Statutorum magnificae civitatis Belluni libri quatuor. Quibus nunc primum accessère decreta, partes, ac terminationes pro bono regimine civitatis numquam ante hac impressæ. Unà cum indicibus locupletissimis

발행: 1747년

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PARTES, ET DECRETA.

tica consuetudine.

Ex Reges o Ducali C. sol. Is . ALoYSIUS ΜO NIGO Dei gratia Dux Venetiarum, &c. N bili, & Sapienti Viro Andreae Gussono de suo mandato Potesta. ti, & Cffitaneo Civitatis Bellunt si teli dilecto salutem, & dilectionis ariectum. SCrivessimo at Precetar vostro fino Atto 29. Μareo prossim pastato, come avendoci esposto gli Intervenienti per quella fidelissima Communita effer solito per antico costume, e per Senten-Σie , e Decreti des Conseglio di essa Communita, che 'l suo in celli ero scriva tuiti gli Atti cosi Civili, come Criminali , che sono Atti per quelli Rettori nostri , e suoi Vicari , che vanno in Sindicato nelle Μontagne di Agori , e Mido, gli veni va intermira la predetia sua plurisdizione , secendosii scri ver tali alti ad uno Nodaro dei Collegio, e percib gli commettessimo a non sit in cibal cuna novita, ma offervarii, quanto era stato solito per D passato. ora et hanno richiesto a fare con noi it medemo offiEio ; perci che, se ben samo securi per la prudenZa Vostra, ehe non mancheis rete di procurar Ia quiete di quelli fidelissimi nostri , levando lismi delle divisioni fra loro , nondimeno per magaior loro satismΣione abbiamo voluto commettervi eon te presenti ad ineruar i ro, quanto h stato solito per lo passato, conservandoli la sua antica siurisdietione in tal proposito : e se aveste alauna cosa in comerario, ce ne darete avulso.

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MARINUs GRIMANO Dei gratia Dux Venetiarum, &c. Nobilibus, & Sapientibus Viris Marc'Antonio Corrario de suo mam dato Potestati , & Capitaneo Civitatis Bellunt , & Succetaribus fidelibus dilectis salutem, & dilectionis affectum. Significamus vobis hodie in Consilio Nostro Rogatorum captam suisse pariem tenoris infrascripti. Videlicet

C He a consolaetione della sedetissima Citt. nostra di Cividat dἱ

Belluno , coia configliando quel Podesta , e Capitano con larisposta ora Ieria , sia, e s' intenda in tutio confirmata , & approbata la parie presia nel blactior Consigito di detin Citta a'1o. di Novembre Nossimamente pacto , slahe inherendo ad altre prece.

denti deliberinioni in proposito delli Ministri , & ossiciali della

Corte di quel Regimento, sic me nesim Cittaὸino, & habitante, o che sibi a parentelia in deita Citta pub effer Vicario , Giudice, Cancellario , Notam, Cavalier . Contestabile , o altri della Farni-glia de' Rettori, cosi sta, e s' intenda espressamente dichiaΚto, cheale o di essa tati , o che in essa abbia parentelia , non possa eL sere introdotio in te O , o modo scuno . M per Vice-cancel. nὸ per Gaiutore , ne festo qualitvrilia altro nome alia Sertitura di quella Cancellaria det Regimento . micth virtualmente anco lepreMeati deliberationi sumno sate con la med ima intentione . Q re auctoritate sipradicti Consilii mandamus Vobis . ut supradictam partem observetis, δc ab omnibus inviolabiliter observari , ac ubi opus suerit, registrari iaciatis. Datum in Nostro Ducali Palatio die a I. Decembris Ind. I a. 1399.

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PARTES, ET DECRETA.

Essendosi dxlla supplieaetione hora latia di DL Francesto rata.

rella Dotior poluta chlammenis comprender ii molli diseidini, di inconvenienti, che smuiriano, quando contro l'uso antico approbato da diversi Giudici sosse permeta alii Padri di Praglia la Pre.

