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Incerta ol'opoca della sondagione di Cartagine sondiscordi gli autori in questo proposito Μ la sua distru-gione accadde 45 anni avanti . Cristo, o siccome Concordemente te vengono attribuiti tu i 0 anni diosistenga , e probabile che osse sabbricata verso l'anno dol mondo 122 882 anni avanti G. Cristo, epoca anteriore alla sondagione di Roma. Diversi Istorici sanno precedere alla storia de' Cartaginest quanto narrasi della crudelia diligmalion ro di Tiro, che vendo ucciso Siche , pos di sua orella Didone, per usurparne te ovigie questa Regina volendo deludor lyavarigia di tui s'imbarco co' tegori dello poso, o con molle genti di Tiro, checi erano assegionate , esbarco in Africa presso ad Utica, antica colonia de Fenici, siluata in unciuo go a se legit da Tunisi .
Credes ancora di ave comarato u territorio sui quale jutata da gli abitanti di Utica sabhristo una citia, cui di odo it nomo di Cartagine citia uoxa . Favolose tra
digioni soggiungono, chera su cedula tanta es tensione di terreno, quanta ne potesse contenere la pelle di unbue e che vendo agitata questa pelle in ante correg-gie estremamente Ottili, pervenne Con questo eZZ a circondar lo pagi di terra eslesissimo, in cui cos trus -s la citia della, che per a motivo si chiam Birsa inuojo di busto. Si acconta pure che ello cava lelandamenta di questa sortegga, si osse invenula una testa di cavallo cosa che su riguardata come uri re sagio della gloria militare riserbata alia nuova nagione.
Μ qua pes si potra dare a simili remote, ed incerto tradigioni, se la sondagione istossa di Cartagino e incerta, e contr0 versa agi storici come si e osservato 'In quanto pol alta storia di Enea e Didone cantata da Virgilio, non cho una savola immaginata da questo poeta per adulare la vanita romana. I principe trojano non poteva conoscere Didone, perche Cartagine su co- strutta oo anni opo a res di Troja. Ad gni modo se rimoniae Ogliamo 'primi secoli di Cartagine, an diam brancolando in moret a sollissime tenebre, perche gli autori Greci poco e confusa mente hanno di essa pariato, era odio de'Romani avrebbe voluto cancellaro alla storia nanche i nome di Cartagino; siccome essi distrussero gli archivi di questa repubblica,
ria de suo primi templ. 'ignora come venisse abolitala dignita reale qua legislatore desso alla me desima lanuova sorma dicio erno, ed in qua tempo i Cartagines colle loro immense conquiste divenissero adronide'mari, 'impadronissor della Spagna, della Sardegna, dolio solo Baleari Ι certo si e che questa repubblica
per la sua ricchegga sarehhe anche diventata a signora de mondo su i ferro, e la poverta di Roma non
aves sero trionsato delia sua opulenZa.
Da tutio ci non si pub edurre cho a repubblica cartagines fosso apprima nullo stato di barbarie ora ignoranga Si ex piutiost conchiudere, dice Bouga in ville, che troppo aggia per non immischiarsi negli aD sari di Europa, si occupasse di tu utili spe digioni. Scilacs, Diodoro, o Strabone dari notan alta dea della po- tengadi Cartagino suo a tempi di Ciro Cambi se successoredi tuis'ingelosi dolia sua polonga, e ponso di alta carta do-pora conquisi di Egitto Dario si gliora Ista spe, Gerse
invocarono i suo juto per portar a guerra in recta.
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Gli antichi chisma vano Affrica propria uella parte do continente deli Affrica cheluarda 'Italia e soprat tutiora a Sicilia Gli abitanti di questa regione prima erano
Numidj, i Cartagines essendovisi stabiliti l diedero iluom di Urica Cartaginese. 1l principale cantone traversato dat sume Bagrada, oggiΜegerda o eZjerad, portava it nomo di Frichia diminutivo di Affrica L fronti ero di quos to aes colla Numidia , eran te tesse che quello do regni di uni si odiolgeri Ilia es , ora citia di Bysacium orniva al-r Europa molle biade questa citia oggi hi amas Beyhini. Ι nome Emporia si ava eguai mente a suo territorio a causa delia sua grande sertilita in frumento, dei quale se ne formava comem deposito di sussis tenge. a coma de chlamasi l-Mali res Thene conservari nomedi a in eli. a Dura , che significa fosso , perche era presso di quello che Scipione sece cavare per arrestare
Numidi, si chia mava ahes Cercina, erheni, Caputua da, a pondia Tysdrus, ove trovans delle ruine e ivestig diis anfiteatro , si edo in El jom La torre di Annibale, alia quat questo generale si ritiro in Asia viene indicata da ali dia citi distrutta. Tapso e samosa per un vitiori qui vibi portata a Cesare questa citia lascia travedero alcuni vestig delsuo nonae in quella di empsa Lepti trovas ne luogodi Lempta Hadrumentum ora unu ello principali citia delia Bisa cena cho colla Zongitana forma vano te due provincie, non a lasciat delle tracce Erlilia ricorda
Horrea Caelia. Nella Zetigitana si trovava n palagg accompagnato
da tardini deligiosi , oggiorno do B Vandali Nahel addita Neapolis Gurbo Curu his 3 Aklibi a Clipea Tu-nesi, o Tunetum, che divenne la principale citia opo larovina di Cartagino, era ne sondo de golso Sopra una
Penisola men isolata presentemento, perche i mar ne triti rarsi ha lasciat una grande plaggia coperta era Cartagine colla citia della, e ove orge vas u alto e magni-
