Nuovo atlante istorico

발행: 1831년

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Distruχione di Cartagitae. CARTAGINES

MEMORABILI

I sero Scipione, scorgendo a ruina di una cos potente citia, non pu negarie una lagrima, e revedendo fors la sorte sutura di Roma pronuncia trista mente que sti due versi diomero: torno Merrach la sacra citiis di Troja, erit forte Priamo, e lis οl Su Periranno. Cartagine e data in reda per molli torni a saccheggior si mettono in disparte i tesoricii trovati ne'tem si Gn abitatori della Sicilia sono invitati a raccogliere quadri, o te statue per i prendersi tuti ci che era stato ad essi usurpato Vien restituito ad Agrigentori Lamoso toro di Falaride; dieci commissarii romani san demolire e plana regii edisiai di Cartagine. E vietato a chiuu-que inprendervi stanga aggiungendo orribili imprecazioni contro coloroche infrangerebbero tal divieto Utica t-tieno a proprieta di tutio it territorio situat ira Cartagine, e Ippona i rimanente de paese e ridotio inprovincia romana, solio Pamministragione diis pretore. Trent'anni opo uno de' Gracchi risabbrica Cartagi ne e vi conduce mila Romani.

La storia tu non ricorda questa timosa citia, che Per essere an dato Mario a consolarsi elle proprie suenture tra Ie sue Ovine.

UOMINI CELEBRI

Sec. a. G.

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L Ropubblica di Cartagine avea n ovorno misto, scarsa mulaZione Bi Sogna nondimen confessare elio se με resorvandola alle catene ella tirannide, e alle voveri non sono iiii virtuos degli uomini, e magistra. discordio deli 'an archia te fece odere per tu se ture divenit potiebbero pii peri colose si a te loro inani, coli a pace interna, e la liberta civile. In tuti gli l che non se quelle delle persone merio spost alla tentri aes si videro sem pre in averra i grandi tot o tagione di arricchirsi. 'altronde in una repubblica traf- polo, ma in Cartagine, de par che a paris, ella cante come Cartagine, ochi citia dini ben educat ora noi sola di Creta it potero de' ricchi, o quello do popo assatio privi di sortuna La Sua ventura a ches avendo- Io erati bilanciati a n tergo potere. ii quale risi e de vi te riccheggeri rodoti l corruZioue e provocataci 'ava in ano a due supremi magistrati denominati in varigia, tutio si vende ite, benche nulla Asse propria men-fetti, a cui molli altri a vano i litoto diras. Iliso to venale se aliora secondo te osservagi Ony de illoso me di sussetto lene Halim parota ebraica , sho helin magistrati non si secero scrupolo alcuno di i sar- giudice . I sumit sacevano seguire e leggi , e O cirsi do'loro borsi a spes de'privati, e ello stato. manda vano quasi sempre gli serciti. Not obhiam complangere perdita di una granΙ potere legislativo era assidato ad ian senato compo parte elle opere di oli bio; perche se ossero no asto dicto membri, scelli fraci ricchi citia dini. Esso sta noi pervenuis avremmo si cura mente una idea salta delbiliva te imposte compilava te leggi, decide va pace go verno di Cartagine. I guerra, riceveva gli ambasciatori L corri sponden Cartaginesi aveano vn magistrato tolt da numeroza de generali, te agnante delle provinci veni vano di de giudici ii quale accogi leva e maneggia vaci pubblico rette a medesimo, che ovranamento in tutio iudica danaro sotto ii pretore Onde Livi lo chiam Questore, va allorche te voci non erano divise; a quando insor perche tale eram nome che in Roma si uva a coluigeva diversith di opἰnioni, quella dolia maggiorita si che serottava e med est me ungioni Cornelio Ni poteportava innangi a popolo che decidova definitiva mente da ii nome di consore a uel magistrato che invigila Si straeva da senato uri consigito di cento persone, a sopra i costumi de' citiadini. detto consigito degli angiani. Queste cariche erano per LEGGI.petue essi sacevano 'umgio degli fori a Sparta, dei Non possiam dare via' idea satia elle leggi si civi Censor a Roma I iudici, gonorati rendovano loro I cho criminali de'Cartaginest, percho gli antichi crit

