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ET quia experientia eompertum est,persepEa Parentibus,& consanguineis fieri frauduleter, donationes Clericis in minoribus ordinibus existentibus, omnium , vel maioris partis bonorum retento penes ipses dominio , & vsufructu , adnem, ut sint immunes a collectis , & solutionibus fiscalibus, non retenta aliqua p0rtione pro se , aliisque filijs , mandami seruari decretum sacrae Congregationis , quod donatio notio. possit fieri ultra virile rGenta pro so ipse d antibus, uxore , & filiis congrua portione , & ut tali s occurramus fraudibus in damnum ,& praeiudicium Vniuersi ixtis tendentibus , ma damus , quod quaecumquς donationes si hum n* sortiamur es sectum , & pro insidiis habe mur, neci sint immunes a colle ctis si calium, nisi fuerint coram nobis ab ipsis donatariis hibitae, & approbatae. infra mensem, in hactenus factae,quis in futurum iaciendae , alio possint sindici, & Exactores coge' re parentes , &. alios Iaseos donantes ad selutionem c in i rum , a quie metu Censura id es, si nulla fuisset facta di
Instruitione di ques ches deue Geruare neI fornaareit Processo persi ordinandi. g
i T Ouera primitramente ii Curat publieare lenosirod letteie pastorali per I'ordinatione da farsi , che saranelli Quattro tempi, Sabato ad sitientes, & Sabato Santo, onesi altri Quattro tempi instat anno, conforme a Noi placera. Exacesoche ii Sigi ore Dio Cin spiri a promouere persone d Me, havera cura ii ordinar te Lisanie ogni stili, a deuo fine,eiar recidare attre orationi , Hortando in me in tutio quelli parte det messe ii Popolo ό porgere a Sua Diuina Maesia continue preghiere. a I ii tre giorni sistiui denunciera at Popolo inter Missorum solemnia it nome , e rinstaneta di coloro, che desiderano
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3 Esiderando N. promouersi est' dine N. o alla minis Tonsura, icto manifestario alle carita vostre disrdine. di Monsignor Arciuescouo, b det Vicario ) a ioche s'Meuno di loro sapesse , che' letto N. habbia alculi uruncamento notabile, b canonico impedimento, debbia reuelario in qualchemantera , che gli parect piu opportuno, e di questo ne inca
disconota suscenione degi Ordini Clericali, necessario, che nin'Hesso tempo ii dichiari in lingua volgare, e e
Impedimenti Canonici, e mancamentiche , si possorio opponere a i Promouendi.
at quale cercano promouersi. siti criminalineolo C: i
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1 s itquelli che haesio Abricato locelli, Hamiliat estim ,
. . . s. nii,&attitato in cause criminali.
16 melit, chelianno agitato cause criminali. a mospesi, interdetti, o scommunicati. 18 Limeteti. Quelli,chepatiscono di mal caduco. - Ghi spiritatis Sindemoniati . t .ai Gl'ordinati prima dei tempo, o per salto. ixa Quelli, chenon sono Cresimati. Questi, che hanno donatione finia , o patris io non vero, o beneficio nonsissiciente,&altri. . Procurera di saper reta deu'ordinando, e perciδ ce echera net libro Parochiale de Battezetati , et uorandouis nos ira sede sectos critia , e sigillata dasse, conesprimeret anco dielii sa figlio, che sela bisera. E se non vi si uoua, si doueia prouare per testimonij degni di sede, con darii gl'Interrogat
rh ins ascritti, e tra questi testim ij si potiaammetine it midre, e Madre ancora,
P Rimo . s'egii sa di che glomo, mese, & anno sa nato N. ordinando , e doue secondo Poccasione , e la causa, coi il sappia , e come se ne ricordi , come peressempio , s'egli aliene a memoria per essem di quel tempo casato , is per estoc sit nato vn figlio , o per hauerto tenuio a Battestino, .d pecaltro accidente notabile dunfirmita, pristonia, peregrinatione, e simili. 6 Douera sir'anco leproue delia legitimita , perla qualeti primieramet teneli issessa sede detreta faccia lasimiledelm trimonio detricte , e Macte deli Ordinando , se visu
Secondo douera eseminare almeno tiἡ testimonii degni distaecon dar iit solito siuramento , e rins ascrini Interrogatorij.
