De' morbi de' denti e delle gengie dottrina. Del celeb

발행: 1781년

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N'ὸ causa prossima la troppo languida for et a vitale che forma e spigne i denti, o 'l succo nutritivo de' denti clinpatiice di qualche male. Le specie , prese dat te cause, sono:

I. DEntietione tardiva per causa incognita Alle volte seneta causa nota i denti non es cono dopo uia anno, bench ὁ ῖbambini non pajan tanto de boli. N 32. Dentietione tardita de' rachitici. E'noto,

che negl' infanti rachitici assa P tardis ortono i denti, perchi questi dissici linent eis puniano per gelagie floc

3. Dentirione tardita dei denta di sapian ra. Dirado questi denti sortono avanti l ' anno vigesimo, e talvolta cominis clan a venir mori in vecchiezaa. o Dentietione tardiva di persona adulte . Avvien pure , ch' escan denti ii teret a volta ; e citi massime osservasi ire' denti incisori. Quindi abbiamo eserni j che tali denti sien ancora comparsi in et a adulta 6 senise . p ΕΙ -

ma cui nel decimonono mese sputato it primo

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ERROR DI LUOGO.

Ε' quando II dente nasce net palato o In altro lilogo dei corpo . N' ἡ eausa pro una una preternaturale se magion di germe in luogo alieno. Le specie, prese dat tirogo, polrebbon eia sere te seguenti r. I. Denis nel palato. Q Quest' ossende lamasticazione , e pugnendo esulcera lalingua. Bis gna cavario. a. Dente folio Ia Aniua. R Produce i me- desimi mali, e bisogna pur cavari O . 3. Dente neU ova a. s Tali denti posson effer reliqui e d' embrion corrotto , concepito neli' ovaja, oppure nascere da preternatural germe di dente. Dente che sotto i' orbita dunta nel et Iodal processo mocesiare, e ch'ὰ ancora recondito. T i

dent..PODING disput. p. 4or. ii quale avulsa che ne' porci sieno funesti i denti che nascon

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stia in gia. v RARITA DE DENTI

Egli ὁ il sito de' denti troppo raro , dii

sorta che vi restino maggiori inter-stia1 fra te corone dei denti.

Le specie sono, I. Rarita di denti per reta. Ne' sanci illidi tre anni te corone dei denti lattei quasi toccan 1 fra di loro su i latici ma ne' sanciuili di seli' anni ellehanno fra esse aperture largite . La ragione sit d, che i denti satiet non crescolai si presto come te mas cella. Ma i denti secondarj , alme noi primi volati , acqui stan corone pia ample che i lati ei. Rarilli di denti per tartaro . It tartaro, insinuandosi fra te corone dei denti, fovente te alloniana, come ho v edulo. La cura vvole che si levi ii tartaro osi riducano i denti in sito naturale.

s. Rarita di denti per trona latitudine de is mascelle . Questa specie si osservatesvolta negli adulti . It vigio E in- curabile DEN-

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DENSITA DE' DENTI

E' una troppo spes a situ agione dei denti in guisa che te corone loro si to chino ne i lati. Questo vigio si osserva in alculato in tut-ti i denti. I margini laterali fovente per la pressione diventano cariosi.Le Decie sono, 4. Densita per troppa latitudine defle corone. O di tuit' i denti O d' alcuni lecorone sono troppo largite. La cura vvole che si limino atquanto imargini laterali dei denti . et . Densita per trona corte rata delis masceta. D. Questa specie si conosce a Vedermen largite te corone e corte te mar-scelle Si saccia PIstessa cura

NUMERO DI DENTI

ECCE DENTE. Egil ὁ recce dei solito numero di deiitI Cioὰ quando vi sono pili di denti. X

I. Numero eccedente deID Crassi . Quando in una mascella si trovano fel incisori

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molari. E'vigio incurabile. umero eccedente per donia serie didenti. Questo viaio pub aver luogo

in una mascella o in ent rambe. Y 's. umero eccedΘnta per dente lalteo charesa . Quando ii dente lalteo non cade a suo tempo , aliora ii dente secondario corris pondente esce contiguo a tui

Bisogna svellere ii dente lati eo.

NUMERO DI DENTI

Y DAMPIER, i. p. 437. Nelle due mascelle

. pag. 482. Osservationi mediche d' una Societain E imburgo. V. B. P. L p. 126. EdiZ. Germ. ARNOLD Observ. pi f. med. p. 69. vide unsanetullo di 1 . anni con 1. denti in bocca. Sicchi v'era doppia sErie d' incisori, di canini, e de'tre molari posteriori in clascun lato , matriplice l' ordine de' molari anteriori. Numera-vasi tanque in claschina mascella denti incisori orto, canini in clascun lato due , e molari do- dici . Non eran gl' inciseri in regolar serie dop-pia , bene vedeasi di sordinata e fovente quasi promiscua runa e t 'altra serie. Piu stretto ordine serbavano i canini e' molari. Di questidenti niuno era cariosse.

