saconciliarsi 'amici ai di Tiberio, cho gli succede, sabbrica in onore di tui una citia che chiam a Tiberinde. Tiberi in carica Valerici Grato de comando della Giud ea Diversi sommi sacerdoti sola Successiva mente deposti l 'ultimo nominato da go vernatore e nisu. Grato, opo undici anni dicio verno, a Pongio ituto
Pilato a venire in Gerusalem me delle rvppe, te cuibundier porta vano i 'emgie deli 'Impera dore Gli Et, rei protes tutio alta mente di non vole rendere maggio queste immagini Piluto, into dat loro elo, a riportare te an diere a Cesarea Indi a poco volendo sar Co- struire degli qui dotii, crede prendere ii dii nuro altem pio it popol si solleva n 'altra volta, e la sedi-Zione e repressa colla morte di molli rivoliosi. Erode ripudia sua moglie, figlia di rota re egit Arobi, e sposa Erodiade oglie di suo fratello Filippo ancora vivente. Cio da luogo ad una guerra tra rodeed Areta, in cui it primo e bat tuto compluta mente edalia decolla gione di S. Giam battista, che condanna unta matrimonio. Soti Erode ii tetrarca uore croci isso i Saloatore de mondo. Agrippa, ni pote di Erode, oppresso a debiti olla Giu dea, prende laui soluetione di an dare a Roma ivi imprigio nato, ed in catenato per ordine deis imperat Ore, per Cli avea mostrato ii desiderio di velle sali Cali-gola sul tr uno imperiale. Questi succedendo a Tiberiori colina Agrippa di heni, gli accorda una tetrarchia in Agrippo Giu dea colo it olo di Be e gli da una catena ' or Odello tesso pes di quella cherave portato in prigione. Pilato, pe' mal trat tamentiisercitati sopra i Samaritu-Di, e da questi accusato a Vitellio ge verna toro di iris, cheali ordina di a dare a Roma per iustificarsi, divi e condari nato ait es ilio Delle Gallie . Vitellio si porta in Gerusalem me per a sesta di a- Squn, OV e ri Ceu ut con grandi onori. Egli mostra deli is petio perali Ebrei, depone Gionata figli uolo diana.