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1inue dispute vitiatine tu si pensa desiti ire tali disseren-ge cois autorita di Canullo eletio G uatore Ii Popolo iungi aliispellare da sua dignita lo minaccia Caniit Io, iconoscendo inutili tuiti uentativi. abdica cla ' dii latura in abbenche in ta dira alitii e di novo ad
da 'Galli Eglicii consigge trionsa en e aliae pre Se coitribuni Per quanto rispello si avesSe alia Sua Persor δὴ ladittatura diventita troppo comitiae nota imprirne pii l usata veneragione. I tribuni spingono a loro audacia sino a far violenga at illitatis e. II tumulto ' accresce Camillo marcia a Campi loglio fa voto di Tabbricare uri templo alia Concordia quali rasossero e COSericora doti a stato tranquillo Final mente ii senati, edesi co- . . , ββ stretto a cedere at popolo permetiendosi di te uere
consolato a ple uri Console Plebeo Solo scopo di iitti l aridam 'titi stii , tribuni. Vien pure accellata a legge, che restringe a 5oomoggiate te possessioni. Un uomo uovo it tribuno Jstio vi en dichiarato console Camillo ottieti dat Popolo a reagione di unal retina era Di V dignita riserbata a soli patrigii che vidi chia-mata Pretura per eseri ita te tantioni dei consoli, qua si sempre occupati Della guerra. Ono Parimenti creatidiae Edili patrigii o oculi per sopra intendere nitempli, a tentri, alle ubbliche laetete alle mura della
Camillo uore di pestilenga La sua perdita turba ilcomune contento Gli animi costernati si abbando annalia superstigione. In questa lacrimevole circosian Za 'istitui scolio te eatrali appresentarioni quat mergo di Placare gli Dei. innovasi pure a cerimonia des Lectia sternium ii Non giovando tali meggi contro a pestileneta, alciani Vecchi propongono come it mi glior spediente ian alitica pratica di conficca solenne mente uia chiolo ella
Parete dei templo di Giove Capitolino. Richiedendos per
questa erimonia unditiatore cil senato conseris ae tale
Essa consiste va ne disporre leti ne templi collocandovi leo' itu degi Dei, a cui imbandi vasi unconvito e de qualeberi si opriosit lava ioci succi doli.
dignita a Mandi , apitolino unica mente Per inno arequesta puerile cerimonia Abdica esso opo di vel Iaadem pila. ello tesso tempo si Pre imPl OVVi Saniente una PrO- sorida voragine ella pubblica iaZZa It terrore regnanella citia. Marco Curtio credendo placare gli Dei don is' Miuna villima mana si Presenta armato da cupo a pi L .ihil. 4ί, π si precipita 'li' abisso. Esselidos Poc o tempo opo Rgiue. chiusa a voragine i crudeli Romani ripe toties la conservagione loro alia devogione di Curgio. Credendo gli Ernici larepubblica in si evolita da si lun-ga pestileneta si ribellano Prendon te arini, consig-gotio ei Dccidora i console Genurio Claudio Crassino Dominato ditiatore clo vendica con una coria Pleta istoria. Unam uoua irrugione di Galli sgomenta Roma Si a Vangario essi sino ad una lega alia citia Qui tigio etino insignito delia dittatura e Cornelio Malugines suo
dat si ii segnate ella attaglia ian Gallo di gigantesca
statura si a vanti e fida it pili valoros fra i Romani Il iovane Tito Manlio riceve a permissiora dii unire Cotanta audacia exalta vista de due campi tra figgeri barbaro colla sua lancia ed avendogli tollo alcollo una catena di oro, otii enarii soPrannome di or
quest agione presagio delia vittoria si raddoppiat ardore ne Romani li ditiator li balte complutamente erit costringe alia ritirata.
I adrone ci di questi barbari de idones Latini ad
Dii si pia stretia mente a Romalii ed a non formare iii Che una sola agione Per cui te tribu sono portate alnumero di 26. Sotiola ditiatura di Servilio Ahala son represSemolle sommosse ed ii successore di tui Sulpigio Pelilo libera Roma dic gni timore merce uri altra Sanguino Sa Vittoria riportata snpra i Galli. La ortuna di Roma eccita sem pre Piud gelosia delle vicine contrade Ι 1 popoli deli Etruria uniti si conlegatio co Farisei e rompono guerra alia repubblica Inquesta circostanga veiles per a Prima volt uia plebeo,
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Dii generale di cavalle ia ullo tesso ordinu Plarisio
Gelosi i patris insidiano te operagioni di Rutilio maegii a loro como alte i emici merita et oti tene il
e fa elegge' due cui soli atri ait La discordia vi comparis re in Roma gli Etruschi ne prosillauo per innoVaret ostilita in Manlio Torquato etello distat ore lilialle e gl in Segue con tanto calore, cli sono Ostret tia hie der a e. Riconitolio ii senato alle vi di iustigia, adem pie Dalmente a suoi impegni e lascia Cegliere uia conSole plebeo. ma grado di quest allo di favi eg a te disgragi ca-gionale dat issura proluti gano ii mahontento et PoPolo. I consoli per rimediare a questo male sanno Od-disfare a spes delisco iusti debili legi indige iii Iliopoli, in sabiabile Delle sue Preleti storii chi ede unceu scire plebe . a nobilia vi si oppone vivaria utile. In-Dalgaso Fabio alla illatura non puli far argine a torrente es it senato acco data domanda. Indi a poco si riunova con uora Successo a uel PROOntro Galli metit e te due armate Ono in reSen Zδ, tino de loro ne Pieri os anc Ora fida re it pii valoroso ira i Romani. Uri invarie t 'ibuno, Per nouae Valerio, accella come Manlio a dissida e comballe colla tessa fortuna. Durante it Ombal timento ui corvo che meli est si dice' sium lino di Valerio spaventando it Galloco rostro e collatiere elle a te procura a Valerio ilsoprati nome di Corvo e presagisce a Romani una Om- Pluta litoria che risio riportano sopra i Galli. Una DuoVa stina di sangue e di gloria si pre ei Romani Della guerra controci Sara nili. Questi assaigono Campani che implorano ii soccorso di Roma Vienior O riSsOS O che essendo a repubblica collegata Oi Satiniti, non uti rompere orat tali per soccorrerit. Campani lolgono questa dissi colla sol tometiendosi a no-ma. Si pedis otio ambasciatori per regare i Sannili a
