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gli Etrusi hi ii territorio conquislato. be si ii seroost aggi Per arentire t 'esecuetiora dei ratiato. Si ac etiano te condigioni Porsen Da abhandona ii Git Dicolo. Fra gli ost aggi hegli riceve compost dicio a trigii e di xo iovas etle distingues Clelia. Questa a G
ad Da grandine di ardi e lentra ira Roma. It console alerio stretio osservatore de 'trattali lerimanda tulle a Reaei Etruria. arquinio avvertito dolior Cam mino tenta D Aguato Per rapiri e mail si gliodi orsenna e scorta sitio at 3m PD. Il cui iace 'ardimento anche De Demi i. adorici a Clelia di uri superbo orsiero te accorda lacliberta le permette di ricoridui recla et degli ost aggi. Questo generos Pri Dii Pe volendo dimostrare a suas lima a popolo romano gli restituisce ei Za is calloiprig o aleri ne chi ede 'antici Zio e licias iaci suci campo con tuli te ricch Ze serara eccet tuar ne ii propriobagaglio Ιl senato Per i 'ODOsceraga pedisce ad Aso lasediti di avorio lo celtro, a corona e la veste degliantichime. L 'eroica serui eget di Mugio Vieta consa erat dat nomedi Scevola e riceve te si esse ricompense di Coclite.
S'itin alga a Clelia una statua equeStre Della via sacra. Cosi terminaria guerra che SembraVa OVeSSe fossogare
Dei suo nascere la liberta di Roma.ΡOco tempo opo Porsenna pedisce suo glio ron tua comballere gli abitanti di Λricia Aronte e baituto educi iso Gli Etruschi scam pati a Demici, ritrovano in Rotata n asilo e vi si stabiliscono. La guerra de Sabini promossa alia gelosia verso Roma comi iuria Ott it consolato di M. Valerio edi P. Postvinio Molt salii 'armi an luogo. apo Odecisivi. Un partito assa numeroso di Sabini si oppone a questa guerra. I capo di esso Atta Clausio con tuiti suo clienti in numero di 5mila Domini armati, a Stagionarsi in Roma vi assumeri nome di Λppio Claudio,
Valerio Publicola uno de tre solidatori delia liberta
termina a sua carrieraucis o essere toto volteiotisole. ed norat di due ricitis. Duos in logi ci cilicidino I ii Ore Silo Ero che ditio stinertili si antici dat ut, blito tesoro Le a me romane portano ii ullo perisso
Durante a guerra coitilro i Sabini. consoli pii str Virginio e Spurio Cassio preiadcino a citia di PomeZia, sono ad essi decretali ii nori delirioris . I Latinio mi Fidenati inquieti per sale vittoria, si dispongono ad
abbra clare a causa de 'Sabini. Inquesto medesimo anno formano gli schiavi una co-
spiragione in Roma a favore di arquinio Soopseria laconglura i capi erigono mandati ai supplietio It senato ostre sacri sigi per ringi agiare gli Dei e ordina obblici
ginochi per tre torni. Continuando ii omnia prosperamen tela guerra in t tono TarqDinio ossediano Fidene e la renit Do 'as salto. Spavera talici Latini a questi avveni menti si ra-
merat ac D salici Romani di averroitori traiiati dichia ron ad efficia guerra. Sesto arquinio ed itavio a- milio assumon it comando degli serciti.
rOSa e ita overa de 'cilla lini oppressa a debiti ne domanda 'aboligione ricusa di arro tarsi e mino cia diabbandonare i patrii telli Tentano inutii mente i con- soli di rico duri ali obbedienta te opinioni ne senato Son divise : una parte de senatori uo adoperare ilrigore gli altri sono per 'ii' dulgetiga.
Valerio fratello di ublicola prende a dis endere ilPopolo Proponera aboligione de'debiti come uti par illo det talo ali 'um. nila, e alia prudenZa Ma Appio Claudio, violento e duro come ulta a Sua stirpe Sosti ene
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to ulli i debili. Unesto decreto non alitia iliopolia cli' in dissideri gndet senato Iliericolo cresce imas in si avanaan ora Pi-damente Persisteriliopolo et risi ut di arund re te armi Il senato non crede di adoperare i megni di rigore che arebbero stati se riga et Iello permetiendo a legge di Publicola di appellare ni popolo de decreti de 'on soli.
Il decreto clie crea questa vova aurori lacingitin gemiconsoli di dimetters tosto alle loro cariche come pur sta ius ii gli amministratori subito he Sarebbe ad essi sor- rogato uti Solo magistrat Scello a senato, e conser- malo dat lac polo. La mollitudine Della speranga di star meglio e nota considerando e conseguerare di questo decreto, o P-rri n. a gioia che agi cana e tale ille lascia a senat alti dis linitiva eleetione delia si orae che deve goVernario. Decide ii senato che de due consoli Largio e Clelio lino ii minerebbera' altro Tale decisionu inve edi e cilire una orta di ambigione Produce una gara di mo
destia. Ognurio de ora soli da ii voto at collega che lori sa. aesta rara disputa dura Ic ore sinat mente tuis lata 1 de' loro parenti e de comuni loro amici costi in gono Largio ad acconsentire heri suo collega o Domi Dasse maestro deliopolo carica conos tuta diis sol iri ii iii ,lo di ilia lore. Larrio. Primo it talore crea ilia generale di cavalleria in caricato di seguire i suoi ordini e da questo im-luego a Purio Cassio chlera i stato console. Iliit latore ricev il latu illi initalo potere di sar guerra Pa te di irendere a se solo te decisioni necessarie Del-l cim ministra χi Oile e di iudicare Sui Za Plpello. Rad- lolii, in il umero caeli liora, si loro prendere luscure me no PQ sarrie uso, he per in utere timore.
