Archivum Historicum Societatis Iesu. Vol. LXII - 1993

발행: 1993년

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Si possono conclusivamente riconoscere, negli eferciri di questi poeti noviZi, al- cune qualita fondamentali: intelligibilita, relativa corretieraa grammaticale, proSOdica e metrica . Sono abili utiliZZatori dei Gradus, e pur senga originalita, dimostrano una certa disinVoltura nel comporre versi esatti, applicando regole e ricette insegnate dat maesti clausole, suavitas, buon uso della disjungione tra sostantivo e aggettiVO). Resta da dire delPeserctgio delia siversionen. Ricavata da un testo storico uncelebre passo adattato delle Storie di Tito Livio: e ricostruito alle pp. 200-20 l), piutiosto facile, e proposta a studenti di grammatica simedian, e lia come sine laquali caZione e divisione in gruppi degit alunni nella classe. Appatono nei compitii soliti errori di deitatura. Nel 'eseguire la versione si nota un ricorso generati ZZato at sipetit Boudotis, un digionario latino-srancese assai diffuso nei collegi. La semplicita dei testo e it ricorso at digionario rendono ragione delia qualita delle tradu-Zioni conserVale. Ma non e sacile valutarie, per la differenga dei criteri applicati ri- spetio a quelli moderni. I 'obiettivo delia versione, data anche la sua facilita, erasorse quello di indurre Palunno a dar prova di disinvoltura nel rendere personal mente ii testo sche non appare risultato raggiunto dat piu debo li). s chlamata qui in causa Parte dei tradurre, secondo quei principi enunciati gia dat teorici det secolo xvi, che conduceVano dat letteralismo det siparola per parotan alia bella insedelia di una naturaleZZa elegante, adotiando strutture nuoVe net periodare, non RS-

servite at movimento delia Dase latina .s ouvio, a questo punio, interrogarsi quale pratica delia lingua Dancese dimo- strino gli alunni atratio dei tradurre. La versione, insatti, e anche una testimonianZadella conosce a delia lingua francese cap. VII, pp. l l-l63). In queste versioni, roriograsia risulta, a prima Vista, disastrosa: grassa delle parole, punieggiatura, Separatione delle parole, uso delle maiuscole. Quanto alia grassa delle parole va detio che tuite te anomalle sono tali solo Se rapportate alia nostra ortΟ-dossia grasica, e, ali epoca, una serie di satiori favoriVano una grande tolleranZa ri- spetio alle forme. Bisogna distinguere tra errori apparenti ed errori reali si Medano letabelle lT-l8-l9: pp. 154-l I), anche se occorre dire che criteri moderni sarebbero molio piu rigorosi. Sara bene, comunque, non fermarSi Sulle Parole preSe a una a una Va considerato it loro concatenamento, it loro organico configurarsi in discorso, chemeglio rivela la padrona a delia lingua. s attrettanto naturale chiedersi come si imparava ii francese in quegii anni. In- tanto e difficile stabilire revolugione detrinsegnamento delia lingua francese o volgare, in genere) nella scuola: nella Ratio se ne paria in pochi passi, in riserimento alla traduZione dat latino. Non e pensabile un autonomo insegnamento delia lingua Dan se, per quanto it francese cominci a supplire it latino nella pratica orate, entri di satio nei manuali e si saccia sempre piu spatio con te Versioni. Quando e insegnato, Poriogratiae it primo elemento di questo insegnamento, che pare insistere piu Sulla punieggiatura che sulla grasea delle parole. 1 'insegnamento propriamente letterario studio di un autore, iniZiatione alia composigione) si suituppa nei collegi scerto assai meno in quellidella Compagnia) nel corso det secolo xviii, particolamente in quelli piu convinti delle test di Port-Royal. La lingua francese, ridotta principalmente ad apprendimento privato, dipende dat livello delia cultura familiare e clatrinnusso che si riesce ad esercitare sui figli. Fa parte detrarie delia conversaZione, propria detrahistocraZia, appresa sin dair infangia. A privilegiare reserctgio di traduZione sono i precetiori dei giovani aristocratici. Altro ambiente di apprendimento e it pensionato, dove la lingua Dan Se e considerata abilita cla acquisire, con corsi particolari di scri itura, letture consi-gliate in privato o salte in comune, giochi letterari e teatro. Ρarticolare area di studio

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sono te accademie, ma si traita di alunni privilegiali che si dedicano, tra l'altro, alia poesia stan se qualche testimonianeta anche per ii Louis-le-grand p. l63 nota l e 2). ora, anche i compiti in questione tinettono questa pluralita di modi di apprendimento detrespressione 'Dan Se.