sic templo dedicato ad Esculapio Eranu duo porti allato occidentales con D solo ingresso largo o tedi, echius da catene. I primo era riservato a mercanti,
Contenev molle tange e marinari ci altro era destinato alis navi da guerra, e ave ne moχgoon' solachia mala Cothon . sulle cui vive vi erano delle ogge, solio deli quali si ricovera an 22 navi. Queste loggeavseano a di sopra de magaggini, ne quali si contene-va tutio ii necessario per approVVisionare e navi. Duo coloniae di marmora ordine Ionico ornavanora ingresso
di i Ascheduna di queste logge; on de ii porto, e l 'laola forma vano due magnificii gallerie. Neir sola , o dirim potio ali ingresso de porto, era siluato it palaggo doli Ammiragii O. Cartagine distruit da Scipione interamente su ris ab . bricata da Augusto , terminando questi ci che Cesa
ia molt florida e su distruit da glira rabi no set timosocolo, solio it cali sat di Abdel-Μelth. resente mentes
non vi si trovano che alcune cisterne, o degli vangi dincquedotii. Utica e celebre per la morte de v. 'Catone. Gli rabi hi amarono Satcor il luogo ove era questa citta. Biserta sabbricata sopra de canali ci ha tras messo corrotta mente i nome deli antica Ippo-Zaritas, si tuata a poca distanet da mare La citia di Tabraca haesa sciat i suo nome ait 'isola di ab arca. Nel rimoniare it Bagrada trovavasi Tuburbo,chetia conservato it suo nome e Tucaber che chiam a si presentemente Tubernoli Tagasta patria dici Agostino , emandauro patria di Apulejo non an lasciat alcun vestigio Kes, Urbs os roclo ovi ne di Sicca Venerea Le trade romane presente mente son quasi i solo oggo di rico noscerela situ aetion di aleiane citia. Una di queste vi indicata postgione di ama , notabile per a vittoria di Scipione riportata supra di Annibale. La Bisa cena avpa per capitale a citia di Capsa, ove Giuguria o des' Numidi nascos i uoi tesori Essa erasituat in me ggo de deserti aridi I luogo delia sua si-tuagiones hi amasi Cassa. In una iccola parte delia contrada chi amata Biledulgerid, o aes delle cavallette, vi erano te duo mare di Tritonide, o di Libia la prima ted i suo nome a Minerva per esseruis mostratala prima volta come credevasi . I post militar det-to la torre a melleno ulla frontiera ha lasciatori suo
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Didone edifica Cartagine La potenet di questa citiaestendesiae presto ella copreci mare di navi, a dolio
conquiste ella pagna e domina sopra una estensione
di mila e tu mi glia taliane, alia gran Sirte sino alle colonne di Ercole, e s impadronisce di quasi tuti loisol de Medit rraneo. Verso it tempo in cui Tarquinio θ cacciato a Roma, la repubblica romana e quella di Cartagine conchiudono Unorat lato, ne quale si parta deli 'Affrica e della Shr-degna, come appartenerit a'Cartaginest. Si a pure men-gione di alcula porgioni della Sicilia occupate da esst. Questo me desimo traitato inibisce a Romanici navigareoltro it Bel promontorio, si tuat presso Cartagine. Ventotto anni opo, Serse, vendo formato indivisament di oggiogare a Grecia invitari Cartaginest a Portar a guerra in Sicilia, ove gia posse de vano at cuneci ita, e stabilite aveano colouie. Cartagine consormemente alle convenZioni stipulate
con Serse, invia in Sicilia oomila omini, e mila basti menti comandati da Amilcare. barca' 'esercito nel portodi a termo, e cingera'assedio Imera Gelono tiranno di
Siracusa uoue controci Cartaginest, 'impadronisce conari di uno de loro accampamenti, orgara' altro edincendia i vascelli Amilcare perisce con i5mila uoi uini; il restante ademella schia vitu. Cartagine Scoraggiata, si pensa attendere i ne mico allo Porte, e chie de a pace Gelono, i accorda a condigione cheri Cartaginest iu non sacrificassero vitti me mane a Saturno, che pagassero te spes della guerra e che fab-bricassero due templi v depositare lorat lato.
Un sercito a te ui es avendo voluto usurpare Siracusa,
4ia ba glia it colpo se perisce Segestani temendo a ven- deita de' Siracusani per aver eguita a parte dira tene, implorano a protegione di Cartagine, che loro a concede. Annibale, ni pote di Amilcare into da Gelone, Conduce a fercito in Sicilia, barca presso Lilibeo,s'impadronisce di Selinunte ed 'Imera, macchia te sue agioni con molle crudelia. Ri tornato in patria, tutio ilpopolo a ad incontrario, Di suo ingresso e trionsante.
Tre anni dopo Annibale recasi di nuovo in Sicilia consorte fercito, avendo per luogote uente milcone, si gliodi Annone Mentre asssdi Agrigento, a pestil0nga fa
vittima. I Cartaginest, per paciscare gli Dei, divengono spergi uri violando lorat lato stabilito conmtilone sacrificano vn sanci ullo a Saturno. Ιmilcone stringe i assedi di Agrigento. Una parte de-gli abitanti abbati dona a citia i restante e trucidato da gli assedianti, che distruggono queSta opulenta citia, e vi sanno un immenso boltino Indi s 'impossessa milco nodi Gela. Final mente noratiato con Chius con Dion igii tiranno, aggiunge agit antichi possedimenti di Cartagine, Selinunte, Imera, Agrigento, Gela e Camarino et assi cura a Leontini ed a Messent a loro indipendeneta,ed i trono di iracus a Dionigi.