Tale assolui potere intimidisce iliolaolo che rivo dei appello alle urie mostra uti 'obbedienet illimitata come e 'autorita de ditiatore. Si a la descri1icitie de illa lini e se ear ano Piudios, mi lami di a de 16 anni. I Latini abben che pronti a Diareiare solara Roma domandari una sospensione
J'armi It dii talore 'accorda e depone incontanente a
condo dillas ore seni bra necessario alla rel)ubbliCa.. Postumio rivestito dicis uesin dignita marcia contro iis emici.
due sercili si contrano pressori lago di Regillo. .uaglia dis nivi in sanguinosa batia glia stabilisce in sorte di Roma. i sono uocis Tito e Sesto si gli di arquinio usal VAn si alii ena tomita Latini. Questo Popolo domandala ,noe a lueomani e lega per sempreci collo at loro
lalla eo hi eaga e ait 'insortunio. oti temendo iii Patri 1ii oberit 3 13olori hia marcio Potesse a trono raddoppiano te oro violetige. Si segue Pila che ni odio sa legge di tolere stringere in caleneri debitori impoten ii ei arache di venderii tuita a cilla e in tumulto. Uri ecchio scapparado alla rigione si a veileres ulla Pubblica piaet a quivi scopi e te cicatrici deli ferite alui riportate alla guerra e te recenti vestigi delle bat
litur inde to avea fallo stragiare uno Pietato credit Ore.
Iliopolo insuria radianas i senato Appio Claudiolaersiste uelle sue opinioni di rigore e propone di arsimano at castigo. Volsci in quesio tempo violando uia traitato di pace di hiarano a guerra alia repubblica e 'inois ratio con Un Serpit Numeroso I plebei Jrotestati cheri Pa trigi possono andore a combattere glacche eglino soli lar filiano delia vittoria Mari debiti sospes i ta mode ragione et cori sole te sue PromesS Uvalorate 3I-l 'amor della patria e alia si eranga a chelario a mol-
iiii id ine. I illa lini si arro lano Servilio consiggei Vol sci e divide as dilati tu ita lauare 4n yxppio dici ut col
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terminari senato a riciisargii 'iuore dei trio so. Irritato da uri tale assonio Servilio ad unam popolo Delcampo di Marte si uole et cingius tigia et senato si decreta a se medesimo it trionso e Seguito alleser, cito si ovi a Campi log lio si a te Popolari acclama-
Invano a plebe solle it ad esecurione delle promessedi Servilio L 'ines. 1abile Claudio oppone tin uore dibro go 'gemiti egi infelici. Disperato it popolo siam mutina assedia i tribunali insultari senatori ri usa assolutarnente di arrolarsi controci Sabini che cogitendolopportunita di queste turbolenZe, aveario inalberato lostendardo delia rivo lugione. Appio si stiria Dei senato a reprimere la licenis colterrore e Ostiene che per allonianare a sedigione basta nominare uia Ditiatore. revalu a sua Pinione e Valerio saltato a questa carica colla sua moderaZione
induceri plebei alia comune dis sa Dopo di aver vitilii Sabini iuvano domandara abolitione de 'debiti anziviene accusato cli tradi real interessi et suo corpo in sa-vore delia plebe pleno di degno convoca it popolo e opo vergit reso corii della mala volo uta de Setia i , depone a sua ditia loria dignita. L pubblica indignagione verso i patri gi e al Olmo. Il senato con uti decreto annullato avea i congedi mali rispello at iuramento ille ne i soldati ci quali non
essendo sciolli da uia permesso ossiciale non sano Rh-bandonare e loro in segne e si recatio at Campo, Veda Prima risolvoni uccidereri consoli per liberarsi ad uniem P da loro iuramento e da loro emici Sicinio Prova ad essi hemia de litto non is logii liniuramenti et i consi glia a ritirarsi portando se O Oro te inSegne che aveano iurato di non abbandonare iam Mai. Seguendo tuti con trasporto D tale avulso si riti-Tano su monte sacro di a dei everone. Il Senato Petilito di non avere acces tarici consigi di Valerio invario invia una deputagione a 'rihelli inde Callaiarii con promesse e riconduri ali 'obbedieneta. yrtimi rahil e ordine e la disciplina che regia BDODel ampo de rivolt si Lontarii alia violen a e limo
nostra essere un'imPresalen concertata a traverso delle
opposigioni di Appio Claudio e dei gi OVani senatori Domi
Da de deputati conam pia potesta Per traitare coli polo. Menenio nominato it primo recas con essi a Cain Do deri belli ovea uno paventevole quadro delle sveti iure che maiSem Pre a 'compagnano te dissensioni ado Pera con uori sit i apologo deli stomaco e delle membra dei corpo mano Le membra, di 'egli, O
εuoiano di triar pro illo alia loro fatica, e di noniarnulla Per essct Perci che, Mendogli ricusatori solitotii icio, addens in morta languore.