At vertice deli operagione didattica si colloca, infine, quetraitivita che coinvolge docente e discente: la correrione dei compiti cap. VΙΙΙ, pp. l65-l9I).s la Ratio a precisare te modalita delia corregione in classe, sia quella pubblica che privata. Appare chiaro che relevato numero di alunni e la frequenga deglieserciZi la rende problematica: si invita percio it simaestron ad eseguirne almeno una per alunno ogni Settimana. La pratica altiva delia corregione chiamava in causa gli stessi alunni con la corregione mutua compluta dat sidecurioniis sche erano alla guida di un gruppo di compagni) o dagii siemulin rivali in competigione)che controllavano te autocorregioni dopo la correZione pubblica. Un censore perta corregione pubblica orale settimanale poteva anche sostituire it maestro, cui sempre speltava in tutio la supervisione. Alia corregione seguiva la deitatura dei compito corretio. Che la corregione fosse gravosa e messo in evidenga da un libello si P08, p. l6T) che denunclava rabitudine di dispensarsene presa dat giovanimaestri dei Louis-le-grand. La Ratio specificava anche gli errori da perseguire nelle diverse classi, ma te modalita pratiche delia correZione sono oggetto di precisa normativa solo net secolo xum. La Ratio si dimostra invece assai precisa suile modalita che riguardano gli esami di transigione alia classe superiore. Delle sei serie dei nostri compiti, solo la versione e i versi per il passaggio alla classe di umanita sono corretii integrat mente due serie pol sono dei tutio inlatte). Quanto alle modalita applicate non sono identiche net differenti eserctgi, ne costanti per uno Stesso eserciZio. Nella corregione piu compluta sit tergo compito di siversiis)Perrore e segnalato con una Sharra, ed una cista Vien posta a lato detrelaborato per indicare la gravita detrerrore, penaliZZato con uno o piu punti. La somma di questipunti e posta in alto a destra, accompagnata da un giudiZio formulato sinteticamente con una parola o vn'abbreviaZione BionumJ, MeldiocreJ, MatiumJ, PlenimumJ, ecc.). Ma qui e giocosorZa Omettere Οgni ulteriore approfondimento relativo alle modalita dei correggere. Va piutiosto notato che non e facile determinare la natura degli errori penaliZZati, ne la corregione si presenta con caratteri Omogenei. Maggiori possibilita esistono, in correZioni chiare, di stabilire la gerarchia dei singoli errori. In ogni caso e evidente, in tuiti gli eserciZi esaminati, che la correZione eeseguita fretiolosamente, addi litura con una certa parZialita quando non Sia la rapidita dei correggere a indurre a sorvolare). La corregione rapida si splega con il fatio che essa non era tanto destinata a sar capire atralunno gli errori commessi, quanto a Servire at docente per contabiliZZarii. Alle veloci segnalagioni sulla pagina it docente suppliva con la corregione orate, integrata anche con la corregione mutua tragii alunni. Corregioni di compiti che contenessero anche la spiegaZione detrerrore erano di assoluta rarita. D'altronde, erano quasi materiaimente impossibili. Cor-reggere per iscritio significava percio per il maestro arrivare a gerarchiZZare gliatunni in base at loro rendimento e far prendere loro coscienZa se progrediVano omeno, e quanto, incitandoli a migliorarsi.

Chiude ii volume un'appendice di quattro annessi riguardanti: a) La ricostruZione dei testo degit eserciri stema, versione, versi); b) Le prescricioni relative agit eserciri tratie dalla Ratio studiorum l 993, e attre, della prima meta det secolo xum, ricavate da Le Petit Dictionnaire royal francais-latin dei p. Franςois Pomey e da manoscritti circolanti nei collegi delia Compagnia la tradugione dei testo delia Ratio e, talora, un

