Eseqvie d'Anna Maria Mavrizia d'Avstria cristianissima regina di Francia : celebrate in Firenze dal serenissimo Ferdinando II. gran dvca di Toscana

발행: 1666년

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che otio ventuati, ad eskr per serta I e scom. partiti con tal ordine, che gli uni da gli altri

Gli ouati auetiano immagini di virtu, o di d ti, ne i quadri erano e resti i fatri a quelle ap- partenenti . Dentro a i sedici scudi delle naui minori si rappresenta uano otio impresse, che sim-boleggiatiano te virid, o doti s Opram mentOUate, e Otto emblemi, che corri spondeuano es fallicon istorie la meri cauate dalia Sacra Scrit- tura , e l'altra reieti da gli annali de' mede simi Re di Francia, onde tuiti trar si ponnoi gloriosi

es napi per te opera Zioni pio grandi, e piu segna-

Regina te possedesse Blamiente in quel tempo, polchὸ ella sempre l'ebbe tuite sbpra'l mortalcorso eccellenti, ma si bene perchὸ per lo pio so-gliouo eilire di quella eri piu proprie , Oue ro perchὸ in esse iam aggiori te se ne porsero te

congiun Ure : e acciOcchὐ ogni statua riguardas se quelle, chea iei apparte nevano, essendo la pruma l 'Adolescen Za. cosi dati a medesiima banda aman sinistra principiaua l'ordine delle pitture. Trae clascheduno nascendo, O per occulta

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- 3 operaZione de' corpi seperiori sepra di noi, o Per quat'astra si sta ascosa cagione mossa dat

Prouedere eterno una particolare inclinaetione , laquale se bene gli animi non violenta a torcere it cammino di liberiade , agglugne non dim

no stimoli pungentissimi a pisi spedito cors o incolui, ii quale nella grande ab Son laneta delle cose mondane quel viaggio a se guir prende , Chenatura, e'l proprio istinio gli mostra. Impercidinfra te doti pili segnalate, che partoriscon vi

rude ὀ annouerata vis ottima, ed eccelsia indole , sit come quella , che alla buona educaetione non solo dona perfeZione , e foreta , ma laCattiua eZiandio ha in parte possineta di supera- re , per quel modo Che nOi Veggiamo una ve mena Vegnente, e di buona forta , non che so to la cultura di elatio agricoliore venir rigΟ-gliosa , ed i thoi veriti rami di tempo in tem- po crescere , e dilatare, ma anche col proprio, e natural vigore la steriliti vincere d'inculto

terreno , e fare in eiso non Ordinaria proua.

Quat marauiglia dunque se dati' alimento dess ggi precetti, e degli esὸmpli viritiosi de' prudenti , e santissimi genitori nutrito di continuo ii genio fourano delia nostra Regina, nella prima sua nasceneta spuritasse que' fiori , che maturi fruiti di virtude negli anni giouanili bentosto

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3'tosto produssero Z Che per8 fra te prime prer 'gatiue, onde ella si vide adorna neli adolescet eta tu deginamente effigiata la regia indole, conia dichiaraZIone PRAESTANTISSIMAE INDOLlS RADIUS REGALES AΝIMAS AD QUODCUMQUE HEROICARUM VIRTUTUM GRANDE. OPUS iΝ-STINGUIT. Simboleggiaua questa dote una stella fulge tissiDa qude appulato lo bel planeta, che ad a

mente sereno, e di piu vivo lume stintilla. Furassigurata da tuiti per queli'astro benigno, chenei sertunato parto di iei piouue i felicissimi infussi. Siles gelia solio ii distico , che diceua Sortem quisque suam genitali ducit ab astro :Regnantum genios sidera magua mouent. Di tuite te parti det glorno niuna senZa du

bio Ve n'ha, che deli'Aurora sia manco lucente, e men chiara , con tutio ciὀ perchὸ ella i primi albori ne mena delia bramata luce, ed ii rimanente dei di ne pres agisce, debitamente con uniuersite ammirazione l'Alba nascente s'Onora. Iasmigliante guisse lodeuotissimo fu mai sempreii costume di solennizzare con insistite mani

re di glubbilo , e con festeuoli segni d'appla so it natale de' grandi , non isto per la pru

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ma contenteZZa, che seco ne porta lo asscuri

memo , e lo stabilimento di loro chiarissime stirpi , ma per la soriama letizia , che co' lieti auspici in futuro ripromette a coloro, i quali per merito delia perpetua successione de gli Eroisparano, che diramo in ramo si debba trassondere ii seme d'una continua , c non mai intemrotta viritide. A ragione dunque net primo quadro, che all'Indole corris pondeua s ingegnd ii di ligente pittore con ogni maggiore storao delita arte rappretentare at vivo l'immensa giola, checon eccedenti dimostraZioni pales arono ii Re

Filippo III., e la Regina Margherita aliora, chei primi frutti coissero di loro maritaggio in Va-glia dolid con la nascita delia regia bambina.