conto della propria condotta tori non 'illum in an hastante mente su di questo punio, Veni vano celte et configlio degli angiani 5 porsone se non fata mentione che a caso dicit cune leggi di que munite di gran potore, te quali sacevano apporto a se sta repubblica Abbiam edulo checla conglura di Anao nato sulle leggi propos te, sopra gli assariti importanti ne produsse in Cartagine una legge sun tuaria, che pro ibi I sussetti non fercitavano i loro potere che per uti vacia foverchia magnifice riga delle ogge, e pone v limi anno Allorche cessavano dati' implago eratio nominati ii ali enormi spes che in tali occasioni si Aole vano fa-pretori, perlocho aequista vano ii diritto di iresedere re. Un tradimento ille hhe luogo in una guerru con a tribunali, di ve gliare ulla riscossione doli imposte, tro Dion igi tiranno di iracusa, o meχχ di una lettera di proporre uoue leggi. chera a vvortiva di alcuui movi menti deli 'esercito Carta Aristotile osserva in questo governo due notabili diset ginese, di ode origin ad uti 'altra legge , non meri sint riguardo alla distribu gione degii lassicii; 'uno che riu golaro colla quale si victava a' Cartagines rim Parare amVanSi tu incumbenge ullo tess cap , sta hi limento scri vere, o partare i linguaggio de' Greci. non dirad contrario a bene comune; l 'altro h esctu Le pono eratio severe, angi crudeli in Cartagines Pri'

deva cla loverta alle prime cariche , och sa tenero a di dar a morte a delinquenti si crucia vano On troppo in regio te ricchegge, o lascia a merito una ben tu orribili suppliZj.

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L istoria i attest i somnii progressi che eli 'agricol- tura feceroci Cartagines i. lini narra che Magone, unodo' piis illustri citiadini di Cartagine, avea compost uniungo traitato ulla coltivagione elle terre, e tanto ae- creditato , che allorquando i Romani, oporia ovina di Cartagine, distribuirono tuti l biblioteche 'Re vicini doli Affrica , si riserva rono quest' operari u decreto delsenato ne ordino te tradunioni, quantunque i celebro Catone avesse sin 'allor seritio fuit' agricoltura. S' ignora feci Cartaginest sossero stati struiti ella scultura , ella pittura , e ella poesia Qualch scrittore ciassi cura che alciani di essi avea noraccolle opero eccellentidi quest arti ne' paesi, co' quali commerciavanoa e cheprosso di loro si ed evano ricchissime alterie ma nes- sun ei dico che essi medesimi si applicassero a queste arti Ciocche non pu mettersi in ubbio si e cheri Cartagines erano i iuria mos artesci ed inventori di hellissimo manisatture, onderat stessi Romani solovano chiam a Punica Ogni bella e singola suppellottile. Percio Catone , lauto, Ovidio . Valerio assim sanno spesso monetione dei letti Punici,delle uniche lanterne e sinestre, de punici torchi per spremerera' uva, ed altri soggettila vorat con una negga meravi gliosa da' Cartaginest.

La situ agi ono di Cartagine a sece commerciante lasua marina ne sermo a sorZa , e la fortuna. Estraeva

ossa ali 'Egitto il lino , ii apiro, te blade te vele,

o i cordami Provvodeva sui marinosso peZierie, aromati', prosum , oro, o perte La Fenicia Ie pediva porpora, e tota , he i Cartagines cambiavano con serro, Stagno , piombo, e rame deli' occidente essi erano

sensati di tuti i popoli Cartagine colla navigagione di-Venne' 'anelio , che congiungeva tuiti gli stati, Lil centro de loro commercio Viene accusata di avidita perte icchegge questo improvero e tu applicabile alia Sua si tua Zione , che alia sua costit agione Godette essa ivantaggi, e sotarse ii regi udig annessi ad gni stato commerciante, che debbe necessaria mente, opo aver aequi stat u gran potere,ed una gran dovigia aspellarsi la corru' Zione de'costumi, e la distrugione delia sua sorga pel progres s de iusso, e per i 'eccesso medes imo delia sua prosperita. Potente pel suo commercio ritrovo Cartagine una socorida orgente di ricchezaa , ' ingrandimento, e didoea longa uelle miniere di oro, e di argento che cava vain spagna Sempre unita a Tiro, donde ella raeva l'origino , rasi insensibit mente innalgata colle sue colonie, 0 co suo commercio a dicio pra ancora di questa famo-

Si rim provera 'Cartagines di aver trascurate te scien ge; Massinissa per allevato a Cartagine, si distins per ad Ottrina Annibale provo molle volt i suo amore perio belle lettere. E stata conservata un' opera satia da Annone relativa allo stabilimento ello colonio in Affrica . Clitomaco illustro a sella accademica, e su chiar in Atene. Vantava Cicerone te sue consolagioni diroti ai Cartagines sulla ovina delia loro citia. Terengio nal mente acque in Cartagine e Roma ando debitri esalla sua rivale de maggior poeta comico.

Annone, uno de'suo navigatori, avea ricevulo ordine

di far il gito doli Affrica per lo stretto di Gihil terra.

Gli vennero me no ne eam minora vitiua glie e se id non era , avrebb egli seguito, siccome fecero iioniciis otto ecao, una delle maggiori impres cherali antichiabbiano potui immaginare. Con tuti queste eccegioni sembra che lo spirito mercantile allonianasse i Cartaginest alia filosofiu , ora alle

lottere.