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po dilatiosa): ad eSemplo, pro regionum more trad. sisvivant l'usage nationalis inVeceche meglio) sis ondo l'usanZa dei luogon; narrationes, ut rei gestae ab aliquo divorum trad. siles rectis des exploiis d'un dieun invece di siti racconto di imprese complute da qualche Santon, p. 206. exempla trad. sipassagesis invece di siesemplariis di compiti, ottimi o pessimi, da correggere pubblicamente, p. 2083: c) I nomi degli allievi dei Louis-le-Grand, autori dei compiti; d) Gli estratii di compiti degli allievi stemi e versioni) con voto, classificaZione di merito, giudigio). Viene anche riprodotio l'originale di un esemigio di versificagione squello tratio dalle Troiane di Seneca) di cui si da latrascriZione, la traduZione e ii commento alia correcione, limitata, netroriginale, a semplici sbarre, ciste, judicio abbreviato. Manca at volume un indice dei nomi e utile sarebbe stato un indice tematico. Alle aut ici va la nostra gratitudine e ii sincero appreZZamento per aver satio Par-lare con maestria e pariente analisi questi documenti: e stato come introdurci non nella siscuolan, genericamente intesa, ma nel silaboratorio scolasticon, dove la Ratio Studiorum assumeva definiti e pratici connotati, e i simaestrin - quasi sempre giovani ge-suiti - esemitavano l'improba fatica di insegnare e educare: e stato anche come richia- mare in Vita una parte - sia pure piccola - dei tanti alunni che hanno frequentato i collegi gesvitici, portando sulla scena, coi docenti, i destinatari di una didattica e di una pedagogia che hanno contribuito - piu o meno discutibilmente - a formare, in ela mo

The English version os the simyth of the evit Iesuit' provided popular scapegoatssor any misfortune or malacly in the l6th and l Tth centuries: the Spanish threat; theplois against Eligabeth and Iames I, the English Civit War, the execution os Charies Ι

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and the Great Fire os London. But what is the reality behind the myth' Who were the English Iesulis' How many were theyΤ ΗΟw were they organiZed' The mythprovided iis answer: they were too numerous to count: they lurked in shadows and hid behind masks and aliases: they filled their coffers with money Dom Spain andRome: they plotted and schemed to overthrow laws and governments in order toestablish their own kingdom dependent on Rome. So answered the myth. Butwhat to do the recores say Unlike the French, Italian, Spanish, Ρortumese, German, and Bracilian proVinces, whicli implemented a decree Dom the Society's 24th Generat Congregation and commissioned Iesulis to write an extensive history of their respective regions, the English now British) province lacks such studies. John Hungerford Pollen began ahistory, hut illness and death prevented iis completion. This was unfortunate because the Iesuit mission to England is important not just for the study os post-Reformation English history, but also sor the generat history of the Society of Iesus. The decision to sene men into Eligabethan England with iis recusant santi-Catholic) laws was not aneasy one. Their subsequent organiration and style os lise, osten at variance with those of the Iesulis on the continent, challenged the Society's Institute. Ironically, at timesthe greatest threat to the mission's continuation came not hom the Eligabethan pur-suivanis but stom sellow Iesulis. In the destre to make avallable the relevant manuscripis stom the Generars Archives in Rome, the Iesuit Historical Institute has initiated a new series, Monumenta Angliae. The sirst two volumes seek to estabiisti the identity of the Englisti and welfh who entered the Society os Iesus during the sirst centu of the Society's history. Throughout this period Englishmen were dispersed Dom Bragil to Lithuania toΙndia. The editor has perused ali the extant catalogues and has sisted through correspondenoe and other documents. The task was complicated by the generat customthroughout the early Society of designating many simply by their nationality e g. Thomas Anglus, William Anglus); and the English custom of taking an alias. Other Englishmen translated their names into the language of the region in which they resided White comes Blanco or Albino or Vitus. The two volumes reproduce therelevant Sections from the catalogues and, perhaps more important, a delailed biographical summary for each Iesuit. This summary includes dates of birili, entrance, ordination, final vows, and death, with fuit bibliographical reserenoes to the fources of this information. The sirst introduction explains the composition of the catalogues and their importance sor Iesuit history; the secone is a shori history of the Iesulis in England untii l640. Lisis of Iesuit superiors, rectorf, and provinciais, and chariS toshow the distribution os English and welfh throughout the worid complete theworks. Future volumes wili expand the focus to include the Society in Ireland and Scottand. These volumes, prepared with the assistance of Ladislaus Lukacs, S.I., will, chronological editions of letters, memorials, and other documents pertinent to the