te a Roma. Questi popoli montano in furore a tale an-
gitasti uella Campania. Int litori Latini voles dos uotereri glogo do Romani iconsos Valerio e Cui Delio marciano contro di essi Gli Auguri di hiarano che gli Dei considerebbero a vitio ia
della cavalleria ne mi a sce alia Sua sta e provocatino ira i cavali eri ROinani a particolar iis sida It timore si di sol bidire igi ordini a da Prima at cogitere questa ProPOSi Zione con ura siletigio generale Til O Manlio si glio dei console Manlio arrossendo in edere i uoi compatriolti intimoriti si avanga ardita mente contro ilDemico Vieta dis rei ita a battaglia per essere tuiti testi Dioni di quesici duello. Ι due campioni si lancianori in conli est altro ora impeto eguale. Mugio seriscerit cavallo deli avversario; Manlio pii sortunato uoi de uello di Megio Qt generale Latino reuin ostenersi sui proprio
t spoglia deli arniatura . Quatit unque applaudito da suo icompagni t suo uore non e tranquillo in ire a Preseritare e Spoglie de Demico a pie et genitore egit Presagis e la sua ventura Iliadre ungi d applaudi 'ea suo trionso ordina che si condolio in preserara deli armata Indi di hiarando di aver violata a disciplina mili rare per mei combal tuto Senga il permesso di tui lo condantia a morte, e De Ordina a letiori se rugio De L armata velle con orrore cade la testa el gitiva ne Manlio Universali sono i gemiti; tuiti mandati arida di somno 1 suo corpo Vieri portat suori et alii po e ii operto delle SPOglie det into emico e sepolio coimilitari nori. Si contrario in breve gli eserciti e Veragono a giOrnata I Latini mischialida lunga et a co Romani, sono armati come essi e SegUOn gli tessi regolamenti mi litari. D ambe te parti PPare lo tesso co aggio lastessa altica, a steSsa SperienZa in Roma che Pugna
Manlio dapprima a qualch va laggio ma Guatini respingorro ala comandata a suo co lega. nico da si Decio de presagio, e delibera di sacrificar si per Sal Va-
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re t armata Chiam ad alta voce antio cui come primo pontes e domanda e sue strugi an per saPere come deve sacrificat si e te parole che deve pronura Zia re Indi rivestito di iunga toga colla testa copertat uia velo erae braecia algate mal pestando in gi avellotio,
si dedi a gli Dei iussertiali Λrmatos di pol si lancia
furiosa mente a cavallo in egro a neniici portando dapertullo it terrore Decio cade rasitio a colpi. 'ar mala romana riguarda questo sacri figio comerii Presagio sicuro delia vittoria. I Latitii gualmetite superstitiosi restatio spaveritati LRomani l incalgatio da tuti te parti. It ilia ello e si grande che Pochi ne Sopra ivouo allasconsilla. In questo tesso anno ii senato avendoricusata a paceos seriagii a 'Sanniti ci Romani provano uti grave di Sa stro. Ρongio generale de S inniti conduce a sua araa ala in uno stretto chlamato auditani: s impadronisce de passi manda 1 de' suo soldati travestiti a pastori, Ora ordine di trovarsi e caminino de Roniarii Per uri CasO consorine a suo desiderio it console ' incontra ed in- gannato ait 'apparenZa 'interroga sopra i movimen iideli armata de' sanniti Assicurato lacos toro di troVarsiali' assedi di Luceria; per correre in OC Ors di questa citia balte illiu orto caminino ed attraversa io Stretto. 43, 3ui Egli non riconosce t errore he quando velle it suo Romani p:is Sercit CirCondato a tuti te parti . origi padrone sario Pur u len arcuata romatia costringeri soldati a Passare sotto
mani debbono scire da territorio de Sanniti e divi dere e due agioni secondo 'antico traiiato 1 Romani coster uati per tale ignominiosa convetagione attrZver Saras CZPua senZ'armi seminudi ei acces dei desiderio divendicare Polli aggio ricevulo Giunt Parmata in Ro- Ilia Si prende it ullo e non si dono ch espressionidi cord glio e dicidegno. Riconi incia a guerra, Papiro Cursor balteri anniti Sol Prende e circo nil unode' loro ser iti faPassare otio it glogo ni Prende Lia eria ed alti e Piaggel ei diate e termina queSta campagna colla otios rigione di una regua di due anni Spirata questa, i anniti, soccors angi Etrus hi ri prendono te armi Ein illo dit latore e Fabio Massimo successore di tui, riportariosopra di essi molle illorie. Papirio alte aiu he gli Etruschi e li Oilomel te. si rettici annis lor malgi iido a sar a pace, edisrinnovare a Priina alle anga COMI o Ina, tentano an Ora a sorte elle armi I Romatii comandati a Fabio Gorgeo, da prima son attuli; a Fabio Massimo suo figlio uadagna una attaglia in cui peris e ongio ilpiu celebre de generali anniti. lire viliori det con sole Curio D citato ne finis ocio Ogui Vigore. Verso questo tempori tribuni deliopolo intenti se in pre a turbare 'interna tranquillita, opo ungi, cori tes ottengon che i lilebei ossero promossi alle cari che di pontes e se di auguri I senato cie a cresce ilNumerD Onde Conservare a Stessa quantita di post a 'patriai. Ilium ero de Pontefici plebei e Portato
