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faceva Una strage terribile in aluunt luoghi dolia Sicilia , non si a mal gitanta penetrare in Roma , o De res id salva la solla concors avi Per quel Giubi leo. Graia cura ebbe it Ponte sice , che abbon dasse in tal circos tanga in quella Capitaleogni forta di pro uvisioni, e distribui eglis tesso ni Poveri aggat Copiose elemosine. Alti et tanto fecero i Cardinali ricchi , i grandi Signori e te Pie Congregagioni che aliora vies iste vano. E fra queste ultime si distin sequella della Santissima Trinita, cho dat dici 5 decembre dei precedento anno sitio at dia a di maggio die te l' os pigio e ii vitio per
Sommo Pontosce Clemente VIII gia prima Is polito Aldobrandino , intimb a tuiti i Fe-deli la sutura solennita deli 'Anno Santo. Ammalato per 5 ii Sommo Pontesce di podagra non poth nelia xigilia det Santo Natale apri rota Porta Aurea. Vi adempi bensi colla soloniae cerem Cuia noli' ultimo di deli anno. Frat tanto Pero non si riten ne gia primas latuite te opportune pro uviden Ze. Egli ci 'este gele Cure ad Ogni convenevole preparamento divit tua glie e di alberghi, affinctili nulla mancasse vi pelle grini devoti, ile' quali si preve leva
do ver essere numerosissima la ricorren Za.
Tale in salti si provo, glacclid presso a POLO tru milioni di persone forestiere in tutio l' anno
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vennero in Roma a partecipar dei perdonoe deli' Indulgenre consuete . Nel gloria o di Pas qua si calcolb che si tro vas sero in Roma lugento mila Cristiani stranteri di varie naetioni. La carita dei Romano Ponte fice , dei Cardinali e di tutio it Popolo Romano Asa viliti mirabit mente per te tante elemosine Chesi fecero at pellegrini. It Papa avea satio Pre Parare Un pala ZZo in borgo , in cui si clavaalloggio e vitio per dieci gloriat a quat si vo glia Vesco vo , Prelato , Sacerdote e Chierico chevi voles se alberga re ; e lo stes go Santo Pad res pesso vi si portava a visitarii , a lavar loroi pie di, ed a servirli alia mensa. Olire tutioci b dispens b egit in attre limosine da trecento inita scudi, e fu in continuo moto Pereger citare gli alti pietosi della sua carita , a congo laetione di tanti devoti Cristiani. Mera vigilo se coge piar fece l' arci confraternita della Santissima Trinita , istituita a P punio per te opere di carita cristiana. Inquest' anno essa die de ricet to e vitio Per tregi orni a circa diagento cin quanta mila Pel- legrini, e inolire u dugento qua rantOtto Compagule forestiere , asce radenti a cin quanta-quat tro mila Pergone. A servire con umilia e carith cogi es Orbitante copia di gente ε tralatera non manctimat tu ita tu nobilia romana, si ecclesiasticache se colare ; it che Cagio nava Dora me nos lupore che tenera edifica Zione a tante namgioni cristiane concorse a quella Volta.
A proporetione Pol delle proprie forZe al-tret tanto iecero te attre Confraternite ; e tali
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e tante surono te opere di misericordia e dipieth da tuiti egercitate , tale i 'amuenga o ilhuon go verno de' pelle grini , che mal si vido Giubi leo di tanta compungione e zelo Per i Fedeli, quanto it presente. Fra i pellegrini si recarono incogniti a Roma Don pochi Principi e grandi Signori , comeli Duea di Baviera, ii Cardinale Andrea d'Austria olire at Duchi di Parma e di Bar, odaliri molli. Vi concor gero ancora per curiosita 8 Conosci uti molli Eretici i quali pleni di animi-ragione Per si grande apparato di cristiana Pieta . e speciat mente ali' os servare tautae semplar ita det Papa e de' sacri Ministri , o abbracciarono la Fede Cattolica , o ri tornatiat loro paegi , distrus sero te calviante solitos pacci arsi dat Protestanti contro la Saul a Sede e contro la cattolica religione.