Iaaione nei Beni posseduli da' Laiei. Sopra di cha avendo parimenta la Magnifiea Citta di Padovato eoi memo dei suo Nontio es oner in vore in conserinita delias radetta Supplieatione ii pregiudicio , e gravame suo. iEd essendosi alr incontro intes, dassa Seriit a dei nisdesimi P dri quanto essi hanno voluto addum. Rieerea it servizio delle eose nostre per quiete , e conssilinione de'l udditi, ehe questa materia sta terminata in modo , che non se. Io nella presente oceasione det sudetto Zabarella, ma per sempre iamn attra di simit natura non abbia a succeder netravvenire diver saniema dalla hucina eonsuetudine, .e dalli Giudiέ in eoesormita di assa pili volte sesuiti. Per, . . t. , Uandeta Parte , che si sudetti Padri di Praglia non possano alpretente, M in alaun tempo pretendes azione di esser preseriti scit. in qualitvoglia litoto , o . colore nei Beni possessi da' Laici , nὸ per region di Preuetione, M per consblidaetione di diretto , n. per initi xione di Linea de prime Investitu , M per qualsiurelia altra ea

la appropri si ii rini sudem. Salve pero sempis ad essi Padri la

E l' ista cisa , e P intenda diehiariis , e sem meato deliberatodi tuiti gli altri Frati, Preti, Hospedali , Μoniche, Chiese , &altri Luoghi Ecclesiastici , eies di non potersi appropriar Ii vini possessi da' Laici solio alcun pretesto di Prelaaione, eome di sopra .

Dovendo della presente Dichiarazione esser mandata copia a tuitili Rettori delle Creta Nostre, a fine , che non abbiano a permet.

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CH le Parii prese uel G sitio delia Cirta di Beliauo ID sotiosorius , e decrerat. -' Rerrori di proprio pugno . Ex Regesto Ducat. D. Al. s.

LEONARDUS DONATO D. G. Dux Venetiarum, &c. Nobili. di Sapienti Viro Francisco Zeno de suo mandato Potestati , St. Capitaneo civitatis Bellunt fideli dilecto talutem , & dilectionis

Sono comparii inanti li Capi det Consilio Nostro di dicti gl' la.

tervementi di quella fidelirum Communita, e modestamente cilianno estposto , che net Μagnifico Consilio di quella Citta redulia alla presentia. delli Rettori Nostri at numero di uentasei Consi gli ri per ii manco giusta la disposietione delli loro Privileni in pri. ma adeptione , e delli loro Statuti, prendendo te loro parti, e deis liberationi a botali, e ballotte, quali pero da' detti Rettori di tem. po in tempo registrate che sono nes Libri publiei di detto Consi lio, seeondo la se a de' detti Statuti, ed antichissima consuetudine non mai interotta , sono Bitos ille , e decretate esse parti di propria mano d' egi Rettori; Pero sendo serma intenEione. e menis te delii Capi det Consilio Nostm di Dieci, ehe sano osservati liPrivilemi, S antiqua consuetudine di deita fidelissima Clua, Vicommetiemo, che proposte , e prese te parti in detis Consilio secondo li Statuti, e ordini di quella Citti, ridotis ego Consilio alnumero trentase, e non manco, dobbiate esse parti sottos crior, edecretar di vostro pmprio pugno, si com'ε sta filio sempte da Precessori nostri , offervando a deita fidelissima Communiti nostra lisuoi Privileggj, Statuti, ed antique consuetudini, ed avendo alaunaeosa in contrario, darete alli Capi Hedetti con lettere vostre avi

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ὸ letiitere delii Auditori , astri Magiserati non impedis uo Ia priama Co 'ione delis Caufe at Reggimento di Bennuo; ma sano offe ati, ed ejequiti ii Privdendi , e antiebe consuetudini di usa Citia in prima dedistione co mari.

Regesto Ducali D. sol. 46.

LEON ARDUS DONΑΤΟ D. G. Dux Venetiarum, &e. Nobili. bus. & Sapientibus Viris Petro Leone de suo mandato Potesta-- ti, & Capitaneo Civitatis Bellunt, & Successoribus fidelibus di. leciis salutem, & dilectionis affectum.

Comparso avanti li Cappi det Consilio Nostro di Dieci Gio:

Andrea Doglion Orator di quella fidelissima Citta, modest mente dolendos, che se bene da'suoi Statuti, ed antique consuetuis lini confirmati in prima dediaione ε assignata una forma certa , e particolare, colla quale si deve procedere nelle giudicature per farpagamenti di qualunque ibris di crediti, pare pero, che da poco in qua sano impetrate lettere dalli Auditori, ed altri Μagistrati , te quali sono di diretio contrarie ad egi Statuti , ed antique consuetudini , e impedit cono la prima cogniZione delle Caule ad esse Reggimento, la quale ε stata sem pre sua propria, it che riesce an

co a notabit pregi udizio di quelli fidelissimi nostri Sudditi , e perta loro poverta non sanno ben spesso it modo di poter transserarsi in questa Citta a sbstentar te loro rataioni. Pero essendo nostra intenEione, che li Privileggi, ed antique Consuetudini di essa Citi in prima deditione conlarmati sano plenamente osservati , ed esse. quiti a beneficio di quelli nostri fidelissimi Sudditi, vi commetie-mo con li detii Capi , cos, Supplicati dat predetto Orator, che sede Cartem vi veni ranno lettere delli Auditori, o altri Magistrati , che sano contrarie a detii Privileggj, e Statuti, e v'interdichinor esser, coin' h di raggione , e di consuetudine antica, Giudice di prima instanEa , data notietia ad essi Auditori, o altri Magistrati , che vi scri vessero esse lettere, delia Volonia Nostra, e delle giuste

cause, che vi movono a non dar essecutione alio loro lettere, dob-biate amministrare giustietia secondo te vostre Commissioni , Statu-ti , Privileggj , ed antique conliietudini d'essa Citta: ma avendo alcuna cola in contrario sbprasedendo ne to scriverete. Datum in Nostro Ducali Palatio die I . Μaii Ind. v III. I 6Io.

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434 AD STATUTA BELLUNI

Adi 17. Agesto I 622. De ordine delli Illustrissimi Sig. Sindici di Terra se a sumo registrati gli inuas cristi ordini P Rimo che salvo e siservate tutis te Provisioni, ordini, e m. pitoli dati, falli, ed approbati in diversi tempi da Precetari

Nostri alli presenti non repugnanti , resti terminato , che non sipossa pili de Caetero appellare a termino nimis brevi , ne meno daalim quat si urelia Atto interlocutorio, che non appartenghi alladifinitiva Sentenia , ed reni Appellazione in contrario sa nulla ,ed invalida, M sa Plaustrissimo Podesta, e Capitanto tenuio ad obediri a , piu che se interposta non sesse , cui cata , che vertissedisseolio se detio Atto interlocutorio appartenga alia SentenEa di- finitiva, O no, debba, e possa ii Sopracletio mesta , e Capitanto terminario, e deciderio inapellabilmente.

Dat Libno X. delle Provvisioni dei Μagnifie. Coninlio Μaggio. re delia Μagnifica Citta di Belluno. Cbe seno essequiti si natuti, e Prisiugi delia Cilia di Belluno . DOMINICUs CONTARENO D. G. Dux Venetiarum &e. N bili, & Sapienti Viro Μarino Georgio de suo mandato Potesta. ti, e Capitaneo Civitatis Bellunt, di Successoribus sitis fidelibus dilectis salutem, & dilectionis affectum. Ρ Erchh at Tribunale de Capi det Conseglio de X. aspelta ilcommetiere rinviolabile elee ione de'Statuti, e Privilemi deble Citta luddite, massime in prima dedietione , percio a' piedi delmedesimo comparso ii Nonaici di cotesta sedetissima Citta, vien datio stella um timente rappresentato, che invece, ch'intieramente sitis no essequiti li Statuti , e Privileggj della Ilesia Citta nella sua v Iontaria Deditione I Αχα dat Senato confermati , venghino quelli contro la serma dei detio Statuto a car. I . Capitolo Secondo pregiudieati, e derrogati , particolamente ii Capitoli a car. I . tergo sub Rubrica de Condemnationibus fendis per Vicarium cum consensu, & deliberatione Consulum, a car. 78. Capitolo VII. sub

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PARTES, ET DECRETA. Us

Rubrica, quod accusae per accusatores secrete datae non valeant,ma douer esser offervati ii Capitoli car. 76. tergo Cap. IV. cari 8o. Cap. XII. cata I . Cap. 1 . tuiti circa det te accuse disponeniati. In olire umilmente ei es pone restar deita Citta pregiudicata net

Capitolo a car. 65. tergo de Obligatione Uillae, seu loci vieini ad emendationem damni, sive ad denunciationem damni datorum' e in altro Privile gio posto in Ducali I ao. 24. Aprile sopra il libero donati Vo delpEntrate di deita Citta. Ed edendo conveniente , chedetti loro Statuti, e Privilego sano in tui te te lue parti e sequiti', come h giusto , e come ricerca la rilbluta volonta Nostra es pressa in pili Ducali anteriori: Percio vi commetiemo, che tuiti li Statuti, e Privileggj di deita sedetissima Citta , e particolai mente lis practiti dobbiate essequire in tuite te lue parti, come stanno , egi acciono, non innovando, ne permetiendo, che in alcun tempo sit Innovato cola alc una contro la forma de' medesimi.