Questo principe sottoscri V la pace per consermare IaPropria usurpagione Indi a preparamenti immensi per ripara te sue perdite, dichiara a guerra a Cartagine o prende la citia di Moria. Imilcone, nominato Susseto,
rientra noli anno eguente in questa citia, ostiene imal contenti controci tiranno e prosegiae rapida mente itrion coli'ajuto di agone capo et armata. Vatino nihi duo ad assediare iracusa. Una mala ilia contagiosa distriagge una gran parte elle loro quadre ementre sono oppressi a tal flagello, Dionis gli assalo lictatio. Foreta tora milcone ad abban donare gli alleati, olliene a stent ii ornaesso di i condurro in Affrica pochi soldati che gli rimangono Giunt a Cartagine non pu sos tenere ibi in proveri, e suprat tutio e lagri me dei suo concitia dini, e si da a morte. La notigia de disastro, Imilcone costernaci Affrica. popoli tributar ed alleati. udendo come erano stati abban donati i loro sol dati alla vendetia od alle catenudi Dion igi, corrono alle armi, si accolgon in numero dicio omita, 'impadroniscon ora Tu nisi e marciano Ontro Cartagine, che si crede perduia. Questa superstigiosa agio in in talato peri colo speraptu ne sacri siet che ne coraggiori sed attribuisce e sue dis gragi alia collera di Proserpina e di Cerere CheSin aliora non aveano vn altare in Cartagine. Si dificano ad esse duo tempj. Gli Assii cani non dis to vicino
campagne , a se riga disciplina e seliga inopi si hau -
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Cartagines icto dissulti a Timoleone di
dano opo di aver esterminatici eampi, e la lor pronia dispersione libera Cartagine des suo terrori. Neli' anno eguente, agone susset o generato, Perde una gran attaglia in Sicilia, e perisce I Cartaginest sono a punt di abbandonarci' sola , ma durante una traitativa i si gliora Magone, sopraggiungendo Cou numerose schiere bara glia i Siracusani, e conchiud una Pace otiorevole, che assi cura a Cartaginori suo possedimenti, ed obbliga Siracus a pagare te spes delia
Qualine temporaopo Cartaginera di nuovo attaccata dalla pestilena a s minacciata di ribellione agi Assricani. II tempo metto sinu alia malattia, o la larga allari volta.
Scacciato Dionis i giovano dat trono di Siracusa lodiscordio do Siciliani rondono a Cartagines la speraugad impadronirsi di tuti l contradas in ad onta de'lorossorgi e quelli ' Iceta, tiranno di Leongio, ii celebro Timoleone di Corint stabilisco I ordine oda liberi in
Siracusa. La diseretione si manifeρta elle ruppe strant re comandate a Masone questo generale paVentato
I suo corpo vie sospes ad una Orcn. I 'inesauribile ricthegeta di Cartagine riproduce inces- Saulemente vovi forciti. O mila omini uidati a Amilcar ora Annibale, barcano a Lilibeo. Timoleonemuove contro di ossi, gli haraglia complutamente s impadronisco de campo, ne prenderi tesori, e euccide O mila, La morte di inita Cartagines in quest aZione costerna Cartagine. vvegeta a non versare che Sangue Stra Diero, essa domanda la pace, e forma noratiato, Chele assegna per limiti in Siciliari sum Alieo.
In questo tempo medesimo Antione, uno de principali citia ditii, considerevole per ricinegete, talenti, edaudacia, forma ii disegno di farsi adtone delia repub-blica, vendo fissato it torno delle notete di sua figlia ait eseeugione de gran divisament , invitando ad ungrande convit i senatori per avvelenarii. Si coprecia oongi ura mari timore Obbliga alia dissimulagione. Numerosi sono i complici potento erit colpe vole invecedi sottoporto a giudigio, it timido senato si contenta dilaro una legge per opprimer i iusso delle ogge. Disperando Annone di trionsare con segreti aggiri tenta gli place la larga. rotandendo suo tesori, prendo a soldo emici vagabondi, arma gli sint avi, procuradi sollevare ii popolo e te milietie; a veggendo controdi fori imponente massa de'cittadini decisa a disenderela liberta, si ritira in un castello con uomita schiavi armati, o inutii mente domanda l'ajuto delino do' Mori. Assalit nolla sua sortegga d abbandonat heu presto da suo vili satelliti, ella disperagione non pu ritro
vare a morte si res vivo e condotio a Cartagine Lavendetia diu tene tanto atroce quanto ii delitios se at- tuto con vergite; gli si strappano gli occhi vengono ab bruciato te sue membra, i suo corpo e Sospes ad unaiarca, exi senato manda a morte tuitici parenti di tui, Percho alcuuo non ne imitasse ciuissalti, e non ne en dicasse a morte.