Comprenderi popolo facit mente i senso di questaria vola. edendo enenio gli animi megii disposti Pro pone di liberare da 'debitici debitori riconosci uti ita sol vibili di rendere a liberta a uelli ristretii in prigio De e di stabilirs una legge Onde ego lare Per 'lav- venire t ritti de creditori e de debitori. 1 popolo accoglie tali proposigioni, a richiede lacreagione di due magistrati Per egitare 'suo interessi da si egi tersi ella classe de plebei Accollas questa ri chi est dat senato Appio Protesta conti O late innova etione ad onta ella sua resisteriga sono erelli Per curiequesti due magistrati Lucio iunio Bruto e Caici Sicinio Belluto sercitatio i prirni tal carica solio it ilo o. 493 me di tribuni et Volo Veragorio dic hiarate inviola rit multi l ,obili te oro persone e sacra laclegge ella Orci creaZione. Si eleg no Parimente due magistrati annui colli toto di dili per segni re gli ordita de' tribuni.
tribuni non ovendo servire che di os egit' 'P , veri contro i grandi si stabilisce chera' oppost 1ione diuti solo di questi magistrati ad uia decreto dei senato
Ristabilita a pace non si pensa che a terminare laguerra o Volsci Postumio Cominio li balle s impa-dronisce di due cilia ei assedia Coriole. Opo due in
si ultuosi assalti mens re, Per tentare ii tergo Ver
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sci ii console dividendo te legioni ne lascia a meta innangi a Coriole e guida I altra controci vovin emici.
Gli abitanii di questa citia, sperando di ira Prosito dalla circostaneta Prendono tuti te armi, prono e por- te e si getiano impetuosamente sopra gli assedianti.
de a numero die riti rarsi in disordine, uti iovane patri gio di Ome Maretio, degnato di questa fuga, si ser- majora alciani bravi, Sostiene a se sol l ssorgode' ne- mici ecli ostringe a legare. Ι Romani si iordinario presso di tui inseguono i Volsci, en trano con ess allarius usa in Coriole e se ne impadroniS Ono. 1 console opora averi coronato di prOPria mano volendo arri chirio gli destinacla decima parte de bot tino Margio I ricusa. I soprannoni di Coriolano uti ricompensa tu degna di tui. Luia terribile carestia ecla consegueriga ella ritirata dei popolo sui monte sacro essendo rimaste e terre i colle Questa da luogo ad una Diiova Sedigione Per quanto sollecite ossero e cur de senato, Onde a frontea tale flagρllo it 0p0 o oppresso alla fame SVPponendo heri senatori leuessero in riserba tutio it frumento per e loro famiglie si solleva Una flos tamarica ditia-cle veniata alia Sicilia, rianima te Sperange deliopolo. Ma Coriolano si spone a suo risentimento, TOPOnera- do che se ne sospe desse a distribugione, si che non si ossero odilis alii i lamenti de senato. tributii locitano a compari re avanti alpopolo. et torno determinato Coriolano vi si presenta con intrepidegeta LeSue graZie, a sua eloquenga te cicatrici elle serit chemc Stra, Don Ono sus licienti a iustificario. Accusato ditiuovo di ave dissipato it botlino longio e condan-Dato ad n Perpetuo Silio. Corio an non a segno alc uno di debo egeta La ista di sua moglie e di sua adre che si laceran te Vesti, non afflevolisce i suo coraggio Raccomanda ad esse is uoi si gli, e parte ulla portando Seco in silio. Coriolano pii non scolla che a propria vendetia. Essendos riti rato ad n gio pressori Volsci, a d essi piglia te armi contro a sua patria Diveo ut loro generale entra De territorio di Roma e sparge a Pertullo it terrore. I popolo costernato a suo VVicinamento domandache osse richiamato Il senato non eggendo i ii luiche uia emico della repubblica vi si Oppone Marii pericolo miligando 'animo de senatori gli spediscon una deputagione ch'eda lui dispellosamentericevula Vanno pure i sacerdoti e sono Deli is tessa utSa conge lati. Inquesto imminente pericoleste matrone romane, non ignorando a pieta filiale di Coriolano si accolgono Presso Veturia sua madre e la supplicari di far prova dei suo potere suli animo et si glio. Questa nobile Romana si s loro condottier colla sua nuOra Olunnia e con due si gli di questa I scorio ulted alia citia enti an net campo nemico e Si reSeritatas allo guardo i Coriolano. L impla abile guerriero insensibile alle supplicite dei consoli e de pontestici a gemit della patria si commove, si turba alia ista della adre, e tremante uolgellarsi elle bracci di ei. Ametta, dic ella Prima diabbracci armis chesio famia se Pario ad n glis,
tali parot i sistro Coriolano s' interieris e t 'Orgo-glio cede alia natura si gelia et e braccia ella ma-dre, ed sciama Veturia, tu morti sopra di me una
Mittoria, che mi farra funesta.
Per eternare lo zelo delle matrone romane S in Dalra ra
si Cotiolano uore trucidato a Volsci, alii iis lotio languenteiu una trista ecchi egeta, deplorando la sorte delia sua utria.
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bilo non e di iunga durata Si covrono gl' intrighi di Spurio Cassio ii quale si serve dei popolo per impa-dronii si de potere supremo Conosci ut te Sue trame, uten precipitato alia rupe arpea.