Datum in Nostro Ducali Palatio die go. Iunii Ind. x Iv. I 6I. Excelsi Consilii X. Secretarius

Hieronymus Iavarina.

CH da Rmori pro tempore siano eleui di Regimento in Re memoquariro Commandadrei propri delia Citia, e Boethi per far te tui manioni , e Citationi a' Debitori territoriali , e deritia pol gli alii alia Cainteata fia Uequitis da Mn' O tale accompagnato da uno de sudetri Comma adori, o dat Giurato delia Vilia.

I 'Illustr. & Eeced. Sig. Gerolemo Vallaresso per la Seren. Rep. di Uen. &c. P . e Capita di Belluno, e suo Distretto &c. Ha- endo in ordine alle lagrimevoli indolente de miserabili Territoria. si eon zelantissima eum , & paterno affetio procurato di levare restorsioni , che con l' ultimo esterminio della povera Contadinanet veni vano commesse dalli ossiciali neli' eseeinioni de debiti civili ,

Maa non essendosi ritrovata provisione valevole per ramenare l' in-gorda rapacita delli stessi Ossiciali , per rimediare ad inconveniente Coti dannoso, e che seco porta la rovina totale dei Territorio, conii presente Diarem ha dic hiarato , che sano eletti di Reggimento in Reggimento dagi' Illustr. & Ecceti. Rappresentanti , che laranno pro tempore quatim Commandadori Proprii della Citta , e Borghi, ancombenEa de quali sia sare tuite l' intimaetioni, e citaZioni a deribitori sino alla commissione per foreta inclusi vh , & dedotti pol aliatii alta valcata, ait' hora un' ossiciale habbia a poriarsi ad est equiria, accompagnato perti da uno de sudetii Commandadori, dedat

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Giurato delia Villa, come si pratica in attre Citta di questo Serenissimo Stato , accib non si possa commetier in alcun tempo fraude , seneta poter mat effer levato pegno per spela, se non a proportione dei Capitale. In quorum &c.s Gerolemo Muresso Pod. e QT. IDI. 27. Manio. Presentata per si Sig. Giacomo Antonio Capellari is vome itissando o c.

DoΜIMICUS CONTARENO DEI GRATIA DUX Uenetiarum&c. Nobilibus, & Sapientibus Viris Ioanni Baduario de suo Μandato Potestati , & Capitaneo Civitatis Bellunt , & Successoribus fidelibus dilectis salutem, & dilectionis affectum. Con gli oagetti dei solevo de Sudditi di colesto Territorio datale molestie, che ricevono ben frequenti netl' essecuZioni , che per debiti civili erano salte col mezo degli Officiali det Reggimento , con sua TerminaZione ha ii vostro Precessore stabilita l' elezione di quattro Commandadori di Reggimento in Reggimento della Citta non forestieri, accio seneta eccedenti aggravit te prime , & lealtre essecuEioni fino at levo delle pegnore stano incaminate; dovendo pol te ultime esser praticate dagli Osciali con l' assistenta d' uno de stem Commandadori, accib li pegni non sano trafugati, come bensrequente succede , ne sano te spes e levate , che a sola misiura dei Capitale, che sesse ritrovato, & portato nella Camera in consormit

delle Leggi ; conoscendosi pero la stem apprigiata at giusto , & albene de stessi popoli , & de pili miserabili in particolare ; Vi commetiemo di far pontuat mente essequire la deita Terminatione in tuitele sue parti , iacendo registrar la steta con te presenti, ove puotesse occorrere per la pontuat inervanta.