L opulenta si a sertilita dolia Sicilia ccitano conti-Dua mentera ambigione de Cartaginosi, i quali coli' ideadi ritrovaro uti alleato utile 'loro dis egni, favoris conolo trame di un iovine, e valoros avventuriere deito uel radi Aga- Agatocle Assorgato questi dat loro appoggio, perviene Ocie
ad usurpare ii trono, ed a distruggere la liberta di i
Questo uomo famoso per mente e per ferocia salenti 3685 3ibben prestori suo alleati della cieca loro fiducia Dive- nuto Re uo dilatare ii suo potere, e cacciare gli stranter dalla Sicilia Amilcare che comandaci 'osercito di Cartagine, o balte compluta mente, ocio inserra in Si-Tacusa; ma mentre che ih credesi ovinato questo uom straordinari armando gli schiavi, che unisce a16o sol dati, Vmbarca Otte tempo co suo due gli,ed approda temerariamente in Affrica . Qui vi dopo di averbruciata la lotta, per togliere alle Schiere gui Speran- Ea di fuga, spugna una pia χga chi amata latara citia; s impadronisces di uni si e si approssima a Cartagine. Mal gradocia orpres di tale invasiori se, Annone e Bomilcaro con Iomita uomini fortuno alle mura, e lida battaglia in son attuli e messi in rotta, Annone
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perisce ne combattii Dento VuO BOrmilcare tra prosito dat isordine che regna uella citia, per usurpare glipur il supremo potere; ma e vini e ucciso a' suo iconcitia dini. Agatocle, che si era impossessato de cam-
PO artu gines , i ritro va Romila catene destinate peresso, e pe'suoi soldati. Si vendicu egi di questa vana in giuria On is paventosi uasti. Tale invasione cngiona laro vina di Tiro, a quale non pu ricevereri chi est soccorso a Cartagine contro Alessandro ii grande. I Carta-giuesi, minacciati a 'piu grandi pericoli, non Ossono tributare alia loro metropoli che sterili consolagioni, edaccoglieres le vitti me suggile a vincitore. Cartagine prossima a soccumbere, invece di attribuir
te proprie dis granie 'falli Hygonerali, ed ait 'abilita doluentico, Crede di aver provocat lo degno de gli Dei. come a iungo tempo erano cessat i sacrific a Saturno,
giustara' antico uso, de' figli di stirpe illustre, e si com- pravatio at uo poci sanci ulli poveri, o schia vi ci popolo
bili famigii . ed e tale it sanatismo , he pii di Ooperso ue, reputandos colpe voti di vere autecedente mente sol trutti a Saturno i loto sigi , Mouo se tesse in sacrificio, e sono immolate.
I senato in tanto ci edendo che per dis en dorsi abhisO-gnassero altri me Egi che tali crudeli locausti richia mahmilcare in Affrica . Questi, opo vere pediti milauom tu a Cartagine tenta 'impadronirsi di iracusa Ol-l arte. Non avendo potui riuscire ne is interit , rischiau assulto e perisce E spodita a testa di tui ad Agatocle, he la a gittare ne campo CartagineSU.
Fina linente itinera Siracus o abban donato alia soc-tuna, e opo di aver provocato 'odio de' prii ei pi Affricani colorucidare line dimire ne Orsella, suo alleato, Corre a Sedare e sommosse di Sicilia, assidando lehchiere a suo figlio Arcagato iovanetio inesperto. mire ne to abbando natio; i Cartagines ibi prendendo coraggio, Di Rita moe sun Ortire alle loro mura re forti serciti, configgotio , di Agatocis it principe di Siracusa, e ri prendorio tuti te citi per- diate. gutocle richi amato in Affrica da gli avveni menti non pu ri condurvi a vittoria It suo sercito e messo in rotta egit o abbandoua , divi ene Orsaro, e perisce misera mente. I soldati, traditi, sacrificano i suoi figli , si arrendo no a cartaginest che veggoris in ta guis liberati dat muggior pericol che vesSero a te muto. L fama dolio conquis te di Alessandro a temere a Cartagine, ches opo di aver egi occupulo 'Egitto, non voles s impadronirsi di uital 'Affrica Assidas per tanto ad unuOm scit .ro chlamat Aulilcare t 'impres di penetrare lessecreto determinationi di tui. arte i 'emissario spacciandos per siliato ottiene a considenga di Alessandro, informam suo compatri otii della sua missione. Il buon successo edi credito di costui presso it Monarca macedone o re dono sospetio 'suo conciti adini, chedopo a morte di quel loci condannano a perde ieci vita. Un altro conqui statore paventa purei Cartaginesi. Ρirro invado 'Italia Genero di Agatocle, per questo solo 2 . - Π
more elle sue armi induceri Cartaginest ad unirsi ai Roma vi magone offre loro Quo ascelli mari senatodi monia ricus altera mente tale SOCCOTSO. Pirro, Opo aver combattuto con Varia fortuna in Italia , barca in Sicilia, e cos rapida mente a conquisia,che in poco tempo Cartagine non vi ha altro possessocho la citia di Lilibeo. Questo incostante principe, fatio Pi per Combattere che per governare, ut risitato de'Si. racusani che gli negano soccorsi per passare in Africa,abban donacia Sicilia Gerone, di ven ut re di Siracusa, colsu se nno impedisce 'Cartagines di acciario da trono, di occupare lyi sola Sotio it regno di cos tui in cominciata lotta di Roma e Cartagine Gerone abbracci la causa
della prima. Dopola sua morte la sagi oue cartagines e prevale in Siracusa, chiam in questa Cittale armi romaue. 3-gi 43La disergione di una sola legione romana ecia agione Prima uerra principale diis a sanguinosa guerra tra Cartagine ino P RHk-ma. Questi disertori , avendo usurpata Reggi , contra g-gono allean Z co' soldati stranteri, detti Mamertini, di-venutiis adroni ed oppressori di Messina Le due citia popolate di facinorosi commettono orribili stragi ne circo uvicini pa est. Dior pirati scorrono i mari e saccheg giano di preserengari possedimenti di Romam di Cartagine.