Seguono e uerre contro gli qui Volsci ci Veienti e gli Etrus hi Combaliendo i Romani contro di questi ultimi la solas amiglia de 'Fabi numerosa di os
PerSone atterrisce per lungo tempori nemici e combaltecol valore ella disperagione preserendo a morte allaschiavitu. t uno non si arrende tuti perisCono.
Ιtidi a quat he tempo Manlio e Fabio, avendo terminato it lor consolato sono citati a tribuni a compari reavanti a popolo Gli animi trovans occupati intortio alla legge agraria, Propos taloco tempo prima ei it cui oggetto e uello di dividere egualmetite ira it popolo iberii della repubblica. due consoli verigono accusatidi ver disserito a PrOPOria.
Ιl senato non volendo accordare questa legge at po- polo i consoli sati Dascere egi 'indugi. Finalmente sono obbligati a ricorrere ad uti Ditiatore La loro cella cadesopi a Quin Zio Cincinnato uom senZ'ambigione ritia a to in uri piceolo odere di campagna overi deputati de senato lo trovano ad ara da se tesso a terra. In
sensibile egi a questa celta ed agi abiti pomposicli a tui si recario parte tristamente e dice Versando lagrime I mi ρο ero cavase quest 'anno non Sardcolli ato Giunt in Roma trovari due partiti inaspritit uti contro 'altro Risoluto Deli' impargialita e non avendo altra mira che i bene delia patria procura dia quislar a stima generale inve e di vadagnare laconsideneta di uti partito Or cori minacce, ei Or Ondolcegeta iurige ad impegnare i tribuni a desistere per qualch tempo ali loro incessanti in chi este Diviene egi ii terrore di quelli che ricusario di arrolarsi ed Π-COraggia coloro che non si negano. Dopo avere in talmatitera istabilita la tranquillita si spoglia elle sena tori divise e ritoria in campagna a godere de riposo, unic oggetio de voti uol. Gitantovi appetia la repubblica di nuovo ha bisognode suo soccorso Gli qui ed i Volsci benche inti
ricomiticiario te ostilita battoti it consolemi nugio e circondano i campo di tui coii triticee. Giudica it se aio in questa circostanga di eleggere Πditiatore Lo tesso Cincinnato e investito di questa carica . iunio egii a Roma arringari popolo costernato,
stro della cavalleria L. Tarquinio ei ordina a tuti iei ita lini in istai di portar te armi di recarsi a sera armati et campo di Marte col aiae per 5 giorni, emunito lascuri di I ivoli. L esei cito marcia tutia a Dotte Arri at Sen Za Stre Pito Vicitio a nemici De circondari campo Ogni sol dato cava n Osso imiangi a Se Planta Patigrate, emanda alte rida.
Mitiugio de te voci de Romani, e fa Da vigorOs3 sortita contro gli qui Durante ii combat limento ildil talore si recipita sui emico he inclitia so e bat tuto a litterae parti getia te armi si arrende , eda 'consente di Passare soli il logo. Liberata Roma dat pericol di una stranter invasiODe trovas 'in pretia 'interne discordie. Si rinnova alta mente a dimanda delia legge agraria. Siccio Dentato plebeo aVRDZalo inita paria alia noltitudine facilisaccontodelle sue geste e dei suo merito. Dice di aver serviso
delle sue ferite te ricompense di nore ricevute ed tros ei de suo valore Conchiud dicendo di non posse dere UePPure uri iugero di terra che tuti i fertili terreni acquistati co coraggio dei popolo sono De Ilematii de superbi patrigii declama conti O questa ingit stigia ed fortarit popol a non rimaner Deghitioso Lamoltitudine si solleva , domandara approvariora delia legge agraria e che i merito dimentato non rimanga
lare la loro voce e sos gala dat popolo. I iovani pa trigii, aggravandori propri torti rompono 'urna de sus fragi e disperdotio a moltitudine Eglino poco tempo
Tuttavolla a legge agraria e messa in oblio.
