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sias modo, di isterismo L che quanto si errOneo su gia dii ui accentiato in principio de pre
glostia dei Medici attolici contemporunci, iunge sinu a stabilire una omina asIinii GΕΝΕTIC spaisterismo e lubereolosi Tulli i medici pol sarebbero felicissimi di poter se in pro scludere negli isturici a tuberculosi per i sulto et tu steri u purti Oppo, in pratica si edo che tu tuberculosi non risparinia neppure gli sterici. di agnos dioisi negli sterici, sat te da hi su bono osservare i mu-luti sono disgragia lumente anche tropus spessu conserinate allii osservagione dire ita ne cadaveri.
D altra parte no abbiam deitu e dimo strato, perchene casu attuat i disturbi de gli organi tora eici non possano riseripsi ulla steria, in delibano mettersi in conto dellii tuberculosi. in ueste lesse pagini abbiamo piassunt que criter disserenχiali,nella fiduei ch siano compres e valutati a ove
Ma anche dato e non concesso, che o lusioni degli Organi pol monari ossero non da tisi, a d isteria, per no esse surono talinent gravi e proscinde, chenon pote vano mai uarire in ii istante Chec chea dunque si Oglia opporre, sta se in pro tu conclusione, cho tu Suora non poteva naturaimente uaris ne modo e elle circos tange in cui di atto
Chi ii a negato, cho ' isteria quando a durat uncerto tempo puo portare de troubles disturbi, non torbidis permanenti in quasi tuti gli organi, comedie it Briquet e licho i ARASul, eo me die ill atly e obbre o novi algi simili a quolle deli ulcere rotonda o corrosiva, come dico it urino Non certamente io. Ma su ques s il eas delia Suora Assoluta mente no pol che essu prima delia sua assegione pol monare ebbe alta echi di isterismo scarsi pluit asto suguci e sem pre relativa mente lie-vi. 'asseχione pol moriar stet te iungamente, per
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pi di inque anni, a se, seneta complicagioni consenomen isterici Esse ad unque di Vennero permanenti in dat loro primo stabilirsi e sena che perui certo tum p avessero avulo uogo se nomenii sterici di forta relativi ali appare cchio ronco pol monare ad unque seraga ut ore quanto si die nolnumero I delle Novissimae Animadversiones e resta sem pre ver i carat ter della mutabilita assc gnato alio manifesta χioni iste riche, se non altro prima che si pus sal que certo tempo, indicato vaga mente assui vaga mente a Briquet.
Quanto pol alte sos te e alle mi gliori de male, inv0cule ne num II, per concludore che i se nomeni morbos tora ciet ella uora suron mutabili e percio di indole istorica, mi si te cito dire, che biso-gna non aver a letto nessu norat lato di pato logia bisogna non aver a visio O conosci ut nes- sun tisico, per avere it coraggio di portaro innangi tale osservaχione Chi non a insulti, che lariis presenta spesso delle asi diciost o di regressioneiant illusorie, da sar credere perfino a una uari-gione imminente, che pol e truncata a m eZZ e pic- numente mentita du rica diate gravi e progressiva mente letali Num. I2. Che importa se manco a diari ea oon holo citat ne mi Vot autorita competente per di-mostrare che ossa ella tis pii mancare se dilatio in quest caso manco che cosa du questa circos tanga suo a in seripsi contro a uita est In putologia non bisogna a dimenticare questo canone di logica naturalistica mille salti negativi non algon uia sol satio positivo. Si applichi lcanone alia diarrea dei tisici e si comprenderuqua valore possa ars alta sua mancanga, quando altri numerosi sulti stiano ad attestare a confun-gione ella tubercolosi. In una lifica pol in cui si complico una sorma gravo di isteria, non deve sar mera vigila che a diaprea
Possa essere mancala anche perche molle mani-
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sest agioni deir isterismo pussono vere neutraliggal una delle ante manifestaχioni delia tisi seneta che per i si necessario, come si pretende, di riseri r alia steria i disturbi e te lesioni viscerali Organiche riscontra te ella uora. Ne dicendo queste cos io a V ventur dolio potest, como viso sar credere ii Chtho pumotore ella Fe- de perche o nunci rugioni validissime di ui agni sperio Cultor delle arti salutari approggerata grande importauga Che se te mi ragioni non hanno valoro di una plena dimo stragione podillica ei a vviene perche se di uia salto naturalistico positivo si puo studiar la genesi e a natura, diui satio negativo non sempi' si pia dire perentο-ria mente perche o mancato. Si pol ea indagare, discutere e dimostrare, come o abbi avulo ' onoro di essere assunt a tristici di Archialro Pontificio. M a se io ossi rimasto ella mi originaria scurita sit de rei lisi acuto degli v vocati a dimostrare in modo sauriente come e perche cio osse po-