Ρresentation by the editor

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Ρrovincia di Goricia, MUSEi ΡRoviNCIALi. Ex universa philosophia. Stampe barocchecon te Test dei Gesulti di Goricia. Catalogo delia mostra a cura di Maddalena MALNi ΡAmoLEITI. - Monfalcone Edicioni della Laguna) l 992, 8', i 60 p. Una notevole initiativa culturale e stata messa a punio dalrAssessorato ai Beni ealle Attivita Culturali delia Provincia di Gorigia il museo provinciale di Borgo Castello ha ospitato da dicembre l992 a margo 1993 una mostra di stampe di test o Thesenblatter come sono chlamate in area tedesca) cloe programmi di disesa di tuita lafilosofia, contenenti te test da disendere, ma decorati da accurate incisioni. Gragie alsostegno della direttrice dei museo, la dotioressa Maria Masau Dan, venti di questestam , relegate fino al l 988 alle pareti della sol fitta di Ρalarao Attems, surono salterestaurare e divennero oggetto di un'indagine meticolosa da parte delia studiosa Maddalena Malni Ρascoletti, te cui ricerche sono connuite appunto in queSta moStra. It volume-catalogo riproduce tuite te stam . Esse coprono vn periodo che Va datl695 al l 756, provengono dat Muset Provinciali Gorigiani, ma vennero realiraate dat-le piu avviate botleghe incisorie che si trovavano nella citia tedesca di Augsburg. Vi estata aggiunta un'incisione proveniente dati abbagia di Κremsmunster, perche il sog-getto risulta estremamente esplicativo at riguardo: si 'imperatore Carlo IV Iret di Boemia assiste ad una disputa di test filosofichen p. 65-673. Queste stampe sono per lo piu sogli incisi a meraotinio, una tecnica alrepoca aS-sai di moda essendo stata inventata proprio netrambito artistico d'oltralpe circa Verso la meta dei '600. La parola Thesenblati si polrebbe tradurre in italiano: tesario

plurale tefarii: infatii nei collegi gesvitici di lingua italiana ventuano cli solito denominate cosi te stampe di test, percio questo termine polrebhe ritenersi ancora valido. Itesari piu significativi sono opera di Elias Cristoph Heiss e Iohann Daniel Herg il vec-chio, ambedue rinomati incisori e stampatori della citia di Augsburg. Le immaginiche illustrano i fogli sono di due tipi di invenZione e di siproduZione. Della prima categoria spiace non Vedere messi maggiormente in risalto nel catalogo due Thesenblat-ter Veramente molio complessi nella loro composiZione: siΡhilosophia triumphansndel l T l e siΡhilosophia triumphatan dei lT 4. Ambedue sono disegnati da IohannWolfgang Baumgariner ed incisi da I. D. HerZ. L'ideaZione e l'esecuZione trasmettononella maniera piu ramnata e perlatia it gusto allegorico sche andrebbe analiZgato in relaZione ali argomento delle test) e compositivo detrambiente storico e culturale cheveniva trasmesso dat collegi delia Compagnia. Ρer quanto riguarda, invece, la categoria delle incisioni di hiprodugione, la scella dei modelli iconografici rimanendo sempre in stretio rapporto con it significato delle test da dilandere si orientava verso o quadri famosi o la sertilissima produgione dilibri spirituali figurati concepiti da alcuni famosi Ρadri delia Compagnia di Gesu, a cominciare dalla fine dei 'I00. In ogni collegio gesulta circolavano queste immagini,sia a causa delia loro belleraa che detrutilita. Queste ultime fonti sono state sorse non

ancora realmente considerate datrautrice.

Un tesario inciso da E C. Heiss, da un dipinio non identificato di I. Degler, raf gura la vocagione di S. Francesco Saverio in. 89-93). Si traita di un soggetto molio raro, che per di piu in questa incisione viene realiZZato in modo rassinato e complesso. IlSanto, Don Francisco de Iaso y Iavier, viene ramgurato in ela giovanile, come si puo notare dat bel viso imberbe: indossa un abito riccamente decorato: egit infatii ci tene-Va a comparire, essendo di nobile famiglia navamna. Tiene in mano ii libro degli Eserctgi Spirituali di S. Ignagio ed e circondato da un gran numero di libri il Santo studiaua infatii a Ρarigi per conseguire la laurea di maestro in arti o filosofia e con-