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Roma agii ala Per circa Go an non an et Pheril i-
citia lini di tuti te classi persuasi cho le Passate SVenture erano derivale alle arbitrarie decisioni de loro magistrati manifestano it comune desiderio di essere goVer
nati a ian corpo di leggi sci ille I senato ed ii popolo
converagono 'inviare at cunilam has latori in Ateiae Peristudiar te leggi di questa contra Ja riCaVarnem Uelle, che ad efficiem brassero Piu convenienti per larepubblica. Spurio Postumio Servio Sulpicio eis Mallio incaricali di questa missione partono sopra magni sicli galere. I ornati gli ambasciatori ci Tribuni domandatio chesi s regii essero uomitii capaci di dare alle leggicia conve- Devole sorma edis sarie eseguire. Dopo at une dispute
Per sapere se a cella ovesse radere suliopolo oraui
Patriri si conviene di eleggere 1 de principali senatori it cui potere gnate a uello de Re e de' consolii osse eriga appello e delia durata di uri anno Cosila costituetione dello Stato Prende una uoVa Orma. Questi decemviri rivestiti di uri potere assoluto COD-Vengono di prendere a vicenda, Cias uno per u glor-Do te redini di uri oVerno. Si occupari essi ne primo anno con una es tr IDR3P-Ρlicaaione a compilare e leggi terminata 'opera te pub-blicano in 1 tavole Alcuni opinando che vi mancassero ancora elle leggi capaci di formare due taVole Pregan Oil senato ad eleggere di nuovo dedecemviri per u altro anno. Ιl senato instem coliopolo vi acconsente Si ra-
bigioso di tuiti, celando e sue mire solio una sint bramadi riposo ria mostra Pallonianarsi allo copo Suo Peresserui pili rapidamente portato. Nominato Per queSta sint Sua mod stragione presidente de Conligi ha labat-daneta di proporsi pel primo decemviro ed ii popolo
ingannato, e sedotio gli conserisce questa dignita. Fanominare Per suo colleghi nove personaggi suoiaderenti
se patrigii e re plebei Rappresenta loro che nientev ha di piu tacite quanto it ritenere per tutio it tem Podella loro vita it ouratio Otere. nuovi decemviri siti dat primo gloria si san edere Sulla Pubblica plageta precediati gia uno da et littoriarmati di scuri per Ostrare OSi a loro aut arita. Ina cessibili ad gni sentimento di manita riget ratio e Pre ghiere Puniscono ii moi morio. Per essi 'opulengae det illo it lanient cospiragione, a beller a Ventura. La Viri i ui data alia morte i geme Delle rigi O- Di. Questa tiranni a condoliaria de' malcontenti Lacilla divi ene quasi deserta tuti quelli, heian qualch cosada perdere I abba donatio e la rapacita de' decemviri Hon Onosce altro termine che 'impossibilita di com- mellere nuOV vessagioni In questo stato di simiavitia
di proscrigione di scambievole dissidenga non 'haalcuti ill ad in che tenti di rendere a liberta alia sua
Patria I decemviri regnatio eriga stacolo circondatida una numerosa uaritia composia non solo di littori ma ancora di schiavi e di patrigii corrotii. Questi vovi magistrali aggiungendo diae attre mole di leggi alle o gia promulgatera anno recedente, te Portario at numero di 1 I. In tale critica sit uagione gli qui ed i Volsci co- stanti emici de'Rortiani rinnovatio te loro correrie evolendo profitiare elle divisioni interne delia repub-bli si Vangatio a io miglia a Roma. decemviri capi deli' autorita civile e militare, di vid Ono 'armata in re parti. Una comandata da AP- Pio, resta Della citia per reprimere gli abitanti. I suoi colleghi si mettono alla testa delle attre due L prima marcia contro gli qui e la seconda controci Volsci. Non voleiado te legioni procacciare intrions a loro detestabili duci si lasciano vincere. I Demici simpadroni-scono de campo romano Tale notigia sparge OsPavento in Roma Leva Appio uoue mitigie e cerca di Prendereri' offensiva Ma diae riuovi delitti e sercitati uno et campo e 'altro ella citia crescono ' odio delis polo versori decemviri eras etiano la rivolugione Essi sanno assassinare l'antico tribuno Sicci Dentato, acerrimo declamatore contro a loro tirannide La perdita
di uia si bravo guerriero, disseminari cordoglio elles le Le legioni ne coimo deli sdegno domandan glu-stigia Contro gli assassint i decemviri avendoli salti al-
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lotitariare t esercito si ostra prolato alla ri bellione. Uri altro trallo, aneor tu atro 'e determina tuli icitia lini a rivoltarsi controci tirannide dei magistrati Appio 'inna inora della giovane' irginia si gliadi Virgini Val Oroso Plebeo, e PromesSa in matrimonio ad Icilio una volt tribuno dei popolo It perfido decestivi ro menti e Virgini trOvas ali armata, opo Vari tentativi per appagare a Sua colpocale PaSSione risolvetii qualita di giudice di far a Pire a d Ongella SuPPO-
Deridola nata damna schiava di uia suo cliente e fa condola a Dome delia legge tectamare da questo sed eleministro elle sue disSoluteZZe. et momento chelitis elice vittima e per cadere Delle mani di ostiii Iciliori di senile coli' ardore di uti amati te ii popolo si muOV a rumore, Ppio e caecia loda suo tribunale e mentre ricorre egit alla orga purmetiare in Danai suo pravi di segni Virginio avvertito
dei pericolo delia si glia, si assi etia di partire dat campo
in suo aluto. iunge, Per ara a sua causa e edendo
it formidabile decemviro in procinio triar seguire ' iniqua senten a suo di se tesso per salvar 'onore delia si glia te immerge uti pugnate Dei seno Indi mo- strandolo insanguinat ad PPio Per quest Sangu C, dii e conscior la tu testa agi Dei infe ali. Invano