Proclamd questo Giubi leo ii Sommo Ponte sice Urbano VIII, gia prima Ma Teo Bar-
herino. La Pestilen Za inforta in queli' epocanella Sicilia , facendo strage terribit nella Citta di Paternio, tenne uti poco in is P a Ventoi popoli per accorrere in Roma a Parte ci- Parne. Oltre cli che per te turbolen re delia Vallellina essendo intorbi data aliora la quiete della Lombardia se dei circonvicini Paesi, servi Pur questo di osta colo at Ferieli chovole vano porsi in Pellegrinaggio. Iutta via su riparato at timor della peste col sostitui realia Basilica di S. Paolo quella di S. Maria
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Era vi in Roma Uladis lao principe di Polonia , figlio dei famoso Re Sigismondo, tante
volt e vincitore cle' Turchi. Esso su presenteali' a Portura delia Porta Santa ne i di si . di
decembre deli anno precedente a questo Giubi leo . Delia Dot te geguente ebbe t O stoc coed ii cappello bene letti , e uel di Zo su fatio Canonico di S. Pietro . indi pol , prese les ante IndulgenZe , se ne torni, in patria. Concorse Pure a questa pia devorto ne i 'Αroiduca Leopoldo d'Austria , che ri orti, dat Sommo Ponte sice contrasse grai distinti di a insegione e di stima. ANNO I65O.
Nel di a 4 dei precedente me se di decembre apri la Porta Santa per dar princi Pio a que sto Globi leo, ii Sommo Ponte fico Innocengo X, gia prima Gio an Battigia Pansilio. Se graudesu la de voetione de' Popoli che vi concors ero in copioso numero , maggiori ancora furoriola pieta e carita dei Sommo Ponte fice , ilquale con profusione di limosine accolge ipo veri Pellegi ini, assis id alle loro mense , e lavd ad essi i Piedi, eccitando Col suo es empto a fare attret tanto i Cardinali e lanobilia romana. Non pochi Principi della Cristia uita accor- sero in Roma a Partecipare di queste Saule
ANNO I 675. Ιl Somnio Ponte fice Clemente X, gia prima. Emilio Allieri , apri coia grande Soletiuita
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- 33 questo Giubi leo , nd manc d di contribuir vicon infinito limosine in alimento de' povcri pellegrini. Egli stes so si re cava ad aggisterii ed a lavar loro i pie di. Aurebboi desideratocli ademplere molio pili efficacemente allo gelo
cristiano che fervida mente ardeva nol cuore diquesto Sommo Ponte fice, se la podagra , dat laquale era molestato, non to aves se obbligato aguardare it letto quasi continua mente. Laguerra che bolliva in molli paesi non resostra ordinario it concorso ; ma tuti avia non sum olio scarso it numero de' Fedeli cho ven- Dero da tui te te parti a partecipare delle Sante Indulgeu Ze. Anso 17OO.