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temporaneamente ascollava te parole cli S. Imrato, rimanendo pero ancora saldo nel suo ideale di vita. La durena e la resiste a detranima dei giovane studente pero si ar- refero di fronte ad una frase pronunciata da S. Ignagio, che modisico completamentela sua vita. Queste parole sono prese dat Vangelo di S. Luca 9 25 6Quid prodest homini si mundum universum lucretur animae vero suae detrimentum patiatur is osservando bene rincisione presa in efame si puo notare che te parole inigiali di questa fra- Se - quid prodest' - sono riprodotte per ben tre volte, come chiaro riserimento alla vocaZione dei sanio: in un cartiglio tenuio da un angioletio, posto alte spalle dei Saverio: in un inglietto che mortesce da un libro, sulla destra della rappresentagione; ed insine incise sui mobile su cui it Santo poggia un gomito. La ssera terrestre, in basso a sinistra, indicata da Francesco con la mano destra e lo fguardo rivolio verso la visione delmonogramma ΙΗS, non sanno altro che consermare te parole dei Vangelo, da considerarsi cosi alia base delia scella det Santo di lasciare ii moneo. Ιl vero interesse di questa espostrione, che la discosta cla una ordinaria raccolladi stampe tardobaro he, risiede pero nella stessa occasione delia loro creaZione. Questi igit, insatti, vennero creati per rendere partecipe un certo numero di persone alle disese siex universa philosophian, che quasi in scadenZa annuale erano tenute da-gli studenti piu preparati - di un'eta compresa trai l 6 e i 20 anni - per concludere it loro corso filosofico net collegio gorigiano. Gli argomenti, per lo piu suddivisi in 50 tesida disendere, ventuano precedentemente scelli dat professori che tenevano ii corso. Letesi erano stampate in un foglio che ii disendente - di solito un nobile curava di adornare secondo it suo gusto e deVOZione. Questi salti rappresentano per noi, clopo quasi due secoli, la testimonianga diuno spaccato di storia culturale di estrema viveraa nel glomo della disputa, infatii, si radunavano a Gorigia - di solito net collegio o nella chiesa dei Gesulti - tuiti coloro che rappresentaVano relite intelleituale e sociale delia citia e delle localita vicine. Non esiste ancora in Italia una ricerca adeguata su questo particolare genere Storico- artistico: mentre diversi studiosi d'oltralpe gia da una decina d'anni continuano ad interessarsene in mani era approfondita. Si apprende cosi, nella ben documentata intro- durione storica det catalogo, che esiste addirittura una fondarione voluta dat piu importante studioso di questo setiore, Wolfgang SeitZ Forschungsgemelnschast Die Graphischen Thesenblatter des l6.-l8. Iahrhunderisis. Essa orienta la propria altivita primaria verso una forta di censimento dei Thesenblatter posseduli in Europa centrale. Anche ii termine thesenblati, conlato appositamente in lingua tedesca, Sembra volerci ancora una Volta ricordare che questa realia era dissusa soprattulto nella cultura artistica detr Europa det nord. E sino at lTT3, anno della soppressione deli ordine, la Contea di Gorigia saceva parte delia 6Ρrovincia Austriaen insieme ad altri paesiche adesso ci sembra impossibile concepire in maniera unitaria: r Ungheria, parte della Romania, la Slovacchia, la Croaria, la Slovenia, rΙstria, la Stiria, la Caringia e Trie-ste. La serie di queste venti Thesenblatter ci testimonia, quindi, detresistenga di una realia culturale assai complessa che investe lo svolgersi artistico di tuiti questi paesitra it xvii e ii xviii secolo. Per comprendere pero nella giusta diregione i 'attivita artistica nata in stretio rapporto con la Compagnia di Gesu si dourebbe sempre partire dat-la consa voleZZa detresistenZa di una unica se a e solida realta at tempo stesso spirituale e pragmatica, che si riassume nella figura di S. Imagio di Loyola. Tulle te fon-dagioni delia Compagnia percio tanto si adattano at substrato culturale dei luogo in cui Sorgono, tanto pero sono sortemente legate tra loro dalla larga propulsiva delpensiero immiano, rintracciabile net suoi due scritti: gli Eserctgi Spirituali e te Costiturioni. Giustamente la curatrice dei catalogo sente rimportanga di sottolineare come