In qua libro pol ii hin Promolore ellu ede, o aqua Clinie ha gli appreso, che a diarrea e Certissimum indicium phthisis propriae dictae, eum
morbus minitatur extrema he a diaprea colli quativa ne periodo terminale delia tisi si uia sat-t frequente, , se uolsi anche frequentissimo, concedo Che si uia satio costante e necessario, nego. hi conosce te agioni, a genesi i meccanismo e ' an atomi patologica elle diarre colli- quative dei tisici comprendera facit mente come neS- sun Clinico alla sola diurrea colli quativa pol rebbeargo menture ' esistenga di una tisicheχχ pol mona
bilire 'asseneta di una tisi he si attestata da al- iri salti eloquenti. Mari Curanti dissero, che a uora su in procinio dimorte non tant per laciis conclamala, quanto peri gravi disturbi cisterici Opra vvenuti. Vera mente
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Medi ei dissero, he ei si solo per qualch mο- monto in certe cristisi periculose Tutta via concediam pure, che si sint cosi Che proverebberasseretione dei Medici Proverebbe solo, che sipuo morire di tisi, O me di isterismo e che piuiscit mente si uiuore, quando lis eis istorismo co-
tura qualch legge, che impedisca ulla muggior
parie dei processi morbosi di associarsi instem pordare a moi te Tisi e pol monito nes rite e cancro, diabete e ulcere di stomaco non Dossono sors combinarsi instem per mandare uir ultro monilo .
Se pol cisteria ancho grave si potiata glaurire per suggestione, ssiliam chicchessi a dimostrare chede pari iano potu te uari re eston pol monari ru- vi e prosonde, di cui si noti io anche dupo molli anni non si sono dileguate tuti te vestigia purvo lenis concedere che sussero di natura semplice
Allo osset vagioni dei num. I e I rispondero solo pregando di consultare qualch traitato di patulogia e di anatomia palologica, da cui si possa apprendere che la lis riveste anatomica mente due Di me una massiva, obare r uiatica polmonite eu- Mosa), e una disseminata, acervulare La prima puodar luogo alla formagione di grandi averne luci condi per o pi non a luOg che alla formagione di averne assa piceole. Aucheisella prima i suoniansorici non si anno che quando a caverna rc senta certi cara iter di sorma, di dimensioni o di pareti, i quali non sono per nulla Obbligatori Nella secondari suoni an sorici per o pii mancan us- soluta mente e sempre. si in che r altea ello due specie anatomiche dioisi checche ultri ne pensi pia benissim condurre a morte opo una durata iungitissima e multo travagitata, enga Verma dato te grandi scavagioni di ut si domanda di provare ne nostro caso insistenZu. Non e pol vero che i suppongo e non dimostro , sistenet della tubercolos disseminata ο acervularc.
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ImperOcche i an toti umidi sottocrepilanti in meκ- χο ud ure otius non significano e non Dossono significare altra cosa, runt , sicamente quanto clinicumente. In gni modo, esclusa, per i assenga dei suun ansorici come uole it limo Promotor della ede, a forma obare delia tisi, non resta adum metiere che a forma acervulare, a quale pereio flesso res la alia esclusione plena inente dimo- strata L sorma acervulure della lisi ella nostra Suora su dunque non supposta, a Dienninente di-
Quando it sinio Promotore delia eis schisso i num. I dolio sue Nouissimae Animadversiones, crudelicdi avere uo nisi uoco ravisaud lo scopo di in mi operiodo relativo gli sum degit puli Ora eccomin rimetiere o cose a post a Che ne pulmone det tu Suora vi ossero estoni gravi e prolande era cosa dimosi rata a tanti segni sici, he o flesso limo Promotore ella ede lo consente uel lium. 3 delle
sue Animadversiones, ove scrive, Morbus emo,
quem phthisim appellant, dipendovida disturbi fun-aionali nervosi, UOD ET NOS CONTE DMUS, . a questione era di stabilir se colu sta tisi ei a dii disturbi langionali nervosi come retende auto revole contradit toro, o non pluit asto datubercolosi, come i ho sostentato e dimostrato licriteri decisi v c palpabile supebbe stato a dimos tragione dei bacilli noli espei torulo M perche cotest eri ieri si mancato, io rho gia et to elmi volo il limo Promotore ella Fede tu ripe tune tuo go est ri cordat deli su repliche.
