De' morbi de' denti e delle gengie dottrina. Del celeb

발행: 1781년

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e Iasticilli degli alvecti e delle gen-gie ; quinci vacillan i denti.

La cura es ge collutorj corroboranti rt in tura di lacca ; de cotto di spe . Σie astringenti e corroboranti ; vinrosso; spirito di vino; terra catechu, o sangue di drato, soluta in i spirito di vino cara sorato. Vacit atrone da rassita di gengie. Euvi chilia gengle pallide e lasse sena a scorbuto . La cura , come nella prima specie. 1. Vacillatione per carie deli alveolo , oper carie nelia radice dei dente. Questa specie si conosce dati a marcia cheviene dati' alveolo dei dente vacil-Jante . Questa vacillanione talvolta si

cura con collutorio rutaceo : ma d

ordinario , se ii dente duole , biso-

re i denti. La cura eslge antis corbutici interni econ em uia collutorio antis corbutico . V. Stomaca e scorbutica. 7. Racidaetione per mercurio . Il mercurio opera specificamente contro te gen-gie , loro distrugge ii vigore, e muOve la sali va: quindi tremolano i denti a chi piglia medicine mercuriali interne od e sterne.

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La cura V le purganti , collutur1 corroboranti , e che si scacci dat cor- po it mercuri O.

EDEN TULITA'.

E'la mancanga di uno, di pili, o di tutili denti. Effiditi . Per la mancanga de' denti E ira possibile la masticagione de' cibi ;quinci cardialgia per la dissicile digestione : senga denti molari crollante bucche , e quinci brutta emacia-zione di viso. li dis et to de 'denti anteriori corrompe la loquela. Specie : I. Edentulita infantile . Agl' insanti reo- nati e naturale it dis et to di denti fietali' et I di se ite o otio me si . Ma seoltra P anno non si ve de iis cir denti , aliora it dis et to e morboso . V.

Dentietione tardiet a.

a. Edenturita sentia. Ai vccclij natural- mente cadono i denti; ecad uti que sti , pli alveoli si contrappono in uncerto fio , coperto di callosa membrana dat te pengie, col quale si pubancora mangiare cibi pili molli. 3. Eden tutita rachitica . Se i denti lattei corrotti corrompono i germi dei den-' ti perenni , aliora i denti secondarj non velagon pili. q. Edentulita da causa violonta , cicὰ quan do

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pamento o per violenta est russione.

. Eden tulita per necrosi di denti . Tullele s pecte di questo morbo fanno Ca-der i denti a pegat'. V. Verro si di

denti. 6. Edentulitae scoVbutica . In tuophi dou 'Efrequente lo scorbulo , si ve de gente Silentata anche net for deli' eth.

Tut te te specie di edentulita , eccet tota infantile , di mandano insereti onodi denti naturali o artificiali. Inseretione od annesto di denti. l. Anneso di dente proprio sano . Se ii dente cavato , od e struso , ἡ sano', ripongasi egii subito ne lysuo alveolo, e legitis con filo a' denti vicini. Talvolta egit liene da se, quando vis' adoperi un coIIutorio astringente per serrar la gengia. Annes O di dente proprio , carioso Glia radice . Se ii dente cavato o carioson ella sola radice, limisi via la radi ce cariosa, e si riponga ii dente. 3. Anneso di dente proprio, morboso neIIa corona. Se picciola parte delia corona θ cariosa, si limi via la carie, es riponga ii dente . Ma se tutia lacorona E morbosa, tagii si questa dat-la radice trasversat mente, per la radice pur iras versat mente flacciasi unpicciol soro , e con uti filo d' oro si

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plcctoli fori , una corona artificiaue cosi ripongasi ii dente. Anneso di dente deda bocca d' altra persona viva o di cadavere . Colui , at quale si annesta un dente , non debbe aver pili di s. anni ; e que-gli , a cui si cava quel dente , non dee passar i et . anni. Il dente traf- Iatietio sia delia stessa mascella, banda, specie e grandeaza, che ii den

It canaletio det dente d'annesto si turicon oro , e con si adegui , accio pia sodamente si attachi. Anneso di dente artificiaD . Con cera rossa ceratacca molle , impressanetl' apertura dei mancanti denti , si . fa quella serma e grandezaa , giustola quale debbe sermarsi ii dente artificiale . Accio it color blanco dei dente artificiale corri sponda al bi anco-giallo degli altri denti, si maceri il nuo-vo dente in is pesso decollo di fave di cassε , o in laccia di vinrosib . Questi denti siensetti d'avorio, odi den

Sissatio dente debb' eger solcato da tuti edue te bande e trasversat mente sorato , per poterio legare a' vicini denti . I circo letti di due fila s' insericono ne 'denti vicini ; pol de' capi

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desie fila , fatii passar in croce pelforo trasverso, si s a uia nudo chirurgico ; mentre inserito ii dente net suo alveolo , si contraggoia te fila , te quali stret te fra gli astanti dentie 'i dente, nuovo si reci dono . Ut si appIichi per alcuni di uia collutorio astringente . 6. Anneso di μὰ denti artificiari . Se in una serie continua mancano due, traeo pia denti , flacciansi d' uti sol o attret tanti denti, e cosi tuit' instemesi colleghino a' denti astanti . 7. Anneso deis ordigno masticatorio . Semancassero ambe te serie de ' denti quest' ordigno, compos o deli' alta e basia serie di denti, connesse di quae di th con penna d' acciajo , si applica at margini de gli archi alveolari, e si assoda at denti quinci e quindi ancor presenti, non formati nella macchina stesia . Se manca una sola serie di denti, alta O bassa, si riparinetristesta modo. F DE TRITURA DI DENTI.E' lo strito tarsi della sus anga vitrea dallas ustanga ossea dei dente. Siccome te corone dei denti molari sono