De resto tutiocio che sappia motae' Cartagines ii come altrove si e osservato proviene da 'Romani sorgente molio sospe ita di partialita. ' odio implacabile do 'vincitori sopravvisse alia ovina de vinito annullo te oro leggi, come ne sece dimenti care la lingua , cancello ilnome loro dalla lista de popoli, come ne piano te mu- rara abbruci i loro archivii, i loro titoli , o iam maiforse non avrebbe parta tota Cartagine senet l'ardore dira CCo tarne a ovina , e la gloria di Roma. Non si deve giudicare u popolo ulla testimoniangade'suo nomici ed e impossibile it ricusare ammira Eione e stim a questa repubblica, che per molli secoli go-dette, merce la savi eZZ delle proprie leggi, la pace interna, seppe acquis tar colle armi e coli industria tanta fama,

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Virgilio cantata protegione di Giunone per Cartagine. Il in ture Porta vano alle recchi erase' pendenti di Oro. Non Poeta di pinge questa De in arnes militare. Servi Dei si rade vano sace vano Sora una erretia, e tui voltu an suo commentario alPEneide te da uno scudo; lutarco chera uti vel molto amplo che discondova sino allespalle. una lancia, altrida appresentano sed ut sopia diis leone E probabile che nolla me desima litura . I si asico fulmini sulla mano ritia, e collo sceltro nella sinistra conservato it costume de' Curtaginest, appartenendo es Lo figure N. i rica vate a codice vaticano deli 'Ε- sa ait 'epoca di Settim Severo , tempo in cui era forseneide appresentano vn sacrificio satio a questa divinita anco conosci uto. MILIA A.

da Didone acces di amore per Enea e descritio uel prin- a popolagione di questa repubblica su sui principio, cipio et quarto libro de poema me desimo Nella pittura guerrier , e industriosa mari Cartaginest coli' arric- di questo sacrificio si ve de Didone, che liene inmano vn chirsi si ammollirotio, e si accostumarono, invece Hin appo di oro, e cheri uersa rarae corna di una candi combattere in persona, a pagare mili Zie mercenarie .ssa vacca invocando it favore de' Celesti , e prima della Levava Cartagine una grande armata a suo alleati, gran iunone, proteitrice delle ogge. da 'popoli tributarii. I Numidi forma rono a sua ca-

Cartagines adora vano anche iove , arte, Bacco, valleriau gli pagnuoli a santeria, i Baleari gli forni-ed Apollo essi iura vano in nomo de' dum irimi, e rono i rombatori i Cretes gli arcieri i Galliclo mitigio

Annibale agri sic a quest' ultimo con grande solennita leggiere: di mari ierach co' suo tesori ragia nava mineu prima 'intra prendere la seconda guerra punica Sembra si ferciti senga disturbare a propria popolagione , non che quesio popolo adorasse pure it Sole otio ii nome di saceva spargere it sanguetae' suo Citta dini, trassor mava Apollo. Nettuno presede va in Cartagine a 'tremuoti, alle gli altri iopoli in tanti stro menti della sua ambigione. pestilente, alteri nonda gioni, e i illa d in pee ronderio I Cartaginesi surono emuli ben degni de Romani nel propigio gitta vano alvolt delis vittimo uua an ne ma- 'arte militare Vitruvio attribuisce loroci 'invengione del-re, come a vveniae duranteri' assedi di Agrigento Anche 'ariete, di cui secero socia prima volt atrassedi di Ca- Cerere, e Proserpina ebbero vitti me eis altari in Carta dice. Questa macchina semplicemella sua origine su perse-gine, aliorche essa provo sinistri eventi nolla guerra contro tonat da Cetra Calcedonense ; avendovi fallacia a se di Dion igi di Siracusa, come i attesta Diodoro Mercurio, avole colle auote coprendola mi di Sopra Con una avea pure u tuo go distinio rarae divinita Cartaginesilao capanna ivestita di euo bovini, rassin che fosse Gicuromes dio deli industria, det trassico, e delia navigatione, e chi do vo stare otio di essa ad abbatiere te mure dei lesembra che i suo Pile Caduceo , he anno se a te citia assediate. A questa overtura si sormata si di ede iliassero, simbolo elle vel de vascelli, ed alludessero nomo di testuggine et suo Ionio moto I N. a presena' lunghi vi aggi heri enicii, eri Cartagines saco vano is quella salta di segnare sopra gli antichi monumenti datnelle tu remote parti de mondo aliora conosci uto cavatiere olard. COSTUΜΕ. In quanto agi arnes militarid Cartaginest, u brongo La carse2ga di monumemti Cartagines non ha permes pubblicato da Callo 3 ne somministra idea est testa dis agit exuditi di molio disson dersi sopra i modo di ve Annibale presentacia forma de loro semplici cimieri.

