Statutorum magnificae civitatis Belluni libri quatuor. Quibus nunc primum accessère decreta, partes, ac terminationes pro bono regimine civitatis numquam ante hac impressæ. Unà cum indicibus locupletissimis

발행: 1747년

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partitione sopra la disposaione de Decreti . Introdotiosi noi l' ingrusto aegravio de; Μandati intitolata l' imi mazione , che anco inpiu nomi, e pili anni si repplicano , benche per un sbio e isteta debito, volemo in consornuta dei saviamente suggeritos, che al Pro.

clama solito d anno an anno publicarsi per ii debiti esistenti in Camera sa da Vo1, e Successori Vostri fatio aggionger l' espressione , che 1l proclama medesmo habbi a Valer di notizia , e intimaetione anco per i debiti respetitvamente devoluti a Μagistrati , cosi chefessando. con tal opima la Vestietione de primi deiti Μandati d intimaetione non habbia pol il Μinistro spedito da Μasti strati 1 ei laseiarne che un isto di Sequestro alle CasE de Debitori , benches trovassem niu Fratelli, e Compatroni , e i Debiti sessero di pili anni , dovendo estendersi nel solo Μandato medesimo tulte te sumis me de Debiti eo' riputandosi di Giustinia. Eperche parimente siamnovata, e ob diis la Pubblica volonta attre volte espressa nei casiche a Debitori piu renitenti douesse agglongersi ii vigor deli' esse.

cu Zion1, Volemo , che quando solamente sessero te medesime in es fetio praticate con t asporto de preni, che doveranno, conforme hiolito, pretentam ne ita Camera a cio deputata, abbiano a soccomberei de itoli stesti alla ibi a spela dei due seles, e tia brati per Lirae res petiiVamente uno alte 2 . , e soo. ; e delii Dueati sei per quat si si a ma ior sumnia delle predette, e non s glacciono a qualli sita immagina bile: aggravio giusto te pubbliche deliberationi, e ilstabilitosi particolar mente da Sindici, e Inquis tori in T. F. confla Tarista de o. Μaggio I 67s. Delle presenti sera la poni ualita Vostra leguir doue , e come occorresse i registri , ordinandone te piu precise , e ample dichiarazioni con farne assio ger, e pubblicar proclamida Piovam neste Parocchie , e da Parochi nelle Uille ad universal

derete agglustata ai Deputati di questa si desissima Citta, e Territo-1io 1l pronio concors b publico as selevo loro conosciuiosi appoggiato at grusto, e at conveniente. Datum in nostro Ducali Palatio die I 3. Nov. Ind. Iv. 1623.

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AL PODESTU, E CAPITANIO DI BELLUNO.

SI sono ricevute con te vostre dei I3. Decembre eadum Pistat, te di colesti Territoriali per il loro sollisvo dalla gravora dei Campatico per quelli, ehe Ponedono vn sbio campo , poco pili, opoco meno . Ved e perb te pratiche corse in altri Territorj , si Decreti 2636. I s. Luglio, e busseouenti IDI. s. Ottobre, II. Luis plio , e S. Aposto I 693. , e rinis azioni di X. Savi in Rialto Uenimo in nisi ione mi Senato di preseri vere , cne siano dia Campatico essentati quei Territoriali, che possedono appunto un solo campo, poco piu, b poco meno , e quando quelli, che ne pos.sedono meno di ave, non sano divssi nella secolla in casa. In conisse ita doveranno esser da voi disposti si 'ordini opportuni , bencerti deli 'attemione vostra nel togliere Ii p iudietj , e net promovere it mi glior sollieuo de poveri. E delle presenti sta data Copia alii X. Sari in Mallo per

lume.

