Summorum sanctissimorumque pontificum, illustrium virorum, piorumque patrum, de beati Laurentii Iustiniani Venetiarum patriarchae vita, sanctitate, ac miraculis testimoniorum centuria. Collectore D. Daniel Rosa

발행: 1614년

분량: 185페이지

출처: archive.org

분류: 그리스도교

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eti hauendo si papa concedulo it titati di Patriarcato a questa cist6Iarenet' a publica voce des popolo fa elatio Patriarcha delia sua patria,nella quale dignitdfattos eblaro uiuendod paramente mολμώζο., uole a molti,mei quali egii essercito iapoteneta di Dio con merauetia diluui, havendose in questo mondo essercitato nelia vera sustitia per a quisas neTauro la aera gloria immortale.

BAR TOLAM EO SPATHA FORA

fiori intorno allanno I 6o. Neli'Oratione sua in morte dei Prencipe Triuianoa ear. IS. O Uindi Uci es mono, O Omo quel Beatissimo Vescouo Frances Querint, quel Santissimo Patriarcha pur di Venetia Loreti sciustiniano.

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ANCES CO SANS OV IN O

lari corpi de Saenti olire θ i predetti non si ritrouano in Chissa di San Pietro di castellofuori che quello dei primo Tatriarcha di Venetia Iorenno Giumniano,ilquesegiace, riposa nisi Oratorio, ouero Capella,cbes ritraua a man dritia netrentrare, che si sa in chica perlaporta maniore. Fu la santita dottrina di questo Patriarcha, coit

nota ad O niuiio,cbe merito per diuersi miracolifatii da lui altare, capella, statua marmorea posita βρω dei suo sepolcro ast inconfro de aeta

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uado,che era durato anni 727. sotio cinquantadue Vesiouili conuerti in Patriarchato diUenetia, endo it predetto B..corenv il primo Patriarcha diques alma citia. .' - . ,

Canios. Sotio it titolo dei Vescoui, MPatriarchi. Loren. Giusliniano humo di sanissima uita, in tanto , che egli pstato canonirato dat Fapa, ct ba 4 castello it suo Altare, queIlisu it primo Patriarcha di Venetia ι' anno IAIO. Car. 38 . Sotio it titolo dei Scrittori Veneti. I 0reno, Giustiniano deli ordine de' silentini des istolo di San Georgio

in Aleg ultimo Vescouo,oprims Patriarcha di Venetia santo buomo,iascio un volume di diuers traitati molio utili, deuoti intorno alia Sacra Sertiturusia i quali simo; tignum viM.Se Connubio verbi, anima. De interiori conflictu. Te Sacramento Altaris. De contemptu mundi. De vicio pastorali. De gradibus perfectionis. Dedisciplinai Monaitica De agone chris time complanctu Ecclesiae De vitastataria. De semone Domini.De obedientia, ct Sermones quadraginta.

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FRATE ANGELO PsENTINI

li,chehanno letto i loro diuini stritti,haueranno ageuotmente osseruato, chene favellano con tanta deuotioue, con tanto spirito,che non ἡ ρομsbile lenerii attentamento nonne renare amirato,an: non senti se in remarcio incitaret suo ariuerire,bonorare,cr Murare uri tunto Sacramento, a cercare d'arruchisne freqkenteruentet'anima.

ANNOTATIONI.

Duelaudi si cauanoda questo dotio Predicatore dei Beato Lorengo Giustiniano netrauitorita sopradetta, l'una, chelo paragona a Padri antichi,& a piu degni, & segnalati Dottori della Chiesa,metiendolo at par di toro, come merita ueramente a chi conuera pietὴ,δc buon senno vorra leggere, Mgiudicare I'opere sile, S: l'altrache dassa lettione delli suoiscritii dice v1cirne vii accendimento diassetto,& incitamento di deuotione verso det Santissimo Sacramento, & certo Che egit e cosi, parendo, che ogni concello,& ogni parota di esto B. reneto sij come focile,dcvn misenello cne accen de Ia pieta,& la deuotione in chi legge,5 attendealla dotirina, opere siue. - i in

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ua. Venuto itfanto glauanetio in ela di diecinoue anni li apparue νm Vergine piu ri plendente che'l Sole,et con bella maniera saluto Io,et disesegli,s delicato garUne,percte vat tu uagando per diversi pensieri per cerear pace ad tuo cuσretio ii poso dare clo,che tu desideri,nd nium phiscosia plano Ddisfare a quanto e it tuo contento ome Io,ese tu tit pura

