Storia della badia di Monte-Cassino : divisa in libri nove, ed illustrata di note e documenti

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in una plebe accurrente in Chiosa a Soloniae ceromonia,

ram pollarono in mente successivamento, ina su uno Scoppiod 'inimaginagione polentissima, che lutta o in s ulte sue partici ob l 'agione, od osoreis alissima mano di primo gello rassigurb. Cosi avosso osti ammogliato a maturo e sperimen fato intol- lollo quella solicissima stantasia, clio sorso non si sarebberovoduli quo' Longobardi con robe ud abbigitamenti spagnuoli, quultu guai die Suiggure dei papa come Oggi Si vo dono, Servire a papa deli'XI Seeolo, oh quo' nudi sconveniensementegia orsi nulla Chiusa, tali tulte quoltu altro mendo, che tot sero

in quos o sed in altri dipinii al Giordano ii vanis di pili ripulato piis Ore.

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si comptula in Ogni Sua parte, riccbissima splendion super Oro e lucentissimi marini, o como meSSa ad una perpetua

in S. G0rmano , ii di appresso sali ii monte accompagnato duit 'abato Gadalota sed ii procuratore generale abale TanSi, ed alle porto dot monis loro troxd i monsignori Sed eschi

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n Onaci, Clio lo inchinarono, o sol condussero dentro conmolli onori. I lGadalolaod ii Tansi si ri condussoro in S. Gogmano , ovo uni tisi ali' bato di S. Pnolo di Roma od a M.' Accoramboni udi foro di S. Sanlita , oscirono alculio miglia suori dolia cista per incontrare it pontusice. Modeste o noui splendido surono te ac rogi longo in S. Germano ; QOS i VOlle ques semperantissimo papa. Λlla porta dulla citia it S. Padi emonili uia cavallo biniaco ricoporto illima gualdi appa di, sellulo cremisi con si oechi d oro. Egli an lava molio alla

limessa; una tonaea biatica, mi uero mans ello, Un cappullorosso, ud o tuo tu M. Disitato prese in voltu dol monis toro. Proetidovano tutii duo soli cui alloggieri, Segni vano cavat cando it Croci sero, Clio tonoxa levata la croco, M.' Piersanti, ii quale eo verto it uapo det cappello prolatigio, sol O tin Om-hrollo cli 'ogli stesso tene va, porta in his petio Sospusa la Santa Eucaristia riposta in una cassos in illargento rinchiusa in una horsa di volluto, ricua illiin bel trapitulo in oro . Gliandavit ad uti lato uti si alu di S. Domunico, ali altro uti prolato, erili ambi roeanti e laseuno tin sanale d argento accesOper riverenga det Sagramento. Veniva poseia it papa colla Sua corio, o gli abali. Giuulo it S. Padre alia prima portadulla Badiu, sinonid di cavallo, o recatosi in mano vn torchion QSO, Scoperto ii eapo, misust a Segni re a piodi in Santa udaristia sino allo tro corii. Qui vi it Pi ursanti sebi uso laborsa , Q cavata ne i 'Ostia c0n80grata la detho a portaru ad unmonaco, ii quale suguito da luti' i v suovi abali se dat ponte si eo, landb a riporro si ili'altare eli'h nolle stan o di S. Bune dotio e salta quivi una breve oragione, papa Bono det o si ridussu in duo sole colle te, tu cui non ora altra Supput Iuttile elio quatiro Se die, uno Siraphin lino per dormire, od uno serili rio. Chi conOSue come questo papa si portasse l'um illa dol convento sui trono dol Vaticano, non maravi gliora dolia umilia della Stanga cli' 'gli Stesso Scelse, non Iolendo abitarne alti e

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pro parato e messe pili riceamento. Si uni eo' monaei allosalmodio nol coro sed al desinare nol roseltorio. Non voltu clio questi a commonsali, dicendo ai prolati, che Si ritraessero, non ossendo quoltu imbandigioni prelatigio, ma pOvero mangiare preparato per uia frale ed accennava a se flesso) e per monaci.

Chiosa rinelii usu lo rotiquio do' Santi in cinque eassetfo, dari ponsi solio te mura degli altari, ch'erano a consagrarsi, opol tulte in una cassa pili grande, segnandola dei pontificale Suggello. Ιl di appresso, gloriaO della consegratione, vi tortili per lenapissimo cogit anχidotii tru prelati sed ii vi corb, clio orano depulati a sagrare i quailro altari sagrandosi l'aramassima dat papa) per cominciare te solenni cer monte. Osti vano questi col papa tu sacro vesti, mentro i sacerdotirocilavano a rimando i salmi poni longiali. Comu tulto suin punio , qualtro abali D. Leandro di Por in ili S. Paolo, D. Massinio Albrigio dulla SS. Trinita di Cava, D. Sorasino Tansi procurator generato, D. Placido Sala di S. Scolastiendi Subiaco, con rosso cappo addosso o hianehu milere sulcapo , Sommisero te Spalle alia cassa delle reliquie ; e proceduli la iunga procossione, seguita da S. Santita, cantando lolitanio do'santi, venitero alla porta delia Basilica. Quivi ora Una prastella con uia suggio in cui si assise ii papa; at pie lidi cui sodo loro i quailro abati portatori dolio reliquio, comoassistenti ai soglio. Su d'un'alira predulla seduvano a destrui quas ro consagratori. Comu lusti obbero preso luogo, ilp0nlefice dili principio a gravissimo rapionamento in torno at rito dolia dedicagi ,ne dolio Chioso, o parsicolarmenso dolia