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ionium inno Is r Concedimus tenorem praesentium adictoritate, , ,
a sagistratus nigri, fungimur, omnimodemque facultatem impartimur Ser Stemmate o Bulgari suprascripto adificandi in loco praedi- di Nodicto conaria extra suburbium corphorupe res viam Sancti La- Ecclesiam praedictam, siue eam inchoatam alias perficere, et 'luere sub titulo Sancti Sp ridionis cum omnibus honoribui, iuri- dii his, et emolumentis fundatoribus Ecclesiarum a iure , seu conluetudine concessit. Saluis semper eo, litutionibus, et decretis Sanctorum mirum , et Ecclesiae I 'mana, ac orientalis, quibus per has nostras in huiusmodi concessione derogare nulla mora intendimus. In quorum feem , etc. M
Da, Costarum die prima Decembris Ita . Nicolaus Bragadcnus Ballus, ct Capitaneus Corphorrum . didi Phantinus Ularo Consiliarius Corphorum. Manne da Canal Consegierdi Corsu. 3Hieron mus Venerius Cancellarius de mand.
v Edes per questo Decreto, come I Ambasciaria si uita come sopra p ta fabricatione della Chiela del SANTO,
non sorti prouecutione alcuna, ma conuennea Stemmatello
Bulgari det suo proprio edificaria net modo partano te soprascritte lettere. riusci in tanto deria Chiesa longa passa quatorem, larga passa sei, dc haueua di piu vintiscite passa di chio sto. Sivedecio per holettino deliranno mille cinque centosettanta latae, solio l'Illustrissimo Signor Proueditor Contarint, che sara registrato . suo luoco. Ridotta la Chiela a periettione voltero i Iuspatronatarii trasportar inesta it Glorioso Cor dis. Spiridione, che c me s e dettoera riposto nella Chiela di San Michele . Ma spiacendocto a Sindici di quel tempo, chestimauan piu conferenteresset it Santo nella Chiela deli Archangelo, di cui era Ius. patronataria la Spetrabit Communita , che nella Chiela fabricata da Stemmatello Bulgari , ouela Communita non haueache lare: se inon poca altercatione, evenula lacontrouersia almattego della Giustitia, udite te parti in giudicio contraditioris, Donna Maro, cies Maria sumera di Stemmatello B a Bul-
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Bulgari, e promittente delle tae doti dat lina, e li Spellabili Sindici delia Communita disti altra , surono licentiati detii Signori Sindici , e terminato ch ad arbitrio di Donna Maro sitrasporti alia sua Chiusa quella venerabit Reliquia. La sentenetaeia Muente.,, Anno millesimo quingentesimo trigesimo primo, die vigesima
eunda mensis Novembris . clarissimum Regimen sedens pro Tribu-aedi nati ad ius dandum hora iuridica causarum. Audita D, Metro relictae Q. Tvatis Philippi Calochereti exponente requirente, meaque
D haberet iurisdictionem de Sancto Corpore, siue Reliquiis Sancti SpFi-,, dionii , ut prydictum corpus quam primum transferatur in Gelasam ipsius Sancti nomine intitulatam, O aedificatam. O repugnantibus G Spe abilibus S=ndicis Communitatis, O demum libella, O prentionem requirentibus, visis scripturis ex utraque parte productis, in eo deratis consideraudis Terminauit, quod ad omnem voluntatem D praedictae D. Maro ipsum corpus Sanctum ad suam Ecclesiam transferatur , quae sita est in loco vocato Cucunaria, in hoc nolente se impedire D. Baiio , di Capitaneo.
Hieronymus Bidelli Canet subscrip.Trasportosidunque ii penedetto Corpo alia sua Chlela daquella delpArchangelo Undicis repugnantibus in essecutione deIdecretato dalla Giustitia, e continuo Stemmatello Bulgari nel-Ia sua quieta patronia disponendo, agglustando, e contrahe do come edipeatore, e patrone di deita Chiesa, come si umo.no pila contraiti Panno mille cinque cento e quaranta unisi
sedici di Nouembre in rattidi Pietro Uragia niti, e Panno mille cinque cento equaranta tre, ii vinii setae Giugnoneetraitidi Matteo Parastati. sa lectio porre qui sotto vn sol contrario con tralasciare gyaltri pet fumire it tedio dei Leitore.