Neli' anno procedente , ii Sommo Ponte sice Iuno ceneto XII , gia prima Antonio Pignat telli , per la grave sua et a di anni ot tantas ei, e per i suo i gravi in comodi di salute ave vasatio dubitar di sua vita. Si riebbe perti al- quanto dalia sosserta de bole ZZa ; ma non Pothil Santo Ponte ice contenere te lagri me Peril ram marico di non a vero avulo it Contentodi apri r egit in persona, ne ita vigilia di Natale, ii Giubi leo di quest' anno , che fu pol celebrato con ius nito con Corso O COII SOmma
levo Zione de' pelle grini e de ' Popoli , chodallo diverso parti della Cristianita accors ero a Conseguire te Sante IndulgenZe. Il ram marico perli det Sommo Pontosi cofa compensato dati a consolarione di vellere
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gliano, si recli ne i me se di maggio con egomplar devoZione a visitare quelle Sacre Basiliche. Ιl Papa ricevh questo Piissimo Principe cori paterna tenere ZZa , lo creb Canonicodi S. Pietro, gli comparti Ogni possibile onore , e fra gli altri doni , gli concedet tot' antica sedia di Satito Ste fano I Papa emartire , che pass5 d' aliora ad arricchire laCattedrale di Pisa. Ma Dei gettembre di quest' anno it Santo Padre inferinossi grave mente, e gli Con Ve Iane soccombere at pes o degli anni e dei male. Merito questo glorioso Pastore della Chiosa di Dio, che la sua morte fosse complanta dii tuiti i Fedeli della Cristianita , che coti- vocati per il sanio Giubi leo vi si tro varono Pregenti. Egli ave va tal monte in cuore i po- eri , che Usava chiam arti suoi nepoti ; e Per es si concepi la magnifica id ea di ridiarii
Deli' Ospigio Apostolico in quel grandissimo edis gio che h chi amato di S. Michele a Ripa. Chiuse per tanto questo Giubi leo it Pon-tesce Clemente XI , gia prima Gio. Fran-Cesco Albani. ANNO I725.
Il Sommo Ponte fice Bene det to XIII, glanxima Vincerago Maria Orsint , deli' ordine
Dorneuic auo, Delia vigilia det Santo Natale deli' anno precedente convocli prima ii Concilio Romano Provinciale ; indi do po averto intimato , apri la Porta Santa delia Basilica Vaticana , sacendo in sieme apri re da' Cardinalis uoi Legati quelle delle attre Basiliche pa-
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- 35 triarcati, e die te principio ait 'anno dei Giubi leo. Fa questo vera mente uis anno di he nedigione per ii concorso grande clo' pelle-grini , si a i quali anche si anno vera rono illustri Principi , e per te molle opere di pietaeristiana che furono egercitate , essendo ne
tuiti mirabit mente eccitati dati' esempio delSommo Ponteiice. Fra i molli co spicui personaggi che si re-Carono a Partecipare delle Indiat gelare si contata v edova Graia Principessa di Toscana, Violante di Baviera , Ia quale lascid molle memorie deli' insigne sua liberalita. Ma questo Giubi leo fu di grande occasione at Santo Ponte fice di eger Citar Piena
mente te sue somnie virili , che ancora uellari cordanga det suo solo Donae non si Pub amen O Ct,e CSimiam crito egali arte. Egli, vinio
dat suo purissimo Zelo , soppresso e Pro ibi in quest' Anno Santo il gi uoco det lotto , an Orchb fruitasse alla Camera pili di centomita scudi anuui. ANNO I75O. Neli' avvicinarsi di quest' anno , iaci qua loca leva ii Giubi leo, ii Somnio Ponto sice Bene det to XIV , gia prima Prospero Lambertini, lo intimo con una Lolla Partico Iaro. Lasua Pieta e la sua diligenZa ave vano gia satio Precedere utilissimi preparamenti. Dopo la
vissimo ragicinamento, i Cardinali , assu cho
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- 36 pro uve deggero Con liberale attengione at decoro di tui te quelle Chiese , delle quali cranoo Titolari o Proteitori , determinando Per
Provvedere alle ait re una Particolare Congrega Zione di alciani di essi Cardinali e di
Prelati. In falli corrispo se si bene Roma allo prenatare dei suo Zelante Pastore , che a P-Pena vi su tuo go sacro o Pio , ehe non si mirasse arri chito notabit mente di nuo vi ab- belli menti. Questa me desima solle citra dine de ISanto Padre si este se ancora a tui te te Chie sed ello Stato Ecclesiastico . Spedὶ egit rana gelantissima circo lare a tuiti i Vesco vi det me desimo , Plena di sacra erudigione , inculcando loro , olire di avere a cuore la decenZa dolle Chiese , di promovere la gravitae la devogione no' divini o TZj , a Tnchh no Titra es gero quindi non is candalo , ina edifica et ione i pellegrini, che do Ve vano Concoris Tere alia Santa Citth. Egli duraque ve li ave va invitati coli' intima Zione fati a dei Giubileo per la Prima volta, se condo it consueto , Del giorno deli 'Ascensione , da rinnovarsi pol , come fece , ne ita Prima domenica deli' Avvento.
