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mo hi Est lor lectio sena a spetiar liceheta det Sig. Gouernator, per debito oe autorriti det loro, venendo conisii alle inani,digende se, klieompagnr offender lor me per qucso possino
esset cotidennati, ne procinati Sos ensione alcuna ancora,che intrauenisse di rati id homicidio, di in somma sono in tutio essenti de tuite te pene, che per simit deluti s incorrano. che si Pacificisanoscusati misi tumuis ne si leguminati,ne Mirem adasgina Cap. viij.
nimi maggiormente lituo mini di que-lia congregatione a prohibi ii scandali,dichia ramo che se alcuno di det to Numero, o suoi adherenti, o altri,che diemi sostero chlamati, ella Cittataci Rauenna, o suo contado nefabiti accidentii
di tumuIci, Risse ncendij, questioni, scandali, homicidiu, correm per partire detii delinquenti o per sermarii, accio ctessero mi esse presi dat Bargello,ouero se alcuno de detii Nouanta, o de , suo adherent , come di sopra, si a saltates, ferrito, damazetato lyche Iddio non vostia da al-cuniattioso, d altra persena recli esti, d alcundi loro adherenti, dichia math per tesse ferisse, d
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,l ibes. pace di es amitti et itio contado per
qualunque modo disturbasse, ouetoli volesse imimedire, die libera mente non andassescat essecu .tione det loroissicio, & prouigioni predette, etiai che ne eguitasse la morte ouero che se accadesse che due o piti in deita Cittat suo coiitado facessero alle curtellate, i arriuasser alcuni di detio Numero, o suo adherenti, o alui chlamati, e livolessero partiri, si quietar, S non potendo par tire volessero fer mare, accio dat Bargello fostero presi tuiti dui; MeiI1, o alcuti diloro si voltassero adisses a contra i sudetti det Numero, o aeshe emti,o hiamati, che in tabcasio, quelli det Numero .c adherenti, o chlamati ferrissero quei tali, etiamtche ne leguisse a morte, ouero, the se partiale abcuno, o altra persen aliauesse armata, o banditisnelle lor case ella Citta, o conta predetu, clicit Numero, o alcuno di essi, o adherenti, o chiam a-lti andas resa casa di tali persone, kgrintrauenis ci che detit Noriintio adherenti, o chlaniati fa-lcesiero incendio homicidio, o ferrite per Cccor rete a sudetti, ksermarii, comedi sopra ,ogliamo, chene sudettica si non sintendano in modo ali uno essere caduti in pena alcuna, S per virtiu
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della presente nostro dichia ratione, fer autoribta dei nostroissicios'intendano esser liberi, Seses i nu dictascuna pena reale, personale, ne pos- sano esiere inclumi processati, ne molestati diu giudicio ne laqri di iudicio, la alcunaetiore, O. Goaernatore, o altriissiciali, essecutori nelle persone, o beni loro per modo alcuno, sotto alc no quesito colore, χχ nutibi liberamo,assolue-mo, S: per liberati, Massoluti hauer volemo da ituite te pene in che potesiero occorrere per ii su-detticasi . Et tutioquello chesara fatio per detii det Numero , o loro adherent , o chlamati in
tali casi sistenda esser fatio per causa legitimata , o necessaria perda conseruation delia pace, Gi 'stitia. quiete di decla Cittio contado come pdisopra, & chi volesse dire, Mallegare esiere stato falloirtadolente mente rhabbia a prouare serua tis seruandisicitato it Numero de deit1 Nouanta Palcifici.Et ques innon ollante cos alpunain leui trario facesie, auito quello,che solis ei atro in o trario,in contra te presenti nostre ordinationi,di
ex nunc pro Vt ex tunc cassam o, Mannullamo Di contrafacienti caschino nella disgratia di N. S. sivism. δι
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seriesia innato, lin litto, ne in sorma di iudic o quado idiano stati preseti altri testimoni , M possiesiere astretto adar si gurta sepra tal fatae i
detti Pacifici iano chlamati, o ammonitia suondi Campana, o altrimenti dalli Signota Presidenti, o Quernatori, o Priori Sesso Numero sano tenuit se a timore, o scus non legitima, a presentars armati, se 'arme,secondo chelaso- gnara nanti loro, o mancando emi nanti adli D isenlariis conseglieri det loro vficio,chiamati comedi sepra, latio pena di studi cento, o detrarbitrio nostro o de nostra successori , squalidiano teputi obedire, Mandare a casa de attiosi quando sara lor comandato , in Ogn altro iungo, ancor che solle Ecclesiastico, o conuenti de resigiosi, si per cerear bandiu , delinquenti, armate, come egiando per attre cause non trouaneosi nella Cit ta il
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Di Rauehna. a si signor Gouernatore, o altro superiore Met , do uesitrouasse Hesente ii Gouernatorem, o altro superiore, non uanoessi tenuti andarui seneta lata, preseneta Mordine suo, is termination dei consi-glio generale, potendosi hauere, sechi contraues