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P Rimo. Se conosce N.Ordinando. Secondo,se conosce suo Padre,e Madre,e da quanto te
poe&conche occasione' in . LTereto, se sa veramente,e per ques causa H Lappia,cbe N.O dinandosia loro figlio, e tenuis conii maeniente seneta sespereo vertino in contrario , e chlassi stes Padre, e Mad rhabbiano traitato, hautito, e nominato per tale Ma non troiiandosi notato Π matrimonio nerubro Parti,chiate vi flaggiungera qhiemaltro interrogatorio. Ouarto, se conosce N.N. e da quanto tempo , e se sono marit e moglie, e comul sappia,se sume per uisempio stato presente , suando si sposarono , &c. e se cosi sano senipre stati tenuit, estimati communementς 8 Sapendo it Curato alcuna cosa di certo desse deue di pra, potia farne sede egit stellis, sottos crito, e sigillata co- meridetis.
Requisiti per gli Ordinandi di prima Ton
sura . 9 Rimieramente sappino iri genere, che neqvno δὶ an messo a vetuno ordine, s: non comparera in hiibito
Clericale, e decente con la Tonsura, Phabito sara la sottana ,hanga, c talare, mantello, e cappello, havendo anco seco labaretra pretina, & stre cose, conforme all'ordini publicati da Noisopra dici ele Constitutioni Synodali. Secondo it Processis detreta, legitimit1, Battesimo, Cres . . Terro la sede come notasino inquisiti ne i Tribunali secolari dei luogo, doue habitano,e doue sono nati, & anco delPA Ddieneta Prouinciale. Quarto, sappiano leggere, e striuero bone' l . Quinto, sappiano la Dottrina Christiana , o almeoole parti
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Sesto, habbiano uicominciam la Grammatica . e potesno sede dei Maestro des progressis, che vi sanno, edella continu tione , & indole.
Requisiti per quei degrordini minori.
io I Rimieramente una sede giurata dat Rettore, de Arci , prete della Chiela Matrice , come trabbia servito nes la Chiesa prestritta , secondo te Constitutionisinodali, ech sa sempre andato in habito , & tonsura , habbia frequentato ii' . Sacramenti, conserme te medesime Constitutioni,precedend' te denuncie, tanto nella Chies a Matrice , comenella proprii Parrocchia dei Clerico secondo Vna sede similegiurata dat vicario Araneo, .chea non sta inquisito nel medesimo Tribunale, di non habbia por
Tergo douera intender bene la lingua latina, e portar' auco .la sede dei Maestro det progressissetto. .
Requisiti per quei degrordini Smri in
ii Timmieramente una sede, come di sepra dei semiti
della Chiel anelrordine ultimamente preso, elast quelira deriantissimi Sacramenti, e come habbiamoesercit to russcio di Sacrestia, o vero non sa mancato per essi d'ese citario . Secondo , come sono sempre andati in habito , e Ton
Tereto, la sede detreta, b proue di quella , come di sopinos'e deito, conforme at prescruto des Sac concitaria.s .ia cap. I a.de Resormata
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Requisiti per ii Suddiaconato.
1a o Rimo se Voglia ordinarii altitolo di Patrimonio, vi edi necessario, che costidella necessa , o vero utilia della Chiesia, alia quale seno astricii. Secondo, che it patrimonio sia vero, e non seto, si godiadali Ordinando inti eramente seneta vertina diminutione, it ched era prouarsi per scritture , e testimonij degni di sede, conforme it Decreto Sinodale, & interrogatoris , posto ci qui
Tereto, ch l detis patrimonio , ascenda alia rendita did ' citi trenta ranno, ἡ almeno a venticuique , conssirme Pota ne delia Sacra Congregatione in questa Diocese. ra Se vogitono ordinarsi at litoto della Chlea , essendo gia nella nostra visita conoscium puramente ii saetis detre trate delle Chiesse , che in questa Diocese sono tuae recellium bastera una sede dei nostro Cancelliere dei numero de i Preti, che posseno esserui ammessi alia ragione delli ducati trenta an nui per cialcheduno, o almeno di viniicinque, cavata dan'atti della nostra Visita. Secondo una sede dei Rettore dei numero de Preti viui , sei ben assenti , che sono astritti ai seruitio di quella Chiesa. Terro , se vogitono ordinarsi es titolo det Beneficio , bl Patrimonio, e come la Ddano pacificamente con i medesini interrogatorij,quasi desilas me dei Patrimonio.