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PARTES, ET DECRETA

Presentata per si Signor Niciab Zuppano Caneelliore dei Territorio, insando oecia

ALOYSI CONTARENO DEI GRATIA DUX Venetiarum&c. Nobilibus, & Sapientibus Viris Andreae Michaeli de suo Man dato Potestati, & Capitaneo Civitatis Bellunt, & Successotibus fidelibus dilectis, & salutem dilectionis affectum AR imotione di considerabili aggravii , che rice votio li poveri

Territoriali dati' essecuetioni in materie civili , che erano salteda Ossiciali sopra instanze dei Territorio furono destinati qua tiro coiiti toto di Commandadori, acciti s' implegassero fino alla Pegnora , eperche non nascessero dilbrdini neli' essequirsi da Commantidori, si no stati formati li Capitoli che haverete uniti in copia , quali maturamente considerati, ei parono amita stati alia convenienetia , e giusti-zia ς Regolato pero ii primo circa l' eletione di Reggimento in Res-oimento de stem Commandadori che di tempo in tempo dovera esset fatia, si usta it presseritio nella TerminaZione dei vostro Precessore V lareta I' Anno i 671. come anco dic hiarito neli' ottavo, che non Ω sero neir essecuesoni, & relagioni alterate te Letai nel particolar de l'Animali d'Aratro, & Instrumenti Rurali; Che pero con tali con-ietioni ii farete registrare , ove potesse occorrere per la loro pontualos servanta a servietio, e beneficio di colesti poveri Territoriali.

S uno si Captati . CHe li quatim Commandadori dei Territorio stano eletti daI Q. pradetto Congressis det medesimo Territorio di Regat mento in Remi mento persone delia Citta, e Borghi, che sappiano leggere , esseri vere , e se haveranno fatio bene it loro ossicio, posiano ancora esser consermati, siccome in rani tempo rimossi da eta Congreta, e castigati dalla Giustiria, che non havessero, o non facessero quanto lino δε presseritio ne presenti Capitoli. 2 Che detii Comandadori sano tenuit per il distretio dei Terrutorio far tuite la Citationi, & intimaEioni, che da chi si sa, tan-

- . to

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438 AD STATUTA BELLUNI.

to delia Citta , come dei Territorio te saranno consignate in una poliria, nella quale sita stritto ii nome di quel Nodaro, cui an-deranno rifferte.

3 Che te Citaetioni di tali Commandadori non possino esser saltecon manco termine dei glomo seguente , e te loro intimaetioni dit re si mi almeno, non potendo mai venirne a cadere in altri glor-ni cne di Luni, Μercore, b Sabbato Statutarii di ragione, e se in tal occasione sese feriato, s' intendono rimesse per il sussequente giu- ridico dei predetii. 4 Che non trovando detii Commandadori quello che doveranno citare, o intimare in persona' siano tenuit lasciare un bolettino alla sua Casa che gli noti fichi , per chi sono chlamati , per quat glor-no , & appreta quat Nodaro douranno presentarsi , it che satio debis bano consegnar te relazioni in scritto ait 'isteta che te diede la poli L. Ea per haver da esse ii pagamento deli' operatione sua, o at Nodaro della medesima poliEZa avanti it cader det termine .s Che sano paramente tenuit far tui te te commissioni , che lisaranno consegnate da Creditori scritie da Pubblico Nodaro , non potendo la Citaetione alia deita Cavalcada esser fatia con manco termine di sei siorni, da cader sempre in giorno giuridico de i s Irascritti . lasciando it Bolettino alla Casa della solita habitet Elonei chi non trovassem in peri a ; it che satio debbano restitui re leCartoline ali' isteta Creditore, per haver dat medesimo la sua mercede , o at Nodam colla relaEione , & cio lcmpo avanti it spirardet termine. 6 Estrata pol Ia Cariolina della invalcata con nota dei credito, e spese colla tania deli' ossiciale Sbirro, che dovera portarsi ad ensequitia da esselli consisnata dat soli Creditori, o da chi avesse I' ordine da loro, non pom effer praticata dat deito solo Offciale, madebba haver assistente con tui tanto ii Comandador , cosi incaricato, & obligato, come ii Giurato, o Μeriga delia Villa , o Retaimento, acciochi non possi effer salta fraude , violeneta , b estorsio,

ne alcuna.

7 Che alr Offetiale predetto, sia, e s' intendi pro tempore proibito di poter tuor, o ricever sisto quat svrilia colore , o pretestota debitori , spese per te Tania della Cavalcada , b della coturnassione ς ma gli sia , e resti eommesso di tuor l' emitivo pegno , -- le viene commandato dati a Cartolina, e quello consesnar in m no dei Giurato che sara presente, perche con prima occasione to si cin capitar ait' ossicio della Camera de Pegni in questa Citta, e non sn altro loco, da esser vendulo , e girato it uatici consorme gi' osed in i , e preseritii di essa. 8 E novi trovando l' Ossiciale colla preseneta eome di sepra esse

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