cesse a questoriant ordine, Minancasse di questa ivbjdienza; canon della conseruatione Sogni benregolata congregatione, casta nella pena detrarbitrio di si Numero, &io possano essere astret itandarui, Cybidire se con essidoro non andara i Gouernatores; se avenisse , che sesie impeditoi suon ςlla Campana, o che si vedesse chiaramelle,che non ptites sonare, acciochecli mal littori xli homicidiali non suggano, mon si saluino 'liquesto cas si Iecit non aspereare iis uono .ma correre armati, riare quanto ricercit,sficio loro, & che in questi tumulti,& quando saueranno liceneta a Gouernatore,cialam de Novant 'cificiliabbiae autorita dii menarsico dui altri armati di qualunque serie Samiapurchemon si ni partiali, de chidi consense det Sig. Gouernatore iano stati prima scritii dat Cancelliero detrvs sic io nellibro de compagni de Pacifici, &questi tali non solo a tem p tumultuo de mentre seno incompagnia loro ma etiandio in o 'altro tem- po dano luelle miliunii , ine odono sit No
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correre a subiti, Mi prouisi acciden tidhelpciatessero nascere .essere meglio disse si 'portav. larmeoEnsiue, dc dissensiuei, cloe spada , in pu gnate, armedhasta, Archibusi QArchibuleuid ruota, non prohibiti, igia stra serte 'armi, tanto di giorno quanto dinotte, conquine vi se Ea lume, per lacitia di Rauenna, se ren ab tra Citta, castella, quomi delia Prouincia , di Romagna, cosi medes ima mente lis usia diaris; compagni predetti, Odin il medes imo prius. legio, non solo quando aranno incompagnia dc in viaggio con esii Pacifici, macia esii soli Ita tal priuilegio dei porta Parmi non possa essersiis. . Ah, sisis dorOg x pQrband daicu superior sella Pr
riise non Dis uincia, seneta particolar'ordine di S. Dechi
ς - - rando etiando, chenon potendosi hauer ii compagni, o adherenti,che in viaggio accornpages noti suoi Pacifici, quelli che essi menaranno limior compagnia purche non siano tittiosi, o struitori de Litiosi odi noda medesima liceneta Et perlauer rarme piu pronte a grimprouisibila-gni, possino, si h sudetti Nouanta Pacifici, co-ine etiandioli compagni sus idiarij, tener rarinq
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Di Rauenna, la Liloro in hasta, de Sogn. altra sorte per te botleghe, & case oro, de suori Etli Potiori, Caualteri, Capitania' umero possine farie portare tanto in lor compagnia,quanto in abseneta ad vn suo servitores ad altro nominato da loro oltra gli adlaerenti,4 compagni sudetti Et accio si possinaob H uiare molli mali, tuor rardi rea delinquenti,vo iamo,checias uno, eccetiodi Dottori, elli No itinta Pacifici,compagni Madherenti, urche nosiano per alcuna causa legitima habilitatis dino, & nostri successeri,o dat Gouernatore pro tempo Ire o dat Magistrato de Defensori,del continuosor tino la spada,in non poti,ndola incorrano in pena de bol'gn. inque, per lascuna volt che faran; no uouati teneta ossa. Mnesilana altra pena piuacciocheae cose det Numero ne'bisogni lie occo
resserodiano me io sequite, kleiorge di quel l
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fici,per tu pronioli medio ne subiti accidenti, de per ju terna custodia dei palarro , della pia za, in desse porte delia Citta, vogliamo che oltrata lordine predetto sumat si , 'itando bisegnara silenti una continua guardia di vinu fanti consepreloui it Capitatio, is in biseno secondo che dacissi iscitara iudicato ei pediente, qualidiano huomuni di soldo, non prouinciali,non adherenti. dependeniti a pistiali vi chem latre sonainsaardia non to gano pratica con toro: ubidis anoal Signor Gouernator allidesenseri , MC'nsugheri dei Magistrato 4 da loro stano a tab- dati, sagati come appresib si diuit duriti guatara reddita la pro uigione di es quanto durem ruricio pacifici. Et in questo meeto In arbitrio di Gidi niuilare costii Capithno,comaeli tanti, si comest horarer bisegno, russicio di
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Σ Capt.dellioloumita Paciscidi Otto di sit da coinori chelaueranno comissio ne tara domandato, seguitare combattere, fare ogni fatilone, contra quelli,che turbassero b facessero turbare ii pacisco illato delia Citia i & ancolaneta a spetiar loro commissiono,quando in visubito bis gnasse veni alle mani con ess loro,pur che Piaccino a questo buo fine, ri defensione . dei lueghi, kde gli ossiciali seprascritti Et sei so auenisse,chesos serrito, d occiso,alcvnodi estiturbatori Lmicidiale, dichi serrita non incorripena,ne offa effer molestato da ossiciale alcuno pertit causa.