Liberim Romani della guerra di Pirro e de gli alluAti
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di tui, portano te loro armi contro Reggio, i 'assediano, laprendono, passano gli abitanti a fi di spada, non conservando ne cheloo i quali sono mandati a Roma, e con dan nati ali' ultimo suppligio. a distrugione di Reggio porta lo pavento in Messina. I Mamertini indeboliti perta perdita de' loro alleati, e te mendo a me desima sorte
non sonora accordo ne per otio mettersi , ne per sare
resistenga. Essi si dividon o Gli uni danno in potere dei Cartagines la citia della ; hi aman gli ultri in loro soccorso i Romani. Talo avvonimento divi en il soggetto di una grande iu- certegna, e di una vivissima discussione ne senato romano La gelosia che inspira Cartagine, ia adrona
dolia Corsica, della Sardegna di quasi tuti lei sole dei editerraneo il timore di edella dominare in Sicilia, e acquistare con ci tanta facilita per isba care in Italia, sortemente timolano i senatori ad acco-gliere o disendere messi nesi in convinti della inglu-stigia dicia guerra, non han a temerita di decidorsi in savore de' Mamertini it popolo tu violento noli 'odio
suo contro Cartagine, si dichiara aperta mente per laguerra, e costringe i senatori ad intimaria.
I console Appio Claudio, investito de comando del-l'esercito delude la vigilanga cartaginese, approda in Sicilia , entra in Messina e se ne impadronisce Cartagine avueZZa a vendi cars cou crudelia, fa impendero ilProprio generale , e spe disce uove soldates che che assediano i Romani entro Messina. Claudio te alte , e locos tringe a levarci assedio. Nelranno vegnente a Sicilia divi en i teatro di diversi combat timenti tra i due popoli. I Romani portatiole loro large sopra Agrigento principale plagga d armide' Cartaginest, uada gnario una attaglia, e opo seimes di assedio 'impadroniscon della citia. Questi prosperi successi, nore voli per Roma , non hanno alcun risui tamento decisivo Cartagine, adronatuitavi de mare ripara te perdite con vovi ferciti, facit mente creati co' suo tesori, e rapida mente tra Sportati a suo vascelli. Romani sprouved uti assatio Psorge marit time veg-gonsi ostretti a prendere ad imprestites vas celli per tra-
s portare te loro miliai in Sicilia Essi corios cono in que
sta circos tanga a necessita di avere in armata navale. In due mes illo galere ovo ostruite edes ercitati a remo i soldati. I console Duillio comanda questa trima armata Le galere Son peSanti e roEge; a perui media rea dis et to della cost rugione, PRO inani inventano Una a C
china che chiam an Grυο, a uisa di ponto Plegno armato di uncini di serro per calarsiis et ascello emico, aggrappario, e sucilitarii l 'as salto. a sto ita di Cartagine e composta di 3 navi. I comandante che la dirige nominato Annibale , monta una galera a inque ordiuidi remi, conqui stata contro Pirro Le due armate Siscontrano sulle coste dimit aggo Annibale, spregnando l' i. gnoxanga de' marinari dimonia, e la grave ZZa de' loro basti menti, si avan Za con sicure ZZa, e si pensa di prendex sena salica questi vascelli incapaci di voversi Dan 3' i , camente, a stremo e lo stupore de' Cartaginest, allor s' 'gii ii viii e
Cneo corvi de t Omam, abbassandosi tuti a un ratio
uncinano i loro has timenti, gli uni scorio in sieme conponti, ed in tal uisa angiano, et cos dire, it com-bat timento navale in battaglia a pie sermo Diveragono inutili e remi, ed arte marinarescarii solo coraggio decide a fortuna. I Romani vincitori, prendo nomo Vas Celli, e quello ancora di Annibale cho sugge in uno schis . Questo primo trionso navale colina di gioia i Romani, o di dolore i Cartagines i.
Animata Roma dat uo successo , continua per due anni a correre it mare, e ritrae vovi vantaggi. a Sic comeri'opulonga di Cartagine te fornisce incessante mentenuove Orge, i Romani nella determina et ione di finire laguerra , deliberano di passar in Affrica DConsoli Re golo e Manlio vi quidano vn 'armata di 33 vascelli chetrasDOrtano 3omila omini Lataotta di Cartagine conta 749
Una attaglia a luogo ulla costa di Sicilia presso Ec nomes la vittoria iungamente in decisa si dichiara final mente per i Romani, i qualici impadroniscono di ova seelli e ne distruggono 30 24 de' loro periscon nulla Zussa Padroni de mare, approdano in Affrica ne portodi Clipea, di cui s imp adronis cono. Di a si spargonone paese lo devastano, e vi sau Iomita rigioni eri.
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I Romani accecati dati sortuna in vece di a Crescere I sorge, on de impedire a 'loro nemici di risorgere richia
non lasciano a Regolo in Affrica che o vascelli, a mila uomini, e Eoo cavalli. Regolo, an Ziche rimanere coraggiato da questa diminutione di Orge, continuam suo progressi Marciano Cartagines contro di tui. I loro generali poco es pertistabilis cono ii campo in un aes angusto, Ch rende inutili gli oleianti, e la numerosa cavalleria Prosiliando Regolo deli errore, gli dissa compluta mente, Saccheggia it campo, prende uni si e si v vicina a Cartagine. Numidi, em pre alleati de 'vincitori , evastano la 'ampagna Romani sim possessano dicio citia Cartagine titi morita hie de a pace. Rego lo avrebbe potiato terminare a guerra con gloria; ma a sua alteri gia farompere la negogia Zione Egli ricus te propos igioni hegli ven gono sat te, uot det tarn a suo modo, e dice Onas prexta 'deputati di Cartagine me Bisogna scueret,incer o Sotio mettorsi a et incitore.
I Cartaginesi s degnati ris pondono di preferi recla morte
alla otioso rigione di una pace vergognosa. In quest Critico istante e ne momento in cui credon inevitabileia loro ovina, antippo abile generale lace demone conduce loro delle ruppe reche; iaccende in ess il Oraggio, e prova loro che sono stati inti alla sola ignoranga ae 'propri generali Esercitando e suo miligi ealla oro presenga, dimostra che in aliora non aveano
essi conosci ut gli elementi deli' arto della guerrat a sua fama, i suo discorsi, la sua audacia gli procaccianota pubblica fiducia Cartagine mette a sua sorte elleniani di tui, o gli dari comando di un forcito dici mila uomini, di imita cavalli e di ho elotanti.
