Eseqvie d'Anna Maria Mavrizia d'Avstria cristianissima regina di Francia : celebrate in Firenze dal serenissimo Ferdinando II. gran dvca di Toscana

발행: 1666년

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CLADIUM DICEREM, SI QUOD TALE POTVERIT LUDOVICO REGE CONTIN

GERE. Sono cosi sellae nella Casa di Francia te prodeaee maggiori, e te geste pisi eroiche, che cloche in altri ras lembrerebbe grande, e prodigio- , in essa si come proprio, ed ordinario si rugit arda . Che peris a ritrouar per emblema un adeguato parallelo al valor della nostra Regina non fu necessirio andar riuolgendo te antichestorie mentre subito si propose alla mente l'e- sempio della Regina manca madre deI Santis simo Re Luigi IX., la qnale it giouinetio fi liuolo non ancora esiperto nella milliZia accompa-

I sequere , oe Aiati cursu ser Bunca per hostes Alterapracurretper sera bella virum .

Maggiore, e pio stabile felici a umana non sanno gli vomini irnmaginarsi dei Principato, rael quale come in propria magione tuiti i beni piis desiderabili di fortuna reputano trouarsi indiuisibilmente congiunt Di qui e , che per quella stessa maniera, che ta detio auere i mortali

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68 una via per mezeto delia sost reneta da sol rauantaetare la Natura Diuina non seggetta at patimentode' mali, cosi appulato quantulaque Deli'ampiezZadet Principato stimino piu largo campo, e pia belle, e piu potenti occasioni a uere turte te ma glori virtudi, non limeno in eiso ii pregio inuolano d'una in uitta costan Za , virtu, che solo ne mali, e nolle disgra Zie elercita suo marauigiiose potere . Da si vana sollia irremedi ibili danni Quente auuengono a que Principi, i quali seneta di orsi giam mai alle assii Zioni, e alle disiuuenture , che sen i unico sentiero battuto at viagor deli'animo umano, mentre infra te lusing hedella veχZegstante fortuna si asibianano, dii armati d 'ogni ferme ZZa, e coraggio si trotiano a' subiti permutamenti, e a' colpi improuisi di questa cieca', ed inglusta riuolgitrice delle colo

terrene. In si mig ante errore non incorse la n

stra gran Donna, la quale nella stagione piu rudente, e serena con to schermo sicuro d una ii trepida forteχZa si andis aliualorando contro alia furiosa tempesta della serte contraria, con scendo figgia mente quanto sia vero, essere ella simile a quel fium e rouinoio , che allaga i pi ni , xompe gli alberi, rouina gli edifici, e a chitoglie it terreno, e a chilo da, ma nondimeno

quando ue' tempi quieti gli vomini fanno i prou-

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'Dedimenti con ripari, e con argini l'impeto sito non ὀ cosi dannoso. In colat modo adunque ella diuenne di tanta costanaa, che per Io spa-zio di ventidue anni sosteniae, e vitasse deli'au- uersi fortuna i fieri contrasti, mirando scon

lato ii Re, rammaricantisi i popoli, piangsti tela Francia per la di iei steriliti, onde tal virili propriamente quiui si ximi aua col seguente

FIRMUS IN UTRAQUE FORTUNA ANIMUS ADVERSIS MAIOREM, PROLPERIS DIGNUM SE PROBAT.

Sormonia a cosi eminente, e sublime alteZeta colui, che l'animo, e la mente a Goggio nare inuita nelle chiare , ed eccelse OperaZionid'una ferma, e costante virtude, che la fortuna valoros amente sottoponendosi, si come daluogo di grande in eruallo ad essi superiore,ed oue te di iei tempesta non giungono, confronte emat mente tranquilla, e ridente se pregi'instabili shoi variamenti riguarda, per quella guisa appian o , che t 'Olimpo raltera sua cima ergendo sbpra te nubi gode di continuo sereno, e placido cieto. Imperδ nello scudo opposto ali'ouato delia Cos anga fu dlinto ii su detto monte col distico.

