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tiou,in termine di dieci torni dat di deli a publicatione desse presenti debbano hauer dato in una botula Ia esset presentata at Signor Gouernatore, iec in quella dichiarito lici uaci famigiis, agneta sues impertuiti quelitas in quarto grado inclusivamente,secondo laso ma dii glon Canonica diano siguria di studi citiquecentu per uno, di non ossender, ne tolerariche si osseis perlitualii sivi modo, o via, ne n larobba, ne inii, q- nore, ne inda perlaha,akani de deit Pacifici, ne, tussicio loro,ne finito rufficio noanco li lor consepagni descrittinet libro de Cancelli ero comedi sepra, per conto di detto,ssicio. ne di perturbylo stato quieto id quina Cicii , ne fare convenucule dentro di essa, ne suori, in qualunque mo do, aiteia che questi ordini seno ancora i salute ι& sicurezza loro, quando si disponghino di benis vivere. Dechiarando questa cautione hauer loco per ii delicio, che commet esse a vii seruito te litellitiaiosi, non solo quando sono in casa Uro ,
dc allor seruigio; ma anco di mi, se apparira isd
littjectrectato commesse per commandamento des pictone, ouero cor suo consenso,& conscie
si oc quanto a questo alaabbia a stare ita dichi,
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si e de Rettore generale delia prouin Ietecusassero ibi attiosi predetii di dare te si ni i
nator,contusti Primedii. di itigione di fatio lda de postpost Ogni escusatione , dira latione e Siano messi nella tigii ni della Rocca, ouero irae stilio perpetuo,come seditios& perturbatore delia pace, siano banditi Lora delia Citta , Ἀ- fiouandosi trali fati si,che perlouerta vera meiqie hon'hauesse modo di dare sicum,nondimeno parestes Gouernatorcii reserario nellii Citta, sappia, che per quat si voglia osses a. ancor se legagiera,che eo commettera in persona di alcund di Nouanta liuomini,tato per causa deli'vssacro, quato per altra quat si voglia,che corpores mente sata' punito, seconddia forma de glistri capitoli. ouesto istetadia deuo, R statuito di graue osses: '
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, 38 Capitol legi Nouanta Pacisci
uosi ierIprime la causa incentiva dentali coinnianaam o,clae non sita forastiero scuno,o deli rado di Rauenna, d prouincia di Romagna choardisca venir desse, o con armata , in fauore dbl- fattiosb,neprouederi,d alauna serte Sarme, artigliere, munitioni, o vettouaglia, Lito pen dei creo, confiscatione di beni, o priuatione cui mitele ragioni, chelauessero in Castelli Villo
ei luchelauessero,i possedessero in deita prouincia, equali iurisditioni, 'intendano recaduinalia Sede Aboliolici si imem cheli prefati Attiosi. non possino congregar sipiti di
qua tiro in. luoco alcuno, tanto nega Citta, quanto
tuori se non per causa , che dat Signor Gouema et tore si da esse approbata , c. disse e resa hceneta, ne possi alcunda lorus uer in ca*, plutat Ia sua fami ia,te non quattro, purche non simo forastieri , ne tener per alcun modo, alc ades di arti taria, ne archibusi, ne alae arme, se non queli che lis aranno con Ge, per u φὶ ces a disensione delia famiglia , per ii numero delle persene delia fanuglia, ibito pena di perderiainini, quale si saranno tolle, deis arbitrio dei G uernatu da estendersi etiandio a te pene corporavit indusiuameae, di di iussiano mandati iii essilio, 6 con-
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D I iuvennis. & contra di essi si procedi si per striatatione negeose loro da effer alta , quando parera ad Goue ii br.come per inquisitioni,denuntiationi, , ac xusationi, Mitioini di quelli che accusaranti, de denuntiaranno, saranno tenuit secreti, suadia gnaranno ii quariti della pena, sesaraiinori, uenticole, Θ condunationi 'huomini, ancori hessano senΣ armcio cominando per lacitia accompagnati da maggior numero dna uomini che allator ditione si couenghi,ouero menadosi dierec quadriglie,seuerissimamente sano puniti, subi
publicati,iche nissum posia entrare perde m ra, ne racetiare Pelli cheianirassero, solio penata idella vita, &confiscatione de Boibent . Et cheogn uno liuebba reuelati setto pensile sciidi veti cinque Soro, di tre traiti di corda,' 'di piuco
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o Captiali Nouanta Paciscinetina , che proueggans uaruitata modi, chei han, dicti Q attrMae'u'sade te sospitioile, che venis sero per distarbare te cole ch Rauennabo da aluto distar Aello territolio, in non essendo uastans ii soli ibirii, o laccino subito niten re alnouer- lavrdet Citta,&s Migistrato de Pacifici, siti psna di cinquecento scudi perita scuna volt asso
Eriprimere la facilita di commetiere homi cidi ordiniamo,che se occorrera,che alciano
macidio dolosamente sia commesso,non habbi agi
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che haveranno commesi homicidi datre anni in qua, non possinoessero intronaessi nella Citta .
di Rauenna, solio pretesto di quat si vo i gratia, o saluocotidotto,s pqn cli consigito delli trς quarti dellibuomini pacifici comedi sepra legitim
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ET perche variandosi Ptempi , gli accidetu
ni, macifici Citadini Liquali capitoli subitame-te 'habbino a mandare at si or Residet pro λitore inde Sahiandare la condirmatione di sit, Metila quale non, liami chesanod alcun momento , ordinando sinesiliente, cheli Defensori precedino uitigii altri,eccetioni Signori Savij msipossim ottenergratieni cum o perdo -
t ut, nesse ii si citio, d SAdieride Numero. Cap. XXI ILLE gratie sepra te conden nationi, che, a spe, tiano a Coleggio di Nouanta liuomitus a no ipso
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ipsoiure nulle, quelli, chene ottetigono ino habbino a giouare, incinctu questi si possa fato essecinione se non interuiene ii consenso delii Nouantaliuomini . Et te pene, che vengono applicate a medesimo Colleggio,nolle inquisitioni; processi, sia citato it Sindico des Collegio,, seit Eouernature contraueniris tenuis, di obliga, totiel findicato. Mega congregatione Alfmsiggio gentiae de Paci- . . sici, alium Asia Campa . in ne brata quando mancano Cap. XXVIM
' ' ρος n Hesmara, dolicitudine. persicin che Dilano-correre allatiornata, ne conuitare,c'me hqllo es quire ordiniamoyche talauno di .eta Numero quando tiranno per la Campana chlamat at Cotis eglio generale, debba inrouare a palaeteto, uel tuom onsileto della congregatione, d inaneti, he sessimis it suo-
dvnameetanora ches ara sonatala Campana,
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legitima civisae Con dichiaratione,che ii Cance, liero det Numero,sen et ii quale non si ponno terminaridorisulte decretio solibris siridurra, non