장음표시 사용
181쪽
frme ali undationisue alti Altari ora Tium 'ri,ct non in alui luoui,separticolarmente nebile casepriuate. anco douesiano Oratorij, ne ancoasie Chies diale Monache, ῆa nos a liceno in 'isto otio la pena della stommunica, ct a
tre pene ad arbitrio nostra, ct a queso mede oordine di non celebrare in simili Lochi,obligamo ancora tuus i Regolari desia Citta,ces Disces no-Bra,fkori desie loro Chis. I Parochi attendino a confisiare,o mini a- rei santi Sacramenti a quest, desti Parachia loro se non ad altri, seis Ra liceneta nosra . Nisuno , che non habbia beneficio Curaso inritosi, consessi, ne ammisi i Sacramento alauno, ne prediui inmeta luenta no a in 'it to,riuocando, seannusiando nos Iutte te licenῆe, chesin qui uno in qualsi uosia modo concsse. I Regolari parimen e nonflaccino alauna desiesiuitie suntioni, seneta liceno no a in siritu, cst quando sar anno faminati, se ammeo da notasse confessoni, non asioluino persona alcum dacasi riseruati a nolim faciata nos , in uigore de Privilegi, ch hanno s come e flato dichiarato dasia Santa Sede Apsolica, os aranno inuitati a confessar infirmi nesie case loro, auissn ibito i propri, Parochi, infirmandosi diligen
182쪽
Ferrari ensis. ijytemente desio Bato loro, ne mai asotaino, Mistroua in peccati di concubine, o in attre occasioni, se prima nonsi arasi arato. Huno Reuore , o Superiore, o Sacrinia, di qua si glia Chusi, lascipredicare, ne celebrare Sacerdote abuno,che nos di quesia Cista, se Disces, ne anco Rego lares non moIbera L l
Non habiti alcuno ancorchesia foraPiero, o Re lare in cas de Secolari, ne per Capesiano,ne per Precutore de sibivoli, ne per qua vomia aitra causa, seneta liceneta nonra. Non tenghino Donne in casei, ne anco lepiupropinque par exti, O licen*a da mi instristo, solio grauissime pene, ad arbitrio noctro. In quorum omnium si dem, se tesimonium hoc Edictum imprimi, ac de more per assionem luis Ecclesiae nos thedralis, o adiunia Episcopalium promulgari iussmus .
Datum Ferrariae ex aedibus Mibis Episcopalibus die vi. Octobris. Vso.
183쪽
Au uertimenti Generali per te. Processio- . ni Triduane da osse ruarsi dat Clerodi Ferrara .
IO ANNES, DEI, & Apostolicae Se-
dis gratia Sanctae Ferraricialis Ecclesiae Episcopus. CIammonisse is Spirito Santo con la Scristura Sacra,ch acclamo te cose di Dio deuota, ct sollicitamente, minacriando iam distione Diuina a chi negligentcmente in es sportera ;dicendor maledictus homo qui facit opus Dei negligenter. Onde douendo I oi celebrare la seguente sentimana te sacra triduane processioni, conforme at rito uniuersale delia Santa ies Catolica, quali desideriamo, chesiano fat-
te con quella deuotione ,e conuenIeneta, che ricer-casi miseriosa altione; havendo trouato ne i Iibri antichi di quesa Santa Chus nostra, covi, 'quanta pieta, arichesi holeuano celebrare si anni passati datvenerando Clero,ct Christiano polo; posita che visitauano dehoramente alcu- ne Chise uniane, es fiori illa Citta, ct molled, questi di dentro: habbiamo risoluto di ripiliare ingran parte quess opis, ct deuoto. Et potue
184쪽
Ferrariensis. I 8 Iche la Citta per usplendore, o grande a destinosis Principi e fana moliopis ampla, che nonera inquet tempi; dis Diamo in quem traidi andare con la Processione per esia, ne tu infra striste Chise, se ogni AE ar cantare la Messa in a di esse, alia quale emi si Coro ; o pre- Diamo it Popolo a fare si mede o.
A Santo Andrea: douesicanter a la Messa, o
A Sama Anna. A Santo Spirito. A San Gio. Musa.
Alia Consolatione: dones cantara la Messa, ct stomata in Duomo.
Allis Chies de Parii Gisuiti. Allo Spirito Santo,
185쪽
In tulte te rates si canter anno te Anti fone, cse Orationi comandate net Sacerdotale Romano. uando la fera auanti soneranno te Campane dei Duomo per signo desia Processione delia mattis Dente s sacciso sonare ancor que Ledes alire Chis. I . I Curati la Domenisa auati auulfino si Popolo loro destigiorni desia Processione,cto sortinoesscacemente a voler strauar presente, ct accompagnare deua Proce ne,con deuotione, o desiderio, che Dio perflua bota esudisia D n re Orationi, sesupplicationi per beneficio publico ;ricordandoliti modectiacon che sva alge Pro cessioni. Tutuit Clero Secolare,ncerdoti,ct Chierisi 'hahisanonesia cista ancorchesian orasteri, et cheportano i habito strouiso in Duomo fra te duci, o vndici hora, sincomisnara infallan- tremente la Processione ,sito pena di quattro stu- di d'anticasasti potieri desia Cista: ct habbinotaui te Cotte monis, o nette . Guti i Rogolari che hanno Monasteri dentro,
186쪽
Ferrariensis. 183 es intorno di Fer rara, come commanda it Sacro Concilio di Trento,ue debiano andare alge Proces ni, alge qualisno uiamatiis fouioa o H mede fimo. tu le Scuole, o Confratris dentro , ct ne Eorbi de La Cistasirouiso riga med ima hora
Nisium de udduti,ne in quincine in altre a Processioni mal si fer mise non quandosar anno auuerriti dat Reuerendo no o Maesyro desie Cerimonie, o risuri deputati. Le Croessiano portate da persone crisiano inhabito, se conia Cotta ; ricordino siem iano HVe go desta tanta Croce, che riserea a
Tulit vadano cantando, se quando non hanno da cantare semiso Edebito Silentio in Chie
187쪽
i Synodus Auuertimenti per la Solennita& Proce sione dei Corpus Domini. IOANNES DEI, &sedis Apostolicae
gratia Sanctae Ferrariensis Ecclesiete EpiscopUS.
