Storica origine del giubileo e dell'anno santo con una cronologica descrizione di tutti i giubilei dall'origine dell'istituzione sino al presente / emanato da s. s. Papa Gregorio XVI

발행: 1833년

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rita i Cardinali di Santa Chi es a lavasseroi pie di ai Pelle grini Deli' Og pigio delia Trinita, s' intege compungere interna mente da

Dio , ed in quel punio, che fu la sera delia terga Domenica di Qua resima , propos e dini,hracciare , conforme sece , la Religione

Cristiana.

Final mente ne i di, di dicembre , satia Precedere una frui tuos a Missione di quati rogi orni, preparatoria at termine dei Giubi leo , in cui predic d ii celet, re servo di Dio ilB. Leonardo da Porto Mauri gio , ed in cuilo stes so Ponte sice e sercitd i consueti alti die discante pieta nelle attre Missioni praticati,

chius e colle usa te cere monte e solennita te Porte Sante. Ι rego lamenti e te gragie relative Per que-st'Anno Santo, sono raccolli net suo Bollario , e,s Ouo ait retiante dimos tragioni della sapienZa e Pastorale sollecitudine di quel-l' immortale Ponte fice. ANNO ITT .

Le disposigioni per questo Giubile o fur ono sat te Precedere Deli' anno avanti, se condo laconsuetudine,, dat Sommo Ponte fice Cledimente XIV, gia prima Loreneto Ganganelli , deli' ordine des' Minori Conventuali. Ma questo Ponte fice motὶ prima di a prire la Porta Santa, glacche Piacque ali ' Onnipotente dichiam arto a sh Dei di Ia di se itembre del-l' anno 3 77 -

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- ΑΟ - Toceb dunque at suo successore, at grande

Pio VI, gia prima Gio vanni Angelo Braschi, elotio at i5 dei me se di sebbra j o di que

si Anno Santo, di ademptero alle fungionidsel Giu hil eo. Certa mente ii concorso de' Peliogrini sum Aggiore di quello cli' era stato ne i prece .lsetite Gi tibi leo. La confraternita della Sanii Aima Trinita de' Pelle grini ne alloggili ene alimen id net suo Ospigio cento trent amitat reo erito novant a. stla cili che maggiormentoses gnati, qia est' Anno Santo , si fu che si tro-varono in Roma solio NO me mentito molli

person oggi distinii , che aliora aveano presoil eo Ato me di vi aggia re in incognito. Colle consuete formalii a Del cli ci 4 di dicembre furono chius e te Porte Sant . Venti anni do po, cio h net i 705 dali' istes o Sommo Pontesce si promulg5 Dii Giubi leostra ordinario si in Roma, che per tutia l'Italiae suo ri , eccet tua ta Perd la Francia , alloruin rivolu Zione.

Lo calamita che in quel tempo govrast 3 vano ali' Orbe Cattolico foro no la cagione cliquo sto Giubilco. Esso duro sei setti mane,

Nel i8 O. essendo vacante la Sede Pontificia , vetitie dat Cardinali congregati si in e De ia, eletro qDal supremo Gerarca ii Cardinale Barnaba Chiara monti da C gena , chir

reso it nome di Pio Vll. hi a te circo stati etede' tempi non gli permisero di proclamare

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quest' indulgetara , come avrebbe desideratoquel buora Pontefice. ARNO I 825. Restituite a tranquillita te cose, ed essendo

in pace quasi tuiti i pae si deli' Europa, Leone XII, che aliora sed ova sulla Cattedra Apostolica, pubblicb nel giorno deli'Αscensione ii Giubi leo universale periodico, tauto Per

In Roma esso com incid it 2 dicembrea Ja , vigilia det Santo Natale. Numeroso su ii concorso de' pellegrini , si a cui diversi regi rampolli.

Nel 1829 pol, avendo asces o la Catted radi S. Pietro ii Cardinale Francesco Saverio

Casti glioni da Cingoli. pol Pio VIII, emandit Giubileo stra ordinario, assine cl' imploraret' ajuto Divino pel sausto com inciamento delsuo Pontificato sati implorandum Diomum auxilium initio Pontificatus pro salutari Sanctoe Ecclesim Catholicciu regimine .

Nel i83a Gregorio XVI, prima Mauro Cappellari da Belliano, eletto Somnio Ponte fice ila sebbrajo i 83i, pubblico per lo stes so enfelto dei suo predecessore ad i lorandum , ecc. il Giu hil eo stra ordinario che in Roma principili colla quarta Domenica cl'Αv- vento e fini la prima Domenica dopo I' Epi- sania, e che in Milano com incia colla quinta Domenica dopo Pas qua e finisce colla se sta

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della SS. Trinita, come vedras si qui in sine lalla Pastorale di S. Em. datata dat 1.' diaprile i833.

