Pelagonii Veterinaria ex Richardiano codice excripta et a mendis purgata ab Josepho Sarchiano, nunc primum edita cura C. Cionii. Accedit Sarchianii versio italica

발행: 1826년

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Hella quale sono i siori simili

Conservansi ancora insalati L 'aloe Zacotririo, e pati QO, cavallino. Aristolochia e aristologia rotonda, lunga, ec. L' armoniaco, detio da 'grecio latini an niaco , e ancora timFama, e uua lagrima d'una ferula.

arbore saracenico.

It hi tume, chlamato da 'gre-ci affatio, e un grasso di terra,che factimente si accende edol nome di assulto chiarnasi quello particolarinente che na see in Giudea. L'altro voloear mente Olio Petrolio.

I si blatte bisa uale de gli ara. bi sono i' unghie odorate dei

Ιl cardamomo, se condo quello che si trova scritto di mente de' greci e C. Gli arabi ne hanno diversa mente pariato di mente di Avi-oeuna e di Serapione. Due sorte di silique ou vero haccelli . . . con uu poco di a-

It ealciti δ ua minerale chenasce nella cava dei rame , di virtu tra it misi e it sori . . . di Sostaneta frangibile.

La causora secondo alcuuio uua forta di bitume, secondo altri una gomma. La centaurea e di due Sorte, cloe maggiore e minore; e que Sta chlamata volgarmente bio

della. It cinnamomo e uti fruticello Peregrino ... spegie di caunella; e quando si pigii a laica anella per ii cinnamomo , se ne deve

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lia te radici utivari, ed uno Iah, lunghe ineguati, e Corte. Il eos to huna radice bianca, leggerissima , d ' odore molio SoaVe . . , te qualith attribui togli sono simili alia radico deli' angeliea.

planta capillare e seneta foglie, la quale si avvolge intorno allealire piante , ed ammaZZale. Il ditiam o h una planta Chenasce in Candia . . . e di questa tuiti gli antichi intefero , pariando semplicemente deldittamo. Il dragante, chlamato da' gre-ci tragacantha , e una lagri macho stilla dalla radice di una planta spinosa det medesimo

Ι 'elaterio e it sugo cavato dei stulto det cocomero salvati Vo.L'elloboro chlamato da latini veriatro, si di due sorte , cloe

It panace erculeo. I ' ousorbio h uti sugo chedistilla da una planta simile a

una ferula;. . . e se ne troVa didus ragioni. L'eupatorio de'gredi equella planta che volgarmente si Chiam a agrimonia. II fore dest ramo sono Certe granellina come panico, TOSSe

ferula . . , simile ali' incenso :falsa si colla ragia.

planta, che per non essere Stata descritia da Dioscoride. . . is

oggi non sappi amo quat planta

olla si a. Ι 'incenso e una gomma diua arbore che nasce in Arabia . . . . It me glio h it mastio , hi anco, e di granella atquanto rotonde . . . . La parte minuta pura e granellosa , che si trovatra esso, fu chlamata da grecimanua n ' incenso, e oggi sichiama uel le speZieri e PolWsre

II lapis Iagetoli , chi amatoda' greci cyano, e una pietra di

II ladano h un liquore cheri suda datis foglie d'una planta

ptu e meno Verdi , . . . . Iaparte d' attorno volge al giallo II levistico, detio da Dioscoride ligustico, e da Galeno tibistico, ci ii porta dat te monta gne di Geuova, e di Pistola.

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Dioscoride Uuma d' argento , e una Stiuma, o pietra la quale si genera delia mini era delpiombo - . . . la Piombaggine . La manna appresso i grecisignifica Ia parte minuta del-l' incenso . . un' altra Specie di manna nasce su'srassini, e

fugit orni. Il maro si una planta simile alia persa minuta , che ci si porta di Candia. La mastice se una lagrima ogomina , che si cava dei lenti scho. Ιl meliloto e una planta cheha it fiore di colore simile allogasserano, ed e odorata. La mitra e lacrima d' un a boro d'Arabia. La mummia de gli arabierauna mestura dyaloe, mirra, Eafferano, balsamo, ed attre Cose simili, colla quale si conserva-

vano i corpi morti dei nobili;

e dopo uti certo tempo la cavavano delle sepol ture , conquello che risudava dat corpi, e riponeVanta per uso delia medicina. Ιl musco δ un es crementod uti animale deito Gaagella,che lo produce in torno at bellico , come ita una a POStemB. Il mus eo dogli arbori e una Ianugine geoga, che nasce insulte querce , abeti , larici, e PVolt, chlamati volgarmente

scoride gith, O Vero melanathio, e una erbettR , ee. Il nitro . . . naturale, e artificiale.