8tire di questo popolo. allio breve monte apporta, che I Cartagines si distinsero principalmente ella guerroeSSi Portavano delle tuniche orta te di porpora, col fautori navale ma non abbiam noti Zie certe in torno alia lorot' di Plautosoggiunse essere et leno cosi iungite elarghuche marina , e molio men sui modo come eran CoStrutti Deppure e devasi 'estremita delis dita Le tunicii usa loro navigii molli ordini di rem . I cui movimentote alta ioventu erano corte, strette, e senga maniche. sembra quasi ines plicabile a moderni. m. 5 Present Preεs i Cartagines ii colore piu preserito era i rosso una galera cartagines ricavata da antiche Pitture oppre Gli critiori non sono di accordo se essi sacessero uso di sentanti una attaglia navale. Fino deis ottavo articolo.

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L'origine di questo popolo glacerae Polla elle favole. Gli tessi storici romani, ungi L illustraria come aVreh-bero potiato ne'bei tempi della repubblica applaudii otio a delle himere che celebrando con prodigii ii sondatore di Roma Havangli per Padre ii di della guerra. Iliopolo romano denominato poscia livolo re riscosse te adulagioni e gli Omaggi che velagon a sem- pre tributati a potere ed alia forZa Glici a illori te in te agioni e persino i Monarchi adoliando e ripetendole avole tuit che lusing vano 'orgoglio dies Oma consolidaronora incertegga delia sua origine. ma grado di tale oscurita che indaria si e cercatodissipare agit eruditi it opolo timari , sin a suoi

prini passi ci sorprende con ian Stratam linario Carat tere di orta di gravita e di grandeZκη La sua infangi rassomiglia a uella d Ercole . cli colle tenere mani strograva i serpetiti.

tradigioni riseriremo citi che si e detio agi antichis ritior sopra 'origine de Ro inani. Dion igidi A licarnassora conta. che sol toti regno di Latino Rede Laurensi borigerit ne Lagio Enea con uno si uolo di Troiani approdo a Laurento alia socedet Tevere 'sec portando gli Dei di rota, ed ii Palladio cho sude postomel templo di Vesta Latino sece allea Dra con Enea ali diede varie terre ed in is pos Lavinia sua sigila. Turno re de Rutuli ovea arua matio a questa Principessa irritato dat risi ut dichiar guerra a Latino ea Enea Questi due Re vennero singolar constitio, in cui Latino rimase est into Turno, coli aiulo di Mesen Zio re di Etruria continuo a guerra. Enea vittorioso ucci

se Turno. Questo trionso su ii termine della vita delirin cipe troiano adorat poseia Ottori nome di iove Indigete. Ave edificato Enea a citia di Lavinio Durante lasanciuilegeta di Ascanio suo figlio, Lavinia overni, consaggegetari Latini ed i Troiani niti Ella costriisse ancora a citta di Alba, i cui regno urb sino alla son-dagione di Roma.Dopo a morte di scanio regnὼ Silvio I successoridi costia furorio Enea Silvio, Silvio Latino, Alba Ati. Capi Capeto e Tiberino, che an negatosi et evere iri in chlamato Albula in gli lascioli suo nome. Agrippa figlio di tui sala at trono e diverine padredi Romolo

Silvio che mori si di re in colpo di fulmine. lui successe Aventino che su eppellito sopra i monte Cosi Oscia denominato. . . Proca suo figli uolo ebbe due figli Numitore AEd Amulio. Dopo a inor te di Proca Numitore it primogenitod eva regnare main mulio iis 1 Pb l trono mccis Egestio Suo Di pote e colloco fra te sacerdotesse di Vesta lamipote Rea Silvia. Questo perfido ne non pago di

geni elli Romolo e Berno accusata Rea ' impudiciata dic hiari, he Marte era iliadrede suoi sancti illi. linela sece imprigionare sed ordinis che si getiussero i due gemelli et evere. Questo iam aliora era strari palo dati orida fi portata la ulla ulla riva ove rimas in se co Rieti tra Oil evere De suo letto, una lupa ratia dat rido dei sanciuili aridi, ad allattarii. Un icchio porti, ad essientro ii suo be coci alimento de suo Pulcini Fausiolo isset tore egit arminii deline pres , di ammiragione

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Per tale prodigio che succedeva soli uti fico, di cui Tacito assi ura 'eSistenga anche opo8o anni sal Vo

fatici ulli assidaridoli alia cura di sua Dioglie Laurenga la quale per te Sue dissoluteZZe ventu Chiamata

lupa da' pastori da che trae probabit mente origine la

ble , e celebraro OIgi uochi In una di ali seste una truppa di masnadieri li assali prese Remo, o uidi, a re Amulio e 'accuso di ave devastato i dominii dei principe Numitore Amulio rimando 'accusato aqueSt principe, e Faustolo Significo a Romolo ilieri- colo et fratello. Numitore, et interrogare Remo discoprici se et o