It Somnio Ponte fice prima d' impartire la Solenne Bene digione at Popolo, che nella solen-Dith deli Ascensione si suot dare dati a Loegia di San Gio vanni in Laterano, vestitosi, Dei astaneta de' paramenti, degli abiti sacri, e portato su della Sedia gestatoria verso la Cappella Sistina, ne i passare per la Sala Regia, vi sitro vano genuflessi i Mons ignori Vice Cnme Heu go, i Chi erici di Camera con Cappa e ro Celietto, e Camerali con uia Prelato Abbreviatore delia Curia Romana, tenendo in mano l' originale delia Bolla deli' Ιudigione deli'Anno Santo iunito di chi edere a Sua Santita la permissione

di pubblicaria: concesso gli cili da Sua Santitae data gli la Bene digione , si porta ii Santo

Padre ad assistere alia Messa solenne.

Nel tempo che it Santo Padre assiste alia Solenne Messa, i Prelati della reverenda Camera Apostolica, ed altri cui tocca inter venire a quest' atto, it Prelato Abbreviatoredi Curia, asces o sopra uia pulpito Posto sulla Porta maggiore delia Basilica, do po it suo nodelle trombe e tamburi, pubblica la sud de ita Bolla in lingua latina alla presenga δ' innia merabile Popolo.

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Lotta la Bolla , due Cursori Pontifici ne assiggono gli e semplari alla porta di de ita Basilica di S. Pietro, e posti si a cavallo, prece luti dat trom belli e tam litari det Seranio e Popolo Romano , si recano alle tre Basilie ho di S. Paolo suo ri di Porta Ostiense, di S. Gio vanni in Laterano e Santa Maria Maggiore , assiggendo e pubblicando la sud- de ita Indigione , copia delia quale viene nolgi Orno consecutivo assis sa dat medes imi sulla

porta delia Cancelleria Apostolica , o in tuitigii altri luoghi soliti di de ita Citia. La quarta Domenica deli'Avvento i Sud- diaconi Apostolici pubblicano nia' altra volt ala Bolla dei Giubi leo, e qui si egue ancorata pubblica gione delia Bolla in latino ed initaliano , e i tre gloriai che precedono immedia tamente la festa det Santo Natale, at suo nodelle campane, viene annulariata la Solennita

dei Giubi leo che la vigilia det Santo Natale

incomin Cia.

Il Sommo Ponteside fa d' ordinario la sun-gione d'aprire e chiudere la Porta Santa, mase si trova indisposto permetie at Cardinal Decano di suppli re per tui, ed eccovi cibche si pratica in tale occasione. Ali apertura delle Porte Sante s' invita ilpo polo , con it suo no delle campane di tuita

Roma per uia' ora continua, alia Salutagione gelica delia mattina, meZZodi e delia sera. Alle ore i q. det sud det to gior o tutio it Clero Secolare e Bego lare deve concorrere alia Solenne Processione che si ta Deli' atto che. ii

Papa, vestito di piviale, dopo di avere ve-

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nerato ἔl Santissimo Sagramento , a tale eia tio es posto nella cappella Sistina, eci iu- tuonato it Veni Creator Spiritus, do po la primast rosa, tuiti con abito sacro, COn cereo accesΟ, Proces gionat mente s'incam minano perta scala de ita di Costantino , giungono al-l'atrio delia Basilica, doue ii Ponte fice ,

lasciata la sedia gestatoria, sale in magia fico trono ivi preparato. Compito l'Inno, cala alia Porta Santa , e rice vuto per te mani dei Cardinat Penitengiere maggiore it martello δ' argento dorato, tre volte percuo te ii muroche la chiude, sem pre col colpo atquanto pili sorte, e intuona i seguenti tre versetti,a' quali ris pondono i cantori :j. Aperite mihi Portas Iustitiae.

q. Ingressus in eas confitebor, Domino. . Introibo in Domum tuam, Domine. κ. Adorabo ad templum sanctum in ti

more tuo.

Aperite portas, quoniam nobiscum Deus. K. Qui fecit virtutem in Israel. Cib satio , ricon segna ii martello at PenitenZier maggiore , ed asces o at trono da ilsegno per la demolietione dei muro, gia distaccato dagii stipiti, ed aliora seguita in cantoi versetti: Domine , exaudi orationem meam. κ. Et clamor meus ad te veniat.'. Dominus vobiscum.' . Et cum spiritu tuo.

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OREMUS.

Actiones Hostras, quae Sumus, Domine, e .E nel mentre si rimu ovo no i cementi restativi, i Penitengieri delia Basilica, apparati Con camice e Planeta , lavano i gradini e glistipiti della sud de ita Porta , Cou SP Ugnebagnate con acqua bene deita , e l' asci Ggano

con panni di lino , e i Cantori cantano ii Salmo iubilate I compito questo, it Pontes ces oggiunge:

ij. Haec est Porta Domini. Iusti introibunt in eam.

Domine , exaudi orationem meam. Et clamor meus ad te veniat. Dominus vobiscum. Et cum spiritu tuo. OnEMUS.