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i principi fondamentali delia Ratio studiorum - te regole di fungionamento dei collegigesuitici - erano sigaramia di uniformita e omogeneitan. A questo si dourebbe ag-giungere che presumibilmente anche gli stessi Thesenblatter, essendo stati realiZZatiali interno dei collegi gesulti, dovevano essere, di conseguema, espreSSione comune non solo delia 6Ρrovincia Austriaen, ma anche di tuiti i collegi delle attre provincie: essi pol sarebbero stati adattati ai diversi stili locali, secondo la regola ignaZiana. Si auspica cosi che rinteresse per i Thesenblatter non sta solo limitato alPEuropa centrale, ma allargato anche VerSo una ricerca capillare in archivi ancora inesplorati come ad esempio quelli italiani. Ρer tuiti coloro che desiderano avere una visione completa

della storia dei Thesenblatter risulta molto utile l'estrema perigia dei deitagii delle biografie degli artisti e degli altri personaggi.

Infine ci sembra doveroso spendere qualche parota di riconoscimento per il belrestauro compluto su queste stampe di grande formato, che ora appalono chiare e leg-gibili. I due restauratori, Silvia Bastiani e Giancario Barabest, hanno douuto asDontare danni di diverso tipo rossidamento delia carta, la presenga di macchie d'umiditae gli errori dei precedenti restauri, come in particolar modo i supporti di tela incollati su omi soglio che portarono ad un sorte grado di deterioramento. Va dato merito alia curatrice di questo precioso catalogo quindi per essere riuscita, attraverso la preSentericerca, a metiere in luce questo importante patrimonio artistico-culturale che per laprima volta Viene esplorato in territorio italiano.

Roma. L. SALVIUCCI INSOLERA

FRANCO ZAGHINI. La palma dei ex gesulta. Padre Andrea Michelmi S. I. ed ii Monastero dei Corpus Domini in Forti. - Forti Monastero dei Corpus Domini)

Ρer la ricorrema det secondo centenario si986) dei sinuovon Monastero sortive- se, costruito dati ex gesulta Michelini, si desidero questo Volume, affidandolo alla mano esperta di don Franco Zaghini; ed egii ha assolio net migliore dei modi al compitodi presentare come oggi si estge Istitutione e promotore. Di questo gia netrottocentole monache voltero per gratitudine riunire te memorie superstiti; descritie da un sacerdote, furono - rito ale e integrate - pubblicate dat p. G. B. Freschi, S. I. l846-l9l8)nel l 896, secondo it modulo agiografico aliora corrente suemoris delia vita apostolica det P. A. M. delia Compagnia di Graia fondiatore . . . .

siCorpus Dominin - come aliora venne chlamato, dalla chieSa preSSO cui SorgeVa -, ealquanto misterioso. Egli aveva dimorato a Forti solo nel l 55-56 quale maestro di grammatica; ma quando nel l 762 ii vescovo visita ii monastero - sino aliora di fallo piutiosto un beghinaggio senga vita comune derivato da un monastero di convertite , per introdurvi la vera vita religiosa secondo te istanZe ricevute, e accompagnato dap Michelini, stranamente sacerdote da tre anni mentre si trova a meta dei corso teologico che frequenta a Mantova. Ιl Freschi p. 93 assema che ii vescovo Ρiagga sortive- se), at ricevere la domanda di riforma, chlamo a se ii p. Michelini, che stimava altissimo. Ma egit, che non dispone dei Cataloghi, suppone ii padre net collegio di Forti p. l0). Tuttavia egit da pol tali particolari della prudenZa con cui it giovane gesulta preparo la comunita ad abbracciare sostamialmente la Vita comune, che non Si possonoricondurre se non alle memorie tramandate dalle monache anZiane, di cui a p. IX del

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Freschi. La risorma pero dei non ancor trente e gestin con relative regole: p. 94 e 99 quelle deli ob diema, p. l0l, riproducono te stasi sorti det Sommario: il venerdi cloporottava dei Corpus Domini sta dedicato at Sacro Cuore, p. l063 fu sottanto un primo passo. La grande risorma fu opera dei maturo ex gesulta, stabilitosi dom la soppressione a Bologna, jurando pero di in re come se apparaenesse alia Compagnia in. 85). Sema chesi possa precisare di piu, egii nel l T79 invio a Forti sei giovani bolomesi prometienti persare ii noviciato solio una monaca veneriana cla lui diretia. Ρreparato cosi rambiente, si diede vita alia nuova originale forma: vita comune persetta, unica classe di monache, adΟ-