duae alto cisis in terra per lasalute di tuita l'humana generasione. Inte-

quei Canonici follegiati laonde fere tanto cacquisio nesia via di Dio , ebe Angelo terrefre,o non huomo si potelia chlamare. An ua ad ac- cattare dei pane pero che arbora quei Canonici cer uano si vivere. svi Iaro a raccontare isuoi di unt,tasimen re, is uigilis,Maime j earne,l'humilia,la patientia,c Uien si Ola carita sua non ramenirri,che io mi assarichi a narrarie,per eser esieno in lui tanto ben collocate, ehe non perfudio acquisato , ma Olla natura pareuano inferte in lui; umentando si 'corenro in o azeta di anni cinquantauno , essendosato molle uolte Triore deisuo Monasterio , D Latio Uescouo della Da Patria Umegia da, Papa Eugenio Quarto Venetiano, siquale funipotedi Papa Gregorio XII. Canonico di questa congregatione. I suto trevolte Loreneto si vescouato, neffultimo tacceus per ubidi ro.Qsendo dono Usaltato au'alto grado des Pontificato Phcolao V. piacqueti di nobilitare Uinegia delia dignita dei Patriarchato,perche essendo uenatod morte si Patriarcha Vradensetrasseri u Fatriarcato di Grado,citia no

cha di Uinegia, havendogiagouernato con ogni santita usuo grene quando fis fatio Patitarcha,col tuolo di Uescouo dicistio anni, uenas pol per uenulo auinta delia Prechterga ottenve dat Signore Ia petitione detoo cuore,ct essendo uenula lasua horalieno di opere pie ,osanteando alla uita celese. QueRo Santo Patriarchara chiam tu uita, dῬ-po morte di molli miracoli,ct compose molle opere degne di essere icite,

at perche sono ruite plene dij uoco di Spirito fanto,si anco per tesue ele-

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Testimonia de B.Laur.Iustiniant

grege te alti erose dignissime haveret da dire desti soties, 'erregie opere di tui, wa per non passare i termini delia solita breuita te ta elo, Iele oletesapere,ienete lasuasanta vita, la quale fcrisse Beγ- nardo cuiumniano nipote ssilui. Rese laglorios anima alsuo furore seta d reni fretantaquatim,di anni dierinoue se fece religioso,trentadiu nι set te nesia religione , diciolio anni possedere la dignita det Ues uato, altricisque anni risse net Patriarchato. eviae Antonio Corare,chesu pol cardinale Vescouo Hostiem fesse questo che deue principio a fondare deita Ingregatione di SGeorgio in Metagoreuxo pero D quello, che risiustia con lasua sania

vita,ct dourina, eon tanti degni ordini, che quiui introduse, Me per Padre e tenuio, si come anco San Bernardo ἡ tenuio pra Fadre detrita, Restione Ciserese obenche di quella UB. Roberto ne fosse ii capo. EFfendo adonque que Ia congregatione aqurrina, comisciata fotto titolassi Pretivgolari u accretata da Papa Gregorio XII. sotio la prole tione delia Sede Apostolica, ct non sologii confirmo, ct approuo certi ordini falli, magii ne accrebbe anco de gli altriinu nomo S. Greu ne fece anco esso molli, quali furono rictuuti datatii coagro contentodi loro dono furono approbati dat gran Ponteme Eugenio Quarto, O da molli astri Solami P tefici . laonde non pasὐ molto,cbe questa

congregatione non solo si sparse in diuers Dubi, mu ancos riempi dibuomini nobili, ithoe in uni mantera di costumi ctiari.

LEGGENDARIO DE SANTI

ANNOTATIONE.

Intorno a questo tempo fu stampato vn'aggionta di molle vite de Santi ai Leggenaario dei Voragine antico,tra queste vi tu posta la vita dei Beato Lorengo con Emmario nel pria-cipio di essa,& parole,che dicono in questa forma 'l orere

9ιusinianos A buoms di fantissima vita, er elatio Patriarcha di U netia, tenue Uita Angelica, O pero su da Dis illustrato di molli

miracoli.

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GABRIEL FIAMMA VESCO Vo

di Chloga fu in torno ranno I 3 8 Nel primo libro delle vite de Santi, narra particolamente lavita det B. Loreneto, delia quale Qto s'e posta qui

una picciola, &vltima parte per esserui in fi ' essa alcimi particolari astes notabili chipolragiamai narrare con quante lag rime fu planta la sua

morte e Fu portato si corpo nella Chiesa , oue concorse tutia lagente he era in Venetia . e radarono alta Cathedrale te confraternitὰ ,ebe si chlamano te nole sirandi ad bonorare sisuo sanio corpricon questa pompa,che usmodi fare,quando serendono gratis a Dio perlevitioris da lui concedule, di on con gli apparati Ges Uano ne i funerali,ma conquegli ornamenti, che se portano pei didi gaudio, non cacciate daeommandamento di superiore,ma per loro proprio moto,come queste,che vis condussero per honorare νn Santo , uon per sorterrare u huomo morio.Furovo νditi da suoi deuotisopra quel corpo eanti Angelici, O accenti pleni di armonia celene.Hor douendosi dorsepoltura d que Iesante membra, nacque gran contesafra i Canonici della Chissa Patriarchale, ct i Padri di LGeorgis tu Alega. Siceuano i canonici,clis

non se doueua spogliareia Chusa cathedrale deue reliquis det suo Ponte sice, allegando per fondamento si sacri Canoni, O te Pontritis cons tutioni e quali xtaliono,chesiano sepolii i Vescoui nilla lar Mese. Et ricordando appress3 questo,chesegui di arcelliso Papa in quale benebe ordinasse coe it suo corpo non si sepellisse,non da padri in elo ubiadito,percioche Us pia riguardo hebbero ὀ cio,chesi conueniua algrado,