Deus per Moysen et C. Dipol lo stegso torna alia Porta Santa conia Croce algata in mano, genuflette, ed algato si in tuo a l'Inno Te Deum , ed immediata mente con tutio ii suo se guito vi entra , e vicino ait ' Altare det Santissimo Croci fisso amniet te at La io det si ede i cava lieri dei SS. Pietro e Paolo, in giungendo loro efficare mente la custodia delle Porte Sante ; es eguitando la processione , at versetio Te ergo quia Sumus Coia tutio ii seguito genuflet te al-

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l' altare det Santissimo Sagramento, Poscia passa ali' altar Maggiore , clove con te solite forma lita si canta la solenne Messa, do Pola quale restituito in sedia gestatoria ε' tuis cammina alla gran Loggia per ivi impartirela solenne Bene digione at Popolo.

Con te is tesse sacre cere monte nelle ore

me desinae i tre Cardinali Legati a latere peri special commissione det Sommo Ponte siceo prono te ire Porte Sante delie Basilicho di S. Paolo , S. Gio vanni e S. Maria Maggiore , portandosi ivi con gran POm Pa accomPa- gnati da molii prelati e nobilia , e molio PQ Polo.

Ιl Cardinal Deeano L la sungione in SanPaolo, quando perb it Papa la saceia in SanPietro; e in Sari Gio vanni e S. Maria Mag-giore i due Cardinali Arci preti ordinat j diquelle Basiliche.

Compiti i primi Vesperi delia Nati vita ovisitato it Venerabile es posto ne i proprio Altare, it Santo Padre coci piviale e cereo acces o, sicco me tuiti gli altri che hanno luogo ne ita Cappella Pontificia, in tuon a i 'An iis nacum jucunditate exibitis, et cum gaudio dei

cemini, non montes et colles exilient expectantes uos in gaudio, alleluia.

E coia tal concerto do po it Papa esco nodalia Porta Santa, o preso es si it lor Posto,il Ponte sice discendo dat trouo , e si Porta

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alia credenga dove h preparata la calce e imationi che li benedice in tal tarma r . Adjutorium nostrum in nomine Domini.

K. Qui fecit coelum et terram. φ. Sit nomen Domini benedictum. vi. Ex hoc nunc et usque in saeculum. φ. Lapidem, quam reprobaverunt aedificantes , έ. Hic iactus est in caput anguli. . Domine, exaudi orationem meam. 3ς. Et clamor meus ad te veniat.'. Dominus vobiscum. n. Et cum spiritu tuo. O REMUS. Summe Deus , qui summa , media , imaque custodis, qui omnem Creaturam intri δε- secus ambiendo concludis, Sancti 'l fica , et Bene 'l' dic has creaturas lapidis, et calcis, et sabuli. Per Christum Dominum nostrum. η. Amen.

Cinto pol con et inale, e genuflesso at plano deli 'atrio riceve la cucchia j a di argento dat Cardinat Penitengiere maggiore , e POsta una eucchia rata di calce in mereto della soglia dicendo : In fide et pirtute Domini Nostri Iesu Christi, Filii Dei uiui, e net Porre la secondan destra soggiunge : Qui Apostolorum Priscipi

dixit: Tu es Petrus, e Della terZa a ginistra:

Et super hanc Petram oedificabo Ecclesiam meam; e do Po avere spia nata la de ita calce Dei siti sud letti, colloca tre mattoni, O ve

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sono scolpiti gli anni det Pontificato e t 'Arme di sua iami gli a ; vicino a quei mattonivi pone una casset tina di pionabo ove ven-gono collocate alcune me da glie d oro, d argento e di metallo contate colino me e rit ratio det Ponte sice da una parte e dati' attradella Porta Santa , con la data della chi usura, dicendo at primo: Collocamus laseidem istum primarium, at se condo Ad claudendam hanc Portam Sanctam , ed at terro Singulo Abiicisti cinno referendam. In nomine Pa tris, et Pil lii, et Spiritus ' Sancti. Amen. Si eguo no i Cantoria cantare in canto Gregoriano : Coelestis Urbs Icrusalem. E lo legge anche it Papa avariti Ia Porta Santa. Lo stes so salito sui trono si lava te mani, e depone to Zinale, ed in tanto ii Cardinat Penitengiere pone, come fece ilPapa , tre cucchia rate di calce e tre mattoni, e quattro Peniten Zieri apparati di planete eginali sanno io stes so, e Pili artesici dei Vaticano murano inti eramente la Porta , e vi POragono uel megro una Croce di metallo ;

φ. Salvum fac Populum tuum, Domine. η'. Et benedic haereditati tuae.'. Fiat misericordia tua, Domine, Super nos. yyl. Quemadmodnm speravimus in te. Mitte eis , Domine , auxilium de Sancto.

i'. Et de Sion tuere eos. φ. Domine , exaudi orationem meam. Et clamor meus ad te Veniat.'. Dominus vobiscum. Et cum s Piritu tuo.

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