a, si Sussume, 'esum microscopico, he non costa si ustato sutio avrebbe potui ri velare negli sputi luprcsenga delle bro elastiche, di cellule di pus, cili corpusculi di sangue Ma ch de turre ulla presenga di questi elementi negli sputi ' Non altro cheei di he si possedova gii eae aliunde tu dimostra-Zione non altro cho it alto di ii processo di i
strugione bronco- pulmonare, ii quale come pote vadipendere da tisi, cos avrebbe Olut dipendere
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sino a seniplici bronchicctasi ulcerate. D 'ultra parte, a prosenga de sangue e de pus neglis puti non cru sorse abbas tanga loquente mente di-mostrata dat caralteri grossulani e micro scopi uidet respoliorato he questi carat teri iano dimo- strativi e significativi lo pro vaci sutio, che diu gnosidi is sono stat sena pro se licernente saltu da Ippo crate a nostro secolo, ancho prima che i micro scopio venisse in soccors delia Clinica. Ε ancho aggi, quanti medici ella pratica privata non sanno solicissima mente a diagnos dimisi unga Picori erum uno muniente ut micro scopi Ne nostro caso ad unque si pur mancat resume micro scopico
questa unc anga non Serve me noui umeni eo infirmaro il valor degli altri sint om attestanti unugrave lesione pol monare , he senχ dubhio suis uatur tubercolare.
Quanto gli altri sinio mi e pol vero che ossi non dimos truno per nulla tu is tuberculare, e sono communi ultros ulla steria Lo die ei Chilio Promotore ella Fede ne num I delle suo Novissimae Animadversiones Ma non to dico certamento clii considera, hela Medicina non e uia casellario, in cui a gni sin-toma ad gni piceolo ruppo di intomi corri- sponde uua mala ilia e che u invece una scienga cui criter vanno applicali con que granellino didiseerni monto cho distingue ii dotio ali ignorante. In clinica i sinio mi patu gnomonici deli mala ille sono pochissimi e invece te questioni ad essi attinenti si presentano come ulti et tanti problemi iaci quali ii diverso modo di aggregarsi e te diverse pro porgioni di certi uti di salto reclamano ne diversi casi una soluZion diversa. Certo, remollisi, la dis pnea, a tosse, an orcssia, a denutrigione generule, insolania, solutamente rese, non sero Vano per nulla a tisi, e pol rebbero riserii si lanio alluconsurigione della tubercolos pol monare, quanto ulla istoria. a data a ron Ologia, a concomitangu .la successione, e i concatenamento dei diversi sut-
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ti, e sopi attulte date e lesioni indurative e lecrative constat ale ggetlivum eiale a Curant con a percussione e con 'as collaZione, que fati non pos- sono riserii si che alla lisi, e in nossuti modo allaisteria. che uello legioni si uno real mente sistitu lo conserina a circos tanga che i Perii di um-
qua e la speciat mente a destra, a sede lavortia dolmale respiragione uia poc men ampla et tu rude. Questu respiragione meri ampla citu rudo it Climo Promolore ella ede, ne num. 8, non uole riseriri alle pregresso estoni pol monari della ui sis tenet die di non a vero e provc. a te provenon sono appulato Mutti oggettivi in questiones' se questi salti ggettivi non anno il valore herio ad essi assegno e per mi scienχ e per 'autor ita degli altri accreditati serit tori citati ne mi voto, come vorra egi interpretarii che signiscato vorrae gli ad essi attribuire q. vero, che anche in liri visceri , e speciat mente elsegato si ebber ripe tuli attacchi di sotaronge;
ma e ver attres che esse surono riserito a me alla evrosi per ceras di concessione, polendo si quelle susserenge spicgare anch altrimenti. Nondi-meno, si dice, perche non pensare ait rellant dellam alatii de gli organi bron co-pol monari partu ei che abbiamo cito a pag. 6 de nostro Volo, qui rispondi amo, he no non potevam metierode pari gli attacchi pati et con a mala ilia degliorgani respiratori, perche i primi suron accessu alia distanete nolevoli di tempo, e se in pro fugaci, menire a mala ilia pol monare su seinpre continua, non interro ita e progressiva. Quelli adunque poteron essere da evrosi questa non pol esse reehe da uia processo specifico tubercolare.
Resta a dissidolia de num I delle No Dissimae Animad0ersiones tisi non era a talis unio choi rimedi non potesser sanaria ora della influenga de rimedi nulla si dice . Inesalta a prima, mol-to ingenua a se conda di queste due assermagioni.