Interrogatorij perte proue dei titolo dei Patrimonio, o det Beneficio. 6 Pensione.
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ouarto, sesὶ,ebe indetis piare, betio, o stitello hainta odio scina coci at dato N Ordinando, e da quanto tem-- Vrma donata . Auuertendo, che non si riceue dona tioue di patrimonio filia di cose mobili, o animali, se non dicensi,&altri stabili stulti se i a: a οῦ μ' A minio a quanto puo ascendere la rendita dido te spes , che vi si Anno, e sappiano , te it deito det testimonio, che '
inevogliamo, ebeio sappia certamente, che renda tanto,coa
mascenda, est sono franchi, e liberi, o conpeso.
Per la proiia det Beneficio, o Pensione in parte g Interrogatorsi, particolamente circa la suilicien ,
Secondo, se ii deito Beneficio E semplice, oestro peso, o di Messe, o di Pensione, o d altro, & a che ascem, de, es E mobile, o perpςxψ0 RoTer Zo, che ne pirote riceuer Panno ii detis N 'al dereo Beneficio da senile ad insertile, est loriseuote, ono, P ciST: nte sino a quel tempo, e cio quando non si p sa puella per scritture autenriche, che cammetiano mi resentieri
Requisiti per in Diaconato, e Sacem s dotib.
16 Lue a i requisiti detes di Epri douer' interueni t. ne grordini sacri in genere, che sono anco neceμ
testimonii Ia continuatione della potassione dei patrim nescio, o pensione, e delia percessione de stulti,
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secondo per questi, che Vogitono essesammessi es saeredo tio, una sede d'hauersi fatio una Consessione generale di tuita la .ita, o di parte di quella a Confestare approuato , e d'haueranco satio greserciiij spirituali,conλrme ali'instruitioni date; Terzo,che sappiano te forme de'Sacramenti,& i riti di queusi, e particolarinente la forma detras lutione. Quarto, che sappiano ii Canto sermo, b Gregoriano Quinto una sede dei Presetto della conserenga de'casi, comeI'hanno frequentata, e dei profitto, che n'habbino fatio. Auertendo, che te sedi sopradette non deuono esser pili antis che di trE meli auanti, altrimente non s'ammetieranno .
Tassa deis Atti, e sedi acCennate.
In primis per clascuno testimonio esaminato,e distes, eo
forme agPInterrogatorij. O. o. Ioa Per ciascheduna sede, grana cinque . o. o.
Auertendo, che quelle, che saranno din lagito solo, eomedet Battesimo, Cresima, Seruitio in Diuinis , Delatione deul'habito, e tonsura, o frequentatione de santismi Sacramenti, si douera pagare per una sola, coinlanco quella di non esset i quisito, e di non hauer portate arme, purche siano istae diis una sola persona, perche douendosi fare da diuersi, a clasche duno si data Pintiera mercede delii grana cinque .
