Decreta in dioecesana synodo Ferrariensi promulgata. Quam reuerendiss. DD. Ioannes Fontana ... Ferrariensis ecclesiae episcopus habuit die 16. Aprilis 1592. His addita sunt aliquot edicta prius aedita; & quae in missarum celebratione seruanda sunt

발행: 1592년

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l aos Synodus

guenti tempora se cosisara la diuina volonta Jattendere a que sacra ratione delis ordinationi,che deuono essere alutate, come commanda si secro Concilio di Trento, con publiche,ctpriuate Orationi, commandi amo, che per Un mes auati di quese prime,si arem olennemente nesia nostra Chies Cathedrale,ctrille alire publicheordinationi,chesi refremo con latat amodi Dio a debiti, insoliti te i de si anta Chisa in tuite te ferie quinte,si aranoferiati s dicano da tuti, i Sacerdoti delia citra, ct Disces la Mesa delio Spirit anto-la Domenica auanti desie Ordinationi si succia nella no a Cath drati,ctis tuite is Chisse Parochi ab Vrbansiet Forensi, a processione con Letianis, o Supplicationi publiche, pregando di cuore itSignore is, che mandi buoni operaris nella Gmsi ua, n- stiri,es illumini noi, ar Agratione di quelli,cheastriveremo alii ordini, che sano degni , o fruitus, ct quelli placcia alutar ta ense conlatato diuino, Mese re si seruano in Santita, o u lais che in tuite is cose propongano a

. si amente la gloria sua sania. 9 la salute desie

anime de sedebistratiandosiqvi di molio alisto spirituale de' Popoli, i Predicatori, se Curat sibpersuaderanno a far deuotamente pie Oratio.

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Huico, ct chesi hono da Ordinare in conse

s no rutti dalli Reuereri Parii Giessiti, que ideici ordini minori, a volta at Messis, o Pellidelli maniori, una volta laseratimana; quellipoldesia Diores,da Gihora potranno nue leproscriveremo ipropri, Consi ori quado visitaremola Disces; lases ista potauati ai S abbaio de te ordinationi si rano negli mani nonre is f di desse Confessioni cosi prestriste in scristo, se anco queali diali minori ae es comunicati una volta at Mese, ne a propria Parochiaci, o delumaggloriae spersi communicati Ogni Domenica, o altra H ogni sertimana nuga no a Chima Cathedrale, se non haueranno altra licenta da noldi communicas in altra Chisc, ; es quesii priduis Disces Phauer cori essequito nelle Parochis loro se non te assignaremo altra Chissa ,seno i quali fedi noi nongli admetieremo: Tutti par

mente sibi ano sedi resper ne andati ves,ti nesia forma Ghab amo prefcrista neUEdi tono Ero desii F. di questi, se questi illa prima

dini

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l a Io . Synodust dine minori, ct magmori vn mese prima ci ael ranno vn memoriale,nel quale ricercaranno tιdine che desideraranno, Oponendoci di quat Hrochia, o Terra sano, cu nome det Padre, cdella Madre . Verranno miti adessier faminati dinanes a nol,la penultima,ct vltima sitimana,auanti

Ordinationi.

uesti desia prima Tonsera porter anno se faei Possier si post in habito con license nostra, cproce se autentico suo da uno de' notiri Nota desia et a sua, o sede dei proprio Parocho aeest smati, se di hauer praticato religiosamen in Chusa, se esser disperaneta ch essi perseum ranno nella distiplina Clericale, o si altri deio dini minori fide delia medes ma eta, et Nacti loro,ouero te dispense legistimesopra at disset de' Natali, o di poter ouenere benefici, Ecclesistici, o pensioni, o feri di essier nos i origina=Diocesani, ouero dhauer habitato in esse Dioc per disci anni continui,conproponimento dipe seueraris,ouero di eger nobi familiari di treanni continui, o di hauer animo di fars nostperpetui Diocesani. Portino is fedi di hauer Ognis a frequentita la Dottrina Chrisiana,nelle proprie Parochi