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PARΤES, ET DECRETA. Asa

dispensate datrobbligo det Dinio medesmo , & in consorinita do veranno essere dalla prudenaa Vostra diiposti gi' ordini opportuni astanso delle contrafaetioni. Dati in nostro Ducali Palatio die g. Aprilis Ind. r. I o8. Ostiis Gadaldini Sem. Cbe per debiti puramente particolari, e non piabiici Fanis sospese te Agnore , ed esse nioni a' Territoriali per ii Mesi di Giumo, e Lugiis, e datu Is. Onobis seno alla meta di μυ-Me. ' I7M. 3. Giugno. Receptae me. ALOYSIUS ΜOCENIGO Dei Gratia Dux Venetiariam &c. N bili, & Sapienti Viro Georgio Falerio de suo niandato Potest ii, & Capitaneo Civitatis Bellunt, fideli dilecto siautem, & dialestionis affectum. UEriano te vostre dei 5. eadente sopra te Sospensioni delle pe-gnore , & essecuzioni per alto della Pubblica benignita conis cesse 1 eotesti Territoriali per ii due Μesi di Giugno , e Luglio rossimo, e dalli Is. Ottobre sino alla meta di Novembre satio. i pero ritisso at contenuto delle medesime , ed alia TerminaEione de' Sindiei Inquisitori in Terra .Ferma , che ci accompagnate : Vidicemo col Senato , che te Sospensioni medesime devono intendersiis a li debiti puramente particolari, e non sopra li Pubblici della Camera Fiscale , e devoluti a Magistrati della Dominante ς d vendo in reni tempo , e seneta ecemione esser in ordine alle Legin

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AD STATUTA BELLUNI

Adi p. Giuguo I 7 . Preseutata per P Eccellentissimo Sig. Bono mo Celin , come Sindico dei Territoris , sando come netis mede sme Lettere Ducali. Q. V. o c.

IOANNES CORNELIO D si Gratia Dux Venetiarum &e. Nobilibus , & Sapientibus Viris Leonardo Sagredo de suo mandato Potestati, & Capitaneo Civitatis Bellunt, & Successoribus fidelibus dilectis salutem, & dilectionis affectum. Significamus vobis sub die 26. Iulii I7o8. per Consilium Nostrum. Rogatorum captum fuisse, ut infra. Vid. Concesso con Ducali 7. Settembre passato 1 colesti Territoriali P indulto della Sospensione delle Pegnore , & attre essecu-etioni nelli Mesi di Giugno , e Lustio , e dalli II. Ottobre sino

alla meta di Novembre, come tempi , ne quali travastiano net lavoro delle Campagne, supplisce la pom ualita vostra ali' in carico. coale Ducali stesse inglonte col renderet informati deIressetto , chen'h susseguito . Nel comprendeta pero dat te diligenti vostre dei I . cadente rimosse con cio a poveri Villici l' indebite Vessarioni , &aggravit sertire piu facili, e piu pronii li pasamenti , e niente restare pregiudicato it Pubblico, & il privato riguardo : Venimo colSenato in deliberaetione in ordine sens vostri prudenti di concedere ad essi Territoriali continuato l' indulto ne ita sospensione n gli accennati tempi , onde siano neli'oneste , e riverenti istame

Datae in Nostro Dueali Palatio die I. Iunii Ind. 2. IIost

. , Loreuet' Si aut Ser. In materia di pagar li Quartesi. Is sq. Die 2I. Decembris. In Rogatis. ESsendo conveniente , e necessario meiter fine alle differenete, le ouali da certo temno in qua sono nasci ute net Territorio

Nostro di Treviso per caula dei pagamento de'Quartes, Perli V andera Parte , che te Letiere per il Collegio Nostro seritte solio di s. Μareto l' anno Iss I. at Podesta . e Capitanio Nostro di Treviso, e Succetari hora lette, per auitorita di questo Consegitosian q

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PARTES, ET DECRETA. 433

siano approbate , e confirmate in omnibus , come la stanno , conquesta pero dichiarazione, che quelle Terre, e Possessioni, che so no state ibi ite di pagar per il passato it Quartese , debbino conti nuar a pagario , siccome ii Ambasciatori delia Speti. Nostra Com munita di Trevilb in sieme con li Agenti det Rever. Clero hanno concertato alla presenEa delli Savj nostri deli una, e detral tra ma no; con questo ordine es pressis, che te cause, e disserenze pereati s a di deici Q iartesi et pedir si debbano sim mariamente secondo lasorma delli Statuti della Citta nostra di Treviso, e che r Appellationi delle Sentenete , che si faranno per tal materia de'Quartesi , cogi mr ii Podesta , e Capitanto di Treviso , come per li Rettoridelle Castelle , debbano essere et pedite ordinariamente secondo ladisposaione delle Leggi, & Ordini Nostri.