Vendicata Roitia elle osserte inglurie Silarina Persos tenere i Calabri suo alleati Spedisce mitigie Ontro i ii ani e i doma. Gli ultimi spoli ' Italia che mettorio in cimentola ortuna di noui a s ii, Tarentini essi Venno Pre dato alit uni vascelli della repubblica e ricusatorii risar cimento deli oties a di senato dic hiara loro a guerra. Tarentini traggotio Dellai ro causari anniti ci Lucani i Messapi i rugii, gli abitanti della uglia echia mari in Italia it famos irro re di Epiro. Gli sorgi de Romani per conqui stare it m eZZogiornod Italia non impedis otio ' implegare considereVoli sor-Ze, Dde SocCorrere regZo assediata a Galli Senoni. It console uiri Cecillo Metello narcia contro di essi. Egli e battulo perde 13mila soldati e PeriSCemel, ain
Gli ambascias ori pediti a Roma per tral lative, Ontrucidati a 'barbari Mentre Curio De lato vendica inornant di questa in giuria devastando it loro Paese, i Galli si vatigatio verso Roma It Console Dolabella vaad incontrarii erat distrugge ComPlutaine Ut C. Cedendo irro alle regi iere, e promesse de Tarentini invia loro inita omini coinandati a Cinea, di scepolo di Demos lene. Imbarcat si posci egii steSS COH
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2omita oti .ini mila cavalli sto elefanti dia emit ar- ieri, o Donabat ori velle a suam ita dispersa a una tempesta. I lini vascelli iungam erit scherno dei venti opprodano final mente a Taranio.
1Veliniungervi Pirro si occupa a risormare ii popolo,
che viene a soccorrere La sua reserara ambia momen-lni stamente i voluitiiosi costumi de Tareia lini, impones em 'soli aggi in uici trova immersi toglie a gioventua placeri si asciuandola negli a 'cam Parnenti l 'arma ladisciplina e seri χ' aspellare i soccorsi de popoli alleati, va contro i Romani comandati dat console Levino. Propone it II e prima di venire alle ostilila cla sua mediagione si a Roma e Taranio Levino rispondeo hela repubblica preserisce di aver Pirro emico, Piuit 4- 183 to ne mediatore.
Bbit. His,d Ε Si contra nori due sercit Della planura di raclea. r. leu. Pirro dando it segno delia pugna assat i Romani colle sue salangi Egli si distis gue per a ricchegeta e pel
tici colpi de Romani si dirigono sopra di tui. Gli ca-
de ii cavallo rasillo alle recce in quest' estrem Pericolo uti sedet vfficiale corre aline i rialga e Cambia con essori 'armatura sperarido salvargi la vita L uia sciat uti momento opo peris e villima de suo et a. Romani sollevano in aria e sue armi Omemn trOseo tale ista dis Dde Delle legioni romane n Strem ardore e Paverit De Greci. Questi ultimi credendos privi di duce combation deboimente e Comin- Ciano a legare Improvvisamente Pirro algando a vi- Siera si resenta agit guardi loro correor te sile ele incora Generale divienerit constitio incerta Ondeg-gia a vittoria itine Dalmente ordina di cacciarsi lielefanti ci quali conos tuti a Romani, o loro fetore Spaventariori cavalli Prositando Pirro di questo momento di scompiglio ria venire avarali a cavalleria essala che investe te legioni te baraglia te fuga Pirro in uessagione perde 13mila omini 15milai Roma Di cori 18oo rigionieri. I line tralia con manita i vi uti e comanda di sot- terrare i morti 'lambe te parti scori erit campo ibat taglia, ammira a robusteZZa de' soldati romani, esembra dogli di scorgere su i loro delineamenti Di resto di seregeta a mal grado et Pallore di morte esciam a Che non hocio simili soldatis con essi diuerre ilsiznore dei mondol
I anni ii i rugi ci Lucani lenti prima de conabat-
da Roma Fabri io rispellabile per impres e trions. .hri B- consoria gli animi intimoriti alia consita di Levino: egii dice che Pirro havinio it console non e legioni. ΙRomani levano uri DuOVO eSercito Pirro preserendo leti allative at combauere. Pedisce Cinea a Roma inde Proporre a pace L aVVed ut ministro ette in operatuita a sua destregra Deli' adulare ' Orgoglio de patri gii Deli ingantiare it Popol con Promesse Dei seduri et donne Omarae con donativi ma non incontra cheri si uti. I senato opo una iuriga deliberarione, OSSO
da vecchio Appio is ponde: Esca Pirro alΓ Italia,
etsi mandi a chieder la Pace masnches restera glinet aese, Roma glifand la guerra. Ritornato Cinea lineali dice, chem et Pentrare in se- Nato V ea credulo edere uri 'assem bie di Dei gli di- pinge i popolo romano com uti id ra te cui teste ri-Dascon a mi Sura che si recidono Lassi ura in sine che una Duova armata e in pied pii sorte delia viola e che Roma trovas in istat di levarne attre quando
mani 'avvelenario Fabrigi inorridit per tale osserta Deli' informare ii ora arca de tradimento gli scrive: Pirro ceglie male gli amici, e gi inimici egit αguerra gli uomini intuosi, e si us da, traditori. Compres itine 'ammiragione per i generosita del
test per alloiata arsi ali 'Italia e passa in Sicilia quivi chia malo a 'Siracusani in tuto controci Cartagine-Si. opo fausti principii, delus Delle sue mire, itorna in Italia.