racione perpetua dei SS. Sacramento primo es pio in Italia). Le Costiturioni dei l779hanno come litoto delia loro parte piu importante: 6Costiturioni che appariungono alla spirituale condotta delle religiose e si devono da tutae osservaren in. l98): e questo, pernoi, dice tutio. Distruito mi it monastero dat terremoto nel l T8l rabale Michelini si as- sunse di edificame uno nuovo con la chiesa, trovando i merai - a cominciare dat suoi ossia quasi l40 000 scussi e dirigendo i lavori, durati cinque anni. Se ne riservo la proprieta, si he at tempo della soppressione desse comunita religiose l8l0) pote sar valere i suoi diritii. E continuo assiduamente a omario e a dotario di reliquie. L 'ex gesulta - trasseritosi a Forti - su ii saggio e servoroso plasmatore delle religiose. Ne sono eloquente testimonianZa gli Scritti ... per te religiose dei monastero dei Corpus Domini da mi fondato in Forti Modena l90T), che vengono riprodotti p. 20 26; attira ratiencione in particolare la serie di 40 pratiche per risarcire it 6Cuor di Gesu net Sacramenton in corrispondenga dei vari tipi di ossesa): si nota pure resortarione alle virtu piccole secondo la dottrina salesiana dei Roberti dei cui traitato Michelini, Ha Suo compagno, procuro una riStampa, non registrata dat Sommervogel, Fortit 795; p. t 33). Dagii scritti, e da tutia la restante multiforme altivita apostolica, emerge un gesulta culturalmente simedion, det quale tuitavia Pa. ha saputo dimostrare lasigrandeZZan p. 234). Due appunti. It p. Emanuele AZevedo nato nel l Tl 3 ed allonianato da Roma neli T 4 dallo stesso Benecletto XIV: da correggere la notiria det SommerVogel), negli anni della prima risorma p. 96) era a Veneria; ne parti proprio nel l 64 spostandosi a Forti, Cesena. Fano; tomera pol a VeneZia. Ρ. Michelini, partendo nel l 764 per lemissioni detrEgeo, polrebbe dunque aver assidato a tui ropera incominciata. - Lariammissione di Michelini nella Compagnia e attestata formalmente dalla notiZia inserita alia sepoltura e conservata in copia datrerede Ρaulucci Freschi, l43), e, in di-setto di altro documento, sa sede: te obtegioni detra. sono inconsistenti. Dev'essersi pero traitato di rinnovagione delia professione in foro interno, d'intesa col provin

Roma. M. COLPO S. I.

Monumenta Missionum LVIII).L'ouvrage reproduit les documents les plus anciens concernant les contacts entrela Compagnie de Iesus et rEgypte. C'est te secono volume dans la serie Monumenta Proximi-Orientis. Les informations fur celte serie recente se trouvent dans AHSI

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DE HISTORIA S.I. IN MISSIONIBUS

Une introduction generale foumit une description du pays au seiZieme Siecte, aumoment ou les premiers Iesuites y debarquatent: un tableau vivant des villes d'Alexandrie et du Caire: te role important du consul: la siluation des Chretiens du pays,les Coptes, au cours des Siectes; l 'evaluation des sirectis des voyageursis pour laconnaissance du pays: rouverture fur l'Ethiopie si 'sgypte sui consideree surtout com- me un tremptin vers la Chretiente d'Ethiopie) et, sinalement, les efforis deployes partes papes de Rome pour arriver a l'union avec l'sglise copte. Une introduction particuliere attire rattention sur les trois premiers Iesuites reSidenis Martin de Zomoga, Michel de Nobrega et Fulgence Freire qui, tous les troi S, y vegeterent comme eSclaves. Ρlus devel oppe sera te recit de la mission des Peres Christophe RodrigueZ et Iean-Baptiste Eliano aupres du patriarche copte, Gabriel VII, dei 56l a l563. Ces documents forment la partie principale de l'ouVrage.