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feri det proprio Paroco, es anco delMasro de lascola, o d altro che is insignara quat si voglia professione,che usi uino in conscient vade ia disciplina, se vita, ct co mi oro, se quesitu aranno des Seminario la portano parimente instritio dat Reitore di esse Seminario. trichesvorranno promouere alia prima Tonsura,ct asii ordini Sacri accino fare te pubblicationi nesia Chies Cathedrale, se nes propria Parochia una cisa aevn mes auanti, chesdouranno ordinare, deTOrdine che riser aran

naremo ast, ordini,che te mancano, eruire conis coite condecenti, O ar se jure funioni desii ordini loro,nesia Chi a Cathedrale doue uomiamo che conum,ino tuus nesse sese di precetto, quando comparbanno alia recognitione, che

maremo desti ordinandi la sit euas a feris

portis ede deria, e, o Reuer. Sign. Conte 'ante Monte coli 'euso, o nostro Prestio, ne sta Chima Cathedrale, ouero saluo, che di ordine nostro haura la Presitura dei Chora, ct desta Chies, 'esssiano conuenuti, o frequenta-

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etia Synodusti deuotamente nesia merisma Chisa, ct ha uer essercitate pia ite in esse lesuntioni de propri, Ordini quelli anco bubamo thabbis eruito prima nesia propria Parochiale, in que lupa ti,chesar anno ricercati da Parochi prima, che

velli desii sacri ordini poninofessi,o instrumenti aurentichi Phauer feta preseritia dat sacro Concilio di Treto requisita ali ordine che desiderano, noe aa.anni per il Sudiaconato,a . peril Diaconato , o di toccar n. per ii Sacerdotio. Cipromettiamo in olire tanto delia molta Carita de i nisi Giessiti, chesi contenteranno didarci lotieri tatuto loro perfare mestori, opis perfiti Minis i di Dis gli Ordinandi, secon I amminifratione dei sacramento delia P nitenis,ordinata di sipra, ct anco con talutarii con serriti pirituali,onde ordini amo, che que ii, Geshanno da promouere al Sudriaconato, o pol al Sacerdotio ,farcino vn mese compito, opiis, o meno, come risolueremo nes caseo di cias nosi serratijspirituali, co lindri o, se intro- duuione Piso de' se uti Padri,nelloco, e flabiliremo acendo prima la confessionegenera-

mente,

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Ferrariensis. 213 imomo con quella modinia, cs' deuotione, ueconuisne a ui si risira a traitare con Dio,cta pensare asinctituto delia propria vita, o alia preparatione di douersebentrare a una impres, o negotio tanto importante, se a se osscio tanto alto, che simile non hanomi Angeli de i Geli. Hsibiranno finitimente quesii, Aesi Lurano ordinare at diaconato, infrumenti autentirid'hauer pacifico possesso di beneficiosissiciente alviuer loro,Mero chauer pensioni, o altri redditi patrimoniali da potes ordinara quel Tisolo, ordi patrimonio b altra donatione, che lesia sua, ct nefac o far Dulicatione nelia Cathedrale,sepropria loro Parochia, ungiorno festuo,ordi es pubblicatione ne portino feri da tun, ortaluo Parocho, o mo eranno Oferi risi, O dini ricaauti prima is

ui ponino te sedi deaehabito, delia freque ratione de anti mi Sacrameti nesia forma prefcrista dissona, o delis Ecclesiasiue sentioni, o delia vita, ct cosumi, or desii dij, o esse

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Quelli che saranno daltra Diocese. Porter anno is dimisorie dei s2o Ordinario date net termine Tun mese deli Ordine, che δε- uranno pellare, con la testsecatione desυltimo Ordine ric muto, ct d messue lepubblicationi deli Ordine, ae quale comparono, se de μυ-

lli uero di pense,sedelle sentioni faue, o dis re dissest e sar a bisogno dest intersitio,ct co

la delegatione detresamine, uestriura fare, seue conterilano anco la fide delia vita, ct hone- a d cohumi, se dei Titolo legistimo sessos promisi, o di poter si con es o promouere.