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Curio Dentato, da lui assalit PreSso Benevento ri- porta vittoria eclo baraglia Gli elefanti non pi temulida Romani e percossi a loro con ardi insocati diven-gono furibo di, si etiano Opra te recti salangi, e ne completano ii disordine. Pirro abbati lona 'Italia. Questo principe emico dela ipOSO cercando nuova gloria Delieloponneso, incontrata morte sotto e mura di Argo.
Le clita di aranio di Crotone di Locri, tu ita a magna Grecia tuti l 'Italia Propriamente deita trovansi sotto ii dominio de Romani. La fuga di Pirro sta innovare la gloria di Roma. bitre
mari. Conoscitata si a sua Potenga se ne domanda I amicitia. It famoso olom eo Filadelso re di gitto ei primo a congratularsi co polpolo romano per i Ottera ut vittorie e gli Blaecla sua alleanga. Da legione appellata della OnFatria singionata a Reggio colonia gre a Si ribella usurpa a citia e si dichiara indipendente Assediata tOSto e Pres edecimata.
In Roma si celebrano iubblici gi uochi con insolita
magnifice riga. Marco e Deci Bruto, in occasioDe dei
funerali deliadre loro istituiscon i combattimenti digladiatori. L armi romane liberate a grai stacolo impa-droniscono di quasi tuti l Italia. Cartagine la potenga pili grande deli occidente lapadrona dei commercio de monito, iconoscendo in RO-ma una terribile rivale te iura odio implacabile.
le due ambigiose repubbliche. Mamertini usciti alia Comparata AE impadronis Ono di Messina Gerone re di iracusa li assale. At cuni di essi dantio in potere de Cartagines la cilia tella; gli altri chlamano in loro soccorso i Romani. I senatoricus di dichia rarsi per essi milliopolo pii impe tuos delibera di prendet si te armi per disenderit. Ileon sole Appio Claudio passa o stretto con nasi colas lotta balte Gerone d i Cartagines ad essi collegati; lascia guarnigione in Messina e tornauicoverio di gloria a Roma.
eli anno seguente i Romani assediano, e PrendOHOla lita di Agrigento. Animati glino da si prosperi
venti allargatio estor mire seritono a Decessita di creare una marina. Serve loro di modello una galera cartagines arrenatas lungo te costei 'Italia. In diae est Se ne ostruiSCono e Se ne equi Paggian Io a inque, et a re ordini di remi L console Duillio che comanda questa Prima lotta, riporta una segnalata Vittoria soprii Cartaginest comandatici Annibale presso Milaggo. Una colonia rostrale a cui vengora alta cate te rore de vascelli viriti 'innalga come indis truttibile monia
mento della gloria et vincitore. 1 senato gli concedealiresi ' onore ' essere ricon lotio a casa grai Serct, alsuono distrumenti ei a chlamor elleia cole. trati eroici e te vitiorie succedo tis Presso he Sen-Za interrugione Sono scacciatici emici alla Corsica e alia Sarde a Calpureio tribim legionari SalVal esercito in Sicilia con uri agione in .ile a quella dello Spartano Leonida controi Persiarii periscono is uoi ooeom Pagoi, Campa egi solo coperto di ferite ei una corona di erba gli hasta per uiderdone Final mente lavit loria di cDorne mette i Romani in is talo di attaccare ' Affrica. Regolo uino de 'consoli vittoriosi quivi eca la guerra ei alia sine det suo consolato riceve ordine di PrOSeguir-la in qualita di proconsole. Egli pregarii Senato, Per
Per collivare ii su pi colo campo lasciato in abbandonoda tan insedete colono e a cui questi involato aveail regge eat istrumenti rurali. Se gli negati richiam a m iliopol romario si assume la cura di avorare a
Cartagines soccors dat Lacedemone antippo batto-n i proconsole e rimane egit stesso prigioniero. I ar tagines spediscon ambasciatori in Roma a proporre ilcambio de prigi Dieri. Regolo ten dato loro per Corri Pagno Onde avorirne a Degogiagione ma col pallo direstituirsi a Cartagine ne laso che non si OD ChiudeS-Secla pace Regolo persuadeli senato di non arsi alcaia
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hi ri torna in Cartagine Per oggiacere alitu orrendo suppligio. Romani investon illibeo. Durante 'assedi ori uepopoli non lasciario in lentato at uti eget di vocersi. Claudio ulcro console orgoglioSo si imprudente attacca iam otia de Cartaginesi Presso Drepario, dei balelo previene is lotat te. et ludire ii console prinia ellabattaglia clie i polli sacri non angiavano ii a gellare in lare dicendo Cori molleggio se non OgliOnomangliare a clauo a boro. Claudio pontal dis regeto verso
gli Auspicii abbati it coraggio de Romani.