the egii baueua tenuio, che d quella, che tali haueua commandato per

qualsi vulta causa. Ma i Padri di San Georgio si fondauanosura ii t Liamento dei Patriarcha. P on D scpollo it corpo,Masu raposto uella Sagrestia a chefosse determinato in quale desie due Chime egit haurige ad os re sepollo.Et cosi piacque a Dis,accioche si utaespe u magnior miraeo

fama per lacitia, runt cor sero per νederes gran miracola , Operca

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r Testimonia de p. tauri Iustiniani

ne elascunο era curioso,accost nctus Uni persona,quanto poteva,uο- leua pure mirare,ct considerare se ut era aliun'arte, che tenesse da lui Antana la corruitione. Trouos naimente che quella era rirta diuina, O non foma di aromati. Ottogismi si lascio cos si corpo, O sempresiconseruo seneta putredine, en a maccbia, ct scuza aliun danno. Fti longa alfine di nouo riporto in publico, percioche tu ilpopolo uolea n deris. Quivi i Canonici, e i Pacti di San Georgio per colat miracolo toris nano a contenderepta octinatamente. i canonici per custodire ii corpoilpongono laseconda volta nella Sagrestia, doue tali strate fcsantui quegiorni, fra questo meetoo deliberato,cbe essendo tali stato ii primo Fatriarcha delia Cittae, uesse esse epollo nesta sua Chissa Tatriarebate. Et cinisu portaro ques sanio corpo allas Oltura, non comuliaiatri,della cui salutes ba qualibe dabbis,ma comes ripogono te reliquiesante, ct aliauello doue tali su astogato piacque at Signore di fame allagismata molli miracolt,come anco hones se ne fauno,cbe da uois traitaseiano per brevita.

Fiori in torno allanno I 3 9 QVesto Tadre dessa compagnia di silesti fece νna ruerella deste via te di alcuui Santi Onfessori,iequali pol Panno I 6o I furonostam

pate in Roma appresso Lusti Zanetlicon queIIo tvolo, Mite didieriserte confedoridi christo per esso R. drefcieste da diues ultori, O ri-dottenet volgare Italiano, ct triqueIle vi posela vita det B. Lorenet ossiun ano primo Patriarcta di Venetia, laquale essendo si amputa ια esse volume,ta Diegata tegnadramente da questo e ultore, come inesso si puo νedere non se regii ireia qui astramente.

MICHIEL DA CASTRO

contemplatione e po Ita per ι' oratione, ct tanto pia eleuata nellae

contemplatione quanto piu ase fessa sura di preniata, O humile.

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A N NOTATIONE. O Chiama Santo,questo Auitore it nostro Patriarcha Loreneto,della cui santita non Picciolo , anzi grande argomento ne stila singolare humilia di lui,quella a Ponto per la quale merito assai pili, che per la purita la G loriosa Vergine esser latin

D. LUCA PIN ELLI DELL A

' Compagnia dei Giesii visse netranno a 3 9 Nelle Meditationi det Sacramento, cari II 6.

Notari u B. ZOreneto silumniano , chesi come si cibo corporale ei

noctisce, cira crescere,ancorche noi non to sentiamo osὶ qu Do diuino Sacrareento conforta corrobora ι'anima con augumento digratia, corchenoi non lasentiamo.

ANNOTATIONI.

Ben poteua it B.Loreneto Giustiniano ester testimonio di a tal verita det mirabile effetio det Sacramento deli Altare per quello che diesso cosi altamente , e diuolamente ne striss ma molio piti per quello che di tui pascendosene reni glomo,co Poccasione della cotidiana celebratione della messa, ventua a conoscere per proua esset verissimo, che ranima nostra riceuesse augumento di gratia in di virtvtalla spesta,&frequente percellione des sacro Corpo di Christo. Et percio come testinionio di tanta sede viene prodotio qui da ciso

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tan rolentino,un San Vitati Tolosano,e cento mille auri volessera telabrare cini glorno quenofantissimo sacrifitio. .

F. CHRISTO FORO VERVCHINO CAPUCCINOnet suo libro Effercitii d anima stampato

Ι 'amo si Reuerendi sacerdotid imitare in questo fatio s. Basilic

Nel suo libro intitolato Profitto Spirituale, canet 2 s. IL Teato Ioreneto Giustiniano quantunque fosse nato nesiasua tenera eta alleuato in tuitigii agi ,per essere figliuolo dipersone molio principali, ct molio nobili, essendo Patriarca di Venetia Uina cibi vo gari,et contrarij at suo gusto, aperito, Ose ac deua per negligenῆ cbeglifige dato qualebe cina molto distuRevola, comesegui, danduli aceto per vino , non si lamentava, nὸ riprendeua chule la ova, ma taceua, Ssimulaua con molio suo contento.

Libro detrimitatione di Christo Traitato 3 . Cap. 3 7-NEmettiamo quivi molli chenei primi secolifurano huominis ii,

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