L' oesypo e it sudicium 6

della lana di pecore Sane . . si maneggia tanto che assaggiatocolla lingua si Senta un pocodi astringenZa, SeuTa mordic zione . . e Si liene nella uolta

greci arsenico, e un mineralecho imita Poro col suo colore, . . . . l' altro ha it colore quasi simile alia sandaraca. I papaveri sono appress0 Dioscoride sei in numero. Il

La Pece e quella che scolada' legni che sono pleni diragia, come di pitio, della pi'

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eea, dei cedro, det terebinto

La liquida ancora h di due

sortes una che scola prima, et e simile ali' acqua; i' altra o ilsecondo liquore che esce dopoli primo , e raccolio in certi cassoni si s essisce con ly aceto , e COSi. rappreso Si chia mayccs bruata. La pece greca e la ragia d' pini o di altri arbori cotta Deli' acqua , perfino ch'ella perdail suo naturale odore, e di ventifrangibile e se coa, e questa Sichisma colosonia , perchh si portava di Colosone. La pegola significa pece grassa e bianea, et aneora quel Ia , che e chlamata .da'grestimo sit, che δ quella che si tro-va intorno ait 'entrata che fanno te pecchie uelle loro casse ite , simile alia cera; con la quale

ancora riempiono, se Vide, sessura alcuria.

II pepe e il frutio d' ian ar hoscello che nasce in India, ilquale produce in prima certi baccelletti, che nolichiamiamo Pe s lungo, dentro at quali visono i granelli minuti come ilmi glio , e questi, neII' aprirsii baccelletii , escono suori in modo di grappoletii , es t suoi

grani colli mentre sono acerbi si chiam ano seme hian , Qquando sono maturi Puct Hero. La ragia e il liquore che natural mente distilla dat pino ,

dalla picea, dati' abeto, e da

ge at Verde . . . . it sapore desqualo h dolce cou alquantod' noet Sita. Ιl sale e naturale e saltigio,il sale ammoniaco non h natu

occidentali . . . di scorZa grin-Σα . . e di sapore insipida, corialquanto di acredine . . . algusto em lastica. La sandaraca e un mineralecte nasce nelle miniore dei

metalli; il piu delis volte insterne coli' orpimento ; di color

COme Una meta . . . . Alcunidi questi, conferendogli alle

descrizioni, pare che sieno veri Satirii . . . . usasi per te cose Veneree la radice piu alta, cheo piu grossa e plena ; perchela piu hassa, la quale e Piu flaccida e grineta, dicono Cheolla sa it contrario. La sca glia de metalli, Aiamata da ' latini squama, e quel la che casca da' metalli quandocol inartello si percuoton O

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mentre sono assocati . . Cascala sca glia solamente dat rame, dat ferro, e dati' acciaio. Dellasca glia dei rame si deve eleg- .gere quella che si rossa comeli rame, e grossu ; la quale ba gnata con I 'aceto sa la ruggine come quella che esce dat ramerosso , e gia si cavava dat ra-

me di Cipti.

La scoria dei metalli, chia-mata da' Latini rocremento ,h disserente dalia sca glia de ita di sopra. La Scamonea e it sugo chestilla dat capo della radice δ' una planta chlamata dat gregi scammonio . . . Al gusto non incoude In lingua comesuol fare it titimulo. Lo scordio e un erba che hala so glia simile a quella della

al finocchio . . . A ue1 tiacasiche non si pigii ii seme chia malo SE Ontauo ii quale δ di male Odore. Lasinopia, chlamata da Dioscoride rubrica sinopidct, Per-chh si vende va in Sinope citiadi Ponto, o uua terra TOSSA . .

Quella sinopia che adoprano ileguaioli o vn' altra forta dirubrica , che si suol faro di

Ocra Cotta.

La spiga celtica e una pia ta , piccola. La spiga nardi e , secondo Galeno , uua radice, e non una Spiga. Lo spodio si trova nelle inaci det rame. Lo squi nanto, cloe soro digiunco odorato, si conosce oggi per tutio. La storace e di due Sorte , una chlamata storace calamitae dat greci semplice mente styrace I' altra storace liquida. It timo, planta secondo Dioscoride sarmentoga, nasce in tuo glii magri e fassoSi.