Remo erano figli linea e suo Dipoli. Tulli e tre sor-marono ii disegno di a clare dat trotio ii tirann0. Remo seguit da servi di Numitore 1 aggitans il

a popolo a miracolosa loro liberagione, e la morte deli usurpalore. Sciolto iliopolo dat logo di quel Re crudele restitui ou tota lorono a Numitore ed i due glo- vani principi, eguiti a via gran numero di pastori albani e da guerrieri latini formarono ii disegno di

Prima di seguire t 'impresa, consultaronesi volo de-gli uccelli per sapere quale dei due doVeSSe RPParte nerelonore et lason latione di essa. Remo flando ut monte Aventino scors, primi sei avvoltoi RO incit che si avas ut monte Palatino ne vide Pol 12. Da questo Oppio Pre-

li patello cori molleggi sinat metiterio insuli hauriandos id elle opere di tui e saltando una Ossa che ave fallas avare Alciani storici dicon che Romolomella sua collera uocis it fratello altri che a lite nata dat volo de gli uocelli termini, con uri Ombattimento e Che Remo per Della mischia. L 'opinione pii comune e che Roma si stata fondata

653 anni prima di G. Cristo a principio de quarto

anno delia festa olimpiade, et anni prima cheii urgo dasse te sue leggi a Sparta, 14 o anni Primache Λ- tene rice esse uelle di Solone eo anni prima del-l'era di a bonaSSM.

Λhhraceiando is storia de 'Romani mollissimi fasti degli altri antichi popoli loro coti tempora uel prevenia mori nostri letiori che pere vitare te ripetigioni, te quali verrehheroa concorrere uel presente ar ii colo, saremo e Romani e gli ultri popoli da essi combattuli, e soPgiogutici oche abhiauari atto alteruativa mente pe'diversistati della Gre-OR, dcce una udo sol Ogli a vvetii ineuti iam arrati Dapoiche sarehbe inutile de par che notoso it ripetere p. s. hiulerametite ella loria Bomanata celebre campagna di Aunibale, di gia narrata uel precedente articolyde'Cartaginest; comedo sarehbe eguai metite ii dissondersia suo tempo ellastoria delia Francia sopra te campague di Cesare uelle Gallie, dopodi averte desciitte vella storia romana. φ

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L 'antica Italia culta delia Romana potenga divi- decisi in Gallia Cisalpina Italia propria Magna-Grecia, te isole.

Corri sponde principalinente alla I Ombardia Uua parte di essa ta hi amata Gallia ogata per heri suo abitantiri severono a Romani it triti di portar a toga Mediolanum oggi Milano fu edi si cata a Cerui riel territorio degli Insubri. aurinum Chiamasi Torino Segusium

Alba Pompeia Porius Veneris estiamansi Genua . iuba, mrto Venere. AP parte neVano cincora allaGallia cisalpina Pla centia Florentina Parma Regium inutina Bononia Ravennache han presesil nouae ditia ceneta Floren duola, Parma, Reggio, Modena Dologma Rapenna dei pari hele altro citia delia Venegia oggiiDato Venet, . Portus V Delus Ρadua Verona Trevisum Adria Forum I vij. te quali conservando quasi tuite eome te mentovate, leti acce de' loro antichi Domi chlamans Venezia, Padua,

ITALIA PROPRIA.

Comprendeva I Etruria oggi Toscana tra te cui citia silai noverano retium Area. zo, Perusia Pertigia,

Clusiuni Chiu si,' ortus Liburni Lioorno, Vulsinium

Lolsena, Cortona Cortona.

L Umbria eos ciuitavi denominata edove Ariminuin hi amasi Rimini Pisaurum Pesaro Sena Gallica Muiga glia Forum Sempronii FOssolubrone, Urbiniam bino sic. I Picenum Maro drancona. Le sue antiche citia Auximum Asculuin Firmum Veggonsi in simo ASC E e Fermo med ii sium Truelitus Dei Tronto. I Latium che torri sponde I territiori che tmvasilia 'Aniene ea laeverone La famosa Roma disicata iungo it everem furia cilia principale. Ei aDVi ancora ostia onctium Anxur Caieta Preneste Arpirium eC. Che corris pondono ad Ostia, Antio Terracina, Giaeta, Pulest ina, ADPino Patria di Cicerone. La Caiupania che corris ude ingran parte alta Terradi lavor ed a Princiρato Citra Capua sua principalecitia era sit uata poco iungi alia Presente Parten Ope e Neapolis era una colonia Greca. Puteoli e Baiae sono Poetiuoli e B a Suessa Sessa e Teanum Teano No la e Salernum non an ambiat i loro Oini.