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Chi os dire, he non era a si ella uora privata ala punt da essere insanabile, quando agi atti iris ulta cli in quest suggetto, per se delicatissimo duravan gia da circa se ite anni una tosse ostinata, sebbre presso che continua emollisi spuli marciosi, sudori nolturni, in appetenZa, insolania, e ui tale deperiment organico, da provocare gravissime
crisi fieri ches quando ci risulta, che grandissimuparte dei pol moni, e pii speciat mente de destro era pros nil amento alterata allo disti uetion e agit in duri menti portali dat males Per dire insanabile
una maluitia, si preten deva sors cho i due pol moni sos sero intieramente disti ulli ' a chi non sacho socolai di tubercolosi anche molio limituli portano bene spesso e rapida mente a morte Non conosco no sors i Clinici forme di iubereolos limitate, che appunt perche uecidono prest e rapi damonte chia mansi ori de e gul oppanti E se anche una tisi limitata uo taurire per te solos orge di natura, hi non a che cio richie de se inpretan ungo periodo di tempo, e non a vvlene mal inuit istante come accadde ne caso delia nostra Suora Che vale ad unque asserinare, che la tisi non era in ei innio avan Zala da non oler uarirc anche da sed Fors it dire che una lesione pol monare circo scri ita a tubercolosi uo uari re da se equivale a dire che essa uo uarire inti eramente e plenarnente ne cors di pochi minuti lo glosso agi onamento non vale anche per lai potes che te lesioni pol monari, da no dimos traicestes e pro soride, Ossero non di origine tubercο- lare, a d Origine evropalica, O he no assoluta mente escludi ames . . . .
Naci rimedi pote vano vere si quesic legioni essu nain flueneta he potesser averta nessu nocio contesta Ma che in realta rabbiano vula, i satio e laad se luderi anche per istuciosis lici impero cche medici e testimoni a una voco depongon chonon stante tuti te cur salle e parecchi sors e
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di piu Ora io equivale a dire che di alto ibi modi non approdaron a nullii Ροicli ne allevia rono te sotarenZe, ne impediron it salute progredire delia maluitia. tutio quest risulla cosi chiaru- mente ulla littera loria de caso che propriosorprose osservagione, ch dellii efficacia dei pi- medicio non abbi sati parolu O non e stato sor- se astant i dire, he non stante te divorse medicatur usu te, compreso i sonticol alta amba, tu Suora nil se in pro di male in eggio sin alpunto da vere per a sua oboleZZa uri attacco gravissimo di istoria e da essere perveniat in limen expeditionis is lotiore di voti senso a non dis
se ite risDOSia. In contra cambio dolia ingenua asser magione teste discussa, si lecti a me sare una domanda : in Comova, he hi combati it mi voto non dico nessu na
ticolo alla amba, che i gloria innaneti su isto in plenissima suppuragione, e i gloria istesso della guarigione si trovo plenamente rimarginal ' Vi es orga di natura che possa perare angia mentο stantaneo cogi salutare i sors risteria o a tantoda ad hiud ero in poche re plagite an liche, ancora in plena suppuragiones L asserini chi uole; noi l negli iam 3. Ora quest salto se inplicissimo basterebbe per comprovare una uitrigione re ternaturale a ovo altri credo di poter edere unsenomen secundo e leggi di natura. Se adunque dat lassunt chiarissimo de nostro voto edalle risposte che abbiam dato alle Nouissimae Animadversiones, non risulta cio heri Climo Promotor della ede a torto, traltandosi di cosa impossibile, pretende, cloe, a dimostraetione che la tisi delia
tu colpa non e nostra, imperocche a uia tisico,il quale abbia una costiiugione evropa ticu, non Sipuo impedire di avere manifestagioni isteriches; tant ptu cho secundo it Grasset e non pochi altri,
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l'isterismo puo essere una specie di trassormagione epeditaria delia diates iubereolare. Ma dat lassunt de nostro voto e dalle rispost da noldalo allo Novissimae Animaduersiones hiaramente risulta ei che avvero ne presente cas Veramente importa che, cloe, a tisi della uora non pote essere una manifestaZione Od una forma della steria. i II. Date uindi te agioni da ο lungumente sposte ei nostro voto, e consutule una ad una te obbiegioni ο99οSte, restan sem pre vere e conclusioni ia dano stabilite ossia, che a uora di S. Saveriosomi di una tisi assatio indipendente alle manifestagioni isteriche, complicates sui finire de processo e che di questa grave malatii e dello suo complicagioni, compres it sonticolo, uari perset- tamente e in ian istante. Tratiandosi di malatii per se gravissima, e per giuntanotevolmente stes e con manifestagioni clinichedirette o indirette assa gravi, una uarigione plenae completa, Op chesi morbo duro imperversando Ogni di piu, per lire selle anni, non si uo am- metiere che in condietioni eccegionalissime di elima, di reginae e dirigiene, e quali tui te manca rono in modo assoluto ne cas in sume. Uno escludiamo una tale possibilita ne modo it si assoluto e in
eerto, per per della potenga medicatrice delia
M anelie hi Oglia revocare in diabbio a possibili iadi una uarigione spontanea, non seu non in mettere heis esit cositati non si sarebbe potulo avere che in uniseriod di tempo abbastaneta lungo, almen di sellimane, di est. d essendosi, alcontrario, conseguit in modo totale completo assoluto ne breve periodo di una rentina di mi-