Un nomme Abram, consedent du patriarche copte, avait init nait re a Romedes esperances demes urees comme quoi cel ui-ci nourrissati l 'intention de presenter son obedience au pape de Rome apres tant de flectes de separation. Ρas entie- rement convaincu, Ρie IV envoya officiet lement les deux Iesuites en Egypte asin qu 'iis recevolvent en personne cette obedience et pour qu' iis invitent te patriarche a venir assister au Concile de Trente, au molns a enVΟyer un representant. Lamission connui un echec retentissant. De plus, te Pere Eliano, d 'origine juive et qui avait longiemps habite au Caire avant Senirer en religion, dui s 'ensuir en catastrophe a la sui te des accusations portees contre lui par ses anciens Coreligion-naires. Ρuis, ii essuya un naufrage en regie devant les cotes de Chypre: te recit de Ses Souveni rs Se trOuVe parmi les pages tes plus captivantes de cette histoire. Lescontemporains ont attribue les causes de l'echec a un supercherie de la pari des Coptes. Cette mauuat se impression s 'est ancree dans les espriis ain si que dans tesmanuels d 'histoire ou de theologie de l'epoque, au grand dam de Psgli se copte. A regarder de plus pres, on volt que les deux enVΟyes portent eux-memes aussi lade leur insucces . Euro-centriste, rigoriste, de formation scolastique, te Pere Rod rigueZ, etait rompu aux controverses et aux sidisputationsis publique S. selon tui, celui qui ne se rendati pas a ses syllogismes classiques, falsait preuVe de mau-Vai Se Volonte. D'autre pari, la connaissance des Iesuites en arabe etait lo in d'etresus sanie. En fait, c'etait une rencontre entre deux mondes qui S 'ignoratent. Si gnat OnS que, neanmoins, te Ρere Eliano a probablement entreVu une solution l'i-dee que la formulation des dogmes, par exemple celui de l' Incarnation Ephese, Chalcedoine), reste inserieure a la richesse du mystere qu'elle entend exprimer, laisse l'espace ouveri a des formules complementatres. Durant sa seconde visite au patriarche copte de l582 a l585 - ce sera te svi et principat du volume sui vant te pere essaya en vain de faire accepter cette intuition. Le livre reprocluit cent-cinquante documenis, ta plupari soni des leti resecrites au ni des j ours. Une partie est une repri se de texies deja publies mais epar- pilles a travers d 'autres Monumenta. Certains documents etaient connus grace

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ERUM SINGULORUM IUDICIA

Les Iesuites ne se soni pas livres a des descriptions pittoresques dans te genre Letires Edistantes ou des rectis de voyageurs: on regrette par exemple I absence deleur impression sur les couvenis coptes ou iis ont loge, ne sui ce qu'en quelques ligneS. Malgre tout, ces lettres, meme privees de Paureole que les historiens posterieurs donnerent a cette entreprise, ont Pavantage de nous latre sentir de pres tespeines physiques et Spirituelles des enuoyes, leurs eniretiens epulsanis et laborieu- Sement traduiis, leurs maladies regulieres, leur desespoir, leurs croix quotidiennes: tout cela pour la cause de l'unite chretienne. Une vinglaine de notices biographiques complete rensemble. AutopresentationBRENDAN Ρ. CARMODY, S.I. Conversion and Iesuit Schoolim in Zambia. - Leiden Britt)

This is a study of the history of two Iesuit educational institutions, Canisius Se- condary School and Charies Lwanga Teachers' College and was originalty preparedas a dissertation. The aim of the author is to siunderstand the dynamics os the mission , past in studying how schooling promoted conversionis. He potnis out that sorthe Society os Iesus education had priority eVen OVer pastoral Work. Canisius Secondary School is at Chikuni in southem Zambia, where a missionwas founded by Fr Ioseph Moreau in l905 sor the conversion os the Tonga people. Education was not merely academic. Fr Moreau taught the peopte the use of theplough and agriculture formed a part of the oldest curriculum. When in l924 the British South Africa Company relinquished controi of the territory to the Britisti Coloniat omice, the govemment requested Fr Moreau to stari a normat schoot whichwould give special emphasis to the teaching of systematic agriculture. Moreau agreedand a teacher training schoot was opened. In addition to the central mission schoolthere Were a number of ouischoois, but peopte in the remote areas hae litile interest in education. There were in fact great difficulties in retaining children at school. It was reatly only Dom the late l950s that a change came partly due to bursaries being gran- ted by locat govemment and paraly owing to the existence os concrete evidence that investment in long years of schooling would be rewarded with Miter jobs. The education os giris too was not neglected. The Sisters of the Congregation of Notre Dame came to care sor giris in l920 and within three monilis their school had enrolled over

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