or autem Litterarum, de quibus supra D mentis, sequitur, Indelicet

Potestati, & Capitaneo Tarvisi, & Successoribus. ΡIti fiate vi avemo scritto in materia di Quartesi , che si aves sero a pagar a quei Eeclesiastici che sono soliti di seoderit :e perche ii Reverendisse. Legato, e molli d'essi Ecclesiastici da n vo si sono doluti avanti la Signoria Nostra , che nelli pagamentidelli predetti Quarte si ii viene posta pila difficolla , che mai Perle presenti vi replichiamo , e commet temo , che dobbiate prouu

der, che quei , che sono soliti di pagar essi Quartesi , ii paghino

garii , Vol li aldi rete , e amministrarete Giustitia , iacendo perb , che in questo meato G continui nelli soliti pagamenti. Isss. Die a. Augusti. In Rogatis. ESsendo eonveniente, che la DeliberaZione, e Decreto latici per questo . Conseglio sotio li 2I. Decembre detranno passato ci ca it pagamento de'Qciartes da esser fatio da quelli dei Territorio nostro di Trevisse , e Trevisano , sia osservata etiam nel resto det uominio Nostro , dove fi sogitono pagar delii Quartesi , perbL'andera Parte , che per auitorita di questo Conlegito sia pre- se , che la sudelia Deliberazione osservat , ed essequir si debba intuito it Dominio Nostro, dove si sogitono pagar li predetti Qua

teli;

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s AD STATUTA BELLUNI

test; della dual ne sis dato nolletia a quelli Rettori, e Successori, ehe fata bis no , accib secondo it tenor d'essa la debbino mandar

I. materia desis Contumacie de' Curiali, ed alari uisi bi delii Rettori , e Pubblici Rappresentanti. IMI. 35. Septembre In Conseglio di Diech. Aiare voste dalla prudenta di nostri magaiori sono state conopportune deliberationi divertite te fraudi, che da Cancelli eis ri, o altri Curiali di Rettori, e Publici Rappretentanti erano usate , e specialinente con deliberaetione di χχ. Novembre Iss' sastabellio se amente, che non douessero li Cancellieri , e Ilinis rid'un Rettore continuar a servir il successore, ter quei di sordini , e presiudicj, che pur tropin nascono at servitio della Giustitia ;ed essendosi particolamente introdotio in alcuni lumhi, che quando uno ha servito per Cancelliero continua nella Carica immediates essequente anco molle volae doppo eaduta la sua dispensa impi gandosi, e .sottoseri vendosi nelle Publiche stritture con il litoto di V. Cancelliero, o di Coadjutore tutio che sia it principale , iacendos anche lectio friudando di questo modo la Giumesa, e la mente rissoluta di questo Conseglio di sar prestare ad altro suo confidente ii solito giuramento in luogo suo , a che dovendosi prove-

dere.

L'andera Parte, che inherendo alia Parte Sudelia, ed attre deliberationi in tal materia, quali restino net suci vigore , sia aggion-ro, che non possa de caetero socio quat si sta litoto, o pretestoalcuno, eh'abbi servito adun Rettore in Carica di Cancelli ero, VLCario, o altro Asessore , ne tampocco invalli ero , implegata nel servitio d' altro Rettore Succetare, ne meno dei Collega, sebben in Carica diversa Glla prima, o sia di U. Caneelli ero, o di Coad juciore, o sotto altra, e scogitata forma, se non con te streteEZe Decretate dalle leggi , delli nove , o cinque festi di questo Conseglio in pena non ibio d' immediata privaetione det suo Ussicio , ma dilutti li Ustici, e carichi Publici in sua vita. Di pili net sellio giuramento, che deve prestarsi avanti li Capiprima dei parii re per la Carica, se lasse ritrovato alcuno, cha connome suppino si urasse in vece d'un' altro, debbano ii Cappi farnesi bito formar diligente proeeta, e speditio, con devenir at castigo di questi tali, the stimeran proprio delia trasgressione.