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I .rbatur nulla mens generosa malis.. E cosi alta, e prodigiose la sontica prout deliga di colui, clae dat Ciclo rcggc, e te p ra l'uniiter , che per quelle vie mcdesime on- de remiamo it precipietio ne innat Ea ibuente aIcolmo delle piu bramate feliciti . Aueua Iddio ottimo riguardatore deli'albrui 4merireuolt op re stabilito, che la nostra Regina desct at mondo iI mahgior Re, che mai fosse, ma quaesidono con sΟurano conceder non sit douesct se za rantecedente merito d'vn'eroica virtu, e chedalia sita infinita bonit con particolar mirae Io riconoscerio conuenissὸ, aliora donar ne lovolle, che inconseiabiimente plangeva Ia Bai cia la propria miseria per la dis,erata prole de Loigran Resi. Il parto dunque dei Delfino

quiui emiato produceua tanta alligreZZa, econ laetione, che Osiai conceptita mestiZia,ed affanno faceua obbliare. Mentre non pistmorta si consideraua Ia Regina, ma vivere a cora si reputaua nelle sue eccelse virtudi, Iequali tuite, impresse, ed improritate si rasg rano a Vn tratio nel grand animo det Regnat

te Luigi XIV., iI quale auendo mar sempredariauci a gli occhi con generosi inuidia legeste

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gcste pia preclare di tanti famosi Eroi, quanti

li, che per lungitissima serie si contano nellasia real pros pia , net bet sit altero di virtu, edi gloria , me ess moisero it piede, cercastam pare orme piis luminose, e pili grandi.

IMPETRATO COELITUS UTERI FRUCTU IN PUBLMAE LAETITIAE PUMBVRA CPTATISSIMUM DELPHINVM PARIT . LONGAE IN ECUNDITATIs AMOLITUR INVIDIAM, POPULI RV- MORES DISPELLIT, FAVSTISSIMAE IRLDEM SPEI NUTANTIBUS GALLIIS DEMONSTRAT .

Ma si adegua tanto bene per emblema ilnascimento dei Giudice Samuel con quello delRe Lusi, che ramiser si debbe per scuro pro sagis di quella virtude, onde net cor della vita eaiandio si risonos cono semigilanti. Pol che per res aci orazioni JAnna Ebrea ella concepi per grazia si ciale dei Cieri dopo una iungasteriliti Samuel, cosi appellato perchὸ fuchicino a Dio , edit Re Luigi iamque lAnna res, per diuino fatGre ficorula per gli ardenti voti diein i e di tuto la Cristianita, onde anch'eglit' essere stato da Dio dato conserua neI nO

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Anna parit Adaprocere parit altera Gallis

Regem, sub tanto nomine, oe omen erit. Principio, e scaturigine di tuite te virtudi ἐL Prudenaa, di tal maniora, clie secondo cheda esia derivano te operagioni, di virtuose ii iam me prendono, e la qualita: e se daquella scompagnate sono, quantulaque a prima vitta di vi id abbiano sembianaa, e per tali dat volgo si ammirino, in falli pol, auueni mentisono della sorte, e dei caso, Polchὸ se bene anno tui tel'alire , ὸ vero , neli animo la residen Za loro, non dimeno molle pur se ne trouano, a cui per natura , e per genio essendo tirati gli vomini , e in qualche parte stapinti, sotio 'l dominio de gli affetti velagono imperci δ a cadere. Ma lasola Prudenaa ha sem pre per guida non errat te la ragione, e sempre nolla parte piis sublunae deli'animo, remotissima da' sensi, risiede neu Ia mente , coi di cui perspicacissimo occhio

mentre di continuo ella, non che te presenti, ele vicine, ma te Passate cole, e lontane eZiandio riguarda, ed indi passia ad inuestigar te future , s'accosta a quel semivo prouuedere , col quale Iddio fino ab eterno tuiti dispose, prescrisse, ed ordinὀ i motrimenti, e te regoledulla natura. Laonde la Prudeneta virtu pro

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ginaenti eletti sono, a' quali in particolare catallane auer riguardo per istar desii , e vigilantialia salute de' loro popoli net presente, o fer- maria laeti'auuenire. Di qui ὀ , che quantunque rifulgcsse mal sem pre questa virili ii la' nostra Regina , nondimeno riserbato te in con ueneuol luogo netl'cta matura, nella quale perta perdita det Re suo cons brte , e per la min riti det Re suo figliuolo auendo autorita, edimpero assollito sopra i suo i Regni potetre viὶ maggiormente renderia palese, e conspicua.