comanda ppio che si arrestato. Egli I a largo in meZZo a popolo di cui suscitara odio controci tiranni e va a spargere ira i soldatici desiderio delia indipon
deriga e delia vendetia.d ranne unii colo numero di anime servili tuiti ab haridotianori decemviri I due serciti si iuniscon sui monte sacro It senat non a a qua partito appigliarsi. Finalmente i generat clamore avendo astretto i magi
strati a dimet tersi vieti ristabilito it tribunato ei ildritto di appellaetione a popolo. Si aboliscon i decem-
Viri, a SenZa Permetiere violenga contro di essi. Ilpopolo ri torna in illa: si nominata tribuni Virginio Icilio Numitorio Sicinio e Duillio Valerio ei Oragio nemici di Appio son atti consoli. Questi sanno at cuia leggi favorevoli al Popolo, e se ne conciliano
La rivolugi De doPo aver disti ultori decernviri chiu- de ei olliene novi di illi a datino te patriti ed ii se naici e Obbligato dilaccetiar molle oggi Hie inde boli scorio it suo potere ed a r ano quello delia plebe. Le tribu chlamano in giuiligio Appio. Invano vantnegli a iustigia et suo codice invano implega te pre-ghiere per eat mare ut Popolo Osreso. Confuso a 'detii di Virginio che libitis acciaria sua iniquita si appella a popolo It tribuno gli assegna tin gloria Per Sseregiudicato, a seco ad della sua domanda. Iniani lo faimprigionare solio pretesto di non poter egii odere diuti legge da tui fesso violata. Disperando Appio disotti arsi alia pubblica v deita Si ucride Della prigione. Gli altri dei emviri sono siliati, e consiscatici loro beni. Il 1 tui vile cliente chiam alo Claudio, e condati nato a morte: Virginio a commutare in sua peria ei ando. Ristabilita a pati ella citta leo et avole di DuoVos Olpite, son assOggettate ali apprOvagione de popolo. Ι emicidi Roma, Dcoraggiali dalle sue interne dissensioni Continuatio te correri ex saccheggi. Gli qui ed i Volsol si sati edere sin sotio te mura di Roma Ladiscordia ave diminuit it coraggio de Romani edalterata la loro virtu Liribuni pili che mal audaci edintra prenderati Pros Ongorio due leggi Lualia Peroggetto di permetiere i matrimoni traci patrigi d i plebei:
porta l'altra che a quest ultimi osse permesso di pervenire a consolato. Senatori si degriano per queste Proposigioni, e risolvono di Olbi luti piutiosto he
grado questa deserenga ricus d 'arrolars ali 'avvicina mento de nemico. opo molle quistioni si ricorre al-l espediente di cegliere se tribuni ore ne senato e re altri et popolo ri vestiti deli autorita conso lare. Si stabilisce attresi di deliberare a termine della loro magistratura , se ii consolato debba istabilirsi Dei medesimo pied di prima o continuarsi Otto questa Diiova forma di governo Ilis polo dotia talo Progesto con ardore macla mollitudine leggiera ne 'suoi
disegni abbenche vi ossero molli plebei traci candi-
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clati s callere la Celta interamente sopra i Patris, ei et momento e sono eleltiore solamente ili pol se neve ono Iuatiro e Poco lopo si compleri numero disei. Rivest iii telle livis de consoli, i primi sei citano per ire soli est a loro a Stratura, Per ver trDVato gli auguri qualche mancanga Delle cerimoni itella loro
Deposita tribuni militari, i consoli ri pretii otio te loro
stirigioni. E creata una uova magistratura luamata te censori inparicata deli enumeragione delle Persone,
de beni ossi ii censo la innovat si gni 5 anni. 4ene ad ess assidata arached is pegione sopra i costumide' illa lini, coli autorita di pote deporrem senatori
Per caitiva condo ita degradare cavali Uri e sare cendere i plebei di una tribu inutia lasse in seriore Ι primi adissererivestiti di questa carica sono Papirio e Sempronio. ale dignita istabilis e per qua loli tempta latrati quillita ira gli ordini. In questo temporali Ardeati implorano i soccorso dei Romani, Per una violenta sedigione accadula ne loro Paese tra a nobilia ed ii popolo quost ultimo rico Onoscendos troppo deboloes indirig1a a Volspi, he ven-gono a soccorrerio. leputati ulla nobilia giuugono tost , Ilionsole agani ha or liti di parti stibilo eglili sconsigge i ii sa passare solio it togo. Una terribile carestiari producet lamenti contro ric chi, e lacior inefficacia a Das eremuove seditioni Iconsoli sono accusati di negligeraga per non Ver attosus scietati provvisioni Eglino insensibili at comune su-Surro, Non Pen Sano Che a sollevare a moltitudine oppressa;
ma a mal grado di tali cure a penuria si Vauga a Segrio, che molli clita lini si precipitan rael evere. SPurioMelio ricco cavatiere romano avulsandosidi PO-ter Prosiliare di tale calamita per aspirare alla irannide
compra in Etruria graia quantita di biade che distri buiscera' poveri ed a proletari coldisegno di acquis tare partigia ni Scovertoes' in trigo a retalo da molli sedigio si corrotti a Mello it console Quingio propone di
Dominarsi uti illatore per alniare a se ligione SenZa
appellare aliopolo. Quingio in cinnato in eth dicio anni, eas Cora in questu Occasione cello per dis endere la sua Patria da pericoli che te sciurasiano Cita egii absuo tribunal omelio che ricus di obhedire. Cincinnato invia ad inseguirio Ahala comandante della cavalleria, ag giungendolo ri' u ci te. Il illatore approva quest agione, vendere taeni et Ospiratore, Planare la sua caSa, edistribuire a popolo a Provvisione quivi Paec alta.