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pARΤES, ET DECRETA. 4ss

La presente parte debba effer ossemata pontualmente anco daquelli, che di pretente si trovassem a servire contro la disposiEione delia medelima, Ia quat sa registrata in tuite te eommissioni delli Rettori da Terra , e da mu', e mandain alii medesimi in stampaper la sua Mecuatane. Gior Prescino n. dena Marnifica Communita di Belia ha copiasa dam Sta a coma sopra. In sede eis.

Duerii deIrmeelso Confertis di Dieri pereia sano es*inti iaStasini circa L Contumaria de' Curiali ALOYSIUs CONTAR o Dei gratia Dux Venetiariun , Nobilibus , & Sapientibus Viris Μarino Μinio de lao mandam testati , & Capitaneo Bellunt , & Successbribus suis fidelibus dilectis salutem, & dilectionis affectum.

A Umilissima supplicaetione di eotesta sedetissima Citta con li Capi det Consglio di X. k quali per letae ε demandata res

cuEione de'Statuti, e privileggi in prima denione: Ui commeet mo , che essequiate, e sacciate esequir it Statuto di cotesta Citi, iaprima dedietione at Capitolo undecimo circa la contumacia de' Cuis riali , e altri Μinistri di eotesto Reggimento, stabilita anco da alutre Leggi in tal proposito in tutio, e per tutio come E disposto . Facendo per cin Ie pres Enti intimare a chi oecorrect , e sara dat

presentator nominae , ed avendo in contrario reseriverere.

Datae in nostro Ducali Palatio die is. Februarii 168 a. EMAN GU. X. Segri Antonius de Nigris.

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det Renimento di Belisno, non possam introdursi, assumere, e comtiuuare alatin .cio, ed impleto, se non averauno inris me ite fatissa la contumacia delii amri ora que gruso ti Statuit , e Pri estiggidelia Citia. Adi 13. Aprile i II. Presentata per si Sig. Gior Persicino pontra denia Magnifica Citia, e δει Signor Benedetis Agebin Caneelli, des Deitabit Territorio, insando, o c. Q. V.

IOANNES CORNELIO D. G. Dux Venetiarum , &c. Nobili , . & Sapienti Uiro Ioseph Barbaro de suo mandato Potestati , &Capitaneo Bellunt, & Successoribus, fideli dilecto salutem, & di.

lectionis affectum. . . IE' Stato esposto at Tribunal de Capi det Cons. Nostro di X.

dalli Nutari di cotesta Citia, e Territorio, che contro it te. nor de Statuti, e Privilegi di deita Cittit in prima dedietione ii Curiali, Ministri, te loro Familiari, che sono stati ai servietio di quel Regimento, henchε non si a trascorso it termine delli anni cinque dicontumacia a loro insiunta per detti Statuti, si faceino lectio spe-zia linente ii Contestabile, Cavalier , & altri Ministri di sua Rorte d' introd ursi , assumere , e continuar net loro ossicio, per ii cheolire la contrasaetione alle Letai ne risultano quelle male conseguemete , e gravissimi pregiudietj a quei sedetissimi Sudditi , che l' es perienZa fa conoscere, e porge a loro esticace motivo dei presente ricorso. Pero a divertimento di tali pernitiosi abusi, e per la pon- tuat douuta esecuzione delle Leggi, e Statuti predetii: Vi comme temo con ristem Capi d' essequire, e sar esequire te Leggi , e Statuti medesimi in tuite te loro parti, come stanno, e glacciono, non admetiendo , nE permetiendo , che sano admessi sotio quat si si a immaginabile pretesto Curiali , AIinistri , e cadatin altro de loro similiari ad aleun Offcio, e impi ego in colesto Reggimento , chenon abbino intieramente satia la contumacia delli anni cinque co- me sopra , e cio ibito tulte quelle pene a cadaun contra faciente , che parera alla Giustigia de Capi stesti &e. Dati in nostro Ducali Palatio die χo. Aprilis Ind. Iv. I PII. Excelsi Cousilii Decem Secretarius Hieronymus Vignota.