Quello de 'Romani non conta che 5 mila omini , 5o cavalli Santippo esce alle mura, dispone gli elefanti in prima linea, e schi era ordinata mente te truppe. La attaglia e sanguinosa. Quasi tutio 'esercito romano peris satio rigioni ero. Non issuggono che oo Ouomini, i quali si riti ratio a Clipea. Fuggendo ego lo con o uomini e reso, e condol-t a Cartagine e Santippo, laventando 'invidia, solone mico che uo temere opo una si grande vittoria, lascia modestamente chesi Cartagines Pandassero orgogliosi diu norions a lui solo ovuto, e ri torna ella sua patria. Cartagine, abhenche liberata da Un estremo peri olo, risonte ancora elle perdite offerte. Risvogitata Romadallo suo illusioni, opo a distriagione deli'esercito conosco che 'abhisogua de tempo per atterrare a rivale. La guerra prosegiae alle due parti senZa considerevole
lunga schia vitia acci ocche sterisse ii ambio do 'prigio iti Roma.nieri, a col patio di i tornare alia sua rigione, se ilcambio venisse ricusato Quest sero romano, tu gratide nulla ventura che ella fortuna , invece di adoporat si petauon esito di una negogiagione che gli avrebberi donata a liberta, dichiara at senato che egit risguar- de rebbe como uti sun esto es empto di debolegga, it toglie re alia servi tu que'citta dini colant vili che si ora nodati a nomico I senato ad otia i parere di tui, e tenricusatorii ambio. Regolo se dolo alia sua parola, ri torna a Cartagine ove o cacciato in prigione, indi es post a sole, opoa vergit agitato te palpebre sinat mente e in serrato in una otio interior mente armata diiunt di ferro entro cui perisce se orribili tormenti. La guerra sibi accende tu che mai i Romani con36 vas colli datino attaglia ad una flotta emica diis ob vel a vista dolia Sicilia. 'armata romana vittoriosa prende is has timenti, e corre posci in Clipea a libo raro i duo mila sol dati di Begolo che vi si erano risuggiti; a quest' armata trionsante ne far itorno in Italia, e quasi interamente distruit da una tempesta.
Ρoco opo Asdrubale attacca in Sicilia 'esercito dot
Romani ess o distatio interamente e gli sono uccisi
14 elefanti. Questa perdita indebolisce Cartagine, edisssorga te sperante di Roma, Che colle sue legioni in Sicilia invest Lilibuo, i punio tu sorte de' ne mici custodito da Ιmilcone con omita omini. Annibale figliodi Amilcare, gli conduce soccors dati Affrica . opomolli inutili tentativi sono abbruciate e mactatu dei Romani ed ollarga tora 'assedio.
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I popolo di Boin ostinato Deli' odio , si arrola calo- rosa mente per 'osei cito di Sicilia I consolo Claudio Pulcro volendo attaccare durant la noti in tot in ne mica , in vicinaneta di Drepano , Aderbale o previene, non gli ascia i tompo di ordinarsi, o cons gge e liprende 3 ascelli l console no salva soli 3 da taldis astro. I suo collega iunio an cor tu dis graniato, ede distruggere uita a sua armatari bur ato pos i in Sicilia con altu ne schi ere , prende a citi di Erice, ove resta due anni assediato. Percio spatio di inque annici successi sono equi libra- 48 ita una parte ora ait 'altra Final mente Roma tenta unod rgo stra ordinario, e mette in mare o vascelli Sotio gli ordini de consolo Lutagio. 'armata cartagines re8ta iungo la costa 'Africari Lutagio a progressi in Siciliae circonda stretia mente Lilibeo. Annone che comandala sotta Micana si dirige presso Drepano Le due armate si scontrano sulle costediuna piccola sola chlamata Egusa S impegna a battaglia, o vascelli cartagines iperiscono, si sono presi Lutagio se omita ligioni eri, ed unisce te sue truppe alte attre che trovans atrassedi di Lili hoo. sinita C rtagine da questa perdit ordina Barca che comanda in Sicilia di venire a pati porterminare a guerra.
Lutagio non imita 'imprudente orgo glio di Regolo; accogite angi savore volniente te propos te dei nomico Lasua condolia e appro Vata in Roma, che stanca maiquantocia rivale , non ricus la pace con onore voli , evantaggiose condigioni Vione stabilito, che i Cartaginosidebbano evacuare la Sicilia e lutterae attre sole, si tua tetra questa , ed ii continente ' Italia ; rendere tuiti itia prigioni eri Sen Za riscatio, e pagare tra o pagi di oanni acio talent euhoici di argento.