tribuni dei popolo infuriati per la morte di Melio,
e Volendo punire it senato Della prossima elegione insistono Dei sar eleggereri tribuni militari invece de con soli. I senatorison ostretii ad acconsentirui mari' anno Seguentu si eleggorio riuovamente i consoli. Indi a poco Veienti commettono varie ostilita, etrascinan net loro partito Fidene colonia romana II
senato per dolersi deli 'infragione de traiiati invia adessi degli ambasciatori. Questi sono uccisi per ordine di Τalunnio re ρ' Veienti Per vendicare late osses ilconsole Sergio marcia contro i emici, e ri Porta una conSiderevole Vittoria Delia quale vi peris otio molli romani Per terminare lac time ute questa guerra it Senato Domitia uti illatore Laiscella cade Opra Mamerco
Enilio che opo aver fallo elle leve va ad incontraret Demico presso Fiden e PVeienti sono comptu tamentel attuli. Cornelio Cosso it illustre nascita e agguarde'VOle Per Oraggio uecide alunnio ne Porta e Po-glie in Roma ove riceve gli otiori dei trionso. Queste Sori Ieseconde spoglie optineriportate, opo a fonda-gione di Roma.La peste cheran ali anno precedente erasi salta sera lire, incrudelendo maggiorme te si unisce imali della guerra e da a Fidenati ed a Veienti l ardi iegga di a Vangarsi siti otio te ponte di Roma Servilio creato dillatore termina a guerra colla presad Fideiae e Poco te inpo Op Cosso rivestito det medesimo potere dissa interamente i Volscios impadronisce de loro territorio e Vendemn gran numero di prigio ieri. In quest tempo si stabilis rono presso I esei cito dei questori conia in carico delia cassa militare itella pro
vigione de viveri e divisione det bottino. Veienti opo di aver minacciati alauni ambasciatori romani li rimandono conii traggio incaricandoli di lamentarhi delle ricev ut ossese Lauovina di ei e la-
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bilita lino triani si accampano soli te mura di questa citia. Ι successi sono diabbiosi est assedio divi eno sempreptu micidiale Furio Camillo nominato ditiatore e larbitro di questa guerra It suo coraggio, a sua abilitarianima tuiti gli spiriti. Ilis polo corre in olla ad ar rotarsi sotio te sue ba diere Conos endo Camillo l'impossibilita di prendere a plagga 'assalto a sora dilavor saracavare uri Passaggio Sotterraneo Per Penetrare
in eget alla sorteZZa. Finitari opera assatio ignota gliassediati scrive a senato Per chi edergit quai uso debbatare de ricco bottitio che promet teri imminente vili ria. Deciderit senato di distribuirsi a tuiti que' citia lini che si recherebbero a campo Pili della meta dii o-ma vi accorre Ii ditiatore per distrarreri' attengione de-gli assediati dat vero pericolo che lor prepara, comandauia generale assalto in me ire te legioni si avarigano contro te mura mandando alte grida, uri drappello di Pr di marciando otio terra ' insinua Delia citia e se ne impossessa La Strage e Orrenda Camillo a a cessare ei ordina di is peltarsici vini disarmati Lamittae saccheggiata. e spoglie de viriti arricchiscono ii viti-citore Α Camillo son decretali gli nori de trionso.
Questo ero non e metio fortunato ella Pedigione controci Falisci hallecla loro armata, e ne assedi Faleria a capitale chessa una iunga e Vigorosa resisten-Za. In queSla circostanga Camillo con ammirabile divisamento pii de valore appaleSaria sua virlia Un maestro di s uola de pili nobili sanciuili della illa trovat meggo 'introdurii et campo de Romani e si osseadi arti elle mani di Camillo come ii eget pili ensi ac di costringere gli abitanti ad arrendet si proiit mente Sorpres Camillo a tanta perfidia rifiulari 'iniqua offerta da spogliare it Persido Pedagogo e colle mani at dorso comanda a giovaneti di ricondurio in illa a sorga di battiture. Questa generosa condolia Produceun esseti maggiore di quello Che avrebbero potiato dare te armi La citia si rende a discregione Per soddisfareri' armata Camillo te lassa una somma di danaro, te accorda a protegione di Roma. Malgrado it merito de vincitore i tribuni sterni arte- sic di tumulti e sedigioni, i ac sano di esset si ap- propriato una porgione et olli nodi Vcie Conos endo egii 'ingius tigia della frenata moltitudine pre lene a
sua Sentur Za condarinandosi a se stesso ali usilio e siricovera in Ardea Prima di scire dati citia, ad senapio di Aristide prega gli Dei di mellere in breve grin grati suo concitia lini ella necessita di desiderario. Il
I turbine che ove cadere sopi a di Roma, Coppiada una contrada a et ignota Galli stabili si a cir adue secoli et ord et Italia portano te loro armi in Etruria ed assedi an Chius i. I selvaggi costumi di que sti vovi nemici ci loro coraggio, a loro varitaggiosa
Statura Spargon ovunque i terrore Chius invoca ilso corso de Romani. I seriat spedisce Ome ambasciator i tru gli di Fabio Λmbusto pii guerrieri che Poli lici Brenno capo de Galli alia ccogit con cortesia Glichi edono essi conoscere quale Osresa line de Galli ababia a riceviata agi abitanti di Chiusi Brenno i sponde loro che i driito degli uomitii valui os emella
spada checi Romani tessi non De Venno at Curio O
pra te citia da loro conquis tale Conchiud con dichiarare ave eglino contro ii popolo di Chius una parti- Olar nimista avendo loro ricusato di dividere co Gallial une terre inutili. Gli ambasciatori dissimulando it loro riseri timento domandatio di eris rare ella lagra per conserire cogitassediati in invece 'inspirar a pace si melion allatessa de' Chiusini e combal tono i Galli.