Rouinata Roma da tanti disastri rinungia per clualchetem po agi armamenti marit timi mari particolari ser- citando la pirateria per OVinare it commercio deli emi eo suppli scorio a Volo delaeSOro Ciascurio gluSta Sua
equi paggiat uo galere a trilini di remi It consoluLutagio distriagge a otia di Antione balte posci Annibale Barca stringe i Cartaginest a domandar a Pace, De etia loro imperiosa mente te condigioni. Cartaginest abbatidoni notuit te sole situ a te tra 'Italia ela Sicilia; a Sicilia istessa tranne ii regno di
Cartagine volendo scema gli stipendi licerigi letruPPe utili cenarie Ellenos' impadronis orio della arde-gna olbono a Romani Qtitisti opo aver riget talete oro offerte, Olgotio uti occasione per impadrotiti Sidet isola e comaridano a Cartagines di inungi vi. Cartagine cede teli impossibilita di vendi arsi. Una pace getaerale fa chiridere ii templo di iano rimasto aperto sin a tempi di uiua Maria guerra, Ni i elemento de Romani ria loro pedire uti ambascerianel P illi rico a chi edere odilis fagione legii assi onti chericorsari Illi rici aventis alti ad alciani mercatatili romatii. Luregina elata risi onde be non farebbe ella attac are Romani a 'corsari ma che a consuetitudine de Re dei paese non era dini hire a privati it corseggiare. Trarioi, riSPonde orgogliosa mente uno degli ambasciatori, i iugiustitia fiat tu ad misi tadiuo, en dicata allari Pubblica no benis obbligheremo a formare te Obtre usanze. Tuula irritata a tale insulto sa ccideregii inbascia tori. I Romani soggiogano Illirico e col-gono in questa circos tanga' occasione di sarmostra delia loro grant legχ atrii ocimi uella Grecia. tene e Corintoli mi uel lolio a loro gi uos hi eo loro misteri. Roma in tanto e linaci lata a Galli che irritati liavea distri ibuendo se terre de Senoni Si consultatio iponte sici cim a i meai di salvat si dati irriminente procella ed a Dorma delia loro risposta sola sepoli vividue di questa nari orae Una tale barbari renderi Galli
pin suri bonili linit no in Etruria unis ercito AgguRr devole, a comba tendo seminudi sono conssitti in molle
ballag. e. Romani passano ilio per a prima Volta occupatio ita in lailronis otio della Liguria e satino di tali contrade una provincia solio I Dome di Gallia Cisalpina. tia colonia si stabilisce a Cremona uti altra a Piace in L Istria e M liric passati sol lola domi litigione di Roma. PCχ taginest avendo saltaria pace per i impossibili ladi continuare tu guerra Preudotio a prima occasione divom Perii trat talo. Assediatio Sagunto in si agri alleata de Romani nona pedisce a Cartagine degli ambasciatori per olei si ulla violagione dei traitato, e domanda cherae si cotis nasse Annibale autore di questa intra-presa. 1l risi ut di Cartagine as etla 'amberae parti
I Cartagines consulano ad Atinibale it successo delia
Dopo aver egii oggiogata graia parte delia pagna risolve di portar la guerra in Italia Cori numeroS Rrmata trion fando di gni stacolo attraversa i Pirenei, e la Gallia si apre una trada in meqZ alle Alpi, Vedes in poco tempo elle plantare ' Italia. Inso mata Roma della audace intrapres di Annibale it senato pedisce contro di uim Scipione Cos tui e
ostreito a riti rarsi dopo aver Periluta molta gente in unafrare presso I Ticino. It secondo combat timento h luogo sulle sponde della Trebbia It generale cartagines prosilia deli impetuosita de' Romani usa degli strata gemmi, ecli alte complu-
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Degna sulle sponde et lago Trasimeno. Quivi uti densa Debbia algata si at momento della balla gli impediscera' Romani di vellere i ne mico Eginio ii orulati dat ut erae parti a causa della Oro Vantaggiosa postgione sono sconsilii e trucidati quasi senga Omballere. Quin dicimila Romani in circa e Flaminio OP a BPo restδnosia campo di balla glia: ni ita si anno prigionieri.
Allo arati ungi di questa Duova scori filia a CosternaZiONe e generale Roma risolve di noniiciare uti illatore Fabio Massimo in questa circostaura colla Sua Pruden-ga os ura a gloria de pii celebri coliquist tori. It po-PοIo Domitia minueti generale di caualteria. Fabio in Omiticia agi alii di religione tanto Piu nec essuri Perit hev eali animi ingombri a terrori superstigiosi Postosi alia testa elle truppe risolve di asciare che iliemico
Si consumasse per mancarara di vi eri Accam Pa sol rae in in erige, Schiva te attagite, e molesta concerta Λnnibale cora quesion uovo genere di guerreggiare L 'im-
PetuOSo Minugio credita invario a condolla li tui allavista elle devastagioni esercitate dat Cartagines stille erre degli alleati Indaria tenta sid infamare ii ditias ore
Cou D crudele e quasi unanime ri in provero di viva.