It tri glio, dest quale inte- sero i greci, chia mandolo tri- fglis acuto, perche ha te glia grandi et acute, tre μPicciolo, o assallites perche sa dibitume , e diverso dat nostri trifogli de' prati. It turbith e una radice δ' una

planta latticinosa .i. . nduite

rasi impia strandola di suori colla gomma dissoluta. La iugia e la eadmia decliantichi. Gens rasi nolle fornacidei rame dolio faville, come lo

uua Sorta a modo di pietranelle cave dei rame secondo Galeno, la quale e la cadmia naturaIe, e chlamasi da gli al-

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ehi misti giallamina , di color

blanco e pallido, e Serve a CO-Ιoro, che sanno 1' otione. La valeriana , chlamata da

Dioscoride s se condo alcunt

phu, e una planta oggi nota. Ιl verdera me secondo Dioscoride e una ruggiue di rame e si se metiendo aceto sortissimo in un va o di terra invetriato, e Copreudolo Con unco perchio di ramo. I 'esatagio.

atramento sutorio, e di duo sorte, sattigio e naturale. Ιl naturale si trova congelato neste vene delle terre , o uelle Commessura de'sassi, ovvero disti l Iato nelle caVerne, e Delia su

perficie deIla terra, Chiamatoc Parosa. Dei fattigi uno sica cocendo l' acqua nella quale

Sia macerata certa forta di ter ra atramentoSa. manca questa voce net vocabolario.)Ιl Zasseratio . . . che ha del

conveniente.

ventino inutili. Μesso in hocca non scrOsc lpunto fra' denti. Forato in sommo, accioccheii fumo possa es alar Via. Iu uta lanternone coperto di

I sughi che riserbano debΙ' umido e dei vis OSO. II somestiare e rompere in parti grosse ite, e non ridurre in pol vere, come ii Pestarct.

Lo adustare o abbrongare escaldare certe medicine , chenou hanno in se tanto umore che te possino ricevere Cottura. Cose clie debhono essere colle

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E lassi pastelli. II sugo det lentisco cavato Per es rUSSiono. Della radice

det cocomero asinino si cava il

Le decogioni si passano per Stam na, o panno stela Atta dista me o di pel di capra. Col e o passare Per folii oo altro panno lano. ineltro h

panno di lana compressa im- sieme, e non tessuto con fili. La cera, e it sapone ridotio in bruccioli, o in lame sottili. Bruciolo o truciolo e strisscia

di foglio, o di legno levata conia pialia. Limbicco o lambicco Vaso di terra lutato, simpia strato di luto in . ... metteudolo uella uolta cantina ),

nissimo.

composte con acqua e Cou Su

Si ouocono alla conSuma zions delia quarta parte in sinoche sPessi schino, tanto che ec appicandole e spiccandole disieme

Vi si agglutigo deli' altro

Rimen ansi dimi cho sono cotti, ecce ito que gli che in-uiet auo. I latiovari son quella sorte di medicino ine i greci chia mano antidoti.

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ci fouo medicamenti che rice- ouo varie 1 orte di medicA- menti , e massima merite medicame uti metallici . . . oggi sono da gli arabi e dat moderui

Appresso gli arabi impiastrisono quelli che i greci chia

I cerotti d0gli antichi sotio, eo me s' e. det to , gi' in lastri dei greci, e i cerotti dei grecisono medicamenti initi conolio e cera : si cuna volta eice-Vono medicine odorate.

Μalagma specie di medica

na. non si potendo avere it tormbitrio , chct e vera trementina.

Gassia sistola. Passate , uve Passe. Eupatorio. Dauci Spina hian Ca.

Sugo di inalii di noci. Bose purgate vili' unghia

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Aeetosith di cederno V. B. Cedro ) . . . tanto che la sua asquοSita si consumi. Lenticola palustre. Corteocle di cederno. Coccole di morti ne O mor

Dcagante. l. traca gantha.

Dissolvi prima i draganti

ηαριον lat. Carium, Carum, Spodio. Rasura d' avori Q. Uaghie odorate.

Limatura δ' avorio. Seme di sermoniaia Q. Scordeo. Aristolochia tonda, rotonda, Iunga, Castoro . opopana Co. Sassi fragia.

vo per te pillo te di rabarbaro.

Latio varo.

Ghi aggiolo illi cico. Ιeido illi rica.

Fu' troeisci . . . . ta' pastelli piccoli con vino antigo. Mele Passulato. m. vel Vos. Assume scissile, roto ad O.

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Sugo di an a gallide erba olio irino , ciprino

cap. I. GalIicani unc. cons sto diapente. Ad morbum litori beneventauicum. Faciens ad morbum, et ad Om uia. TreXagonis, e alarope, treXOgoui. Trixngo. aginis. τρι Sagine, gr. Camedri ; cor. N. B. In questa 1 foetia sono fulti ε numeri prece u

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