It Samnium oggirappresentato lagii Abrutti edalirin cipato Ulteriore Tra i suoi abitanti vi erano compresii Marsi e gli Ιrpini Lecilla di questa contrada Interamna Aquila Teate Sulmo Abellinum trOvansilii Tera mo, Aquila, Chieti, Sulmona patriadi Ovidio, Mellino.

Spesso si e dato quest notiae a tuti l'Italia meridionale ed anche alia Sicilia perche popolate a coloni egreche L principali contra dedet meggogiortio deli 'Italia eranori 'Apulia o Japygia Puglia che comprendeva ilpaese dei Dauni de Frentani de 'Peucenti de Salentini la Messapia con te citia di Luceria Lucera , Venusia Venosa patria di Oragio Catine teairo delia viliori diΛnnibale e Barium arentum e Collis oliS che Veg goras in Taranio Brindisi , t anto e Gallipoli. La Lucania oggi Busilicata ove erano emit ladi ae

stum Pessis Elea colonia de' Foc si obedinum-Mar si uni Marsico-P etere, Potentia Potenta, e te distruite

citia di Metapontum, meraclen Sybari ec Ilia es de Brugi oggi Calabrie, tra te cui pili O tabili citia vi ratio Rosciatium ossano Cosentia CO seneta, Scylacium Sauillia ce Rhegium Reggi ec.

ISOLE

La Sicilia chlamata ancora Sicania e Trinacria dat suo tre promontori Peloriam Cuρο det Faro Pachinum Caseo Piassero e Lilybaeum Ciaρ Boeo Le antichecit tadi Zancla is auro minium preferoci uome di Mesbiuia e

Pa che una piccola parte de suo antico territorio. Canae rina chlamasi Camariana Magarum Mazzara , res a num TraPiani, Panormias Paternio Segesta Vien ad ilitata alle sue insigni rovine Enna soggi Orno di Cerere edi Proserpina die te lioine a Castrogi ,Vaiarii. La Corsica, o sola Cirnos e la Sardegna Chiamata an Ora Ichnusa me loro capitali Baslia, e agitarichia1tiavansi Mantinum, e CalariS.

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La doni inagione di nona si stes per gradi s no a tanto heri coras ni deli 'inpero Romano et massimo suo splendore eratio alloceano Occideri tale sitici ait 'Eufra te spagi di seicent legite e dat muro ritonino noal monte tiante distanga di oo legite ei a Che Orma a superficie di circa 18oi nil leghe quadrate. Inguis che questo immenso impero olire deliritalia gia

1. I a Brettagna o Albione oggi In ghilterra divisa in Brettagna prima Brettagia seconda Flaviana-CeSariana gran Cesariana Valentina e te cui principalicitia erano Ebora tam orch Lundinum Londra Pro - lilia Colchester Batonia Balth Cestria hester ,

Claudia Castra GloceSte , C.

I. La Gallia oggi in gran parte Francia, distinta in Narbonese Aquitani a Liones . Belgica me Germanica e dove ira te tu notabili citia si an noverano Massilia Marsiglii Narbo Narbona , emasias tires, Lugdunum Llone, Tolosa Tolosa Burdigala Bordo, Flavia Ediurum utun Rhemi Reims, Augusta-Trevi CO- m re eri mogutitia Magoneta, Colonia Agrippina

Colonia C.

Le divisioni delia Gallia non furori sem pre te SteSSe tanto prima che Oporia conquista de Rortiani. Quellegia merit a se avean varie dipartigioni L Aquitania distinguevasi in Prima e seconda la Belgio parimente in prima e seconda lationes in Prima se Onda, terZ3, quarta, ed anche quinta La Narbones che reSe pure

Per romano dividevasi in Viennes prima erbo Dpse terga in Viennes seconda omni honeSe Prima in Viennes terga o Narbones seconda. In VienneSequartamelle Alpi maritti me ed in Viennes quinta Delle Λlpi pennine 1 Romani alia Gallia generat mente lavan Oil nome di Gallia Traiisalpina perche a disserenga delia Cisalpina contradat Italia era rispello ad essi di a

era divisa in Tarragonese oggi a Moarra. 'AViagona, la Catalogua, e parte de Ilo mi ova Castigii a collectita di Taraco Tarragona, Barcino Barcellona, Numantia di-Struite P. In Lusitania che comprendova quasi tutio ilPOrtogallo ed una parte elle due Ciastigiiecori Oli sip-Po Lisbona sua capitale e . In Betica che corri spondea l-PAudia lusim, at regno di Granata, e ad una parti dellan uova Castiglia, colle citia dimis palis Siseiglia, Cades

dice ep. In Provim i cartagines rappresentata da re gni di Murcia e di Valeneta e Parte deli Dus V Ca stiglia, colle citia di Cartagonuova Cartagena, Toletum Toletao Valentia Valeneta Sagunto non te do C.