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PARTES, ET DECRETA.

ni, & Successoribus. Detto Intimata per Antonio Bisato Fante a Gaetan Faselin Con- , testabile , Francesco Perato V. Cancellier , ed a Giacomo Paris Vice Contestabile, tuiti personalmente , tanto per nome Ioro,

eome di tuiti gli altri ossiciali, che servono ii presente Reggia

Che si Cistadiui di Bellu- psano re portar δε altri Territoriis proprie Reudite liberamente sex V alauna Gabelia, o most. ALoYSIUS CONTARENO D. G. Dux Venetiarum, &e. Univerasis, & singulis Rectoribus, & Rapraesentantibus Nostris quarumcumque Civitatum, & Locorum Nostrorum, ad quos hae Nostrie

pervenerint.

Significamus inter Capita Consilii Nostri Decem terminatum suis. te, ut infra. SI sono modestamente doluti avanti li Capi det Conseglio No.stro di Dieei l ' Intervenienti della Citta di Belluno , che des Dagiari dei Trevilano venghi pletesis sermare ii Formenti , ed aI-tre Biade, e Vini, che delle proprie Rendite ricavano ii Cittadini della Citta di Belluno, a' quali E permeta da' Capitoli di loro Priavilegsj in prima Dedietione, che possino trasportare da altri Territorj uberamente senEa pagar Dazio te proprie Rendite ; Dovendosii percio essequire con pontualita li Privileggj concessi ad essa Fedelissima Citta, commetiemo, con li Capi dA Conflatio Nostro di X. a cadaun Daciam dei Trevisano, e di ogni altro Loco delia T. F. che non debba in alcun modo impedire esse libero trasporto , nhcostrinserti ad alcuna Gabella , o Daetio, come per Privileggio dieta Citta viene amplamente disposto. E voi essequi rete te commissioni delli medesimi Capi, acciti ad alcun Cittadino non resti impedito it tras porto di sue Entrate d'ogni sorte lenda Dazio, come Μ mm per Diuitigod by Coral

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per Meoli corsi ε stato sempta essequito, e praticato ma avendo

in contrario ci relcriverete.

Datae in Nostro Dueali Palatio die ID Augusti. Ind. II. Is ρ. Meelsi Consili X. Seeretarius Ioseph Cavanis .iωρ. ata Agosto. Besentate per il sign. Gimiamo Pasan Caneel. liere di questa Μagnis Communita est' Eceellentiss. Sign. Podest. Capitanis, te quali vedule, &c. mandavit, &αGirolamo Pagani Cancelliere delia Μagnis. Communita di Belluno, &c. Iu Propinio dede Mi eaoni ἀν' Contrariti.

Con it solito di quella pontualita, che sempre esercita it Μagistrato de Revilbri e Resolatori deli' trade Publiche in

Cecca, e che ben dimostra it Eelo, e l'attenetione, che pressa conuigilante, & indefesso studio a promovere it Publico interesse , eserviEio, accompagna alia diligente, ta es atta Scrittura hora letiail talamo generale de Dinj tuiti delia T. F. deli' anno I II. Omissis . GIovevole, e proficua rillevandosi Ia pratica instituIta in ese. eurione degli ordini Sindicati nelle Camere di Verona, R vigo, e Treviso di un Libro di Notiscazioni, net quale a norma di quello nella Dominante netl'ometio deli' aminador , viene d

scritia qualunque ipoteea, ed aggravio cori tra Particolari , e riuilettendo la prudeneta dei Magistrato consentanea la Pratica stessa anche in tutae te attre Camere delia T. F. res a rimesso alla sua

virili lo stabilire quelle regole, & ordini, che giudicherri opportuni per la sua instituetione, e di 8 dire in eo uenta a Rettori

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