PRUDENTIA ARGUS REIP. EXCVBLTOR SALUTIS, AUREAM CIVIBUS AETATEM CUSTODIT.

Sia pure ben guernita Vna naue di tuiti gli

vole, che se di prudeneta ἡ scarsamente prou-uedulo colui, che ne siede at gouerno, periri miseramente tra gli scogli ; lo flesse auuiene degli Stati, mentre la virili de' citia lini, te buone leggi, te ottime arti , c te secolla tuite ro-uinano con ess , se il capo non sia saggio, e prudente : laonde is eletio per simbolo di questa virtv via timone di naue col distico. Imperj clauum prudens nisi cura gubernar

Vorticibus rapitur mox Acerat a ratis.

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gere vii sisy animo. Cid saniamente approtra-rono que' Principi, i quali compagni lasciaridet Re Lusi alia reneneta della Regina Cou-serte, tutio ad esu ne concedetiero Pataluto caenando , e la suprema aut itade, o nelle sue

mani libere lasciarono te redini det gouerno, reputando, che la Ala tua mente fossi capacedi tanta mole . Questo fatis, si come segno euidente det alta stima, che si faceua di let, is quivi dipinio col motio.

PRO CONIUGE EXTINCTO REMP. AMPLEXANS MORE MAIORUM VI DUITATIS REGNATRICIS MAXIMUM ONUS SUFFECTURA RECIPIT.

E si popolo simile a quel feroce, e biΣZamro dostri ero, che vse a senticli da prode, e se te caualtero premere ii dorse sdegna, e spre za quel freno, che retto fia da mano debole, e male taperta. Manis ta riproua quanto divatore sieno sempte state priuilegiate te Regine di Francia, che bene spesso obbediente videro C loro cenni quella nazione tanto nobile, spiritola, e guerriera, auueZZa a ric uere i c

mandi de mamis i Regi des mondo. Douendo si qui fare vaeemblema alia reggenza della Regina Anna su giudicato, che per la santita

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Anna sub auspiciys Tatitas munera Regni Excipit exemplar pulchrius archet psi.

Si come la Regina at supremo comando peruenuta era per cleZione non meno det Resbo marito che de' suoi sudditi, modo di tut

ii gli altri it pisi gloriose, e it piu giusto, eche

selo da amore procede, cosi reputando ella per obbligo di gratitudine esser tenuia a doue gli con te me lesime arti particolai mente resegere, e gouernare, sit elesh per iscopo di tuitele sue azioni quella impermutabit Giustitia,che ii Principe dat tiranno , ii padre delia r pubblica dat distrognitore distingue , Sapendoniun' altro intendimento auer' au o quelle prianae genti, te quali setto certe leggi ristrignen do la seluaggia licen ga, onde mal lacuri infra diloro uiuetiano si elessero via capo, accid conlasua aut ita lo si cissito aluto, e vigor di queLIM, per si medesime sorde, ed ineforabili, fices.se osseruare, e mantenere. Che impexd Ottim e selicissimo sopra tutae te condietioni d'vomini ὀ lo stato di coloro, i quali menano la vit i

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perche libera, e vota non rimanga ali' usurpatore, at tiranno. In dimostraZione adunque

IUSTITIA PALINURVS REGNORUM, SINE QUA REFLAT' DEUS, SUNT SIDERA SYRTES.

Non tanto ὁ necessaria per la perferta nauia gazione la calamita, quanto per i ottimo go uerno d'via Regno se d'vopo ia giusti aia : laquale auendo sempre la mira fissa nel pubblico bene, si come quella la Tramontana riSuam da, infra i venti contrari delle Vmane passiona, e fra i vari ondeggiamenti di tanti diuersi voleri quanti Eno 1 desideri degit vomini quel sentiero piu sicuro ne mostra, che in porto diaritiamente ne guida . Si che tornaua bene asegiustata a deita virili l'impresi luna buslata marinaresca col distico.

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