HANVEM E COELO , PLAUDENTIBUS HISPANIIS VALLI SOLETI NASCITUR INII lo SAEC ULI BEATISSIMI AD INUSITATAE A US. PICIUM MAGNITUDINIS, ET NOVAE EPO- CHAM FELlCITATIS. A formar con emblema de gno paragoneat naseimento della Regina Anna fu faggia- mente figurara la nascira della Regina Clotil-

luminare la Francia inuolta infra te tenebre delgentilelmo con la prima luce deli'euangelicaveriti, lanostra iis destinata a purgare quei Va- Pori, e dissipar quelle nebbie , che a contami

nare

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nubi oscure quel purissimo Sole ad ora ad ora si

solleuauano dalla pestifera, e velenosa infeZione deli'eretica malletia. Onde se a Clonide ilpregio si debbe d auer' introdotta in Francia lavera sede, ad Anna Maria la lode ἡ douutad'

uerueia accresciuia, ed assicurata.

Nascere Clotiues, Fidei da Pronuba Gallis

asinus , prasidium Numinis Anna dabit .

Inutile, e caduco dono e la se a corporale belleZZa, ma per quella guisi , che tersis, e pulito cristallo non ἡ per se medesimo risplendente, ciuitatila d accessi fiamma raddoppia lo spandimento , cosi ii fulgore esterno det eo o , chesiiucchio si ὸ deli'animo, chiarezaa agglugne ae uel uiuo splendore , che piis adentro vi disse-

uilla. Onde in si fatia maniera nelle sat erae corporee reflettendo quelle dei animo, e si in effola diuina luce sξintillando,mentre via via d 'una inaltra sembianaa l'intelletto Elleuiamo a quella magnior facella , clac infinitamente rifulge nelle celestiali: belleZete, ed eterne,i'umana belli rag-gio s'appella dei lunae diuino. Con aulaedulo consigito adunque per la seconda dote, che co.

mintiassi ad apparire netl'Adolescenaa della Regina Anna Maria su riscellae la belle Zeta, F che

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nebe ac compagnata con la speciositi delle vi ludi forZa marauigliosa , e lustro indicibile sit agglugneuano scamb leuotmente fra di loro . Ita tal mantera l'alta maesti , che balenauada cluegli occhi accesi d'via celeste lunae dacias cun vile pensiero sbi leuatia la mente altrui, e piis gradita rendetia in let quella affabilita, equella disinuol tura, con cui tuiti benignamente accoglieua , e a tuite te usanae seppe mirabil- mente adattarsi. E cosi in semma la magnificet za , ta liberaliti, la des rezaa, la mansuetudine, eluit'i nobili portamenti , ed i reali costumi, insilemiadro albergo pisi belli diventuano , e pia

chiari.

PVLCHRITUDO CUM IMPERANDI SOMTE SPECIOSI ANIMI OBSES, POTENTIAE FIDES, MAIESTATIS ORACVLVM.

Per efprimere con impresa si fatia prerogatiua D nello scudo ali ouato corrispondente dipinio via giglio, ii quale per io suo puro, e naturalcandore piu di qualsiuoglia altro, fore altissimo se a rappresentare quella belleZZa perfeltae, csincera, cui ni una interna deformitade viZia in

Germinis intacti species formosa supernat. Vindicat Aum tis sorma verenda decus

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Α Ma quando mai ebbe campo pili largo di spie gare sue marauigliose pompe la di iei diuina

belli di quello auuenissὸ neliartunato, e celebregi orno, in cui coimar doueua di gioia strabocchcuole, ed infiammare di casto amore it petio dei regio sposio , e che non meno delia vita , gli animi, e l'arbitrio render si dolaeua segmettidi tanti Principi, e grata signori Z Impercio conpiaceuote , e diletiosa pittura si rappresentati anella seconda storia it primo abboccamento, che seco fece it Re Luigi, aliora che l'incontris a Bordeos : si ve leua tali dopo auer dato alia sospirata consorte ii dominio di suo vasto rea- me con cignerte det reat diadema la fronte, donarie anche di se me lesimo it possesse conaffettuosi abbracciamenti , e sotio si leg geua

INTER VOTA ORBIS, ET GAVDIA RE GNORVM NUPTIALI VINCULO BEAT LUDOVICUM IUSTUM IN AMANTISSIMAE CONIUGIS AMPLEXUS BURDIGALAE OCCURRENTEM.