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Clog quando nella persona adulta v' ὀ me-no di 3 a. denti. r. Vumero deficiente per cortereta di ma- scella. Talvoltata v viene che qualche dente non esca per tutio it tempodi vita: cosi in chi non has ussicientem ente lungo l'arco alveolare superiore o inferiore non es cono mai identi di sapienZa. a. ' umero deficiente pel sesso. Cosi per lopid te flammine han me no denti chegli uomini. Z 3. PQ umero deficiente per dente cadtito os anato. Bi signa an ne stare un dente artificiale. V. Edentucta. Numero deficiente infans . In sanci ulli d'eth di sisti' anni ii natural numero

dei denti ἡ venti. OBBLI UITA DI DENTI.E'il sito obbliquo di uno, di pido di tu

ti i denti, Ne sono causa it dente lalteo che non cade , it tartaro che s' insinua negl' intersti Σj de' denti, Ja lassia deli'alveolo , una Iussaetione violenta deldente.

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rado I denti molari peccano di sito obbliquo; benia, per lo pia, grincisori e' canini. setti . Simili denti impedistino Ia masticanione, corrompon la loquela, di iasormano malamente la saccia, produ- cono ulcere insanabili nella lingua , melle labbra o nella bocca; se non sistrappano, o non si riducon ali' ordi

ne naturale.

Le specie per la diversa obbliquit potan

et . Obbliquita antica . Quando ii dente stain avanti di forta che ossende la b - ole Iabbra. Un tal dente pub e citar ulceri in quelle parti . A t. Obbliquita postica . Quando ii dente δstuato indietro in modo cli' egli onsenda Ia lingua . Ne nascono ulceri callosi, simili at canchero. B )3. Obbliquita convergente . Quando te corone de' denti s' avvicinan di sito angi quando quasi s'incrocicchiano . . Obbliquita dimergente . Allorchε te corone dei denti s' allontanan di sito. 5. Obbliquita laterale : se ii laterat margiis

A) Da uia dente delia mascella superiore superforato ii duito salivale, e si osserub una fi- sola salivale. PASCH. l. c. p. 7 I. B Nel sinistro margine delia lingua sanat unulcero di sei mesi, strappando l'obbliquo dente canino unistro .

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ne dei dente atquanto Inclina Inavanti, e t 'altro in die tro. s. ObbAquita ui ranice. Le radici dei denti, ne ' loro alveoli , si obbliquamente si curvano ora in avanti ed ora indie tro, che it fondo deli' alveolo,

quat picciola es ostosi, si gonfia in suo-ri, o di fatio si persom. Ridutione dei dente Obbliquo. La cura dei dente secondario, reso obbll- quo dat rimanente dente latteo, richi ede che si strappi ii dente lati eo. Si conosce ii dente lati eo at color perlato, alia superficie pisi lisci a , at minor volume. Perchὰ ii dente secondario ὀ pili iungo, pia blanco, pili sodo epili largo. Le sole corone dei denti molari sono pia corte che te lat-tee. C Ma ii dente Obbsquo se condario si riducea stuaziota retia co'seguenti metodi: r. Negl' infanti ancor teneri, si prema ildente fresco col dito pili volte at dii applicato at dente , e si spinga alsito naturale. Ovvero

z. Con filo di Ieta, doppio, unio di cerae di mastice. Faccia si in ambi i capidei

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dei filo uia circoietto, Il quale s'Ins erisca ne ' denti vicini ; pol li filo, ora bipartito , s'incroci cchi sodamente due o tre volt e contra it dente 6bbliquo. . Con lamella'. La longitudine delia la- metia ecce da la mi iura di due dent λvicini, presi in sieme con l'obbliquo; la latitudine non pareggi l' allegeta dei denti . Di dentro , agit obbliqui interni, di fucri agit obbliqui e sterni si applichi la lamella , ne' capidella quale sono due forami, per cui facti asi pastare fila doppie incerate .le quali, fatio in croci Chiamento contra ii dente Obbliquo, si annodino. Con la macchina Branerrana . Non ri-

ducendo si co' sud detii ajuti ii dentea situ agion naturale, si potra tentardi ri durio con questa macchina. D Obbliquita di piὰ denti . Talvolta tre , epili denti crescono obbliqua mente . Colle me desime operagioni si debbe

tentarne la cura .

Obbliquita marginale . Se it laterat margine dei dente sporge in avarati , perta cura bisogna con la tanaglia ri-durre ' dente a giusto sto.

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VACILLAZIONE DE' DENTI.

degli alveoli e delle gengie ; la trop-pa ample zza o strettegeta deli' alveolo ; l' intumescenzaio la tabe delia radice dei dente. Vetti. I denti vacillanti nuocono alla masticagione, e facit mente cad Ono. Le specie , prese dat te cause , sono: 1. VacilMetione da dentietione seconda. Do-po ii settimo anno i venti denti lat-t ei, quasi ne tristesso ordine che sono Venuti , comi iaciano a Vacillare , epoco dopo Ε insensibit mente cadono. 2. VaciIIaetione da oecchiezeta. Ne' vecclijs contraggoia gli alveoli ; e te radici de' denti , rappreso ii soram e loro, muojono ; e percio in vecchi errai denti vacillano. 3. Vaciluetione per commotion vioDnta ridente . Questa commoZione , comeavviene da colpo ne' denti, scema la

s Al tempo, che i denti Iattei debbon cadere , se ne sperdono sem pre pid te radici ;laonde non legandosi te coroue de' denti di- sirutta la radice) che alle sole gelagie, etsi ca- dono seneta dolore at sancitillo che morde unpo' pisi forte. ALBIN. annot. ccc , T II, p. z.

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