In sensibile gli a dispreggo ed alia derisione sacrisca anchecla sua gloria alia patria. Accusat ancora di ave re intelligetiga con Aia Dibale . perche asten si OStui scaliramente dat dare ii uasto alle Sue terre con animodi renderio sospetto abi a comanda a suo si lio di ven dei te implega illi egro De riscallo de Prigionieri Viene Obbligati sinat mente a risor nare a Roma qui Vi l 'ingiussi hi si a iungere sino a dividere lautori ade comat ut , tra tui erit generale di cavallelia. In contanente edendolo egii alle Presecon Λnnibale e circondato da gni partae si avventa Opraciliemico ba-raglia mitiugio arrossis e de suo eccessi e depone trale mani et ditiatore a sua autorita.
popolari capricci, iuri nominat console. Emilio Suo collega colle virili di uti uori citia lino lenti ditin abile generale trova in tui uti avversario Piu formida
bile degli si essi Cartaginest. Otto legioni di mila stanticiascuna e dito cavalli colle ruppe degli alleati sormatio sotiori due consoli uti formidabile semito. due generali muniti di eguale autorita si cedotio cognitiorno alternativam erile it Oinando Varrone prostia det tortio suo per gellar Si Dei Precipi gio. Sono tanto imprudenti te a sue dispos igioni, quanto avve lute uelle dei generale cartaginese. I Romani On ii condati, e t glisti a pegeti presso Canne Emilio vi lascia lavita. Circa 7omita uomini periscono Varrone suggea etiOSaconi hi invalieri. In meggo ali 'in esplicabile costertiagione prodolia datale sciagura Piu he ma si PPales la Omana magnanimita Per consigito di Fabio si cercatio tuitici megeti otide diminuire in Roma lo spavento. Varrone opoaver accolii circa romita omini elle reliquie deli 'ar
sperato ulla repubblii a. Cessatori primo balor limento Roma lentra ira se e sente te sue forae Tuttici citiaditi portans it loro a riuro at lesoro. Si levatio quatir legioni is si areolano 8mila schiavi. Si aprono te rigioni che fornis Ono mila soldaii. I rosei inqui stati a Demici somnii Distra tio te armi vec hi hensi uia che ricordatio a gloria edinspirari it cornmio Siri usa di pagaret triscatio de 'pri-gion ieri Per abbalter costrae sperange et Demico. Dopo ranti di fastri ede B Oi naui Dascere uia 'auia dis ortuita It prelore Marcello distriagge presso Nola uncorpo ded'ese cito aritaginese. I due Scipioni in Ispagnarendori alia repti. ,blica uti servigio pii luminoso; essi ruinano Pesei cito dirasdrubale ne momento di mettersi in marcia per 'Italia. Roma pii che a quest i inprese deveria sua salVEλλaalle discordie, che d imina nomet senato di Cartagine Lafagione di Antione colurariando incessante mente te Peragioni di Annibale ne concerta i Pinni. Mentre Cartagii Te incerta e divisa saleboimente una guerra di tanta importati ga i Senat rom3DO SE INPI Esermo De suo disegni altivo elle sue operarioni dichiaracla guerra a Filippo re di Macedonia Per Vercon Chius o norat lato con Annibale. In tal uisa Roma Nova uia uou inimico e Perale
uri sedete alleato tu Gerone re di Siracusa, che termi Hu
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la sua carriera S i si gli erecte et irono. non delle virili de Padre regna poc tempo, d e trucidato a s additi. Siracus in questa Circosta riga cercandor indipendet D asi rende vittima elle sigioni In merio alla lolia diqueste lo stranter lavi nee ed ii governo ad nul lemani di due Cartaginest Roma ricon Oscendo in iteStoaVvei itinerato a violarione de traitati ordina a Marcellodi assediare iracusa Nel solo Archimede e ri post ladis es di ii est citia te cui mura otio indebolite dat ladis ordia de' magistrati e alia inesperieraga dei iterrieri Archimede per disenderia inventa marchine chemandano in potvere gli arieti roves ian te torri ra- Piscon e fra assano te galere Marcello e costreti ad a sqdiaria alia larga e consessa di non aper lottare Controbii Ma iri esto uouo Briareo assimila bra eta Final mente ii ge-
di u quartiere ella cito Vopo re anni di assedio. Gli assediati addoppiatioci loro stargi per dis endensi; mentre Archimede ad pracl ingegno piu che ma per
siti questa a no Darii, Percio Pavento si prono a Marcello te porte di ira usa Questa citia e abbandonata alcia cheggio Ave egli ordinato che si rispetiasse Archimede Uti soldato se riga conoScerto luccide, men ire intento lo trova alia solligione di via r blena
Iba litoria di Marcello assi cura in Sicilia at omani. Eglino segnalans eguai mente in Italia ed in Is pagria: assediano Capua e la ridiacono alle si rette. Annibale disperando di soccorreria, si accinge al P assedio di Roma Per fare una diversisne in fallisce in si ardimentoSodisegDo ed i Roma i s impadroniscono di Capua Lastella di Annibale erasi oscurata. Istruit Roma dat-l Sperieriga iiii non gli opponem Flaminii ne Varro- Ut in commet te a Fabio ei a Marcello a cura dirombalterio Fabio vi prendes aranto occupata a Cartagio est Marcello bal tuto in uia prinio in Ponti O, iPorta qualch temPo opo vittoria sopi a ianibale Nominato oti Sole a quinta volt usando iis aggio et dodi Fabio evitari combal timenti .estania 'armata cartagineSetem pore glaudo. et riconoscere egit stessol 'accampamento
Dera CD, Peri Sce in uti ri hoscat a Las ua morte immer
g in prosondo dolore e legioni fovente da tui condotientia villoria. Esse gli aveatio dato it Dona di Dada,ed a Fabio uello di Scudo di Roma L eroe cartagines gli resta gli us sic estremi. Publio Scipiolae e Gneo suo ratello in Is pagna i-
mangonos prassatti a sorge superiori, e Periss On D.