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larghe , ed amminutano continua mente cose durissime, cosi elle assat pia presto, chele corone de gli altri denti , si logorano , e spuntati si spia- nano. G Esset ii . I denti , privi dei loro sinalto , diventin si sensitivi , che freddo , caldo, cibo o bevanda lor fa dolore; e facit mente v 'entra Ia carie. Le specie, prese dat te cause, sono, r. Detritura per ela . Dopo it trentesimo anno, per la iunga masticazione, al- quanto si logorano i dentia quas tut-ti gli uomini . Lo smalto diminuito in gioventd viene bensi riparato dat-la natura, ina non pid dopo gli anni o : egli ὀ percio in questa etὰ uni male inemendabile. De tritura da stridor di denti. Chi stoldi nolle strider co'denti, se ii logo

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vere dentis rizia , e con rigida seto lina, si frega ogni di e si netia sor te mente i depti, distrugge fra pocli anni tutio io sitiatio deli' anteriore

lor supersicie. I esto male fi cura levata la causa chelo produce. F. Detritura per dense Iimato . Se si lima troppo avanti, questa forZa meccant ca leva at denti lo sinalto. έ. Detritura dat mor is re corpo assai duro . Con questa violeneta si s diade alle vol- te lo M alto, ii quale netr alto me desimo cade a peZZi. . DEtritura per fometiono o freti ita di aDo. V smalto che per tergieritia sima foreta di masticazione , di mor- dimento, o d' ait re sol raddet te cause, si stritola. V. Fragilita di denti . De tritura da dente alluvato . Cosi illente aliungato mattratia in guis a

tale it dente opposto deli opposta ma scella , che vi lascia it segno . La

in uia' ora gran parto di si istanZa dia nantina.

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CONFERRUM IN AZIONE DI DENTI.

Ella ὁ quando uno o pia denti x o tut-ti si compigliano in uno. L N E causa presso,a ii succo osseo che quisice dalla superficie laterale delle co

ronea

Specie ri. Conferruminarion3 vera. Quando i dentison di fatio rappresi col succo osseo. Ma cio non cagiona alcuia vigio nella masticagione o in altra funZione . 2. Conferruminatione spuria , o da sit ua-Σion di denti troppo densa , talch Epajano rappre si . Aliora gi' interstigjde' denti si fata talvolta cariosi : laonde per la cura bisogna che la limavi faccia interstiΣj.

s. Con- κ) Tre o quattro denti nati. uniti insemeris erisce EUsTA Aro c. 29. net Iibe o de dentibus . Rappres tuiti i denti della mascella superiore , talchb in effa non vi fos ero che tredenti, ci descrive Genga neTanatom. hisur . DOppia corona da una radice ha Sug. in ta b. 13. Tre corone ci da FAIICHART , II. T. 27. f. 13. Neli' elefante molae rad ci si compigliauo in una massa. Philo . Transact. n. 3 S.

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3. Conferruminarione tartarea. Alle voltegi' interstiΣj de' denti sono si plenidi tartaro, e si s' attaccano, che tuit' i denti pajan rapi re si . Per la cura V. Tartaro de' denti. Conferraminatione delia radice deI dente con f a eou . In questo caso ildente non si pud svellere , o se vis usa graia fora a , ii dente rapi resocon l'alveolo si sinagli a d alta mascella.

ALLUNGAMENTO DI DENTI.

E' quando uno o pia denti s' aliungan

I. A tangamento di nn dente per disetto dei dente opposio. Cosi, cavato iiden. te molare delia maseella superiore , diventa pili iungo l' opposto dent cidella in seriore, perclid la corona deldente cavato cessa di premere la corona dei dente inferiore che resta. a. AEungamento per moiaeeteta di dente . Vidi in una sanci ulla di S. anni ildente lalteo canino destro della mas cella inferiore pili iungo, e cavato sitrovo si molle, che se ne potea comprimere col ditola corona e la radice. 3. Altangamento di dente per trono incremento . Talvolta qualche dente si fapia iungo e cresce di pili . Biso nacon la lima dentaria levar at dentula lunglie 22 a superflua. . , B 6 AD.

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μ amento immaginario. Se a taIuno ε' allegain i denti , egii s' immaginache pia lunglii liventino . Bisognaleuar quollo stupore. V. Stupor di denti L

SORDIDE ZZA DI DENTI.

E' quando i denti no coperti di moccio lardido, fetido, giallastro o fusco. N'ὁ causa prossima ii moccio della boccae delle fauci, che s' attacca alia superficie de' denti . a. Sordidezeta matutina . Qiiasi a tuiti, neInolturno λnno, si coproia di m occio sucido i denti : quinci la mattina egithanno lutosi i denti e la bocca. Laragione si ὁ, che in tempo det son-no la saliva che viene alla bocca, sis a pili lenta , e. non si deterge dat denti per la quiete delia lingua edelle mascelle. cura. Facilinente si leva questa spegie di sordide zza , sciacquando ogni mattina la bocca con acqua stedda,e detergendo Ogni di i denti conpanno lino, o col dito, o con umida spugna. a. Sorideria da negletia mondatione didenti. A chi non si lava e ne ita Ogni di, a poco a poco S'incrostano gl' interstit j e te radici de' denti con quelmoccio mattulino e con quelle particesse di cibi che restano

Cura

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