Ex Graeco. Atille eisque cento e quarunta un , ii quindecides mese a di Nouembremanti la porta deli inclita chissa di Saula Veneranda , si ii presente Theodoro Zagoriti prestvte persona mente di sua spontd-nea volonta ha confessato, qualmente u luoco, che liene a censo des D q. Mifer Luca Petritis Dicino la venerabile Chica det Astraeoloso S. Spiridione, e vicino Phorto det q. nesso Dactiti, e vicino Ia inada
publica, e longo passa sei, e laeto p quatro, clae principiando la
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nochoni desto Theodoro di sua montanea volonta se demutanto col nesente Meser StemmateIlo Bulgari s x.κυ iiD .D DFactae tae efficatore, e patrone delia sudetra venerabile ciuesa di S. Spiridione, O renoncia , cede, Ue delibera in deita chica di San Spiridione tutio ii 'edem luoco, ete. con obligo di deuo Messer Stemmatello Bulgari per nome di dena venerabile Chica di pagar i eras ali tuiti degi anni passati dat assedis 3'in qua, etc. 'esenti testimonii Ser Nicoto Andonato , caloGianni di, Nexa, e Stello Tornichi
Petro Vragianiti Sacerdote ho stritto.
quida notare, chel anno mille cinque cento e trenta lat-te , infausto a Coifioti per la cattiuita sal riserire di Guaetro di sederi milla persone fla bene per rAmbasciaria dei mille cin-que cento e quaranta dot vengono numerate vintimilla l uate dat Basia Lusti, &Barbarosia, e per il ferro , e fumo, che misero a rouina quest Isola , quando net Canai di Corfia capito Sullan limano coi di segno ancorche vano d impa-dronirsene, su dalla prudeneta de Pr editori della PiaErasismon Lione ordinario, de Aludi da Riva e straordinatio ris. seruato auanti mn altrodali incorsione de barbari ii Benedet to Corpo det Santo, e latio collocare nella Capella de Santi
Cosma, e Damiano Anargiri entrola Forterea vecchia, oue
anco fu rimulata la fam lia di esio Bulgari, e de Sacerdoti. t ossiciauano. E finito per intercessione sua gloriosa ras, clio, s' trasportato dinuouo at Templo suo primiero, continuando Stemmatello Bulgari nella quieta sua patronia peri interuallo tutio divita sua, e piaculo at Creatore di chi mari , at Gelo, si sepolio nella sua Chiela net sepolcro destinato a Iuspatronatarii squale horah tra te colonne, e lasoria di meeteto dei velo dei Templo eon questa scoltura, Min
i UMENTUM FAMILI E BvLGARI IUS PATRON
TORVM ECCLESi AE S. havendo lasciato quattro figibuoli maschi Nicolo, Artemio, Filippo, dc Andrea, due de quali si diraero alla religione.
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Auuedeuasi Assimina da prudente clae era, che per eser hormai dicta senile, potean teco se sue, cd in particolare it The- soro suo dotale Spiridione it grande andat a risichio di cadet con detrimento dePosteri in chi lei non intendetua. E pero sana di corpo , e di animo, estneta maegiore indiaggiochiamato Gio: Bublia Nodcr publico di Corsu , diuenne at suo finaltestamento, e lasciando heredi li due suoi figliuoli Sacerdoti Artemio, e Nicolo (Andrea, erilippo secolari eran premori dispose delia sua Chiesa , e della Gloriosa Reliquia det Ben deito Santo vn FIDEI COMlSSO PERPETUO nella D. miglia Bulgari, cosi che non possa mai stendersi ad altri, magodulosia simultaneamente dalla fami lia sola dei medemi. Vedes questa lane sili ponat testator, O fiat lex) e final sua dispositione neglatii dei prefato Noder det tenore che segue .