Abberichei reparabile sembrassecla perdita de due generali rit giovane Scipione ali eta di dic anni si ossi e
Proseguire a guerra Egli vien nominat proconsole Passa in Is pagna e vi iconduce lavittoria. Tardi si determina Cartaginem a soccors ad Annibale Asdrubal suo Datello iunge in Italia Con numerOS esercito ma e battuto ei ucciso a Romani
prima di iunirsi a tui. Scipione d podi ave conquislato a pagna tornando inno. na con episce ' ardito disegno di portar a guerrainossi ica. Ronarii a Malgrado delle opposietioni delve chio Fabio ali assegnano la Sicilia per dipartimento e gli permeli nodi passare in Affrica quando lo gludi ' o6
sti continente Cartagiti trema at suo aspello Scipiones ins Lica. vi porta de vani aggi sol ra de' Cartagine si che costernati domandatio a pace. Una regna e conchiusa Annibale in tanto e richi amato ali Italia. Mendo i Cartaginest Della mariter pila indegna rotio a Iregua Annibale abben he proclive alia pace riceve ordine di atta
care i Romani L samosa attaglia di Zama decide a
Sorte elle due agioni Essaria provare a Cartagine ilterrore Cheavea speri metato Roma op ta attagliadi Canne. Annibale dichiaration esserui altro eZgo di salute checla pace Sripione desiderando la Per non Perderi' onore di aver terminata a guerra ne deita te durecondigioni Iltra lato si ratisca a Roma abbenche molli Senatori ianvi avulso di proseguirsi a guerra Avendo uno di essi domandato a capo della imbas lata carta gintse quali Dei chianae rete o in testimonii delim si cure a de Nostri iuramenti Gli tessi, egi risponde chei anno con tanta severitis puniti i nostri vergiuri. I frutio della se onda guerra punica e 'abbassamen to di Captagine Tullo cospira da questo momento allagran leaga dimonia. R. icave e sa con erat udas Morit vir
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citore che arre a aloesor 1αomita libbre di argento. Magnifico erit suo trion ma a pia gloriosa per uidi uite leui compense erit sopi anno me di As Tricano. Intorno a questo tempo Viriate generale de Lusitani divenulo ne Perrae sue vittorie e et u valore, potendo lagitare a Pegri l esercito romano in Iss agna si contenta di uti traltato cheali assi curari possesso delsu rea me lascia nil tutioil resto della petii sola a suoi inglusti oppressori Questi conresecrabile perfidia si veri dicatio delia loro sconsilla It console Servilio Cepione sis conseri l aut ita di rompere a pace, attacca di repente Viriate clo in alga e manda traditori a trucidaris
Guhi j eotitio Segu DO alti e PediZioni contro Galli illi pagii uota Filii iii, redi Ma I ri bellati La guerra contro Filippo Prosegue con Pro-st,eri avvenimenti lime di Macedonia bait ut siti alia prima campagna dat console Sulpigio e consito a Q. Flaminio presso inoce salo La pace fieri die tro a questa attaglia cla quale costa a Re uti tributo di oso talenti. Conchili socii traitato ci Romani halari occasione
di dis nostrare lictor carattere generOSO, O rendere alia Grecia a sua liberta. Roma dichiara a guerra ad Antioco redi Stria. Egli
domanda Pron tamen te a Pace of Litiva no di abban donare tui te te piarge di Europa e di restitui quelled Asia alleale de Romani. Scipione delio posci l Ἀ-siatico sentendo la sua superiorita risolve di prout tarne Antioco obbligato a disendet si Per qualch temPO fug-ge 'incontro et emico sitiche incalgato da Romanived est Ostretio a disporre a sua amnata iri attaglia presso a citia di Magnesia Sconsitio abbenche superio re in orge accella egit con totale due condigioni di Pagareo Smila ratenti di abbandonare te possessioni in Europa is quelle inosia sit uate aldi qua dei monte Tati ro di dare Io Ostaggi come mallevadori della sua sedeIta e a coris eguar loro Annibale che si era et Ia sua corte risuggito. Si dichiara per la secorida voltata guerra a Macedoni comandati a Perseo figlicidi Filippo. In diversem casionici armata romana sos e degli vantaggi Filia mentelaolo Emili riporta sopra di ei Seo uua Om-Ρiuta litoria e Vobbliga di risuggii si in Creta. Ove ab-bandonato a tuiti e costi et to ad arrenderSi. Massinissa redi Numidia pro letto a Romani averi do Sui Pato terre peltanti a Cartaginesi si spedisconoda Roma commissari per terminare a loro Ontesa. QueStiambasciatori conoscendo in Cartagine una Potenga aDCorsormidabile pel suo florido stato tornati in Rottia insistono ulla necessita di distruggersi. a guerra erat Stodichiarata ed i consoli partorio illi inparico di spianare Cartagine. Inutili sono se offerte ed i sacri figi de Carta ginest Trouando i consoli nescirabili si preparan adis endere sino ali ulli ita estremita te loro mura. Olli combat timenti an ungo suori della citi: 1 svaritaggiosia Romani questi son quasi a purato di leva I assedio.