Sui finire di questo cioli nella vigilia dei
Natale , apri colle ugato solennith la Porta Santa , avendo prima appare cchiato ii cu orode' suoi popoli ulla sacra fungione colle Missioni , che Prima ne li' estate , POSCia uel terminare deli' anno volle che replicata mente edin pili luo ghi si facessero da e sperti Ministricli Dio.
Cora summa e semplarita v 'intervenue assai
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volte Disteggo Ponte sice, e con somma edifica Zione e consolarione de' citia dini e dei restieri, de' quali non manca mai Roma, di ede egit medes imo la bene digione coli'Augustissimo Sacramento.
Cominciato in tal guisa Ι' Anno Santo , principia rono altrest i devoti pelle grini ad
aTollargi verso Roma , o Ve se ne Con id rannumero assai copioso ed anche Etraordinario, se si fa ri flesso alle guerre lunghe ed ostinate, aliora aliora finite, che aveeano im-Poveriti tanti popoli, e desolati tanti luo ghi
non solo neli' Italia , ma anche net rimanente deli' Euro Pa. La piissima ed e semplarissima Confrater nita della Santissima Trinita de' Pellegrini contb in quest' Anno Santo cin quanta duo mila set te cento set tanto ito ospiti di pili chen et precedente dei I 725 , come da' suoi registri si raccogite. Di Diti it numero di essine' gloriat santi arrivb fino a quasi cin quantam ita persone, e la Confraternita sud de ita
sendo ne stati da essa alimentati quattromitacin quecento ot tantas ei Del Giove di Santo , olire due altro numero se Confraternite che
Graia numero hon anche di questeisi recliin Roma non dati' Italia solamente, maruncora dati a Germania. Si distinge fra quelle di quo se ultima la Confraternita chlamata della Morte, di Vienna , composta quasi tu ita
di Persone nobili che ginnse in Roma duogiorni dopo l' apertura delle Porte Sante.
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ira tutio te mani ere eccitamento alia devO-gione de' popoli. Quindi te replicate Bolles Per te vario emergen Ze deli'Anno Santo; leudien Ze quotidiane ad Ogni forta di pelle-grini , ammessi anche in numero e cessivo ni badio dol pi ede; la visita delie Basilicho destinate per l'aequis to dei Giubi leo; e las refluonga uelle Sante Fungioni , O sat te dat ut con singolare esemplar ita o Colla sua as
Tra queste ultime deve darsi luogo principalmente alia solenne Missione , che vollosi tenes se net triduo di Pentecoste in tre dei lepili celebri Chiose di Roma da attret tantidotii e gelanti Vesco vi , alia quale voltu egii intervenire in persona , complendo ii devotorserctgio colla Bene digione det Santissimo Sagramento, o gni giorno da esso im Partita. AIa tra te fungioni che it Ponte sice vollesar di sua mano , h memorabile quella deldi uia maggio , vigilia della Festa in quel P anno della S Sina Trinita , ne ita quale amministr5 egit stes so it Battesimo a set te Ebrei convertiti alia Santa Fede, ne ita Chiosa di Santa Maria sopra Minerva, Che qUan- turaque assai vasta , si ritroud non limeno angulta at copioso numero dei Po Polo, ac- Corso nil ammirare questo bel trionia delia nostra Fede. Era fra questi Neositi una sanci ulla di etinubile, che lo stes so Sommo Ponte fice con-giun se immedia tame ute in matrimonio cori