Santissimo meritὀ d'effer chlamato David: ilcognome di Giusto si guadagnis Luigi XII

pregi colanto infra di loro somiglianti , ches urantili mi attributi velaal mente sono deli' Eclenaa Diuina. Potente, e guerriero D l'uno, e l'altro, e con pari sorte, e valore de i nemici pia

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seri riportaron vitiUria inesta conuenieneta didue sit gran Re illede materia di eles gere it m trimonio di Michol col primo per umboleggi re quello di Anna col secondo: ma troppo piufortunato fu ii di hi maritaggio per la Francia, e pe'l Re Luigi che quello di Miclaol al Re Pro feta, perchὸ doue la nostra Regina portis a' sepipopoli la pace, l'altra non estiniὸ giammai it fu

co tra i 'ostinato Saul suo genitore , e'l Re D uid seo consorte.

Vere Gallorum Regi, da tita iugalis

uuas Michol Iactys non tuli An faces. Conobbe saggiamente la Regina quat debole, e mal sicuro capitale di gloria si eleg ge colui, che fonda per patrimonio que' pregi, i quali angi di chi gli dona lode seno che di tui, che glipossede, in di cui blasimo ben Q nte si con-

chὸ ella de' piu appetibili beni copiosamente si

scorgeste arricchita, non limeno tosto dati' Ad lescen Za peruenuta alia giouenile eiade pili alle operarioni virtuosὸ dicetiole, os ni fatica, ed o-gni industria riuolse a fare acquisto, e conserux

po angusti reputando ali'altenea, o vastiti del

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sio animo virile que' termini, che per Ierge dinatura alia donnesca virtu si concedono considero, che si come per grandeZZa , e nobiliadali'ait re era diuisi , cosi ancora per eccellen-eta, e singolariti di cost imi, e di opere douersidalia volgare schiera distinguere,e veggendosi per se medesima armato it petio di valore, e coraggio non volle, che te mancask ii pregio delia viridmilitare colanto utile, e necestiria in via Sourano , che in essa la stima, la ripulaetione, e la si- curcaeta sti principalmente riposta. Di modoche se per poteneta di grata principato sepra glialtr' vomini it Regnante si priuilegia, per merito di questa sepra gli altri Principis'auuantasegia. Cesti dunque la marauiglia se per adornare l'esequie di si valoroia, e prode Principessi si

xl mirasse essis lata questa gloriosa virtu, che x militari arnesi sinceria riconoscere, olire alia se guente esplicaZione.

SECURVM OS, MASCULUM COR INTER BELLI PERICULA FOEMINAM AUDIRE FACIT MATREM CASTRORVM. Per impresi di questa virili su dis inta nelloscudo corrispondente queli'aquila, chei Romani ne' loro eseruiti portauano assilia ad via asta, e voletia fors e denotare , che si come l'aquila esimbolo neli'istesta tempo deli'imperio , ed ii

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segna della guerrae, cos; la gloria dei Principe dee unire questi due pregi, potenZa, e valore: ilsio distico diceua

imperi , bellique ab ortissima prae stat. Principis excEbi gloria Marte potens.

Con quanta ragione si fossὸ annouerata quivi lavirili militare dalla seguente pittura ventua a pleno confirmato. Imperciocchὸ si rappresentauata Regina, Ja quale voli' elser compagna det Restio conserte, non tanto nolle deliZie, nelle mombideetae , e negli agi dei regno, quanto ne' pericoli, rael aspreΣZe, e laeti'incomodita della guer-ra . Infra te alti e Volte, che se ad essi concedulo it ses uitar negli assedi, e nelle battaglie ilmarito su rit cella dat Pittore la vedula deli'as. sidiata citra di Clorac, per sito quasi inespugnabile, col siem, ed impetuose assilio, che te die-de t esercito Regio , a cui se tanto da vicino spetiatrice la Regina , che meritamente parte attribuirle si conuiene della ottenuia vittoria, mentre dati 'intr6pideZZa dei di iei volto pare-ua , che ne' soldati s'accendesse maggiormentol'ardore di combattere, la dic hiara Zlone era tale.

VIRO IN HOSTES MOVENTI COMITEM SE ADIUNGIT, CONSILIORUM SOCIA, ET PATIENTIAE. ADVERSORVM ET

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