Ex Graeco. Mille cinque cevio emtauta tin, d di viniicinque N uembre, entro Phabitatione di me Noder infra scruto vel Borgo di cors neIta pertinen radi S. Spiridione. Larignora figliuola deIq. sacerdote Filippo Calochereti, e reluta se Signor Stemmatella
Eustari, pres te personalmente, eando fana e di corpo, e di mentedi, per gratia dec Oanipotente radio, ma preseneta desii presenti da letchlamati testimonii, cloe, Messer Zuanne Bamburi, e Messer Antonio ndonato, confesso , e disse. Gia che s troua donna, O inseme ineta senile , e temulo , che non gli Ppraue eta la morte improvisamente , e tuiti li suoi beni, e la sua Chica di San viridione rectivo in A,, Posti, e fetuatio scandali , edi Iusti fiati suoi 'glivoli, come patrona che e della 'prascritia chica principio a dire. Uulio eve darai glareo d honise che io vivo, si due miel figliuoli Sacerdoti, Nia,, colo, in Artemio Bulgari strouino vella sudettamia chissa di Sam,
viridione , come io qui scito ordino, e chi di loro non se contentasse, e non rectasse in quello, che io disponero, sera privo in tutio , e per tutio di detra mia Chlasa, come on emaneo. imperoche Pulio che sp trouino inquillo modo, che eadauno A es straui, e celebri li diuinidi, nella medema Chiesa glomo , e nolle, con dis tutio I oscio se condo it rito delia Chica la sua settimana, facendo bene, O honora 'a tamente, e tenendo li libri, argenti, e paramenti facti della mede-ma chica in custodia ,-honore, come sono tenuit ii honorati, e buoni sacerdoti, etoue mare, e custodire Ierobbe de echie se . quat
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p incipio di impo D, e laetenda la presente festimana di Pars Ni
cola , come piamo sacerdote, O Papa Artcmis habbia da r evire Nil principio delia sua Iettimana Sabbato mattina, quale di primo Decembre pro lino denturo , O coii Uinuouo deito Para Nicola sue ei Saamente, finita che seraque la festimana, tabbia ia sua, sabba. rato mattina fusuguente e facendo cadamo di loro riceuuta di latre leto ratae della Chies, che si troured hauraenesie suemavi, tanto deliraetexto, quanto dri te alii a cosa vel ne delis Da settimana; O τ' mentre ebe nclio spatio di ratio Panno sono se fesse Dominicati, e dinta Madoxna, come pure i sabbati desinati alle anime, accis nomhabbia da lamentam l νno con restro con hauer pia emolumento, Drlio, che ture te feste des Signore , .e de a Madonnadi turto Panno, eli sabbati subiti, come pure tuiti ci glomi che la Santa , O honorabilissima Reliquia des miracia b S. Spiridione fata Dori Chocta Mosi h santi Eorni Uecta replendente Resurratione, come li glarei delila Palatita festiuiti u Mele Ui Decembre, sano ambi inseme necta sudelia mia chica, e celeb ino divitamente gu O c. secondo la solemnita, che fosse e pia innano, Ancora vvlio, che la fudetta Mia PChica, net sesso modo , come sura ho disposio, Dadi da heredita in didi heredudneca mia stirpe , Cod nesia Casada de Bastari, tanto ma sibi , quanto femine, figlimust Aranno dellamedema famigliade DBulgari, habbia cadautola sua portiorum come sopra, e non diu in ,, attractime di femina , . Haltra persona, se non nella Nirpe de Bulgari malchi , e femine, e cos vetito, che sgouernino in perpetuo vel . D
sialivoli, onsori s fosse opposto in minima parte . questo Mio rese
mento habbia la mia malediuione, O recti priuo totalmente desta suis didi ita Mia Chissa, edi tuiti li altri misi beni. Di pia lascio dono DL, mia morte alia mia Nipote ZIarula figliuoladi Papa Nicola tam id radelli olivari, che hones fragliodi Uido, dic. ecoli ueracto, e comis Dinandosa fatio, o habbia la presentemia it sermo, e Dalido.
Gio: Bublia Noder publico di Corsu.
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Qui mollisi come non dubitano de Bulgari Sacerdoti , cheipse iure sano desta seu irone di deita Chieci capaci , non meno retrordinatione di ASSIMINA Padrona ,ed Auitrice delitaro Iuspatronato, che Per te santioni Diuine; Hauendosi nesdecim ottauo de Numeri, Locutusquem Dominus ad Aaron: race dedi tibi custodiam primitiarum mearum, omnia, qua sanctifieantiara fit s I rael, tradidi tibi, di filisi pro oscio facerdotali. F nel capo centesimo decimo quinto, Filus autem Levi dedi omnes decumas Israelis in possiesonem proministerio, quo ferviunt mhi is tabe naculo sideris. Autlenticasicio ancodali Apostolo desse Genti,
C cilio Lateranense consacendosi a questa lene Diuina o dina, Vt Episcopus debeat prouidere clerico de rebus necessariis , donec ei annet Ecclesiassica stipendia . A quali decreti inherendortacellentissimo Giust Antonio Bel no Senatore d i tanta integriti lanci I Anno ioret. li 6. Febraro nella materia de Ius patronali Ecclesiastici, che persone secolari non postino hauer ne
tor ad Qtto le Chiest , ne conlegiar alcundille o participatione deI Ie osserte, beneficii, emolumenti, e prouenti di esse, ma queste restiano applicate alti Sacerdoti , e Minitiis suoi, a beneficio di eo F, condo i Sacri Catoni. Cosi de Sccolari, che dispone ii testamen.to, gli h risseruato, non e dubio, is lus, che s estende in tu ita Ialam lia, ina de benesiuit Ecclesiastici deuono essere incap ci. e vera mente inun sol casta a secolari Iuspatronatarii di- pongon i Sacri Canoni,che possan participare de'beni di Chie. ia,che e , se non habeant , unde se alant; equesto elino dei trebeneficii, che appresso tuiti li Canonisti vengono assignati IIuspatrona tari j secolari , speciat mente net capitolo Tia mentis, o ibi est glossa magisraiis in verbo ( pia mentis Quod Iup itrona.