Ρ R OE M I V M. in m magnum, quantaeque dignitatis sit Matrimonii sacramentum, proinde quanta pietate prosequendum, fam cile inteligent fideles,dum bis illud celebrare, suaque praesentia benedicere, & consecrare dignatus est Dominus . Primo quidem cum masculum, feminamque in loco deliti rum pleno, in Paradiso voluptatis, innocentia candidatos Angelorum frequentia constipatos, eisdem in testes adiscitis, si ipsum Sac dotem constituens perpetuo connubii faedere, oc
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indossolubili nexu colligauit. Secundo, cum mulliis iam n turae, legisque seculis elapsis, in ipso Euangelij limine, Chrianus Dominus in Cana Gallitear sitis aspe libus confirmari , aquarum in vinum conuersione mirabile reddere,Matre, Disc pulisque in testes desectis , se ipsum Parochum praebere, ni piijsque benedicere sibi complacuit. Eo autem matrimonii, fines direxit, ut quod innocentiae in sublimitate ossicium, & λ- latium erat futurum,eiecto homine in miseriarum exilium, cul-Pis sauciato, in remedium verteretur . Imbecillitati fulcrum in lubrico adiutotiu concupiscentiis refrigeri u pararetur.Non er-gb solo lasciuientis concupiscentiae impetu , ad tantu ferantur fideles Sacramennium, sed ut liberos procreent,quos exanitatis terrenae militiae laboribus ad Paradisi amaena feriaturos transemittant, ut Angelicet ruing reparentur. Interim aqua de cisterna, oua dederit illis Deus, bibant, ut aquae eoru esse fideles dignoscantur, & campi eorum pinguescant ubertate . Quam veneranda Matrimonij iura, & illibata: snt seruandae leges , ves ex maxime agnoscant, quod corporum unione Christi Imaginem, ac binum Connubium in se ipsis exprimunt. Alterum, dum ille ipse in splendoribus Diuinitatis genitus, intrans in Virginalis uteris thalamum, naturae est dispensatus humanae, Zam nullo unquam est diuortio dimissurus. Alterum cum anguinum sponsus effectus, Ecclesiam ex latere in cnice do
retentis excitatam sibi ipsi in miserationibus, & fide desponsi uit . His igitur fidelium mentes stimulis actae, in sanctitate , &iustitia Matrimonium colere studeant omnibus diebus peregrinationibus suae.
DECRETVM PRIMUM. O Via experientia compertum est, persaepe eY facilliat
Parochorum,qui coniungunt Sponsos in matrimonium;. quod frequenter incidunt in crimen Poligamice , quod summopere detestantur sacri Canones, Conc. Trid. nec non Congregatio Sancti Officii , & aliquando contrahunt in gradu prohibito, & contra voluntatem sponsorum, qui a parentibus eoguntur; ideo volentes praedictis, & alijs inconuenientibus
occurrere, piacipimu4 Repetaudio Parochis, quod in posteria
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esse dentinctent nomina sponsorum , nisi prilis explorata vo-untate amborum secretim, & stiumstim absque interii en tu parentum, & consanguineorum, vhi aliorum, sub quorum cura existunt, dc habito eorum consensu expresso procedant ad publieationes, quibus peractis, per fidem eorum manibus subscriptam, Nobis constare faciaut, de eorum consensu, libertate, & aetate, & in denunciationibus non fitiise oppositum canonicum impedimentum, alias absque nostro decreto in scriptis non audeant, dictos sponses coniungere in faeie Ecclesiae stib poena suspensionis a diuinis, & quando aliquis ex sponsis
esset exterus, non praesumant ad denunciationes deuenire, nisi obtenta prius a Nobis in scriptis facultate de nunciandi, non obstante, quod coram ipsis exibeant fides de libertate, seu attestationes aliorum Episcoporum, cum sepE contingerit, && etiam exactis nostrae Curiae constet, aliquos perditos homines Vsbs fuisse filsis fidibus . Dicte fides in uno solio describantur, dc pro mercede omnium dictarum scripturarum, publicationum, &accessuum ad explorandam voluntatem sponsorum, non tacipi at ultra carolenos quinque.
ANtequam matrimonium denonciet Parochus, inquirere debet quales sint, de quorum contractu agitur. An aetate legitima, quae debet in manculum excedere decimum quartum annum, & in Deminam duodecimum, quae sit earum conis ditio. An aliquo propinquitatis gradu sint inter se coniuncti, deinde habito eorum consensu, an cis placeat procedi ad de- nunciationes,& tunc tribus continuis sestis de praecepto Ecclesiae diebus publice in Ecclesia, vel Ecclesiis, si diueris Parochiae contrahentes suerint, intEr Missarum solemnia denuncia tiones trinas faciat, nEc ullam remittet sine nostra, vel Vicarii nostri, Nobis absentibus, licentia in scriptis, notificetqtie Parochus, quod occultantes reuelare aliquod impedimentum. i. Canonicum, vel qui falsum aliquod impedimentum malitiose attulerit, quod futurum legitime matrimonium impediat, prae ter alias Iviis poenas, Excommunicationis etlim gladio punitur. Ha DE-