L gelo si avea agio nata a prim guerra tra Carta
gine e Roni , t 'odio h luo go alla soconda. vendo a principio impugnat te armi per disputarsi a palma del- μ' la gloria, a liberta de mari, o alciani possedimenti, si pugna di pol per distruggersi. Cartagine trovas desolata per la perdita dolia Sicilia; soldati mercenari, disertando alle sue bandiere .paS- sano in Italia, invitano i Romani ad impadronirsi ella Sardegna, e liene facilitano i modi I Cartaginosiris niti
non possono vendicarSi di questa vova in giuria, e veg-go si ostretii ad acconsentire a questo spo glia mento Per Compensa tante perdit , aspellando i momento delia vendetia portano te oro armi contro 'Iberia. Amilcare Barca, do po aver pacificato te discordio doli 'Asrica, o sotio messici Numidi rivoliati, conduco uri ser- cito in spagna, e vi combatte On prospero succeSSO. Questo uomo, famoso ely Africa per te sue geste sermone comando, dotato di gran coraggi e di consumata pruden et , terribile ne combattimenti, moderato opo lavittoria, destro in politica, uni sese in se tuti te qualitadi uri gran generale, e diis uomo 'alti assari Nomico implacabile do 'Romani obbliga Annibale suo si-glio, in et diis anni, a iurare a te degli altari odio
Amilcaro, educando suo glio colle sue legioni, e coisuoi sompi, conquis ta colle armi in poeo tempo uitala parto di pagna cherat ac tra I mare e 'Ebro , total monte I sotlopono colla dolcegeta delia sua ammini str/gion . Dopo lunglii e prosperi successi uore gloriosa mente in una attaglia , che per 'ultima volt glida cla palma dolia vittoria. Asdrubale suo genero gli succede ne Comando, e perassi curarsi e conquiste di tui, sabbrica sulla costa meri dionale a novella Cartagine. Roma olosa di issati progressi non a decidersi a prendere te armi per togliere la peni sola alia sua rivale, per timore de Galli che a minacciano Invece di com- battere negogia si contenta di limit, recis conquiste cherapi non Osa e conchiud con Asdmibale norat lato colquale inibisce a Cartagines ira 'inoltrarsi a dies doli'Εbro. Prose gusndo Asdrubale it orso delia sua fortuna sog-gloga tuti i aes siluati se ii mare ed ii sume. Dopo 8anni di vitioris gli perisce assassinato da n Gallo. I 'oligarchia domina in questo tempo a Cartagine, et famigii di An nono, d Imilcone di Magone, di Bomilcare, di derbale, di milcare, di Asdrubale, o di Annibale sonorae iv autor voli. Questo governo dividos ii duo si 1ioni mustila di Amilcare o di Annibale chia
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tione Ambigiosa e a prirna pacifica in se conda L ge, i diramilcare e di Asdrubale an molio lustro A que sto partito ebe medita uove conquis te. Quolla di Annone cho uo asso dare ii potere di Cartagine colla pace, o estenderio eo commercio si oppone alia partena di Annibale per a Sp gna, ove Asdrubale re anni prima di mori re o avea chi amato Rappresenta viva mente ΑΔ non a senato it peri colo di aflidaro ' fercito ad ungiova notio diis anni impetuoso come irro, imperioso
come suo adre, e Cli avea tur,to in seno alia pace guerra e terna a Roma Di pinge quest in gegno ardente co- me unam cCOla CCPS a pronia ama gloriareu vasto incendio.
L sagione Barcina prevale Annibal parte per a Spagna. sultant i soldati et suo arrivo , si pensano rive de re it grande Amilcare ritro vano in ess i medes imi lineamenti. o tesso vigore, una eguale intrepideZZ , una mente pii Vasta un talent secondo e destro, enser-gico ed artificioso, atto a trionsare coli' audacia, egunt monto che colVastu gia Annibale a re campagne conmolio nore solio Asdrubale; opo a morte di costili ii popolo e 'esercito a mal grado deli opposigione dei suoi rivali gli conseris cono ii comando. Ρervenui a questa carica a seni pro se iscopo dei secreti suo pensiori 'italia. Conquis ta molto citi in Ι-spagna; a sua ambigione ne intimoris e tuti i popoli , quali si collegan tra loro, e oppongono a suo valore u es ercito di hoomila omini. mal grado et Pinsoriorita de num stro delle sue orge dissa i emici in ordinata attaglia e pone gni Curadopo a vittoria ne conciliarsi con favori e grandi liberalita popoli conqui stati. I traitato conchius con Roma non uo renare it genio ambig os di tui, o non trovando occasione di om- Per guerra, melle temeraria mente 'assedio a Sagunto,
pia χχ siluata si di da doli Ebro. I Saguntini invocano a proterione di Roma, che Ο-st invia deputati per opporsi ali infragion delia pace. Annibal e ricus di scollarii e non sono me glio accollii Cartηgine, a mal grado deli rappresentange di Annone, che inutilinent si s rga a dimostrare 'ingitastigia ed peridolo di una simile aggresSione. Ridotta Sagunto ali'estremita, capitola; ma Annibale propone condigionis umilianti chei senatori proseriscono
in morte alia ergo gna di accellarie. Non consultando chela propria dispera Zione, innat Zano vn rogo ulla pub-blica plagga vi gittano te oro ricchegge, ed i te fori dolio stato e si recipitano elle a mine, e quali rapida mente si comunicano a tutia a citia. Ne modos imo istante una torre, at tuta agit arieti di Annibale, crolla ent ratio i Cartaginest per a reccia, trucidano tuiti Color che portano te armi e sot traggono ait 'incendio uti immenso bottino, di cui Annibale si serve per animare lyardore de soldato, e per accrescere a forgadella sua fagione in Cartagine. La notitia di questo dis astro costerna Roma L indigna-Σione per u attace S temerario, in onta 'traitati, lavergo gna di ver lasciati perire, senga soccors sedet allositi it timor de 'talenti, e de'di segni di Anni halo risve gliano 'odio antico, ed unanima mente si delibora lapronta partenga degli ambasciatori in caricati di doman. dare sormal mente a Cartagine, se a ovina di Sagunto. stata da ei me desima ordinata, e di si gere per ripa ragione se fosso conse gnato Annibal a'Romani. Ιl senato di Cartagine risponde vaga mente per prendertem po Fabio , ambasciatore di Roma, Ostrando unlembo de suo anto che liene se te mani plegato Vote rigo qui dice, a Pace, es guerra: cegliete. Scs-gli tu stesso, libi sponde ii senato Io unque dichia ola guerra, oggiunge Fabio scuoten dola toga, ct sana terribile. No Paccottiam, si baon animo, tegualmenicia sosterremo, ridano tuttici senatori in ta mani eradopo I anni vi en rotta a pace.