L arrivo di Scipione Emiliano figlio adortivo di Scipione Africano ambia O stato delle cose Corrompe egIi Farnea te comatulante della cavalleria cartaginese ed n bile generale stringe sem pre piari assedio. Finali uetite
Or Ore Cariagineis adequala a suolo tulti it suo ter i. ru: Diiugiritorio cade s ito a dominatione di Roma lale conqui- Sta e seguila da molle alti e Corint a una elle principali illa della Grecia, in quest a medesimo anno e resa e disti uita dat console Mummio. Lo stesso Scipione Emiliano assedi a Numangia lapius orte citia di pagna cui venturati abitanti per noti sit 8 cadere Delle mani uel nemiuo si abbruciario e spiratio tra te amme La pagna diviene provincia Omana.
gni deli Asia mitiore sono oggiogati a Romani. Rama seriga rivali e ricca Per te spoglie deli Asia si abbando a a gusto ed ali avarigia una Smi Surata ambitione ne citia lini ecla consegueriga di questo gustO nora ignoto a Romani.
Strati corrugione tra i grandi per reprimeria risolvon ad riti novare a legg Sicinia inde limitare L possedimenti de grandi a oo oggiale Tiberio Gracco lmaggi Ore de due, agguai devole per te sue qualita di
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SPirito intrapreinde una risorina malit repassa i limitidet overe La plebe lo seconda ues' uoi di segni La
ihi ci quali procurano di Persuadere at O polo he los opo di hi uole stabiliria e uello di metiere la discordia uel g iverni in ne pubblici assari. L eloquentissinio Grai co dissipa questa impressione e la legge tene
Laratior te diis italo re di Perga ino gli delia Da nuOva i casione di favori re it popolo a anno de grandi. Ovesto Moriarca Dei suo testamento avea istituiti redide belli suo i Romani. Si propone di dividere it dana
menti necessari alla coltura elle terre ali ultima leg-ge loro accordate. QueSta PropoSiZicine e una nuOVasorgente di dissensioni. PSeuatori si raguriano Per CCubarsi de mergi Onde assi curare te Proprie iccheZZe; eccitari Plor numerosi partigiani a star protiti per inii morti it popolo che non aspellandosi alciano Stacolo,
si trova et Campi logii ad ascoltare ii discorso di Grai Θ M. Via rido gittat da partigiani de grandi da una parte e ali altra de favoriti alia legge interrompe Gracco che invario domanda di essere ascollato. Egli Permostrare it Pericolo in cui trovasi di perdere lavita algacia mari ai di sopra delia sua testa A pari igiani det senato giova plegare questo est eo me domanda dei diadema. Uno strepito generale si sparge traiulti gli ordini La parte meri aggia de senatori opina heil console disendesse la repubblica colla fora dei learini ita queSt magistrat Prudente ricusad implegaria violenZ3.
Scipione Nasica parente di Gracco si a ardito; invita a Seguiri tuiti quelli che oglion la conservagi Deuelle leggi e det I au inrita Accompagnato da molli Satiatori e da loro clienti armati di magge Superari coquaturaque reSi Sterim che incontra marcia at Campido-glio Tiberio Gracco edendo a sua vita mina clata Lliu multo si avulsa di fuggire Gettando via a Veste pers cilii ars lora a lupo tenta di attraversare a solla, maccidendo De commino Saturnio uno de suo lleghii tui liburiato, e et Partito contrario ut coli loucride. reperito de suoi eguaci anno a medesima sorte Il senato non limita in Verun modo a sua vende ita Esercita dola sopra uilici partigia ni della mede- Sima causa molli sono uccisi alciani filiali non si Hisparinia meggo inde inspirare alis Polo 'Orrore per i
Cato Gracco ait 'et di et anno riconscendos troppogiovane Per vendicare a morte det fratello, vive Deiri tiro e Deli'Oscurita Ma a Pruden ga non Potendo lun-gamente tral tenere ii Suo ardente carattere concorre alia carica di questore est olliene Distingues egi ne l-Γ sercieti di questo impi ego e suo coraggio Per a sua temperanga effassabilita It Redi Numidia ne mandare uti dono di grano a Romani a P Pales Per meZZOdi ambas latori esse quest v tributo che Paga alia virtv di Caio Gracco Gli ambasciatori soci rimandati condis PreZZO etraitati da barbari. Irritato ilii ovane Graeco a questa condolia abbata dona subito 'armata, e ritorii a Roma I censori loaccusatio di ede ins rante te leggi col suo ri torno. Egli domanda udi eriga at senato per iustificarsi. ite nuta larappresenta di aVer guerreggiato Per II anni, quantunque non osse tenui che ad uri servigio dicio. Soggiunge checla legge limitando a questura ad n solo anno i avea semitata per tre Conchitide cor dire che suo pre lecessori erans arricchit coli lamministrahione inent re vi ave egli prosus i propri averi Per tali vi
denti giusti sit agionici suo stessi nemici otio obbligati
Uscito viliorioso a questa lotta sollecit Cato it tri bin.; to aut lici patrigi si dispongono a fra stornario mali favore dei popolo si dii hiara per ut ei a corre dat ille te parti d Italia uti si grati numero di plebei cheii campo di Marte non essendo Capace a Contenerii,
molti citia lini occupatiori tetit elle case per dat viri suffragi. Praggiri degli avversari at impedis otio di ottenere primi ire post di tribuno e viei nominat a sol tanto Pelquarto maria eloque et sua in breve loria divenire ilPrimo Aeli arringare ii popolo lascia travedere it pro- sorido Su risent in lato per a tragica uine et si Hiello.