In contanente Brenno marcia alla volt di Roma spe- disce uri araldo a domandar soddisfagione e uot chesi abbati lora in i colpevoli alia sua vendella It Sennio per trarsi 'impaccio lascia ali polo it iudigio dimite-
sto assare Invece di ora laniani si gli ambaseiatorio eu-gono essi nominati tribuni militari per I anno eguente. questa provocarione Brenno precipita la sua marcia e Protesta di non volere inveire che contro i Romani. Jovernati questi a se tribuni militari serara consoli Vanno ad PPOrre at nemiho orge ominamente disia
guali res ancor pili stholi alia itastiata disciplina: eglino sono consiti presso i sitime ilia quasi eriga
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noma si tempte di ister uagione e di .rrore LV clii Me ciuiae eri unci ulli si risuggotio Delle citi vici De La gitaveritu si rinchitidem et Campi loglio per diseuduriti tuo ali uti lina estremita Ottania illustri Senatoris consa rario per voto alla morte inde Paventare Conquesto eroicosa risigio ii emici Sopragglutigonori Galli Dc idono questi omini venerabili elle loro sedi cur illi Eslino dati assatio at Campi doglio respinti a P-piccati it suoco alla illa. Camillo anteponetido Parmor della patria at tristo Piacere ella vendet a uiuove gli Ardeati a piglia te armi contro malli Egli ne agita a peggi uti di appello clieviene a devastare te vicine campagne I Romani in cori-giuratio a mettersi alia loro testa Camillo deplorando lasorte delia sua patria non si nega, a uoleΓaPPTD- vagione di quelli che disendono i Campidoglio comerat presentanti a suprema autorita di Roma Via iova De plebeo ' incarica di quest pericolos messaggio, etorna ad auriungiargii di essere stato nominato ditiatore. Matilio Vecchio console salvarii Campidoglio assalito di, ite a Galli Le che sacre a Glutione come Cre- desii pii vigilanti de ani l avveriora a colle loro trida deis impreve luto SSalto. Dol o felle est dialocco gli assediati e gli assedianti eguai mente abbati uti alia cares lia e d alle in serna ita, in-taVolario una Conserenga Brenno sige mille ibbre dioro. Accellatiori Romani illatio di comperare ain talPl eZZO una Pace Vergognosa Sulpigi arreca la Omina; R invi e libe si uole egit heri Galli adoperitio false bilance Brenno
Per Ogni SPost agglugne alies la Sua reVe Pacla, es lamando Guai 'ointi Sopi aggii ne in quest mo menso Camillo, e romperil contrati a come ditiatore ilfCrro, e grida e non Poro risca tiar de i Romani. Si alta cacia ulla Plemici sono trucidati nePPur uri SO-IO iananendone che elle Gallie porti cla novella dirant calamita. Roma Vien ledificata in uia anno a guis diis villaggio, Senχ arte e seuga magnificenZa. Manlio, salvatore et Campidoglio is patri gio distin tos Suoi Servigi aspira alia suprema aut Orita. Ostiene edani iunci plebei contro obili, pagaci debili de ioveri,
ii sottrae alta iolestia de Creditori AE ad opera it peri coloso talento di adulare iis Polo con animo di sotto metierio Egli at par degit nitri resta vis tima ella sua ainbigione Cosso nominato illatore loria arrestare. DO- Ρο di aver costui abdicato a ditiali ira Manlio carcerato torna a suoi coli evoli raggiri Vien accusat avaritiali 3Polo. Per conitatinarsi e 'iopo tener i assemblea suori et campo Mar io in unci uogo ove discopri non
Plange, e crede che Giove dirat facesse te sue vendet te Cora una pestilenga, che immediatamente lene diet O alla morte di Manlio. Si innovatio te piccole uerre co' vicini di Roma ana iii di esse a storia ricorda in questo tem P al- ire domestiche dissensioni ed i memorabili ambia- metali da esse partoriti.
La vanitati una donua a fine alia iunga lolia tra ira trigii et i plebei. Una si glia di Fabio Ambusto maritata ora Licinio Stolo plebeo trovandos lan gloria alii casa di sua Sorella e veggendo gli otiori a te pre stati come ogli di uno de primarii magistrati restacolpita a sorte amare ga di essere confusamella turba. Porta ella per Ogni ove la sua malinc auia sparge Pianti Ne serio de Padre eclo sconglura a fur so di tutio ii Suo redito, onde torre uti si miliante disparila trale due sue figlie Adopra ess altri egeti, ed i medes imi s rgi per accendere 'orgoglio dello poso Eutram-bi nominati tribuni proporagono varie leggi direttamente contrarie agi interessi dei senato Vogitono soprattiatioche si abolisse ii tributiato militare che osse istabilitoi consolato che per 'avvenire uno dei consoli osse Plebeo, e che iuri citia lino potesse possedere pili diso moggiate di terra dovendosi ii soprapi distribuit si a poveri. Indi richiam ando te antiche querele exarin gando it popolo ora concis attreZZa CG VeemenZR lo inducono a dare ii voto favorevole ad una legge chea inmette i plebei a consolato. Questa decisione ri accendera odio e mette ii senato in una grande agitagione Cinque anni Si Passano in 'n-