rarius consequitur hac tria. Honorem scilicet, Onus, et Utilitatem. Honorem, quo ad praesentantam in Ecclesia Sacerdotem. Onus , iudefendendo ipsam Ecclesiim, di titilitatem, si non habeat, Phile se Hat, quod Ecclesia debeat de suis redditibus eum alere . Onde sivede che capacita cade ne secolari de Iuspatronati, ed Assimina dati alto detreta sua senile rimiro conasset lovguale tuiti simoi descendenti, e i data sempre la prerogativa at sacerdotio volse beneficiar tuiti.
Parue pol alta prouidema paterna dei Prencipe, far demolit
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tulte te fabrichedi quelborgo, e farcingere diritura quella Citta, fortificandola nei sito, e modo, cli hora si troua a ri- raro deludditi suoi fidelissimi colanto sineruati nen assedio precitato, e fra graltri edificii, rouinasi anco it Templo di san iridione, & e conuenuto a Nicolo, & Artemio fratelli Bubrari trasportare te bante Reliquae col sacro arredo delia lorch lasa in quella di San Nicolo de forestieri (non piu in quella deli Archangelo siluata nel Borgo di Castrades solio imonte det Saluador, per relatione di Moug. Reuerendissimo Theodosio Horo attuale, e meritissimo Protopapa di Corsu, it cui genitore appunto rised a quel tempo in deita Chiesia. e mentre a cadauno de Cittassini assignauans a proportione pervia di bolletini tante parti di luoco, entro it recinio della Citta, quante conventuano a riguardo de demoliti loro edificii, perta rifabricatione dinuoue habitationi; fu parimente a prefati
fratelli Bulgari in vece delle se, e Chiusa loro lanate, checrano in tutio di iungheZEa passa suaranta otio, e di lar e eta passa trentatre, assignate parti di luoco trenta una per rie. dificare inesso,& habitationi , e Templo conforme it prattic
to contuiti. Vedescio per rinctas critae note Z bollatini ei senti nella custodia Presettitia. Adi . Decembre Is T-Vna Casa di p. Ser Nicola Bulgari longa passa sti.
Troueditor, e Capitanio contarini.
Gli f. consegnato parti quattro .
Vna Cala di Papa Ser Artemio Bulgari longa passa cinque.targa passa quaturae Item altra attaccata alia sudetra Casa delq. suo fratello Andriolo longa passa cinque.larga papa quattuo.
Proueditor, e Capitavio Contarini. Gli si consegnato parti cisque.
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Item tina serabia di muraelia intomola 'practita Chica Ionga passa qui deci .
. laeta papa doctri . . roi editor, e Capuanio Conterini. Vii f. cons nato parti vinii due .
Nicolo Carauella Custode deglutti Prestititis. O Multa questa assignatione di tandi si diedero con tutio Iod iisto si fratelli Iuspatronatarii allanuma labricatione, dc agitustata per est hora la Chiesa di tauole, trasportarono
iiii argenti, paramenti, & i asini sancora si conseruano liineci Apostoli, onde si due ultimi si v*gono titti di nuouo della prima, collorandovi inessu con tutia celerita la Gloriosa Reliquia' ergendo fra tanto te pareti di mouo Templo. Nonera de fideli , chi non bramasse ruitimatione deli incominclara fabrica, e concorrendo la diu otione de'Christiani, e Gesani, e forestieri; factans progressi di tal rileuaneta, chlara impossibile, chedoi Sacerdoti s non erano altridella stirpe) e Greci, chemol dire applicati ali indesere prolisso essercitio de Diuini Osficii, & alia cura desse loro famiglie, potessero soli prestamesuffciente ratteo. Mossi perodaqueirenthusiasmo, clientis omministraua ii reto inesplicabile diveder quanto prima n-nita i opera, con quella Cnristiana implicita , che ben conu niua a Sacerdoti d Italo, diuennero mota proprio alla nominatione di tre Procuratori, quali hau esserosa cura, egouerno
della labrica c per cui solo eran letti) col manenio delia Cassa,acio destinata, e con esprerum obligo di render conto a aerii sacerdoti fratelli, edi non poterfarcosa aloena in deito Tmpio seneta i assenso, de interuento loro . Et perche sortisse maggior essetio la loro brama solio it manto dest autoritadella Giustitia , e non meno con sollecitudine, che seneta fraude venisse vaffare amministrato instarono atrIllustrissimo Retaimento di quel tempo, che autenticula con la sua ap
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prebatione tal loro lettione . Vedonsi ptu Hettioni, e confirmationi mite in diuersi tempi in plu-, sempre giusto
bitore istruito di questo particolare, credo non gli recarinoia it registrame qui una sola.