Lail agna su chlamata agit antichi anche raberia. Paese deis Ebro Esperia ovvero parte occiden late del-I' Europa e Celtiberia da 'no in riuniti de' suo antichiabitanti, Celii e triberi. . LIlliria che comprendeva tulto it territorio dat Lago di Costa ira, e dat Reno , alle mi, a mare Adriatico, alia Grecia, e alia Tracta, ed era diviso in Regia presente mentem paese de 'Grigioni parte deld iroto e delia Suevia ec. In Norico, oggi parte de 'cir

Asia minore propria mitinia, Cilicia Cappadocia Pon to e Mesopotamia colle citia di Nicomedia tini mid:

dice Lati dichim: Eseso Mileto Eraclea C. 6. La tria tultavia os denominata e distini in Siria propria Fenicia e Palestina e dou 'erano leui Domate citia di ratiochia Damasco, Gerusalemme, Palmira Fodmor, che an conservato. loro Omi. . I, Egitto diviso a 'Romani in uri grannumero di distretti, e te cui antiche clita tu notabili ratio Ales sandria che esiste ancora Berenice, tene Iebe, Olto ec.

8. I 'Affrica dipartita in Libia in Africa propria in Numidia e Mauritania edove si distinguevano te citiadi inci, Julia Cesarea Cartagine Cirene Cairon c.

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greco e significa forza, Malenza. Lo lesso storico e di parere cheloi nolo non si statori primo a sabbricare una illa di questo Ome, a Che due scisser cos appellate M uria scindata prima era 'altra opo a caduladi Troia Aristotile e Festo narratio che at uni Achei tornando a Troia furorio litati da una procella sulle coste et Italia e che essendos ivi lirati ungo te rive dei evere una bella schiaVa appellata Roma annotata alia iungi eget delia navigagione consigito agi altri di abbruciare e navi e li obbligo cos a sabbricare una citia cui ted ii suo Ome. Anco Margio. cpiario re di Roma suci primo ad oc- eo parsi di utili disicii Egli fece ris abbricare sun tuosa metite ii te inpio di iove Feretrio in inchius Dei re citato delia illa da gran tempo circoscriti dat monte Palatino ii monte ventino in il Gianicolo tangi compres Dei P Etruria. Fece ancora Ostruire u Ponte sui TeVere per comunicare almianicolo in molli altri edi sci. a costruetione et famoso Campidoglio fit Promossa a Tarquinio superbo credes chemello SCRVare Pr fondamente a terra si asi riti ovata a testa di ut uomolint di sangue come se sosse stata aliora recisa aliusto ii che sece dichiarare agi autori esse tale feno

no a capitale d Italia. Credes attres chera clo deri vasse ii nome di a Dolium dato a quel monte in prima hi amat Saturni O mar eo.

Roma opo che si abbruciata a Galli venti ri edis

Cata in uri anno senZa ordine Senga livello e COD POCRmagni si Cenga Anguste strade servi vano di comunicagionea' diversi quartieri ed di figi costruit senZa gusto, SenZa arte inchiud evano i vincitori deli nationi Mamen ire i illa lini non conos evan per se medesimi altro regio che vello et alore te opere consa rate albene pubblico riceveano ' impronia della grandegra edeli immortalita Gliisque lotti te cloache ii circo maS- Simo erano di una magnificetiga tale ches Romani non rimaSer Punt Sorpres quando videro te piramidi i Egillo ed i Partenone di tene. M allorche tuti leri cheige et vinio Diverso furori trasportate a ROIna, la vanita de privati non conobhe piri limili. La ria inter le cave furorio saurite Per appagaria Coloniae di re Ziosissimi marini serviron a sosterier i loro magnis cipataggi. I quadri e te statu della Grecia li ornarono. GP Imperatori favorirono ii iusso che Occupando gli spiriti, ammolliva i uori Augusto si gloriava di aver ri cev ut una citia di nationi e di lasciaria di marmo. erone crudele anche ne suo beneficii abbrucio Roma per abbelli ria. I suo successoricia de Oraron a gara, egi scri flori abbagitati da tante meravi glie 'SClamarono cheri monito inter erasi accollo in uri sol luogo.

Secondo apporta Plinio it circuito di Roma a 'templi eli' imperatore Vespasiano era di 13mila e o passi. Vopiscolo asseris e che Marco Aureliori estes sino

cherae sondamenta coperte alia terra ali avangi dilat cuni palaggi, di terme di templ. eatri colon De Obeli- schi capitelli basi eo Sul monte alatino si veggono ancora insorini ovi ne de Palaggo egi 'Imperatori. Τroppo lungo arebberi voler ara noverare i sontuosi edi figi che inchi ut leva questa Regina elle citia, e Ca pitale deli Universo soprat tuito a tem pira egi Imper tori. Poca delia sua pii grande magnisicerara Citere m alcutii di quelli che avendo per tanti secoli resistito agi insulti de tempo ancora attestano visibit mente lasu insigne ei inarrivabile grandeaga come it grande anfiteatro retto a Vespasiano e terminato a Domi

giano cui oggi si a ilioni di Coliseo): 1213 illa pri gion ieri bre furorio pediti a primo de mentovali