Annibale, prima di segui rem gran dis e gno manda in Affrica i soldati pagnuoli ho an parte de suo es ercito, e chiam in spagna gli Affricani , sperando che questi ontani ulla loro patria Ossero tu su- hordinati Por ordine suo omita omini restano alla di-ses deli' Affrica; Smila a quella doli provinci di pa-gna, o vascelli sono destinati a proteggere te coste. Recas in adice or offrire uti sacri figio ad Ercole, in- di si me ite in marcia alia testa di oomita Domini dilanteria, di 1 ornita di caualteria, e di o elesanti Bat-
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sino ad Emporio, Piccola citia marit tinia presso i irenei, limite ira a pagna Ie Gallio Lascia Annone con imita Domini per Ostenere iis est solio messi superando poscia i irene si avango sul Rodano con o mila omini a si edi, mila cavalli e se dici elefanti. Per schermirsi alia resistenga che te me ne 'Galli ne lpassaggio di questo sume spe disce antici puta mente An non figliora Bomilcare con elle truppe, in caricando lodi arcare ii sumem poco tu sopra, ed in unci uo gomen diseso. Indi a passare 'esercito sopra barcheo a uoto molli grandi attelli ordinati, e legati in-
sieme servon per rompere a corrente detracqua. IGalli, accam pati sulla opposta sponda gittano rida bat tono lici cudi, coccano dardi, e si animano a com-bat timento. a attaccati improvvisa mente dat corpo di Annone di fronte e alle palle, si compigliano, si Scoraggiano e prendono la fuga. 'esercitora Annibaleti herato da gni stacolo passa tranquilla mente i sume, gli elotanti sono portati a di a sopra grandi Eattere comverte di terra. Ave in tanto Roma peditici consoli Sempronio, e Scipione con due serciti, ii primo per imbarcarsi a Lili beo, ed attaccare 'Αffrica, e 'altro per passare in I spagna Pensa Scipione di prondere a Marsi glia vascelli per imbarca te sue truppe, credendo ancora Annibale in
gia presso a Rodano, vi spe disce 3o cava lieri per is piar ne i passi.
Distacca Annibale Oo Numidi contro di ossi i duedrappelli vetigono ad ostinata e sanguinosa gusti. I Romani per dono a meta delia loro gente ma Ostringono Numidi alia fuga. Quos to avveni mento ris guardat CO- me u felice resagio, annungi , se condo gli auguri, che a guserra arebbe favorevole a Romani opo aver
Annibale intanto ricove un'ambas ciata de'Galli stabiliti ulla riva et o che gli promet tono vi veri e SOC corso contro i Romani Questo grati capitano Olendo mandar a termine i uoi disegni, si dirige atquanto alsettentrione, allonia nandos da mare per exire t 'incontro di Scipione, ed attraversa e 1llie sino alle Alpi. Non iunge Scipione sul Rodano che re torni opoli passaggio de'Cartaginest. Disperando di aggiungeriiri torna a Marsi glia Spe disce i Datello con gran parte delle sue coorti in Ιgpagna, exegit stesso parte per Ge-
nova et in tenetione di opporre 'es ei cito romano, Chatrox asi fulle rive de ΡΟ, a quello di Annibale, aliorche scendesse allo Alpi. Attraversa questi iliae se de gli Allobrogi Ritrovando popoli divisi, gli pacifica, da loro vitiua glie per teme-gli assi curarsen i 'amici Zia, e si avanga sino a pie delle Alpi. ove trova vovi sta coli da Superare. 3-8 et i Tali monti non gli presentano at cuna trada. ostretto Passaggio et leo marciare se stretti e scosces sentieri, circondati a li'
Precipietj, ede continua mente sotto i suo piedi gli abissi, e stulte alture bellicosi montanari che oppongon si alsuo passaggio. 'intrepido Annibale dona ad n tempola natura ed ii emico e opo aver perdui u grannumero di uorti in e di a valli , schiacciati a massi digiti acci, o ad uti ne 'precipi gj, 'impossessa di una sorteZZa, ove trova prox vigioni, colle quali avviva it co-raggio, e la speranga melle sue truppe desistigate. Continuando it suo caminino, ed in gannato perfida mented alle uide, si ritro va assa lito in una gola anguSta, veto glies a questo per colo con prodig di valore Final mente iunio op 9 torni di combattimenti alia som-mita deli Alpi vi riposa due torni Un abbon dante ne-Ve cadendo Sulle montagne, porta eli 'animo de'soldatilo coraggia mento e ii terrore Annibale gli consorta mox
strando agi oechi loro te ricche planure 'Italia, edallet tando la loro avidita colla speranga dei sacco di Roma. Ri animat i soldato ripi glia te armi la se te delPorogli a dimenti caro gni peri colo in il hi accio rende quasi impraticabili i sentieri: a neve, coprendo i precipietj inglii ollisco sotio a in gannevole sua superficie uomini ed animali immense Dane di terra opprimono
interi attaglioni Annibale, cui nulla pu scoraggiare, scava o ferro e co suoco sentieri elle rupi. L esercito final mente opo circa ei est alia sua
parten Za alia pagna opo di ver implegati 5gior ni a superare te Alpi, cala in una sertile planura,