De' Regolari. Et come amismo singola mente tuiti quel 'attendono a seruis Dio nelle acre Religioni, cori volontieri es a faticheremo se re per conso' latione loro, separticolarmente in Pso miniserio, desideriamo pero, 'an 'es veghino, con semissioni de loro superiori,per i ordine, e Lurano pultare, qualiflano date parimente d in me-

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Ferrariensis. a IF

d Mure frequentati i sanissimi Sacramenti della peniteneta , osantissima Communione, o di Mure suo progresso ne Ea disciplina Ecclesa ca, o religiosa, di hauer portata gran ossemamza,ct risereneta alli Sacerdoti orsinoi stuperiori, di hauer sua la professione,chestrue in queso caseo per si Titolo, delia et a requisita alnordine, che misere ano; or chesi Dccia anco tesimonio, chesiam di uita, ct di cosumi meriteuoli di quel Pordine, a quaisono mandati, da usi superiori; qualis ara bsogno Luranno anco freti testificatione,chesiamo dispensati sipra interstitio, essendo cosi utile,ct necesaris alia Chus, ct al

Tuiti parimente delia nosra o altra Disces, ct anco Regolari factino consare di non ha-uer nota ne imputatione alcuna di qualsi glia delitu vitio, o dissuto astuno,is rivo la recognitiones raritia, cheoremo di loro sano presenti ai Sermone Spirituale, che fremo fare nesin noctra Capelti,dono a uati Oremo anco ora rete Bolle di Pio Secondo di Sipo Euinto, Sommi Pontefici, acrio che ri noscedo astuno di

vi di trouas in quat si vobis capo prohibito in

es, alle sacre ordinationi possino risiras, ernon lassiare nol, ct loro med mi cadere nelle

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ai 6 Synodus censere, or pene cominate inesse, ae Vestaui, o alli promoss.

Ogni volta pocile pusilicaremo la inditione desie Ordinationi ,suggera questo Mitto nes GChiesa mauiora, cti imit aranno tuiti i Parachi dentro or fiori illa Citta, sonando dinuouo piamente i Popoli a pregar Dio, che es fascia dargiordini, a'merit evoli, drutili operari,nella sua senta Chima,et Aegis Ordinati Ogni di facciano progress maniori nella vita, se sentita de cosium in Religione,er Dottrina, ct prudenis, o Mno fluere grati misi i a siua Diuinatamesa:

Di Ferrara net Vesc. alli Io. Otture. Vso. Lettera Pastorale.

At Clero della Diocesse di Ferram, &Indulgentia Plenaria alli Popoli per occasione della Visita,

della Santa Sede Apostol. Vescouo della S. Clites a di Ferrara, &c. t C E Nni altione, eparati desivnigenis Niso o si di Dio Christo sinu fu instrauione di turti ti

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perrariens s. 217ti l deli suis; certo mansormente di ques chedam sua infinita, ct amorosissima prouideneta erano d gnati per Vicari uri nes Puerno diquetra caroPerae,per cui era venuio a nandere Epretio m angue siuo in tanta auondanta.

che and era,e riportas ero fruito:Di qui e,che aguis di periismo,e benignissmo Masro tanto si anisua accommodando alia debiae capacita loro, se ammae andoli quando consul, quando con parale, se quando con ivno is con traluo Percio alti presenga loro predicaua alli Turbe, lepasi a fanaua is loro infremita ,scobi condu- ceu a per te Citta, e Caselli; accoue imparaseracio che dono la salita sua al Gelo donesiero esspredicare alge Genti; comes risualmente ciba se,ctsenarie dasie infremita de peccati, se cono quanto celo, diligeneta, o carita andare di continuo visitandole. Successori de gli Apostolisino ii Vescoui di Santa Chissa, uiamati ancor ess da Dio beneritio, es dat Vicario suo in terra, ii Romano Ponte fice in parte di que sani asellecitn-dine ex compagni a queuasanta pescanione, aquein ricchi o negotio, e mercantia Eanime.

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