Imperatori per la sua costriatione Credes che Poteva conteriere 7 mila spetiatori sed uti eis omita ait 'impie di. Sono eguai mente degni di particolare ammiragione

gli archi di trionso dello siesso Vespasiano di Setti mi Severo e Costantino it grande de pari cheril fa

mos templo chlamato it anteon te coloniae di ra iano e di Antonino C. Ρer dare una dea della siluagione di Roma antica presentiam la sua topografia ricavata a una carta CheΜ. D A ville fece incidere ei inserire elle memorie

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ο53. Romolo capi di masnadieri exuccisorii Remo suo fratello edifica te mura di Roma. adrone, senZa rivale di uti trono asperite Per consolidario chiam leleggi in soccorso della orga. Bagiana it Popolo e lichi ede se uol essere goVeria at da n Piccol numero di magistrati m datura Solo. Lunga non e la deliberaetione tuitici suo compagnilo regati di accellare una corona di cui tanto degno

Conoscendo attres la Necessita di dare at suo poteret 'appoggio della religione protesta che non im Pugne rebbe O scettro seraga Che gli Dei consermasserocia ele-χione de Popolo con qualch luminoso segno delia loro

volonta.

Vien prefisso u giorno per consultarii; op avere osserto uti sacrifigio Romolo descrive uti cerotrio Deli'aria o basione curvo degli auguri chlamato lituo Baleria tosio come credesi uti brillante lampo attraversan do i ciet da destra a sinistra e la moltitudine. CredeDdo di iconoscervicit decreto degli Dei lo proclama Re. Conformandos Romolo ali usan et de me delia conse deragione di Etruria che precede si saceVan da alii tori inviati alleo tribu consederate armat Cias he-duti di uti fascio di vergit e di scuri in segno delia

reale autorita; nomina anch esso 1 littori.

lndi divide ii popolo in re tribu cia scutia divisa in

Io Curie composte dicio uomini con ura Centurione Per Ornandarie. Uri sacerdote pol litoto di curione ieri in-

caricato dii resedere alle cerimothi religiose, ad os i re i sacrificii in gni curia. Indi facit compartimento delle terre alle o curie eccetiuata Da OrgiODe Chelline serba per te spes e de teri pi e per quelle de pub-blico tesoro. I iis adini sono distribuiti in due classi ipiti agguai devoli per nascita e per merito ComPongo' ii ii patrigiato e gli altri prendono lis ome di plebei. Ρer umentare rapidament ii numero de sudditi os sis agit banditi ed 'condarinati asilo in Roma. Uno Si uolo prodigioso di avventurieri vi accorre a tuti leparti deli Italia. Estendet molo it suo potere colle armi e colle leg-gi ei alimenta a Popolagione rispariniando melle Vitto riecta gioventu Demica per arrolaria Delle legioni Laio- Polagione delia Diiova citia non ol trepassa ilium di 33oo.Τuttici regolamenti di Romolo tendono ad inspirarea citi inici anior della patria, della gloria e delia iu

Invia line ambasciatoriiselle vicine citia per istringere alleaneta colle glie degli abitatori di esse e per

avvalorare t 'inchiesta varatacla nascente poten et det suo POPOlo Conae visibilinente proteita agit Dei. Sono male accoli te sue proposiZioni. Ι OVerni acui gliri indirigeta, avean gia concepita molta gelos in CODtro questa nascente citia e rispondotio cori disi reZZoagii ambasciatori che se Romolo co suo mas adieri Vogitono contrarre matrimoni eguali ossi issero sit , alle

meretrici di tuti tuaesi. Romolo colpito a tale insulto, ne medita Vendetia. Qualche tempo dopo annungia di vole celebrare de giuo chi in onore di et tuno e invita alia est i vicini pο- poli. Una solla di spetiatori accorre a Roma I Ceci rami, i Crustumi ali Antemnati ed i Sabini di Curi visi recaron colle famigiis.

tro gli stranter e rapisce te iovani fari ciuile a mal grado della resistenga e delle agri me de genitori Lapiti bella fra te rapite vieti destinata aliubblico voto Talassio, iovane e ravo pauigio. Questa violenga daa' Romani 7oo mogli. ILRe ed Pra-pitori in vano si s rgano per calmare lora legno degit ol- traggiat parenti e legittimare col conseras loro tali col-pevoli unioni. Gli stranter parton furiosi e Corrotio I Italia per collegare te attremaetioni alia Propria Vendetia. Acrone re de Cecinest erit primo ad assalire i Romani Romolo lo consigge lo ideo ne prende a capitale Indi lentra in Roma trionsante, Oronato di

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