andare asia lato desiderata Terra H Promissione, conducerisico it Popolo ae praesie come
per Dida,e storta deloianis, se dissese da ognicauiuo incontra lagia tanto famosa Arca Farderas Igran Capitano Giosaὸ pleno desio Spirito di Diosce bis mente da Trombelli annontiarea tu tot campo Mevedendo deua Arca portata da Sacerdoti desia Tribu di Levi,ris ancora drigati da Mn auro assare processonalmente, e conordine taccompagnassero,andandogli parte auanti, e parte distra: Soniungendo quelle n Religiosiparole Gisue si So: Sanctificainini, cras enim faciet Dominus inter vos mirabilia, ciser Sant caicui, posita che domani sera iiDignore fra di voi cos meraulliost: e con tanta riuereneta dou a cndare it Popolo,che volena effetae miglia sintano LUArca ; la cui Santita era tanta Me per haueris attre volu riguardata
188쪽
serrariens s. a 83yseu i Bersamiti, furno de principali Possis)bito morti strama, e delia plebe cinquanta millia , . Hor quanto ma normente dobbiamo mi horai, che da Djo bene letto vi samo stati dati per Capitani, e guide neu incita deli Egitio di que Mondo, e ne andata asia Celeste Patria, accosandosi ii Sacratissimo torno,nel quale no fessi portaremoper la vosra Citta, non l'Arca Famderis,nesia quale pol altro non era che orieta- uole dipterea date da Dio a Mossima l'isesso corpo incero e viso det Filiuol di Dio, quale per compimento e memoriale de gli ins nisi siuoi benefici' verso H noi, volpe tende at Culo resare pero con not ancora in quino Santi mo Sacramento , dobbiamo dico con ogni no o moreto procurare che la Maesta siua passando fra et oi , emissando te contrari delia Cirta vostra, non veri cos in nri, ne meno in vos, che in vece di lasciares la benediuionesua sania, cisacciapis to-sto gustare gli amarissimi serutri delia malediitione ch'e o da a chi noso Aschemisse, ma a chi-unque anco con Iutte Osrce po ili non thono
mente, figliuoli digestissmi, Husamo e sertamia Santificari, quato che, faciet inter vos mi rabilia queso Signore,a cui e proprio Iarricta, re ui
189쪽
I86 Synodus re ui si teme e =iuerisce,non solo de' beni celestinesse terna vita, ma anco dinfinitegratie, et Indulgenre in que In Valle di lagrime. Percio per debito deli Osscio nostro Pasorale preghiamo tutti consincera, e paterna Carita, che con tal occasione,per esseresanti causi confessno, er communiuino in Ial Solennsta faccino orationi, digiu-nino la Vigilia si trouiso alia Processone, no di-
naneti,ma Hetro at Sanesimo Sacramento, ordinata, ct siparat amente, auanti te Donne: Non
stiano alle feneste; per non essere castati comel inrigni riguardatori e Besamiti: Et cia cunosi foreti di ornare lesbaridoue si pasera con tappe Rearis, ct quadri deuoti, e piratuali, o conogm pio Vparato. Le Compagnie, .cuole vadi nos re can
i spatio di cisque braccia, se nonpta, ct cIasiuno
habbia candela, siuero torcia arces in mano.nmed fimo saccino turtii Venerandi i D-
ramenti Solenni, e decenti asta grande a d IH dio, e s ac compagna.. Nuso osse arano anco truti l Chlerici, d- diaconi,
190쪽
diaconi ,Diaconi, o Sacerdoti, se qualunque sisiano,iae habitano nella Cittae A quali comman iam otio pena desia Scommunica , se ait repe-ue anco arbitrarie, che trouiso con coite neue, e Manche, otio esse con vestisino a pleri, o con umi come disopra, alia Processione. Et accio uet tu volontiret,se deuotamente es cuno sit ut, se nella Solennita, se in tuiti igiorni desi Ouaga alvesro delia vigilia, se at Matutino, es a uite o alue hore canoniche illigismi segueri, se alia Arsia Solenne,e Processone, te denontiano, comesspra hausamo deuo che fara H Signo e a noi doni maraullis, se che consiguiranno 'ulte te infra scriste Indulgete concese dasi omni Pontefici Romani Vicar, di Giesu Christo, se ammini atori det inestimabile Tesro di, anta Chissa, Vrbano Cuarto, Clemente Euino, Martino Euinto, o Eugenio βuarto,a que
A chisara at Matutinosi timente cento. A chi Hara a Prima ,Terra, Sem,e Nona, se