Clarissimo, de tacellentissimo Remimentodi Coesu.
eolo Auloniti inito danoi Papa Niceria, Artemio '' Bulgari si patronatarii des Templo, O corpo dei glori S ,, miracolafio S. Spiridione per Aocurator delia fabrica des det to Tems o in eompagnia de Eumetue signor Giacomo Triuoli ,-non to ,rendo hora per ta morte deI Otto q. Auloniti, u sudor Giuomo Iolo suppur . anto potesano due , tre, se come perit passato sono stari da notelesti fia fotto tiro. Mam' in eon malidalie V rime situris clarisme , ouero sisti precessori, O desiderando notia perfretione des deuo Templa, di mal e accio non ne a u Mondo, ebia danara, cte quotidianamente Men dedicato dacti sum alia di, deria fabrica, Io conuertimin et D nostro, Ia quia cofa e stata muta deae eaust, ebe mi Adetii Papa humili miser tori di m re signo, Hemrissime hab amo assentito des principio di dena moua fabris ea, cte ta manenio sese terestri adminimato. Horavedendo noi essere di bisodo far nuoua raratione, em Ia presente noma instamo, diiche desse V re Signorie oarissime fa paramente confirmata Ia ele mee da nes fana vecta persona I sphtabit Signor Nicolo beaui, or U Eecet exte Si r Perota Politi, instemeran Ptecellente Si- , Dor Giacmo Triuoli, quali con u vagor, Osolluitudine loro noxia mancaramo a sollicitar Ia persitione di epo eon it danara, ehe si ri- di reo tu casa, di quelio che fari Ureto diali chrimani, la ques confremation m farta em obligo, ebe non possano far eoo nuoua in derato Templa semarassenso , crinteruenton O, O bbano lem di me procur si titile, di beneficio suo , si come gida ronon se spera ; em con it solito carico di douer render conto delia loro administra- C et tione,
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rendi Bulgari, O presentolono i in antia, O cpostione I didi praderea instando, ricercando, dimandalido, come in quello. Ia quat verata, o letta da Sue signorie clarissime, in consi ruta ' la sua continentia , hanno confirmatoli 'pradetti spellabili signori Nicol. Lucani, O Terota Politi, inseme conii spretabile Sig. Gia. como Triuoli, eletti Procuratori delia Chida di S. Spiridiove fur ,, stritta, interponendo i aretorita dei Magistrato toro, attest te condi tioni , ct obtela, che deuouo ii detti Procuraetori tu beneficio di det-ta chie a
Morto in tanto Papa Nicola, resto solo Artemio, ii qualentio murare vn foro, ch era nella capella det Santo, pars glisconuenetiole, & impostvli mandato dalla Giustitia ad ii sanγa de Proeuratori di quel tempodi ridiario in pristino, v taen doli che dilatabant simbrias, ii rimprouero con scrittura die ieci seue Settembre, mille set cento equatito, net modo clie
che lue Sighorie Magnificte non hanno autorita a prahibisci, o
.comandarei cosa alcima vella nostra Chica, an Tiche loro sono ino obligo uel loro Iouerno Bella fabrica tion innovar cosa alcuna necta
nostra Chiesa senata nostra licentia, perche noi li habbiamo eletti perno ra caritione, e per manco noctra fatica, ine. Onde m anco
giudicato in fauor suo, & il foro tu ita via E murato. Fu poscia ranno milleseicento e cinque egit Artemio Bul- gari decorato con la dignita pastorale di PROTOPAP A' debia Citta, & sola, e continuando nella sua Chiesia colla fruitione di quanto godeano granienati , parumli indecente ilportarsi nelle Processioni ii Glorioso Corpo det Santo cotiscoperto sperii clie anco resesi nigri cante net modo si rede lasua venerabile saccia; cau sa la copia dYlia mi, & incensi, e ne te braccia din sol Sacerdote, come ventua pratticato sino aquei tempor c consigitato talpio pensierodi Sua Signoria Re-irerendissima, super opera desta particolar diuotione di T mala